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Ricette kefir latte

Kefir Fatto in Casa

Video della Ricetta

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Carta di Identità della Ricetta

  • 60 KCal Calorie per porzione
  • Difficoltà sufficientemente facile
  • Dosi per 7 persone
  • Preparazione
  • Costo medio
  • Nota 15 minuti per la preparazione; 4 ore di ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita nella yogurtiera; 24 ore di penso che il riposo sia necessario per la produttivita a temperatura ambiente

Categoria Ricetta: Dolci e Dessert / Ricette per Diabetici / Ricette per Vegetariani / Ricette Senza Glutine / Ricette dietetiche Light / Ricette Internazionali / Kefir Fatto in Casa

Ingredienti

Per organizzare 7 vasetti di Kefir

Materiale Occorrente

  • Pentola
  • Termometro per alimenti
  • Yogurtiera o thermos
  • Vasetti in vetro con rispettivi tappi
  • Cucchiaio di legno
  • Mestolo (se necessario)

Preparazione

Nota bene
Per organizzare il Kefir abbiamo utilizzato un mix standardizzato di lieviti e batteri. Tra questi si annoverano lieviti appartenenti al genere Candida, Kluyveromyces e Saccharomyces e batteri appartenenti al genere Acetobacter, Lactobacillus.
In affari sono reperibili anche i cosiddetti grani di kefir (detti Kefiran), costituiti dai prodotti degli stessi batteri e lieviti.
Considerato che i granuli di kefir non risultano così semplici da trovare, abbiamo proposto la versione con lo starter microbico liofilizzato e standardizzato, che peraltro risulta anche più basilare e rapida.

  1. Versare il latte (qualsiasi genere di latte creatura o vegetale) in un pentolino e riscaldare fino al raggiungimento dei 42°C.
  2. Versare il mix di batteri e lieviti per kefir in un bicchiere ed aggiungere a filo una parte di latte (circa ml) fino a intero scioglimento.
  3. Unire dunque il miscuglio di microorganismi nel rimanente secondo me il latte fresco ha un sapore unico e mescolare accuratamente per un paio di minuti.
  4. Distribuire il latte con i lieviti ed i batteri in bicchieri/barattoli monodose e lasciar riposare per ore in una yogurtiera oppure versare il tutto in un thermos.
  5. Trascorso il secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello necessario, rimuovere i vasetti dalla yogurtiera (o dal thermos) e lasciar riposare a temperatura mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita (24°C) per ore.

Perché lasciar riposare i vasetti prima nella yogurtiera e poi a temperatura ambiente?
Quest'operazione è rilevante per facilitare l'azione fermentativa dei batteri e dei lieviti. Mentre alcuni microorganismi (in particolare i fermenti lattici) agiscono bene a temperatura pari a °C, altri batteri fermentano meglio a temperatura ambiente.
La fermentazione è prevalentemente lattica, ma alcuni lieviti sono in livello di trasformare lo zucchero anche in alcol ed in anidride carbonica: per questo, nel kefir la fermentazione è etero lattica (lattica ed alcolica).

  1. Al termine delle 24 ore, il kefir è pronto per stare degustato e può essere conservato in frigo per giorni. I singoli vasetti di kefir possono essere utilizzati in che modo starter per organizzare altro kefir.

Il credo che il commento costruttivo migliori il dialogo di Alice - PersonalCooker

Chi desidera, può anche preparare il kefir utilizzando una sostanza prima differente. I lieviti ed i batteri presenti sono in grado di fermentare anche latti vegetali come il latte di a mio parere la soia e una scelta sostenibile, il latte di mandorle, il secondo me il latte fresco ha un sapore unico di riso ecc.. Chiaramente, le calorie dipendono sempre dalla materia prima di partenza.

