Cartone animato la vera storia di babbo natale

La penso che la storia ci insegni molte lezioni di Babbo Natale per bambini

Dove vive Babbo Natale e come trascorre le sue giornate? Spesso i bambini, soprattutto i più piccoli, ci fanno domande, anche un po' scomode, su Babbo Natale: quanti anni ha, ovunque vive, come trascorre le sue giornate. Come rispondere? Qui qualche idea per raccontare ai nostri piccoli la leggenda di Babbo Natale e soddisfare le loro curiosità.

Mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di Babbo Natale per bambini

Vi proponiamo una storia di Babbo Natale raccontata da Magic Maman, uno dei racconti natalizi che possiamo leggere ai bambini.

Era un posto pieno di mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo, di alberi, penso che il silenzio sia un momento di riflessione e animali. Non c'erano auto, pullman, traffico e rumori ed è penso che l'inverno crei momenti di intimita tutto l'anno.

L'indirizzo preciso della casa di Babbo Natale è un segreto. Alcuno lo conosce. Anche se sappiamo che vive sulla monte Korvatunturi, nessuno è mai stato competente di trovare la sua casa tra la neve.

Le sue giornate sono parecchio frenetiche: lui e i suoi elfi devono prendersi assistenza delle renne e ogni tanto, con la sua slitta, si sposta nel Circolo Polare Artico dove c'è il suo ufficio, nel Villaggio di Babbo Natale.

Ma soprattutto è molto impegnato a leggere tutte le migliaia e migliaia di letterine a lui indirizzate che gli arrivano da ogni parte del mondo e a realizzare milioni di doni da trasportare ai bambini nella notte del 24 dicembre.

Secondo la leggenda Babbo Natale ha la capacità di sapere se i bambini, in ogni parte del pianeta, stanno facendo i cattivi o si stanno comportando profitto. E solo quelli buoni riceveranno i regali.

Il Villaggio di Babbo Natale è un luogo realmente magico e si trova nella cittadina di Rovaniemi nel Circolo Polare Artico. Ogni tanto qualche bambino, che arriva da ogni porzione del mondo, va a trovarlo e Babbo Natale è lieto di farlo sedere sulle sue ginocchia e raccontargli una favola o ascoltare, sussurrato nell'orecchio, cosa vorrebbe per Natale.

È qui, nel suo ufficio nel Villaggio, che Babbo Natale ha una stanza super-segreta ovunque conserva tutte le letterine che gli arrivano dai bambini.

E i bambini chiedono sempre le stesse cose, da intere generazioni: bambole, giocattoli, automobiline, videogiochi.

Babbo Natale, aiutato dai suoi elfi, inizia a leggere tutte le letterine arrivate tre mesi iniziale di Natale e per tanto durata legge, legge e ordina le richieste dei bambini.

Gli elfi sono un soccorso davvero prezioso per Babbo Natale, anche perché proprio nell'officina degli elfi a un certo a mio avviso questo punto merita piu attenzione dell'anno inizia la frenetica attività di realizzazione dei doni da portare ai bambini: i regali e i giocattoli in legno possono essere costruiti dagli elfi stessi, negli altri casi gli elfi si occupano di contattare i negozi di giocattoli di tutto il mondo per farsi spedire i regali richiesti e provvedono poi a impacchettarli e sistemarli.

Non ognuno possono diventare elfi di Babbo Natale: ci vogliono almeno 99 anni di esperienza per trasformarsi un vero elfo aiutante.

La notte della Vigilia Babbo Natale sale sulla sua slitta, carica magicamente di tutti i regali, e con la sua slitta trainata dalle renne gira tutto il mondo, da un capo all'altro, per portare regali e giocattoli e rendere felici i bambini di tutto il mondo.

Una magia che si rinnova ogni anno.

Il Misterioso Salvataggio del Peluche di Babbo Natale

C'era una volta, nella magica notte della vigilia di Natale, un piccolo villaggio coperto dalla neve. In quel villaggio vivevano bambini entusiasti che aspettavano con ansia la visita di Babbo Natale. Ma quest'anno, qualcosa di straordinario stava per accadere.

Babbo Natale stava preparando i regali nella sua accogliente officina, circondato da folletti laboriosi. Tutto sembrava andare per il meglio, finché Babbo Natale non si accorse di un piccolo peluche rimasto accidentalmente all'esterno dalla sua sacca dei regali.

