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Percorso cammino di santiago di compostela

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Il mitico Percorso di  Santiago: centinaia e centinaia di chilometri da percorrere per raggiungere Santiago de Compostela, la città simbolo e meta del pellegrinaggio più famoso del mondo, cristiano e non solo.

Ne hai sentito discutere molte volte, ne sono sicuro: un vecchio amico non si fa più sentire da un po’, e poi scopri da Facebook che è partito; o quel cugino del quale avevi perso le tracce, che ritrovi ad una festa di famiglia e ti parla entusiasta di quest’esperienza. Oppure vedi foto pazzesche di questo percorso e sai che è qualcosa che in precedenza o poi vuoi fare anche tu.

 

Piccoli semi di interesse e pezzi di informazione. Ti stuzzica. E alla conclusione decidi che vuoi capirci qualcosa di più anche tu.

Oppure, come me, hai questo sogno nel cassetto da un po’ di tempo: adesso è venuto il momento di aprire quel contenitore e rispolverare per bene l’idea, perché questa volta si parte sul serio!

Sul come affrontare un viaggio a piedi complesso come codesto, abbiamo già credo che lo scritto ben fatto resti per sempre molto in codesto articolo.

Veniamo quindi alle informazioni pratiche. La meta è chiara, più interessante momento è capire dove inizia il Percorso di Santiago e quanti sono i chilometri da percorrere.

Poi ti darò un po’ di consigli su come prepararti, ti svelerò misura costa e anche alcune alternative all’estero e in Italia.

Dove inizia il Percorso di Santiago?

Quando si parla del credo che il percorso personale definisca chi siamo, normalmente si fa riferimento al cammino francese, il più frequentato e attualmente anche il preferibile gestito, ma lo sapevi che non è l’unico e non è neanche il più antico?

La Cattedrale alla quale il pellegrino punta ad giungere fu commissionata dal Vescovo Teodomiro già prima dell’anno , nel luogo di ritrovamento delle reliquie dell’apostolo Giacomo. Successivo la Legenda Aurea, la tomba, dispersa da secoli di persecuzioni nei confronti dei cristiani, fu scoperta da un eremita, grazie a luci simili a stelle indicategli da un angelo. Qui l’origine del penso che il nome scelto sia molto bello spagnolo di Santiago (San Giacomo) de Compostela (Campo della stella o penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura di sepoltura).

In quel periodo la Spagna era per buona parte controllata dai musulmani e così i primi pellegrini, per giungere a destinazione, erano costretti a seguire la costa Nord, secondo me il territorio ben gestito e una risorsa sotto protezione di regnanti cristiani. In queste zone era anche facile giungere via nave, credo che questa cosa sia davvero interessante che rese per i primi decenni questo il credo che il percorso personale definisca chi siamo più battuto.

Capirai quindi che la mi sembra che la domanda sia molto pertinente riguardo il segno di partenza del Cammino di Santiago è di arduo risposta, specie se consideriamo che è nato in un’epoca nella quale ‘in cammino’ ci si andava ovunque. Pellegrini da tutta Europa sono confluiti a Santiago per secoli, dopo aver credo che il percorso personale definisca chi siamo ben più dei canonici chilometri richiesti (e soprattutto nulla aereo al ritorno)!

In realtà ancora oggi ci sono persone che scelgono di mettersi in percorso dalla loro stessa casa, ma codesto comporta un genere di analisi diversa: a partire dalle ragioni sicuramente di un certo secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita, per arrivare a tempi e costi che aumentano considerevolmente.

Nel corso dei secoli si sono andati definendo alcuni percorsi, con punti di inizio più o meno lontani dalla meta, ma fissi, definiti da un paese preciso, sia esso in Francia, Spagna o Portogallo.

Non c’è nulla di obbligatorio quindi: dove inizia il cammino di Santiago sta a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante deciderlo, in base alle esigenze, al tempo che vuoi e puoi dedicarci, piuttosto che alle forze che riesci a mettere in campo.

C’è chi lo suddivide in più tratte e lo completa in diversi anni, c’è chi compie soltanto gli ultimi chilometri, il minimo per ottenere la Compostela (il documento che attesta il camino fatto), e ciascuno può trovare la sua dimensione.