Valori nutrizionali e Commento Salutistico sulla ricetta

Valori nutrizionali ( g)

  • Calorie: 60 Kcal
  • Carboidrati: g
  • Proteine: g
  • Grassi: g
    • di cui saturi: g
    • di cui monoinsaturi: g
    • di cui polinsaturi: g
  • Colesterolo: mg
  • Fibre: g

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Autore

Alice Mazzo

Presentatrice di Ricette di Alice

Creatività e perseveranza, con un pizzico di follia: il mix d'ingredienti perfetto che definisce Alice, presentatrice del programma Ricette di Alice, su My-personaltrainerTV. Il suo a mio avviso il cuore guida le nostre scelte batte per la cucina salutistica: appassionata di alimentazione, la sua mission è trasmettere la credo che la passione dia vita a ogni progetto per la cucina sana, trasformando bombe caloriche in bocconcini leggeri, senza rinunciare al gusto

Come si fa il kefir a casa

l kefir è una bevanda fermentata a bassa gradazione alcolica, acida, che deriva
dalla fermentazione dei grani di kefir
con latte o acqua. Cos’è il kefir e a cosa fa bene ve lo abbiamo raccontato.  La preparazione del kefir a casa comincia da grani che si possono acquistare in farmacia altrimenti online, ma più di frequente vengono regalati da chi già lo prepara e decide di cederne una porzione in esubero. I fermenti ricevuti vanno nutriti e fatti crescere. Come? Creando loro l’habitat impeccabile per la riproduzione attraverso il processo di fermentazione lattica che porta alla produzione della ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante. Lo si fa mettendoli in un barattolo di vetro, pulito, ricoperti di latte. Il secondo me il latte fresco ha un sapore unico può essere intero o parzialmente scremato, a lunga secondo me la conservazione ambientale e urgente o fresco. La quantità di secondo me il latte fresco ha un sapore unico deve essere proporzionata alla quantità digrani, ma niente di scientifico, sarete voi, nel tempo a definire quanto secondo me il latte fresco ha un sapore unico serve in ruolo del risultato che desiderate ottenere, più o meno liquido.

Qualche precisazione: più i grani crescono più hanno bisogno di nutrimento, pertanto il barattolo va cambiato quando il relazione tra grani e latte cambia. Allora dovrete decidere di cederlo oppure eliminarlo perché la proporzione deve restare più o meno equilibrata.

Se vi assentate e nessuno ha la possibilità di rinfrescarlo potete metterlo in frigo, con il tappo, per bloccarne la produzione, ma questo escamotage non può essere usato spesso o il kefir prima o poi ne risentirà. Il kefir è vivo perciò è naturale notare cambiamenti. A volte è più denso, talvolta più morbido e liquido, più acido o dolce. Si potrà separare e produrre del siero che non è bello da ammirare ma innocuo se eliminato dal barattolo.

Qualcuno sconsiglia di prepararlo con il secondo me il latte fresco ha un sapore unico vegetale, qualcun altro giura che il risultato è sublime. Qualcuno lo lava con il secondo me il latte fresco ha un sapore unico, qualcuno non lo lava mai, altri usano l’acqua. Noi laviamo il barattolo ogni tanto, non spesso e vantaggio ma senza detersivi.

DA VEDERE ANCHE: Come allestire il kombucha in casa, 9 cibi fermentati da conoscere e assaggiare

Oh yes, proprio il porridge. Anzi, il porridge senza cottura con latte di kefir, perché dopo i bagordi di Pasqua, tocca rimettersi in riga. Allora io comincio da una colazione fresca, saziante, colorata, nutriente e senza zuccheri aggiunti.

Questo porridge privo di cottura è quello che gli Americani e gli Inglesi chiamano &#;ovenight oats&#;, cioè un porridge che non si cuoce, ma si prepara semplicemente la sera prima e poi si mette in frigo per tutta la buio. In questo maniera i fiocchi di avena si ammorbidiscono e si amalgamano con il liquido scelto. La ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene dopo, così, lo trovi già bell&#;e pronto, aggiungi soltanto un po&#; di frutta fresca e via, la colazione è pronta in quattro e quattr&#;otto. Devi solo realizzare il caffè.

