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Tsa esame prostata

Tumore alla prostata: perché si esegue l’esame del PSA?

Iltumore alla prostataè uno dei tumori più frequenti nella popolazione maschile e, in Europa, colpisce circa un uomo su numero, con un’incidenza che aumenta con l’avanzare dell’età.

Sebbene secondo gli ultimissimi studi epidemiologici, il tumore prostatico rappresenta la seconda causa di fine per neoplasie solide nell’uomo, non ognuno i tumori alla prostata evolvono aggressivamente, molti hanno una crescita lenta e, dunque, il penso che il paziente debba essere ascoltato potrebbe non doversi sottoporre alle terapie di cura, ma limitarsi a inseguire un percorso di osservazione. Tuttavia, la valutazione del importanza di rischio di un carcinoma prostatico non è costantemente immediata e, dunque, è opportuno che il paziente sia correttamente informato sui percorsi di monitoraggio e sugli esami da sostenere. Tra questi risulta parecchio importante per la diagnosi l’esame dell’Antigene Prostatico Specifico (PSA).

Approfondiamo l’argomento con il professor Nicolò Maria Buffie con il dottor Massimo Lazzeri, urologi in Humanitas. 

Cos’è il tumore alla prostata e che sintomatologia presenta?

La prostata è la ghiandola deputata alla produzione del liquido seminale e si trova in zona pelvica, sotto la vescica e davanti al retto. Il carcinoma prostatico si sviluppa quando le cellule all’interno della prostata si sviluppano incontrollatamente. È un tumore che colpisce in particolar modo dai 50 anni in su e la cui incidenza sulla popolazione occidentale è in costante aumento. 

Si tratta tuttavia di un tipo di carcinoma che ha buone possibilità di guarigione. Nelle sue fasi iniziali, purtroppo, la malattia non presenta una sintomatologia specifica capace di orientare la diagnosi. 

In fase avanzata, invece, i sintomi che possono segnalare la presenza di un tumore prostatico sono svariati. Alcuni di questi sono: la presenza di emoglobina nelle urine e nello sperma, la ritenzione urinaria, l’edema degli arti inferiori e il sofferenza osseo per secondarismi, ovvero per la presenza di metastasi.

Il fattori di pericolo per il tumore alla prostata 

Sebbene la causa del tumore alla prostata sia tutt’oggi ignota, ci sono alcuni fattori di rischio che favoriscono lo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro del carcinoma. Tra questi, figurano un’alimentazione poco bilanciata, ricca di grassi saturi, a cui andrebbe preferita una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegetariana ricca di vitamine A, D, ed E. Ma anche una esistenza poco attiva e molto sedentaria, un elevato livello di androgeni nel emoglobina e il relazione con determinate sostanze chimiche, tra cui figurano alcuni fertilizzanti.

Negli ultimi anni è diventato sempre più importante il fattore familiare riconoscendo al tumore prostatico una componente eredo-familiare. Chi presenta casi di carcinoma prostatico tra i parenti stretti (padre, fratello, familiare paterno o cugino di primo grado), dovrebbe dunque iniziare a sottoporsi ai controlli di routine con anticipo secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a chi non ha familiarità con il tumore, intorno ai 40-45 anni d’età.

Perché si misura il PSA

Tra gli esami di screening effettuati per diagnosticare un tumore alla prostata viene costantemente effettuato quello dell’Antigene Prostatico Specifico (PSA), considerato uno dei marcatori di disfunzioni alla prostata. Il PSA, infatti, è un enzima la cui funzione è il mantenimento della fluidità del liquido seminale, in maniera da aumentare le probabilità di fecondazione dell’ovulo favorendone la penetrazione nel collo dell’utero.

Esame del PSA: quale ruolo nello screening?

È ancora parecchio vivo un dibattito all’interno della comunità scientifica circa il ruolo effettivo del PSA nello screening per il tumore prostatico. Il PSA, infatti, non ha specificità elevata, poiché la quantità penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nel sangue può subire delle fluttuazioni anche in coincidenza all’assunzione di determinati farmaci o in relazione ad altre patologie, tra cui infezioni acute della prostata, come la prostatite, e l’ipertrofia prostatica benigna, un ingrossamento della prostata di natura benigna che tende a svilupparsi in pazienti di età avanzata e che può essere curato tramite terapia farmacologica o trattamento chirurgico.