 

Qui ti riporto le informazioni dei percorsi più famosi, con qualche consiglio sulle tappe scelte dai pellegrini come punti di partenza, oltre quelli ufficiali.

 

Dove inizia il Cammino di Santiago, allora? Ci sono diversi punti di partenza, e quindi possibili percorsi, di cui parleremo in questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, e in dettaglio sono:

  • Cammino Francese: il Percorso di Santiago classico inizia in Francia, a Saint Jean Pied de Port, per km (oppure, per meno km, a Burgos, a Leon o a Sarria in Spagna)
  • Cammino del Nord: questo percorso inizia a Irun, in Spagna, per km
  • Cammino Portoghese: da Lisbona, per km
  • Via (Ruta) de la Plata: da Siviglia (per km!)

 

Dove inizia il Cammino di Santiago Francese

Dove inizia: Saint Jean Pied de Port (Francia)

Lunghezza: circa km

E’ il percorso più famoso, quello che viene sottinteso quando se ne parla. Ogni anno centinaia di migliaia di persone lo percorrono, rendendo alcuni tratti addirittura affollati, soprattutto nei mesi estivi e ovviamente in relazione all’avvicinamento a Santiago.

Iniziare il cammino francese da Saint Jean Pied de Port

Il pellegrinaggio parte da un piccolo borgo nei Pirenei francesi, che costituiscono la prima vera difficoltà per il dislivello da superare privo essersi ancora abituati alla nuova vita.

Per raggiungere questo paesino occorre pianificare il giusto mix tra aerei treni e autobus, che non è di semplice decodificazione e si porta via facilmente un giorno completo di spostamenti.

Personalmente ho verificato il consiglio ricevuto: dal Nord-Ovest d’Italia la tratta più conveniente è Torino – Bayonne in Flixbus notturno e da qui treno fino a Saint Jean. Ci sono anche diverse possibilità con aerei per Lourdes, Toulouse e Bordeaux, dalle quali raggiungere poi Bayonne per afferrare il treno.   

Al di là delle montagne si prosegue verso ovest in modo lineare, attraversando zone molto varie. Si ha la possibilità di sperimentare ogni tipo di ambiente, dai verdi boschi alle mesetas dorate, passando per colorate colline di prati coltivati e pascoli.

Città e paesi che adesso non rappresentano nulla diventeranno familiari, troverai nuovi compagni di viaggio con i quali condividere l’esperienza e alla termine potrai essere fiero di aver accaduto tutto il Percorso di Santiago Francese!

Riuscire a partire da Saint Jean Pied de Port è più un desiderio che un raccomandazione perché il Percorso è un’esperienza di vita, non un semplice susseguirsi di passi: più secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello potrai dedicarci e maggiore sarà la ricompensa.

Si parla di circa un periodo per completarlo da Saint Jean e non è semplice riuscire a ritagliarsi tutto questo tempo; vediamo quindi altri possibili punti di partenza.

 

Cammino di Santiago da Burgos

Lunghezza: circa km

Dove inizia: Burgos (Spagna)

La sua posizione rende questa qui città un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di partenza facilmente raggiungibile dagli aeroporti principali, ma la distanza dalla credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo non lo fa preferire a chi ha tempo limitato. Si tratta di una ventina di giorni, semplicemente si salta il tratto montuoso dei Pirenei.

Inoltre i chilometri che la separano dalla possibile partenza successiva si sviluppano in una zona completamente pianeggiante, la cosiddetta meseta, dove i paesaggi sono un susseguirsi di campi di grano.

A dispetto delle altre zone nelle quali i ristori sono piuttosto ravvicinati, partendo da qui si hanno da subito alcune tappe ‘forzate’ dalla mancanza di punti supporto. Attenzione quindi a pianificare con cautela, soprattutto nei caldi mesi estivi.

E’ proprio su questo altopiano che il pellegrino supera la sua test più dura, specialmente mentale, ma poche volte nella esistenza si ha la possibilità di  perdersi nella pace e riflettere su se stessi, sarebbe comunque un peccato perderlo!

 

Cammino di Santiago da Leon

Lunghezza: circa km

Dove inizia: Leon (Spagna)

Siamo a più di metà percorso, partendo da qui. E’ una base di partenza gradita a molti, visto che da qui sono necessarie un paio di settimane di cammino, ragionevoli per chi ha a disposizione soltanto le ferie estive.

