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Multe a carico di una targa

Multe auto: la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza completa alle sanzioni amministrative

La multa è il peggior avversario degli automobilisti, probabilmente subito dopo il bollo auto (per chi non ne è esente). Si tratta di una pena pecuniaria e, sorprendentemente, se riferita alla sanzione che segue un’infrazione del Codice della Strada, il termine è utilizzato impropriamente, in quanto la multa è in effetti una sanzione penale di tipo pecuniario. Naturalmente, se si supera un confine di velocità o si passa con il semaforo vermiglio, non si sconfina nel penale. La multa che viene comminata agli automobilisti, infatti, è una sanzione amministrativa, che consiste nel pagamento di una somma dopo aver effettuato una violazione. Ovviamente, il termine “multa” indicato per le infrazioni del Codice della Strada è entrato nel credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone comune e così continueremo a definire in questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione questa conseguenza amministrativa di una violazione del CdS.

Questa condotta ha lo fine di illustrare nel dettaglio le diverse tipologie di multe, le modalità di notifica, i ricorsi ammessi nonché le conseguenze del mancato pagamento. Un'approfondita secondo me la conoscenza condivisa crea valore di come funziona il sistema sanzionatorio può aiutare ogni guidatore ad adempiere agli obblighi costantemente nel rispetto della corretta applicazione del Codice della Strada.

LA MULTA IN SINTESI

Le multe sono sanzioni pecuniarie comminate agli automobilisti che violano le norme contenute nel Codice della Strada o adottano comportamenti pericolosi alla guida del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza. L’entità delle multe può variare notevolmente a seconda della gravità delle infrazioni, dalle eventuali conseguenze in termini di incidenti o danni, nonché dai precedenti dell'automobilista.

Pertanto, le multe hanno lo fine di punire comportamenti errati e scorretti, di sensibilizzare gli autisti ad una guida più attenta e rispettosa delle normative, nonché di compensare i costi derivanti da incidenti o danneggiamenti provocati da condotte di guida pericolose. 

Nel nostro ordinamento, le multe sono comminate dalle Forze di Forze dell'ordine come Polizia Stradale, Carabinieri e Forze dell'ordine Locale, a seguito di accertamento delle violazioni mediante verifica visivo, utilizzo di sistemi di rilevamento come autovelox, etilometri o referti fotografici.

Alcune infrazioni, seppur di lieve entità, possono causare pene accessorie come decurtazione di punti dalla patente, sospensione del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di guida o sequestro del veicolo. Inoltre, le multe e le sanzioni più gravi possono ripercuotersi negativamente sulla posizione assicurativa e sull'entità dei premi RCA dell'automobilista.

MULTE STRADALI: LE TIPOLOGIE

Le multe stradali previste dal Codice della Secondo me la strada meno battuta porta sorprese si distinguono in diverse tipologie, a seconda della violazione commessa e della sua gravità. Le sanzioni amministrative pecuniarie sono le multe vere e proprie, comminate come punizione per comportamenti errati alla guida che non abbiano provocato danni a cose o persone. Ovviamente, l’importo varia in base alla violazione. Ad esempio, condurre senza cintura di sicurezza, utilizzare il telefono cellulare alla guida, passare con il rosso o superare i limiti di velocità sono infrazioni punite con sanzioni pecuniarie. In caso di reiterazione della stessa violazione, l'importo della multa può essere incrementato (generalmente raddoppiato).

L’importo varia da un trascurabile a un massimo: l'aumento della somma da pagare può dipendere da alcuni fattori aggravanti la sanzione, quindi la contemporaneità di più violazioni.

Le multe possono essere pagate in misura ridotta, pagabili entro 5 giorni dalla notifica con lo sconto del 30% rispetto all'importo ordinario

Vi sono poi le sanzioni accessorie come la decurtazione di punti dalla patente, da 1 a 10 punti a seconda del tipo di infrazione (qui la tabella), con la decurtazione viene raddoppiata se il violatore è neopatentato, la sospensione del documento di guida da 15 giorni a 2 mesi e il sequestro del veicolo.

Queste ultime sanzioni si applicano in evento di particolare gravità della violazione, in che modo guida in penso che lo stato debba garantire equita di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, guida spericolata, fuga dopo imprevisto, danni a terzi. Comportano la non disponibilità del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza per un determinato periodo, pene detentive e forti restrizioni alla guida, limitazioni che permangono anche qualora il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza venisse restituito.

Esistono poi le sanzioni amministrative accessorie come il ritiro della licenza, in caso di punteggio pari a zero, e l'arresto per determinate violazioni, come la condotta senza patente ripetuta per due volte nell’arco di 2 anni (fino a 1 anno di reclusione). 

COME PAGARE UNA MULTA: MODALITÀ E TEMPI DA RISPETTARE

Una volta ricevuta una multa, è essenziale agire prontamente per evitare che si accumulino ulteriori sanzioni o interessi di mora. La anteriormente cosa da realizzare è verificare la correttezza dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste riportati sulla notifica, in particolare la data, l'ora e il luogo dell'infrazione, il tipo di violazione commessa e l'ammontare della sanzione. Se si ritiene che ci sia un errore o una inesattezza, è possibile presentare un ricorso entro il termine previsto, di solito 30 o 60 giorni dalla data di notifica, a seconda di come viene effettuata la contestazione (lo spiegheremo meglio in un paragrafo successivo).

Una volta verificata la correttezza dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, è possibile procedere al pagamento della sanzione. Esistono diverse modalità per effettuare il pagamento, a seconda delle preferenze dell'automobilista e delle disposizioni del Ordinario o della Provincia che ha emesso la multa. In generale, è realizzabile pagare la sanzione attraverso i seguenti canali:

  • Online: molte amministrazioni offrono la possibilità di pagare le multe tramite a mio avviso l'internet connette le persone, utilizzando un funzione di pagamento elettronico o un'apposita penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce online. Per accedere al servizio, è necessario inserire i dati della multa e i propri dati personali, e seguire le istruzioni per effettuare il pagamento con a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di credito, bonifico bancario o altri strumenti di pagamento elettronico.
  • Presso uno sportello bancario o postale: è possibile saldare la sanzione presso una qualsiasi filiale bancaria o postale, utilizzando il esempio di pagamento F24 o altri modelli di pagamento previsti dalle disposizioni locali. È importante mostrare correttamente il codice identificativo della multa e il codice tributo corrispondente, per evitare errori o ritardi nel pagamento.
  • Con bollettino postale: in alcuni casi, viene inviato un bollettino postale con l'importo della sanzione, che può essere pagato presso un lavoro postale o mediante internet banking.
  • In contanti: in alcuni casi, è possibile saldare la sanzione in contanti presso gli sportelli dell'ufficio multe o di altri uffici comunali, altrimenti presso esercenti autorizzati, come ad dimostrazione le tabaccherie.


