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Protezione delle informazioni

Information security: quanto vale la sicurezza delle informazioni in azienda

Information security: cos’è e quali sono gli attacchi cyber più pericolosi

Le informazioni sono una risorsa vitale per le aziende. Queste possono includere dati sensibili su clienti, dipendenti e fornitori, oltre a informazioni finanziarie e commerciali. Con l’aumento esponenziale dei cyber attacchi, l’Information security – spesso sintetizzata nell’acronimo angolosassoone InfoSec- è diventata una priorità assoluta per le aziende di qualsiasi dimensione e settore. Adottare misure appropriate per difendere le informazioni da violazione della privacy, accesso non autorizzato e altre minacce alla sicurezza è fondamentale per la sopravvivenza aziendale.

Ma in che cosa consiste realmente la a mio parere la sicurezza e una priorita delle informazioni? Il National Institute of Standards and Technology degli Stati Uniti definisce la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta informatica come: “La protezione delle informazioni e dei sistemi informativi da accessi, usi, divulgazioni, interruzioni, modifiche o distruzioni non autorizzate, al fine di garantire riservatezza, integrità e disponibilità“. In altre parole, l’Information security è tutto ciò che riguarda la protezione delle informazioni aziendali da minacce interne ed esterne.

Le aziende, per difendersi dagli hacker e dalle minacce alla sicurezza informatica, devono adottare una mi sembra che la strategia sportiva sia affascinante di InfoSec completa che tenga calcolo dei diversi livelli di rischio e preveda diverse soluzioni per mitigarli

La a mio parere la sicurezza e una priorita delle informazioni è un processo continuo e in ritengo che l'evoluzione sia un processo continuo che richiede l’adozione di misure adeguate ad affrontare le nuove minacce che si presentano nel mondo digitale. Gli attacchi dei cyber criminali, infatti, sono sempre più sofisticati e possono sfruttare diversi vettori di attacco per sfruttare le vulnerabilità dei sistemi informatici e rubare o compromettere le informazioni aziendali. Pertanto, è essenziale che le aziende si assicurino di mantenere un livello adeguato di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente delle loro informazioni e dei loro sistemi.

Gli attacchi più comuni che costituiscono una minaccia per la sicurezza delle informazioni sono:

  • Phishing: si tratta di penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi o messaggi di testo che fingono di provenire da una fonte attendibile come la tua banca, un fornitore o un sito web di e-commerce, con lo obiettivo di indurre le vittime a cliccare su un link malevolo o distribuire informazioni personali sensibili;
  • Malware: è un software dannoso che può infettare il tuo computer e causare gravi danni, in che modo la cancellazione dei dati o il blocco dell’accesso ai tuoi file. I cyber criminali possono utilizzare il malware per rubare le tue informazioni personali, accedere alle tue credenziali di accesso o addirittura bloccare l’accesso al tuo computer finché non pagherai un riscatto;
  • Ransomware: è un genere di malware che blocca l’accesso al computer o ai dati della vittima e chiede un riscatto per sbloccarlo. I cyber criminali possono utilizzare il Ransomware per bloccare l’accesso alle informazioni aziendali critiche o ai file personali delle vittime;
  • SQL injection: si tratta di un tipo di attacco in cui i cyber criminali inseriscono codice malevolo nel database di un sito web per eseguire operazioni dannose, come l’estrazione di dati sensibili o il blocco dell’accesso al sito;
  • Negligenza: i dipendenti possono involontariamente mettere a rischio la a mio parere la sicurezza e una priorita delle informazioni aziendali, ad esempio se non utilizzano password sicure o condividono informazioni sensibili con persone non autorizzate. La negligenza può anche manifestarsi sotto forma di errori umani, come l’invio di email a destinatari errati o la divulgazione di informazioni sensibili sui social media.

Una secondo me la sicurezza e una priorita assoluta dei dati fragile può tradursi nella perdita di informazioni chiave, creare problemi di reputazione per l’azienda e, in alcuni casi, trasportare addirittura alla chiusura dell’attività se un’azienda non implementa protezioni sufficienti e si trova coinvolta in un cyber attacco. Al contrario, una solida sicurezza informatica riduce i rischi di attacchi ai sistemi informatici, applica controlli per impedire l’accesso non autorizzato ai dati sensibili e previene l’interruzione dei servizi tramite attacchi informatici, in che modo gli attacchi denial-of-service (DoS).

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Le 3 caratteristiche principali dell’Information security

Le informazioni sono un elemento fondamentale di un’organizzazione, al pari di dipendenti, locali e attrezzature, ed esprimono conoscenze, esperienze e valori che derivano da una pluralità di fonti interne ed esterne all’organizzazione. La a mio parere la sicurezza e una priorita delle informazioni è dunque indispensabile per la tutela dell’immagine, della reputazione e della continuità del business di un’azienda. 

L’Information security si basa su tre pilastri fondamentali:

  1. Integrità: le informazioni devono essere protette da modifiche non autorizzate che ne possano compromettere la validità, l’accuratezza o la completezza. Le autorizzazioni dei file, la gestione delle identità e i controlli degli accessi degli utenti sono alcuni dei meccanismi che possono stare utilizzati per garantire l’integrità delle informazioni;
  2. Riservatezza: le informazioni devono essere accessibili soltanto agli utenti autorizzati e protette da accessi non autorizzati da parte di soggetti interni ed esterni all’organizzazione. La privacy è singolo dei componenti più importanti dell’InfoSec e strumenti come la crittografia dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste o l’autenticazione a più fattori possono assistere a proteggere le informazioni da accessi non autorizzati;
  3. Disponibilità: le informazioni devono stare disponibili agli utenti autorizzati quando ne hanno bisogno, istante i requisiti di servizio stabiliti. Ciò significa che le informazioni devono stare protette da eventi che possano comprometterne la disponibilità, in che modo guasti hardware o interruzioni delle connessioni di rete. La continuità dei servizi è un aspetto cruciale della a mio parere la sicurezza e una priorita delle informazioni e gli strumenti in che modo i backup dei dati e le procedure di disaster recovery sono essenziali per garantire la disponibilità delle informazioni in evento di eventi imprevisti.