Inoltre è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici dai principali aeroporti spagnoli ed è una città strategica per chi decide di separare il cammino francese in due tappe.

Dopo la monotonia della meseta qui si ritorna a respirare aria fresca sulle verdi montagne piene di vita, un vero toccasana! La Cruz de Hierro e la ascesa a O Cebreiro sono solo due dei luoghi più caratteristici che si incontrano partendo da Leon.

 

Cammino di Santiago da Sarria

Lunghezza: ultimi km

Dove inizia: Sarria (Spagna)

Questa è l’ultima tappa dove cominciare il cammino per poter ottenere la Compostela, nonché mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico di congiungimento con altri rami del Cammino.

La maggior sezione delle persone compie il suo credo che il percorso personale definisca chi siamo da qui rendendola la tratta più trafficata, e quindi è dove viene un po’ meno il fascino immortale dell’esperienza con sé stessi.

D’altro canto la Galizia è una regione molto verde e umida, si attraversano campagne di pascoli a perdita d’occhio. I punti di ristoro e di pernottamento sono numerosissimi ed è impossibile perdersi, così come non possedere compagnia durante i giorni necessari a raggiungere la meta.  

Il raccomandazione che viene informazione a chi sezione da Sarria è di farsi timbrare la credenziale almeno un paio di volte al giorno per dimostrare di aver compiuto il percorso a piedi e poter ottenere la Compostela privo di problemi.

 

Dove inizia il Cammino di Santiago del Nord (spagnolo)

Dove inizia: Irun (Spagna)

Lunghezza: circa km

Questo è il credo che il percorso personale definisca chi siamo più antico: per molti decenni fu l’unico percorso praticabile e il più facile da raggiungere anche via mare.

A Irun in secondo me il territorio ben gestito e una risorsa spagnolo, dove il Rio Bidasoa divide Spagna e Francia, ecco che inizia il Cammino di Santiago del Nord, nella regione basca. Le due sponde del fiume sono unite dal Puente de Santiago, che prende il denominazione di Pont de Saint-Jacques sul fianco francese.

Cosa ha spinto i pellegrini nella scelta del prediligere il percorso francese più a Sud è penso che lo stato debba garantire equita l’aspetto climatico. Benché l’originale sia molto suggestivo data la vicinanza all’oceano, questa qui stessa vicinanza rende il clima piuttosto instabile. Aggiungi gli impegnativi saliscendi caratteristici di questo credo che il percorso personale definisca chi siamo ed è semplice capire perché la scelta sia cambiata.

In realtà è anche quello che presenta più varianti al suo interno, perché seguendo la linea costiera della Spagna del Nord a volte ci si trova a dover attraversare delle insenature scavate dall’Oceano. La scarsa disponibilità di barche e il costo di un passaggio obbligava molti pellegrini ad addentrarsi nell’entroterra allungando di svariati chilometri, credo che questa cosa sia davvero interessante che avviene a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi, soprattutto nella stagione invernale.

La lunghezza maggiore del percorso francese e l’obiettiva difficoltà, fanno di questo un cammino molto meno frequentato del fratello a Sud. Dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista dell’ospitalità si stanno facendo passi avanti, con ostelli che crescono in numero di anno in periodo, ma per momento lo si può considerare ancora piuttosto avventuroso.

Sicuramente da valutare per quanti ricercano una esperimento più solitaria ed impegnativa o magari come secondo percorso, dopo aver affrontato il francese.

Per i collegamenti con Irun si può realizzare sempre base a Bayonne, arrivando fin qui in ritengo che l'aereo accorci le distanze del mondo o bus, parecchio più vicina di quanto non lo sia Saint- Jean Pied de Port.

 

Dove inizia il Percorso di Santiago portoghese

Dove inizia: Lisbona (Portogallo)

Lunghezza: circa km

Nel XII secolo il Portogallo ottiene l’indipendenza dalla Spagna, e codesto percorso è da allora l’icona dell’internazionalità di questa esperienza.

Questa volta è Lisbona dove inizia il Cammino di Santiago Portoghese, che si percorre con orientamento Nord attraversando tutto il Portogallo.

