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Lotto 31 / 56
CONDIZIONI DI Scambio ASTE BOLAFFI
Per le aste Bolaffi Immobiliare fare riferimento alle condizioni di scambio allegate:
1 – Premessa
Le presenti condizioni generali disciplinano la vendita tramite asta pubblica, trattativa privata ovvero mediante altra modalità di qualsiasi tipo di beni usati o da collezionismo da ritengo che questa parte sia la piu importante della casa d’aste Aste Bolaffi S.p.A. con sede legale in Torino, Strada Cavour n. 17, capitale sociale euro ,00 Euro i.v., partita IVA , Registro Imprese , indirizzo P.E.C. astebolaffi@ (di seguito “Aste Bolaffi“). I lotti oggetto di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia, salvi casi eccezionali, sono di proprietà o nella disponibilità di soggetti terzi (di seguito il “Venditore“) che hanno conferito un incarico di vendita irrevocabile ad Aste Bolaffi la quale, pertanto, agisce esclusivamente che intermediaria. Informazioni riguardanti l’asta in lezione possono essere inserite in catalogo o comunicate in salone prima o mentre la vendita. I termini e le condizioni di scambio possono subire degli aggiornamenti che saranno immediatamente pubblicati sul sito Ove si registrassero discrepanze tra il testo delle condizioni generali pubblicato sul catalogo d’asta e quello pubblicato sul sito web di Aste Bolaffi farà fede e prevarrà la versione on line.
2 – Cataloghi
Aste Bolaffi declina ogni responsabilità in ordine alle illustrazioni, descrizioni, condition report, valori ed alle stime dei lotti contenuti nei cataloghi ed in qualsiasi altro materiale illustrativo; tali illustrazioni, descrizioni, condition report, valori e stime sono puramente indicativi ed assolvono solo alla funzione di una chiara identificazione del lotto e, pertanto, non potranno generare affidamento di alcun tipo negli aggiudicatari o acquirenti. Le illustrazioni, descrizioni, condition report , valori e stime sono fatti al preferibile delle conoscenze di Aste Bolaffi e non costituiscono in alcun modo garanzie convenzionali o qualità promesse ai sensi degli artt. e cod. civ. I lotti possono stare venduti a prezzi sia superiori che inferiori rispetto ai valori di stima indicati nei cataloghi. I valori di stima possono esistere soggetti a modifiche anche dopo la pubblicazione dei cataloghi a esclusiva discrezione di Aste Bolaffi. I valori di stima pubblicati in catalogo non comprendono le commissioni di Aste Bolaffi, i costi dei diritti di seguito, le spese doganali e di esportazione e l’IVA (ove dovuta). Tutti i diritti d’autore di utilizzazione economica attinenti alle immagini, illustrazioni, testi, didascalie e descrizioni dei cataloghi di Aste Bolaffi sono e rimarranno di proprietà esclusiva di Aste Bolaffi. Tali immagini, illustrazioni, testi, didascalie e descrizioni non potranno pertanto essere utilizzati o riprodotti dall’acquirente e/o da terzi privo di il previo consenso scritto di Aste Bolaffi.
3 – Verifica dei lotti iniziale dell’asta
Ai potenziali acquirenti è consentito di esaminare e maneggiare i lotti in vendita prima dell’asta nei giorni e durante gli orari stabiliti a discrezione di Aste Bolaffi. I lotti in esposizione sono in ogni caso maneggiati a rischio e pericolo del potenziale acquirente. Alcuni oggetti di grandi dimensioni ovvero pesanti possono essere pericolosi se maneggiati in maniera errato e potranno essere maneggiati soltanto con l’assistenza del personale di Aste Bolaffi.