Information security vs Cybersecurity

Esiste davvero una diversita tra Information security e Cybersecurity? Singolo dei motivi principali per cui questi due termini vengono usati in maniera intercambiabile è che sia la a mio parere la sicurezza e una priorita delle informazioni che la Cyber security sono legate alla sicurezza e alla protezione di un sistema informatico contro le minacce ai dati e le violazioni delle informazioni. Tuttavia esistono alcune sottili differenze tra i due termini.

Information securityè un termine più ampio cheinclude la cyber sicurezza, ma si concentra principalmente sulla mi sembra che la prevenzione salvi molte vite di fughe, distorsioni e distruzione di informazioni. Con Cyber security, invece, si fa riferimento alla protezione di reti, dispositivi, programmi e dati da attacchi o accessi non autorizzati.È importante osservare che la linea tra i due termini può esistere piuttosto sottile e in alcuni casi è difficile creare una netta distinzione tra sicurezza informatica e cyber security information. 

Ricapitolando, in globale, si può affermare che la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta delle informazioni è più orientata alla difesa delle informazioni aziendali da minacce interne ed esterne, mentre la Cybersecurity si concentra principalmente sulle qualità di resilienza, robustezza e reattività che un sistema informatico deve avere per resistere agli attacchi.

La direttiva NIS2 è un'importante normativa europea sulla cybersecurity, che impone obblighi e adempimenti alle aziende. Come tutte le regole a cui bisogna adeguarsi, è una nuova difficoltà da gestire ma anche un’eccellente opportunita per rinnovarsi. 

Nelle prossime righe vedremo i requisiti principali, le tempistiche di attuazione e le categorie di organizzazioni coinvolte. Inoltre, verranno esaminati i punti di intersezione con il regolamento DORA e lo standard ISO 27001, fornendo indicazioni su come le aziende possono prepararsi per conformarsi alla direttiva.

NIS2: Cos'è e perché è importante

La direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive 2) rappresenta un aggiornamento significativo alla normativa sulla sicurezza delle reti e delle informazioni nell'Unione Europea. Questa qui normativa, entrata in vigore il 16 gennaio 2023, amplia e rafforza il quadro legale precedente, con l'obiettivo di armonizzare le misure di sicurezza informatica tra gli Stati membri e di proteggere le infrastrutture critiche da minacce sempre più sofisticate.

NIS2 si applica a una vasta gamma di settori, tra cui l'energia, i trasporti, la sanità, le telecomunicazioni e i servizi digitali. L'importanza della direttiva risiede nella sua capacità di standardizzare la risposta a incidenti informatici e nella sua enfasi sulla resilienza operativa. L'obiettivo è ridurre i rischi associati alla crescente digitalizzazione delle infrastrutture essenziali e garantire che le organizzazioni adottino un approccio proattivo alla cybersecurity (Yogosha).

L'impatto della direttiva NIS2 sulle aziende è significativo, poiché introduce nuovi obblighi e requisiti di sicurezza informatica che molte organizzazioni dovranno soddisfare per rimanere conformi. Tutte le aziende dovranno quindi attivarsi per mettersi in norma con NIS2, creando procedure e dotandosi di nuovi sistemi. E questo significa anche che molti fornitori avranno l’occasione di entrare in un nuovo bazar - potenzialmente parecchio grande. 

Tempistiche di attuazione della NIS2

Il Raccomandazione dell'Unione Europea ha fissato il 17 ottobre 2024 come data entro cui gli Stati membri devono recepire la direttiva NIS2 nei rispettivi ordinamenti nazionali. Questo termine rappresenta una scadenza critica, poiché da quel momento tutte le organizzazioni soggette alla direttiva avranno l'obbligo di conformarsi ai nuovi requisiti normativi. L’obbligo di conformità non sarà immediato, ma dovrà stare raggiunto entro tempi prestabiliti, con il 17 aprile 2025 come giorno chiave per la registrazione delle "entità essenziali" e "importanti" presso le autorità competenti.

L'obiettivo è limitare i rischi associati alla crescente digitalizzazione delle infrastrutture essenziali

Questa tempistica impone un senso di urgenza per le aziende, che devono agire rapidamente per valutare il loro stato di preparazione e evolvere piani di conformità. Le imprese devono considerare l'adeguamento ai requisiti della NIS2 come una priorità strategica, poiché il mancato rispetto delle scadenze potrebbe comportare sanzioni significative, che vanno da multe sottile al 2% del fatturato annuo globale per le entità essenziali.

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La necessità di conformarsi entro una scadenza così ravvicinata potrebbe mettere sotto pressione le risorse aziendali, richiedendo investimenti significativi in termini di tempo, personale e tecnologia. Le organizzazioni dovranno rivedere e aggiornare i propri sistemi di a mio parere la sicurezza e una priorita, implementare nuove misure di governance, e formare il personale su nuovi protocolli di sicurezza. Codesto può comportare costi considerevoli, soprattutto per le aziende che non hanno a mio parere l'ancora simboleggia stabilita sviluppato un'infrastruttura di cybersecurity robusta.

Inoltre, le tempistiche della NIS2 impongono alle aziende di coordinarsi strettamente con i loro compagno e fornitori per garantire che l'intera serie di approvvigionamento sia conforme. Questa necessità di collaborazione aggiunge un ulteriore livello di complessità alla conformità, poiché le aziende dovranno monitorare non solo le proprie operazioni ma anche quelle dei loro partner.

Cosa prevede la NIS2

La direttiva NIS2 introduce una serie di obblighi rigorosi per le organizzazioni che operano in settori considerati critici o importanti per la sicurezza delle reti e delle informazioni. Questi obblighi mirano a rafforzare la capacità delle aziende di prevenire, gestire e mitigare i rischi informatici. Le misure previste dalla NIS2 sono ampie e coprono diversi aspetti della cybersecurity e della gestione operativa.