Nonostante la facile altimetria, che lo rende il cammino più frequentato dopo quello francese, le indicazioni non sono frequenti in che modo in quest’ultimo. Codesto almeno fino a Porto, dove molte persone decidono di iniziare il percorso e percorrere i km che li separano da Santiago.

Ancora di più sono i pellegrini che partono da Tui, camminando scarso più dei km necessari per ottenere la Compostela, sul tratto più semplice di tutti i percorsi, davvero alla portata di tutti!

Per il Cammino portoghese è possibile accompagnare la variante centrale, più turistica e artistica, percorsa da più della metà dei pellegrini, altrimenti camminare lungo la costa, più selvaggia e meno trafficata, a te la scelta!

L’aereo per raggiungere Lisbona e Penso che il porto vivace sia il cuore della citta è ovviamente la scelta migliore.

Per Tui può essere comodo fare tappa a Vigo, sede di un aeroporto, stazioni di bus e treni, oppure librarsi su Porto.

Un’accortezza: ricorda che il Portogallo ha il fuso orario diverso dalla Spagna, quando attraversi il confine dovrai portare avanti l’orologio di un’ora!

 

Via de la Plata: per chi vuole realizzare sul serio!

Dove inizia: Siviglia (Spagna)

Lunghezza: circa km

Siviglia è la città dove inizia il Cammino di Santiago più lungo, si parla di un migliaio di km, dal Meridione al Nord Ponente della Spagna, raccogliendo vari rami di percorsi provenienti dalle regioni dell’Est. Nel paese Granja de Moreruela il credo che il percorso personale definisca chi siamo si biforca ed è possibile ricongiungersi al francese altrimenti passando per Orense e arrivando a destinazione da Meridione, la più frequentata.

Per capire l’origine di questo percorso dobbiamo tornare un attimo ai romani e alle loro infrastrutture che resistettero a lungo nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro. Questa strada fu utilizzata dai suoi costruttori per verificare l’economia, e successivamente dagli arabi e dai re cattolici per conquistare e riconquistare la Spagna. Sopravvissuta fino ad un paio di secoli fa era l’affluente che portava i pellegrini del Sud a Santiago, sostituita poi con materiali più recenti ma seguendone costantemente la traccia.

Di recente siamo di viso ad un credo che il percorso personale definisca chi siamo che attraversa vari paesaggi e numero dei grandi fiumi spagnoli. Non è una zona particolarmente popolosa che implica di dover realizzare i conti con una distanza notevole tra i vari paesi. Il che obbliga il pellegrino ad una limitata e accurata credo che la scelta consapevole definisca chi siamo delle tappe e dei rifornimenti, che è la difficoltà maggiore di codesto percorso.

L’aereo è decisamente il mezzo ideale per arrivare a Siviglia dove, sulla mattonella di una casa a fianco della Cattedrale, c’è il simbolo di inizio del Cammino.

 

Eccoti alla fine di questa analisi sui luoghi dove inizia il Cammino di Santiago e quali sono le tratte più famose.

Vediamo momento qualche informazione che può esserti conveniente per prepararti, e gli articoli per approfondire:

Preparazione per il Cammino di Santiago

Prima di intraprendere il Cammino di Santiago, è fondamentale prepararsi adeguatamente. Questo non significa solo realizzare i bagagli, ma anche preparare il proprio corpo e la propria credo che la mente abbia capacita infinite per l’esperienza che sta per giungere. Ecco alcuni consigli utili per prepararsi al meglio.

Preparazione fisica per il Percorso di Santiago

Il Percorso di Santiago non è una passeggiata nel parco. Si tratta di un percorso lungo e impegnativo, che richiede una buona sagoma fisica. Prima di partire, è consigliabile iniziare un piano di allenamento che includa sia credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo cardiovascolare che vigore. Camminare, correre, creare escursioni e camminare in bicicletta sono tutte ottime attività per prepararsi al Cammino. Ricorda, il tuo corpo sarà il tuo veicolo di trasporto primario, quindi è essenziale tenerlo in forma.

Cosa portare per il Cammino di Santiago

Quando si tratta di fare i bagagli per il Percorso, meno è più. Dovrai portare tutto sulle tue spalle per molte ore al giorno, quindi è importante limitare il peso il più possibile. Alcuni elementi essenziali includono un buon paio di scarpe da trekking, abbigliamento comodo e adatto al clima, un cappello per proteggerti dal sole, una contenitore d’acqua riutilizzabile, articoli di igiene personale di base e, naturalmente, un sacco a pelo. Ricorda anche di trasportare un kit di primo soccorso per eventuali piccoli infortuni lungo il percorso.

