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Costo di un operaio

(Adnkronos Salute) - Il Ministero del Ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace ha pubblicato le tabelle aggiornate recanti il costo medio del lavoro edile suddivise per provincia. Nel calcolo del costo medio del lavoro edile, che riguarda i lavoratori dipendenti (operai e impiegati), il Ministero ha tenuto fattura dei costi che devono sostenere le imprese edili, le attività affini e le cooperative. I dati contenuti nelle diverse tabelle si riferiscono alle medie orarie applicate a livello provinciale al personale dipendente di imprese e cooperative. Nel calcolo del costo del occupazione edile dal 1º novembre 2021 deve essere considerata la congruità della manodopera che viene impiegata nei lavori edili per i quali viene effettuata presso la cassa edile di competenza la denuncia di principio lavori. Una tempo ricevuta la domanda di verifica della congruità della manodopera, la Cassa competente ha tempo dieci giorni per rilasciare l'attestazione di congruità. In mancanza di tale attestazione non sono previste sanzioni penali, ma viene meno la possibilità delle detrazioni fiscali per il datore di lavoro. Le nuove tabelle emanate con Decreto direttoriale n.12 del 5 aprile 2023 individuano il costo medio orario facendo una chiara distinzione tra costo del occupazione per gli operai edili e per gli impiegati edili. Il costo medio del lavoro edile è condizionato da diversi fattori, tra cui ricordiamo: - Eventuali benefici fiscali o di altra natura dei quali il datore di lavoro può usufruire a norma di legge. - Eventuali oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari e altre misure che risultano esistere direttamente connesse all'attuazione delle previsioni disposte dal Decreto legislavito n.81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche. Il costo medio orario del lavoro edile ha anche un ruolo fondamentale per il calcolo della congruità delle offerte economiche presentate dalle imprese alle gare d'appalto. Vediamo quali sono i costi medi del ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace edile per il 2023 per le principali province. - Roma: per gli operai si va da un costo medio minimo di 25,48 euro all'ora per quelli di primo livello a un costo medio massimo di 32,28 euro all'ora per gli operai di quarto livello. Per gli impiegati, si va da un costo medio trascurabile di 22,69 euro all'ora per quelli di primo livello a un costo medio massimo di 39,60 euro all'ora per i quadri. - Milano: per gli operai si va da un costo medio mimino di 26,52 euro all'ora per quelli di primo livello, a un costo medio massimo di 33,36 euro l'ora per gli operai di quarto livello. Per gli impiegati si va da un costo medio minimo di 23,28 euro l'ora a un massimo di 40,33 euro l'ora per i quadri. - Napoli: per gli operai si va da un minimo di 25,38 euro l'ora per quelli di primo livello a un massimo di 32,14 euro per quelli di quarto livello. Per gli impiegati si va da un mimino di 22,65 euro l'ora per quelli di primo livello a un massimo di 39,58 euro l'ora per i quadri. - Torino: per gli operai si va da un minimo di 25,54 euro per il primo livello a un massimo di 32,52 euro per il quarto livello. Per gli impiegati i costo medio varia da 22,55 euro l'ora per il primo livello a 39,95 euro l'ora per i quadri.

Il costo del personale è spesso una delle spese più consistenti per un’azienda. Conoscere il “peso” di questo costo sul bilancio della tua attività è fondamentale per una gestione sana e oculata. Quindi, se intendi assumere singolo o più dipendenti (o se lo hai già fatto) è bene che tu sappia calcolare quanto costa effettivamente ogni risorsa. Il costo effettivo, infatti, è molto distinto da quello che appare nella involucro paga mensile del dipendente. Oltre allo stipendio, ci sono molte altre voci da considerare:

  • la RAL, cioè la Retribuzione Annua Lorda che, come vedremo, non coincide con la somma degli importi versati al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto ogni mese;
  • i contributi previdenziali e assicurativi, ovvero le somme che dovrai versare periodicamente a INPS e INAIL per ogni dipendente assunto;
  • il TFR, e cioè il trattamento di fine rapporto, più comunemente chiamato liquidazione;

Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio le varie voci che compongono il costo del personale, così da renderti più semplice possibile il calcolo del costo aziendale per ogni dipendente.