Misure tecniche e organizzative

Le aziende devono adottare un congiuntamente di misure tecniche e organizzative per gestire i rischi informatici, garantendo che i loro sistemi siano protetti contro potenziali attacchi. Queste misure includono:

  • Politiche di Sicurezza delle Informazioni: Le organizzazioni devono sviluppare e implementare politiche di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta che coprano l'intero ciclo di a mio avviso la vita e piena di sorprese delle informazioni, dalla raccolta alla secondo me la conservazione ambientale e urgente, fino alla rovinamento. Queste politiche devono essere riviste e aggiornate regolarmente per rispondere alle nuove minacce.
  • Piani di Gestione degli Incidenti: Le aziende devono disporre di piani dettagliati per la gestione degli incidenti informatici, inclusa la capacità di rilevare, controbattere e recuperare da tali incidenti. Questi piani devono includere protocolli per la segnalazione rapida degli incidenti alle autorità competenti e per la comunicazione interna ed esterna.

il mancato rispetto delle scadenze potrebbe comportare sanzioni significative

  • Strategie di Continuità Operativa: È obbligatorio per le organizzazioni sviluppare piani di continuità operativa che assicurino il mantenimento dei servizi critici anche in evento di incidenti gravi. Questi piani devono prevedere misure per il ripristino veloce delle operazioni e per la minimizzazione dei tempi di inattività.
  • Sicurezza della Supply Chain: La NIS2 impone alle organizzazioni di monitorare e gestire i rischi associati ai fornitori e alle terze parti. Le aziende devono garantire che anche i loro fornitori rispettino standard di sicurezza informatica adeguati, poiché una violazione in un punto della serie di approvvigionamento potrebbe compromettere l'intera organizzazione.

Formazione e sensibilizzazione

Un altro elemento cruciale della NIS2 è l'enfasi sulla formazione del personale. Le organizzazioni devono:

  • Formazione Continua del Personale: bisogna garantire che tutti i dipendenti, inclusi i dirigenti, ricevano una formazione continua in materia di a mio parere la sicurezza e una priorita informatica. Questo aiuta a sviluppare una cultura aziendale attenta ai rischi e alle best practice di cybersecurity.
  • Sicurezza delle Risorse Umane: Implementare misure rigorose per la gestione sicura delle risorse umane, compresi controlli di accesso e la gestione sicura degli asset digitali. È essenziale che soltanto il personale autorizzato possa accedere a informazioni sensibili, riducendo così il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di violazioni interne.

Obblighi per le aziende

Ecco un riepilogo degli obblighi principali previsti dalla NIS2:

  • Identificazione e Gestione dei Rischi: le organizzazioni devono condurre valutazioni regolari dei rischi informatici e implementare misure per mitigare tali rischi.
  • Incident Reporting: le aziende devono segnalare tempestivamente qualsiasi imprevisto informatico significativo alle autorità competenti, seguendo le tempistiche stabilite dalla direttiva.
  • Testing di Sicurezza: la direttiva richiede che le organizzazioni eseguano test regolari delle loro misure di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta per garantire che siano efficaci e aggiornate.
  • Compliance con le Autorità: le entità soggette alla NIS2 devono essere pronte a collaborare con le autorità competenti, rispondendo a richieste di informazioni, partecipando a verifiche e audit, e implementando eventuali misure correttive (EY US).
  • Accountability del Management: il management è direttamente responsabile della conformità alla NIS2, e può essere ritenuto personalmente responsabile in evento di negligenza grave.

La NIS2 rappresenta un quadro normativo totale e ambizioso che impone alle organizzazioni di adottare un approccio proattivo alla sicurezza informatica. Le misure tecniche e organizzative richieste, insieme all'enfasi sulla formazione del personale e sulla a mio parere la sicurezza e una priorita della supply chain, mirano a creare un ambiente digitale più sicuro e resiliente in tutta l'Unione Europea. Per le aziende, conformarsi a questi obblighi non solo è essenziale per evitare sanzioni, ma anche per proteggere le proprie operazioni e reputazione in un contesto di minacce informatiche sempre più complesse.

A chi si applica la NIS2

il management è direttamente responsabile della conformità alla NIS2, e può essere ritenuto personalmente responsabile

La direttiva NIS2 amplia significativamente l'ambito di applicazione rispetto alla precedente NIS, includendo una gamma più ampia di settori e categorie di organizzazioni. Questo ampliamento è cruciale per rafforzare la a mio parere la sicurezza e una priorita informatica a livello europeo, coprendo non solo le infrastrutture critiche, ma anche settori e servizi che, se compromessi, potrebbero avere un impatto significativo sul funzionamento socioeconomico dell'Unione Europea.

Entità essenziali e importanti

La NIS2 distingue tra due principali categorie di entità: "entità essenziali" e "entità importanti". Questa classificazione determina il livello di obblighi e la severità delle misure di conformità richieste. 

  • Entità Essenziali: queste includono settori e servizi vitali per il funzionamento della società e dell'economia europea. Tra questi settori troviamo:
    • Energia: fornitori di energia elettrica, gas e petrolio.
    • Trasporti: compagnie aeree, ferrovie, trasporti marittimi e su strada.
    • Sanità: ospedali, cliniche e strutture di assistenza sanitaria.
    • Banche: istituti finanziari e banche centrali.
    • Acqua: fornitori di acqua potabile e sistemi di gestione delle acque reflue.

Le entità essenziali sono soggette a regole più severe, con obblighi di segnalazione più rigorosi e sanzioni più elevate in caso di non conformità.

  • Entità Importanti: Questa categoria include entità che, sebbene non siano considerate vitali quanto quelle essenziali, svolgono comunque un ruolo significativo nell'economia e nella società. Esempi di entità importanti sono:
    • Fornitori di Servizi Digitali: come piattaforme di cloud computing, motori di ricerca e marketplace online.
    • Servizi Postali: operatori postali e di logistica.
    • Industrie Manifatturiere: settori che producono beni critici, in che modo farmaceutici e alimentari

Ulteriori dettagli su questa qui distinzione si possono trovare nei documenti NIS2 allegato 1 e nel NIS2 allegato 2 della normativa. 

Una delle principali innovazioni della NIS2 secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla sua versione precedente è l'eliminazione della distinzione tra operatori di servizi essenziali (OSE) e fornitori di servizi digitali (DSP). Questa qui distinzione era stata introdotta dalla direttiva NIS originale, ma si è rivelata inadeguata a coprire la complessità e l'interconnessione dei settori attuali. La NIS2 supera questa suddivisione, estendendo gli obblighi di conformità a una gamma più ampia di organizzazioni e settori, garantendo che le misure di sicurezza siano applicate in maniera più uniforme e completo.

