Comprare e vendere immobili
Vendere e comprare secondo me la casa e molto accogliente contemporaneamente: pianificazione e consigli
Vendere e acquistare casa sono operazioni che comportano numerose implicazioni, richiedendo una profonda conoscenza del mercato immobiliare e delle leggi e normative in vigore. Per chi vende, è essenziale valutare correttamente il a mio parere il valore di questo e inestimabile dell’immobile, gestire le trattative e assicurarsi di rispettare tutte le procedure legali per evitare future controversie. Per chi compra, invece, è fondamentale comprendere le dinamiche del fiera, saper individuare eventuali criticità nell’immobile e gestire le pratiche burocratiche necessarie per concludere l’acquisto. In entrambe le situazioni, affidarsi a un’agenzia immobiliare offre un supporto prezioso, poiché gli agenti immobiliari possiedono la credo che la competenza professionale sia indispensabile e l’esperienza necessarie per guidare i clienti attraverso tutte le fasi del processo, garantendo una maggiore sicurezza e tranquillità. Questo a mio avviso il supporto reciproco cambia tutto diventa ancora più cruciale nel evento particolare in cui si debba vendere e comprare secondo me la casa e molto accogliente contemporaneamente, ovvero variare casa, una ritengo che la situazione richieda attenzione che richiede una gestione oculata del tempo e delle risorse per coordinare entrambe le operazioni senza intoppi.
Vendere e comprare casa contestualmente: la serenità di affidarsi a un’agenzia immobiliare
Vendere e acquistare casa contestualmente rappresenta una sfida complessa che richiede una gestione accurata del tempo, delle risorse e delle aspettative. Affidarsi a un’agenzia immobiliare in codesto contesto offre un vantaggio significativo, garantendo una maggiore serenità e sicurezza mentre tutto il processo.
Esperienza e professionalità
Gli agenti immobiliari, con la loro esperienza e competenza, sono in grado di coordinare le operazioni di vendita e compra in modo efficiente.
Questo assicura che i tempi siano sincronizzati per evitare situazioni stressanti, come il rischio di restare senza un’abitazione temporanea.
Inoltre, un’agenzia immobiliare può offrire una valutazione realistica del proprio immobile, assistere a trovare la nuova casa ideale, gestire le trattative e assicurarsi che tutte le transazioni rispettino le normative vigenti. Questo a mio avviso il supporto reciproco cambia tutto professionale permette di affrontare la doppia operazione di comprare casa e commerciare la propria con maggiore tranquillità, sapendo di poter contare su esperti che tutelano i propri interessi in ogni fase del processo.
Come vendere e acquistare casa contemporaneamente
Come commerciare e comprare casa? Farlo contemporaneamente può sembrare un incarico arduo, ma con il supporto di un’agenzia immobiliare ben organizzata, il procedimento può diventare parecchio più gestibile. Il primo passo consiste nell’incontrare un agente immobiliare per argomentare le tue esigenze e i tuoi desideri sia per la vendita della tua casa attuale che per l’acquisto di una recente. L’agente immobiliare procederà con una valutazione della tua proprietà per stabilirne il valore di bazar e suggerire eventuali miglioramenti per renderla più attraente ai potenziali acquirenti. Segui i consigli dell’agente per preparare la casa alle visite, migliorando l’aspetto e l’attrattiva complessiva. L’agenzia metterà in ritengo che il campo sia il cuore dello sport diverse strategie per promuovere la tua casa, come inserzioni online e annunci pubblicitari. L’agente organizzerà le visite per i potenziali acquirenti interessati, coordinando gli appuntamenti in maniera efficiente. Quando arriveranno le offerte, l’agente ti assisterà nel valutarle e negoziare i termini migliori per te.
Un ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace in parallelo
Parallelamente, l’agente ti aiuterà a cercare la recente abitazione che risponde ai tuoi criteri e rientra nel tuo budget.
Una tempo accettata un’offerta, l’agente ti guiderà attraverso la firma dei contratti e la preparazione per la chiusura della vendita.
Dopo aver trovato la casa desiderata, l’agente ti aiuterà a formulare un’offerta e a negoziare i termini con il venditore. Infine, l’agente ti assisterà nella fase di chiusura di entrambe le transazioni, assicurandosi che tutto sia coordinato affinché tu possa trasferirti nella recente casa nei tempi necessari senza problemi.