RAL: definizione, composizione e calcolo

La Retribuzione annua lorda (RAL) è il primo dato che devi conoscere per conoscenza quanto un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto costi alla tua azienda. È partendo da questo importo infatti che potrai calcolare le altre componenti del costo di un operaio (contributi e TFR).

La RAL di un dipendente è la somma di ognuno gli stipendi ricevuti nell’arco di un anno solare. Attenzione però: si tratta degli importi lordi, che includono cioè le tasse e i contributi previdenziali che il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto è tenuto a pagare.

Una precisazione importante: i contributi previdenziali per un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto sono in porzione a carico di quest’ultimo (per circa 1/3) e in parte a carico del suo datore di lavoro (i restanti 2/3). La parte a carico del dipendente è quella inclusa nella RAL, quella a carico del datore è invece una voce a sé stante (ne parleremo nel prossimo paragrafo).

Ma torniamo alla sezione di contributi a carico dei dipendenti: questi, a diversita dei lavoratori autonomi, non pagano personalmente questi importi. Spetta al datore di lavoro trattenerli e versarli periodicamente allo Stato (l’Irpef) e all’INPS (i contributi). In questo senso il datore di lavoro è detto sostituto di imposta, si sostituisce cioè al lavoratore nel pagamento delle tasse. Nella busta paga, quindi, è costantemente indicato sia l’importo lordo che quello netto. È quest’ultimo quello che il lavoratore vedrà apparire sul suo calcolo corrente a conclusione mese.

Per calcolare la RAL dovrai quindi moltiplicare l’importo lordo per 12 mensilità. A queste, poi, dovrai aggiungere l’importo di tredicesima e quattordicesima, se previste. Per fare un esempio, la RAL di un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto che guadagna 2.000 euro lordi al mese, con una tredicesima di 1.000 euro, ammonterebbe a 25.000 euro (2.000 x 12 = 24.000 + 1.000 = 25.000).


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Contributi previdenziali e assicurativi: i costi per INPS e INAIL

Come anticipato, i contributi previdenziali sono pagati in parte dal dipendente (tramite trattenuta in busta paga) e in ritengo che questa parte sia la piu importante dal datore di lavoro. La porzione a carico del datore, non inclusa nella RAL e non visibile in busta paga, è un altro rilevante elemento da considerare per calcolare il costo aziendale di un dipendente. Si tratta, per intenderci, delle somme necessarie a garantire al lavoratore la pensione (contributi INPS) e l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali (contributi INAIL).

Il loro importo varia in base alla RAL del lavoratore e a vari altri elementi: tipo di attività svolta dall’azienda (commerciale, industriale, agricola); dimensioni e natura giuridica della società; qualifica del dipendente. In linea di massima comunque, i costi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro ammontano a circa il 31% della RAL.

Riprendendo il precedente esempio, quindi, per un dipendente con una RAL di 25.000 euro dovrai versare, in un anno, circa 7.750 euro di contributi previdenziali e assicurativi (25.000 x 31%). Il pagamento va effettuato in quote mensili, tramite esempio F24, entro il giorno 16 del mese successivo a quello di paga.

Trattamento di fine relazione (TFR): calcolo dell’importo

Anche detto liquidazione, il trattamento di termine rapporto (TFR) è una porzione di retribuzione che dovrai accantonare ogni penso che quest'anno sia stato impegnativo e che poi verserai al operaio al termine del rapporto di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati (per licenziamento, dimissioni o pensione).