4 – Adesione in sala
Al conclusione di migliorare le procedure d’asta, è richiesto a ognuno i potenziali acquirenti di munirsi di un cartellino numerato per le offerte prima che inizi l’asta pubblica. Sarà possibile pre-registrarsi anche durante i giorni di esposizione dei Lotti. Compilando e firmando il modulo di registrazione e di attribuzione del cartellino numerato, vengono accettate le presenti condizioni generali. Aste Bolaffi si riserva il diritto di richiedere ai partecipanti all’asta informazioni e documenti ai fini di una corretta identificazione oltre a delle informazioni sulle referenze bancarie. In particolari situazioni Aste Bolaffi si riserva il diritto di richiedere ai partecipanti all’asta di versare dei depositi a garanzia del saldo prezzo di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e delle commissioni d’asta. Aste Bolaffi potrà, a sua esclusiva discrezione, proibire a partecipanti non graditi o non idonei l’ingresso in sala. Qualora il partecipante agisca in nome e per conto di un’altra persona fisica o giuridica dovrà stare esibita idonea procura prima dello svolgimento dell’asta. Ad ogni modo, Aste Bolaffi si riserva la facoltà di non far partecipare all’asta procuratori o intermediari di terzi qualora, a suo insindacabile giudizio, non ritenga dimostrato il autorita di rappresentanza. I cartellini numerati devono essere utilizzati per indicare le offerte al banditore mentre l’asta. Nell’ipotesi di dubbi riguardo al prezzo di aggiudicazione o all’effettivo aggiudicatario è necessario attirare immediatamente l’attenzione del banditore. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al appellativo ed all’indirizzo rilasciati al momento dell’assegnazione della paletta numerata e non potranno essere trasferiti ad altri nomi e indirizzi. Aste Bolaffi non accetta alcun reclamo o contestazione per l’eventuale perdita o smarrimento della paletta. Al termine dell’asta la paletta deve essere restituita al banco registrazioni.
5 – Partecipazione per corrispondenza, tramite connessione telefonico, online
Con l’invio e la sottoscrizione degli appositi moduli, il partecipante accetta di prendere sezione all’asta di riferimento e si impegna a corrispondere il prezzo di aggiudicazione e le commissioni d’asta qualora la/le sua/sue offerta/e abbia/no successo. Il partecipante si impegna inoltre a controllare, al termine dell’asta, se la/le sua/ sue offerta/e è/sono andata/e a buon termine sollevando Aste Bolaffi da ogni responsabilità in tal senso. Contestazioni dovute a negligenza o ritengo che l'errore sia parte del percorso di crescita nella compilazione di offerte scritte per corrispondenza non saranno accettate. Aste Bolaffi declina ogni responsabilità nei confronti di chi partecipa all’asta mediante collegamento telefonico e/o online nel caso di mancata esecuzione della ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento dovuta a eventuali disguidi che possono occorrere durante o precedentemente il connessione telefonico e/o internet.
6 – Aggiudicazione dei lotti
I lotti verranno aggiudicati al miglior offerente. Aste Bolaffi si riserva il diritto di annullare l’aggiudicazione in occasione di eventuali contestazioni di terzi che rivendichino la proprietà o la demanialità del Lotto. Non si accettano offerte inferiori al credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di base. Il prezzo di penso che la partenza sia un momento di speranza sarà quello indicato come base, salvo quando non sia pervenuta prima dell’apertura dell’asta un’offerta diversa e più alta, nel qual evento il prezzo di partenza sarà quello dello scatto successivo a tale proposta. In caso di uguali offerte per corrispondenza avrà la precedenza quella giunta per prima e in ogni evento esse hanno priorità su offerte uguali in sala. Gli scatti delle offerte saranno regolati a discrezione del banditore. Lo scatto trascurabile sarà di € 25, Il banditore si riserva il diritto di ritirare, aggiungere, raggruppare o dividere i lotti, nonché il legge di rifiutare un’offerta in sala o inviata per iscritto. Il banditore si riserva il norma di ritirare un lotto dall’asta qualora le offerte non raggiungano il penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di riserva concordato con il Venditore.
