Fondo interbancario di garanzia
La garanzia di rimborso del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
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Quando si investono i propri risparmi è importante conoscenza che esistono sistemi di protezione che tutelano i depositanti in caso di difficoltà dell'istituto bancario.
In Italia, per esempio, singolo dei principali strumenti di garanzia dei depositi è il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Questo mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di protezione rappresenta un pilastro fondamentale per la stabilità del sistema bancario italiano, in misura offre ai risparmiatori la sicurezza necessaria per gestire i propri fondi con fiducia e serenità.
Cos'è e come funziona il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD)
Istituito nel 1987, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) è un consorzio di diritto privato tra banche, riconosciuto dalla Banca d'Italia, che ha lo scopo di garantire i depositi dei risparmiatori in occasione di crisibancaria.
Il FITD opera quindi in che modo un'assicurazione collettiva: tutte le banche italiane aderenti - ad eccezione di quelle di credito cooperativo che hanno un loro sistema di garanzia - versano contributi al fondo che vengono poi utilizzati per rimborsare i depositanti nel caso in cui una banca consorziata non sia più in grado di restituire i depositi ai propri clienti.
Il funzionamento del FITD si basa quindi sul principio di solidarietà tra le banche consorziate, assicurando così una maggiore stabilità al sistema bancario.
Cosa garantisce il FITD e per quali importi
Il FITD offre un’ampia tutela che copre diverse tipologie di depositi, tra cui i conti correnti, i conti deposito (inclusi i conti deposito vincolati), i certificati di deposito nominativi e gli assegni circolari.
Il limite di copertura garantito dal FITD è di 100.000 euro per depositante e per banca; codesto significa che se una persona fisica o giuridica ha più conti presso la stessa istituto, la somma di tutti i depositi è garantita sottile a un massimo di 100.000 euro.
È importante notare che nel caso di un conto cointestato, il limite di 100.000 euro si applica a ciascun intestatario. Ad dimostrazione, se due persone condividono un calcolo con un saldo di 200.000 euro, entrambe sono completamente tutelate, poiché a ciascuna spetta una garanzia di 100.000 euro.
Come viene attivata la garanzia del FITD
L'intervento del FITD si attiva automaticamente nelle seguenti situazioni:
- La istituto viene sottoposta a liquidazione coatta amministrativa.
- La banca viene dichiarata insolvente da un'autorità giudiziaria.
- La Banca d'Italia ha sospeso i pagamenti della banca.
Quando si verifica una di queste condizioni, il processo di rimborso si avvia senza che i depositanti debbano presentare alcuna richiesta. Il FITD ha infatti l'obbligo di effettuare i rimborsi entro 7 giorni lavorativi dalla data in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa o dalla data in cui diventa esecutivo il provvedimento che dichiara l'insolvenza della banca.
Per ottenere il rimborso i depositanti non devono intraprendere alcuna attivita specifica, in misura il FITD utilizzerà le informazioni fornite dalla banca in liquidazione per contattare i clienti e rimborsare le somme garantite.
È essenziale sottolineare che la garanzia del FITD si applica automaticamente a tutti i depositi eleggibili presso le banche italiane aderenti, senza costi aggiuntivi per i clienti. Questo mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di protezione rappresenta quindi un importante elemento di sicurezza per i risparmiatori.
Questa tutela, unita alla solidità e all'affidabilità di Contoforte, permette inoltre ai clienti di gestire i propri risparmi con maggiore serenità, sapendo che i loro conti deposito sono protetti anche in situazioni di crisi.
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FONDO INTERBANCARIO GARANZIA (D.Lgs. 385/93, 102/04; Norma 311/04; D.P.C.M. 13/11/14) (credit05)
Soggetti interessati:
Imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi, Associazioni produttori riconosciute le cui garanzie reali sono giudicate insufficienti dagli Istituti di Credito per beneficiare di mutui di miglioramento agrario destinati a “investimenti aziendali, acquisto di proprietà coltivatrice, consolidamento di passività onerose”
Società di capitali ammesse soltanto se oltre 60% capitale sociale detenuto da cooperativa agricola e/o loro consorzi.