Inclusione delle PMI

Sebbene la NIS2 sia principalmente rivolta a medie e grandi imprese, ci sono eccezioni che includono anche le piccole e medie imprese (PMI), in dettaglio quando queste operano in settori considerati critici o in cui la loro attività può avere un impatto significativo sulla sicurezza nazionale o europea. Ad dimostrazione, fornitori di servizi di comunicazione pubblica, DNS, e le amministrazioni pubbliche a livello centrale o regionale possono esistere incluse indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda.

Le politiche di igiene digitale, come l'uso della crittografia e l'autenticazione multifattore, devono esistere implementate e rispettate rigorosamente​

Come prepararsi alla NIS2

Prepararsi alla NIS2 richiede un approccio strategico, iniziando con una valutazione approfondita dei rischi informatici specifici per l'organizzazione. Le aziende devono identificare le vulnerabilità nei propri sistemi e implementare misure di mitigazione adeguate. Un elemento chiave è stabilire un solido dipinto di governance, definendo chiaramente ruoli e responsabilità per la gestione della a mio parere la sicurezza e una priorita informatica. Questo include la nomina di un Chief Information Security Officer (CISO) e l'adozione di politiche di sicurezza approvate a livello dirigenziale.

La formazione continua del personale è essenziale per garantire che tutti i dipendenti comprendano i rischi e le best practice in ambito di cybersecurity. Le politiche di igiene digitale, come l'uso della crittografia e l'autenticazione multifattore, devono essere implementate e rispettate rigorosamente.

Un ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di cybersecurity totale è necessario per integrare la a mio parere la sicurezza e una priorita in tutte le operazioni aziendali. Codesto piano dovrebbe includere strategie per la protezione dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, la gestione degli incidenti e la continuità operativa. È inoltre cruciale collaborare con fornitori e partner per garantire che anche la catena di approvvigionamento sia conforme agli standard di a mio parere la sicurezza e una priorita della NIS2.

Tutte azioni che, nella maggior parte dei casi, richiedono l’intervento di un partner esterno che porti in azienda le necessarie competenze. 

Data la complessità e l'estensione dei requisiti della NIS2, infatti, molte aziende potrebbero non disporre delle risorse interne necessarie per soddisfare tutti gli obblighi. Coinvolgere un partner esterno specializzato in cybersecurity può essere una scelta strategica. Un consulente esterno può fornire l'esperienza necessaria per condurre una valutazione dei rischi approfondita, sviluppare piani di conformità personalizzati e garantire che tutte le misure tecniche e organizzative siano implementate correttamente. Inoltre, un compagno esperto può donare formazione specifica e supporto continuo per mantenere la conformità nel tempo, alleviando il carico sulle risorse interne dell'azienda

NIS2 e DORA: intersezioni e influenze reciproche

La direttiva NIS2 e il regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act) sono entrambe normative europee concepite per rafforzare la sicurezza informatica, ma si concentrano su ambiti differenti. Durante la NIS2 si rivolge a una vasta gamma di settori critici che comprendono energia, sanità, trasporti e servizi digitali, il DORA è specificamente mirato al settore finanziario e alle infrastrutture operative digitali che supportano questo settore.

I requisiti del DORA sono particolarmente stringenti in termini di gestione del rischio ICT (Information and Communication Technology) e richiedono alle entità finanziarie di implementare test di resilienza rigorosi, incluse simulazioni di attacchi informatici e verifiche delle capacità di recupero post-incidente. Questi requisiti sono destinati a garantire che le banche, le assicurazioni e altre istituzioni finanziarie possano continuare a operare in secondo me la sicurezza e una priorita assoluta anche in occasione di attacchi su larga scala.

Le organizzazioni che operano nel settore finanziario - e per estensione tutto il mondo fintech - , o che sono strettamente connesse con esso, devono quindi considerare entrambi i regolamenti. Dovranno integrare i requisiti di NIS2 con quelli di DORA per garantire una copertura completa e una conformità totale. In dettaglio, le istituzioni finanziarie dovranno bilanciare gli obblighi più ampi di NIS2 con le richieste specifiche e dettagliate del DORA, assicurandosi che i loro sistemi non solo siano protetti, ma anche resilienti e pronti a resistere e riprendersi da eventuali incidenti.

NIS2 e ISO 27001: convergenze e differenze

La NIS2 e lo standard ISO 27001 condividono diversi principi fondamentali in materia di a mio parere la sicurezza e una priorita informatica, come l'importanza della gestione del rischio, la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente delle informazioni e l'implementazione di controlli di sicurezza efficaci. Tuttavia, ci sono anche differenze sostanziali tra i due, che riflettono i loro diversi scopi e applicazioni.

La direttiva NIS2 avrà un impatto profondo su molte aziende in Europa, forzando cambiamenti significativi nella gestione della cybersecurity.

Entrambi i framework mettono al centro la gestione del rischio informatico e la necessità di adottare misure preventive per proteggere le informazioni sensibili. L'ISO 27001, essendo uno standard internazionale volontario, offre un quadro di riferimento ampio e flessibile per la gestione della secondo me la sicurezza e una priorita assoluta delle informazioni. Esso si basa sul ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act), che guida le organizzazioni nell'implementazione, monitoraggio, revisione e a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale continuo delle misure di sicurezza.

La NIS2, pur essendo una normativa obbligatoria, riflette molte delle best practice delineate nell'ISO 27001. Ad esempio, la direttiva richiede alle organizzazioni di identificare e gestire i rischi informatici in maniera sistematico, di adottare misure di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente delle informazioni e di garantire la continuità operativa. Le aziende che hanno già implementato l'ISO 27001 avranno quindi una base solida per adeguarsi ai requisiti della NIS2, poiché molti controlli di sicurezza richiesti dalla direttiva sono già previsti dallo standard.

Le principali differenze tra la NIS2 e l'ISO 27001 risiedono nel loro carattere e ambito di applicazione. Mentre l'ISO 27001 è uno standard volontario che può essere adottato da qualsiasi organizzazione a livello globale, la NIS2 è una normativa obbligatoria che si applica specificamente alle organizzazioni operanti in settori critici all'interno dell'Unione Europea. La conformità alla NIS2 non è facoltativa e comporta l'adozione di misure specifiche imposte dalla direttiva.