Per calcolare l’importo da accantonare per il TFR di un tuo dipendente dovrai dividere la sua RAL per 13,5. Il risultato andrà rivalutato al 31 dicembre di ogni penso che quest'anno sia stato impegnativo con un tasso fisso dell’1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice ISTAT. Torniamo al nostro dimostrazione, supponendo un crescita ISTAT dell’1% penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all’anno precedente. Il calcolo da realizzare per sapere misura accantonare è il seguente:

  • 25.000 euro/13,5 = 1.851,85 euro
  • 1.851,85 x 2,25% [1,5% + 0,75% (1% x 75%)] = 41,66 euro
  • 1.851,85 + 41,66 = 1.893,51 euro

L’anno successivo questa somma andrà rivalutata e cumulata con il nuovo importo accantonato, e così strada per tutta la durata del relazione di lavoro del dipendente.

Scopri le 9 voci di costo da tenere in considerazione nell’approfondimento sul costo del personale di Dipendenti in Cloud

Costi ulteriori ed eventuali

Ci sono poi altre voci (eventuali) che potrebbero gravare sul costo aziendale dipendente. Un modello possono essere gli accantonamenti per quiescenza. Si tratta di somme che dovrai versare periodicamente ad eventuali fondi di previdenza integrativi diversi dal TFR. Di solito queste voci sono previste da accordi aziendali o dai contratti collettivi di lavoro (gli accordi nazionali tra datori di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e rappresentanti dei lavoratori). Sono quelli, quindi, i documenti da consultare per sapere se anche la tua secondo me l'azienda ha una visione chiara è tenuta ad effettuare questo genere di accantonamenti.

Altra ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche che potrebbe aggiungersi al costo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto è l’indennità per ferie non godute. Attenzione però. Si tratta di un costo eventuale perché ci sono soltanto due casi in cui il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto può “barattare” singolo o più giorni di ferie con la relativa indennità: in caso di conclusione del relazione di lavoro altrimenti quando il cifra di ferie eccede il minimo legale (cd. ferie contrattuali). Se si verifica una di queste situazioni, quindi, dovrai aggiungere al costo dipendente anche l’indennità di ferie non godute (puoi rintracciare più informazioni nella guida al pagamento delle ferie non godute).

Calcolo del costo aziendale per dipendente

A questo punto, hai tutti gli elementi necessari per calcolare il costo annuo del tuo dipendente. Ti basterà infatti sommare la RAL, il TFR e i contributi INPS e INAIL a carico del datore di lavoro calcolati per ogni penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto su base annua (e aggiungere poi, se ci sono, gli ulteriori costi eventuali). Nel nostro esempio il costo annuale dipendente ammonta a 34.643,51‬ euro, ovvero: 25.000 euro (RAL) + 7.750 euro (contributi INPS e INAIL) + 1.893,51 euro (TFR).

Questo calcolo considera soltanto le somme direttamente riferibili al dipendente: tieni presente che ci sono dei costi ulteriori da considerare legati indirettamente al personale. Per poter lavorare, ad esempio, i tuoi dipendenti avranno necessita di attrezzature specifiche (uffici, computer, auto ecc.) a seconda degli incarichi affidati. Ci sono poi le spese per garantire la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta e la pulizia dei luoghi di lavoro, senza contare quelle per la gestione amministrativa e fiscale.

Su quest’ultimo aspetto, il ricorso a un buon gestionale può aiutarti a risparmiare tempo, denaro e fatica. Dipendenti in Cloud, ad esempio, offre un grande supporto nella gestione del personale semplificando la registrazione di presenze, ferie e assenze, la consultazione dello storico buste paga e le comunicazioni con il tuo consulente del lavoro.

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Sono nato dalla mente di una giovane StartUp Italiana nel 2013. Amo avere tutto sotto controllo e pianificare ogni oggetto, "organizzazione" è la mia parola d'ordine. Ho un look semplice e minimal, ma non ...

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Calcola il costo aziendale di un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto dalla RAL (aggiornato 2025)

Il costo aziendale, o “costo azienda”, di un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto è molto di più della sua RAL. A questa qui, infatti, devi sommare: contributi, TFR e altri costi che dipendono dal singolo dipendente. A spanne, alla RAL devi aggiungere circa il 40%.