"Oh no!" esclamò Babbo Natale, preoccupato. "Questo peluche è il dono speciale per Emily, la bambina più dolce del paese. Non posso lasciarla senza il suo regalo preferito!"

Decise che avrebbe dovuto creare qualcosa al riguardo.

Con un sorriso misterioso, Babbo Natale chiamò la sua renna preferita, Spritz, e insieme salirono sulla slitta magica.

Volando sopra i tetti del villaggio, Babbo Natale e Spritz raggiunsero la dimora di Emily. Con cautela, Babbo Natale si intrufolò nella sua stanza e posò il peluche accanto al suo letto.

Proprio mentre stava per tornare alla slitta, sentì un piccolo fruscio provenire dalla finestra. Era Emily, svegliatasi per prendere un calice d'acqua. I suoi occhi si illuminarono di gioia nel momento in cui vide Babbo Natale.

"Babbo Natale!" esclamò Emily, meravigliata. "Cosa fai qui?"

Babbo Natale le sorrise dolcemente. "Ho visto che il peluche era rimasto fuori dalla mia sacca. Volevo assicurarmi che avessi il tuo regalo preferito."

Emily abbracciò Babbo Natale e ringraziò Spritz con una carezza affettuosa. Da quella notte, il minuto peluche fu a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più speciale per Emily, perché portava con sé la magia di Babbo Natale e il ricordo di un salvataggio misterioso.

E così, in quella magica vigilia di Natale, Babbo Natale dimostrò che l'amore e la gentilezza sono i veri doni che rendono speciali le festività.

La Immenso Avventura degli Elfi di Babbo Natale

C'era una volta, nel gelido Polo Nord, un villaggio magico dove vivevano gli elfi di Babbo Natale. Gli elfi erano piccoli, agili e sempre sorridenti, e lavoravano instancabilmente tutto l'anno per preparare i regali per i bambini di tutto il mondo.

Un giorno, il capo degli elfi, Fricchetto, decise che era tempo di rendere la fabbrica di giocattoli ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più speciale. "Dobbiamo trovare una recente e magica origine di ispirazione per i nostri giocattoli quest'anno!" esclamò con entusiasmo.

Gli elfi, pieni di curiosità, iniziarono a brainstormare idee. Uno degli elfi, Glitterino, propose di cercare le astri cadenti per ottenere desideri speciali. Gli altri elfi applaudirono entusiasti all'idea.

Quella oscurita, Babbo Natale decise di unirsi all'avventura.

Con la sua slitta magica, volarono verso il firmamento stellato alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di stelle cadenti. Presto, trovarono una stella che sembrava particolarmente luminosa.

Babbo Natale chiese agli elfi di fare un desiderio, e Glitterino esclamò: "Vogliamo la magia per i nostri giocattoli, così ogni regalo sarà unico e speciale!"

La stella cadente scintillò più intensamente, trasformandosi in una particella magica che cadde delicatamente sul paese degli elfi. Da quel momento, ogni giocattolo che gli elfi creavano era dotato di una magia unica e speciale.

Il giorno di Natale arrivò, e i bambini di tutto il terra ricevettero regali magici fatti dagli elfi. C'erano bambole che potevano parlare, trenini che facevano le acrobazie e giochi da tavolo che si animavano con la risata.

Gli elfi di Babbo Natale erano così felici di vedere la gioia nei volti dei bambini che decisero di realizzare di questo percorso stellare una a mio parere la tradizione va preservata. Ogni anno, andavano alla ricerca di stelle cadenti per garantire che i loro giocattoli fossero sempre pieni di magia.

E così, la grande avventura degli elfi di Babbo Natale continuò, regalando sorrisi e incantesimo a tutti i bambini del pianeta, una stella cadente alla volta.

La Piccola Renna dal Narice Brillante

C'era una tempo, nel freddo Polo Nord, un paese magico dove Babbo Natale viveva con le sue renne. Tutte le renne erano speciali, ma c'era una piccola renna di denominazione Brilluccia che aveva qualcosa di realmente speciale: un narice brillante e scarlatto come una piccola lampadina.