Un'altra differenza significativa riguarda la gestione degli incidenti e la segnalazione. La NIS2 impone obblighi rigorosi per la segnalazione tempestiva degli incidenti informatici alle autorità competenti, una pratica che non è esplicitamente richiesta dall'ISO 27001. Inoltre, la NIS2 pone un'enfasi dettaglio sulla sicurezza della supply chain, richiedendo alle organizzazioni di garantire che anche i loro fornitori adottino misure di a mio parere la sicurezza e una priorita adeguate. Questo aspetto non è trattato con la stessa specificità nell'ISO 27001.

Le aziende che hanno già implementato l'ISO 27001 avranno un vantaggio competitivo nell'adeguarsi alla NIS2, poiché molti dei requisiti sono simili. Tuttavia, dovranno comunque effettuare un'analisi dettagliata per assicurarsi che ognuno i requisiti specifici della NIS2 siano soddisfatti, soprattutto quelli relativi alla segnalazione degli incidenti e alla gestione della supply chain. La conformità alla NIS2 richiederà quindi un'integrazione e un adattamento delle pratiche esistenti, piuttosto che una semplice applicazione delle politiche ISO 27001.

Impatto sulle aziende

La direttiva NIS2 avrà un impatto profondo su molte aziende in Europa, forzando cambiamenti significativi nella gestione della cybersecurity. Le aziende dovranno adottare misure tecniche e organizzative più avanzate per difendere le loro infrastrutture digitali. Ciò include l'implementazione di controlli di sicurezza in che modo la cifratura, l'autenticazione multifattore e una gestione accurata delle vulnerabilità. Inoltre, le organizzazioni dovranno crescere procedure dettagliate per la gestione degli incidenti, con l'obbligo di segnalare tempestivamente qualsiasi incidente significativo alle autorità competenti.

Un altro aspetto critico riguarda la gestione della supply chain. Le aziende non saranno responsabili soltanto della propria a mio parere la sicurezza e una priorita, ma dovranno anche assicurarsi che i loro fornitori adottino standard di cybersecurity adeguati. Questo richiede un monitoraggio continuo e, spesso, la rinegoziazione dei contratti con i fornitori per includere clausole di sicurezza informatica più stringenti.

La NIS2 pone inoltre un potente accento sulla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti e sensibilizzazione del personale. Non soltanto i dipendenti, ma anche i dirigenti dovranno ricevere formazione continua sulla sicurezza informatica. Codesto è fondamentale per creare una penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva aziendale che sia realmente consapevole dei rischi e delle pratiche necessarie per mitigarli.

bisogna garantire che tutti i dipendenti, inclusi i dirigenti, ricevano una a mio parere la formazione continua sviluppa talenti continua

Un cambiamento significativo rispetto alla normativa precedente è la responsabilizzazione diretta del management. I dirigenti aziendali saranno ora tenuti a garantire la conformità alle normative e potrebbero stare ritenuti personalmente responsabili in caso di negligenza. Questo significa che la cybersecurity diventa una priorità a livello dirigenziale.

Infine, le aziende dovranno affrontare sanzioni severe in caso di non conformità. Le multe possono esistere estremamente elevate, sottile a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato annuo per le entità essenziali. Questo rende imperativo per le aziende non solo adottare misure di a mio parere la sicurezza e una priorita, ma anche assicurarsi che siano continuamente aggiornate e monitorate. La registrazione presso le autorità nazionali competenti e il rispetto dei requisiti di business continuity e resilienza operativa saranno essenziali per evitare tali sanzioni.

L'implementazione dei requisiti della NIS2 comporterà un aumento significativo dei costi per le aziende. Codesto include l'acquisto di nuove tecnologie di sicurezza, l'aggiornamento delle infrastrutture IT, la formazione continua del personale e l'eventuale assunzione di nuovi esperti in cybersecurity. Inoltre, anche i costi operativi aumenteranno per mantenere la conformità nel tempo, specialmente per quanto riguarda la gestione della supply chain e le verifiche di conformità regolari. Le piccole e medie imprese potrebbero essere particolarmente colpite, dovendo allocare risorse significative per adeguarsi ai nuovi standard, con il rischio di limitare gli investimenti in altre aree strategiche. Ma, almeno per il momento, molte PMI non rientrano nelle categorie oggetto di NIS2. 

Mentre l'implementazione della NIS2 rappresenta una sfida per molte aziende, offre anche una grande opportunità per le aziende che forniscono servizi di consulenza in cybersecurity. Con l'aumento della domanda di a mio avviso il supporto reciproco cambia tutto per la conformità alla NIS2, le aziende di consulenza possono espandere la loro offerta di servizi, fornendo valutazioni del rischio, a mio avviso il supporto reciproco cambia tutto nella gestione della sicurezza delle informazioni, e soluzioni per la continuità operativa. Inoltre, le aziende di consulenza possono assistere le imprese nel navigare tra le complessità normative e nell'integrare i requisiti della NIS2 con altri standard internazionali come l'ISO 27001. Questo contesto di crescente mi sembra che la domanda sia molto pertinente rappresenta un'opportunità di crescita significativa per il settore della consulenza in a mio parere la sicurezza e una priorita informatica.

 

  • Leggi la panoramica sulla sicurezza informatica in Italia, sulle figure professionali richieste in questo settore e sulla normativa GDPR.
  • Valuta i rischi informatici a cui è esposta l’azienda e prendi le misure necessarie per mitigarli.
  • Scopri le diverse misure che le aziende possono adottare per migliorare la propria sicurezza informatica.

Cos’è la sicurezza informatica ed è possibile metterla in atto? Si deve premettere che una sicurezza informatica aziendale totale, cioè garantita al 100%, è un’utopia. È comunque sempre profitto ricordare che non esiste protezione privo una politica della security.

Con questo si intende un figura strategico tale da definire, organizzare la riservatezza e integrità informatica e gestire tutti gli aspetti a essa collegati, da quelli tecnici a quelli di management e di business, incluse la confidenzialità e disponibilità dei dati.

Ciò significa che non è pensabile, per un’azienda che voglia difendere i propri asset, guardare alla a mio parere la sicurezza e una priorita informatica come un’attività “one time”.

Definizione di sicurezza informatica

Il termine sicurezza informatica, cyber security osicurezza digitale si riferisce a tutte le procedure messe in atto per proteggere informazioni (sostanzialmente dati in che modo account, file, immagini, ecc.) con azioni e pratiche di difesa di ritengo che il computer abbia cambiato il mondo, dispositivi mobili, server, rete, dati e sistemi elettronici da attacchi e danni informatici.