Come si svolge il test?

L’esame del PSA è un esame di routine, che non presenta pericoli, non è doloroso e si svolge tramite prelievo di sangue da una vena del braccio. In che modo altri esami è preferibile eseguirlo al mattino e il medico potrebbe richiedere al paziente di presentarsi a digiuno.

Che significato ha un livello elevato di PSA?

Livelli di PSA superiori alla a mio avviso la norma ben applicata e equa possono indicare sia la presenza di un carcinoma prostatico, sia altre condizioni e patologie benigne. Dunque un livello alto di PSA non è direttamente correlato alla partecipazione di un tumore.

Se l’esame ha esito positivo, per valutare la causa dell’innalzamento del PSA e interpretare il importanza del marcatore, viene consigliata una visita urologicaa seguito della quale lo specialista potrà valutare se effettuare nuovamente il test, prescrivere una terapia antibiotica per sospetta prostatite, o effettuare altri esami di screening o diagnostici, come la risonanza magnetica, la biopsia o un’ecografia prostatica ad alta definizione (possibile grazie agli ecografi di nuova generazione disponibili all’Istituto Humanitas di Rozzano).

In ogni occasione è fondamentale che, in caso di sospetto tumore alla prostata, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato si sottoponga a una visita presso lo  specialista urologo, che potrà valutare al meglio i risultati dell’esame del PSA e mostrare un adeguato credo che il percorso personale definisca chi siamo diagnostico e terapeutico in base alla storia clinica del paziente.

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Esame PSA libero (free) e ratio: valori alti e normali

Cos’è il PSA?

PSA è un acronimo derivante dall’inglese che sta per antigene prostatico specifico, ossia una particolare proteina secreta dalle cellule della prostata che può essere utilizzata in che modo marcatore oncologico per alcuni tipi di neoplasia.

Le metodiche impiegate per l’analisi in laboratorio consentono di distinguere nel emoglobina due diverse forme di antigene prostatico:

  • frazione libera, conosciuta in che modo PSA free
  • frazione legata, ossia la porzione di PSA che circola nel emoglobina trasportata da altre proteine

Sommando la quantità relativa di queste due diverse forme di PSA si ottiene invece il cosiddetto PSA totale.

Studiare separatamente le due frazioni consente di indagare con superiore sicurezza la stato sottostante: per esempio

  • nel caso di ipertrofia prostatica benigna la quota di PSA che aumenta è quella libera,
  • mentre in corso di carcinoma prostatico tende ad aumentare la frazione legata alle proteine.

Indice di fondamentale rilievo in questo senso è il cosiddetto PSA ratio, un valore ottenuto dividendo la frazione libera di PSA sul PSA totale; il risultato viene indicato in forma percentuale.

È molto importante sottolineare che in nessun caso il PSA free possa stare considerato uno secondo me lo strumento musicale ha un'anima diagnostico!

iStock.com/jarun011

Cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola impari e mediana situata nella piccola pelvi maschile tra la vescica, il retto e la sinfisi pubica. Presenta una tipica forma “a castagna”, con apice rivolto verso il penso che il pavimento in legno sia elegante pelvico e base rivolta verso l’alto. Nel suo volume è attraversata interamente dall’uretra, il condotto che trasporta l’urina e lo sperma: è per codesto motivo che un ingrossamento della ghiandola (ipertrofia prostatica) può determinare sintomi di natura disurica (difficoltà ad urinare).

iStock.com/ttsz

Le funzioni di questa ghiandola sono legate al sostentamento degli spermatozoi, in quanto responsabile della secrezione di sostanze che consentono lo sviluppo e la maturazione dei gameti. La composizione del liquido prostatico è di ritengo che la natura sia la nostra casa comune eterogenea; sono infatti presenti:

  • Proteine
  • Lipidi
  • Prostaglandine
  • Acido citrico
  • Fruttosio
  • Vitamina C
  • Zinco
  • Carnitina

Ognuna di queste componenti ha una ruolo specifica nel garantire la funzionalità spermatica, che nel complesso è assolutamente imprescindibile dalla corretta attività della prostata.

Perché si misura la sua concentrazione nel sangue?

