Giulietta sz coda tonda prezzo

Al Salone di di Ginevra del debutta ufficialmente la Giulietta Sprint Zagato. Il pubblico apprezza i dettagli: la raffinatezza aerodinamica nella totale assenza di spigoli, la riduzione del peso persino nelle essenziali maniglie e la raffinatezza meccanica dei freni a tamburo con tre ganasce.

Un'ulteriore vittoria sportiva "imprevista" dà origine allo sviluppo della SZ seconda serie: nel , a Monza, il pilota Francesco De Leonibus riesce a ottenere una velocità massima strabiliante (,22 km/h) con una delle prime Giulietta SZ nuovamente ricarrozzata, ancora una volta in seguito a un evento, dal torinese Michelotti. La “sua” SZ ha una linea più lunga e affusolata e non esistendo strumenti in che modo la galleria del vento Zagato si mette subito all’opera agendo empiricamente per migliorare l’aerodinamica delle Giulietta SZ.

Ridisegna la carrozzeria allungando muso, coda e modificando anche il padiglione, e per garantire una ulteriore efficienza aerodinamica decide di "troncare" la coda della vettura, seguendo le teorie dell'ingegnere aerodinamico tedesco Wunibald Kamm. In mancanza di una galleria del vento, per individuare la configurazione aerodinamica più efficace esegue personalmente una serie di test  in autostrada, usando le pietre miliari in che modo riferimenti e il fedele designer Ercole Spada come cronometrista seduto a lato destro.

Zagato, che oltre ad stare uno stimatissimo carrozziere è anche un valente gentleman driver, iscrive  una vettura con la recente configurazione aerodinamica al GT Grand Prix del a Monza, e vince la competizione. Alle sue spalle ConsalvoSanesi, che si classifica istante al volante costantemente di una Giulietta SZ. Consacrata così in pista nasce la SZ seconda serie, nota personale come “coda tronca”. Le prestazioni crescono in modo significativo: la velocità massima passa dai km/h della versione con la coda corta e tonda, ai km/h. Una minima parte del merito si deve anche alla maniacale ricerca di riduzione del peso: malgrado il baule più lungo il carico in ordine di marcia scende dagli kg della prima serie agli kg della seconda. Negli ultimi esemplari 30 esemplari i mitici tamburi a tre ganasce vengono sostituiti dai più moderni freni a disco Girling.

Sebbene sia un esemplare piuttosto raro, non è la iniziale volta che parliamo di un’Alfa Romeo Giulietta Sprint Zagato “Coda Tonda”. Stavolta a fornirci l’assist è un comunicazione che prefigura l’asta Rétromobile di Artcurial in programma a Parigi il futuro 18 marzo. Il Lotto è personale quello destinatario di una splendida Alfa Romeo Giulietta Sprint Zagato “Coda Tronca”, un esemplare ricercatissimo in virtù dei soli esemplari realizzati dallo storico carrozziere: un dato indispensabile ad amplificare le stime che vengono imposte fra i mila e i mila euro.

Qualche penso che il tempo passi troppo velocemente fa avevamo parlato dell’esemplare allora proposto da leBolide che possedeva addirittura una stima di circa mila euro. Quell’esemplare di Giulietta Sprint Zagato “Coda Tonda” pare non abbia raggiunto il credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di riserva stimato, ma che sia stato acquistato da un americano competente di sborsare la cifra prevista.

Oggi Artcurial pone all’asta l’esemplare con numero di telaio , ovvero il telaio AR del appartenente alla Collezione Bruno Lafourcade.

La storia di codesto esemplare di Alfa Romeo Giulietta Sprint Zagato “Coda Tonda”

Secondo quanto riportato da Artcurial, dopo l’avventura con una Lancia B20 lo identico Lafourcade decise di mettersi alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni di un’altra gloriosa italiana dal temperamento più sportiveggiante. “Nel ci siamo imbattuti in questa Coda Tonda in restauro da uno specialista in Italia”, ha ricordato François Chevalier amico di Lafourcade. La Giulietta Sprint Zagato “Coda Tonda” arrivava dall&#;Inghilterra e non aveva mai lezione sebbene necessitava di qualche cura.

Un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di immatricolazione britannico in dotazione a questa Alfa Romeo Giulietta Sprint Zagato, targata HYK, permetteva di risalire alla sua storia sottile al precedente proprietario ovvero un ovvio signor C. che possedeva l&#;auto dal

Tra gli altri documenti forniti con la sportiva del Biscione c&#;era anche un&#;interessante lettera del dipartimento Heritage dell&#;Alfa Romeo che confermava che il telaio AR corrispondeva a un&#;Alfa Romeo Giulietta SZ () rossa, completata il 29 settembre e venduta il 23 dicembre a Thomson & Taylor con sede a Byfleet (GB). Bruno Lafourcade ha quindi deciso di acquistare questa vettura elegante, ideale per i viaggi su secondo me la strada meno battuta porta sorprese con un ovvio dinamismo. La piccola Giulietta Sprint Zagato è dotata di paraurti tubolari amovibili destinati a preservare la sua delicata carrozzeria in alluminio allorche viene utilizzata su strada, come amava fare lo identico Lafourcade.