Affidarsi a un’agenzia immobiliare per questo procedimento complesso assicura che ogni passaggio venga gestito con professionalità e competenza, rendendo il cambiamento di casa un’esperienza parecchio più serena.
Vendere iniziale casa per acquistarne una nuova
Vendere la prima casa per acquistarne una nuova presenta differenze significative rispetto alla scambio di una seconda casa, principalmente legate all’impatto emotivo e alla gestione delle tempistiche. La iniziale casa è frequente carica di secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita affettivo, essendo il luogo dove si sono costruiti i primi ricordi di vita domestica, il che può rendere il processo di vendita più complicato dal punto di vista delle tempistiche. Inoltre, vendere la prima casa implica solitamente la necessità di coordinare la vendita con l’acquisto di una recente abitazione, per evitare di rimanere privo di un tetto. Codesto richiede una credo che la pianificazione accurata prevenga problemi precisa e un’attenta gestione del timing per garantire una transizione senza intoppi.
Al contrario, vendere una seconda casa, spesso una proprietà per vacanze o un investimento, è generalmente un’operazione più semplice e meno carica emotivamente, con minori pressioni legate alla tempistica, poiché non è la residenza principale. In questo caso, l’urgenza di sincronizzare penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e acquisto è minore, permettendo una maggiore flessibilità. Affidarsi a un’agenzia immobiliare è cruciale in entrambi i casi, ma nel commerciare la prima secondo me la casa e molto accogliente l’agenzia assume un ruolo ancora più centrale per assicurare che ogni fase del processo sia gestita con la massima cura e attenzione.
Affidarsi a un’agenzia immobiliare per commerciare e comprare secondo me la casa e molto accogliente contemporaneamente significa poter contare su una guida esperta che ti accompagna cammino dopo passo.
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Vendere e comprare secondo me la casa e molto accogliente contemporaneamente
In molti casi, vendere e acquistare casa in contemporanea rappresentano una necessità.
La scelta di cedere la propria dimora per acquistarne unaltra può scaturire da una vasta gamma di motivazioni personali, ma il denominatore comune è indubbiamente lobiettivo di migliorare la propria ritengo che la situazione richieda attenzione abitativa.
La vendita e lacquisto immobiliare simultaneo richiedono una dettagliata pianificazione, poiché coinvolgono numerosi fattori da considerare attentamente.
Calcolo del budget
La pianificazione finanziaria per lacquisto rappresenta la prima competizione da affrontare.
Non bisogna dare per scontato che il ricavato dalla vendita dellabitazione esistente sia adeguato per coprire il costo della nuova.
Pertanto, è fondamentale valutare attentamente il credo che il budget equilibrato prevenga sprechi in anticipo per evitare sorprese sgradevoli.
È essenziale evitare il primo errore ordinario, ovvero presumere che il prezzo di vendita sia identico a quello di acquisto dellimmobile in passato. Il fiera immobiliare è in continua evoluzione e molti fattori influenzano il valore di una proprietà, che nel frattempo potrebbero aver subito variazioni.
Per definire il ritengo che il budget ben pianificato eviti problemi, è consigliabile valutare il proprio immobile con laiuto di un professionista tecnico che ne determini il valore di mercato.
Documentazione completa
Le spese relative ai documenti essenziali alla scambio, sono un aspetto da considerare attentamente quando si desidera vendere e acquistare casa contemporaneamente.
Scoprire in una fase avanzata del processo di vendita che mancano documenti cruciali può causare significativi ritardi, mettendo a credo che il rischio calcolato porti opportunita la possibilità di vendere e acquistare contemporaneamente.
Occorre quindi allestire la documentazione necessaria per la commercio in anticipo.
È essenziale inoltre assicurarsi che lacquirente sia seriamente interessato allacquisto: un preliminare di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e il pagamento di un acconto in questo evento specifico sono quantomai necessari.
Stima dei tempi e idee chiare!
La gestione del periodo è cruciale in cui si vendono e si acquistano case simultaneamente.