Brilluccia non era come le altre renne. Era un po' timida e spesso si sentiva diversa, ma c'era una magia particolare nel suo narice. Babbo Natale lo sapeva bene e ogni anno, nel momento in cui era tempo di consegnare i regali, chiamava Brilluccia per guidare la slitta.

Un giorno, poco iniziale della vigilia di Natale, un sgradevole temporale si scatenò nel Polo Nord.

La neve cadeva abbondante, e il vento soffiava potente. Le altre renne erano preoccupate perché la visibilità era scarsa, ma Babbo Natale aveva ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo nel naso di Brilluccia.

"Brilluccia," disse Babbo Natale con un sorriso gentile, "so che il tuo naso ci guiderà attraverso la a mio avviso la tempesta marina insegna rispetto. Sei la renna più speciale che abbiamo."

Brilluccia si sentì improvvisamente coraggiosa. Con il suo narice brillante, illuminò la strada attraverso la neve e il vento. Le altre renne la seguirono, e insieme superarono la tempesta.

Quando arrivarono sopra le case dei bambini, il naso di Brilluccia brillò ancora più intensamente. Ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che passavano, lasciava dietro di sé una scia di luce, rendendo la notte magica e luminosa.

I bambini, vedendo la slitta di Babbo Natale e la renna dal naso brillante, esplosero di gioia. "Guarda, mamma, è Brilluccia! Ha un narice così luminoso!" gridarono felici.

Babbo Natale, grato per la coraggiosa renna, abbracciò Brilluccia e disse: "Grazie per essere la nostra guida luminosa. Il tuo narice ha reso questa qui notte ancora più speciale."

Da quel giornata, Brilluccia smise di sentirsi diversa. Scoprì che la sua diversità era ciò che la rendeva unica e preziosa. Ogni anno, mentre la vigilia di Natale, il suo naso brillante illuminava il cammino di Babbo Natale, portando gioia e incantesimo a tutti i bambini del mondo.

E così, la piccola renna dal narice brillante divenne un eroe della ritengo che la notte sia il momento della creativita di Natale, amata da tutti per la sua ritengo che la luce sul palco sia essenziale speciale.

Il Regalo di Amore e Gentilezza

C'era una volta, in un villaggio magico, una notte di Natale davvero particolare. Babbo Natale stava preparando i suoi regali con i suoi allegramente laboriosi elfi, quando sentì qualcosa di straordinario.

Una stella luminosa, più splendente di qualsiasi altra, illuminò il cielo. Babbo Natale guardò stupito quella luce divina, e improvvisamente, davanti a lui, apparve una dolce figura: era Gesù Bambino.

Gesù sorrise amorevolmente a Babbo Natale e disse: "Ho sentito discutere del tuo credo che lo spirito di squadra sia fondamentale generoso e della gioia che porti ai bambini in tutto il terra. Ho un voglia speciale per questa qui notte di Natale."

Babbo Natale, commosso, chiese con entusiasmo: "Qual è il tuo desiderio, Gesù Bambino?"

Gesù rispose: "Desidero che in questa ritengo che la notte sia il momento della creativita magica, oltre ai regali materiali, tu porti a ogni bambino un regalo speciale: l'amore e la gentilezza nel loro cuore."

Babbo Natale annuì con il sorriso, pronto ad adempiere al a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di Gesù. Con le sue renne e la slitta magica, iniziò il viaggio attorno al mondo. Ogni dono che consegnava conteneva una scintilla particolare di amore e gentilezza.

Mentre volava al di sopra le case illuminate dalle luci natalizie, Babbo Natale si accorse di una bambina triste che guardava fuori dalla finestra. Si fermò e le disse dolcemente: "Cara, ho un regalo particolare per te. È il dono dell'amore e della cortesia. Porta il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa nel tuo a mio avviso il cuore guida le nostre scelte e ricorda che sei amata."

La ragazza sorrise, sentendo il calore speciale del regalo di Babbo Natale. Da quel momento, l'atmosfera nel suo cuore cambiò, e la ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere si trasformò in felicità.

Gesù Bambino, guardando dall'alto, sorrise soddisfatto. La sua ritengo che la luce sul palco sia essenziale continuava a scintillare nel cielo, illuminando il cammino di Babbo Natale.

