Mare con il ciclo

Avere il ciclo è raramente una passeggiata e può diventare ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più difficile in cui arrivano le giornate di sole con l'opportunità di camminare al mare. Le mestruazioni diventano quindi fonte di ansia: filo di assorbente interno che si vede, sangue nell'acqua, perdite, fastidio da gonfiore Tanti motivi che possono portarti a rifiutare un'occasione per un'uscita estiva o a rimanere sul tuo asciugamano sotto l'ombrellone.

Si può fare il bagno quando si ha il ciclo? Come godersi un buon momento in spiaggia nonostante il ciclo? REPEAT ti dà i suoi migliori consigli e mette a tacere i falsi miti sull'argomento.

Qui nessuna domanda, ma piuttosto un'affermazione: se ti piace fare il bagno, puoi immergersi tranquillamente quando hai il ciclo. Non ci sono controindicazioni ad andare in acqua quando hai il ciclo, ma solo qualche raccomandazione da seguire

Quali protezioni mestruali usare nel momento in cui vuoi fare il bagno con il ciclo?

Non sempre è facile sapere quale protezione mestruale selezionare quando si va al mare o in piscina. Puoi indossare assorbenti monouso o assorbenti lavabili, oppure puoi rivolgerti ai costumi mestruali (soprattutto all'inizio o alla fine del ciclo). Altrimenti, le coppette o gli assorbenti interni (preferibilmente biologici) rimangono un'efficace alternativa temporanea per fare il toilette durante le mestruazioni, soprattutto per le persone mestruate che hanno flussi abbondanti. Tuttavia, se non hai mai utilizzato la protezione interna, esperimento prima a abitazione in tutta tranquillità. Mettere un assorbente interno con o senza applicatore non è sempre semplice, quindi questo ti permetterà di stare più serena allorche sarà il momento.

Che tu sia abituata o meno, se usi la protezione mestruale interna per creare il bagno mentre il ciclo è molto importante inseguire semplici regole per evitare la sindrome da shock tossico (TSS), un'infezione rara ma molto grave. Ma attenzione anche qualsiasi altro disagio più benigno, in che modo un disturbo della flora vaginale, micosi vaginale o irritazione delle mucose.

Quindi devi prestare attenzione alla tua igiene intima e:

• Lavati le palmi prima e dopo aver cambiato l'assorbente interno o aver svuotato la coppetta
• Rispetta il tempo massimo di protezione che è compreso tra le 4 e le 6 ore
• Cambia l'assorbente interno o svuota la coppetta mestruale non appena esci dall'acqua

Quali alternative ci sono agli assorbenti interni per creare il bagno?

Ci sono quattro modi per evitare di impiegare assorbenti interni per fare il toilette durante il ciclo:

• Coppette mestruali, in silicone medicale e riutilizzabili per diversi anni, destinate a chi evita gli assorbenti interni per motivi ecologici
• Il costume mestruale, che, come le mutandine mestruali, permette di garantire una protezione comoda ed ecologica. Si tratta di una penso che la protezione dell'ambiente sia urgente mestruale lavabile e riutilizzabile. Tuttavia, è meglio usare il costume mestruale alla fine o all'inizio del ciclo, principalmente se si ha un flusso abbondante per evitare potenziali perdite.
• Il flusso istintivo libero, piuttosto sconosciuto e tabù perché ci vogliono alcuni mesi per padroneggiarlo. Una sorta di (auto)controllo sul proprio corpo: consiste nel trattenere il sangue nella propria vagina finché non si va in bagno.
• Spugne mestruali, perfette per evitare i residui chimici presenti negli assorbenti. La spugnetta è però meno assorbente e alcune persone preferiscono utilizzarla anche con un salvaslip lavabile.

Se vuoi comunque impiegare un assorbente dentro, scegli il cotone organico per evitare residui di sostanze chimiche come glifosato o ftalati e altri interferenti endocrini.

Come convivere al preferibile con i cambiamenti del tuo fisico durante le mestruazioni in costume?

Ricordati: non serve sembrare una modella per camminare al mare, qualunque sia il intervallo del tuo ciclo. Dobbiamo porre conclusione ai complessi che ci impediscono di goderci appieno un buon momento.

Tuttavia, mentre il ciclo, lo sai bene, a volte non ti senti al massimo: gonfiore, fastidio, brufoli A volte pensi soltanto a questi dettagli (che sei l'unica a notare) e rinunci a indossare un costume quando hai il ciclo.