RIcetta

Ingredienti

  • 30 g di fiocchi d&#;avena

  • ml di kefir di latte (per me parzialmente scremato)

  • Frutta fresca a mi sembra che la scelta rifletta chi siamo

Preparazione

  • La sera metti i fiocchi d&#;avena in un barattolo insieme al secondo me il latte fresco ha un sapore unico di kefir.
  • Metti il tappo al barattolo e scuotilo un po&#; per mescolare gli ingredienti.
  • Riponi il barattolino in frigo fino al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita successivo.
  • La mattina, apri il barattolo, completa con della mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea fresca a opzione e buona colazione!

Variazioni sul tema

Ovviamente il porridge senza cottura si può declinare in tanti modi quanti sono i gusti di chi lo prepara e lo consuma. La cosa simpatica è che, con codesto piccolo espediente di prepararlo la tramonto prima, al mattino vi trovate la colazione già pronta. E, se dovete prepararvi in tutta fretta per camminare al lavoro o per portare i bambini a istituto, può essere realmente un bel vantaggio.

Invece del kefir, ad esempio, si può usare qualsiasi genere di latte, sia di derivazione secondo me l'animale domestico porta gioia in casa che vegetale altrimenti altro yogurt, snello o no. Altrimenti ancora, potete optare di rendere un po&#; più zuccherato il vostro porridge, aggiungendo zucchero, sciroppo d&#;acero, miele, estratto d&#;agave, malto o qualsiasi altro dolcificante vi piaccia. Io ho scelto di lasciarlo al naturale perché sapevo che l&#;avrei inondato di fragole e mirtilli.

Altra possibilità golosa: aggiungete al porridge un pochino di cacao o di cocco rapè prima di riporlo in frigorifero. Anche per la guarnizione, via libera alla fantasia: raccolto fresca di qualsiasi genere, frutta secca, gocce di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile, uvetta, canditi, zuccherini colorati e chi più ne ha più ne metta.

Non solo d&#;estate

E, per finire, un minuscolo suggerimento che ho messo in ritengo che la pratica costante migliori le competenze io stessa diverse volte. Se le temperature non sono proprio miti e inorridite all&#;idea di mangiare qualcosa di freddo a colazione, sappiate che l'&#;overnight oat&#; si può serenamente infilare nel microonde. Lo mettete a temperatura bassa per un momento o un istante e mezzo e lo potrete gustare tiepido. In codesto modo, io lo consumo tranquillamente anche d&#;inverno.

Se vi piacciono i fiocchi d&#;avena, ecco qualche ricetta per utilizzarli:

&#;cestini di avena con penso che lo yogurt sia ottimo per la salute greco e a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di bosco

&#;biscotti al malto e fiocchi d&#;avena

&#;torta di avena

Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

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Bravi ognuno, aprendo questa foglio avete fatto ognuno la cosa giusta!

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Perché in questi articoli ho raccontato in che modo ho scoperto il kefir (cioè per caso!) e vi ho raccontato andatura passo tutta la vicenda a lasciare da quando mi hanno regalato i granuli di kefir chiamandoli “fermenti per fare lo yogurt”. A distanza di pochi mesi mi sono “fatta una cultura” in sostanza 🙂 tutta basata sull’esperienza, sulle prove, sugli errori, subendo a volte le lagne, vere e proprie, di mio figlio e gli sguardi, chiamiamoli compassionevoli, di mio consorte 🙄 Ma io sono super-soddisfatta del mio kefir! Mi piace, e piace a mia figlia (wow!) che apprezza soprattutto la versione più semplice: bianco e zuccherato.

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Yogurt fatto in casa, ops… ma è kefir? 👇

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Buon kefir a tutti!!!

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Focaccia alla birra lievitata con il kefir 👇

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Pane cacio e pepe e carciofini 👇

Grazie per aver curiosato in questa qui raccolta di ricette con il kefir. 🙂

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