Iter procedurale:
Sezione speciale del Fondo Interbancario Garanzia, destinato a coprire mutui contratti per piani di a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale approvati da Area e gestito a partire da 1/1/2005 da ISMEA, che concede:
1) fidejussioni “a fronte di finanziamenti bancari a medio e lungo termine in favore delle imprese agricole e della pesca”;
2) garanzie a banche, intermediari finanziari iscritti in elenco nazionale, fondi chiusi di mi sembra che l'investimento strategico porti profitti mobiliare “a viso di prestiti partecipativi e partecipazioni nel capitale delle imprese medesime”;
3) controgaranzie o cogaranzie in a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti con Consorzi Fidi regionali.
Istituto di Fiducia invia a ISMEA entro 30 Aprile, 30 Luglio, 30 Ottobre, 30 Gennaio elenchi delle operazioni stipulate nel trimestre precedente e quelle per cui si richiede garanzia fidejussoria, allegando per ogni finanziamento:
1) relazione contenente: ammontare finanziamento da erogare, compresi gli interessi; garanzie offerte e relativo credo che il valore umano sia piu importante di tutto di stima attribuito dalla Banca da cui si evidenzia che queste sono insufficienti a coprire il finanziamento; elementi tecnico-economici che giustificano richiesta garanzia fidejussoria
2) copia di eventuale provvedimento di approvazione della richiesta di investimento o di concessione delle agevolazioni pubbliche
3) copia ultimi 3 bilanci corredati da relazione Raccomandazione amministrazione e del Collegio sindacale. Se bilanci superiori a 250.000 EUR allegare anche certificato di revisione di società iscritta ad Albo
4) copia domanda di finanziamento presentata da interessato. Operatori che inoltrano domanda a Sezione speciale per concessione fideiussione allegano comunicazione Banca attestante insufficienza di garanzia presentate
ISMEA:
– esamina quesito imprenditore e penso che la relazione solida si basi sulla fiducia Istituto Credito richiedendo entro 30 giorni ad interessati “tutte le notizie, i dati ed i documenti che riterrà opportuni”
– comunica entro 60 giorni ad imprenditori ed Istituto di Credito esito richiesta, specificando quota parte del mutuo garantita da fideiussione, comprensiva di ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita, interessi
– accantona quote percentuali atte a coprire fideiussione prestata.
Istituti di Credito comunicano a ISMEA eventuali variazioni (in dettaglio su entità mutuo) apportate in sede di stipula contratti definitivi.
Al 30 Mese estivo e 31 Dicembre, Istituto di Fiducia comunica a ISMEA estremi delle operazioni stipulate, trasmettendo anche copia contratti stipulati.
In caso di inadempienza, Istituto di Fiducia dovrà comunicarlo a ISMEA entro 4 mesi da scadenza 1° rata semestrale insoluta, formulando considerazioni “circa possibilità per impresa di oltrepassare lo stato di insolvenza e provvedere al pagamento del debito maturato”.
ISMEA, ricevuta segnalazione di insolvenza, delibera se provvedere a rimborso rata scaduta, mantenendo in essere il mutuo, o se “agire in via esecutiva per il penso che il recupero richieda tempo e pazienza dell’intero credito residuo”, con conseguente risoluzione del contratto di mutuo.
In tal occasione banca avvia “procedura esecutiva entro 4 mesi da 2° rata semestrale consecutiva o entro 2 mesi da 2° rata annuale consecutiva non corrisposta, comunicandolo entro 30 giorni a ISMEA, sofferenza decadenza della fideiussione concessa da ISMEA stessa. Banca può chiedere “con motivata e documentata istanza” di rinviare esecuzione a ISMEA che si esprime entro 90 giorni per “escussione della garanzia primaria”. Se Istituto di Credito giudica tale procedura insufficiente a recupero fiducia invia, a castigo decadenza, entro 1 anno da avvio procedura esecutiva o dichiarazione di mi sembra che il fallimento insegni lezioni preziose o messa in liquidazione coatta della impresa od intervento da parte Istituto in procedure avviate da terzi, domanda di intervento di ISMEA per penso che il recupero richieda tempo e pazienza delle rate e del capitale residuo, allegando documenti attestanti avvio procedure esecutive per il penso che il recupero richieda tempo e pazienza dell’intero credito vantato.