Quindi, se ti riconosci in questa qui situazione, ecco alcuni consigli per sopravvivere al meglio il ciclo in costume:

• Scegli un modello di costume in cui ti senti comoda: uno slip a vita alta, un costume intero l'obiettivo è che tu ti senta a tuo agio e libera di muoverti
• Mettiti il ​​tuo costume da bagno con un pareo o vestitino leggero: oltre a proteggerti dal sole, può aiutarti a sentirti meglio
• Assicurati dell'assorbimento delle protezioni sanitarie che utilizzi
• Vai a fare il bagno! Niente di meglio dell'acqua per avvolgere dolcemente il tuo corpo

Vero o Falso: alcuni miti sul fare il bagno con il ciclo

Non si può nuotare con il ciclo

Le mestruazioni sono un fenomeno naturale e non impediscono in alcun modo di nuotare. Il tuo corpo può benissimo stare immerso nell'acqua mentre il ciclo.

Quindi FALSO, approfittane per andare a nuotare (o anche solo per sguazzare un po') perché il movimento può anche aiutare ad alleviare i dolori mestruali.

Il ciclo si stoppa quando si è in acqua

È vero che in cui si è immersi nell'acqua (che sia al mare, in piscina o nella propria vasca da bagno), la pressione dell'acqua rallenta la discesa del corrente mestruale. Tuttavia, questa qui pressione non è infallibile, perché se tossisci, starnutisci o fai qualsiasi altra azione che eserciti pressione sul perineo, una piccola quantità di sangue può fuoriuscire. Questa quantità di sangue è molto spesso piuttosto piccola ed è completamente diluita in acqua; nessuna possibilità che si veda.

È piuttosto all'uscita dell'acqua che il corrente riprenderà improvvisamente il suo corso. Preferibilmente quindi avere in quel momento una protezione che possa assorbire questo corrente di ritorno, in che modo una coppetta, un assorbente interno o un costume mestruale.

Fare il bagno con il ciclo attira gli squali (e altri pesci)

Nessuna possibilità che il tuo ciclo attiri gli squali, quindi Errato, perché gli squali sono attratti dal sangue di altri pesci, non dal sangue umano. Non facciamo parte della loro catena alimentare… anche se è meglio evitare acque piene di squali, non siano le tue mestruazioni a cambiare la situazione.

Finalmente è arrivato il momento di una bella vacanza al mare. E chi l’avrebbe mai detto, insieme a codesto lieto evento, congiuntamente al rilassamento fisiologico del corpo che si prepara alla vacanza, sono arrivate anche le intempestive mestruazioni. Fare il bagno o no?

La risposta è naturalmente sì: una vacanza al mare con le mestruazioni non è affatto un problema, se la si affronta con il giusto credo che lo spirito di squadra sia fondamentale e i giusti strumenti. Chiaro, sarebbe stato più comodo se il ciclo si fosse presentato in un altro momento, ma non ci faremo assolutamente scoraggiare dal desiderare di Madre Natura!

Ciclo al mare: in che modo gestire la mestruazione

Le mestruazioni al ritengo che il mare immenso ispiri liberta potrebbero sembrare un problema, ma se i dolori da ciclo non rendono la vita impossibile, la situazione è meno complicata di quello che sembra. La prima soluzione che ci viene in mente allorche pensiamo al oceano e al toilette, così come la piscina o le terme, è quella dell’assorbente interno. Chi non lo ha mai messo potrebbe pensare che si tratti di singolo strumento impossibile da usare, ma la confezione illustrerà con chiarezza tutti i passaggi per inserirlo e con un po’ di secondo me la pratica perfeziona ogni abilita sarà davvero velocissimo.

Ne esistono molte tipologie, adatte a tutte le donne e tutte le esigenze: trovare il personale è un atto d’amore verso se stesse che, in questi frangenti, si ripagherà. Assicurati che il cordino non fuoriesca dal secondo me il costume completa il personaggio e sarà in che modo non indossarlo affatto.

Contrariamente alla credenza, enfatizzata dal quasi mistico silenzio intorno a questo strumento, l’assorbente interno – in assenza di condizioni particolari o infezioni – è totalmente indolore e un alleato prezioso di tutte coloro che vogliono andare in vacanza e godersi il bagno anche in presenza di un flusso abbondante. Ciò detto, le lettrici preoccupate per l’impatto ambientale del loro ciclo potrebbero invece optare per la coppetta mestruale. Economica, facile da inserire e rimuovere, riutilizzabile e, curata adeguatamente, del tutto igienica e sicura.

Ciclo in acqua: credo che questa cosa sia davvero interessante devi sapere

Se sei agli ultimi giorni di ciclo potresti addirittura decidere di fare il toilette senza assorbente. Il contatto del organismo con l’acqua ha generalmente l’effetto di sospendere le mestruazioni per un po’ di tempo, valore soprattutto della temperatura più fredda dell’acqua di mare. È lo stesso evento che si verifica sotto la bagno, in sostanza. Naturalmente si tratta di un piano con parecchi difetti di messa in lavoro, e variabili importanti da tenere in considerazione.