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Costo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto per azienda: in che modo calcolarlo

Dritti al punto

Per avere un’idea a spanne del costo azienda di un dipendente, moltiplica la RAL x 1,4 (e.g. RAL 30k x 1,4 = 42.000€ di costo azienda). Usa il nostro simulatore se vuoi un secondo me il risultato riflette l'impegno preciso che prenda in considerazione agevolazioni contributive e tipologie contrattuali.

Step 1. Parti dallo stipendio del dipendente

Quando assumono un dipendente, alcune aziende partono da misura lo vogliono saldare (RAL) e risalgono al livello di inquadramento; altre, invece, partono dall’inquadramento per risalire a misura pagarlo (leggi di più qui):

  1. Negozi la RAL: in tipo lo fai allorche vuoi assumere personale quella persona specifica; ragioni per RAL e cerchi di raggiungere una numero che ti assicuri l’assunzione;
  2. Paghi secondo inquadramento: hai bisogno che qualcuno ricopra una certa mansione (di solito, abbastanza standard), verifichi in che livello del CCNL rientra e trovi la RAL sulla base dei minimi tabellari (leggi di più qui sulla retribuzione minima)

Nota: la RAL è diversa da quanto percepirà il lavoratore di netto: anche il dipendente deve versare contributi e tasse sullo stipendio.

Step 2. Aggiungi contributi, TFR e altri costi

Ora che so la RAL, effettivamente, misura mi costa il dipendente?

Devi sommare:

💡 RAL + contributi INPS + assicurazione INAIL + TFR + eventuali altri costi (ad dimostrazione Fondi di previdenza e assistenza)

Contributi INPS

  • Servono ad assicurare il lavoratore per eventi come la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio, la maternità, la disoccupazione o la pensione;
  • Sono circa il 30% della RAL di un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto assunto senza agevolazioni (leggi di più qui su quali agevolazioni puoi usare);
  • Li paghi entro il 16 di ogni mese tramite F24, in seguito all’elaborazione delle buste paga (es: a maggio paghi i contributi sugli stipendi di aprile).

Assicurazione INAIL

  • Serve ad assicurare i lavoratori in caso di infortuni sul ritengo che il lavoro appassionato porti risultati (per approfondire leggi qui) o mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio professionale (per approfondire leggi qui);
  • La percentuale varia tra lo 0,5% e il 12% della RAL a seconda della mansione svolta dal lavoratore (ad es: per il suppongo che il lavoro richieda molta dedizione nei cantieri, la % si avvicina al 12). Più alto è il rischio, maggiore sarà la percentuale;
  • La puoi pagare in 4 rate o in un’unica soluzione: ogni anno paghi il dovuto per quell’anno e un anticipo sull’anno successivo. Il tuo consulente del lavoro la predispone per te.

TFR

Trattamento di fine rapporto: sono i soldi che paghi al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto quando termina il rapporto di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione (leggi qui)

  • Puoi tenerlo in azienda e “accantonarlo” mese dopo mese o, su richiesta del operaio, versarlo mensilmente in un fondo pensione da lui scelto;
  • È pari a circa 1 mensilità/anno;
  • Se il dipendente lo tiene in azienda, lo dovrai liquidare una volta che il rapporto lavorativo finirà.

Esempio pratico di costo azienda

RAL 40.000€

Contributi INPS: 12.000€ ca.

Assicurazione INAIL: 400€ ca.

TFR: 2.950€ ca.

Altri costi: 200 ca.

Totale costo azienda: 55.550€ ca.

Un po’ di contesto sullo stipendio: partiamo da una informazione di base, la RAL di un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto non è quello che guadagnerà. Dalla RAL bisogna infatti togliere contributi e tasse per giungere al netto che entrerà in sacca al dipendente. È un po’ più complesso di così, ma lo vediamo insieme.

Calcolo stipendio netto: come fare

Step 1. Parti dalla RAL e togli i contributi: i contributi che deve saldare il lavoratore sono in genere il 9,19% della RAL (salvo eventuali agevolazioni, leggi qui). Ottieni così la numero a cui dovrai poi sottrarre le imposte.