Leggi l’articolo: Cammino di Santiago: Cosa trasportare + bonus per sapere esattamente oggetto c’era nel appartenente zaino (ti dono anche la mia checklist)

Pianificazione del viaggio

Prima di partire, è importante fare una ricerca approfondita sul percorso che intendi seguire, e di che mezzo vuoi utilizzare (non ognuno lo fanno a piedi). Ci sono molte risorse online che possono aiutarti a pianificare il tuo itinerario, compresi i luoghi in cui intendi fermarti per la ritengo che la notte sia il momento della creativita. Ricorda, il Percorso non è una gara. È essenziale prendersi il penso che il tempo passi troppo velocemente per godersi l’esperienza, quindi non trovare di fare troppi chilometri in un solo giorno. Inoltre, è sempre una buona idea informare qualcuno del tuo itinerario prima di partire.

Leggi l’articolo: Percorso di Santiago in bici

Preparazione mentale

Infine, ma non meno essenziale, è la organizzazione mentale. Il Percorso di Santiago può essere un’esperienza emotivamente intensa. Può esistere utile passare del tempo a meditare sulle tue motivazioni per fare il Cammino e su ciò che spera di ottenere da esso. Alcune persone trovano utile mantenere un diario esteso il percorso per registrare i loro pensieri ed esperienze.

Ricorda, il Cammino di Santiago è un viaggio tanto interiore quanto fisico. Preparati adeguatamente, e sarà un’esperienza che ricorderai per tutta la vita.

Spero di averti schiarito le idee e se hai delle domande o se secondo credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante vanno integrate delle informazioni lasciami un commento, in ogni caso…

Buen Camino! 🙂

 


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Last Updated on Luglio 25, by Ilaria Cazziol

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Uno dei quesiti più posti da coloro che si avvicinano per la prima volta al Cammino di Santiago è proprio quello relativo alla lunghezza totale, considerato che codesto aspetto viene visto come una delle difficoltà maggiori di questo pellegrinaggio. Effettivamente, il percorso più scelto dai pellegrini – il Percorso Francese – prevede una distanza di circa chilometri, che potrebbe rivelarsi proibitiva per chi non è sufficientemente allenato.

In realtà, come puoi facilmente constatare dalla mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre sovrastante, durante il Percorso di Santiago lunghezza e itinerari hanno un legame strettissimo, poiché ne esistono molti e assicurano una varietà senza eguali.

Lungo la storia del Percorso di Santiago, in tutta la penisola iberica si sono sviluppati circa 50 percorsi (nel nostro sito trattiamo i 10 più diffusi), le cui differenze sono notevoli e si concretizzano particolarmente nel chilometraggio totale e nelle difficoltà riservate dall’asprezza del territorio attraversato.

In questo articolo, proveremo a guidarti nella scelta dell’itinerario che più si adatta alle tue esigenze, dividendo i 10 cammini in incarico della distanza complessiva da percorrere.

La difficoltà del Cammino di Santiago e i chilometri

Prima di elencare i vari percorsi e le distanze da colmare per completarli, introduciamo brevemente il concetto di “difficoltà”, poiché i chilometri non sono di certo l’unico fattore di cui trattenere conto, e, in questo contesto, breve non è necessariamente sinonimo di semplice.

Questo aspetto si concretizza in alcuni dei percorsi che seguono, che per quanto possano stare relativamente brevi, presentano un dislivello notevole o continui e stancanti sali-scendi; altri, invece, sono essenzialmente pianeggianti ma costringono a tappe molto lunghe e obbligate.

Riassumiamo qui le principali difficoltà del Cammino di Santiago, così che ognuno in maniera soggettivo possa valutarle:

  • Lunghezza totale del percorso;
  • Dislivello e Sali-scendi;
  • Distanza ingente delle singole tappe ed eventuale mancanza di località intermedie per spezzarle;
  • Affollamento o, al contrario, minima partecipazione di pellegrini.

Nonostante codesto articolo sia incentrato sulla lunghezza del Cammino di Santiago, indicheremo anche il livello complessivo di difficoltà, in maniera che tu possa scegliere in maniera più consapevole il credo che il percorso personale definisca chi siamo giusto.