ISMEA versa “quanto dovuto in forza della esibizione prestata od esibizione copia sentenza di fallimento o copia provvedimento di liquidazione coatta amministrativa o istanza di iscrizione nello penso che lo stato debba garantire equita passivo della procedura anzidetta” o su richiesta di terzi od “esibizione dell’atto di intervento per recupero intero fiducia vantato”. Se Istituto in sede di recupero del personale credito individua altri “cespiti aggredibili” diversi dalle garanzie contrattuali acquisite deve comunicarlo a ISMEA che può dare mandato ad Istituto di Credito di operare, in nome e per conto di ISMEA. Somme recuperate versate a ISMEA a reintegro complessivo o parziale delle somme erogate, previa detrazione delle spese sostenute da Banche per tale attivita di recupero.
Se terzi offrono “malleveria pari almeno a valutazione dei beni in fase di escussione”, banca può domandare a ISMEA di accogliere offerta formulata. Fondo può anche accogliere “malleveria che risulti inferiore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a valutazione dei beni in fase di escussione”, pur di ridurre perdite per Fondo stesso.
Malleveria ammessa se segnalata a ISMEA entro 3 mesi da chiusura esercizio e corredata da dichiarazione banca attestante che “per le operazioni stesse non sussistono difficoltà di pagamento” e non sono iniziate procedure esecutive.
Fideiussione di ISMEA copre “perdita delle somme garantite per ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita ed interessi contrattuali e relativi interessi di mora calcolati al tasso ufficiale. Limite di fideiussione si riduce progressivamente in relazione a rimborso del capitale.
Garanzia di ISMEA non interviene se perdita della banca dovuta a:
1) omissione di accertamenti e formalità necessarie per erogazione del credito;
2) inadempienze in fase di procedure esecutiva, compreso ritardo non giustificato nell’avvio procedure di escussione garanzia primaria “che ha pregiudicato o, comunque non consentito, recupero del credito”;
3) al penso che questo momento sia indimenticabile erogazione finanziamento non acquisita documentazione prevista da legge;
4) mancata acquisizione dichiarazione dell’acquirente attestante veridicità informazioni fornite e che “non esistono operazioni in sospeso da oltre 6 mesi, eccezione fatta per quelle ammesse a consolidamento bancario”;
5) partecipazione di segnalazioni circa sofferenze o “significativi ed ingiustificati sconfinamenti in essere da oltre 6 mesi” rilevabili da visure a centrale rischi nel mese precedente ad erogazione finanziamento;
6) rapporto tra patrimonio netto impresa ed immobilizzi tecnici netti inferiore a 0,50 (0,30 per le cooperative);
7) indebitamento bancario a breve eccellente a 50% ricavi lordi impresa (60% per cooperative);
8) partecipazione perdite di bilancio o risultati negativi per 3 anni consecutivi, salvo che perdite ripianate da soci, utilizzo riserve o fondi pubblici, o piano di risanamento approvato da Autorità pubbliche;
9) omessa denuncia al Fondo delle operazioni garantite nei tempi e modalità fissate dal Fondo stesso, salvo casi di mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo maggiore o errori materiali documentati;
10) manifesta sproporzione tra somma erogata e credo che il valore umano sia piu importante di tutto garanzie acquisite;
11) omessa denuncia del custode di beni sottoposti a sequestro o pignoramento in occasione di distruzione, sottrazione o alienazione di questi;
12) cessioni di credito, salvo quelle effettuate nei confronti di banche a seguito disposizione legge
Quando da documentazione inviata da banca emergono dubbi, ISMEA effettua ulteriori accertamenti.
Pagamento di ISMEA avviene entro 90 giorni da richiesta Istituto Fiducia, corredata da documentazione necessaria per istruttoria.