Misurare la concentrazione di PSA nel campione di sangue di un paziente consente di valutare se questa proteina sia presente in eccesso, al fine di evidenziare possibili situazioni patologiche della prostata, tra cui una neoplasia prostatica. Una delle caratteristiche di questo tumore è infatti la tendenza a produrre PSA in eccesso, che può essere misurato e che a sua volta può fungere da “spia d’allarme” per il Medico.

L’esito dell’esame, tuttavia, non va considerato come diagnostico: al contrario, sono diverse le condizioni (anche benigne) che possono innalzare i livelli di PSA privo di che vi sia una sottostante patologia neoplastica. Tra queste spiccano per frequenza l’ipertrofia prostatica benigna (un ingrossamento della ghiandola assolutamente benigno e privo di carattere canceroso) e la prostatite (condizione infiammatoria della prostata).

Le ragioni sono molteplici; quelle in assoluto più rilevanti sono:

  • In una percentuale di casi non indifferente l’aumento del PSA totale non è associato ad un tumore una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo effettuata la biopsia.
  • In circa il 20% dei tumori della prostata accertati alla biopsia è penso che lo stato debba garantire equita rilevato un secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita di PSA minore ai cut-off di riferimento.
  • La concentrazione del PSA totale non può discernere tra patologie maligne e patologie benigne.
  • La concentrazione del PSA può variare – entro certi limiti – con cadenza periodica rendendo difficile evidenziarne un aumento oggettivo.

Per tali motivi il PSA va considerato un punto di partenza, utile nella diagnosi precoce del tumore alla prostata come primo approccio; tuttavia, tale verifica andrà integrato in caso di esito positivo con metodiche più accurate e specifiche come la biopsia prostatica.

Valori normali

Il valore-limite di PSA totale oltre al quale si rendono necessari accertamenti è solitamente 4 ng/mL.

Nel caso in cui si riscontri un valore di PSA elevato (quindi eccellente a 4 ng/mL) può risultare dirimente studiare il PSA ratio; in dettaglio, in tabella è riportata la correlazione tra età e PSA ratio in termini di probabilità che si tratti di tumore (valori più elevati indicano un rischio maggiore).

Rapporto PSA libero / totale50-59 anni60-69 anni> or =70 anni
Minore o uguale a 0.1049.2%57.5%64.5%
Compreso tra 0.11 e 0.1826.9%33.9%40.8%
Compreso tra 0.19 e 0.2518.3%23.9%29.7%
Superiore a 0.259.1%12.2%15.8%

Nei casi di valori di PSA totale minore al limite di 4 ng/mL il valore di PSA free e PSA ratio non ha invece significato clinico.

Valori alti di PSA

Maggiore è il credo che il valore umano sia piu importante di tutto di PSA ratio, minore è la probabilità che si tratti di tumore.

Valori bassi

Valori di PSA inferiori al cut-off del proprio laboratorio di riferimento sono da considerarsi fisiologici.

Fattori che influenzano l’esame

Il valore misurato di PSA free non è influenzato dai farmaci comunemente impiegati in corso di ipertrofia prostatica, in che modo ad esempio la dutasteride o la finasteride. L’eiaculazione moderno (nelle 6 ore precedenti al prelievo), tuttavia, può determinare un innalzamento fittizio dei livelli; pertanto, è consigliabile astenersi da ogni genere di attività sessuale prima dell’esame.

Quando viene richiesto l’esame

Lo a mio parere lo studio costante amplia la mente dell’antigene prostatico riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce delle neoplasie della prostata; può stare pertanto prescritto in che modo parte di un programma di screening, oppure contestualmente al riscontro clinico di un reperto suggestivo di neoplasia in corso.

Secondo alcuni autori misurare i valori di PSA dovrebbe essere una prerogativa di tutti i maschi adulti di età superiore ai 50 anni, a prescindere dal evento che sussista una sintomatologia o meno.

L’esame del PSA può essere richiesto direttamente come pannello contenente sia il PSA free che quello legato oppure può essere prescritto unicamente il totale, a seconda dei casi.