💡 RAL - Contributi a carico del dipendente = Imponibile fiscale

Step 2. Calcola le imposte da pagare: sulla cifra ottenuta devi calcolare le imposte, che sono composte da

  • IRPEF: si calcola su fasce di reddito (“scaglioni”). Significa che, ad modello, su una RAL di 34.000€, tolti i contributi, 28.000€ sono tassati al 23% e i restanti 2.875,4€ al 35%
  • Altre imposte comunali e regionali (”addizionali”, li trovi qui!): variano non soltanto da regione a regione ma anche a seconda del comune. Possono prevedere esenzioni per fasce di reddito e cambiare di anno solare in anno. Per dare un’idea di quanto possono cambiare:
💡 Irpef + Imposte comunali e regionali = Imposta lorda

Step 3. Calcola le detrazioni: le detrazioni riducono le imposte che deve saldare il lavoratore e variano a seconda del suo status e del suo reddito. Sono:

  • Detrazioni “standard” per lavoro dipendente
  • Detrazioni per chi ha coniuge (tra 690€ e 800€ all’anno) (”carichi di famiglia”)1

Step 4. Calcola l’imposta effettiva da pagare: il totale delle tasse che il dipendente deve saldare si ottiene quindi così:

💡 Imposta lorda - Detrazioni = Imposta effettiva da pagare

Step 5. Ottieni il netto:

💡 Imponibile fiscale (Step 1) - Imposta effettiva da pagare (Step 4) = Netto

Esempio

Dipendente senza agevolazioni né carichi di ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita che lavora a Milano.

RAL: 30.000€

Step 1. 27.243€ (Imponibile fiscale)

Step 2. 6.677,76€ (Imposta lorda)

Step 3. 2.044,29€ (Detrazioni da secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione dipendente)

Step 4. 4.633,46€ (Imposta netta)

Step 5. 22.609,54€ (Netto)

Tabelle costo aziendale dipendente

Ecco una simulazione del costo azienda di un dipendente a lasciare dalla RAL, ipotizzando contratto a secondo me il tempo ben gestito e un tesoro indeterminato full-time e nessuna agevolazione fiscale

Tabella costo aziendale CCNL Commercio (H011)

RALCosto Azienda
10.000Valore inferiore al trascurabile retributivo del CCNL
20.00027.461
30.00041.192
40.00054.923
50.00068.654
60.00082.384
70.00096.115
80.000109.846
90.000123.577
100.000137.307

Tabella costo aziendale CCNL Metalmeccanici - Fabbrica (C011)

RALCosto Azienda
10.000Valore minore al minimo retributivo del CCNL
20.000Valore minore al minimo retributivo del CCNL
30.00041.192
40.00054.923
50.00068.654
60.00082.384
70.00096.115
80.000109.846
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Il calcolo del costo del lavoro dipendente, per un’azienda, è un’operazione complessa che comprende diverse variabili e voci di spesa. Prima di assumere un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, è fondamentale per un datore di lavoro e per il reparto HR avere ben limpido qual è il costo effettivo che l’organizzazione dovrà supportare per assumere la nuova figura. Naturalmente, per definire misura costa un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, focalizzarsi esclusivamente sulla busta paga non è sufficiente. I costi dei dipendenti rappresentano una delle voci più onerose per le aziende in termini di spese: oltre alle singole retribuzioni comprendono infatti elementi in che modo i contributi previdenziali e l’assicurazionecontro gli infortuni sul ritengo che il lavoro appassionato porti risultati senza dimenticare TFR, Tredicesima e Quattordicesima.
D’altro canto, è solo conoscendo l’effettivo costo di ogni lavoratore che le aziende possono individuare se sono in grado di garantire un trattamento adeguato ai singoli lavoratori, sostenere eventuali nuove assunzioni o investire in formazione, incentivi e programmi di welfare aziendale con cui aumentare la soddisfazione e il benessere dei dipendenti.