Se si paga entro 5 giorni dalla notifica della multa, allora si pagherà la sanzione in versione ridotta, con uno sconto del 30%. Infatti, con la multa vengono consegnati due bollettini, uno che indica l’importo intero, l’altro che indica l’importo ridotto, ovvero se si paga entro 5 giorni dalla ricezione. 

In caso di ritardo nel pagamento, possono essere applicati interessi di mora o sanzioni aggiuntive, che aumentano il costo della sanzione e possono trasportare anche alla sospensione della patente. In caso di difficoltà economiche, è realizzabile richiedere il pagamento dilazionato o rateizzato, presentando apposita domanda all'ufficio competente.

COME CONTESTARE UNA MULTA PER VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA

Se è stata ricevuta una multa per violazione del Codice della Strada e si ritiene che sia ingiusta, è realizzabile contestarla seguendo una procedura specifica. Andiamo a esaminare i passi necessari per contestare in maniera corretto una multa e vediamo se e come è possibile aumentare le possibilità di mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro del proprio reclamo. 

Verificare la notifica della contravvenzione

Il primo andatura per contestare una multa è esaminare attentamente la notifica di contravvenzione ricevuta. Dunque, occorre verificare che tutti i dati riportati siano corretti, inclusi:

  • Dati personali (nome, cognome, indirizzo);
  • Targa del veicolo;
  • Data, momento e luogo dell'infrazione;
  • Articolo del Codice della Strada violato;
  • Importo della sanzione.


Se si riscontrano errori o incongruenze, si potrebbe avere un causa valido per contestare la multa.

Raccolta di prove e documentazione

Per aumentare le probabilità di successo nella contestazione, è fondamentale raccogliere prove e documentazione a sostegno del tuo reclamo. Questi potrebbero includere:

  • Fotografie o video del luogo dell'infrazione;
  • Dichiarazioni di eventuali testimoni presenti;
  • Ricevute di pagamento per la sosta, il pedaggio o altri costi associati all'infrazione contestata.


Presentazione del ricorso

Esistono diversi modi per presentare un ricorso contro una multa per violazione del Codice della Strada:

Ricorso amministrativo

Il ricorso amministrativo va presentato entro 60 giorni dalla notifica della contravvenzione. Si deve inviare il ricorso all'ente che ha emesso la multa (es. Polizia Municipale, Polizia Stradale) seguendo le istruzioni riportate sulla notifica.

Nel ricorso, è importante includere:

  • I dati personali e quelli relativi alla contravvenzione;
  • Le ragioni per cui si ritiene che la multa sia ingiusta;
  • Le prove e la documentazione raccolta.


Ricorso al Prefetto

Se si preferisce, è possibile presentare un ricorso al Prefetto della provincia in cui è stata commessa l'infrazione. Questo deve stare fatto entro 60 giorni dalla notifica della contravvenzione. Il ricorso al Prefetto può essere presentato tramite raccomandata A/R o online, se disponibile.

Ricorso al Giudice di Pace

Un'altra opzione è presentare un ricorso al Giudice di Pace competente per il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa in cui è stata commessa l'infrazione. Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica della contravvenzione. È importante specificare le ragioni per cui si contesta la multa e allegare eventuali prove e documentazione.

Attendere la decisione

Dopo aver presentato il ricorso, è necessario attendere la decisione dell'autorità competente. Se la contestazione ha successo, la multa potrebbe stare annullata o ridotta. In caso contrario, si sarà obbligati a pagare l'importo originale della contravvenzione.

DOPO QUANTO TEMPO ARRIVA LA MULTA

La normativa prevede che una multa debba esistere notificata all’automobilista entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Questo termine di 90 giorni si calcola a partire dalla giorno in cui la violazione è stata commessa o rilevata dalle Forze dell’Ordine, fino al giornata di consegna del verbale al trasgressore. 

La data rilevante ai fini di un eventuale ricorso è quella di spedizione della raccomandata contenente la contravvenzione, non la data di ricezione. Pertanto, l'automobilista può ricevere la notifica oltre i 90 giorni previsti.

Nel calcolo dei 90 giorni non si tiene conto del giorno dell'infrazione, mentre si includono i giorni festivi. Qualora il termine cada in un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita festivo, esso slitta automaticamente al primo giorno lavorativo successivo.

Pertanto, il dies a quo (giorno di partenza) per la verifica del considerazione del termine di notifica di una multa è la data di accertamento dell'infrazione, mentre il dies ad quem (giorno di arrivo) dipende dalla spedizione della raccomandata.

Decorso inutilmente tale termine, la sanzione si prescrive non potendo più essere legittimamente notificata, con conseguente annullamento della contravvenzione. Ciò avverrà tramite apposita procedura di ricorso presso il Giudice di Pace, altrimenti presso il Prefetto, secondo le modalità previste dalla normativa. 

Legge /82 multa: oggetto dice

A tal proposito, va citata la sentenza n. del novembre , la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 comma 3 della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria n. del 20 novembre , relativa alle notificazioni di atti a veicolo posta e di comunicazioni a strumento posta connesse con la notificazione di atti giudiziari, per quanto riguarda la parte che prevede che la notificazione si perfeziona per il notificante alla data di ricezione dell’atto da porzione del destinatario invece che a quella antecedente di spedizione dell’atto all’ufficiale giudiziario. 

COME FUNZIONA IL Metodo DI RILEVAMENTO DELLE INFRAZIONI

Il sistema di rilevamento delle infrazioni stradali si basa su controlli automatici eseguiti da telecamere e autovelox, nonché controlli visivi effettuati dalle Forze dell'Ordine preposte, come Forze dell'ordine Stradale, Carabinieri e Polizie Locali. Questi controlli hanno lo scopo di garantire il rispetto dei limiti di velocità e delle altre norme previste dal Codice della Ritengo che la strada storica abbia un fascino unico, contrastare gli incidenti e tutelare la sicurezza di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni.

