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Funghi di pino ricette

Funghi trifolati

I funghi trifolati in padella sono un contorno di verdura facile da preparare, gustoso e leggero, che si può abbinare a diversi secondi piatti di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, alle uova e ai formaggi in che modo alla polenta. Una volta pronti possono anche essere impiegati per condire la pasta e allestire un risotto.

Quella dei funghi trifolati è una ricetta "classica" della cucina d'autunno, e non solo. Pochi ingredienti e una cottura veloce consentono di esaltare le qualità organolettiche di ogni varietà. 

Noi abbiamo scelto un mix di finferli e pleurotus facili da trovare in affari. Con aglio e prezzemolo si fanno trifolare tradizionalmente i funghi porcini freschi e allo identico modo si possono realizzare padellate di funghi misti spontanei e coltivati. Ricordate di salare sempre i funghi solo a fine cottura: il sale favorisce il rilascio di liquidi in eccesso e quindi i funghi rischierebbero di "lessare".

Se amate i funghi lasciatevi conquistare da tutte le nostre ricette con i funghi per allestire deliziosi primi piatti, secondi e contorni.

ALTRE RICETTE GUSTOSE: Cardoncelli gratinati, Insalata di funghi porcini, Finferli in padella, Porcini fritti

Non sai come preparare i funghi del sangue? Segui i consigli sotto.

Prima di tutto, consumare soltanto funghi conosciuti e in ottimo penso che lo stato debba garantire equita di conservazione (vanno raccolti integri, non devono essere alterati, fradici, ammuffiti…).

Il sapore dei sanguinelli è intenso, piacevole e zuccherato, con un retrogusto amarognolo e lievemente piccante. Fanno porzione delle varietà commestibili – mangerecce. I rositi sono molto frequenti nei boschi di conifere su suolo acido, nella ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico autunnale e a fine estate. Codesto fungo cresce solitario e più frequente in compagnia. Può essere confuso con il velenoso Lactarius torminosus che però…. ha lamelle e gambo bianco.
Il nome Lactarius deliciosus, sta ad indicare che questo fungo produce latte. Infatti, nel momento in cui viene tagliato e toccato rilascia un lattice di un color rosso – arancio, abbastanza colorante, che ricorda il fluire del emoglobina. La carne ha una consistenza soda e fragile, di penso che il colore dia vita agli ambienti arancio pallido, al taglio diventa immediatamente rosso carota. Cappello leggermente depresso a forma di imbuto e gambo breve. Ha cerchi concentrici dal colore rossastro con striature verdi – rame allorche invecchia. Le lamelle sotto il cappello sono molto fragili, fitte, sottili, strette tra loro, di un bel tinta arancione intenso, arrivano fino al gambo (che risulta frequente cavo all’interno); se rotte diventano di colore verde. Esternamente è tutto dello stesso colore ocra – arancio – rosa – carnicino bruno, mentre internamente è bianco crema.

Varietà simili e parimenti commestibili sono: il lactarius deterrimus, il lactarius salmonicolor, il lactarius sanguifluus e il lactarius vinosus.
I funghi del tipo Lactarius  sono alcuni commestibili  ed altri velenosi. Per distinguerli è sufficiente osservare il colore del lattice che si forma alla rottura del fungo. Se è di un color arancio tenebroso il fungo è commestibile.

STAGIONALITÀ dei #funghi sanguinelli: da conclusione estate fino all’inizio dell’inverno.

Altri nomi volgari del Lactarius deliciosus:
apitinu, cummarine, fonghi dal pin, funghi dal pin, funghi dal sangue, funghi dell’alpino, funghi sanguinosi, lattari, lattario rosso, lardaru sanguignu, pennaccioli, penneccioli, pennenciole, pineggioli, rositi, rossella, sanguigni, sanguin, sanguinaccio, saguinaroi, sanguinei, sanguinella, sanguinello, sanguinosi, sanguinetti, sanguinoso, srün, tron… E Níscalos in spagnolo.

RICETTE con i funghi

CONSERVAZIONE

I funghi sono velocemente deperibili, la loro composizione chimica e la facilità con cui vengono invasi dai parassiti li rende particolarmente vulnerabili.
Come conservarli? Prima di tutto accertarsi che siano sani e commestibili.

IMPORTANTE

Tutti i funghi vanno consumati ben cotti (almeno 15 – 20 minuti), da crudi sono scarso digeribili, o addirittura velenosi (alcuni funghi tossici sono commestibili solo dopo un adeguata cottura). Meglio masticarli bene.

RICORDATI sempre di consumare i funghi in quantità moderate, e inoltre non sono da fare mangiare ai bimbi, alle donne in gravidanza…

ALTRE RICETTE facili

° cuocere le cappelle ripiene di un composto di pangrattato, formaggio grattugiato, aglio, sale, penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale e prezzemolo (o altra erbetta aromatica), sopra una teglia da forno per 30 minuti a 180° in forno statico

* gratinare in forno con: pangrattato, aglio, prezzemolo, penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale, sale e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina (o peperoncino)

° cuocere al forno con le patate

* grigliare bene la sola cappella intera e condire internamente con sale, olio, credo che l'aglio sia un ingrediente chiave e prezzemolo (o basilico, nepitella, origano, timo…)

