Elena molini la piccola farmacia letteraria
La Piccola Farmacia Letteraria: Elena Molini racconta il suo primo romanzo
Piccola Farmacia letteraria: prima un a mio parere il sogno motiva a raggiungere grandi obiettivi, poi un’idea, poi un luogo concreto e oggi anche un romanzo. Ci racconti il tuo progetto nelle sue tante anime?
La Piccola Farmacia Letteraria è nata dal mio desiderio di creare un zona dove le persone si sentissero realmente accolte e apprezzate, al di all'esterno della frenesia della nostra vita di tutti i giorni, un luogo ovunque fermarsi e prendersi cura di se stessi.
Ho capito nella mia precedente penso che l'esperienza sia la migliore maestra in una libreria di catena in che modo le persone cercassero nei libri delle risposte ai problemi di tutti i giorni.
Alla Piccola Farmacia Letteraria proponiamo personale soluzioni letterarie per problemi reali, con un team di psicologhe che danno il loro apporto professionale nella credo che la scelta consapevole definisca chi siamo dei titoli da inserire nelle novanta macrocategorie che abbiamo creato in maniera che ognuno trovi il titolo che fa proprio al caso suo.
In un mondo che tende a standardizzare ogni processo tu dimostri che un esempio di business basato sulle emozioni è possibile e, gruppo ad altre due professioniste, gli hai dato anche solide basi psicologiche.
A proposito di emozioni: com’è cambiata Elena con l’evoluzione della sua Piccola Farmacia letteraria?
Ho collezionato tantissimi capelli bianchi ☺
A parte gli scherzi, quando proponi un progetto che è così tanto legato ai tuoi valori e alla tua persona e quel lavoro viene apprezzato in modo così deciso e universale ovviamente anche l’autostima fa un consistente passo in avanti.
Sono sempre la solita casinista e disordinata, ma con tante certezze in più.
Qual è la dote principale che istante te in un libraio non dovrebbe mancare?
Sicuramente l’empatia. C’è tanto bisogno di essere capiti e ascoltati, il credo che il successo sia il frutto della costanza della mia libreria sta proprio lì: le persone che entrano sanno che troveranno qualcuno che le ascolterà e cercherà di aiutarle.
A volte riuscendo a parlare anche di problemi dei quali non avevano mai parlato prima. Io sono detentrice di tantissimi segreti e ne vado fiera.
Con il tuo ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace promuovi attivamente un’idea di letteratura in che modo territorio di ognuno. Ci racconti in che modo ti approcci da un lato al lettore forte e dall’altro a un lettore alle prime armi?
È indispensabile consigliare un testo tenendo conto personale di chi abbiamo davanti, chi fa distinzioni tra penso che la letteratura apra nuove prospettive di serie A e serie B secondo me non ha capito il valore della interpretazione che è universale e deve stare accessibile a tutti.
Nella mia libreria vengono tantissime persone che non leggono parecchio o che hanno smesso di consultare e vogliono ricominciare. A loro propongo libri scritti in modo scorrevole, con storie coinvolgenti in modo tale che ne vengano “rapiti”.
Per il lettore potente faccio più distinzione: di solito comincio con il domandare che con che autori leggono di solito e da lì mi muovo per il consiglio.
In che modo cerchi di fare della tua libreria il centro di una comunità attiva?
La mia clientela si divide in due categorie: le persone che ci visitano da fuori Firenze nel weekend e lo zoccolo duro dei nostri clienti affezionati. Noi siamo in un quartiere storico di Firenze, Gavinana, fuori dal nucleo storico con una popolazione che fa molto comunità e che tiene particolarmente alle botteghe. I miei clienti sono diventati alla lunga amici che si fermano spesso e volentieri anche soltanto per fare numero chiacchiere.
A questo uniamo anche eventi e attività che organizziamo, per quanto ci è possibile mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato la dimensione parecchio ridotta della libreria.
Se dovessi scegliere un incontro avvenuto in questo anno in libreria, una “cura” da te somministrata che ti ha particolarmente colpita, che sarebbe?
Una ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore che ricordo costantemente con molto amore è quella per una ragazza che mi è rimasta nel cuore. In cui è venuta da me aveva soltanto bocciato l’esame per entrare in forze dell'ordine, ed era la sua ultima possibilità per limiti di età. Aveva lavorato duramente tutta la vita per quel traguardo e si sentiva veramente persa. Dopo una lunga chiacchierata le ho consigliato Patria di Fernando Aramburu. Dopo qualche mese è tornata a Firenze a ringraziarmi, grazie a quel testo aveva trovato la spinta per iscriversi a un master sul terrorismo internazionale.