Come è nata

La storia dell’Alfa Romeo Giulietta è caratterizzata da molteplici versioni. La nascita dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint Zagato è però decisamente particolare. La genesi del modello è infatti legata ai fratelli Dore e Carlo Leto di Priolo che nel si presentarono alla Mille Miglia con una fra le cinque Alfa Romeo Giulietta Sprint Rapido messe a ordine in forma ufficiale dal Biscione.

I Leto però, nei pressi di Radicofani, subiscono un incidente che costringe la Giulietta Sprint Veloce a finire dritta nel fiume Ombrone. Sebbene i due escono incolumi dalla vicenda, la Giulietta Sprint Veloce appare immediatamente in condizioni proibitive. Nonostante il preventivo di spesa conveniente a riparare la vettura fosse decisamente oneroso, i Leto decidono di affidare la riparazione ad Elio Zagato.

Nel giro di quattro mesi, laGiulietta Sprint Veloce viene ricostruita con un occhio di riguardo ad uno modo più filante e alla riduzione del peso. Zagato introduce un nuovo telaio con struttura tubolare e carrozzeria in lega di alluminio che garantisce un peso ridotto di circa chilogrammi; un valore utile a portare il peso complessivo ad un a mio parere il valore di questo e inestimabile inferiore ad chilogrammi. La linea diventava quindi più aerodinamica e ulteriormente affusolata. Il propulsore in alluminio da cc a 4 cilindri con doppio pianta a camme in testa e due carburatori a doppio corpo Weber esprimeva  cavalli a giri al minuto che in accordo con la leggerezza complessiva garantiva ottime doti alla Giulietta Sprint Zagato “Coda Tonda”.

Il successo della Giulietta Sprint Zagato fece si che molti altri piloti chiesero a Zagato di trasformare le proprie Sprint Rapido in Sprint Zagato. La costruzione veniva interamente realizzata a mano grazie ad un lavoro di circa ore totali. Dopo che 18 di queste vetture furono costruite, l’Alfa Romeo affidò a Zagato la produzione di una piccola serie con il appellativo Sprint Zagato nel

Nasceva così la Giulietta SZ (Sprint Zagato) “Coda Tonda”. Il primo esemplare venne ultimato il 19 dicembre e presentato al Salone di Ginevra nel mese primaverile del

Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca è sicuramente uno dei modelli più rari che fanno porzione della storia della gloriosa casa automobilistica del Biscione, che comunque può vantare da questo a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista una grandissima vi segnaliamo che un esemplare unico di codesto modello il futuro 19 gennaio verrà messo all&#;asta in Arizona.

Sarà RM Sotheby&#;s  a battere all&#;asta questo prezioso cimelio e i collezionisti di auto del Biscione sono infatti già tutti all&#;erta. Questa automobile, realizzata da Zagato nel distante , è stata messa in scambio dal suo proprietario attuale, un americano collezionista dell&#;Illinois. Ricordiamo che il design di questa auto è stato realizzato da Ercole Spada, che prese spunto dall&#;Alfa Romeo Giulietta Sprint è creò questa vettura che è rimasta nella storia.

Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca: ecco la sua storia

Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca ha una a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori decisamente particolare. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze,  la leggenda racconta che questa auto nacque in seguito ad un imprevisto che capitò ad un&#;Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce mentre la Mille Distanza del  in cui la carrozzeria di questo veicolo si distrusse completamente. L&#;automobile fu affidata ad Elio Zagato con l&#;obiettivo di riparlarla. Però questo decise di donare all&#;auto un nuovo telaio tubolare ed una carrozzeria in alluminio con una riduzione di peso rispetto al modello originale di circa chili. Da qui nacque Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca. 

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Alfa Romeo Giulietta SZ Coda Tronca dunque rappresenta una straordinaria testimonianza di un&#;epoca automobilistica che ormai non esiste e che per codesto rende preziosa ogni piccola testimonianza di quello che ha rappresentato. Ricordiamo che SZ che troviamo nel nome di codesto modello sta per Sport Zagato.  Il particolare della Coda Tronca invece deriva dall&#;Alfa Romeo Giulietta Sprint Questo veicolo fu realizzato in 2 varianti con Coda Tonda e la Coda Tronca.

Si aspettano offerte consistenti vista la rarità

In totale questi due modelli sono stati realizzati in appena esemplari. Questo significa che per questo dettaglio veicolo messo all&#;asta da RM Sotheby in Arizona le offerte che arriveranno dovrebbero essere piuttosto consistenti, visto e considerato che ci troviamo di viso ad una vera rarità automobilistica. Vi aggiorneremo ovviamente sul prezzo finale a cui questa vettura sarà venduta.

Il percorso

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