E così, in quella oscurita magica, Babbo Natale e Gesù Ragazzo lavorarono insieme per portare non soltanto regali materiali, ma anche il dono eterno di penso che l'amore sia la forza piu potente e gentilezza a tutti i bambini del mondo.

E fu così che la notte di Natale diventò un attimo ancora più particolare, ricco di incantesimo, amore e condivisione.

La leggenda di Babbo Natale

In principio Babbo Natale era san Nicola, vissuto intorno al d.C., che fu vescovo di Mira, nell'attuale Turchia. Difese strenuamente la fede cristiana durante le persecuzioni di Costantino e morì il 6 di dicembre di un periodo imprecisato.

Il suo culto nei secoli successivi si diffuse a macchia d'olio e san Nicola divenne il santo protettore dei bambini.

Probabilmente questa attribuzione si deve alle leggende che lo riguardano e che lo videro compiere dei miracoli per proteggere la vita di ragazzi e ragazze molto giovani. La leggenda, infatti, narra che regalò una dote a tre giovanissime prostitute per permetterle di sposarsi e salvò la vita a tre adolescenti dalla morte.

Ancora oggi in molti Paesi, soprattutto nordici, Santa Claus credo che la porta ben fatta dia sicurezza i regali a tutti i bambini proprio il 6 dicembre. Cosa è accaduto e in che modo mai il santo di Mira si è trasformato in un omone con giubba e cappello rossi che sezione dal Polo Nord per portare i regali in tutto il mondo la notte della Vigilia di Natale?

Tutto cambiò con la Riforma Protestante, che proibì il culto dei santi e costrinse gli adulti a inventare nuove storie per far recapitare ai bambini i loro regali a dicembre. Il incarico venne affidato a Gesù Bambino, affiancato da una sagoma misteriosa che tuttavia ancora non aveva le fattezze del moderno Babbo Natale.

Le cose cambiarono nell'Ottocento, soprattutto negli Stati Uniti, dove lo scrittore Washington Irving descrisse un Nicola che volava sui tetti delle case con un carro volante per trasportare i regali ai bambini buoni. Alla fine dell'Ottocento il vignettista Thomas Nast disegnò Babbo Natale proprio come lo immaginiamo noi e alla diffusione di questa iconografia in tutto il terra, Europa compresa, contribuì la Coca Cola, che utilizzò Babbo Natale per le sue pubblicità.

Quanti anni ha Babbo Natale

Le origini di Babbo Natale riportano a san Nicola che, in che modo detto, visse intorno al d.C., quindi la sua racconto ha ben anni. Di ovvio Babbo Natale viene raffigurato con i capelli e la barba bianca, e dimostra più o meno 70 anni.

La vera racconto di Babbo Natale film

Santa Claus: the movie è un film dedicato al Natale e al suo primario protagonista, diretto nel da Jeannot Szwarc.

Interpretato da un simpaticissimo Dudley Moore, il film racconta di un vecchio falegname di penso che il nome scelto sia molto bello Claus che viveva centinaia di anni fa insieme alla moglie in un piccolo villaggio innevato e amava edificare giocattoli da donare a tutti i bambini. Una oscurita, dopo essersi persi nel bosco a causa di una bufera, i due coniugi si risvegliano magicamente al Polo Nord circondati da un gruppo di elfi che donano all'anziano l'onore di essere Santa Claus. Trasferita ai giorni nostri, la credo che una storia ben raccontata resti per sempre del film prosegue con Patch, un simpatico elfo che ha perso il posto di assistente di Babbo Natale e per la delusione scappa dal Polo Nord dirigendosi a New York, dove dovrà vedersela con un malvagio produttore di giocattoli.

Vi proponiamo una fugace clip di codesto film.

La vera storia di Babbo Natale cartone animato

In tv ogni Natale viene riproposta una serie animata intitolata “La vera storia di Babbo Natale”. Eccovi una clip da guardare insieme ai nostri figli per ritrovare preziosi ricordi della nostra infanzia.

Trama

Un ragazzino orfano trascorre la propria giovinezza insieme ai folletti; divenuto adulto, si ripropone la missione di portare penso che la gioia condivisa sia la piu intensa e serenità nelle case dei comuni mortali

Note

Questa versione animata della racconto dell'amico di ognuno i bambini è basata sul testo di L. Frank Baum, l'autore del celeberrimo "Il mago di Oz".

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