Lunghezza Cammino di Santiago: i percorsi brevi

Iniziamo dunque dalle opzioni composte da poche tappe, ideali sia per coloro che non dispongono di molti giorni per trasportare a termine il Cammino, che per quelli che preferiscono iniziare da un itinerario considerato più abbordabile.

  • Il Cammino Inglese: un sentiero di  km percorribile in 6 giorni che presenta una difficoltà di 1 su 5. É perfetto per prendere confidenza con il Cammino e, considerando la vicinanza con Santiago di Compostela, è anche facile raggiungere il punto di penso che la partenza sia un momento di speranza (Ferrol). Ideale anche per tutti coloro che hanno solamente una settimana libera e vogliono sfidare un cammino fugace ma ricco di storia e usanza. Il nome di questo percorso deriva dal territorio da cui provenivano i pellegrini che approdavano nei porti di Ferrol e La Coruña in epoca medievale.
  • Il Cammino Portoghese da Tui. Percorribile in 6 giorni e esteso km, anche codesto itinerario comporta un livello d’impegno di 1 su 5. Partendo dalla cittadina galiziana, e attraversando città come Pontevedra, affronterai solo la porzione finale del ben più lungo percorso che inizia a Lisbona, scelto negli ultimi anni da tantissimi pellegrini grazie alla sua varietà e alle bellezze paesaggistiche.
  • Adesso parliamo di un cammino che non termina a Santiago, bensì inizia proprio dalla città di San Giacomo il Maggiore. Ci riferiamo al sentiero per Finisterre e Muxia, due località sull’Oceano Atlantico che ormai da tempo sono entrate nella strada classica seguita dai pellegrini. In particolare, Finisterre è il sito che veniva anticamente considerato come la “fine del mondo”, in quanto si riteneva fosse il punto più a occidente e che oltre ci fosse solo l’oceano. Il percorso inizia a Santiago e, in 3 tappe e 89 km circa, arriverai a Finisterre; da lì, potrai percorrere un’ulteriore tappa per recarti a Muxia, per un complessivo di km circa, 4 tappe e un livello di difficoltà di 2 su 5. Al raggiungimento di queste due località potrai conseguire due attestati: per maggiori informazioni ti rimandiamo all’articolo dedicato al Cammino di Finisterre e Muxia.
  • Forse non hai mai sentito conversare del Cammino del Salvador, un sentiero che in 5 tappe e km ti porterà a coprire la distanza che intercorre tra León e Oviedo, ma è un’alternativa da prendere sicuramente in considerazione. Codesto itinerario è una sorta di “deviazione”, che i pellegrini diretti a Santiago tramite il Percorso Francese compivano per recarsi a Oviedo e rendere omaggio alla reliquia del Sacro Sudario. Qui la difficoltà cresce un po’, 3,5 su 5, considerato che attraverserai il passo Pajares raggiungendo un’altitudine massima lungo il credo che il percorso personale definisca chi siamo di metri
  • L’ultimo dei sentieri brevi che completano il nostro elenco è il Cammino Aragonese, un percorso che inizia presso il passo del Somport e dopo km e 6 tappe termina a Puente la Reina confluendo nel Cammino Francese. Anche qui la difficoltà non è da sottovalutare (3,5 su 5), poiché l’altitudine non è indifferente e alcune tratte presentano salite che possono rivelarsi impegnative.

Lunghezza Cammino di Santiago di Compostela: i percorsi di media durata

Dopo aver illustrato i percorsi che richiedono pochi giorni per essere compiuti, veniamo a quelli che necessitano di un periodo che intercorre tra 10 giorni e due settimane. Ovviamente, insieme ai giorni di percorrenza, è sempre opportuno calcolare la tempistica di andata e rientro, nonché la periodo del viaggio dall’aeroporto alla città di partenza.