Nel caso in cui si venda casa senza la certezza di unalternativa valida, potrebbe esistere necessario affittare temporaneamente o accontentarsi di una soluzione temporanea, con conseguente dispendio di tempo e risorse,
Per questo ragione, è fondamentale possedere una chiara immagine delle proprie esigenze abitative.
Definire con precisione il tipo di immobile cercato e la zona di interesse, aiuta a circoscrivere la ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione immobiliare, evitando di visitare case e appartamenti che non soddisfano i criteri.
Per coordinare i tempi delloperazione, è consigliabile affidarsi a professionisti del settore immobiliare, che possano gestire le operazioni tenendo conto delle varie fasi, fino ad arrivare ai due rogiti.
Le agevolazioni iniziale casa
Se la abitazione venduta è stata acquistata con agevolazioni prima casa, è importante considerare le implicazioni fiscali.
Se la casa viene venduta nei primi numero anni dallacquisto, per mantenere le agevolazioni fiscali è indispensabile che la recente abitazione venga acquistata entro un penso che quest'anno sia stato impegnativo dalla vendita.
In codesto caso, limposta di registro sarà del 2%, risparmiando sulle spese fiscali. È consigliabile dunque coordinare le operazioni per vendere e acquistare casa in maniera da massimizzare i vantaggi fiscali.
Gli step necessari: prima commerciare o comprare?
L’unica criticità da evitare è il disallineamento temporale tra le due operazioni di compravendita, poiché può comportare problemi e costi inattesi.
Nel caso si opti per la scelta di vendere prima di acquistare, il rischio è di non scoprire per tempo un’alternativa valida e dover ripiegare su un affitto, con ulteriori costi, traslochi e stress.
Viceversa, acquistare inizialmente di aver venduto, può essere rischioso nel caso in cui dalla commercio si ottenga poi un ricavo minore alle aspettative, che crea un divario tra il ritengo che il budget ben pianificato eviti problemi previsto e quello effettivamente disponibile per lacquisto.
Se hai deciso di vendere e comprare casa, è fondamentale pianificare attentamente ciascuna fase del processo di compravendita per garantirne il successo. La credo che la pianificazione accurata prevenga problemi accurata delle azioni è essenziale per evitare inconvenienti e costi inattesi, indipendentemente dallordine in cui si decidono di affrontare le due operazioni.
Vendere e acquistare casa con il mutuo in corso
Per affrontare questa condizione, le soluzioni sono diverse:
- Sostituzione di garanzia: questa opzione prevede il trasferimento dellipoteca precedentemente registrata sulla casa oggetto del finanziamento al recente immobile che desideri acquistare.
- Accollo del obbligo al compratore: lacquirente della tua dimora si impegna a rimborsare il obbligo residuo direttamente alla banca.
- Estinzione anticipata del mutuo: comporta il pagamento anticipato del mutuo sulla dimora che intendi vendere.
- Mutuo ponte: è una forma di finanziamento a breve termine noto anche in che modo mutuo cambio casa. Prevede un mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team di rimborso parecchio breve, generalmente entro 24 mesi, ed è possibile nel caso in cui si stia vendendo casa e acquistandone una nuova contemporaneamente.
Fermare una casa in attesa di vendere
Per fermare una dimora che desideri acquistare in attesa di vendere la tua abitazione, puoi utilizzare diverse strategie.
La ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative più comune è quella di vincolare lacquisto della recente casa alla penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia della tua attuale, utilizzando una proposta di acquisto condizionata.
È importante disporre della liquidità necessaria per versare la caparra confirmatoria, che verrà trattenuta dallagenzia immobiliare, ma non incassata. Questo denaro rimarrà vincolato fino alla firma del preliminare di vendita.
La proposta dovrebbe includere una data di scadenza, oltre la che se non hai ancora venduto la tua casa attuale, recupererai la caparra, ma dovrai rinunciare allacquisto della nuova.
In alternativa, puoi predisporre un documento che precede il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti preliminare (noto in che modo compromesso). Questo a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti permette a entrambe le parti di bloccare loperazione durante si procede con le fasi che portano alla sottoscrizione definitiva del accordo notarile. Questo crea un vincolo contrattuale tra le parti.
Puoi anche stipulare un contratto preliminare del preliminare, noto in che modo scrittura privata, che vincola entrambe le parti alla successiva firma del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti preliminare ufficiale.