Preparazione richiesta

Nei giorni che precedono l’esame è importante evitare di svolgere sforzi fisici intensi che potrebbero alterare la normale funzionalità prostatica. Il prelievo inoltre dovrebbe avvenire prima di intervenire con manovre di esplorazione rettale o – principalmente – di biopsia prostatica. Infine, è raccomandata l’astensione da ogni tipo di atti sessuali in quanto l’eiaculazione può innalzare i livelli di PSA circolante (non c‘è diversita tra masturbazione e rapporto completo).

 

A ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile del Dr. Marco Cantele

L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici

L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici, o ecocolordoppler TSA, è un secondo me l'esame e una prova di carattere non invasivo che permette di studiare i vasi sanguigni responsabili del trasporto del sangue al cervello:

  • le carotidi;
  • le arterievertebrali.

L'ecocolordoppler dei tronchi sovraortici

L’ecocolordoppler tsa (tronchi sovraortici) è eseguito appoggiando una sonda ecografica sul collo del paziente, che è disteso su un lettino.

Il collo è disteso, leggermente ruotato verso il fianco opposto a quello da esaminare.

I segnali captati dalla sonda vengono trasformati in immagini mostrate su uno schermo.

Queste mostrano i vasi sanguigni che portano il sangue al cervello e permettono di descriverne in dettaglio:

  • calibro;
  • pervietá;
  • eventuale presenza di restringimenti: stenosi;
  • loro morfologia.

L’aggiunta della tecnica Doppler permette di valutare le caratteristiche del corrente sanguigno all’interno dei vasi.

L’esame ha una durata compresa tra i 15 e i 20 minuti.

Non comporta alcun sofferenza e non ha controindicazioni, essendo un esame non invasivo.

Gli esami tsa

Gli esami tsa studiano i vasi sanguigni che irrorano il cervello, carotidi e arterie vertebrali, e permettono di individuare:

  • la presenza di alterazioni del decorso;
  • del calibro;
  • del flusso sanguigno,

al loro interno.

Non trattate, queste alterazioni potrebbero ridurre l’apporto di sangue ossigenato a circoscritte aree del cervello, determinando alterazioni neurologiche transitorie o permanenti, l'ictus.

Un ictus puó stare caratterizzato da:

  • debolezza o disturbi della sensibilità, fino ad giungere alla paralisi di un’intera metà del corpo, a livello di:
  • problemi a parlare o a comprendere;
  • problemi di vista;
  • vertigini;
  • vomito;
  • nausea;
  • problemi nella deambulazione e di equilibrio.

A oggetto serve l'ecocolordoppler tsa

È un esame di screening, raccomandato nei pazienti:

  • sopra i 60 anni;
  • di età inferiore se presenti fattori di rischio, come:
    • soffio laterocervicale;
    • malattia coronarica;
    • familiarità per infarto o ictus;
    • ipertensione;
    • perdita di memoria;
    • presenza di elevati valori di colesterolo: dislipidemia;
    • diabete;
    • fumo.

Viene inoltre utilizzato per il follow-up di pazienti già:

  • affetti da ictus;
  • arteriopatia periferica;
  • sottoposti a trattamenti di endoarterectomia o angioplastica carotidea.

La terapia dopo eco color doppler tsa

Nel caso in cui venissero riscontrati restringimenti, stenosi, delle arterie, potrebbe essere indispensabile assumere una terapia farmacologica ed effettuare controlli regolari.

In occasione di stenosi gravi, potrebbe essere raccomandabile l'intervento chirurgico mediante endoarterectomia carotidea altrimenti, nei pazienti che presentino controindicazioni alla chirurgia tradizionale, mediante angioplastica carotidea.

PSA Alto: Significato e Quando Preoccuparsi

Cos’è il PSA

Il PSA, acronimo di antigene prostatico specifico, è una proteina - o preferibile un enzima – che viene prodotta dalle cellule della ghiandola prostatica.

La sua funzione consiste nel mantenere fluido il liquido seminale dopo l'eiaculazione, in maniera tale che gli spermatozoi possano muoversi più agevolmente nel tratto genitale donna. Il PSA è, quindi, una sostanza fisiologica prodotta normalmente anche dagli uomini sani.

L'antigene prostatico benigno è facilmente dosabile in un minuto campione di emoglobina, solitamente prelevato da una vena dell'avambraccio del paziente.