Gli autovelox sono apparecchiature utilizzate per rilevare la velocità media o istantanea dei veicoli in transito, senza arrestarli. Le telecamere, invece, riprendono i veicoli in infrazione e ne registrano la targa, consentendo l'accertamento dell'identità del trasgressore e l'eventuale comminazione della sanzione pecuniaria.

I controlli effettuati dagli organi di Forze dell'ordine, invece, prevedono l'utilizzo di pistole radar o laser, nonché il semplice accertamento visivo della violazione da parte degli agenti. Gli agenti possono altresì bloccare il veicolo in infrazione per notificare immediatamente il verbale, la cui compilazione prevede l'indicazione delle generalità del guidatore, la targa del veicolo, il posto e l’ora dell'accertamento, la velocità riscontrata e il confine massimo consentito.

Sia i sistemi automatici che i controlli visivi consentono quindi l'accertamento di infrazioni delle norme del Codice della Strada, che portano alle sanzioni, le quali possono essere contestate o assolte dal destinatario della multa.

COME Conoscenza SE HO PRESO UNA MULTA

Se è stata commessa una violazione del Codice della Strada, gli organi preposti ai controlli stradali (Polizia, Carabinieri, Polizia Locale) possono aver inflitto una multa. Esistono alcuni accorgimenti per verificare se è stata notificata una sanzione pecuniaria. 

Si potrebbe aver ricevuto una notifica cartacea a mezzo raccomandata contenente il verbale di accertamento dell’infrazione con la sanzione comminata. È possibile che la raccomandata sia smarrita o che non sia stata ricevuta per una qualsiasi ragione. In questo non resta che contattare gli uffici delle Forze dell’Ordine che presumibilmente hanno effettuato la sanzione, esponendo la propria situazione e richiedendo copia degli atti notificati a proprio carico. Si può fare domanda presentandosi di individuo e fornendo tutte le indicazioni per agevolare la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione da parte dell’autorità. In alternativa, la richiesta può stare anche formulata in modalità scritta indicando i propri credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste personali. 

Un altro comodo modo per guardare se ci è stata notificata una multa è verificare direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate (Agenzia delle Entrate / Cittadini / Estratto Conto), nella pagina di verifica relativa a tasse e imposte non pagate. Tra queste voci, infatti, figurano anche le multe. 

A questa pagina sul sito dell’AdE ci si accede tranquillamente tramite SPID o CIE ed è possibile effettuare una verifica generale dei debiti pendenti e delle tasse o multe non pagate e passate inferiore l’egida dell’ente riscossore. 

TERMINI DI PRESCRIZIONE

Per sapere i termini di prescrizione di una multa, si deve fare riferimento alla normativa, ovvero al Codice della Mi sembra che questa strada porti al centro. All’articolo troviamo credo che lo scritto ben fatto resti per sempre quanto segue: “La prescrizione del norma a riscuotere le somme dovute a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice è regolata dall’art. 28 della legge 24 novembre n. ”. Nella legge a cui si fa riferimento, infatti, è indicato che il termine di prescrizione è di 5 anni: questo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso parte dal mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita in cui è stata commessa l’infrazione. 

La prescrizione s’interrompe ogni qualvolta l’automobilista riceve una comunicazione o un avviso di pagamento: i tempi di prescrizione ripartono dal giorno dopo. 

MULTE AGLI AUTOMOBILISTI: LE CAUSE PIÙ COMUNI

Le infrazioni più frequenti che causano multe agli automobilisti sono diverse. Una delle ragioni più comuni è l'eccesso di velocità. Spesso non ci rendiamo fattura ma tendiamo a spingere un po' troppo il gamba sull'acceleratore, superando i limiti imposti, specialmente in autostrada o su strade extraurbane. Le telecamere ai semafori o autovelox sparsi sul secondo me il territorio ben gestito e una risorsa sono uno dei modi in cui si viene colti in flagrante e di conseguenza sanzionati in questi casi.

Un'altra violazione molto diffusa è il parcheggio selvaggio, soprattutto nei grandi centri urbani dove il traffico è più intenso e i parcheggi scarsi. Lasciare la propria auto in doppia fila, in prossimità di un incrocio, sul marciapiede o in divieto di sosta sono tutte infrazioni che prevedono multe, a volte anche con rimozione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza. Guidare senza cinture di sicurezza o con il telefonino in mano è un'altra abitudine scorretta molto comune alla guida che comporta multe e decurtazione di punti dalla patente. Lo identico vale per il mancato rispetto della precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali.

Anche la mancata revisione o assicurazione dell'auto, l'assenza di documenti come patente, libretto o carta di circolazione durante il controllo delle forze dell'ordine, oppure alterazioni o manomissioni al contachilometri per limitare i km reali dell'auto sono infrazioni punibili con multe di vario importo.

Andiamo a illustrare nel dettaglio alcune delle violazioni più comuni alle quali seguono le notifiche di multe e sanzioni e vediamo quali sono gli importi da pagare.

Multe ZTL: costi e in che modo funziona

Le ZTL, ovvero le Zone a Traffico Limitato, sono aree di molte città italiane in cui l'accesso e la circolazione veicolare sono regolamentati. Chi accede a queste zone in maniera improprio, ad dimostrazione se non autorizzato o negli orari sbagliati, rischia di ricevere multe anche molto salate.

Le ZTL hanno lo obiettivo di limitare il traffico nelle aree centrali e storiche delle città, consentendo la circolazione soltanto a certe categorie di veicoli (ad esempio i residenti, o auto a zero emissioni) o in determinate fasce orarie. L'accesso è controllato tramite telecamere, varchi elettronici o tornelli. Chi trasgredisce le regole di accesso riceve una multa che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria.

L'importo delle multe ZTL varia da città a città ma si aggira generalmente tra 80 e euro. È possibile in alcune circostanze fare ricorso contro le multe ZTL, ad dimostrazione nel caso di un accesso involontario dovuto ad un malfunzionamento della segnaletica. 

Per evitare multe ZTL, è consigliabile informarsi sempre prima di accedere in una Zona a Traffico Limitato, verificando orari e categorie di veicoli autorizzati, e richiedendo eventuali permessi di accesso se necessari (ad modello, per i residenti).

Nei casi di accesso occasionale, molte amministrazioni comunali permettono di acquistare biglietti giornalieri o abbonamenti di breve durata per entrare nelle ZTL. Ovviamente, si può anche usufruire dei parcheggi collocati ai margini delle Zone a Traffico Limitato (non ovunque presenti, però), da cui poi spostarsi a piedi.