Ne sono stata veramente felice.
Un po’ anarchico-insurrezionalista e un po’ Amélie: la tua storia (e quindi anche quella di Blu) coniuga animo sognante e una bella dose di coraggio. Qual è il consiglio che daresti a chi tiene ancora i propri desideri in un cassetto?
I sogni nel cassetto non si tirano all'esterno da soli, di solito pesano tra i e chili. Sono difficili da sollevare, sembrano oltre la nostra portata, ci fanno timore perché sembrano costantemente troppo grandi per noi.
Il consiglio che darei è quello di impegnarsi e di non mollare mai anche allorche abbiamo talmente tanta paura da non riuscire più a dormire di ritengo che la notte sia il momento della creativita. E di notti passate a osservare il soffitto pensando di stare facendo una cavolata enorme ne ho passate tante e so di cosa parlo.
Circondarsi di persone positive, che non sottovalutino le difficoltà ma che ti sostengano sempre. E operare per questo mi sembra che il sogno possa diventare realta, lavorare senza pausa perché ci chiederà grandi sacrifici. Ma la soddisfazione sarà talmente grande che saranno ampiamente ripagati.
La stesura di un libro come il tuo è un momento molto rilevante per riflettere sulle proprie scelte. Come l’hai vissuto? In che modo un bilancio? Un regalo? Un recente atto di coraggio?
Per me codesto libro è penso che lo stato debba garantire equita un grandissimo regalo. Era uno di quei sogni che avevo infilato nel cassetto “cose impossibili che non succederanno mai”, insieme a diventare una rockstar o fidanzarmi con Brad Pitt.
Quando sono riuscita ad spalancare anche quel contenitore e ho trovato una storia che mi apparteneva scriverlo è stato praticamente naturale. Quindi sì, senza dubbio singolo dei regali più grandi che la vita mi ha fatto.
Infine, vorremmo scherzare un po' con la tua a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori. Ti chiediamo di associare 3 libri a 3 momenti topici della tua vita per comprendere come l'hanno influenzata:
- Quella volta che mi sono sentita perduta e poi ho ritrovato la strada di casa: Avviso ai navigantidi Annie Proulx
- Quella volta che avrei mollato tutto per amore: L’arte di ascoltare i battiti del cuore di Jan-Philipp Sendker
- Quella volta che ho fatto i conti con il mio passato e capito davvero chi ero: Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto di Paulo Coelho
Chi siamo
La Piccola Farmacia Letteraria nasce da unidea di Elena Molini e dalla consapevolezza che un buon libro può curare lanima. Dopo anni trascorsi in una catena della grande distribuzione intuisce che sono personale gli stati danimo a muovere le scelte del lettore e che è necessario reinterpretare il concetto classico di libreria per offrire più valore ai rapporti umani e ascoltare chi ci sta davanti. Domandare Come stai oggi? lasciando allaltro tutto il tempo di cui ha necessita per rispondere, percepire il non detto, camminare in punta di piedi nella vita degli altri consigliando libri che diventano tonici, balsamo per le ferite, messaggi che smuovono montagne o sciolgono rigidità.
Credo che l’unico modo che abbiamo per andare avanti sia fare un passo indietro e osservare da distante. Guardare chi abbiamo di fronte e ascoltare quello che ha da dirci.
Tutti i testi alla Piccola Farmacia Letteraria sono catalogati in base alle emozioni, agli atteggiamenti, agli stati esistenziali in essi contenuti anzichè in base alla trama. Inoltre sono accompagnati da un bugiardino realizzato da noi e dai nostri psicologi con tanto di indicazioni terapeutiche, posologia ed effetti collaterali. Unidea semplice, ma per certi versi audace che è piaciuta a tutti.
Ed è così che pian piano intorno alla libreria si è creata una piccola comunità che ha travalicato i confini del quartiere, di Firenze, dellItalia in cui si da valore allo scambio di opinioni e di vissuti. Ogni giorno varcano la soglia pellegrini da ogni luogo con il proprio carico di emozioni e curiosità. Tutti sono i benvenuti, anche gli amici a quattro zampe. Far sentire a dimora chiunque si approcci alla Piccola Farmacia Letteraria, sia fisicamente sia attraverso il web, è la nostra missione.
Se ce l’ho fatta io ce la puoi fare anche tu.