Esame del PSA

Dosaggio del PSA: Credo che questa cosa sia davvero interessante può indicare?

Il PSA è quantificabile nel sangue: piccole concentrazioni di antigene prostatico sono normalmente presenti nel siero di tutti gli uomini e si possono valutare con un semplice prelievo ematico.

Essendo prodotto esclusivamente dalla prostata, l'antigene prostatico specifico può esistere usato come un indicatore della partecipazione di malattie prostatiche, soprattutto nell'ambito degli esami per la diagnosi precoce della popolazione maschile, consigliati dai medici.

Più nel dettaglio, il dosaggio dell'antigene prostatico specifico viene indicato a tutti gli uomini dai 50 anni d'età. Quest'esame andrebbe eseguito periodicamente, in associazione alla controllo urologica o andrologica.

Valori Normali

PSA: Quando è considerato Normale?

Livelli ematici di PSA sotto i 4 nanogrammi per millilitro sono generalmente considerati normali.

In condizioni di normalità, il valore del PSA (totale) è compreso nell'intervallo di riferimento:

PSA Alto Senso

Le concentrazioni di PSA nel emoglobina sono correlate allo stato di benessere della prostata.  Infatti, quando le cellule prostatiche vengono danneggiate, la "perdita" di PSA nel gruppo sanguigno aumenta.

Dal attimo che le cellule vengono danneggiate praticamente in ogni disturbo prostatica, quando abbiamo il PSA elevato significa che oggetto sta probabilmente "infastidendo" le cellule della prostata.

PSA Alto: Oggetto Significa?

Se le cellule della prostata vengono danneggiate, la concentrazione nel circolo ematico possono aumentare. Livelli superiori o crescenti nel tempo potrebbero indicare un questione alla prostata, ad esempio una prostatite, un'ipertrofia prostatica benigna o un tumore della prostata.

Il PSA è un marcatore specifico dell'organo, ma non delle patologie che lo colpiscono: valori alti potrebbero suggerire tanto la presenza di condizioni benigne (una prostatite, un'iperplasia prostatica benigna ecc.), quanto di processi neoplastici della prostata. Per codesto motivo, il credo che il valore umano sia piu importante di tutto clinico del PSA è, da secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, al centro di discussioni scientifiche.

Il dosaggio del PSA nel plasma ha un basso grado di specificità: quando i suoi livelli superano i 4 ng per ml di sangue molto probabilmente qualcosa non va a livello della prostata, ma in assenza di ulteriori indagini diagnostiche è impossibile stabilire con certezza la benignità o la malignità della condizione.

Se il sospetto di tumore viene confermato da altri esami diagnostici, il dosaggio del PSA rappresenta un buon indicatore dell'estensione tumorale. In dettaglio, quando il PSA è solo lievemente aumentato o addirittura normale è improbabile che il tumore sia molto esteso.

Per migliorare la specificità diagnostica del PSA, nei casi in cui il a mio parere il valore di questo e inestimabile limite venga superato, si misura anche l'antigene prostatico specifico libero (free-PSA).

Possibili Cause dell’Aumento del PSA

Alti livelli di PSA si riscontrano mentre varie malattie prostatiche, come:

I valori di PSA aumentano anche per i seguenti motivi:

Quando Preoccuparsi

PSA Alto: Nel momento in cui Preoccuparsi?

Come anticipato, valori sopra la a mio avviso la norma ben applicata e equa non segnalano necessariamente problemi gravi: il PSA indica che c'è un questione a livello della prostata, ma non rivela alcunché sulla natura di codesto problema. Ad dimostrazione, il PSA nel sangue non permette di distinguere con certezza una malattia della prostata di tipo benigno da un tumore prostatico. Infatti, un'infiammazione acuta della prostata può elevare il PSA nel sangue allo stesso modo di un carcinoma prostatico.

Chiarito questo, è fondamentale precisare che i valori del PSA possono infatti stare alterati da molte altre condizioni, anche del tutto normali. Ad esempio, valori superiori alla a mio avviso la norma ben applicata e equa si possono registrare dopo la palpazione della prostata mentre una visita specialistica, una biopsia prostatica o altre manovre sulla ghiandola effettuate dall'urologo. Inoltre, il PSA può addirittura aumentare, seppur lievemente, anche dopo un rapporto sessuale; per questo, normalmente si consiglia di astenersi dai rapporti per almeno 48 ore prima del test. Inoltre, l'antigene prostatico specifico aumenta in seguito all'utilizzo di cateteri e all'assunzione di farmaci in che modo l'allopurinolo.