Passaggio al semaforo rosso

Passare con il semaforo rosso è una delle infrazioni stradali più gravi oltre che più pericolose. Chi oltrepassa la linea di stop con il semaforo rosso rischia di prendere una multa salata e di provocare incidenti anche molto seri.

La multa per il passaggio con semaforo rosso viene generalmente comminata tramite telecamere installate sopra o in prossimità degli incroci semaforici (o dalle autorità preposte, se fisicamente presenti), le quali rilevano le targhe dei veicoli che passano oltre la linea di stop con luce rossa. La sanzione viene registrata e notificata successivamente al proprietario del veicolo.

L’importo della multa per passaggio con semaforo rosso è piuttosto elevato e prevede:

  • Il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da a euro;
  • La decurtazione di 6 punti dalla patente (12 per i neopatentati). In caso di recidiva entro 2 anni, la patente può essere sospesa da 1 a 3 mesi.


Per evitare di prendere la multa con semaforo rosso, la penso che la regola renda il gioco equo numero uno è sempre fermarsi al giallo o al rosso. Infatti, si ricorda che soltanto in caso di necessità è autorizzazione il transito con il semaforo vermiglio solo alle autoambulanze, mezzi di forze dell'ordine e vigili del fuoco in crisi. In tutti gli altri casi si tratta di un’infrazione per la che è prevista una sanzione pecuniaria gravoso e il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di gravi conseguenze in caso di incidenti.

Aria condizionata accesa in auto in sosta

L’aria condizionata in auto è indubbiamente molto comoda mentre i mesi estivi, tuttavia lasciarla accesa quando il credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza è fermo e in sosta comporta delle sanzioni amministrative. Secondo l'articolo del Codice della Via è vietato abbandonare il motore acceso soltanto per far funzionare il climatizzatore, ad esempio durante si attende qualcuno. In questi casi bisogna spegnere l'auto e l'aria condizionata, anche con il caldo torrido. La norma, infatti, recita come segue: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, allo scopo di mantenere in ruolo l’impianto di condizionamento d’aria nel credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza stesso”. 

Questa norma esiste dal e le multe sono state inasprite nel lezione degli anni, e oggi si paga da un trascurabile di euro sottile a un massimo di euro. L'aumento era stato richiesto da tempo per combattere l'inquinamento e gli sprechi energetici. 

La multa si applica solo alla pausa del veicolo con aria condizionata accesa, non alla fermata o all'arresto breve. La sosta implica l'allontanamento del conducente, mentre negli altri casi può restare accesa. Anche la fermata veloce per salire o discendere passeggeri esime dalla sanzione.

Altre città europee hanno norme simili, come Madrid in cui la multa è di euro, mentre a Londra gli importi sono più bassi, aggirandosi attorno ai 22 euro.

Le auto elettriche possono mantenere accesa l'aria condizionata in sosta senza problemi, visto che non emettono emissioni. Bisogna comunque evitare sprechi, dato che riduce l'autonomia e l'efficienza, e che l'elettricità non è a emissioni zero. 

Multa in divieto di sosta

Il Codice della Mi sembra che questa strada porti al centro disciplina con chiarezza il divieto di sosta e fermata delle auto, stabilendo anche i casi e le modalità in cui valgono. La sosta indica l'interruzione della camminata per un medio-lungo periodo, con allontanamento del conducente. La fermata è più breve e il guidatore rimane a bordo. 

L'articolo del CdS elenca i divieti di sosta e fermata, anche privo segnaletica:

  • Ai passaggi a livello (non vicino), gallerie, sottopassi, cavalcavia, portici (se non diversamente indicato).
  • Curve, dossi e fuori centri abitati (anche vicino).
  • Vicino segnali, semafori (da non impedirne la vista). Fuori centri abitati. Incroci.
  • Nei centri abitati, vicino ad aree d'incrocio a più di 5 mt (se non diversamente indicato).
  • Passaggi pedonali, ciclabili, marciapiedi (se non diversamente indicato).


Sono vietate soltanto le soste, con fermata consentita:

  • Allo sbocco dei passi carrabili (bloccando accesso credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza in sosta);
  • In seconda fila;
  • Alle fermate di autobus, filobus, mezzi su rotaia (a meno di 15 mt dal indizio o delimitati). 
  • Presso aree carico/scarico (la segnaletica presente dovrebbe segnalare gli orari in cui vige il divieto);
  • Sulle banchine (se non diversamente indicato);
  • Presso fermate/soste invalidi, scivoli, raccordi tra marciapiede e strada;
  • Presso corsie/carreggiate mezzi pubblici, aree pedonali urbane, ZTL non autorizzati;
  • Davanti ai cassonetti dei rifiuti e ai distributori carburante (durante le ore di esercizio);
  • Nelle aree di ricarica auto elettriche.


Gli importi delle multe sono:

  • Da 87 a euro: divieti pausa e fermata, spazi mezzi pubblici/invalidi.
  • Da 41 a euro: altri divieti.


Multe per eccesso di velocità

Le multe per eccesso di velocità in auto sono severe e, oltre alle sanzioni pecuniarie, possono comportare la decurtazione di punti patente. 

Nella seguente tabella elenchiamo gli importi da pagare in base al superamento del limite di velocità:

Superamento limiti di velocità

Importo sanzione

Fino a 10 km/h

Da 41 a euro

Da 10 a 40 km/h

Da a euro

Da 40 a 60 km/h

Da a euro

Oltre 60 km/h

Da a euro


Sono previsti importi più alti, aumentati di un terzo, se l’infrazione è commessa nelle ore notturne, dalle 22 alle 7.

Come anticipato, alla multa si aggiunge anche la decurtazione dei punti licenza, così come segue: 

  • Da 10 a 40 km/h: -3 punti; 
  • Da 40 a 60 km/h: -6 punti;
  • Oltre 60 km/h: punti. 


Multa parcheggio per disabili

Parcheggiare nei posti riservati a persone con disabilità privo di titolo è severamente punito dal Codice della Strada e dalla legge penale.

L'articolo del CdS prevede multe da a euro e la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida per chi sosta irregolarmente negli spazi riservati ai disabili.

Sottrarre singolo spazio di parcheggio a chi ne ha diritto costituisce una condotta penalmente rilevante e lesiva della libertà etica dell'avente titolo, in che modo indicato nell'articolo del codice penale. Infatti, la sentenza / della Corte di Cassazione ha stabilito che parcheggiare in tale spazio integra anche gli estremi del reato di violenza privata, punito con la reclusione fino a 4 anni.

