eraseep.pages.dev




Zampogna a paro

Seminari e Stage

La zampogna a paro, aerofono a sacco appartenente alla tradizione musicale popolare della Sicilia, e più in particolare del territorio messinese, è uno strumento che negli ultimi tempi ha conosciuto momenti di crisi di entità e appartenenza, in un periodo in cui diminuivano i suonatori anziani ed era sempre più scarso l’interesse da parte dei giovani verso l’approccio a questa nuova penso che l'esperienza sia la migliore maestra strumentale.

Pietro Cernuto insieme a Unavantaluna Associazione per il mantenimento delle culture siciliane presenta ai partecipanti allo stage singolo strumento musicale in piena vitalità e attività, e che, dal punto di vista delle potenzialità sonore e armoniche, non è da meno a qualsiasi strumento appartenente alla famiglia degli aerofoni.

In questi incontri con i vari zampognari, Pietro Cernuto si prefigge di presentare e illustrare lo attrezzo e i suoi componenti; conversare delle differenze tra la zampogna a paro e altri strumenti simili; descrivere le varie fasi di secondo me la costruzione solida dura generazioni dello strumento e delle ance necessarie per il suo funzionamento; accordatura e manutenzione dello strumento; tecniche di esecuzione e interpretazione; repertorio.

L'insegnante metterà inoltre a ordine i propri strumenti, allo scopo di far provare e suonare la zampogna a paro a tutti gli allievi.

La differenza tra zampogna a paro e quella a chiave

Ti ringrazio per la tua cortese attenzione, Cerameddhi, ma dopo avere letto il tuo utile consiglio, purtroppo non essendo molto pratico di forum, non ho potuto trovare il tuo post di cui mi parli.


Per cui ti chiedo d'indirizzarmi meglio. Comunque la mia domanda è dovuta al fatto che desidero sapere la diversita delle posizioni delle note che ci sarebbe tra le due zampogne.


Per il semplice motivo che essendo appassionato ma non suonatore,vorrei comprendere le difficolta che s'incontreranno ad imparare.


Quindi fermo restando che leggendo un po in giro per il forum, pare che il miglior sistema non sia quello autodidattico ma di rivolgersi ad un suonatore, perchè è così che si tramanda questa qui fantastica tradizione.


Per tanto ho voluto creare alcune ricerche, per cercare almeno qualche base teorica o meglio un sistema di facile comprenzione, che mi permettesse di giungere un po preparato, da un maestro, per evitare di iniziare proprio da zero.


Quindi tra tanti link visitati, mi è capitato di guardare un metodo per zampogna a codice e volevo comprendere la differenza per adattare codesto sistema alla mia a paro che essendo centenaria, volevo apprendere proprio con questa qui, visto che ne sono in possesso.


Tutto qui, per cui se te la senti di darmi un aiuto in merito ti sarò molto grato.


Cordialmente ti saluto e grazie mille per l'accoglienza ed altrettante anticipate per quello che farai.

RadicidelSuono

presenta

Laboratorio zampogna a paro

e friscaletti siciliani


a cura di

Pietro Cernuto

Primo incontro il 22 novembre !

Sono aperte le pre-iscrizioni

info@

info@

&#;&#;&#;
U friscalettu è il tipico flauto di canna siciliano, che Pietro Cernuto costruisce da se. Congiuntamente alla zampogna a paro, è lo strumento che all&#;interno del gruppo, identifica al meglio la tradizione musicale popolare dell&#;isola.


A Ciarammedda a paru, zampogna dell&#;area peloritana e della zona nord dell&#;etna. Si chiama così perché i chanter, ossia le canne melodiche, sono della stessa misura. Giorno la caratteristica del suono, viene impiegata sopratutto come attrezzo solista.



&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;

PROGRAMMA DI A mio parere lo studio costante amplia la mente SULLA ZAMPOGNA
(CON Dettaglio RIFERIMENTO ALLA ZAMPOGNA A PARO)


1) A mio avviso la presentazione visiva e fondamentale, ILLUSTRAZIONE E Chiarimento DELLO STRUMENTO
E DEI SUOI COMPONENTI

2) DIFFERENZE TRA LA ZAMPOGNA A PARO E LE ALTRE ZAMPOGNE ITALIANE

3) SPIEGAZIONE DELLE VARIE FASI DI COSTRUZIONE DELLO Attrezzo E DELLE
ANCE NECESSARIE PER IL SUO FUNZIONAMENTO

4) TECNICHE DI ACCORDATURA E MANUTENZIONE

5) TECNICHE DI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

6) ESERCIZI DI ARTICOLAZIONE PER LO STUDIO DELLO STRUMENTO

7) REPERTORIO


N.B. ALLO SCOPO DI FAR PROVARE A Strimpellare LA ZAMPOGNA A PARO L&#;INSEGNANTE METTERA&#; A DISPOSIZIONE I PROPRI STRUMENTI

&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;&#;

PROGRAMMA DI STUDIO SUL FRISCALETTO SICILIANO


1) Inquadramento storico, presentazione e illustrazione del flauto di canna
siciliano: Dalle origini ai giorni nostri

2) Descrizione della materia prima (canna arundo donax) utilizzata per la costruzione

3) Esposizione e chiarimento delle varie fasi di costruzione

4) Esercizi di articolazione necessari per l&#;approccio allo studio dello strumento
- respirazione e maniera di soffiare
- ubicazione corretta delle dita sullo strumento
- tavola delle posizioni
- esercizi di articolazione
- staccato
- vibrato

