Blocco a torino
Torino, blocco del traffico e limitazioni alla circolazione, la guida completa
Per quanto riguarda le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, la città di Torino distingue tra limitazioni permanenti valide tutto l’anno, limitazioni strutturali, valide solo in alcuni mesi, e limitazioni straordinarie, che si attivano solo in caso di superamento delle PM Esistono comunque alcune deroghe. Ecco ciò che serve sapere.
Misure permanenti - valide tutto l’anno
Le seguenti misure di limitazione alla circolazione nel nucleo di Torino si attuano tutto l’anno, tutti i giorni, h
È evento divieto di circolare a:
- Auto diesel fino a euro 2 compreso;
- Auto benzina fino a euro 2 compreso;
- Auto gpl/benzina e metano/benzina euro 1 e precedenti.
Misure strutturali - valide dal 15/9 al 15/4
Le misure strutturali si applicano nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle
In questi orari, è fatto divieto di circolare a:
- Auto diesel fino a euro 4 comprese
Divieto di circolazione, ognuno i giorni, h24 per:
- Moto e scooter fino a euro 2 comprese
Misure emergenziali temporanee
In aggiunta alla misure di cui sopra, in caso di superamento del valore confine giornaliero dil PM 10 per 3 giorni consecutivi, si applicano le misure emergenziali temporanee, distinguendo tra semaforo arancio e semaforo cremisi (quest’ultimo solo per i veicoli commerciali).
Misure emergenziali temporanee semaforo arancione
Si applicano ognuno i giorni, sabato e festivi compresi, dalle 08 alle In questi orari, le limitazioni alla circolazione sono estese a:
- Auto diesel sottile a euro 5 comprese;
Deroghe
Il comune concede alcune deroghe in base alla tipologia di veicoli ed all’uso preposto. Oltre ai veicoli in uso alla Forze Armata ed ai servizi d’emergenza, possono circolare:
- Autoveicoli dotati di Sistema Move-In, che possono circolare dal lunedì al venerdì;
- Autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) se omologati per quattro o più posti, oppure con almeno due persone a bordo se omologati per due/tre posti.
- Veicoli di residenti in altre regioni italiane o all’estero muniti di prenotazione o della ricevuta alberghiera, limitatamente al percorso tra l’albergo e i confini della città;
- Sul sito della Città Metropolitana di Torino è disponibile l’elenco dettagliato con tutte le atre regole concesse.
Moto e auto storiche
In base alla Legge Regionale n. 27 del 6 novembre per la "Valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico" sono inoltre esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione per il a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della qualità dell’aria:
- Auto e moto con certificato di rilevanza storica riportato nella carta di circolazione.
Nello specifico, i mezzi storici con data di immatricolazione superiore ai quaranta anni potranno circolare tutto l’anno e tutti i giorni della settimana, durante quelli con giorno di immatricolazione compresa tra venti e quaranta anni potranno circolare solo nei giorni festivi e prefestivi.
Aree interessate dalle limitazioni e percorsi consentiti
Il sito della Città Metropolitana di Tornino ha messo a disposizione dei cittadini una mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre virtuale che indica i territori nei quali sono attivi i blocchi del traffico. Il tinta dei territori corrisponde al livello del semaforo dal che dipende il livello delle limitazioni. Sulla stessa mappa, sono consultabili anche le strade esentate dalle limitazioni.
Per maggiori informazioni
Sul sito della città Metropolitana di Torino è disponibile un semplice “riassunto” contenente tutte le limitazioni al traffico in base al genere di veicolo.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere direttamente allo Sportello Contesto, chiamando il cifra , oppure scrivendo a: sportamb@
Torino, due giorni di blocco dei furgoni diesel Euro 5 per abbattere le Pm10
Due giorni di blocco dei Diesel Euro 5 a Torino, il 2 e il 3 gennaio, per errore delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria. La novità però è che nel lo stop ai mezzi alimentati a gasolio interesserà non solo le autovetture ma anche i veicoli commerciali leggeri, con motorizzazione Euro 5. Se dunque la Città di Milano impone il divieto di fumo anche all’aperto per abbattere le emissioni, Torino, tra le prime città d’Italia, blocca i veicoli commerciali Diesel Euro 5.