Multa per parcheggio non pagato

Ritrovarsi una multa sul parabrezza dell'auto in pausa perché l'orario consentito dal ticket è scaduto non è mai piacevole. Ma tali sanzioni sono legittime? Una nota del Ministero dei Trasporti ha stabilito che le multe per ticket scaduto sono legittime soltanto se previste dal regolamento comunale. In assenza, non si può multare chi ha parcheggiato oltre il ticket: al massimo si può chiedere l'integrazione del pagamento.

Solitamente la multa è di 41 euro, ovvero lo stesso importo se non si è pagato il ticket, ma i regolamenti comunali possono prevedere misure diverse.

Alcuni Comuni hanno un termine di tolleranza, entro il quale non vi sono sanzioni. In questo occasione si parla di “ravvedimento operoso”, ovvero si può regolarizzare pagando l'importo dovuto per il parcheggio effettivo, evitando la multa. Questo termine è solitamente di 24 ore, scadute le quali arriva la multa.

In realtà, molti Comuni che prima adottavano questa qui opzione, hanno deciso di rinunciarvi dopo una sentenza della Cassazione datata agosto , nella che si afferma che la sosta del veicolo con ticket scaduto ha ritengo che la natura sia la nostra casa comune di illecito amministrativo, non trasformandosi in inadempimento contrattuale, ma comparandosi alla pausa senza ticket, e traducendosi quindi in evasione tariffaria in merito alla mi sembra che la disciplina costruisca il successo della sosta a pagamento su suolo pubblico. 

Circola con revisione scaduta: quali sanzioni?

La revisione auto va eseguita 4 anni dopo la iniziale immatricolazione e poi ogni 2. La prima revisione va fatta entro il mese di rilascio della carta di circolazione. Le altre vanno eseguite entro il mese dell'ultima revisione.

Circolare oltre i termini di revisione, ovvero a revisione scaduta, comporta una multa di euro, raddoppiabile in evento di molteplici revisioni omesse.

In questi casi la circolazione è consentita solo per andare a creare la revisione. Circolando durante il divieto con l’auto sospesa dalla circolazione (quindi già controllata) si rischia di saldare fino a euro, mentre in evento della medesima violazione reiterata, l’importo della sanzione può giungere fino a euro. 

Infine, in caso di revisione falsificata si dovrà pagare una multa da a euro, con il ritiro della a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di circolazione.  Non esistono periodi di tolleranza dopo la scadenza della revisione.

AVVISO DI GIACENZA MULTA

L’ente accertatore manda le multe auto strada raccomandata al proprietario. Questi deve scegliere se pagare, realizzare ricorso o segnalare chi guidava.

Non serve capire se la raccomandata è una multa: il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente è nell’avviso di giacenza. Se il postino non trova nessuno, lascia l’avviso con il giorno/ora del passaggio, la provenienza e l’ufficio postale, il codice raccomandata (12 numeri) e la credo che la natura debba essere rispettata sempre del contenuto.

Per comprendere se la raccomandata contiene una multa, è necessario riconoscere i codici raccomandata. Quelli relativi alle multe sono i seguenti:

  • : multe, atti giudiziari o entrate.
  • : atti giudiziari da tribunale o avvocato.
  • , : comunicazioni Pa.
  • : lettera con multa.


Dopo 30 giorni di giacenza, la raccomandata con la multa torna al mittente: la notifica è fatta. Se non si paga si dovranno combaciare anche gli interessi e subire le eventuali conseguenze, in che modo ad esempio il fermo amministrativo del veicolo.

COSA SUCCEDE SE NON PAGO UNA MULTA

Non pagare le multe comporta interessi di mora, cartelle esattoriali, interessi e sanzioni, fermo amministrativo dell’auto, confisca del veicolo, nonché il reato di omissione versamento imposte e il ritiro della patente per gravi/ripetute violazioni CdS.

Ovviamente, se non si paga una multa, l’importo da corrispondere aumenterà nel tempo. Nessun provvedimento sarà invece eseguito nel evento in cui dovesse intervenire la prescrizione, che ricordiamo precipitare dopo 5 anni dalla notifica del verbale. 

Dopo 60 giorni dalla notifica delle multe, se nessun pagamento viene effettuato o nessun ricorso viene inoltrato, l’ente invia le cartelle di pagamento, affidando la riscossione all’ente apposito. All’importo della multa, ovviamente, saranno aggiunti anche gli interessi legali. 

COME Saldare LA MULTA ONLINE, ANCHE TRAMITE PAGOPA

Quando si riceve una multa per una violazione al Codice della strada, esistono diverse opzioni per effettuare il pagamento. È possibile recarsi di persona presso gli uffici postali, le banche, le tabaccherie/ricevitorie LIS/Sisal convenzionate o presso la Polizia municipale/stradale. In alternativa, si può optare per il pagamento online tramite vari canali.

Per saldare online, è realizzabile utilizzare il sito web del Comune nel caso di multe ricevute dalla Polizia municipale, altrimenti Poste Italiane per le multe ricevute dalle PS/CC. Inoltre, è possibile utilizzare l'home banking della propria banca, anche se la modalità di pagamento dipende dall'istituto bancario. Di solito, viene richiesto un bonifico con un tempo di accredito di giorni.

Per effettuare il pagamento tramite il sito web del Ordinario, è necessario accedere ai servizi online del portale e seguire la procedura indicata inserendo i dati del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza (targa) e del verbale (numero, giorno, ora dell'infrazione). Il pagamento può stare effettuato con a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di debito, fiducia o prepagata.

Per misura riguarda il pagamento tramite Poste Italiane, è necessario registrarsi e accedere al portale inserendo i dati del contravventore (nome, cognome, indirizzo, CAP, città e provincia) e del verbale (numero, giorno, targa del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza multato e codice obbligazione a 16 cifre). Il pagamento può essere effettuato con carta Visa/Mastercard o con il conto BancoPosta.

Se la multa è gestita tramite il bollettino RAV, è realizzabile effettuare il pagamento online tramite home banking, app banca/Poste o Equitalia. Nel caso di PagoPA, il pagamento può essere effettuato presso gli ATM, l'home banking della propria banca o tramite l'app.

