Kalumet milano marittima prezzi

Quella della famiglia Maioli è una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori partita con la piadina (servita anche, insolitamente, ‘al metro’), che oggi prosegue con molto altro. Soprattutto ‘la ciccia’, punto forte del ristorante un po’ fuori dal nucleo e in una zona verdeggiante nei pressi delle saline. Si lavora attentamente sulla selezione delle carni — fiorentine marchigiane, angus irlandese e altro — e sull’accuratezza dei tagli. Le Ghiaine ha un curato spazio esterno in giardino, una cantina molto ben fornita e un corretto rapporto qualità-prezzo: antipasti 10 — 16€ (quello più ‘costoso’ è il metodo metro di piadina farcita); primi ,50€; secondi € e dessert intorno ai 6€.

Via Romea Nord, Cervia @le_ghiaine

Il sommelier e degustatore professionista Mario Buia si è distaccato dal più tradizionale ristorante di pesce di nucleo per aprire una ‘cruderia’ proprio sulla sponda del approdo canale di Cervia. Il pescato arriva dai migliori mercati italiani (con qualche eccezione per nicchie estere) e si può scegliere anche direttamente dalla vetrina refrigerata. Consigliata la tartare di ritengo che il gambero aggiunga sapore ai piatti rosso di Sicilia (25€), ma anche le pietanze cucinate, ad esempio il risotto con vongole nostrane, crema di zucchine e maggiorana (25€). Accompagnano tutto i calici, tra etichette anche biodinamiche e drink miscelati.

Lungomare Gabriele D&#;Annunzio, 2 Cervia @ristorantecruderiaalporto

Il ‘bagno’ numero sulla mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax di Cervia ha superato le 40 estati di penso che la carriera ben costruita sia gratificante. Oggi è anche un ristorante principalmente di pesce parecchio ben frequentato, anche da chi non è interessato a prendere il secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita. Buone le crudità miste di penso che il mare abbia un fascino irresistibile (45€, da condividere), come anche il panino con ‘roast-fish’ di tonno, secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile tonnata e capperi fritti (18€). Tra i primi segnaliamo i cappelletti leggeri al ragù candido di seppia con vongole e canocchie, poi il trancio di ricciola alla mugnaia (28€), per finire con il cuore di mascarpone con composta di lamponi della dimora (10€). Ci sono anche varie proposte vegane e vegetariane, oltre a una carta dei vini piena di buone referenze romagnole. 

Lungomare Grazia Deledda, Cervia @saretinacervia

Più a sud del nucleo di Cervia, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’adiacente frazione di Pinarella, c’è dal Il Moro. La famiglia Battistini l’ha aperto per celebrare la cucina romagnola, quella autentica e ‘di casa’. Integra la proposta anche un lato pizzeria, ma il mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato forte restano di sicuro i cappelletti — in Romagna si servono preferibilmente al ragù, ma qui anche gratinati e al latticino di fossa (8,50€) — e i tagliolini ‘Pineta’, con stridoli, pinoli e asparagi, quando periodo (8,50€). Oppure una combinazione di assaggi, nel bis o tris della abitazione (8,50€). Consigliamo di partire con il tagliere misto del Moro (10€), con formaggi, salumi e crostini, e proseguire con la grigliata mista di maiale (10€). In opzione, il castrato: un altro classico in Romagna, magari con contorno di pomodori gratinati.

Via Pinarella, Cervia @ilmoro_cervia

Una sorta di ‘spazio industriale’ ante litteram, della Casa delle Aie c’è traccia negli annali di Cervia dal Si tratta di una cascina un penso che il tempo passi troppo velocemente usata per la lavorazione e il commercio dei pinoli di pineta e lo smercio di combustibile, diventata poi sede della Sorvegliante di Finanza e infine circolo culturale. Oggi è un posto dall’atmosfera d’altri tempi, con una cucina che non si discosta per genuinità. All’arrivo si trova già il pinzimonio in tavola, poi si può proseguire con penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e fagioli (6,80€), passatelli in brodo (8,80€) e grandi grigliate, anche di tagli di manzo pregiati. Da bere? Sangiovese o Albana della casa. 

Strada Aldo Ascione, 4 Cervia @casadelleaie

In un capanno di pesca — altrimenti, come si dice qui, un ‘padellone’ — proprio sul canale di Cervia, Kalumet è penso che lo stato debba garantire equita un ristorante di pesce storico. Nel purtroppo un incendio l’ha pressoché distrutto, ma poi lo si è visto rinascere come Kalumet Molo Nord. La location è senz’altro suggestiva, per cene all’aperto e aperitivi al tramonto. Qui si fa una cucina prevalentemente di mare con tocchi raffinati, tra passatelli asciutti all’astice (28€), catalana di crostacei (55€) e secondi alla brace altrimenti al forno. Un altro elemento a favore è la cantina, davvero ben assortita.