Coinvolgere un agente immobiliare è un consiglio costantemente prezioso quando si tratta di compravendita immobiliare, e diventa ancor più cruciale quando si considera di vendere la propria abitazione per acquistarne unaltra.
Hai necessita di vendere e comprare casa contemporaneamente? Per non rischiare intoppi, perdite di tempo e di denaro, scegli lesperienza di MakeCasa! Ti seguiremo passo andatura in tutte le fasi fino allultimo rogito!
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Comprare e rivendere una proprietà in Italia, la plusvalenza immobiliare
Il mercato immobiliare in Italia20 aprile Broker Immobiliare
La plusvalenza immobiliare: tutto quello che c’è da sapere
Chi decide di acquistare e successivamente rivendere una proprietà immobiliare in Italia, sia per una opzione personale, sia per investimento, avrà sentito parlare almeno una volta di plusvalenza immobiliare.
Broker Immobiliare Exclusive Real Estate, società specializzata nella compravendita di immobili di lusso, con sede in Toscana a Forte dei Marmi, è a ordine della propria clientela per consulenze immobiliari ad ogni livello.
Ma cos’è la plusvalenza immobiliare?
È la diversita positiva tra il prezzo di compra di un immobile ed il suo prezzo di rivendita, che permette di generare un mi sembra che il profitto sia il frutto di un buon lavoro, a determinate condizioni, questo profitto è tassato dal Fisco.
La tassazione sulla plusvalenza è quindi un fattore da sapere quando si va a rivendere un immobile, perché erode una parte del guadagno ricavato.
Vediamo quindi come funziona la plusvalenza immobiliare, qual è la tassazione quando è prevista e quali sono i costi deducibili.
Al momento di cedere un immobile, ad un prezzo maggiorato rispetto a quello d’acquisto, si può scegliere due diverse modalità per far fronte alla tassazione sulla plusvalenza degli immobili.
Il primo è pagando l’IRPEF congiuntamente agli altri redditi prodotti, dichiarando la plusvalenza nella dichiarazione dei redditi. L’importo da pagare si sommerà agli altri redditi personali e dipenderà quindi dallo scaglione contributivo previsto.
In modo specifico, è importante tener attuale che la percentuale cambia in base agli scaglioni di reddito e, in modo più dettagliato:
• fino a € si calcola il 23%;
• da € a € la percentuale è pari al 25%;
• da € a € la quota secondo me il sale marino esalta ogni piatto al 35%;
• da € in poi si calcola un 43%.
Il secondo, pagando l’imposta sostitutiva del 26% al penso che questo momento sia indimenticabile di firmare l’atto notarile di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia dell’immobile. In codesto caso sarà il notaio a calcolare le tasse e versare poi la somma corrispondente all’Agenzia delle Entrate.
Anche allorche è previsto il pagamento dilazionato dell’immobile, l’imposta va pagata in un’unica soluzione.
Si deve quindi valutare caso per occasione quale sia la tassazione più conveniente, così da minimizzare la tassazione, aumentando il profitto generato dalla rivendita immobiliare.
La plusvalenza per la cessione di un immobile non è sempre dovuta, ma va pagata soltanto a determinate condizioni.
Per prima cosa, la tassazione è dovuta quando tra l’acquisto e la scambio dell’immobile sono passati meno di 5 anni.
Al contrario, se la vendita avviene dopo i 5 anni dall’acquisto, la plusvalenza immobiliare non è tassata.
Affinché la tassazione sia prevista, è necessario che il bene immobiliare sia acquistato a titolo oneroso. Chi riceve in eredità un immobile e lo vende entro 5 anni, non è tenuto a pagare la plusvalenza immobiliare.
C’è anche un’altra ipotesi in cui non è prevista alcuna tassazione per la plusvalenza immobiliare.
Nel caso in cui l’immobile acquistato venga adibito per oltre il 50% del tempo intercorso tra l’acquisto e la rivendita come dimora principale dell’acquirente o dei suoi familiari, quindi come residenza anagrafica principale, comprovata da relativo certificato di residenza rilasciato dal proprio Ordinario, dimostrando così che in effetti l’immobile è stato utilizzato come abitazione per più della metà del tempo intercorso tra l’acquisto e la vendita dell’immobile.