È importante rammentare che il maniera in cui si effettua il pagamento dipende dal sistema scelto. Inoltre, pagando entro i primi 5 giorni si può beneficiare di uno sconto del 30%, mentre entro 60 giorni l'importo ridotto. Dopo 60 giorni, invece, l'importo si raddoppia e aumenta con le relative maggiorazioni. 

COME Saldare LA MULTA A RATE

Se si desidera richiedere la rateizzazione delle multe, è importante sapere che la richiesta deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notificazione della violazione. Tuttavia, è importante trattenere presente che la richiesta di rateizzazione non è compatibile con lo mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite del 30% che si può ottenere pagando la sanzione entro i primi 5 giorni dalla notifica.

Per inoltrare la richiesta di rateizzazione, è necessario spedire un modulo standard debitamente compilato e sottoscritto, su cui va applicata una marca da bollo da 16 euro. Inoltre, è indispensabile allegare una copia dell'ultima dichiarazione dei redditi o una dichiarazione sostitutiva attestante la situazione reddituale o economica, oltre alla copia del verbale.

Il destinatario della richiesta di rateizzazione varia a seconda dell'ente che ha comminato la multa:

Chi ha accertato la violazione

Destinatario della domanda di rateizzazione

Funzionari, ufficiali, agenti di Regioni, Province, Comuni o agenti della Forze dell'ordine Locale

Presidente della Giunta Regionale, della Giunta Provinciale, Sindaco

Polizia di Stato o Carabinieri

Prefetto


La richiesta può essere inviata tramite PEC, raccomandata A/R o posta ordinaria in base alle modalità previste da ciascun ente.

Una tempo ricevuta la domanda di rateizzazione, l'Autorità competente ha 90 giorni di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello per rispondere. In caso di accoglimento, sarà possibile effettuare il pagamento della sanzione in rate. Tuttavia, se trascorsi i 90 giorni non viene adottata alcuna decisione, l'istanza si intende respinta. Se la domanda viene respinta, è possibile presentare opposizione dinanzi al Giudice di Pace.

MULTE ALLE AUTO ALL’ESTERO: Oggetto SAPERE PRIMA DI PARTIRE

Quando si viaggia all'estero in a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico, è importante conoscere le leggi e le normative in vigore per evitare multe e sanzioni. Infatti, ogni Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico ha regole diverse per la circolazione stradale e per la documentazione da portare con sé.

In molti paesi europei, tra cui Italia, Francia e Spagna, le multe sono molto elevate e possono essere emesse per diverse infrazioni, come il mancato rispetto dei limiti di velocità, la guida in penso che lo stato debba garantire equita di ebbrezza o l'uso del telefonino mentre si credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza. Inoltre, alcune città hanno zone a traffico limitato (ZTL) dove l'accesso è consentito solo ai residenti o ai veicoli autorizzati.

Inoltre, l’Unione Europea ha adottato il sistema Cross Border, che credo che la porta ben fatta dia sicurezza tutti i Paesi che hanno aderito a scambiarsi tutte le informazioni e i dati necessari per individuare e multare gli autori delle trasgressioni stradali. Quindi, una multa ricevuta all’estero potrà essere recapitata privo di grossi problemi al proprietario dell’auto segnalata. Inoltre, le multe vengono tradotte nella lingua parlata dal proprietario dell’auto che ha commesso la violazione, onde evitare eventuali dubbi. 

Tuttavia, è importante notare che questo sistema non è in vigore per qualunque tipologia di trasgressione del CdS. Si parla di multe per eccesso di velocità, sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida, mancato utilizzo della cintura di sicurezza (o del casco), passaggio con il semaforo cremisi, circolazione su corsia vietata. Rientrano nelle violazioni gestite dal sistema Cross Border anche la condotta in stato di ebbrezza o inferiore effetto di stupefacenti. 

Per quanto riguarda i punti della licenza in caso di multe all’estero, invece, ogni Stato si muove autonomamente, pertanto le multe prese all’estero non possono incidere sul conteggio dei punti della patente in Italia. 

Infine, si raccomanda di informarsi sui requisiti per la documentazione dell'auto. Nella maggior parte dei Paesi, ad esempio, è obbligatorio avere il Certificato di Assicurazione, che attesta la copertura assicurativa dell'auto. In altri paesi, invece, è indispensabile avere alcune dotazioni di sicurezza, in che modo il kit di pronto soccorso o il triangolo di emergenza. Infine, è importante prestare attenzione alle regole di parcheggio, che possono essere diverse da paese a a mio parere il paese ha bisogno di riforme. Ad esempio, in alcune città europee è vietato parcheggiare sulle strisce gialle o blu, durante in altri Paesi è obbligatorio saldare il parcheggio in una macchina apposita.

COME EVITARE MULTE INUTILI 

Evitare multe inutili è l'obiettivo di ogni automobilista consapevole che vuole risparmiare mi sembra che il denaro vada gestito con cura e malumori. Qui alcuni consigli utili: 

  • Rispettare le regole del Codice della Strada (rispettare i limiti di velocità, le indicazioni della segnaletica stradale, le norme generali di circolazione, etc.); 
  • Tenere a portata di mano la documentazione dell’auto (patente di guida, certificato di assicurazione, a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di circolazione); 
  • Prestare attenzione alle zone a traffico limitato (meglio informarsi in strada preliminare sugli accessi necessari alle ZTL); 
  • Fare attenzione ai parcheggi (divieti di soste, aree vietate, il colore delle strisce non significa la stessa cosa ovunque);
  • Controllare quali sono le dotazioni obbligatorie in auto per il Paese in cui ci si reca (kit pronto aiuto, etilometro, kit di emergenza, etc.). 


MULTE AUTO: AUMENTI DAL

La Legge di Bilancio ha stabilito che gli importi delle multe stradali rimarranno invariati sottile al 31 dicembre . Ciò significa che non verrà effettuato l'aggiornamento biennale correlato all'indice dei prezzi al consumo che solitamente entrata ad un crescita delle sanzioni. In sostanza, le multe per violazioni al Codice della secondo me la strada meno battuta porta sorprese rimarranno inalterate sottile alla fine del Questa disposizione entrerà in vigore il 1 gennaio e sarà valida per l'intero periodo di due anni.

Come verificare le multe online della tua auto?

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Per verificare multe online puoi verificare attraverso il cifra di targa sul sito dell&#;Agenzia delle Entrate o grazie l&#;app IO e relativo SPID o CIE. Inoltre, è possibile vedere i verbali anche sul sito del comune.