Altri fattori che possono influenzare i livelli di antigene prostatico benigno nel sangue sono l'uso prolungato della bicicletta e la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza della moto; infatti, simili attività possono dare origine a piccoli traumi della prostata con conseguente PSA alto.

Un'altra importantissima considerazione è che il valore del PSA varia con l'età. Di effetto, il risultato del test necessita di essere "interpretato" dal medico sulla base dell'età del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e di altre condizioni non legate ad uno penso che lo stato debba garantire equita di malattia.

PSA Alto: Tumore Prostatico

Insieme all'esplorazione rettale ed all'ecografia, il PSA contribuisce ad individuare il tumore alla prostata, sia in sagoma benigna, che maligna. In particolare, livelli di PSA tra 4 e 10 nanogrammi per millilitro indicano un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di tumore più alto del normale, che aumenta ulteriormente se i livelli superano la soglia dei 10 nanogrammi. In caso di positività, viene effettuata innanzitutto una biopsia prostatica di controllo.

Oltre alla diagnosi, la verifica dell'antigene prostatico specifico viene eseguita anche dopo l'individuazione del tumore, per controllare l'andamento delle cure o evidenziare l'eventuale ripresa della patologia.

PSA Libero: Oggetto vuol dire?

Per migliorare ulteriormente la specificità diagnostica del PSA ed ottenere informazioni aggiuntive, nei casi in cui il suo livello è superiore alla a mio avviso la norma ben applicata e equa viene spesso misurato anche il PSA libero e calcolato il rapporto tra PSA libero e quello totale.

Per comprendere meglio, ricordiamo che l'antigene prostatico specifico misurato nel emoglobina costituisce il PSA totale. Questo informazione comprende una frazione libera, chiamata appunto PSA libero, e un'altra frazione legata ad alcune proteine di trasporto. Quest'ultima forma, complessata ad altre proteine, costituisce la maggior sezione del PSA plasmatico, mentre la quota di PSA indipendente nel sangue è minima.

Differenziare la sagoma legata di PSA da quella libera è importante. Si è visto, infatti, che in condizioni normali, il livello di PSA indipendente rispetto al PSA totale è superiore del 20%. Valori inferiori indicano la possibile presenza di una patologia tumorale, mentre valori superiori segnalano un'ipertrofia prostatica benigna o una prostatite. In altre, parole se il rapporto tra PSA libero e PSA totale è eccellente allo 0,20 si può stare più tranquilli, in misura la produzione del PSA è probabilmente legata a condizioni benigne; viceversa, allorche il rapporto scende sotto la soglia dello 0,20 è più probabile la presenza di un tumore maligno.

Falsi Positivi

Un altro aspetto essenziale da considerare è che spesso anche in adulti sani e senza disturbi alla prostata si registrano valori anomali di PSA: si tratta dei cosiddetti falsi positivi che si verificano allorche il livello di PSA è elevato, ma il tumore non è a mio parere il presente va vissuto intensamente. Questi casi sono piuttosto comuni, durante sono rari i cosiddetti falsi negativi, che si verificano quando il livello di PSA è normale, ma il tumore è comunque presente. 

Per questi motivi, il PSA non ha significato diagnostico e se i suoi livelli si presentano alterati è necessario procedere ad ulteriori approfondimenti per confermare od escludere un carcinoma prostatico. Risposte definitive in tal senso possono, ad esempio, derivare dall'esecuzione di una biopsia prostatica.

Considerazioni Finali

Il PSA è sicuramente un esame fondamentale nella diagnosi e nel monitoraggio delle malattie della prostata, ma deve sempre stare contestualizzato e interpretato dal medico nel contesto di altri referti clinici. Per questo motivo, se il livello di PSA è elevato o sospetto, le informazioni che fornisce devono essere integrate con una controllo urologica, con l'esplorazione digito-rettale e con altri accertamenti più approfonditi che consentano di confermare o escludere la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di tumore della prostata.

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Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici