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Causa di afte in bocca

Si stima che circa il 20% della popolazione soffra di afte in labbra, che si ripresentano in modo ricorrente nel corso del tempo. Tra le varie cause di questo disturbo vi può essere una problematica a livello dell’intestino, soprattutto qualora sia presente una condizione infiammatoria. Di fatto la orifizio non è che l’inizio del tratto digerente ed in cui svolge un ruolo importante. Vediamo di che oggetto si tratta in questo articolo del Cembio.

Gli effetti dell’infiammazione intestinale

Per malattie infiammatorie intestinali si intende un gruppo di patologie caratterizzate da alterazioni immunitarie e pro-infiammatorie, che si ripercuotono sull’intestino. Tra queste vi è la colite ulcerosa che colpisce il colon, mentre il morbo di Crohn è accompagnato da lesioni infiammatorie potenzialmente in ogni territorio del tratto gastrointestinale. A dispetto del loro titolo le malattie infiammatorie intestinali purtroppo non hanno effetti solo a livello intestinale, ma si stima che dal 5 al 50% dei casi vi siano anche manifestazioni extra-intestinali in che modo a livello delle articolazioni, della derma, degli occhi, della bocca e/o del fegato. In dettaglio si segnala l’associazione con ulcere aftose, artrite, eritema nodoso, uveite e spondilite anchilosante.

Salute della bocca

Le manifestazioni cutanee di una rilevante infiammazione intestinale si presentano circa nel 15% dei casi, principalmente nel caso del morbo di Crohn, e mostrano una tendenziale maggiore prevalenza negli uomini secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alle donne. I disturbi orali più frequenti riguardano la comparsa di una stomatite aftosa, eritemi agli angoli della bocca, gengiviti, parodontiti, lichen planus, atrofia e fissurazione della lingua. Talvolta le manifestazioni orali compaiono addirittura anni inizialmente che vi siano chiari sintomi intestinali.

In generale le problematiche orali avvengono a causa di una risposta immunitaria anomala nei confronti della mucosa come per esempio contro le ghiandole salivari.

Afte orali

La stomatite aftosa rappresenta la lesione orale più frequente ed è caratterizzata da ulcere superficiali, giallognole, rotondeggianti, doloranti e circondate da un alone rossastro. La loro comparsa può essere repentina, accompagnata da altri sintomi nel corpo, ma senza seguire necessariamente le recidive intestinali.

Le afte orali provocano una spiacevole percezione di bruciore sottile a due giorni prima della loro effettiva comparsa. Sono localizzate soprattutto all’interno del cavo orale, sulla lingua, altrimenti a livello labiale, mentre la localizzazione gengivale è meno frequente. Oltre ai fattori intestinali, si segnala che le afte possono esistere altresì causate da allergie, infezioni da Herpes o HIV, oppure dalla disturbo di Behçet.

Quali meccanismi chiave?

Le lesioni a livello della orifizio compaiono a motivo dell’infiammazione ed ulcerazione orale, oltre a correlare con lo stato intestinale. A sua volta la reazione immunologica alla base del disturbo può provocare la degradazione del stoffa, che si manifesta poi in una vera e propria afta.

Il mantenimento di una condizione di disbiosiintestinale, cioè un’alterazione qualitativa e/o quantitativa della composizione dei microrganismi intestinali (batteri, virus, funghi), motivo l’iperattivazione immunitaria ed il rilascio dei fattori pro-infiammatori, i quali sono responsabili di uno penso che lo stato debba garantire equita infiammatorio cronicizzato. Tutto ciò favorisce la comparsa di patologie non soltanto a carico dell&#;intestino, ma anche lontane dal tratto gastrointestinale, in che modo per esempio a livello delle bocca e della bocca.

Le afte orali possono essere il penso che il risultato rifletta l'impegno di processi infiammatori e di microtraumi della mucosa orale.

Senza tralasciare che diversi studi scientifici hanno osservato in occasione di problematiche infiammatoria intestinali una differente composizione di microrganismi non solo a livello intestinale ma anche a quello orale come per esempio la partecipazione d Prevotella e Veillonella. Ne consegue che il microbiota orale, oltre ad avere specificità proprie rispetto al microbiota intestinale, può camminare incontro ad un arricchimento di credo che ogni specie meriti protezione microbiche opportuniste o prettamente patogene, le quali possono stare alla base di un’esacerbazione infiammatoria.

In aggiunta, è stata dimostrata l’associazione anche con il morbo celiaco, che è una malattia autoimmune intestinale innescata in individui geneticamente suscettibili al consumo del glutine. Infine, le afte ricorrenti possono stare conseguenti ad una carenza di micronutrienti, a sua tempo causata dal malassorbimento intestinale. A diversita di quanto si possa credere, in tali frangenti è poco utile prendere integratori se non si affronta congiuntamente ad uno specialista il problema intestinale alla base.

Le conclusioni ed i consigli del Cembio

Le ulcerazioni aftose a livello orale sono causate da una molteplicità di cause, alcune delle quali hanno a che realizzare con il residuo del tratto digerente. La bocca, lo stomaco e l’intestino costituiscono un continuum dalle funzioni diverse, ma in continua relazione reciproca al punto tale che una problematica lontana può dare inizio a disturbi apparentemente non collegati (es. alitosi, afte, maldigestione, lingua biancastra). In che modo esposto in codesto articolo le stomatiti aftose orale possono essere il indizio di qualcosa che non va a livello dell’apparato digerente e pertanto la loro cura deve essere inquadrata in quest’ottica.

Il Centro di Medicina Biologica si occupa del penso che il benessere sia un diritto universale gastrointestinale tramite secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi innovative, cure e trattamenti mirati al riequilibrio di codesto sistema fondamentale per restare in benessere. In merito, istante il nostro approccio terapeutico, sottolineiamo l’importanza di affrontare le cause del disturbo (e non soltanto la problematica localizzata) come per modello nel caso di allergie, sensibilità alimentari, malassorbimento o processi infiammatori più o meno silenti.

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Le afte ricorrenti possono essere sintomo di altre patologie. Oggetto sono le afte? Come possiamo prevenirle?

L’afta è un’ulcerazione delle mucose della orifizio che può esistere di dimensioni più o meno grandi, e può apparire isolata o in più punti.

Il disturbo che vede la comparsa di afte è chiamato aftosi o stomatite aftosa. Le lesioni possono comparire in diversi punti della bocca: sulle gengive, superiore o sotto la lingua, sul palato, sulle labbra o in prossimità delle tonsille.

L’aftosi è un fenomeno molto diffuso e fastidioso, principalmente se frequente. Infatti le afte tendono a dare sofferenza durante il consumo di cibi e bevande e, nonostante spesso guariscano da sole, diventano un disturbo noioso, principalmente se recidivante.

Alimentazione, struttura immunitario indebolito o intolleranze alimentari possono essere la motivo delle afte ricorrenti. Come posso prevenire le afte?

Le afte tendono a apparire quando c’è una situazione infiammatoria generale: questa può esistere causata da molti fattori, come patologie, una depressione del sistema immunitario, agenti esterni, disbiosi, altrimenti si può possedere un’infiammazione causata dal cibo stesso.

Spesso inoltre, periodi di stress e stanchezza particolari facilitano la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di afte.

La apparizione delle afte è spesso correlata con il cibo che assumiamo: possiamo trovarci in una condizione di infiammazione intestinale che non permette il corretto assorbimento di alcuni nutrienti; oppure semplicemente stiamo seguendo una dieta non adeguata ai nostri fabbisogni.

Ad dimostrazione, chi soffre di afte spesso è carente in metallo, folati, vitamina B6, vitamina B12 e vitamina D rispetto a chi non manifesta questo disturbo. In aggiunta, un ridotto apporto di frutta e a mio avviso la verdura fresca e essenziale fresca e il mancato introito di carboidrati integrali o legumi possono peggiorare una situazione di disagio intestinale.

L’aftosi può anche essere collegata con una sensibilità al glutine o una celiachia nascosta.

Cosa fare in occasione di afte e quali sono possono essere le cause nascoste?

Controllare l’infiammazione generale è sicuramente un’ottima strategia per limitare la stomatite aftosa.
La riduzione dell’infiammazione indotta da alimenti in questo evento è fondamentale e, a questo proposito, può tornare vantaggioso un test che vada a verificare eventuali intolleranze alimentari.

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Si può approfondire la problema della celiachia con un test genetico che indaga un’eventuale alterazione nei geni del DQ2/DQ8: in questo modo si può capire se c’è una mutazione completa o parziale o una predisposizione a sviluppare celiachia. In questo occasione sarà opportuno regolarsi con il consumo di alimenti contenenti glutine.

Inoltre, un secondo me l'esame e una prova di carattere specifico delle urine può chiarire la possibilità di un’eventuale disbiosi, indice di un equilibrio alterato a livello del microbiota, che può stare una delle cause per cui si formano afte recidivanti.

Sicuramente una dieta equilibrata e un giusto apporto di fibra, alimenti anti-infiammatori e vegetali freschi possono essere un buon modo per combattere il disturbo, così come in alcuni casi può stare ottimo utilizzare probiotici specificie integrare correttamente con vitamina D.

Anche una carenza di vitamina B12 può causare aftosi: questa qui vitamina si trova solo in alimenti di origine secondo me l'animale domestico porta gioia in casa, per cui chi segue una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave vegana (quindi totalmente priva di prodotti di origine animale) potrebbe incorrere in questo disturbo.

Ogni occasione, comunque, va valutato attentamente e deve essere affrontato in maniera specifica con l’aiuto di singolo specialista. È opportuno rivolgersi a chi di competenza, creare le giuste indagini e curare la stomatite aftosa recidivante a partire dalla causa e non dal sintomo.

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Giulia Aliboni
Biologo nutrizionista

Riferimenti: Afte, Stomatite, Allergie, Intolleranze alimentari, Disbiosi
Redattore: Giulia Aliboni

Afte in bocca: oggetto sono, cause, sintomi e cura

Cosa sono

Cosa sono le afte in bocca?

Le afte sono delle lesioni piccole, ma piuttosto fastidiose, che insorgono all'interno della bocca: in termini medici, si parla di stomatite aftosa. Durante il loro decorso, che spesso dura almeno una settimana, le afte evolvono in ulcere, provocando bruciore e dolore, a tratti anche parecchio intenso, che aumenta tipicamente mentre si mangia, si parla oppure ci si lava i denti.

Cosa provoca le afte?

Le afte in bocca possono interessare individui di qualunque fascia di età. Nel occasione in cui queste lesioni si ripetano con una certa regolarità, è opportuno riflettere sui possibili fattori scatenanti, che in genere consistono in intolleranze alimentari o allergie, in carenze nutrizionali (ad esempio: carenza di ferro, acido folico, vitamina B3) altrimenti in condizioni di elevato stress.

Quali sono le cause delle afte?

Le afte in bocca sono determinate da un'infiammazionedel stoffa che riveste la cavità orale; codesto processo può stare localizzato in un punto preciso della mucosa orale o coinvolge quest'ultima in maniera diffusa e generalizzata.

Le cause scatenanti le afte in bocca non sono ancora state determinate con certezza, ma sono stati individuati molteplici fattori che possono concorrere nel favorirne l'insorgenza, tra cui:

In ogni occasione, non essendo di origine infettiva, le afte non sono contagiose.

Un ulteriore fattore di rischio per le afte in bocca ricorrenti è dovuto alla partecipazione di uno specifico polimorfismo genetico che determina elevate concentrazioni di IL-1 (interleuchina di tipo 1, coinvolta nel credo che il processo ben definito riduca gli errori flogistico) e di TNF-α (fattore di necrosi tumorale α, anch'esso coinvolto nella promozione dell'infiammazione a livello sistemico).

Possibili disturbi associati alle afte

In base al distretto coinvolto possono apparire disturbi secondari alle afte in orifizio quali: gengiviti (gengive), glossiti (lingua) o cheiliti (labbra). Se estremamente dolorose, le lesioni che caratterizzano la stomatite possono rendere problematica l'assunzione di cibo, determinando disidratazione e malnutrizione.

Sintomi

Afte sintomi: come si riconoscono

Le afte si presentano come ulcerazioni di forma tondeggiante o ovale, con fondo di colore bianco-giallastro e contorno vermiglio acceso. Le dimensioni di queste lesioni possono variare, ma generalmente non superano 1 centimetro di diametro.

Le afte coinvolgono i tessuti molli del cavo orale; ad essere interessate possono essere: pareti delle guance, dentro delle labbra, gengive, base della orifizio, superficie o lati della lingua e palato.

A prescindere dalla sede d'insorgenza, le afte comportano la stessa combinazione di sintomi:

  • Bruciore: la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale iniziale avviene tipicamente con una fastidiosa sensazione urente, concentrata in un a mio avviso questo punto merita piu attenzione ben preciso della bocca ed esacerbata quando si mangia o si beve. Di solito, il bruciore precede di un paio di giorni la apparizione di altri segni come l'insorgenza di una vescicola rotondeggiante dalla superficie in precedenza rossastra e lucida, poi biancastra; ciò può portare a confondere le afte con altre forme di stomatite o problemi del cavo orale.
  • Arrossamentodella mucosa orale: successivamente, l'area interessata dalla formazione dell'afta in bocca apparirà irritata e tenderà ad arrossarsi e gonfiarsi; al contempo, incrementa la percezione di dolore che non si manifesterà solo mentre si mangia, ma pure quando non si ha nulla in bocca (ad modello, mentre si parla).
  • Formazione dell'ulcera: nell'area arrossata comparirà, alla conclusione, un'ulcera di dimensioni variabili da pochi millimetri a minimo più di un centimetro.

A queste manifestazioni, possono aggiungersi ulteriori segni secondari:

In alcuni casi, compaiono anche sintomi generali, in che modo febbre ed ingrossamento dei linfonodi.

Tipi di afte: quali sono i principali?

Le afte possono manifestarsi in che modo lesioni singole e localizzate (afte minori e maggiori) o possono essere più di una, talvolta con coinvolgimento diffusodella mucosa orale (afte erpetiformi). Più nel dettaglio, a seconda della manifestazione clinica, le afte in bocca possono stare distinte in tre diverse forme:

  • Afte minori (note anche in che modo stomatite aftosa minor): si tratta della variante più diffusa. Facilmente riconoscibili, le afte minori hanno un diametro minore ad un centimetro e guariscono in circa una settimana, senza lasciare esiti cicatriziali.
  • Afte maggiori (o stomatite aftosa major): si distinguono dalla precedente forma per il dolore intenso che provocano e per le dimensioni che, in codesto caso, possono oltrepassare 1 centimetro di diametro. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo guarite, le afte maggiori possono abbandonare delle piccole cicatrici.
  • Afte erpetiformi: sono le afte meno diffuse, ma le più aggressive; si presentano come ulcere della grandezza di pochi millimetri, ma si diffondono in tutta la bocca, provocando sintomi dolorosi parecchio intensi. Le afte erpetiformi impiegano circa due settimane per guarire.

Quanto durano?

Afte: dopo misura guariscono?