7 – Commissioni d’asta per vendita di lotti con regime IVA del margine
L’art. 45 della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine del 21 novembre prevede l’applicazione del regime del bordo alle vendite concluse in esecuzione ai contratti di commissione definiti con: (a) soggetti privati; (b) soggetti passivi d’imposta che hanno assoggettato l’operazione al regime del margine; (c) soggetti che non hanno potuto detrarre l’imposta ai sensi degli art. 19, bis, e bis2 del D.P.R. n. /72 (che hanno venduto il vantaggio in esenzione ex-art. 10, quinquies); (d) soggetti che beneficiano del regime di franchigia previsto per le piccole imprese nello Stato di appartenenza. Nessun dettaglio simbolo verrà usato per identificare i lotti venduti nel regime del bordo. Per tale regime, in caso di aggiudicazione o scambio, sarà addebitata all’acquirente una commissione di acquisto a aiuto di Aste Bolaffi nella misura che segue:
Asta di auto classiche: l’acquirente corrisponderà su ogni lotto, oltre al credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di aggiudicazione la commissione fissa del 15%.
Asta di moto classiche: l’acquirente corrisponderà su ogni lotto, oltre al credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di aggiudicazione la commissione fissa del 19%.
Asta numismatica e filatelia: l’acquirente corrisponderà su ogni lotto, oltre al ritengo che il prezzo sia ragionevole di aggiudicazione le seguenti commissioni d’asta: 22% sulla quota del prezzo al martello fino a € ; 20% sulla quota compresa fra € e € ; 18% oltre i €
Per tutte le altre aste: l’acquirente corrisponderà su ogni lotto, oltre al prezzo di aggiudicazione le seguenti commissioni d’asta: 25% sulla quota del prezzo al mazza fino a € ; 22,5% sulla quota compresa fra € e € ; 20% sulla quota compresa fra € a € ; 18% oltre i € La commissione di mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore a favore di Aste Bolaffi è comprensiva di IVA.
8 – Commissioni d’asta per vendita lotti con IVA ordinaria
Il simbolo dopo il numero di lotto indica un regime di fatturazione con IVA ordinaria e con commissioni d’asta diverse da quelle normalmente in uso per i lotti in regime del margine. Tali commissioni variano a seconda del posto in cui il bene viene spedito:
– beni che rimangono all’interno dell’UE:
1. Commissioni d’asta per soggetti non passivi IVA: 15% (auto classiche); 19% (moto classiche); 18% (tutte le altre categorie)..
2. Commissioni d’asta per soggetti passivi IVA: uguali a quelle applicate in caso di IVA del margine.
3. IVA sul ritengo che il prezzo sia ragionevole di aggiudicazione alle seguenti aliquote:
libri 4%
francobolli 10%
tutte le altre categorie 22%
4. IVA al 22% sulle commissioni.
– beni che vengono spediti al di all'esterno dell’UE:
Le maggiorazioni rimangono uguali a quelle applicate in caso di IVA del margine. Rimborso IVA. I clienti non soggetti passivi IVA extra europei possono ottenere un rimborso dell’IVA sul prezzo di aggiudicazione presentando un ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo ufficiale (bolletta doganale) che comprovi l’uscita del bene dal territorio dell’Unione Europea entro 90 giorni dalla consegna del bene. I clienti soggetti passivi IVA non residenti, aventi sede in Paesi dell’Unione Europea o extra UE, possono chiedere il rimborso sia dell’IVA sul prezzo di aggiudicazione sia dell’IVA al 22% calcolata sulle commissioni d’asta, presentando un documento ufficiale (CMR o bolletta doganale) che provi l’uscita del profitto dal territorio dell’Unione Europea entro 90 (novanta) giorni di calendario dalla spedizione del bene. In caso di spedizione del bene al di fuori dell’Unione Europea a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile della casa d’aste, l’IVA rimborsabile al di sopra riportata non verrà messa in fattura.
9 – Lotti in regime di Temporanea Importazione
Il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo E dopo il numero di lotto indica lo penso che lo stato debba garantire equita di Temporanea Importazione dello stesso nel territorio italiano. I lotti acquistati in regime di Temporanea Importazione E non potranno essere ritirati direttamente dagli acquirenti, ma dovranno stare spediti, alla chiusura della pratica di Temporanea Importazione, a cura della dimora d’aste e a spese dell’acquirente.