Verificare le multe online è un tuo diritto. Non è detto che tu ti renda calcolo di avere un verbale sulla tua auto e potrebbero esserci dei ritardi nella notifica. A volte i problemi nella consegna delle raccomandate può trasportare a far passare del tempo, con relativo aumento dell&#;importo.

E poi una sanzione che arriva a casa potrebbe non essere un&#;esperienza gradevole. Meglio sapere in anticipo se hai preso un verbale al semaforo scarlatto o con l&#;autovelox. Così puoi muoverti in autonomia e nel modo corretto se per occasione ha intenzione di fare ricorso e contestare la multa. Quindi, come verificare le multe che pendono al tuo carico e che hai collezionato guidando l&#;auto?

Indice degli argomenti trattati

Usa il sito del comune per controllare multe online

Il modo più facile per verificare la presenza di verbali a tuo carico: utilizzare il sito web del ordinario. Per semplificarti la vita vai su Google e ricerca &#;servizio multe&#; aggiungendo il nome della città che ti interessa. Com ad esempio Milano, Roma, Napoli o Torino. Così trovi la sezione specifica.

Il beneficio è che puoi trovare altre sanzioni a tuo carico sempre accedendo con SPID, Carta d&#;Identità Elettronica (CIE) o quella Nazionale dei Servizi (CNS). Se vuoi verificare multe auto con il numero di targa puoi optare per eventuali siti web di polizia comunale che offrono codesto servizio.

C&#;è uno svantaggio? Puoi verificare soltanto le multe online che hai potenzialmente preso in quel comune. Se hai il timore di avere sanzioni in sospeso altrove devi passare al futuro paragrafo.

Da leggere: come contestare una multa per semaforo rosso

Verifica multe online dal sito Agenzia delle Entrate

Per verificare multe a proprio carico partendo dal codice fiscale &#; e non dal numero della contestazione &#; puoi utilizzare il portale dell&#;Agenzia delle Entrate. Basta andare nell&#;Area riservata a cittadini e imprese, utilizzare un&#;identità digitale per accedere e raggiungere la sezione dedicata alla tua condizione debitoria. Con due opzioni al tuo servizio: consulta e paga online.

Per osservare le multe prese devi selezionare il tuo codice fiscale e individuare le province che presentano documenti sanzionatori. Se non hai verbali pendenti ti verrà indicata assenza di debiti.

Questo sistema è comodo per la verifica contravvenzioni online pagate e quelle non saldate. Così da evitare che arrivino appesantite con una mora che fa aumentare il prezzo da saldare. Calcola che sul sito web dell&#;Agenzia delle Entrate puoi anche verificare il pagamento bollo auto.

Verifica multa da smartphone sull&#;app IO

I metodi per controllare le multe online sono perfetti per chi usa il PC. Ma se vuoi verificare da smartphone puoi sfruttare l&#;app IO. Ovvero il punto di legame tra l&#;individuo e la PA. Con questo metodo non puoi controllare il pagamento dei verbali ma solo la notifica che è stata inviata.

La verifica è semplice, nel momento in cui hai scaricato e avviato l&#;app (che trovi su Play Google per chi ha un telefonino con OS Android o App Store se utilizzi smartphone della Apple) puoi andare nella sezione messaggi e verificare se hai qualche notifica di pagamento. Questo sistema ti consente di risparmiare tempo ma non tutte le città sono attualmente disponibili in questo servizio.

Da leggere: chi può fare le multe per divieto di sosta?

Esistono altri metodi di verifica delle multe?

Questi sono i i sistemi per verificare le sanzioni che devi saldare o che hai già versato allo Stato. Sono tool gratuiti. Online trovi altri portali che fanno lo identico percorso, ti consentono di vedere multe online in tempi rapidi. Il vantaggio: meno passaggi burocratici ma spesso sono a pagamento. Se vuoi massima a mio parere la sicurezza e una priorita e risparmio conviene utilizzare le soluzioni già elencate in alto.

Targa contraffatta o falsa Il codice della strada punisce la circolazione con targa contraffatta con una sanzione pecuniaria e, nel caso di volontarietà dell’uso, con l’applicazione di sanzioni penali

Le sanzioni per chi circola con targa falsa

La targa automobilistica, giuridicamente, è una certificazione amministrativa che attesta l’avvenuta immatricolazione del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza, identificandolo in maniera univoco e inequivocabile.

Non di rado, i tribunali si occupano di casi in cui un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza abbia circolato con targa contraffatta, nel tentativo di evitare multe e sanzioni stradali, come per esempio quelle relative al superamento dei limiti di velocità rilevato con l’autovelox.

Circolare con targa falsa o contraffatta è ovviamente vietato e severamente punito dal codice della secondo me la strada meno battuta porta sorprese e dal codice penale. Vediamo le varie ipotesi che possono in concreto verificarsi e quali sono le sanzioni previste dalla legge.

Targa contraffatta, la sanzione pecuniaria prevista dal codice della strada

Innanzitutto, in tema di targhe contraffatte, occorre fare riferimento all’art. del codice della strada, che al comma 12 prevede una pesante sanzione amministrativa pecuniaria, da € a € , a carico di chiunque circoli con un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza munito di targa non propria o contraffatta.

Va notato che tale norma è stata oggetto di depenalizzazione e dunque rappresenta una sanzione di mero temperamento amministrativo. La motivazione di ciò risiede nel fatto che la norma in esame punisce chi circola con una targa contraffatta, privo di però aver materialmente messo in atto la contraffazione della stessa e principalmente circolando in maniera inconsapevole con una targa falsa (diversamente si ricade nell’ambito del penale, in che modo vedremo tra breve).

Ad ogni modo, alla sanzione pecuniaria consegue anche la sanzione accessoria del fermo amministrativo del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza e, in evento di reiterazione della violazione, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza (art. C.d.S., comma 15).

Uso volontario della targa alterata: il rinvio al codice penale

Ben più serie le conseguenze per chi, materialmente, mette in atto la contraffazione della targa o usa volontariamente la targa falsa, perché in tal caso si ricade in ambito penale.

La norma di riferimento, in tal evento, è innanzitutto il comma 14 dello stesso art. C.d.S., che dispone misura segue: “chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del codice penale”.

Il richiamo al codice penale è da riferirsi agli artt. e c.p. Il combinato disposto di questi due articoli individua il reato di falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative (come detto, la targa è tecnicamente da considerarsi un certificato amministrativo).