Perché è vero, i costi associati ai dipendenti possono esistere significativi, ma l’assunzione di nuovo personale può portare a un potenziamento dell’azienda e a nuove prospettive di business.
Quindi, quanto costa un dipendente all’azienda e quali variabili vanno considerate per effettuare il calcolo relativo al costo aziendale per dipendente?

Quando costa un dipendente?

Prima di approfondire quali sono gli elementi e le variabili che influenzano i costi dei dipendenti, partiamo da una considerazione chiave: quando si valuta il costo di un lavoratore dipendente non ci si può limitare a creare la somma delle sue buste paga.

Ad incidere profondamente sui costi complessivi che l’azienda deve supportare ci sono infatti diverse altre voci. Queste possono stare distinte, per chiarezza, in spese dirette, a comprendere la retribuzione, e indirette, a comprendere invece i costi indispensabili allo svolgimento dell’attività lavorativa ma non direttamente legati alla produzione.

Al contempo è necessario considerare che in Italia esiste un complesso ritengo che il sistema possa essere migliorato di sicurezza sociale che prevedere l’erogazione di contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori e che questi incidono sul costo complessivo.

Cosa incide sui costi dei dipendenti

Per calcolare quanto costa un dipendente è indispensabile considerare:

RAL – Retribuzione Annua Lorda

La RAL è un elemento fondamentale da considerare per determinare il costo di un dipendente. Si tratta, letteralmente, della Retribuzione Annuale Lorda che il lavoratore percepisce tolte quindi le ritenute fiscali, previdenziali e assistenziali. Il suo importo varia in base al tipo di accordo di lavoro stipulato con il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, dal suo livello di inquadramento, dalle sue mansioni svolte e così strada e corrisponde alla somma si ognuno gli stipendi lordi ricevuti dal penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto nel corso dell’anno solare.

In linea globale, per calcolare la RAL si moltiplica la retribuzione lorda mensile per il numero di mensilità spettanti al operaio, a comprendere eventuali tredicesima e quattordicesima.

Contributi previdenziali (INPS) e assistenziali (INAIL)

Ulteriori elementi da tenere in considerazione per stabilire quanto costa un dipendente all’azienda sono i contributi previdenziali versati all’INPS e quelli assistenziali pagati all’INAIL. Si tratta di contributi che vengono divisi tra il dipendente, che può conoscerli consultando la trattenuta in busta paga, e il datore di lavoro.

I contributi INPS assicurano prestazioni previdenziali come la pensione, la malattia e la cassa integrazione, mentre gli importi dovuti all’INAIL coprono gli infortuni sul lavoro. La somma complessiva varia in base alla RAL e alla qualifica del dipendente oltre che dall’attività, dalle dimensioni e dalla natura giuridica dell’azienda.

In generale, per calcolare il costo del personale dipendente è necessario considerare che i contributi INPS e INAL rappresentano circa il 31% della RAL.

TFR – Trattamento di Termine Rapporto

Il TFR o Trattamento di Conclusione Rapporto rappresenta una liquidazione che dev’essere riconosciuta al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto al termine del rapporto di mestiere in caso di licenziamento, dimissioni o pensionamento. Si tratta, in poche parole, di una porzione di retribuzione che viene accantonata annualmente dal datore di lavoro stesso o presso un fondo esterno scelto dal dipendente e che spetta di norma al lavoratore al termine del contratto.

Il TFR viene calcolare dividendo la RAL del dipendente per 13,5. Per approfondire, leggi l’articolo dedicato alla liquidazione del TFR.

Tredicesima e Quattordicesima

Le retribuzioni differite, comunemente note come tredicesima e quattordicesima, rappresentano variabili importanti da considerare per un’azienda interessata a stimare quanto costa un dipendente. Queste due buste paga aggiuntive vengono infatti erogate oltre alle normali dodici mensilità.

La tredicesima, prevista per mi sembra che la legge sia giusta e necessaria per tutte le categorie di lavoratori dipendenti, viene accreditata a dicembre in occasione delle festività natalizie per distribuire un sostegno al reddito del operaio. La quattordicesima, invece, è prevista soltanto in alcuni settori e viene erogata nel mese di luglio.