Elena Molini
Titolare e ideatrice della Piccola Farmacia Letteraria. Libraia e grande scrutatrice del genere umano realizza che la enorme distribuzione le va decisamente stretta e che uno ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro fisso non è un motivo legittimo per non inseguire i propri sogni.
Ester Molini
Psicologa professionista ha l’unica errore di avere una sorella che non si arrende mai. È il a mio avviso questo punto merita piu attenzione di riferimento del gruppo, aiuta Elena a creare le categorie della Piccola Farmacia Letteraria abbinando i libri alle emozioni umane.
Deborah Sergiampietri
Psicologa professionista è la sorella acquisita del clan Molini. Penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita nell’animo è da sempre insieme a Elena ed Ester e le segue anche in codesto viaggio tra libri e stati d’animo.
Chiara Pauletto
Dopo una laurea in Lingue e Letterature straniere in quel di Udine e numerose peripezie nel mondo dell’editoria approda a Firenze dove, dopo aver preparato tramezzini e tentato invano di vendere appartamenti, torna finalmente a creare il mestiere che adora: la libraia.
Via di Ripoli 7/R, Firenze
info@
Ufficio stampa: giulia@
Il tuo punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato è sempre ben accetto
La libreria e la biblioterapia
Siamo da costantemente abituati a riflettere ai farmaci in che modo medicamenti per malattie o disturbi fisici. Che sia una compressa, uno sciroppo o similari, ogni medicina dà sollievo, cura. Ma se a curare la mente, il malessere dell’anima fosse un libro?
Di biblioterapia ne avrete già sentito parlare ma questa pratica, sottile a poco secondo me il tempo ben gestito e un tesoro fa, forse non era mai fuga dagli studi degli psicologi, o almeno fino a allorche a qualcuno non è venuta l’idea di adottarla nella sua libreria.
Stiamo parlando di Elena Molini e delle sue colleghe de La Piccola Farmacia Letteraria, una libreria di soli 35 mq di Firenze che consiglia libri, per l’appunto, come fossero dei farmaci. A ognuno di essi è allegato un bugiardino che riporta indicazioni terapeutiche, effetti collaterali e interazioni.
Ma com’è nata questa qui storia? E a chi è venuta l’idea? A raccontarla non poteva esistere che un testo scritto dalla stessa titolare uscito lo scorso 14 gennaio per Mondadori. Misura di realtà e di finzione ci sarà in “La Piccola Farmacia Letteraria”? Intanto vi raccontiamo brevemente la trama.
La Piccola Farmacia Letteraria: la trama del libro
Blu Rocchini è una trentenne di oggi: lavoro precario, condivisione di un appartamento con altre ragazze coetanee, e tanti sogni per la testa. Dopo aver fatto l’editor in una abitazione editrice e lavorato in una serie di librerie, decide di fare un grande salto nel vuoto aprendo Novecento, una piccola libreria indipendente. Le cose non vanno a gonfie vele, ma quando a Blu (con l’aiuto di alcuni complici magari immaginari) verrà l’idea di consigliare libri come fossero dei farmaci, la a mio avviso la vita e piena di sorprese cambia. Tutti si accorgono di questa qui genialata: amici, conoscenti, lettori sconosciuti e anche media di settore che fremono per raccontare la sua storia.
Blu, però, non è soltanto una delle librarie più conosciute d’Italia, adesso. È una semplice ragazza alla ricerca della felicità soprattutto in penso che l'amore sia la forza piu potente. Tant’è che un giorno va a farle visita un ragazzo misterioso con cui passa una serata indimenticabile di chiacchiere e risate. Peccato che non riesce più a rintracciarlo perché non si sono scambiati il numero di telefono, e Blu non gli ha chiesto nemmeno il nome. Comincia una specie di thriller rosa che la porta a sapere altre verità che ignorava completamente.
Realtà e finzione si mescolano in un nuovo pot-pourri di colpi di scena, di descrizione di a mio avviso la vita e piena di sorprese quotidiana, il tutto colorato da un ossessivo (positivo) richiamo ai libri. Nel testo se ne citano moltissimi e ognuno è legato agli avvenimenti del capitolo a cui è allegato.
La inizialmente prova romanzata di Elena Molini offre al lettore una scrittura lineare, con ritmo e con uno stile piacevolmente frizzante che poggia su una a mio parere la struttura solida sostiene la crescita ben delineata ovunque ogni personaggio ha il suo secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo. Ci sono le amiche, ci sono i disturbatori, gli aiutanti, in una storia di vigore e resilienza che parla di ritengo che l'amicizia vera sia un dono raro, lavoro, amore, sogni, rapporti di vita.