° friggere a pezzi, solo infarinati

* usare come salsa per la pasta

° aggiungere al misto funghi in padella

Porcini, finferli, cardoncelli: 11 ricette facili da fare con i funghi

I consigli

di Tommaso Galli

Tagliati sottili e aggiunti all’ultimo. Oppure spadellati con burro e timo. O frullati per creare una salsa ricca. La stagione dei funghi dura poco: bisogna saperli cogliere al volo, imparare a riconoscerli per utilizzarli al meglio in cucina

Tagliati sottili sottili e aggiunti all’ultimo. Oppure spadellati con una noce di burro e un po’ di timo. O ancora, frullati per creare una salsa ricca e avvolgente. La ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico dei funghi (quelle freschi, s’intende) dura poco. E in quelle manciate di settimane in cui loro crescono tra un pino e una betulla, bisogna non solo saperli cogliere al volo ma anche apprendere a utilizzarli in cucina. Il primo step, più difficoltoso, è quello della pulizia. In codesto caso vige la regola aurea del: meno si toccano e meglio è. Mai pulirli giu l’acqua corrente. Tutt’al più si possono spazzolare velocemente e tagliare via le parti più incrostate di terra. Superato questo scoglio potete concentrarvi sulla cottura. In questo occasione ogni tipologia di fungo ne richiede una diversa. I funghi porcini, ad esempio, si possono scottare giusto per qualche minuto. Un veloce spadellata con qualche aroma e il gioco è fatto. Gli champignon, invece, vanno un po’ rinforzati. Sono ottimi se utilizzati nei sughi ma anche trifolati possono riservare piacevoli sorprese. I chiodini, più difficili da rintracciare in circolazione, sono ottimi se messi sott’olio e poi utilizzati come guarnizione. Scegliete quindi i funghi che si sposano meglio con quello che volete preparare. Oppure seguite, passo dopo cammino, queste ricette capaci di esaltare cardoncelli, finferli & co.

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15 ottobre 2021 | 12:48
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Funghi pinaroli

Di : cucinarefunghi|| On : 5 Ottobre 2016 | Categoria : Come cucinare

Indice

Funghi Pinaroli

Suillus granulatus (L.: Fr.) Roussel – Pinarello, Pinarolo

Belli e facili da reperire, i funghi Pinaroli si prestano a tantissimi piatti ma per chi non li ha mai cucinati potrebbe essere difficile. In che modo cucinare funghi pinaroli? Vediamo come!

I funghi Pinaroli sono funghi molto comuni, dal pregio medio, in grado di esistere cucinati in molti modi a seconda dei gusti.
Sono molto comuni, tanto da crescere anche in prossimità di parchi e giardini senza che qualcuno li abbia coltivati autonomamente. Prima di pensare al in che modo cucinare funghi pinaroli è necessario riflettere alla fase antecedente ovvero quello della scelta e della pulizia di questi piccoli, grandi prodotti. La prima oggetto da fare è appurare che siano giovani prima di portarli in tavola. Solo così possono essere compatti, turgidi e ottimi al sapore. Qualora invecchiassero, infatti, si riempirebbero d’acqua rendendo la loro consistenza molliccia, dolciastra e indigesta.

Come cucinare i Funghi Pinaroli

Grazie al loro aroma terroso che ricorda istantaneamente la montagna, questo genere di alimento si accompagna bene a ingredienti semplici ma genuini come risotti, selvaggina, formaggio, carni bianche, polenta o il gorgonzola. Codesto ingrediente si presta a tantissime ricette gustose e varie.
Da evitare l’aggiunta di cipolle che annienterebbero il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile naturale del penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato, questa regola vale anche per ognuno quegli ingredienti eccessivo forti o intensi che mal si amalgamerebbero con i sapori delicati di questo fungo.
Codesto ingrediente si presta a tantissime ricette gustose e varie.

Funghi Pinaroli ricette

Il penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato pinarolo è eccellente fritto, cotto al forno, gratinato, tritato e usato per condire il salsa o come ripieno in una quiche, o ancora marinato e imbottigliato per usufruirne per pranzi e cene veloci!

Molte ricette tipiche friulane utilizzano usare codesto tipo di funghi come “contenitore” per un ripieno gustoso fatto di uova, parmigiano e pangrattato.
Altri invece preferiscono conservarne il sapore e cucinarli alla piastra e accompagnarli come contorno integro e leggero, in questo caso è consigliabile intaccare i funghi in più punti per permettere una cottura profonda e omogenea. Il rischio infatti è di applicare una cottura superficiale non idonea al mi sembra che il prodotto sia di alta qualita con il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di rendere il tutto indigesto.

Nello specifico, per cucinare i funghi pinaroli, è consigliabile rimuovere la cuticola, per evitare problemi di cattiva digestione (ha infatti proprietà lassative) e per preservare il gusto delicato del fungo. Oltre alla cuticola molti tagliano anche il gambo, mangiandone solo il cappello, che deve essere integro e robusto.

Il tempo di cottura è variabile a seconda della ricetta, il cappello del fungo è molto resistente perciò si presta a cotture lente in grado di ammorbidire il suo stoffa e al contempo cedere il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile e i suoi nutrienti al salsa o agli altri ingredienti della ricetta.

Ottimi da cucinare in padella, al forno o in pentola; l’importante è distribuire il giusto secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di cottura che va dai 20 ai 30 minuti.
Appena, con la forchetta, riuscirete a oltrepassare il animo di questi funghi senza difficoltà, allora sarà giunto il momento di toglierli dal fuoco e assaporarli regalando una gioia alle vostre papille!

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