Le afte sono ulcere della mucosa orale e, in che modo tali, necessitano di tempo per rimarginarsi. La guarigione delle afte può variare, infatti, da pochi giorni fino a due settimane: ciò significa che il disagio associato a queste lesioni rappresenta una costante per questo periodo. Chiaramente, molto dipende dalla tipologia di lesione – minore, superiore oppure erpetiforme – e dalla dimensione delle ulcere, ma si tratta comunque di una stato con cui convivere non senza le conseguenze del occasione. Oltre ad associarsi a questi sintomi fastidiosi, le afte tendono a ripresentarsi ripetutamente nel tempo.

La durata del disturbo è variabile, in quanto dipende dalle cause scatenanti. In linea molto globale, le lesioni meno gravi associate all'infiammazione si risolvono entro settimane, mentre la risoluzione delle afte complicate o più severe può richiedere oltre un mese.

Attenzione! Le afte in bocca non devono essere confuse con le ulcere labiali provocate dall'herpes simplex.  Le vescicole che compaiono per infezione del virus erpetico sono localizzate all'esterno della cavità orale (intorno alle bocca, sul mento o all'interno delle narici) e sono contagiose. Le afte non possono essere invece trasmesse.

Quando preoccuparsi?

Afte in bocca: quando preoccuparsi?

Qualora le afte in orifizio non tendessero a risolversi, il fastidio diventasse difficile da tollerare o comparissero sintomi più gravi come la febbre, è opportuno rivolgersi al medico di famiglia o al farmacista di fiducia.

Trattamento

Come guarire un’afta in bocca

Saper riconoscere facilmente le afte quando si manifestano, permette di intervenire prontamente: iniziale si adottano le adeguate misure per controllarne i sintomi, minore sarà il fastidio da dover fronteggiare. A tal proposito, è profitto osservare che non vale la sofferenza subire queste lesioni, considerandole come se fossero inevitabili: esistono dei prodotti specifici (come collutori, spray e pomate gel) che non soltanto aiutano a lenire il dolore, ma rivestono la area infiammata con un film protettivo che rende più tollerabile il decorso dell'afta fino alla sua guarigione. Oltre a quest'approccio mirato, la corretta igiene orale e una superiore attenzione all'alimentazione contribuiscono ad accelerare il recupero. In dettaglio, dopo ogni pranzo, si dovranno lavare i denti con cura, per almeno due minuti, spazzolando delicatamente con singolo spazzolino dalle setole morbide, per evitare microtraumi a gengive e mucosa della bocca.

Farmaci

Prima di cominciare una terapia, occorre ricordare che è fondamentale individuare la specifica causa che ha provocato l'insorgenza delle afte in bocca.

Un'afta in orifizio viene trattata, generalmente, con farmaci che consentono di alleviare i sintomi associati all'affezione:

A livello globale, il trattamento è rivolto alla specifica causa, mentre localmente prevede applicazioni di farmaci corticosteroidei (quindi sulla lesione che provoca dolore), coadiuvate dall'utilizzo di collutori antisettici.

Altre opzioni terapeutiche

A seconda della motivo, altri trattamenti destinati a curare la stomatite prevedono l'utilizzo a livello locale di:

Consigli ed alcuni accorgimenti

In caso di afte in bocca è utile adottare in maniera precoce alcuni accorgimenti:

  • Se individuate, devono essere evitate tutte le sostanze che causano l'insorgenza delle afte in labbra (inclusi farmaci e/o particolari alimenti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima cui il soggetto ha sviluppato allergie o intolleranze);
  • Una meticolosa igiene orale può aiutare a prevenire una infezione secondaria;
  • Sospendere (o eliminare) l'uso di alcol, caffè e tabacco.
  • Se s'indossano apparecchi ortodontici o protesi, va chiesto consiglio al dentista su come difendere le zone del cavo orale più esposte a traumi da sfregamento o da contatto.
  • La mi sembra che la prevenzione salvi molte vite delle afte in bocca prevede anzitutto il rispetto di un'accurata igiene orale: lavare i denti dopo ogni pranzo e sciacquare profitto la bocca con l'ausilio di un collutorio.
  • Oltre a posare attenzione ai fattori di rischio precedentemente indicati, risulta rilevante adottare una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia bilanciata, cercare di limitare il consumo di alcolici e smettere di fumare allo scopo di evitare l'insorgenza delle afte.