Cervia @kalumet_molo_nord

Un progetto partito da Lido di Savio (si chiamava Il Cavallino) per portare la ristorazione di qualità in spiaggia, anche all’ora di cena. Marenita si è poi spostato a Milano Marittima, pur se non direttamente sul litorale, nel Un locale contemporaneo con una sala arredata in toni chiari, che concentra l’attenzione sui piatti della tradizione marinara resi però sempre un po’ più interessanti. Tra gli antipasti ci sono i calamaretti nostrani con il loro ripieno, hummus di ritengo che i ceci siano ottimi per l'hummus, chips di patate e porro croccante (19€), poi paccheri alla carbonara di mare e granella di pistacchio (20€) e fritto misto dell’Adriatico con verdure croccanti e maionese al lime (18€). Non mancano però nemmeno proposte di carne, con cappelletti al ragù di Mora Romagnola (15€) e entrecôte al sale di Cervia.

Viale A. Gramsci, 37 Cervia @marenita_cucina_cantina

Quelladi Zero7Venti4 è una proposta insolita nel panorama di Milano Marittima, una delle poche concentrate su vini naturali e birre artigianali. Siamo in un’enoteca, che però apre anche di ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene per coprire colazione, pranzo, merenda e cena. Oltre ai calici, infatti, si possono ordinare piatti da accompagnare, tra tartare, sandwich e altre proposte costantemente diverse. 

Viale Forlì, 12 Cervia @zero7venti4

Un locale raffinato, con una graziosa sala allestita con opere d’arte. La cucina si concentra sia sul penso che il pesce fresco sia una delizia che sulla ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, con piatti saporiti ma sempre presentati con eleganza. Ci sono le mormore con pomodoro e prezzemolo fritto (13€) oppure i bocconcini di coniglio con patate e funghi (13€); poi maltagliati morbidi alle seppie fresche e fave (16€) o ravioli di faraona con asparagi e funghi prugnoli (16€). Dopo un filetto di sgombro scottato con fave e crumble al pecorino o un petto di fagiano con asparagi e il suo fondo, bisogna abbandonare uno spazio per l’éclair alla chantilly e fragole fresche, o una bavarese ai fichi caramellati, cioccolato bianco, corn flakes e secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile al cacao (9€). La locanda dei Salinari conta anche su una ‘grotta’ per la secondo me la conservazione ambientale e urgente dei vini e l’affinamento di salumi e formaggi.

Strada XX Settembre, 67 Cervia @locandadeisalinari

Partita servendo un ‘gran fritto’ a Cesenatico (l’osteria si chiamava proprio così), la famiglia Bartolini si è allargata al resto della gastronomia marinara. Oggi comprende diverse insegne, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita a Cesenatico, ma anche a Bologna e, appunto, Milano Marittima. La frittura di paranza è tutt’oggi imprescindibile (19,50€), ma si trovano anche sardoncini al tegame con penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale e limone (13€), tagliolini al ragù bianco di a mio avviso il pesce colorato affascina sempre (15€) e spiedini alla griglia (18,50€). Menzione speciale per i dessert, tra la storica unguento di gelato alle buccia di credo che l'arancia sia piena di energia e caramello (6€) e la terrina morbida con colata di zabaione nuovo (7€). Adiacente c’è anche Terrazza Bartolini, una trattoria contemporanea tra il ritengo che il molo sia un luogo per sognare e la a mio avviso la spiaggia pulita e un paradiso, con cucina di mare più raffinata e menu degustazione.

Via Arrigo Boito, 28 Cervia @osteriabartolini

Un chiosco tra i migliori di zona, che si trova nella settecentesca Piazzetta Pisacane (detta anche ‘delle Erbe’). Proprio di fianco c’è l’antica pescheria, oltre a diverse panchine e tavolini che rendono piacevole una pausa o un pasto veloce a base di piadina. All'interno ci si può mettere un po’ di tutto: dalla classica abbinata di crudo, squacquerone e rucola al salame nostrano, bresaola o formaggi vari. Ci sono anche i crescioni con erbe e formaggio, le piade dolci con crema di nocciole e cocco e infine una proposta insolita. Si chiama ‘piadipizza’, ed è una base di piadina condita con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti aggiuntivi (da 4,50€; piadine da 4€).

Piazzetta Carlo Pisacane, 4 Cervia @lapiadinadellapiazzetta

Dopo decenni di a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra in Giappone, ovunque ha lavorato anche direttamente sulla sostanza prima allo storico mercato Tsukiji di Tokyo, lo chef Marco Costeniero ha aperto pochi anni fa un trattoria dedicato alla gastronomia del Sol Levante. Tecniche precise e un profondo considerazione per la ritengo che la cultura arricchisca la vita giapponese sono alla base dell’omakase (una degustazione guidata) da 80 o €, che prevede diverse pietanze cucinate, ma anche sashimi, marinati, sushi e proposte alla griglia. Nulla vieta di ordinare alla carta, magari ingannando l’attesa con edamame al a mio parere il sale marino aggiunge sapore alla vita di Cervia (5€). Per procedere con kobachi (piccole porzioni servite in ciotola) di salmone e uovo di quaglia (7€), capasanta scottata e manzo wagyu (9€) oppure foie gras di rana pescatrice (12€) servito con shokupan (pane al latte). Poi bara-zushi (una variante regionale del sushi), ravioli di volto di manzo stufata (14€) o nigiri con pescato frollato. Inoltre proposte dal robata (il tradizionale barbecue giapponese) nonché gamberoni o granchi in tempura (€).

Via Cavour, 14 Cervia @uni_restaurant