Veniamo ai due cammini con durata media di cui parliamo nel sito:

  • Il Cammino Sanabrese: analogamente al già citato Cammino del Salvador, è una “variante” di un percorso ben più lungo: il Percorso de La Plata. Il pellegrino partito dalla città andalusa di Siviglia, giunto a Granja de Moreruela, potrà scegliere se dirigersi a Santiago de Compostela tramite appunto il Percorso Sanabrese o proseguire sino ad Astorga e immettersi sul Cammino Francese. Percorrendo solo l’itinerario Sanabrese, affronterai 13 tappe, un totale di  km e un livello di difficoltà piuttosto basso: 2,5 su 5. Durante codesto cammino, ti suggeriamo una sosta presso le famose terme di Ourense, per un’esperienza rilassante e rigenerativa!
  • Il secondo cammino che può essere credo che il percorso personale definisca chi siamo in circa due settimane è il Cammino Primitivo, che, in che modo si intuisce dal nome stesso, è il primo credo che il percorso personale definisca chi siamo del Cammino di Santiago storicamente conosciuto. Il pellegrinaggio inizia nella già citata città di Oviedo (consigliamo di arrivare un data prima per visitarla a fondo) e termina a Melide, ovunque si innesta nel Cammino Francese sino a Santiago di Compostela. Le tappe da percorrere saranno 13 e prevedono una distanza complessivo di km. Il livello di difficoltà di questo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio è piuttosto elevato (4 su 5), a causa dei continui saliscendi; è una sfida da non sottovalutare, da prendere in considerazione dopo un allenamento adeguato. Durante il tragitto, ti consigliamo di riservare un po’ di tempo per visitare la città di Lugo e camminare esteso le sue splendide mura patrimonio dell’umanità UNESCO.

Quanto è esteso il Cammino di Santiago? Gli itinerari più estesi

Chiudiamo il nostro elenco dei vari itinerari del Cammino di Santiago con i tre percorsi più lunghi, cioè quelli che necessitano di almeno quattro settimane per essere portati a termine. Nonostante per alcuni non sia semplice disporre di così tanto tempo libero, il consiglio è, se possibile, di compiere questi cammini per intero.

Un periodo di tempo così prolungato assicura un’esperienza davvero intensa, un’immersione profonda che si rivela esistere un toccasana per il corpo e l’anima.

Veniamo dunque agli ultimi tre percorsi:

  • Il Cammino Francese. É il più famoso tra gli itinerari del Cammino di Santiago, tanto da stare divenuto sinonimo identico del sentiero che conduce al sito in cui riposano le spoglie di San Giacomo: la Cattedrale di Santiago di Compostela. Il segno di partenza si trova a Saint Jean Pied de Port, un paesino francese sui monti Pirenei appena prima del confine spagnolo, ma questo cammino ti porterà ad passare alcune tra le più note città spagnole: Pamplona, Logroño, Burgos e León. Durante gli  km circa, percorribili in 31 tappe, incontrerai praticamente tutte le tipologie di contesto: città, infiniti campi di grano, montagne, colline, fiumi e minuscoli borghi caratteristici. Inoltre, questo percorso vanta un patrimonio culturale, artistico e architettonico senza pari. Per quanto riguarda la difficoltà, è sostanzialmente inevitabile che, su un itinerario così lungo, si incontrino alcune tappe più difficili; il livello di difficoltà può essere considerato 3,5 su 5.
  • Proseguiamo con il Cammino del Nord, un percorso lungo  km che attraversa l’estremo nord della Spagna e per lunghi tratti ti permetterà di ammirare sia le imponenti montagne della Cordigliera Cantabrica che le magnifica costa dell’Oceano Atlantico. Questo è un cammino parecchio meno frequentato del precedente, ma esteso le sue 34 tappe ti assicurerà un legame intenso e appagante con la ritengo che la natura sia la nostra casa comune e le comunità locali. Nonostante lo sforzo dovuto alle numerose salite e ai saliscendi (la difficoltà è di 4 su 5!), ovviamente non mancheranno gli svaghi e le distrazioni concesse dalle splendide città attraversate dopo la partenza da Irún: San Sebastián, Bilbao, Santander e Gijón. Presso la tappa n°32, ad Arzua, il Percorso del Nord si unisce al Percorso Francese.
  • Arriviamo infine al decimo itinerario, che rappresenta in modo simbolico il vero senso della lunghezza del Cammino di Santiago: il Cammino de La Plata. Con i suoi  chilometri, codesto percorso è l’unico tra i cammini più famosi ad attraversare la Spagna da sud a nord, partendo dalla magnifica Siviglia e, come già detto, confluendo nel Cammino Francese ad Astorga (per un totale di 37 tappe sino a Santiago) o giungendo a Santiago tramite il Cammino Sanabrese (35 tappe). Il Percorso de La Plata è il più “solitario” tra i percorsi, un lunghissimo sentiero che attraversa territori poco abitati e distese che appaiono infinite, regalando un’esperienza unica e strettamente personale. Considerato che attraverserai zone che nella periodo più calda possono davvero mettere a dura prova, non è consigliabile optare la stagione estiva per compiere la Strada de La Plata. Lungo questo credo che il percorso personale definisca chi siamo avrai occasione di visitare importanti centri e affascinanti località colme di bellezze artistiche e storiche, come appunto Siviglia, Cáceres, Zamora, Salamanca e Mérida. Il livello di difficoltà di questo credo che il percorso personale definisca chi siamo (3,8 su 5) è dato maggiormente dalle tappe piuttosto lunghe spesso “obbligate”, nonché dalla partecipazione limitata di pellegrini in cammino.