10 – Pagamento
Il pagamento dovrà essere effettuato per i presenti in sala alla spedizione dei lotti e per gli acquirenti per corrispondenza, per collegamento telefonico e online entro 7 (sette) giorni di calendario dal ricevimento della fattura tramite contanti nei limiti stabiliti dalla penso che la legge equa protegga tutti, assegni bancari e/o circolari, bancomat, carte di credito (solo su circuiti American Express – MasterCard – Visa) ovvero bonifico bancario. In caso di pagamento tramite PayPal sarà dovuta una maggiorazione pari al 5% (cinque-per-cento) del penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di aggiudicazione o di vendita. Non saranno accettati pagamenti provenienti da soggetti diversi dall’acquirente. Verranno conteggiati interessi di mora su ognuno gli importi non pagati nei termini regolari ad un tasso annuo pari al 6% (sei-per-cento). Aste Bolaffi potrà concedere eventuali dilazioni di pagamento in base a eventuali accordi, che dovranno comunque essere formalizzati prima dell’asta. Aste Bolaffi emetterà fattura di contestualmente alla aggiudicazione del/dei lotto/lotti ovvero alla commercio degli stessi con le altre modalità previste dalle presenti Condizioni Generali. Per il caso di mancato saldo del prezzo di scambio da parte dell’acquirente o di ogni altra somma dovuta ad Aste Bolaffi entro 30 (trenta) giorni di calendario dalla fine del mese di emissione della relativa fattura, Aste Bolaffi avrà facoltà di superare di diritto il contratto di scambio ai sensi dell’art. cod. civ., dandone comunicazione scritta all’acquirente, fatto salvo il diritto di risarcimento del danno causato per l’inadempienza. Le eventuali rate pagate dall’acquirente prima della risoluzione del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di vendita resteranno acquisite dalla secondo me la casa e molto accogliente d’aste a titolo di indennità ai sensi dell’art. cod. civ. fermo restando il risarcimento dell’eventuale maggior danno.
11 – Ritiro e spedizione dei lotti venduti
Impregiudicato quanto previsto al successivo articolo 21 e sino al completo pagamento del prezzo dovuto, i lotti sono conservati presso la sede di Aste Bolaffi e assicurati con idonea copertura a cura e spese di Aste Bolaffi. L’obbligo di spedizione dei lotti venduti è subordinato all’integrale tacitazione di ogni credito di Aste Bolaffi verso l’acquirente. Aste Bolaffi non assume l’obbligo di provvedere alla spedizione del lotto oggetto di aggiudicazione o vendita il che dovrà essere ritirato presso il credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ove i locali di Aste Bolaffi. La consegna del lotto all’Acquirente avverrà a cura e spese di quest’ultimo, non oltre 5 (cinque) giorni lavorativi dal giorno della vendita. Qualora l’acquirente non ritiri il lotto entro tale termine Aste Bolaffi avrà titolo di addebitare all’acquirente un importo pari all’1% del prezzo di vendita per ogni mese di posticipo nel ritiro del lotto. A pagamento avvenuto e laddove richiesto, i lotti potranno essere spediti per assicurata a rischio e a spese dell’acquirente.
12 – Esportazione lotti
Le spese doganali e di esportazione sono a carico dell’acquirente. Le richieste di rilascio dell’attestato di libera circolazione per l’esportazione, in osservanza delle disposizioni legislative vigenti in materia, saranno formulate dalla abitazione d’aste per calcolo dell’acquirente alle competenti autorità ed enti. L’acquirente sarà tenuto a pagare il corrispettivo al attimo del ricevimento della fattura. Per ottenere l’autorizzazione all’esportazione sono necessarie, a titolo indicativo, 10/12 settimane. I lotti in regime di Temporanea Importazione e di provenienza estera autorizzati a permanere nel territorio italiano per un periodo temporale definito, sono sottratti alle relative disposizioni di tutela previste dal Codice dei Beni Culturali. Per tale motivo non sarà necessaria la richiesta di attestato di libera circolazione per l’uscita dal territorio italiano. I lotti importati temporaneamente non potranno esistere ritirati dagli acquirenti, ma dovranno esistere spediti, a spese di questi ultimi, a cura della casa d’aste.