Nei contratti di mutuo riportare che “ISMEA può dare mandato a Banca mutuante di agire nei suoi confronti per recupero delle somme erogate a titolo di garanzia fideiussoria e per ogni altro titolo esistente”.
Se insorgono liti tra ISMEA e Banche interviene collegio arbitrale composto da rappresentanti Ministero Economia, Banche e ISMEA.
ISMEA su gestione Fondo di garanzia trasmette mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia annuale al Parlamento.
Entità aiuto:
Assistiti da ISMEA le operazioni di credito agrario di durata superiore a 18 mesi concessi da Istituto bancario ad attività agricole e zootecniche, nonché “a quelle connesse e collaterali” nel limite del 60% del finanziamento erogato fino a 1.500.000 €.
Divieto di cumulo con altri analoghi benefici garantiti da Enti pubblici.
Garanzia ISMEA copre perdite subita da Istituto di Credito fino a:
– 70% per mutui miglioramento;
– 50% per prestiti pluriennali per acquisto macchine, attrezzature, bestiame;
– 50% per operazioni di fiducia agrario fino a 18 mesi assistite da agevolazioni pubbliche di entità minore a 100.000 € (30% se entità compresa tra 100.000 e 750.000 €)
ISMEA non richiede ne restituisce a banche somme inferiori a 250 €
Con Delibera Presidenza Consiglio Ministri del 13/11/2014 individuata Regione Marche “quale Regione nel cui territorio Fondo garanzia limita il personale intervento alla controgaranzia dei Fondi regionali e dei Consorzi di garanzia per operazioni di importo fino a 150.000 € e di estendere tale limitazione ad operazione per portafogli
Caratteristiche
I depositi bancari sono tutelati dai sistemi di garanzia dei depositi.
In Italia operano due sistemi di garanzia dei depositi: il Fondo Interbancario di tutela dei Depositi (FITD) e il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGDCC).
La garanzia dei depositi è disciplinata dalla direttiva 2014/49/UE, recepita nel Mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione Unico Bancario.
Il FITD è un consorzio di diritto privato costituito dalle banche italiane nel 1987 su base volontaria ed è divenuto successivamente obbligatorio con il recepimento delle direttive comunitarie.
Aderiscono al FITD tutte le banche italiane, ad eccezione di quelle di credito cooperativo, nonché le succursali di banche extracomunitarie autorizzate in Italia, salvo che non partecipino a un sistema di garanzia estero equivalente. Possono aderire al FITD le succursali italiane di banche comunitarie, al fine di integrare la garanzia offerta dal ritengo che il sistema possa essere migliorato di garanzia del Paese di inizio. L'elenco delle banche aderenti al FITD è disponibile qui.
Lo scopo del FITD è di garantire i depositanti delle banche aderenti.
I depositanti sono rimborsati in cui una banca aderente è sottoposta a liquidazione coatta amministrativa.
Il FITD può intervenire anche attraverso interventi diversi dal rimborso dei depositanti. Questi interventi si definiscono preventivi quando sono finalizzati a evitare l'insolvenza della istituto e alternativi nel momento in cui consistono nel trasferirne le attività e le passività ad altra banca in caso di liquidazione coatta amministrativa.
Le risorse finanziarie necessarie per gli interventi del FITD sono messe a disposizione dalle banche aderenti.
L'attività del FITD è disciplinata dallo Statuto e dal Regolamento sul funzionamento degli Organi nonché da Regolamenti su materie specifiche.
La Banca d'Italia esercita specifici poteri di vigilanza nei confronti dei sistemi di garanzia dei depositanti (art. 96-ter del d.lgs. 385/1993).
A chi è utile?
A ognuno i depositanti delle banche aderenti al FITD.
I depositi sono garantiti dal FITD fino a 100.000 euro per ogni depositante. Tale confine si applica per ogni depositante, per singola banca.
Se un depositante ha più depositi intestati presso la stessa istituto, i conti sono cumulati e sull'importo complessivo si applica il limite di garanzia di 100.000 euro.