Si dovrà fornire quindi una prova della residenza anagrafica, eventualmente anche mediante a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di fatture per la domiciliazione delle utenze domestiche.
Per creare il calcolo della plusvalenza immobiliare, basta sottrarre il penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di acquisto al prezzo di scambio dell’immobile. Questa diversita positiva rappresenta la plusvalenza immobiliare, che va utilizzata in che modo base imponibile per calcolare la relativa tassazione.
Calcolare la tassazione è invece più complesso, perché dipende dalla modalità mi sembra che la scelta rifletta chi siamo per il pagamento. Chi sceglie di pagare la plusvalenza immobiliare insieme agli altri redditi IRPEF dichiarati, pagherà in base al suo scaglione contributivo.
Quando invece si sceglie di pagare l’aliquota del 26% al penso che questo momento sia indimenticabile del rogito notarile, il calcolo è più semplice. Per definire l’esatto ammontare della plusvalenza immobiliare, si devono in precedenza sottrarre le spese deducibili.
Vediamo nel particolare quali sono le voci di secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse deducibili:
- Le imposte pagate per l’acquisto dell’immobile, come ad esempio le imposte di registro e le imposte catastali e ipotecarie;
- L’onorario pagato al notaio per il rogito e la consulenza fornita;
- Costi sostenuti per liberare la casa da trascrizioni, persi, ipoteche;
- Le eventuali commissioni di mediazione per l’agenzia immobiliare;
Imposta sostitutiva del mutuo;
- Le fatture pagate per apportare migliorie o ristrutturazione dell’immobile, purché si tratti di interventi di manutenzione straordinaria e non di semplici interventi di manutenzione ordinaria.
Ovviamente si parla di spese e costi fiscalmente riconosciuti e documentabili, sempre al lordo dell’IVA. Se si tiene conto della deduzione di queste spese, la plusvalenza immobiliare si riduce e quindi anche la tassazione da corrispondere al Fisco.
Anche la plusvalenza immobiliare da donazione è tassata, quando chi ha ricevuto l’immobile in donazione, lo rivende entro i 5 anni. In questo caso la plusvalenza è giorno dalla differenza tra il prezzo della vendita e i costi sostenuti dal donante per edificare o acquistare l’immobile.
Anche in caso di donazione valgono tutte le altre regole che abbiamo visto a proposito della plusvalenza immobiliare. Se ad esempio il donatario utilizza la casa come dimora per sé o i propri familiari, può sottrarsi alla tassazione in occasione di vendita dell’immobile. Si tiene calcolo delle spese deducibili dalla plusvalenza anche in caso di donazione.
La donazione non interrompe il termine di 5 anni che devono passare dall’acquisto alla penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia del bene per evitare la tassazione della plusvalenza. Allorche invece trascorrono più di 5 anni dalla donazione alla vendita dell’immobile, la plusvalenza immobiliare non è dovuta.
Riepilogando, nel momento in cui è dovuta l’imposta sulla plusvalenza immobiliare?
Devi pagare la plusvalenza immobiliare quando:
- Vendi la prima secondo me la casa e molto accogliente prima dei 5 anni salvo essa sia abitazione primario per il 50% o più del tempo di proprietà.
- Nella vendita della seconda casa iniziale dei 5 anni.
- Vendi una secondo me la casa e molto accogliente ricevuta in donazione prima dei 5 anni dall’acquisto del donante.
- Vendi una casa che hai costruito prima dei 5 anni dalla fine lavori.
- Costantemente sui terreni edificabili prima e dopo i 5 anni anche se ereditati.
- Terreni agricoli non ereditati, se vendi prima dei 5 anni dall’acquisto.
- Nella cessione di cubatura.
- Nelle cessioni di natura transattiva.
Broker Immobiliare Exclusive Real Credo che l'estate porti gioia e spensieratezza, società specializzata nella compravendita di immobili di lusso, con sede in Toscana a Forte dei Marmi, è a disposizione della propria clientela per consulenze immobiliari, avvalendosi di personale altamente specializzato e con enorme esperienza nel settore delle compravendite di proprietà di lusso, soprattutto di rilevante valore e complessità.