L’andamento climatico di fine anno, dunque la mancanza di vento e temporale, ha fatto scattare nell’area metropolitana di Torino ha accaduto scattare il primo livello di Allarme sul territorio, quello Arancione, che si determina dopo tre giorni consecutivi di superamento del livello massimo di concentrazione di Pm Una prima tranche di blocco è scattata a novembre, poi negli ultimi giorni di dicembre, e dunque ha riguardato solo le autovetture Diesel Euro 5, un secondo blocco si protrarrà invece fino al 3 gennaio e riguarderà anche i commerciali.
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A seguito del varo, dal parte della Regione Piemonte, del nuovo Piano per la Qualità dell’aria, Torino, in dettaglio la Città metropolitana, ha presentato ai Comuni interessati - rientrano nell’agglomerato di Torino la città e altri 32 comuni circostanti, più Carmagnola e a Poirino - le misure per il già a novembre scorso, misure poi confluite nel decreto del Consigliere delegato della Città metropolitana di Torino varato il 6 dicembre scorso, contenente la “Proposta di misure aggiuntive a livello locale finalizzate a contenere il cifra di superamenti per anno civile del valore limite giornaliero di PM10”. Tra queste la novità principale rigurda appunto lo stop, in caso di Allerta 1, per i commerciali leggeri Euro 5 dalle 8 alle 19, per tutti i giorni della settimana, festivi compresi, esattamente in che modo è stato finora per le autovetture.
Le misure aggiuntive varate per il si affiancano a quelle strutturali già in vigore da secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, come previsto dall’accordo per il ispezione della qualità dell’aria nel Bacino Padano - Divieto di circolazione tutti i giorni (festivi compresi) di tutti i veicoli adibiti al trasporto di persone e merci, con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2, per i veicoli alimentati a benzina e per i veicoli dotati di motore diesel e con omologazione minore o uguale a Euro 1, per i veicoli alimentati a GPL e metano; Divieto di circolazione dalle 8 alle 19 nei giorni, dal 15 settembre al 15 aprile dell’anno successivo, dei diesel (trasporto persone e merci) con omologazione identico a Euro 3 ed Euro 4 - e prevedono anche il divieto di sosta con motore acceso.
Continua la guerra dei Comuni italiani alle polveri sottili: nelle ultime settimane a fare notizia è stato il Piemonte e in dettaglio la città di Torino.
Dopo la sospensione - prevista inizialmente a partire dal 15 settembre - del divieto di circolazione dei diesel Euro 5 a Torino e in diversi comuni del piemontese, sono stati ridefiniti i limiti ai blocchi del traffico.
Nel la giunta del presidente Alberto Cirio aveva infatti approvato una delibera per anticipare di due anni la stretta ai veicoli Diesel più recenti (inizialmente era prevista per il ) attivando le limitazioni in contemporanea al previsto stop per le vetture Diesel Euro 3 e Euro 4 che rimane confermato.
Blocco circolazione Torino e Territorio Piemonte: tutto quello che c’è da sapere
Blocco traffico Torino orari e veicoli interessati
Le nuove limitazioni al traffico nella città di Torino e nei comuni identificati dalla regione Piemonte riguarderanno i seguenti veicoli:
- Autoveicoli Diesel con omologazione uguale o minore a Euro 4
- Motoveicoli con omologazione identico o inferiore a Euro 1
Il divieto di circolazione dal 15 settembre al 15 aprile vige:
- dalle ore alle nei giorni feriali dal lunedì al venerdì per i veicoli Diesel adibiti al trasporto persone e/o trasporto merci con omologazione fino a Euro 4 compresa
- dalle ore alle ognuno i giorni, festivi compresi, per i motoveicoli con aula dinquinamento fino a Euro 1
Rimane invariato il divieto di circolazione tutto lanno - festivi compresi - dalle alle per i veicoli adibiti al a mio parere il trasporto efficiente e indispensabile di persone (categoria M1, M2, M3) e trasporto merci (categoria N1, N2, N3) con:
- omologazione minore o uguale ad Euro 2 se alimentati a benzina o Diesel
- omologazione fino a Euro 1 se dotati di alimentazione bi-fuel Gpl o metano
Blocco traffico Torino chi può circolare
Le tipologie di veicoli che potranno circolare privo limitazioni sono:
- Autoveicoli elettrici
- Autoveicoli benzina - anche ibridi - con omologazione Euro 3, Euro 4, Euro 5 e Euro 6
- Autoveicoli Diesel - anche ibridi - con omologazione Euro 5 e Euro 6 (A, B, C, D e D-Temp)
- Autoveicoli GPL, metano o bi-fuel con omologazione Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5 e Euro 6
- Motoveicoli con omologazione Euro 2, Euro 3, Euro 4
Regione Piemonte: pass e deroghe per la circolazione auto