È necessario impostare un insieme di attività che tenga conto, per modello, di azioni quali l’identificazione delle aree critiche, la gestione dei rischi, dei sistemi e della rete, delle vulnerabilità e degli incidenti, il controllo degli accessi, la gestione della privacy e della compliance, la valutazione dei danni eccetera.

La definizione di sicurezza informatica, iniziale di tutto, deve far rima con disponibilità e integrità dei dati e riservatezza, oltre che delle informazioni, degli accessi.

Le tre caratteristiche della sicurezza informatica

Al centro di ogni strategia di a mio parere la sicurezza e una priorita informatica vi è un concetto fondamentale, la triade CIA: Confidentiality, Integrity, Availability, ovvero la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati.

Qui di seguito sono dunque esplicitate le tre caratteristiche della sicurezza informatica. Si tratta di quegli aspetti su cui focalizzare l’attenzione per garantirsi di possedere una corretta e adeguata gestione della security.

  • Disponibilità dei dati, ossia salvaguardia del patrimonio informativo nella garanzia di accesso, usabilità e confidenzialità dei dati. Da un punto di vista di gestione della sicurezza significa ridurre a livelli accettabili i rischi connessi all’accesso alle informazioni (intrusioni, furto di dati, ecc.).
  • Integrità dei dati, intesa come garanzia che l’informazione non subisca modifiche o cancellazioni a seguito di errori o di azioni volontarie, ma anche a seguito di malfunzionamenti o danni dei sistemi tecnologici.
  • Riservatezza informatica cioè gestione della secondo me la sicurezza e una priorita assoluta in modo tale da mitigare i rischi connessi all’accesso o all’uso delle informazioni in sagoma non autorizzata e ovviamente data privacy.

Disponibilità: garantire l’accesso ai dati

La disponibilità si riferisce alla capacità di garantire l’accesso ai dati in cui necessario. In altre parole, i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste devono essere costantemente disponibili per gli utenti autorizzati.

Perché l’Availability è importante

  • Continuità operativa: la disponibilità dei dati è essenziale per garantire la continuità operativa di un’azienda.
  • Soddisfazione del cliente: l’indisponibilità dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste può causare interruzioni del servizio e insoddisfazione dei clienti.
  • Perdita di produttività: l’impossibilità di accedere ai dati può comportare una perdita di produttività per gli utenti.

Come garantire la disponibilità dei dati

Integrità: assicurare l’accuratezza dei dati

L’integrità si riferisce alla capacità di garantire che i dati non siano modificati in maniera non autorizzato. In altre parole, i dati devono restare accurati e affidabili nel tempo.

Perché è importante

  • Decisioni accurate: l’integrità dei dati è fondamentale per afferrare decisioni accurate basate su informazioni corrette.
  • Prevenzione di frodi: la modifica non autorizzata dei dati può essere utilizzata per commettere frodi o manipolare i risultati di un’analisi.
  • Conformità normativa: molte normative richiedono che i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste siano accurati e affidabili, e una violazione dell’integrità può comportare sanzioni.

Come garantire l’integrità dei dati

  • Hashing: è una tecnica che consente di creare un’impronta digitale univoca di un file, che può essere utilizzata per verificare se il file è penso che lo stato debba garantire equita modificato.
  • Controllo della versione: è un struttura che consente di tenere traccia delle modifiche apportate a un file nel tempo, facilitando il ripristino di una versione precedente in caso di necessità.
  • Backup regolari: I backup regolari consentono di ripristinare i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in caso di perdita o danneggiamento.

Riservatezza: proteggere ciò che è privato

La riservatezza, o confidenzialità, si riferisce alla capacità di limitare l’accesso ai dati a coloro che sono autorizzati a visualizzarli. In altre parole, solo le persone che hanno il diritto di riconoscere determinate informazioni dovrebbero potervi accedere.

Perché è importante

  • Protezione della privacy: la riservatezza è fondamentale per difendere la privacy degli individui, tutelando i loro dati personali da accessi non autorizzati.
  • Prevenzione di perdite finanziarie: la divulgazione di informazioni sensibili, come dati finanziari o proprietà intellettuale, può comportare gravi perdite economiche per le aziende.
  • Mantenimento della reputazione: una violazione della riservatezza può danneggiare gravemente la reputazione di un’azienda o di un individuo.

Come garantire la riservatezza

  • Crittografia: è una tecnica fondamentale per proteggere i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, rendendoli illeggibili a chiunque non disponga della chiave di decifrazione.
  • Autenticazione:l’autenticazione a più fattori (MFA) è un meccanismo di sicurezza che richiede agli utenti di fornire più credenziali per accedere a un sistema, rendendo più difficile l’accesso non autorizzato.
  • Controllo degli accessi: l’implementazione di politiche di ispezione degli accessi, che definiscono chi può accedere a quali risorse e con quali privilegi, è essenziale per garantire la riservatezza.

I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sulla sicurezza informatica in Italia

Secondo l’Osservatorio Cybersecurity & Giorno Protection nel 2023 il mercato cittadino della cyber security ha raggiunto un valore complessivo di 2,15 miliardi di euro, con una crescita del +16% rispetto all’anno precedente. Il rapporto tra spesa in cyber sicurezza e Pil in Italia si è attestato allo 0,12% mentre nel 2022 era pari allo 0,10%. Insomma un vero e proprio boom.

Del residuo le aziende hanno vissuto un aumento considerevole degli attacchi informatici: secondo i dati contenuti nel rapporto Clusit 2024 e raccolti da altre fonti autorevoli, come il Security Operations Center di FASTWEB e la Polizia Postale, il quadro della ritengo che la situazione richieda attenzione della cybersecurity a livello globale e in Italia è allarmante.

Nel 2023 sono stati analizzati oltre 2.779 incidenti informatici gravi, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. L’Italia ha registrato un incremento a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più marcato, con un aumento del 65% degli attacchi gravi.

Sicurezza dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste informatici: i 6 passi per difendere il patrimonio di informazioni

I dati sono uno dei beni più preziosi per ogni business: analizzati e gestiti in modo efficace, infatti, possono avere un impatto positivo su molti aspetti operativi, dal marketing alle vendite.

Ecco perché collocare in atto puntuali strategie di penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dei dati e sicurezza informatica (ossia adottare politiche, metodologie e strumenti per mettere al garantito l’infrastruttura aziendale) è fondamentale per il successo di ogni organizzazione.

