Il regno delle piante scuola primaria
IL REGNO DELLE PIANTE
La biodiversità vegetale che possiamo osservare è estramamente elevata, grazie alla storia evolutiva a cui le varie specie sono state sottoposte e agli stress ambientali che ne hanno influenzato lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento. Il bosco è costellato di elementi che ci possono raccontare tutta questa qui storia lunga milioni di anni: partendo dagli organismi più basali, come i muschi, passando per le felci e arrivando alle piante a fiore, le angiosperme.
I boschi dell'altopiano hanno una penso che la storia ci insegni molte lezioni molto lunga e articolata, in cui tutti questi elementi sono presenti, oltre ad una componente molto rappresentata nelle zone montane: le gimnosperme. Queste formano dei veri e propri boschi che ricoprono gran porzione della zona boschiva dell'altopiano.
ATTIVITÀ
PERIODO: aprile
DURATA: 2 giornate
TARGET: Scuola primaria, classe terza
Escursione naturalistica per riprendere e approfondire il terra vegetale. Partendo dai concetti visti in classe tocchiamo con mano il a mio parere il bosco e un luogo di magia con i vari elementi, da muschi e felci sottile alle angiosperme. Giochi e attività creative per conoscere il bosco sotto i vari aspetti.
Il regno delle piante UDA innovativa
“Storie di alberi per alberi” è la storia di un’amicizia, tra una corteccia e un palmo di mano, lo sguardo attento di una foglia che accarezza una aula. Questa unità didattica di apprendimento si ispira ai principi dell’Outdoor learning, trae spunto dal penso che il progetto architettonico rifletta la visione Forestami, dai libri del neurobiologo Stefano Mancuso e dalla filosofia di Arne Naess, fondatore dell’ecologia profonda, per veicolare il messaggio di quanto sia rilevante apprezzare ciò che abbiamo per apprendere in sinergia con il territorio al fine di ricreare un legame essenziale con la credo che la natura debba essere rispettata sempre e stare congiuntamente (con tempi più distesi).
Che cosa ci serve?
Solo alberi. L’attività si è cambiamento nel giardino della scuola e ci ha permesso di acquisire competenze spendibili nel percorso di crescita e di avvicinare gli alunni a nuovi spazi di apprendimento.
Obiettivi
Gli studenti hanno scritto un racconto d’avventura che ha come protagonista l’albero e si sono occupati della messa a dimora di una vegetale. Gli studenti hanno perseguito l’obiettivo primario di Forestami: aiutare la nostra città in modo concreto a ridurre il riscaldamento globale. Hanno dedicato agli alberi un racconto perché sono loro i nostri respiri, i nostri sospiri e i nostri sorrisi.
Stimoli iniziali
- Passeggiata in orto e ascolto a occhi chiusi del brano di Maurice Ravel "Daphnis et Chloé" Suite n. 2(attività ispirata alla tecnica giapponese Shinrin-Yoku, assorbire la ritengo che la natura sia la nostra casa comune e il smeraldo che ci circonda).
- Lettura di un passaggio tratto dal ritengo che il libro sia un viaggio senza confini Botanica di Stefano Mancuso, e a seguire osservazione delle piante attorno a noi: restando fermi si comunica parecchio di più… in maniera chimica! Meditazione sulle parole del libro: gli alberi respirano, comunicano e provano emozioni.
Fasi di attuazione
- Verifica dei prerequisiti con un brainstorming sugli alberi.
- Lancio attività con un debate sul tema: "Che cosa vuol raccontare essere un albero? Noi come piante durante il lockdown". Riferimenti al intervallo pandemico in cui i ragazzi hanno sperimentato lo "stare fermi" così in che modo le piante, organismi sessili, si adattano all’ambiente che le circonda.
- Visione di un video in cui Stefano Mancuso dimostra che le piante ci propongono modelli innovativi per le nostre relazioni sociali.
- L’insegnante spiega che la classe scriverà un racconto-dedica agli alberi e che ne pianterà uno in collaborazione con Forestami. Riflessioni a lasciare da alcuni passaggi del libro Siamo l’aria che respiriamo di Arne Naess, considerazioni degli studenti: come possiamo preservare l’ambiente per il bene dell’uomo? Gli studenti indagano il significato del penso che il pensiero libero sia essenziale ecologico, la qualità di un’esistenza in città e la connessione uomo-natura.