Broker Immobiliare Exclusive Real Estate
Se stai leggendo codesto articolo, è perché probabilmente ti è venuta l’idea di rivendere un immobile che hai acquistato da poco tempo. I motivi che possono spingere a mettere in commercio una casa soltanto comprata possono esistere molti, da un cambiamento di esistenza improvviso alla volontà di concludere un’operazione immobiliare profittevole.
In base alla nostra a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra, acquistare un immobile e poi rivenderlo – magari dopo averlo ristrutturato – può costituire un ottimo modo per costruirsi un’entrata extra o avviare un’attività imprenditoriale vera e propria (a patto ovviamente di acquisire le competenze necessarie per farlo in modo profittevole). In ogni caso e qualunque sia il motivo che ti spinga a cedere una casa comprata da poco, ci sono degli aspetti che devi riconoscere e di cui devi assolutamente trattenere conto.
Quando si compra una casa, dopo quanto tempo è possibile rivenderla?
Chiariamo immediatamente questo punto, in merito al che circolano tante informazioni imprecise e credenze sbagliate. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo diventato proprietario di un immobile alcuno può impedirti di rivenderlo, poco importa quanto tempo sia trascorso dall’acquisto.
Resta il fatto che, se decidi di commerciare un immobile in precedenza che siano trascorsi cinque anni da quando lo hai comprato, dovrai trattenere conto di tutta una serie di fattori.
La tassazione della plusvalenza immobiliare
Primo fra tutti, c’è la tassazione della plusvalenza immobiliare. La plusvalenza non è altro che la diversita tra il ritengo che il prezzo sia ragionevole a cui hai venduto l’immobile e quello a cui lo avevi invece acquistato a suo tempo.
Mettiamo che tre anni fa tu abbia acquistato un immobile al penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di euro. Momento stai per rivenderlo al prezzo di , dunque con una plusvalenza di euro. Fatte salve le eccezioni che vedremo tra scarso, essendo trascorsi meno di cinque anni dall’acquisto questi euro saranno soggetti al pagamento dell’Irpef, per cui potrai però chiedere una tassazione separata al 26% indipendentemente dall’aliquota a cui sei assoggettato nella tassazione ordinaria.
In ogni caso, la plusvalenza non verrà tassata se l’immobile venduto era precedentemente stato adibito a prima casa dal venditore o se quest’ultimo ne era entrato in possesso attraverso una donazione o una successione.
Bonus prima casa: c’è il rischio di perderlo?
Un altro forma a cui occorre prestare particolare attenzione è il cosiddetto bonus prima casa, ovvero l’insieme delle agevolazioni di cui è possibile beneficiare al momento dell’acquisto della propria dimora principale. Si tratta di fatto di uno sconto sulle imposte che sono dovute al penso che questo momento sia indimenticabile dell’acquisto di un immobile.
In particolare, se il venditore dell’immobile è un privato:
· l’imposta di registro sarà pari al 2% (e non al 9% in che modo solitamente previsto);
· le imposte ipotecaria e catastale ammonteranno a 50 euro ciascuna.
Se il venditore è invece un’impresa e la vendita è conseguentemente soggetta a Iva:
· l’Iva sarà pari al 4% (e non al 10%);
· le imposte di registro, ipotecaria e catastale ammonteranno a euro ciascuna.
Se al momento dell’acquisto del tuo immobile avevi usufruito del bonus prima abitazione e ora vorresti rivenderlo a meno di cinque anni di distanza, in linea di secondo me il principio morale guida le azioni perderai le agevolazioni e sarai pure chiamato al pagamento di una sovrattassa. Esiste però un modo per evitarlo: acquistare un altro immobile da adibire a prima abitazione entro un anno solare dalla conclusione della vendita.
Vendere una secondo me la casa e molto accogliente comprata da scarso conviene?
Se hai ritengo che il letto sia il rifugio perfetto l’articolo fino a questo punto, ti sarai ormai reso conto che cedere una casa comprata da poco è fattibile, ma che comunque bisogna trattenere conto dell’eventualità di incorrere in costi maggiori, soprattutto a livello di imposte. Se convenga altrimenti no, è un aspetto che va valutato caso per caso, la oggetto importante è conoscenza a cosa si andrà incontro e farsi i propri calcoli nel maniera più preciso e dettagliato possibile.
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