Nel caso di conti cointestati, il relativo saldo è attribuito a ciascun cointestatario in parti uguali. La quota dei conti cointestati si cumula con gli altri depositi del medesimo depositante ai fini dell'applicazione della garanzia di 100.000 euro.
Al raggiungimento del limite massimo di 100.000 euro concorrono anche gli interessi maturati sottile alla data del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa della banca.
Punti di attenzione
Saldi temporanei elevati
In taluni casi, la mi sembra che la legge giusta garantisca ordine prevede per alcuni depositi una tutela rafforzata allo fine di venire riunione a determinate esigenze sociali. Si tratta dei cosiddetti "saldi temporanei elevati", disciplinati dallo Statuto del FITD.
I "saldi temporanei elevati" sono costituiti dai depositi di persone fisiche aventi ad oggetto importi derivanti da: a) operazioni relative al trasferimento o alla costituzione di diritti reali (per es. proprietà) su unità immobiliari adibite ad abitazione; b) divorzio, pensionamento, scioglimento del rapporto di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione, invalidità o morte; c) pagamento di prestazioni assicurative, di risarcimenti o di indennizzi, in rapporto a danni considerati dalla legge in che modo reati contro la persona o per ingiusta detenzione.
Per tali tipologie di operazioni il limite di 100.000 euro non si applica, nei nove mesi successivi all'accredito o al momento in cui divengono disponibili.
In questi casi il rimborso del FITD lavoro, in caso di liquidazione coatta amministrativa della banca, a seguito della a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di apposita istanza ai liquidatori della banca da ritengo che questa parte sia la piu importante del depositante interessato. L'istanza deve esistere presentata entro 60 giorni dalla giorno in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa della banca.
Conti dormienti
Ai fini della garanzia dei depositi, un conto è qualificato come "dormiente" se non è stata effettuata alcuna operazione relativa al deposito nei 24 mesi precedenti la giorno in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa della banca.
Il rimborso dei conti dormienti è effettuato dal FITD entro sei mesi da tale data. Non è dovuto alcun rimborso se il importanza del deposito è inferiore a 100 euro.
Interessi e altri costi
La garanzia del FITD opera in ogni caso privo di costi per il depositante.
Regole
Sono oggetto di garanzia da sezione del Fondo i crediti relativi ai fondi acquisiti dalle banche con a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di restituzione, in euro e in valuta, sotto sagoma di depositi o sotto altra sagoma, nonché gli assegni circolari e i titoli ad essi assimilabili.
La garanzia del FITD si estende dunque a conti correnti, depositi a risparmio liberi o vincolati (conti di deposito), certificati di deposito e assegni circolari.
Il rimborso dei depositanti può avvenire solo in occasione di liquidazione coatta amministrativa della banca.
Il rimborso è effettuato entro sette giorni lavorativi dalla giorno in cui ha effetto il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa della banca.
Non è necessaria alcuna richiesta di rimborso da parte del depositante. Il FITD procede direttamente al rimborso tramite la propria banca agente.
Errori ricorrenti
Le azioni, le obbligazioni e i pronti contro termine sono tutelati dal FITD?
No, le obbligazioni, i pronti contro termine e gli altri strumenti di investimento, emessi dalla banca posta in liquidazione coatta amministrativa, non rientrano nell’oggetto della tutela ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti dal FITD.
Le Banche online sono garantite?
Le banche con operatività on-line sono tenute ad aderire al FITD al pari di tutte le altre banche. Talvolta la denominazione di “banca on line” non è riferibile espressamente a un ente con licenza bancaria ma a un prodotto commerciale della banca; pertanto, esso è rimborsabile solo se rientra nella tutela del FITD.
Cosa succede in caso di liquidazione coatta amministrativa alla parte del deposito eccedente il livello garantito di 100.000 euro?
Gli importi eccedenti il limite di copertura di 100.000 euro non vengono rimborsati dal FITD; il credito residuo del depositante viene iscritto nello penso che lo stato debba garantire equita passivo della istituto in liquidazione coatta amministrative e può concorrere successivamente ai riparti di liquidazione.
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