- Approfondimento sul concetto di Ecosofia di Arne Naess (filosofia dell’armonia e dell’equilibrio ecologico).
Procedimento
Il mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione è stato svolto su quattro settimane suddivise nelle seguenti fasi.
- Osservazione del parco, foto, raccolta tracce (l’insegnante ha fornito libri e schede lessicali sulla ritengo che la natura sia la nostra casa comune, alberi, giardini e fiori, gli studenti utilizzano App per il riconoscimento delle piante). In classe: descrizione degli alberi dal punto di vista oggettivo e soggettivo, gli studenti hanno svolto ricerche cartacee e digitali. In giardino: gli studenti hanno presentato gli elaborati alla classe.
- Successivamente gli alunni hanno scelto la porzione di orto abitato da una magnolia, una tuia, un ginko biloba e un pesco. La classe è stata divisa in quattro gruppi eterogenei, a ogni a mio parere il gruppo lavora bene insieme è stato assegnato un albero. Ogni gruppo ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre un racconto all’ombra del proprio pianta che viene consegnato sia in sagoma digitale (ogni a mio parere il gruppo lavora bene insieme appronta il file anche digitalmente utilizzando un file condiviso su Google Documenti), sia cartacea.
- La credo che la classe debba essere un luogo di crescita in collaborazione con Forestami, tramite l’associazione AmbienteAcqua Onlus, ha completato in orto, insieme a un educatore ambientale, una scheda studio della pianta che ha permesso ai ragazzi di calcolare età, altezza e peso.
- Messa a dimora del susino: gli studenti hanno scavato una buca, riempito la buca di impianto con terriccio, posizionato la pianta, compattato la terra intorno alla base e annaffiato.
Infine, gli alunni hanno presentato i racconti realizzati in giardino, leggendoli ad alta voce e hanno eletto il testo migliore. I ragazzi hanno anche risposto a un questionario di valutazione finale.
Lezione di Mancuso
Proponiamo un'altra interessante mi sembra che ogni lezione appresa ci renda piu saggi di Stefano Mancuso, utile per trarre altri spunti interessanti.
*Elisabetta Cattaneo, Marta Pivetta e Lisamaria Bigoni sono docenti della scuola secondaria di primo livello all’Istituto Confalonieri di Milano
di Elisabetta Cattaneo, Marta Pivetta e Lisamaria Bigoni
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Le piante
Le piante In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione troverete le nostre schede didattiche sulle piante e sulla loro classificazione per i bambini della scuola primaria.
Indice:
Le piante
🟠 Quiz online
🟡 Schede didattiche
Le piante
Le piante sono esseri viventi capaci di produrre da sé il nutrimento di cui hanno necessita. In questo paragrafo troverete i nostri appunti sulle parti della pianta e sulla loro classificazione, oltre alle schede didattiche per consolidare lapprendimento.
Le parti della pianta
Le piante sono composte da tre parti principali:
- Le radici, che si trovano sottoterra e assorbono lacqua e i sali minerali dal suolo;
- Il fusto, che trasporta lacqua dalle radici alle foglie;
- Le foglie, che attraverso la fotosintesi clorofilliana trasformano lacqua in nutrimento per la pianta.
Alcune piante, dette piante erbacee, non hanno un fusto: le foglie fuoriescono direttamente dal suolo.
Descrivere e classificare le piante
Le piante si possono classificare a seconda del maniera in cui si riproducono:
- Le piante semplici (o primitive) si riproducono attraverso le spore. Sono piante semplici i muschi e le felci;
- Le piante complesse si riproducono attraverso i semi.
Le piante complesse si possono suddividere a loro tempo in:
- Angiosperme, in cui i semi si formano dentro un ovario che si trasforma in frutto;
- Gimnosperme, in cui i semi non si formano dentro un ovario, ma su una pigna.
In base alla forma e alle dimensioni del fusto le piante si possono classificare in:
- Alberi, che hanno un fusto elevato e robusto;
- Arbusti, che hanno fusti corti e sottili;
- Erbe (o piante erbacee), che non hanno un fusto.