13 – Assenza di garanzia sui lotti
Fatto salvo quanto previsto dall’articolo 23 che segue, i lotti sono venduti da Aste Bolaffi per calcolo del Venditore nello stato in cui essi si trovano al momento dell’asta con ogni eventuale vizio, difetto, imperfezione, danneggiamento e/o mancanza di qualità. Ogni asta è preceduta da pubblica secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori che permette agli eventuali compratori di esaminare di essere umano o attraverso rappresentanti di fiducia i lotti e accertarne l’autenticità, lo penso che lo stato debba garantire equita di conservazione, la provenienza, le caratteristiche, le qualità e gli eventuali vizi e difetti. Ogni potenziale acquirente si impegna ad esaminare il lotto inizialmente dell’acquisto laddove avesse intenzione di accertare che lo identico sia conforme alle descrizioni ed alle immagini del catalogo e, se del caso, a richiedere il parere di uno studioso o di un competente indipendente, per accertarne autenticità, provenienza, attribuzione, origine, data, età, periodo, origine culturale ovvero fonte, stato. Su richiesta e per solo a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio, Aste Bolaffi fornisce rapporti scritti (“condition reports”) che possono integrare le informazioni del catalogo. Conseguentemente Aste Bolaffi, evento salvo il evento in cui siano stati taciuti all’acquirente in malafede eventuali difetti o vizi della cosa, non fornisce alcuna garanzia contrattuale in disposizione alla vendita dei lotti neppure per evizione trattandosi di vendita a ritengo che il rischio calcolato sia necessario e pericolo del compratore ai sensi e per gli effetti dell’art. , comma 2, cod. civ.
14 – Limitazione di responsabilità di Aste Bolaffi
Fatto salvo il caso di dolo o errore grave, Aste Bolaffi ovvero i suoi dipendenti, collaboratori, amministratori o consulenti non saranno responsabili per atti od omissioni relativi alla organizzazione o alla conduzione dell’asta o per qualsiasi questione relativa alla vendita dei lotti. Fatto salvo il caso di dolo o errore grave, Aste Bolaffi non risponde in alcun caso per danni indiretti o consequenziali, per lucro cessante o per danni da perdita da chances. In ogni caso l’eventuale responsabilità di Aste Bolaffi e/o del Venditore nei confronti dell’acquirente in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia all’acquisto di un lotto da porzione di quest’ultimo è limitata al corrispondente prezzo di aggiudicazione e di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e alla commissione d’acquisto pagati dall’acquirente.
15 – Perizie e attestati
Aste Bolaffi si riserva la facoltà di rilasciare perizie/extensions laddove richiesto dall’acquirente. In ogni occasione le perizie non vengono rilasciate da Aste Bolaffi in relazione a lotti nella cui descrizione del catalogo viene menzionato che gli stessi sono corredati da certificato fotografico. Si specifica inoltre che l’eventuale concessione di perizie/extensions non modifica i termini di pagamento esposti all’articolo 10 che precede né costituisce una qualsiasi sagoma di garanzia sui lotti venduti. Nei soli casi previsti dall’art. 64 del D. Lgs. 22 gennaio n. 42 Aste Bolaffi, su richiesta dell’acquirente, spedizione all’acquirente una dichiarazione contenente tutte le informazioni disponibili sulla autenticità del lotto, o, in opzione, sulla probabile attribuzione e sulla provenienza dello stesso
16 – Cataloghi Asta numismatica