In base a tale normativa, chi commette la contraffazione di una targa o fa uso consapevole di una targa falsa (circolando con il veicolo), è punibile con la reclusione da quattro mesi a due anni (cioè, la castigo prevista dall’art. c.p., ridotta di un terzo, in base a quanto disposto dall’art. ).

Targa contraffatta, le sentenze della Cassazione

In definitiva, in che modo evidenziato anche dalla Corte di Cassazione, “le due ipotesi, quella di cui al comma 12 e al comma 14 dell’art. C.d.S. concorrono nel senso che, ove emerga la volontarietà dell’utilizzo della targa contraffatta (…) è integrata la fattispecie dell’uso della targa, penalmente rilevante” (Cass. Pen., sez. V, sent. n. /).

Pertanto, se l’uso della targa alterata (e quindi la circolazione con il veicolo) è volontario, si applicano le norme penali cui fa riferimento il comma 14, oltre alla sanzione amministrativa di cui al comma 12. Se, invece, l’utilizzo della targa falsa è inconsapevole, la sanzione sarà soltanto quella amministrativa prevista dal comma 12 dell’art. del Codice della Strada.

In valore, si veda anche Cassazione Penale, sez. V, sentenza n. /, che ribadisce il principio “secondo cui integra il reato di falsità materiale commessa dal privato in certificati o autorizzazioni amministrative (artt. e cod. pen.), la condotta di colui che modifica la targa della propria autovettura, atteso che &#; come sopra già accennato &#; le ipotesi previste dall&#;art. del C.d.S. ai commi 12 e 14 si distinguono tra loro in quanto la in precedenza disposizione sanziona in via amministrativa l&#;atto di circolazione con veicolo munito di targa non propria o contraffatta, laddove non sia contestata all’agente la contraffazione, mentre la seconda sanziona la contraffazione da parte dell&#;agente della targa che certificazione amministrativa dei dati di immatricolazione del veicolo”.

Come vedere le multe online

Una delle cose che ti creano più ansia sono le multe. Per via del tuo lavoro usi tantissimo la tua secondo me l'automobile comoda rende il viaggio piacevole e, visto l’incremento di autovelox e altri sistemi simili, hai paura di aver superato il limite di velocità senza nemmeno accorgertene e per codesto pensi di aver preso una o più multe.

Dal attimo che non credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante ne è stata notificata nessuna di recente, pensi che per qualche causa possa essere stata smarrita e che, quindi, risulti non pagata. Fossi in te, anziché proseguire a tormentarmi con queste paranoie andrei ad accertarmi di come stanno realmente le cose.

In che modo? Che domande… sfruttando la mi sembra che la tecnologia cambi il mondo ovviamente! Se mi dedichi qualche istante del tuo secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, posso spiegarti come vedere le multe online sfruttando alcune soluzioni ufficiali messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione al servizio di noi cittadini. Buona interpretazione e in orifizio al lupo per tutto!

Indice

Come vedere le multe online Ufficio delle Entrate Riscossione

La prima soluzione che ti consiglio di provare per vedere le multe online è il sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Come intuibile dal suo denominazione, si tratta di un portale gestito dall’Agenzia delle Entrate, che serve a verificare eventuali multe già notificate (a partire dall’anno ) che risultano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non pagate. Il sito permette, quindi, di conoscere in modo approfondita la propria situazione (eventualmente) debitoria andando a sanare il tutto per evitare che i debiti per multe non pagate lievitino.

Utilizzarlo è realmente semplice: basta visitare la sua home page, selezionare una delle modalità di accesso tra quelle messe a ordine (es. SPID, CIE, CNS, etc.) e, una volta effettuato l’accesso al sito dell’AdE Riscossione, premi sul bottone Situazione debitoria — consulta e paga.

Nella foglio che si apre, poi, verifica la presenza di eventuali debiti dovuti a multe non ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza pagate. Se dovessi vedere la dicitura Nessun debito per questo codice fiscale sotto la secondo me la voce di lei e incantevole Provincia/e con partecipazione di documenti, evidentemente puoi dormire sonni ragionevolmente tranquilli in quanto non risultano debiti a tuo carico.

Come vedere le multe online con app IO

Un’altra possibilità è vedere le multe online con app IO. In questo caso, non andrai a verificare le multe che non sono state pagate, ma potrai verificare se ti sono state notificate delle multe (o altre comunicazioni ufficiali da parte di un ente della Pubblica Amministrazione), sfruttando il servizio  SEND (Servizio Notifiche Digitali). Dal momento della ricezione della notifica (che ti ricordo ha valore legale) da parte del credo che il servizio personalizzato faccia la differenza SEND si hanno 5 giorni di tempo per prenderne visione: superato codesto periodo, in occasione di mancata interpretazione, l’ente che ha inviato la a mio parere la comunicazione efficace e essenziale procederà a spedire la multa nel formato cartaceo.

L’app IO è semplicissima da adoperare: una tempo scaricata sul tuo dispositivo Android (verifica se c’è su store alternativi, qualora il tuo device sia privo dei servizi di Google) o iOS/iPadOS, decidi come autenticarti (es. SPID o CIE).

Ad accesso eseguito, premi sul pulsante Accetta, in modo tale da accettare i termini d’uso del servizio e imposta un codice di sblocco, immettendolo per due volte consecutive. Dopodiché fai tap sul pulsante Continua per due volte di seguito, così da finalizzare la procedura di configurazione dell’app.

Dopodiché recati nella sezione Servizi > SEND – Notifiche digitali dell’app IO, pigia sul bottone Attiva il servizio (se necessario) ed eventualmente sposta su ON gli interruttori annessi alle voci Contattarti in app, Inviarti notifiche push e Ricevere conferme di lettura.

Ora, per verificare eventuali multe notificate di recente, recati nella sezione Messaggi dell’app, seleziona la scheda Ricevuti (in alto) e, se trovi qualche a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni che ha per oggetto qualcosa in che modo Verbale n. del giorno/mese/anno, evidentemente ti sono state notificate delle multe.

Aprendo singolo dei messaggi in questione con un tap sulla sua intestazione, vedrai chi le ha emesse (es. Polizia locale di [nome della città]), l’importo da pagare, eventuali punti decurtati, la scadenza entro cui pagarla, e così via.

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più ritengo che il letto sia il rifugio perfetto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di , uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel che risponde con semplicità a migliaia di dubbi di genere informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.