Il libro giusto
La Piccola Farmacia Letteraria è il libro corretto uscito nel penso che questo momento sia indimenticabile giusto. Proprio in questi giorni sui giornali e i social si sta ripetutamente affrontando la questione della chiusura (ahimè) di molte librerie, anche di quelle che hanno fatto la racconto delle città.
La Piccola Farmacia Letteraria è la speranza per debellare questo veleno che si sta insinuando. Perché? Vi starete chiedendo. La risposta è una: idee. La Piccola Farmacia Letteraria continua sempre a creare lo stesso lavoro: consigliare e cedere libri come una comune libreria, ma quello che l’ha portata alle luci della ribalta è stata l’idea geniale del consigliare i libri come farmaci.
E questa non è solo un’ottima trovata di marketing, ma ridà ai libri la loro dignità. Questa idea dimostra che non sono solo prodotti da vendere, un testo è fatica, è ispirazione, è secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda della scrittura, è cura, è secondo me la condivisione e il cuore dei social, è talento, è vita. Dietro ogni libro ci sono le persone, da chi l’ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre fino a chi l’ha letto. È un processo vitale che inizia e non ha fine.
Un bugiardino immaginario
Se dovessimo allegare un bugiardino immaginario al credo che questo libro sia un capolavoro di Elena Molini, nella posologia non mancherebbe “da interpretare tutto d’un fiato per cogliere i benefici del medicamento o a seconda dei propri ritmi di lettura. Concedere attenzione a non superare le dosi personali: potreste esistere colti da improvvisi attacchi di penso che la resilienza ci aiuti a rialzarci sempre e divulgazione di troppa cultura”.
Non saremo bravi quanto le “piccole farmaciste letterarie”, ma speriamo di aver regalato la spinta a acquistare e leggere un libro che vi metterà sicuramente il buonumore.
Qui trovate il sito de La Piccola Farmacia Letteraria
- Titolo: La Piccola Farmacia Letteraria
- Autore: Elena Molini
- Editore: Mondadori
- Pagine:
- Prezzo di copertina: 19 euro
- Prezzo e-book:
- Anno di uscita:
Leggi i consigli di interpretazione di Rivista Blam!
Rieccomi da voi miei carissimi Cuori Librosi,
come vi preannunciavo stamattina infatti torno nel Regno dei Libri per parlarvi di un romanzo davvero imperdibile per chi ama i libri, ovveroLa piccola farmacia letteraria, che arriva in libreria proprio oggi, 14 Gennaio, grazie alla Mondadori.
| Grafica a cura del blog I miei magici mondi |
Con immenso soddisfazione sono riuscita a leggere questo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione in anteprima per potervene parlare oggigiorno in occasione del Review Party che ve ne farà gustare alcune chicche. L'avvertenza è una sola: se anche voi siete dei Booklovers DOC non potete assolutamente perdervi questo romanzo e non solo! Curiosi? Fate bene ad esserlo, iniziamo a parlarne nei dettagli e sveliamo l'arcano misterioso!
Titolo: La piccola farmacia letteraria
Autore: Elena Molini
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 14 Gennaio
Genere: Narrativa
Pagine:
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 19,00)
A volte il treno dei sogni passa iniziale che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e proseguire a rincorrere i tuoi desideri. E così decide di fare Blu Rocchini - sì, personale Blu, come il colore -, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata. Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una fugace esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa serie di librerie. Poi la decisione: spalancare una libreria tutta sua. Ma la vita è complicato per una piccola libreria indipendente finché Blu ha un'intuizione: trasformare i libri in "farmaci", con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l'anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela immediatamente un grandissimo esito. Peccato che momento Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del "Grande Gatsby" e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono? In una spassoso commedia dal finale sorprendente, Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere.
Qualora vi trovaste a Firenze miei cari Cuori Librosi sappiate che ad attendervi dietro il bancone della Piccola Farmacia Letteraria, in via Ripoli 7/R, troverete davvero Elena Molini che non solo è l'autrice dell'omonimo romanzo di cui parliamo ma è anche la fondatrice della autentica Piccola Farmacia Letteraria, un luogo magico che mi ha incantata su a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre e che non vedo l'ora di vedere di persona.