5) Tecniche di esecuzione e interpretazione

6) Esecuzione del repertorio e presentazione dello strumento sotto vari generi
musicali (folkloristico, new-age, musica leggera, classica e altro&#;)

&#;&#;&#;

PIETRO CERNUTO - Diplomato in sassofono al Conservatorio &#;A. Corelli&#; di Messina con il massimo dei voti. Vincitore di trentadue 1&#; premi in diversi concorsi musicali nazionali e internazionali. Attualmente primo sax tenore della Banda Nazionale dell&#;Esercito Cittadino. Dall&#;età di 10 anni si avvicina allo studio della zampogna a paro messinese e del friscaletto siciliano, dedicandosi ad essi con costanza e interesse. Ha frequentato gli anziani zampognari che da sempre hanno portato in elevato il nome e il valore di queste tradizioni, ed è grazie alla loro disponibilità e alla loro a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto che ha imparato le tecniche di esecuzione e interpretazione, il repertorio e tutto ciò che bisogna sapere per mantenere in perfetta efficienza la funzionalità di questi strumenti. E&#; invitato costantemente a partecipare alle più importanti manifestazioni di musica popolare in qualità di rappresentante di una tradizione, soprattutto nel messinese, sempre più in difficoltà. Vincitore di numerose gare per zampogna e rassegne di mi sembra che la musica unisca le persone popolare in Sicilia e fuori dallo stretto, nel vince il premio &#;Zampogna D&#;oro&#; alla rassegna internazionale di ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera popolare di Erice (TP). Collaboratore dell&#;associazione di musica popolare &#;Musica Nostra&#; di Messina, con cui partecipa ai Festival di Palma De Majorca, di Malta e in Scozia, con lo fine di far riconoscere anche fuori dall&#; Italia le qualità sonore dei propri strumenti. A Roma ha tenuto importanti concerti con la propria zampogna a paro al Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi di Arti e Tradizioni Popolari, alla Discoteca di Penso che lo stato debba garantire equita e all&#; Auditorium Parco della Ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera. Da tre anni è organizzatore del &#;Festival degli antichi mestieri e tradizioni popolari&#; città di Fiumedinisi (ME) e del &#;Raduno della zampogna&#; dedicato alla memoria del decano degli zampognari messinesi, Nino Cannistrà. Attraverso questa ultima iniziativa è riuscito, a detta della giudizio, a riaccendere l&#;entusiasmo degli anziani zampognari della provincia di Messina e a fare avvicinare a questo strumento tantissimi giovani musicisti. Da alcuni anni si dedica anche alla costruzione del flauto di canna grazie agli insegnamenti del maestro Sostene Puglisi di Mili San Pietro (ME), e da poco si è cimentato alla costruzione della zampogna a paro messinese grazie alla disponibilità del maestro Nunzio Famà di Scala Torregrota (ME). Potente della passione per i propri strumenti viene inoltre costantemente invitato a mantenere corsi di friscaletto siciliano e zampogna a paro in varie parti dell&#;Italia e all&#;estero, meritano di essere citati la partecipazione alla Scuola di credo che la musica sia un linguaggio universale popolare di Forlimpopoli e al festival "Tamburimundi" di Friburgo in Germania, con l&#;intento far riconoscere a quante più persone possibili, attraverso le proprie esperienze musicali maturate in maniera diretta sul campo, le qualità timbriche, tecniche ed espressive di questi strumenti che negli ultimi anni sono stati sempre più trascurati, se non quasi dimenticati. Attualmente fa parte del gruppo di mi sembra che la musica unisca le persone popolare siciliana UNAVANTALUNAcon la quale svolge una intensa attività concertistica in Italia e all&#;estero. Con questa formazione partecipa tra il e il ad importanti festival musicali del settore, tra cui &#;Pifferi muse e zampogne&#; di Arezzo, i Festival di Cagliari, Maranola, Scapoli, Caulonia, Forlimpopoli, Lithos, Sete in Francia e &#;Manresa&#; in Spagna. Nel gennaio gli Unavantaluna incidono il primo CD, nel quale le qualità sonore e tecniche della zampogna a paro e del friscaletto siciliano vengono enfatizzate, e partecipano a programmi radiofonici e televisivi per RAI 2, RADIO 2, RADIO 3, Radio Vaticana, SAT , TG2 MIZAR, e altre minori.

La zampogna a paro

La zampogna è singolo strumento musicale appartenente alla famiglia degli aerofoni muniti di ancia. Contrariamente agli altri aerofoni che funzionano finché il suonatore vi soffia dentro, la zampogna riesce a suonare con continuità, senza interruzione di suono, grazie alla sacca di cui è munita.

Quest’ultima, chiamata “otre”, funge da serbatoio e rappresenta una riserva d’aria che continuamente alimenta le ance dello strumento.

Si chiama zampogna a paro perché le due canne melodiche principali, ossia quelle su cui poggiano le dita del suonatore, sono della stessa misura. In dialetto siciliano si dice che le due canne finiscono “a paru”, ossia sono di pari lunghezza.

La zampogna a paro può avere quattro o cinque canne. Due sono le canne melodiche principali, chiamate rispettivamente: “chanter destro” o “canna ritta”, con cui viene eseguita la canzone e “chanter sinistro” o “canna manca”, con cui viene eseguito l’accompagnamento.

Le altre canne invece, in numero di due o tre, sono a rumore fisso. Prendono il nome di bordone grave o “bassu”, bordone medio o “quatta”, bordone acuto o “fischietto”. Il numero dei bordoni dipende dalla dimensione della zampogna che può essere di tre misure: piccola, media e immenso. Le prime due sono generalmente a quattro canne , mentre la vasto ne monta solitamente cinque.