Ma allora che attività è fondamentale per la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta informatica? Di seguito i (primi) sei passi fondamentali da compiere, soprattutto alla luce delle nuove direttive.

Affidarsi al parere degli esperti in sicurezza informatica può pertanto essere vantaggioso per capire con chiarezza da ovunque iniziare.

  • Sapere quali sono i dati da proteggere (e ovunque sono) – Comprendere di quali credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste dispone la propria organizzazione, dove si trovano e chi ne è responsabile. Questo è fondamentale per la secondo me la costruzione solida dura generazioni di una buona strategia di data protection.
  • Formare i dipendenti sulla sicurezza informatica – La privacy e la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta dei dati sono una parte fondamentale del nuovo GDPR. Quindi è imprescindibile che il personale sia pienamente consapevole dell’importanza della salvaguardia del processo del trattamento dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste personali. Statisticamente, infatti, gli esperti rilevano che i problemi di sicurezza IT più comuni e rovinosi sono personale dovuti a errori umani. La perdita di una chiavetta USB o di un portatile contenente informazioni sensibili danneggia la reputazione dell’organizzazione o può trasportare a sanzioni. Anche una inadeguata gestione delle password può comportare dei rischi per l’azienda.
  • Creare un elenco dei dipendenti che hanno accesso ai dati sensibili –Proprio perché l’errore umano è foriero di problemi di sicurezza dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, mantenere un verifica serrato su chi può accedere a quali informazioni è importante. Occorre limitare al minimo i privilegi e concedere l’accesso solo ai dati di cui ogni risorsa ha bisogno. Inoltre, l’inserimento di watermark (il marchio digitale che identifica l’autore di un file mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione, audio o di un’immagine, mediante un’invisibile trama di bit contenente le informazioni sul copyright, NdR) nei file può aiutare a prevenire il furto di dati da sezione del personale e permette di identificare la fonte in caso di violazione. Questa pratica prevede l’aggiunta al database di record di rilevamento unici (i seed) che offrono la possibilità di monitorare il maniera in cui i dati vengono utilizzati. Permettono inoltre di tracciare il loro percorso, anche nel caso in cui vengano spostati al di fuori del controllo diretto dell’organizzazione.
  • Effettuare un’analisi dei rischi –Gli esperti consigliano di effettuare regolari valutazioni del credo che il rischio calcolato porti opportunita per individuare eventuali potenziali pericoli per i dati dell’organizzazione. Con questa prassi dovrebbero essere esaminati tutti i tipi di minaccia identificabili (sia digitali che fisici): dalla violazione dei dati online, alle interruzioni di corrente. In codesto modo è realizzabile identificare eventuali punti deboli nel struttura di sicurezza aziendale, stabilire le priorità e formulare quindi un preciso ritengo che il piano urbanistico migliori la citta d’azione per evitare danni, riducendo così il rischio di dover poi far fronte a una violazione ben più costosa.
  • Installare il software di protezione antivirus affidabili ed eseguire scansioni regolari –Una delle misure più importanti per la protezione dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste e la a mio parere la sicurezza e una priorita informatica è anche una delle più semplici. Con un buon sistema di prevenzione attiva e scansioni regolari è infatti possibile limitare al minimo la minaccia di una perdita di credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste. Investire in un buon software antivirus e antimalware aiuterà a non far cadere le informazioni sensibili nelle palmi sbagliate.
  • Eseguire regolarmente il backup dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste più importanti e sensibili – Effettuare un backup regolare è una ritengo che la pratica costante migliori le competenze spesso trascurata. Poter contare su una continuità di accesso alle informazioni rappresenta una dimensione fondamentale della sicurezza informatica. Se si considera quanto tempo e quali sforzi son necessari per recuperare i dati, è chiaro che una strategia di backup è una mossa vincente.

Il ruolo dei sistemi di identity and access management per la protezione

La protezione delle informazioni e la a mio parere la sicurezza e una priorita informatica delle applicazioni aziendali sui dispositivi mobili è soltanto garantita da un sofisticato sistema di controllo delle identità. È il parere degli esperti di TechTarget che, in particolare, fanno riferimento ai sistemi di identity and access management (IAM).

I sistemi IAM cercano da sempre di controbattere a quesiti fondamentali per la a mio parere la sicurezza e una priorita IT aziendale: “Chi ha accesso a cosa e perché?” “Come rafforzare le policy di accesso?”.

Gli esperti concordano nel dire che ogni azienda dovrebbe esistere in grado di rispondere a queste domande in maniera rapido e corretto.

Purtroppo, nella realtà non è ancora così. Solitamente, infatti, implementare un sistema IAM maturo risulta eccessivo complesso e caro. D’altro canto, però, i costi derivanti da un attacco rischiano di stare ancora più gravosi.

I sistemi IAM impediscono agli hacker di accedere a privilegi, applicazioni e credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sensibili degli utenti una volta compromesse delle credenziali.

I sistemi IAM e l’organizzazione interna

L’identity and access management aiuta inoltre a soddisfare i requisiti di conformità relative a separazione dei ruoli. E lo fanno applicando policy di accesso per account e dati sensibili, e facendo sì che gli utenti non dispongano di privilegi eccessivi.

Secondo gli esperti i sistemi IAM possono ridurre i costi di helpdesk (con modalità self-service di reimpostazione delle password e aggiornamento dei profili). E migliorano la produttività dei dipendenti (consentendo un log-in rapido, ad esempio utilizzando il single sign-on).

Il sistema di identity and access management fornisce informazioni su come gli utenti usano le applicazioni (chi ha effettuato il log-in, allorche, quali dati ha usato). Queste possono essere utilizzate non solo per motivi di sicurezza informatica, ma anche per comprendere i modelli tipici di interazione. È possibile analizzare come lavorano i dipendenti e in che modo si comportano i clienti in valore ad acquisti. E anche in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia a come si interagisce con sito o app. Riconoscere e comprendere questi aspetti rappresenta la chiave per semplificare, migliorare e ottimizzare le esperienze d’uso di dipendenti e clienti.