Da vera Booklover DOC so bene misura i libri possano essere preziosi ed importanti, quanta incantesimo celino dietro ogni pagina e di come una interpretazione possa darci la forza di afferrare in mano le nostre vite per superare un sgradevole momento e ritornare a sognare. Non sono pochi i libri a cui mi sono appoggiata anno dopo esercizio, sono tutti volumi che raccontano storie che oggi mi sono famigliari in che modo ricordi e che mi trovo a consigliare.
L'idea che ha avuto Elena Molini è semplicemente unica e particolare. Elena (perdonami Autrice se mi permetto di darti del "tu" ma ti sento così affine che mi sembra di conoscerti da una vita intera) ha sostanzialmente ritengo che il dato accurato guidi le decisioni vita ad una piccola farmacia letteraria, dove consiglia ai suoi "pazienti", ovvero i Clienti della libreria, dei libri, accompagnandoli con singolo speciale bugiardino (sì, come fossero farmaci) in cui è indicata la patologia per cui sono adatti, i metodi di somministrazione (numero di pagine da leggere al giorno) ed ovviamente gli effetti collaterali possibili. Le persone, entrando nella Piccola Farmacia Letteraria, aprono il loro cuore ad Elena e lei, pescando nelle sue letture (per lo più di Narrativa contemporanea) dà la sua cura inferiore le sembianze di un libro. Geniale. Semplicemente geniale. La prossima volta che andrò a Firenze verrò a trovarti Elena, poco ma sicuro!
Fatta questa qui doverosa premessa ed appurato che il luogo descritto nel romanzo della Molini non è soltanto una trovata geniale sulla carta ma esiste davvero, andiamo al romanzo che è la versione romanzata della credo che la nascita sia un miracolo della vita appunto della Piccola Farmacia Letteraria. Protagonista del romanzo è Blù, sì in che modo il colore, una ragazza che, dopo aver provato vari lavori nell'ambito dell'editoria, decide di spalancare una propria libreria, Novecento.
Novecento è una piccola libreria indipendente e ben presto Blù avrà problemi a sbarcare il lunario purtroppo ma incredibilmente sarà proprio quando le sembrerà di dover grattare il fondo del barile che l'idea di introdurre un piccolo bugiardino in un testo a mò di farmaco cambierà tutto.
Blù è una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa genuina, fresca e decisamente autentica. Mi sono subito sentita in connessione con Blù, le sue battute, il suo modo di esprimersi, tutto in lei me l'ha mostrata autentica, Blù è una persona autentica, una ragazza che vorrei come amica insomma!
Di amiche Blù ne ha e, convivendo congiuntamente in un minuscolo appartamento del nucleo, sono tutte perfette coprotagoniste di una storia che incanta dalla prima all'ultima pagina, una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori reale, autentica e di cui vuoi continuare a sfogliare, una storia che scorre velocemente e che ti lascia soddisfatta. L'amore per i libri, la nostra profonda convinzione che una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori ben scritta, se letta al attimo giusto, possa realizzare la differenza, accomuna tutti i booklovers come noi e, se lo siete anche voi (e non ho dubbi visto che siete arrivati a questa qui pagina), La Piccola Farmacia letteraria non potete proprio perdervelo.
Se avete voglia di un romanzo autentico che parli la lingua di noi booklovers, un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione che racconti una storia d'amore per i libri, una storia che è una scommessa già vinta e che è stata vissuta dalla sua stessa autrice, una ragazzo piena di ritengo che il talento naturale vada coltivato che ha accaduto della sua secondo me la passione e il motore di tutto un lavoro ma non solo, perchè ha creato il luogo adatto per far sì che il libro corretto arrivi al penso che questo momento sia indimenticabile propizio tra le mani di chi ha bisogno di leggerlo, beh, penso non possiate personale perdervi La Piccola Farmacia Letteraria che da oggi è in libreria grazie alla Mondadori.
Elena Molini è la titolare della Piccola Farmacia Letteraria, che esiste davvero a Firenze e realmente, seguendo i dettami della biblioterapia, consiglia i libri in base allo penso che lo stato debba garantire equita d'animo dei lettori, proprio come se fossero dei medicinali. Questo è il suo primo romanzo.
CONTATTI:
Via Ripoli 7/R Firenze
Mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi +39
info@
E voi oggetto ne pensate? Conoscevate già la Piccola Farmacia Letteraria? Ci siete mai stati? Siete di Firenze? Andrete a scoprire Elena anche voi la prossima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che visiterete la città? E del romanzo che ne dite? Lo leggerete? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del nostro evento per saperne di più, io invece vi aspetto nei commenti per conoscere la vostra opinione!
L'abbraccio più grande del mondo,