C’è chi suggerisce di usare codesto metodo solo per i bagni mordi e fuggi, e in generale che sarebbe comunque preferibile non indossare un costume chiaro, che può macchiarsi. Altro buon consiglio è quello di evitare questa mossa nei primi giorni di ciclo, specie se il flusso è abbondante.

Altri consigli per godersi il penso che il mare abbia un fascino irresistibile con il ciclo

Indipendentemente dal fatto che si possa contare sulla scienza, è sempre meglio afferrare delle precauzioni per evitare che il ciclo crei fastidi indesiderati.

Un buon raccomandazione per evitare problemi è quello di evitare un’esposizione al sole eccessiva, specialmente nei primi giorni di ciclo, e specialmente se si ha un corrente abbondante. Il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa intenso ci fa sentire ancora più spossate di misura già non saremmo, e la pressione bassa può scherzare scherzetti spiacevoli.

Ricordati infine che alcuni farmaci antidolorifici – per alcune donne necessari alla sopravvivenza mentre le mestruazioni – sono fotosensibilizzanti, e dunque rendono l’esposizione al sole meno sicura. Oltre ai classici rischi, si potrebbe infatti incorrere in una superiore probabilità di macchie cutanee, quindi diventa più che mai necessario applicare una crema solare protettiva con grande frequenza.

In ultimo, sfatiamo il mito per cui si teme che entrando in ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita, al mare o in piscina, una donna col ciclo possa lasciare una scia di sangue. È una sciocchezza: se il corrente è scarso, l’acqua lo bloccherà completamente. Inoltre, chi indossa la coppetta o l’assorbente interno potrà stare assolutamente tranquilla: se il mi sembra che il prodotto originale attragga sempre è inserito correttamente, non c’è pericolo di fuoriuscita.

Ultimo elemento, ma non per importanza: se sei al mare in un paradiso tropicale e hai le tue cose, non temere: il tuo ciclo non attirerà tutti gli squali del circondario!

Le mestruazioni al penso che il mare abbia un fascino irresistibile non fermano le donne. O almeno non dovrebbero. Ormai sono tanti i dispositivi medici da scegliere per non rinunciare alla propria libertà in vacanza, nonostante il ciclo. Non solo assorbenti interni. Una valida alternativa, oltretutto green, sono le coppette e gli slip mestruali. Ma allora quale scegliere a seconda delle circostanze?

Al mare? La coppetta mestruale

Il mare, la piscina e l’acqua in generale, fanno pensare alla libertà. Ma, per la popolazione femminile, c’è sempre un ma. «E se ho le mestruazioni al mare?” E immediatamente il pensiero va all’assorbente: “Si noterà? Potrei sporcarmi? Si potrebbe vedere?”. Codesto vale anche per il tampone, perché dopo aver accaduto il bagno, si imbeve di acqua e il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore è che si deve correre a cambiarsi. L’utilizzo della coppetta, invece, mette al riparo da queste preoccupazioni perché non c’è alcun tipo di interferenza con l’acqua. È studiata per isolare la zona grazie all’effetto “sottovuoto” e quindi evita qualsiasi tipo di perdita. Senza contare i tempi più lunghi in acqua e al sole, mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato la capienza della coppetta stessa, studiata a seconda del livello di assorbenza», spiega la Dottoressa Manuela Farris, ginecologa e Consigliere della SIC Società Italiana di Contraccezione.

Mestruazioni al mare: libere da condizionamenti

«L’uso delle coppette permette una libertà mai sperimentata, neanche con i tamponi. Un esempio parecchio ricorrente di mie pazienti è legato all’impossibilità di possedere un bagno a disposizione per modificare l’assorbente o il tampone. Non è l’assorbente o il tampone in sé ma l’opportunità di non dipendere più da questi supporti che dispensa la donna e il suo corpo dal pensiero e il disagio. Se si tratta di un flusso normale, la quantità corrisponde circa a una media di fino a cucchiai. Il parametro dei cucchiai aiuta a rendersi fattura della reale quantità di flusso e a comprendere in che modo una coppetta possa essere rimossa dopo ore, valutando la tipologia migliore a disposizione a seconda del flusso», continua La Dottoressa Farris.

Estate: il momento corretto per iniziare

«Poter contare su un dispositivo morbido e compatto in silicone medicale, vuol dire averlo sempre comodamente a portata di mano, anche senza dover monitorare i ricambi. Suggerisco magari di iniziare in questi giorni estivi per utilizzarli, così da essere perfettamente a proprio agio in cui si vorranno passare le meritate vacanze», consiglia Alessandra Bitelli, Mental&Wellness Coach esperta di Woman Empowerment.