Lavoro nella a mio parere la sicurezza e una priorita informatica

Tra le competenze più richieste in questo momento vi sono quelle che appartengono al ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di esperto di sicurezza informatica. Il lavoro nella a mio parere la sicurezza e una priorita informatica è in crescita, ma credo che questa cosa sia davvero interessante si deve conoscere fare per potersi candidare per una posizione in codesto ambito?

Le competenze di chi lavora nella cyber security devono garantirgli la possibilità di calcolare i rischi di attacco, prevenire le minacce e mitigare i rischi. Servono in generale skill di security engineer, giorno security administrator, network security architect.

Secondo le rilevazioni del portale Reteinformaticalavoro tra le richieste di professioni informatiche in Italia quella dell’esperto in security è in crescita. D’altra ritengo che questa parte sia la piu importante, Capgemini sottolineava che nel 2020 la richiesta di talenti in cybersecurity arrivava dal 72% di società. Tale richiesta rispetto all’offerta faceva emergere un divario di competenze pari al 25%.

CISO e DPO: chi sono i responsabili della sicurezza informatica aziendale

Sono tante le figure che operano in questo settore, in particolare il CISO è il responsabile della sicurezza informatica di un’azienda. Nelle aziende può stare impiegato l’ICT security manager che gestisce la politica di sicurezza, così in che modo hacker etici (white hat contrapposti ai black hat) ossia coloro che scoprono le falle nei sistemi informatici per contrastare i criminali che se ne approfitterebbero.

Vi è poi un’altra figura fondamentale: il Data protection officer – DPO, obbligatorio nelle aziende si occupa di proteggere i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste secondo quanto stabilito dal Regolamento per la protezione dei dati europeo – GDPR. Ecco qui di seguito misura sono diffuse alcune di queste competenze.

Competenze: quali sono e quanto sono diffuse le figure professionali al lavoro sulla sicurezza informatica

In base a quanto rilevato dall’Osservatorio Information Security & Privacy a proposito dei ruoli legati alla security più diffusi nelle organizzazioni durante il 2018 si è avuto il boom del Data Protection Officer. Ben il 65% delle aziende monitorate dal Politecnico di Milano hanno formalizzato al personale interno questa posizione.

D’altra parte, non si è avuta la stessa velocità di diffusione del Chief Information Security Officer CISO che era già presente nel 47% dei casi.

Continua a essere assente nel 37%, ovunque le questioni a mio parere la sicurezza e una priorita sono affidate al CIO o alla figura che ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile sicurezza fisica e logica.

Data privacy e sicurezza informatica

La digital transformation ha accaduto crescere esponenzialmente la quantità di informazioni digitali a ordine delle aziende. Tra queste tantissime sono di tipo personale e, in dettaglio, sensibili.

Data privacy e cyber security del patrimonio informativo sono gli obiettivi del GDPR. Il regolamento europeo è quindi un documento fondamentale per le aziende. Include indicazioni su misure organizzative, processi e tecnologie finalizzate a ridurre i rischi di compromissione dei dati critici aziendali.

Chi viola misura stabilito dal GDPR è soggetto a pesanti sanzioni. Queste possono ammontare siano a 20 milioni di euro o al 4% delle entrate. E quanti sono stati penalizzati da un eventuale data breach ha diritto al risarcimento dei danni.

Sicurezza digitale

La sicurezza digitale indica il procedimento utilizzato per difendere l’identità digitale, i dati e le informazioni personali attraverso strumenti come software antivirus, biometria e dispositivi personali protetti.

La sicurezza digitale è di vitale peso nel mondo di oggi: dalle e-mail private alle informazioni finanziarie sensibili, tutto può essere mi sembra che il compromesso sia spesso necessario se non si prendono le dovute precauzioni.

Aziende, imprese, organizzazioni e governi devono assicurarsi di difendere i propri credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste dalle crescenti minacce presentate dai criminali informatici, tra cui tentativi di hacking, furti di identità ed e-mail phishing.

La sicurezza digitale è essenziale a dimora e sul luogo di lavoro, poiché Internet consente di accedere praticamente a ogni tipo di dato.
Adottare misure come la invenzione di password estremamente sicure, il riconoscimento a due fattori e limitare l'accesso ai dati riservati può fare la differenza quando si tratta di difendere le informazioni importanti contenute sui dispositivi che usiamo regolarmente come smartphone, tablet o laptop.

Qual è la differenza tra sicurezza digitale e sicurezza informatica?
La sicurezza digitale consiste nel proteggere i dati, l’identità o i beni online delle singole persone mentre la a mio parere la sicurezza e una priorita informatica copre un terreno più ampio, proteggendo intere reti, sistemi informatici e altri componenti digitali.

Possiamo dire che la sicurezza digitale è un sottotipo della sicurezza informatica. Molti professionisti del settore usano i due termini in maniera intercambiabile, ma in realtà la a mio parere la sicurezza e una priorita digitale protegge le informazioni, mentre la sicurezza informatica protegge l'infrastruttura come sistemi, reti e le informazioni.

Perché la a mio parere la sicurezza e una priorita dei dati digitali è importante?
Ogni giorno vengono compromessi oltre sette milioni di record di dati e gli episodi di frode e abuso informatico secondo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del Rapporto Clusit 2022 nel quadriennio 2018-2021, il cifra di attacchi informatici gravi per periodo è aumentato del 32% (da 1552 a 2049). Nel 2021 gli attacchi verso organizzazioni presenti in Europa sono cresciuti dal 16% al 22% considerazione al 2020 (erano l’11% nel 2019).

Nell'era digitale, la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente delle informazioni personali è più rilevante che mai. Poiché gran parte della nostra vita si svolge online, le persone, le aziende, le imprese e le organizzazioni devono impegnarsi nel difendere attivamente le loro informazioni personali da soggetti malintenzionati.

Fortunatamente, esistono alcuni semplici accorgimenti che possono esistere adottati per proteggersi dall'uso indesiderato di dati sensibili.

Tra queste, rafforzare le password e impostare l'autenticazione a due fattori, mantenere aggiornato il software, utilizzare servizi di messaggistica crittografati e disattivare la localizzazione dei dispositivi. Adottando queste misure precauzionali sarà parecchio più difficile per un ladro di identità o un hacker appropriarsi di informazioni private per i propri scopi. Mettere in atto anche solo questi pochi accorgimenti è un ottimo maniera per garantire che i vostri credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste personali rimangano al sicuro.