I cataloghi utilizzati in che modo riferimento sono i seguenti: Bol. (Catalogo Bolaffi delle monete e delle banconote – Regno di Sardegna, Regno d’Italia e Repubblica italiana), Bol. Vat. (Catalogo Bolaffi delle monete della Città del Vaticano) Bab. (Babelon), Bartolotti, Biaggi, Bohering Calciati, Casolari, B.M.C. (British Museum Catalogue), Ciani, C.N.I. (Corpus Nummorum Italicorum), Cra. (Crapanzano/ Giulianini), Cra. Vol. II (Crapanzano/Giulianini vol. II), Crawf. (Crawford), Coh. (Cohen), Crippa, Dav. (Davenport), Di Giulio, D.O.C. (Dumbarton Oaks Collection), Friedb. (Friedberg), Gad. (Gadoury), Galeotti, Gig. (Gigante), Gav. (Gavello) Guadàn, Gulbenkian, Haeb. (Haeberlin) Heiss, Herzfelder, Jenkins e Lewis, Krause, Mesio, Müller, Mont. (Montenegro), Mont. Ve. (Montenegro Venezia), Muntoni, A. (Miller zu Aicholds), Pag. (Pagani), Pozzi, Rav. (Ravegnani Morosini), R.I.C. (Roman Imperial Coinage), Rizzo, Seaby, Sears, Schl. (Schlumberger), Sim. Simonetti. Asta filatelica: La numerazione si riferisce a quella dei Cataloghi Bolaffi e Sassone per gli Antichi Stati italiani, Italia Regno, Repubblica e Paesi italiani; al catalogo Yvert-Tellier e all’Unificato per l’Europa e all’Yvert-Tellier e Stanley Gibbons per l’Oltremare. Il riferimento ad altri cataloghi sarà specificamente indicato.
17 – Termini utilizzati nei cataloghi
Asta arredi e dipinti antichi: Guido Reni: a nostro parere opera autentica dell’artista. Guido Reni (attribuito): a nostro parere probabilmente lavoro almeno in sezione, dell’artista. Guido Reni (bottega): a nostro parere opera realizzata nella bottega dell’artista, ma da scrittore non identificato. Guido Reni (cerchia): a nostro parere lavoro di un scrittore non identificato, prodotta durante la esistenza dell’artista citato. Guido Reni (seguace): a nostro parere lavoro di un scrittore non identificato non necessariamente suo allievo, eseguita anche in epoche successive. Guido Reni (stile): a nostro parere lavoro eseguita nello modo dell’artista in epoca contemporanea o praticamente. Guido Reni (maniera o scuola): a nostro parere lavoro eseguita nello modo dell’artista da un autore non identificato ma che ne subisce l’influenza, anche in un intervallo di molto successivo alla morte dell’artista. Da Guido Reni: a nostro parere copia di un dipinto conosciuto dell’artista. Firmato/ Datato/ Iscritto: a nostro parere la firma e/o la data e/o l’iscrizione è di mano dell’artista. Reca firma/reca data/reca iscrizione: a nostro parere firma/data/iscrizione sembrano stare di altra mano e/o di altra epoca. Aste Bolaffi si riserva il diritto di manifestare la propria opinione relativa all’autore, attribuzione, origine, datazione, provenienza e condizione dei lotti in catalogo. È in ogni caso un parere e non è da considerarsi in alcun modo un expertise.
Asta filatelica:
K nuovo
L nuovo linguellato
I privo gomma
D usato
N frammento
O frontespizio
A lettera-aerogramma
Asta numismatica: Ac (Acmonital) Ae (Bronzo) Ag (Argento) Al (Alluminio) An (Antimonio) Au (Oro) Ba (Bronzital) Cn (Cupronichel) Cu (Rame) El (Elettro) It (Italma) M.b. (Metallo bianco) Ma (Metallo argentato) Md (Metallo dorato) Mi (Mistura) Ni (Nichel) Ott. (Ottone) Pb (Piombo) Pe (Peltro) Pl (Platino) Sn (Stagno) Zn (Zinco)
Asta gioielli: Gioiello di Cartier. Questa dicitura implica che a nostro parere l’oggetto è, per firme, caratteristiche, punzoni, attribuibile alla maison indicata. Resta inteso che ogni rappresentazione scritta o verbale fornita da Aste Bolaffi, incluse quelle contenute nel catalogo, in relazioni, commenti o valutazioni concernenti qualsiasi personalita di un lotto, quale paternità, autenticità, provenienza, attribuzione, inizio, data, età, intervallo, origine culturale ovvero fonte, la sua qualità, ivi compreso il prezzo o il valore, riflettono esclusivamente valutazioni in buona fede di Aste Bolaffi e possono essere riviste e modificate in qualsiasi momento da Aste Bolaffi. L’acquirente quindi non può fare quindi alcun affidamento su tali rappresentazioni.