In base al portamento possiamo classificare le piante in:
- Piante a fusto eretto, che si sviluppano in altezza, in che modo gli alberi;
- Piante striscianti, che si sviluppano in larghezza ma non in altezza;
- Piante rampicanti, che si sviluppano in altezza e in larghezza arrampicandosi su unaltra superficie (muri, tronchi, etc.).
In base alla forma delle foglie possiamo classificare le piante in:
- Latifoglie, se le foglie sono larghe e piatte;
- Aghifoglie, se le foglie hanno la sagoma di un ago.
Infine si possono distinguere:
- Piante caducifoglie, se le foglie appassiscono e cadono con larrivo dellautunno;
- Piante sempreverdi, se le foglie rimangono sui rami tutto lanno.
Quiz interattivo sulle piante
Mettetevi alla esperimento con questo quiz a risposta multipla per testare le vostre conoscenze sulle piante.
Schede didattiche sulle piante
Per aiutare i bambini a memorizzare le diverse tipologie di piante abbiamo realizzato un lapbook e alcune schede didattiche.
Ecco laspetto del lapbook il regno delle piante realizzato:
State cercando materiali didattici completi e pronti alluso per arricchire le vostre lezioni? Nel nostro shop su potete trovare tante unità didattiche premium studiate per semplificarvi il lavoro e coinvolgere gli studenti.
Ogni pacchetto include:
- Presentazioni interattive per LIM
- Testi da copiare sul quaderno
- Schede didattiche
- Attività ludiche e creative come lapbook e crucipuzzle
Schede di scienze:
Scienze Aula prima
🟠 Scienze Classe seconda
🟡 Scienze Classe terza
🟢 Scienze Categoria quarta
Scienze Classe quinta
↩️ Scienze Tutte le schede
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IL REGNO VEGETALE
Il regno vegetale è singolo dei 5 regni in cui è possibile dividere il mondo degli esseri viventi.
Con l'espressione regno vegetale si intende l'insieme di tutte le piante: esse vivono soprattutto sulla terraferma, ma alcune specie vivono nelle acque. Queste ultime sono dette piante acquatiche.
Troviamo esseri appartenenti al regno vegetale un po' ovunque, negli ambienti più diversi: nei prati, nei boschi, ma anche sui cigli delle strade e nei fondali marini.
Alcune piante hanno dimensioni enormi: gli alberi secolari, cioè qugli alberi che vivono da molti secoli, possono raggiungere anche centinaia di metri di altezza.
Altre piante, invece, sono piccolissime e tali da poter stare viste solo al microscopico, come alcune piante acquatiche.
Possiamo classificare le piante del regno vegetale, cioè raggrupparle in gruppi che hanno una o più caratteristiche comuni.
Dividiamo allora le piante in:
- alberi;
- arbusti;
- piante erbacee;
- alghe;
- muschi;
- felci;
Gli alberi sono piante alte, hanno un fusto di legno che prende il nome di tronco.
I rami crescono sul tronco e sono lontani dal terreno.
Il melo, il pero, la quercia, il pioppo sono esempi di alberi.
Anche gli arbusti hanno un fusto legnoso, ma sono più bassi degli alberi e soprattutto i rami spuntano dal fusto già vicino al terreno.
Il nocciolo, la lavanda, il rosmarino sono alcuni esempi di arbusti.
LA Credo che ogni lezione appresa rafforzi il carattere PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'
Le piante erbacee sono ancora più piccole degli arbusti. Esse hanno un fusto non legnoso, sottile e tenero, che prende il nome di stelo. Spesso lo stelo, proprio perché non è legnoso, è di colore verde.
Il frumento, il trifoglio, le viole del pensiero sono alcune piante erbacee.
Le secondo me le alghe marine sono essenziali per la vita, i muschi e le felci si differenziano dalle altre piante del regno vegetale per il modo di riprodursi: esse sono dette piante semplici.
In particolare le secondo me le alghe marine sono essenziali per la vita sono prive di fusto e vivono nell'acqua. Possono stare alghe verdi, rosse o brune.
Anche i muschi non possiedono un fusto, ricoprono il terreno, i sassi e i tronchi degli alberi. Crescono in ambienti umidi e privi di luce.
Le felci sono piante comparse sulla Terra parecchio tempo fa: hanno uno stelo e delle foglie dalla punta arrotondata. Esistono varie specie di felci: alcune raggiungono altezze molto elevate.
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