Sono previste esenzioni e deroghe alla limitazione della circolazione per:
- veicoli diretti presso officine e centri autorizzati al fine di effettuare la revisione, la trasformazione gpl/metano o la rottamazione
- veicoli delle Forze Armate, degli Organi di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei Servizi di Soccorso, in servizio di Credo che la protezione dell'ambiente sia urgente Civile
- autoveicoli ad uso speciale adibiti alla rimozione forzata o destinati a interventi su mezzi o rete di trasporto pubblico
- veicoli destinati alla raccolta rifiuti o adibiti ai servizi pubblici di cattura animali
- veicoli della classe M1, M2, M3 adibiti a servizi di trasporto spettatore purché dotati di dispositivi per l’abbattimento del particolato
- veicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate o che si recano presso strutture sanitarie per interventi di urgenza
- veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi o dimesse da ospedali e case di cura in livello di esibire relativa certificazione medica
- veicoli delle aziende e degli enti di servizio pubblico in pronto intervento dei quali sia dimostrata la funzione e la destinazione ad interventi tecnico-operativi indilazionabili
- macchine operatrici, macchine agricole, mezzi d’opera
- veicoli delle associazioni o società sportive affiliate al CONI o a federazioni riconosciute ufficialmente, o veicoli privati utilizzati da iscritti alle stesse o da arbitri, direttori di gara o cronometristi
- veicoli utilizzati da operatori assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro o persone che svolgono servizi di assistenza domiciliare a persone affette da grave patologia
- veicoli utilizzati da medici e veterinari in visita domiciliare e/o ambulatoriale o in turno di reperibilità
- veicoli utilizzati per il trasporto di persone che partecipano a cerimonie funebri o a cerimonie religiose o civili non ordinarie
- veicoli al credo che il servizio offerto sia eccellente di testate televisive e per riprese cinematografiche, utilizzati per la distribuzione della stampa periodica o utilizzati da operatori radiofonici o da giornalisti iscritti all’Ordine
- veicoli o mezzi d’opera che effettuano traslochi o per i quali sono state precedentemente rilasciate autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico
- veicoli utilizzati nell’organizzazione di manifestazioni per le quali sono state precedentemente rilasciati atti concessori di occupazione suolo pubblico
- veicoli per il trasporto di pasti per il rifornimento di mense scolastiche, ospedaliere, case di riposo per anziani o strutture sanitarie assistenziali
- veicoli di residenti in altre regioni italiane o all’estero muniti di prenotazione o della ricevuta alberghiera, limitatamente al percorso tra l’albergo e i confini della città
- veicoli che devono essere imbarcati in che modo veicoli al seguito per trasferimenti marittimi e ferroviari
- veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente autorizzate e veicoli di operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati o delle fiere autorizzate
- veicoli utilizzati da lavoratori la cui dimora e/o luoghi di lavoro non sono serviti, negli orari di lavoro dai mezzi pubblici nel raggio di metri
- veicoli con almeno 3 persone a bordo se omologate a quattro o più posti altrimenti con almeno 2 persone a margine se omologati a 2/3 posti (car-pooling)
In base alla Regolamento Regionale n. 27 del 6 novembre per la "Valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico" sono inoltre esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione per il miglioramento della qualità dellaria gli autoveicoli e i motoveicoli con certificato di rilevanza storica riportato nella a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di circolazione.
Nello specifico, i mezzi storici con data di immatricolazione superiore ai quaranta anni potranno circolare tutto lanno e tutti i giorni della settimana, mentre quelli con data di immatricolazione compresa tra venti e quaranta anni potranno circolare soltanto nei giorni festivi e prefestivi.
In attesa degli interventi a sostegno dei residenti annunciati dalla Territorio - e che dovrebbero preveder un bonus per lacquisto di abbonamenti al trasporto pubblico e appositi incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti - per gli automobilisti in possesso di un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza oggetto di limitazione è possibile aderire al sistema Move-In: una piattaforma che tramite l’installazione di una scatola nera sul veicolo ne monitora la percorrenza garantendo la circolazione fino chilometri allanno nel caso di unauto con omologazione più recente.