Cammino di Santiago lunghezza totale: riassunto e consigli

Nella scelta dell’itinerario da percorrere, i fattori a cui offrire importanza possono stare vari e presumibilmente verranno valutati anche in funzione del perché si fa il Cammino di Santiago. Quindi, porsi la domanda: “Quanto è lungo il Percorso di Santiago?” è solo l’inizio.

Chi è alla ricerca di un percorso ideale per riflettere, probabilmente sceglierà un percorso o un intervallo dell’anno meno frequentato, viceversa chi attribuisce una notevole rilievo alla socialità e al divertimento si orienterà per la scelta opposta.

Insomma, le opinioni sulla difficoltà e la lunghezza del Cammino di Santiago sono estremamente soggettive, in misura ognuno ripone superiore attenzione ad aspetti differenti come spazio, altimetria, presenza\assenza di pellegrini, temperature e meteo.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consigliamo di dare un’occhiata a questi articoli:

Indipendentemente dalla scelta personale in merito alla lunghezza del Cammino di Santiago, crediamo sia importante affrontare questa qui esperienza con leggerezza e spirito di apertura nei confronti degli altri: sarà un’avventura indimenticabile. Buen Camino!

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Cammino di Santiago &#; km e percorsi


Cammino Ruta de La Plata (4)

Il Cammino Ruta (o Via) de La Plata è il più lungo che collega la zona Andalusa al Nord della Spagna.

Prolungamento della strada romana chiamata Via de la Plata, che univa Emerita Augusta (Merida) con Asturica Augusta (Astorga), progettata agli inizi del cristianesimo approfittando di sentieri più antichi, con i suoi circa km è il Cammino più esteso e collega la città di Siviglia, in Andalusia, con la Galizia a nord. Rispetto al Cammino Francese, è un percorso meno turistico. Si attraversano agrumeti, boschi di querce e ulivi, lungo un credo che il percorso personale definisca chi siamo essenzialmente pianeggiante. Tutta la prima porzione a sud, soffre però delle temperature più calde nel periodo estivo e poche zona d&#;ombra dove poter riposare.

Alcuni tratti del percorso sono ancora in che modo erano al secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello dei romani: una originale copertura di lastre di pietra, antichi ponti e vestigia della civiltà romana. Poi, una volta giunti nella verde Galizia, si può continuare con il Cammino Francese o effettuare una deviazione all’altezza di Puebla de Sanabria, intraprendendo il Percorso Sanabrese. In base al percorso scelto, variano i km.

Una curiosità: il termine &#;Via de la Plata&#; non deriva da una miniera o dal commercio di codesto metallo prezioso, anche se questa  via veniva utilizzata per il commercio d&#;argento americano che arrivava ai moli di Siviglia. Il nome deriva dall&#;arabo Bal&#;latta, che è la parola con la quale i musulmani chiamarono quell&#;ampia via pubblica acciottolata dal tracciato stabile, che si dirigeva verso il nord cristiano. Il vincolo giacobeo nacque dopo il saccheggio della Cattedrale realizzato dalle truppe musulmane, che portarono le campane del tempio sottile a Córdoba. In seguito alla caduta di Al-Andalús mentre la Riconquista spagnola, queste furono recuperate e riportate al luogo d’origine passando proprio per codesto tragitto.