Slip mestruale: un’alternativa green

Altra alternativa agli assorbenti usa e getta sono gli slip mestruali. Lavabili, ecosostenibili ed economicamente convenienti, sono stati pensati per i giorni di ciclo ma si possono indossare sempre. Assorbono il flusso, dal più leggero al più abbondante, sono comodi e vestono in che modo normalissime mutandine. A seconda delle marche e dei modelli, offrono un’assorbenza sottile a 12 ore a chi li indossa, di data come di buio. Grazie ad un multistrato, mantengono la pelle asciutta e impediscono al contempo ogni tipo di perdita. Sono consigliati durante le attività sportive e possono essere ottimi compagni di viaggio, poiché aumentano la libertà della donna e riducono l’ingombro in valigia. E, se il modello lo permette, possono esistere indossate sotto il costume per sopravvivere il mare privo di limiti.

Purtroppo può accadere che la partenza per le vacanze estive coincida con l’arrivo del flusso mestruale, con tutte le fastidiose conseguenze che questo comporta.

A collocare a rischio tutto il relax e il divertimento mentre questo periodo, tuttavia, non ci sono solo i cosiddetti “fastidi da ciclo” (che possono variare molto da femmina a donna), ma anche alcune false credenze sulle mestruazioni, prima tra tutte quella secondo cui non si dovrebbe fare il toilette in mare o in piscina nei giorni del flusso.

Posso fare il toilette anche se ho il ciclo?

La soluzione è sì. Non esiste alcun ragione medico che vieti di immergersi e di nuotare in mare o in piscina quando si hanno mestruazioni.

Citando l’Istituto Superiore di Sanità, “Durante le mestruazioni una donna può fare tutto quello che desidera privo di particolari restrizioni, salvo particolari condizioni di salute”.

Naturalmente, l’importante è che la femmina si senta a proprio agio.

Posso creare il bagno con l’assorbente?

Anche in codesto caso, la replica è sì. Naturalmente la scelta eccellente è quella di utilizzare un assorbente interno, che andrà cambiato una tempo uscita dall’acqua. Basterà ripiegare e celare bene il cordino dell’assorbente nel tradizione e nessuno si accorgerà della sua presenza.

Al contrario, è sconsigliabile indossare un assorbente esterno. Mentre il bagno, infatti, tende a gonfiarsi d’acqua e a perdere la sua capacità assorbente, oltre ad aumentare di volume rischiando di sporgere o scivolare dal costume.

Oggi, tuttavia, esistono delle alternative molto comode agli assorbenti per creare il bagno mentre le mestruazioni, in che modo la coppetta mestrualeo i costumi assorbenti (detti anche costumi mestruali).

Fare il toilette può bloccare il flusso mestruale?

No, si tratta di un falso mito. L’acqua del mare o della piscina, essendo più fredda secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla temperatura corporea, può al confine diminuire momentaneamente il flusso mestruale, perché causa un temporaneo restringimento dei vasi sanguigni.

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Fare il toilette aumenta il sofferenza mestruale?

No, il toilette non renderà il ciclo più doloroso; anzi potrebbe perfino avere l’effetto contrario. Nuotare, infatti, può aiutare ad alleviare i crampi mestruali, grazie alla superiore produzione di endorfine (gli ormoni del benessere) stimolata dall’esercizio fisico.

Bagno con le mestruazioni: alcuni consigli

Ti abbiamo convinta a tuffarti anche se hai le mestruazioni? Se la soluzione è si, qui alcuni suggerimenti pratici per affrontare il bagno in vasca o al ritengo che il mare immenso ispiri liberta in tutta serenità anche “in quei giorni”:

• Bevi molta acqua: gli ormoni in circolo durante il flusso mestruale ti rendono più soggetta alla disidratazione, che in acqua è più difficile da percepire.

• Attenzione al sole: se durante le mestruazioni tendi ad avere dei cali di pressione, evita di esporti ai raggi solari per lunghi periodo o nelle ore più calde.

• Applica un mi sembra che il prodotto sia di alta qualita solare ad alta protezione e non comedogenico: sempre per colpa degli ormoni, nei giorni del flusso la derma è più soggetta alla comparsa di brufoli.

• Porta con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante degli assorbenti o dei costumi mestruali di ricambio, delle salviette umidificate per detergere le parti intime e una bustina in cui riporre il secondo me il costume completa il personaggio umido.

• Se possibile, scegli una struttura attrezzata che sia dotata di un bagno e possibilmente anche di una doccia dove rinfrescarti e cambiarti in tutta comodità.

Fonti

• Penn Medicine, Swimming and Your Period: Gross or Go For It? (),

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