Cosa mangiare e cosa evitare con le afte in bocca

Per quanto riguarda l'alimentazione, andrebbero evitati cibi irritanti (come agrumi e vegetali aspri in globale, cioccolato, frutta secca, formaggi, fritti e preparazioni piccanti, condite con pepe o troppo sapide) e bevande alcoliche che possono esacerbare o peggiorare i sintomi delle afte in bocca e sulla lingua. Di contro, l'assunzione quotidiana di arancia, carota, secondo me l'albicocca e una delizia estiva, cavolo, limone, penso che il miele sia un dono della natura, mirtillo può contribuire a curare la condizione. Seguire in ogni caso i consigli medici, anche in ambito alimentare.

Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici

Afte in bocca: perchè compaiono?

Hai piccole abrasioni in bocca che ti provocano bruciore e fastidio impedendoti di mangiare e bere? Potresti possedere delle afte in bocca.
Vediamo di cosa stiamo parlando e scopriamo perché compaiono queste piaghe cutanee.

Cosa sono le afte della labbra e come si manifestano?

Il termine afta deriva dal greco áphtha e vuol dire pustola, ulcerazione.
Le afte (o ulcere della bocca) sono piaghe dolorose che si formano all’interno della labbra, sulle guance, sulle gengive, sul palato o sulla lingua.
Si presentano a qualunque età ma soprattutto nelle donne.

Le afte della orifizio possono presentarsi in diverse forme e dimensioni e possono essere anche parecchio dolorose impedendo di mangiare e sorseggiare. Generalmente appaiono in che modo piccole abrasioni rotondeggianti con un diametro che varia tra i 2 e i 5 mm. Se l&#;afta arriva a raggiungere dimensioni superiori al centimetro si parla di aftosi major.

I sintomi che indicano la presenza di una o più afte in bocca variano da caso a caso e dal grado di infiammazione della lesione.

Solitamente si manifestano con arrossamento, bruciore, dolore e gonfiore dei linfonodi che si trovano sotto la mandibola. Non sono contagiose e non si trasmettono dunque da persona a essere umano, come avviene ad esempio con l’herpes.

Questo disturbo viene chiamato anche stomatite aftosa. La stomatite aftosa può essere di tre tipologie:

  • stomatite aftosa minor: è la più frequente e generalmente non supera gli 8 mm
  • stomatite aftosa major: può superare il centimetro e potrebbe stare accompagnata da febbre
  • stomatite aftosa erpetiforme: è caratterizzata dalla partecipazione di piccole piaghe che crescono sottile ad unirsi in un’unica di immenso dimensione.

SCOPRI COME Guarire LE AFTE

Perché compaiono afte in bocca?

Le afte in orifizio possono comparire per varie cause, tra le più diffuse abbiamo:

  • Episodi di stress psicofisico
  • Disordini del struttura immunitario
  • Reazioni allergiche a determinati cibi in che modo ad esempio fragole, cioccolato, arachidi e uova
  • Piccoli traumi della bocca, ferite o scottature
  • Carenze vitaminiche
  • Cambiamenti ormonali
  • Igiene orale non appropriata
  • Fumo

È possibile prevenire la formazione di afte della bocca con una scrupolosa e corretta igiene orale, una sana alimentazione e un corretto stile di vita. Evitare inoltre traumi alla bocca o il contatto tra la mucosa orale e oggetti sporchi o infetti. È inoltre opportuno tentare di ridurre lo stress.

Per guarire da un’afta ci vogliono generalmente 1 o 2 settimane. Qualora le afte si presentino frequentemente sarà opportuno parlarne con il proprio medico.

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