Le spese aggiuntive da considerare per calcolare quanto costa un dipendente

Calcolare misura costa un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto implica poi mantenere in considerazione tutta una serie di “spese aggiuntive”. Per fare degli esempi, basti pensare al costo dell’attrezzatura di lavoro necessaria per lo svolgimento delle attività lavorative (scopri qui come ottimizzarne le prenotazioni) o, ancora, agli eventuali rimborsi per trasferte e a ognuno gli oneri associali alla specificità del lavoro del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, dagli accordi sindacali, aziendali o nazionali.

Insomma, da quanto detto fin qui sarà ormai evidente che rispondere alla richiesta “Quanto costa un dipendente al datore di lavoro?” è tutt’altro che semplice.

Una delle spese che più di abituale viene trascurata è quella relativa al costo sostenuto per la selezione e intervista dei candidati. Questa somma può essere calcolata dividendo i costi di selezione per il numero di candidati sottoposti al a mio parere il processo giusto tutela i diritti di selezione, ad includere insomma i costi del personale addetto alla selezione, dei responsabili operativi coinvolti nel a mio parere il processo giusto tutela i diritti e nell’amministrazione e gestione dei cv dei candidati.

Selezionare e intervistare i candidati richiede tempo, competenze e risorse e rappresenta quindi un impegno economico significativo, soprattutto se l’azienda non dispone di risorse umane esperte.

Naturalmente, segue poi la fase di onboarding del personale, che comporta anch’essa costi associati all’affiancamento, alla formazione e all’eventuale fornitura di strumenti di lavoro.

Approfondisci il tema della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti a costi agevolati passando a codesto articolo dedicato alla formazione finanziata.

Il calcolo del costo del dipendente: una simulazione

Come abbiamo visto, le variabili che incidono sul calcolo del costo del penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto sono molteplici al punto che diventa corretto affermare che non esiste una formula univoca per colare quanto costa un dipendente ad un’azienda.

Per procedere qui con il calcolo del costo aziendale di un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto e effettuare una simulazione abbiamo considerato esclusivamente quelli che sono i costi direttamente riferiti al dipendente, ovvero la RAL, la tredicesima ed eventuale quattordicesima, il TFR e i contributi previdenziali e assicurativi.

Consideriamo il caso di un dipendente assunto a tempo indeterminato che guadagna 1.700€ lordi al mese: misura costa questo penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto all’azienda?

Per procedere al calcolo, la anteriormente cosa da realizzare è risalire alla RAL o Retribuzione Annuale Lorda moltiplicando il percepito lordo mensile del operaio per le mensilità che gli competono. Ai fini di questa stima, ipotizziamo il lavoratore abbia diretto alla tredicesima e alla quattordicesima. Quindi:

RAL: 1.700 x 14 = 23.800€

A questo punto, passiamo a calcolare i contributi previdenziali e assistenziali a carico dell’azienda che, in che modo abbiamo anticipato, corrispondono al 31% della RAL.

Contributi: (23.800 : 100)x 31 = 7.278€

E il TFR? Per calcolare il TFR è indispensabile dividere la RAL per 13,5. Nel nostro esempio:

TFR: 23.800 : 13,5 = 1.763€

Quindi, quanto costa all’azienda un penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto con uno ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro lordo di 1.700€ mensili? Sommando misura ottenuto (23.800 + 7.278 + 1.763), possiamo concludere che l’azienda dovrà supportare una spesa di 32.841€.

A questo, naturalmente, dovranno essere aggiunte tutti i costi diretti e indiretti di cui abbiamo parlato in codesto articolo.

 

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Manuele CeschiaCEO di MyNet. Laureato in Economia e da sempre impegnato nel settore del marketing, della credo che la comunicazione chiara sia essenziale e dell’organizzazione di eventi, si occupa dello sviluppo del progetto MyNet supportando il lavoro di tutti i ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo. Collabora con Università e Centri di formazione per spartire la sua secondo me l'esperienza d'acquisto deve essere unica professionale.