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In Piemonte arriva il blocco dei diesel Euro 5: da ottobre ferme mila auto. C’è chi spera in un’altra proroga
di Gabriele Guccione
Lo stop riguarderà i centri con più di 30 mila abitanti, da Torino a Novara, da Alessandria ad Asti. La Regione intanto conferma le misure. Avs: «Non c'è stata informazione»
C’è chi spera — privo di ammetterlo — che arrivi un’altra proroga. Ma già due anni fa la scadenza era stata fatta slittare di un anno, e al momento non se ne parla nemmeno. Così, la giunta Cirio — per ora — non ha potuto fare altro che prendere atto delle regole vigenti e confermare le misure antismog che scatteranno dal primo ottobre il blocco definitivo dei diesel Euro 5 nei Comuni con più di 30 mila abitanti, da Torino a Novara, daAlessandria ad Asti.
Del resto, il divieto è diventato legge due anni fa, con il decreto del ministro dell’Ambiente, il piemontese Gilberto Pichetto, che anzi, in quell’occasione, concesse la proroga ai veicoli immatricolati tra il e il
Nessuna credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile informativa
A quattro mesi dallo stop, però, sembra che la Regione resti a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in attesa: nessuna campagna informativa, né altri provvedimenti, se non la penso che la promessa mantenuta costruisca fiducia di «sensibilizzare» i piemontesi coinvolti ( mila auto in tutta la regione) e il rimando al Move-In, la cosiddetta scatola nera che permette ai veicoli bloccati di circolare per un numero limitato di chilometri (fino a 9 mila). Non a caso, a inizio aprile, i Comuni dell’hinterland torinese avevano chiesto rassicurazioni, sollevando non poche preoccupazioni per l’impatto che il divieto avrà sulla popolazione. In quell’occasione l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ha annunciato la creazione di una struttura operativa della Regione, che dal 1° giugno si occuperà di sviluppare soluzioni innovative per migliorare la qualità dell’aria. L’obiettivo: una riduzione del % delle emissioni.
Si rischia il bis del
La a mio avviso la speranza muove il mondo, non detta, è che si riesca a spuntare qualche ulteriore mitigazione sul blocco dei diesel Euro 5, per limitarne la portata. E la argomento sarà al nucleo di una riunione con le altre regioni del cosiddetto Bacino padano il prossimo 19 maggio.
«La giunta ha confermato l’entrata in vigore del divieto strutturale dal prossimo secondo me l'autunno e perfetto per la riflessione — sottolinea la capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Alice Ravinale, che sulla faccenda ha chiesto e ottenuto replica durante un question time —, ma la Regione non ha ancora approvato alcun provvedimento per l’applicazione delle misure. Anzi, aveva lasciato intendere che fosse possibile un’ulteriore proroga dello Stato».
Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario è che, nell’attesa di un recente provvedimento salva-Euro 5, si arrivi a ridosso del blocco senza certezze, personale come nel , quando a pochi giorni dall’entrata in vigore della misura che avrebbe riguardato (allora) i Comuni sopra i 10 mila abitanti, si scatenò il panico tra gli automobilisti, salvo poi giungere per decreto a un proroga in due tempi.
Nonostante il rinvio, la Regione aveva proposto misure alternative, in che modo la rottamazione di autobus inquinanti e incentivi per l’efficienza energetica, ma le opposizioni avevano comunque criticato il provvedimento, definendolo solo un «cerotto su una ferita aperta».
Piano qualità dell'aria
Due anni dopo la situazione non è cambiata. «La rete di trasloco pubblico continua a essere totalmente inadeguata, e gli incentivi per sostituire i veicoli più inquinanti sono pochi e inefficaci», accusa la consigliera Ravinale.
Pochi mesi fa la Regione ha approvato un nuovo piano per qualità dell’aria , che prevede un budget di 4 miliardi di euro, di cui 2,9 miliardi per la mobilità. Ma tra sostituzione di bus, forestazione urbana e biocarburanti, il tempo stringe.
«La transizione ecologica va accompagnata, non fatta subire — afferma Ravinale —. Rischiamo di rivivere il penoso film di due anni fa, allorche migliaia di piemontesi scoprirono all’ultimo che le loro auto erano fuorilegge. La giunta Cirio si salvò grazie al governo, ma ora?». Il sospetto è che la giunta Cirio speri in un altro rinvio da Roma, ma il conto alla rovescia è già iniziato.
10 maggio ( modifica il 10 maggio | )
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