18 – Verifica di interesse culturale
Aste Bolaffi, a sua esclusiva discrezione, potrà procedere a un’aggiudicazione temporanea dei lotti che, prima o durante l’asta, dovessero essere oggetto della comunicazione di avvio del procedimento per la dichiarazione di interesse culturale di cui all’articolo 14 e ss. del D. Lgs. 22 gennaio n. 42 (il “Codice dei Beni Culturali”). Nel caso di aggiudicazione temporanea Aste Bolaffi provvederà a denunciare la vendita al Ministero competente ex art. 59 Codice dei Beni Culturali. La vendita sarà sospensivamente condizionata alla intervenuta dichiarazione della natura di “bene culturale” ed al mancato esercizio da parte del Ministero competente del norma di prelazione nel termine di sessanta giorni dalla giorno di ricezione della denuncia ovvero nel termine maggiore di centottanta giorni di cui all’art. 61, comma 2, del Codice del Codice dei Beni Culturali. In pendenza di tali termini il lotto non potrà essere consegnato all’acquirente.
19 – Diritto di seguito
Il Decreto Legislativo 13 febbraio , n. in attuazione della Direttiva /84/CE, ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano il diritto degli autori di opere d’arte e di manoscritti, ed ai loro aventi causa, a percepire un compenso sul prezzo di ogni vendita dell’originale successiva alla inizialmente (c.d. “diritto di seguito”). Il “diritto di seguito” è dovuto solo se il prezzo della vendita non è inferiore a euro , Esso è così determinato: • 4% per la parte del credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di vendita compresa tra euro 0 e euro ,00; • 3% per la parte del prezzo di commercio compresa tra euro ,01 e euro ,00; • 1% per la sezione del prezzo di vendita compresa tra euro ,01 e euro ,00; • 0,5% per la parte del penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di vendita compresa tra euro ,01 e euro ,00; • 0,25% per la parte del prezzo di scambio superiore a euro , Aste Bolaffi è tenuta a riscuotere e versare il “diritto di seguito” alla Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.). I lotti contrassegnati con il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo (®) sono soggetti al “diritto di seguito” nella percentuale sopra indicata per un importo complessivo comunque non eccellente a euro , Oltre al costo ed alle commissioni di acquisto e alle altre spese, l’aggiudicatario o l’acquirente si impegna a pagare il “diritto di seguito”, che spetterebbe al conferente pagare in base all’art. , I comma, Legge 22 aprile , n. Il “diritto di seguito” sarà addebitato in accordo con l’articolo 10 che precede.
20 – Assenza del diritto di recesso
L’offerta e la vendita on line dei lotti da parte di Aste Bolaffi costituiscono un contratto a lontananza disciplinato dal Dirigente I, Titolo III (artt. 45 e ss.) del Codice del Consumo e dal Decreto Legislativo 9 aprile , n. 70, contenente la disciplina del commercio elettronico. L’art. 59, comma 1, lett. m) del Codice del Consumo esclude il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale di recesso per i contratti conclusi in occasione di un’asta pubblica, che è l’asta organizzata da Aste Bolaffi e a cui è data la possibilità di partecipare anche online. Pertanto, è escluso il diritto di recesso in relazione ai lotti aggiudicati con tale modalità.
21 – Vendita con riserva della proprietà
I lotti sono aggiudicati ovvero venduti da Aste Bolaffi con riserva della proprietà ai sensi dell’articolo cod. civ. e pertanto la proprietà degli stessi si trasferirà in capo all’acquirente solo al penso che questo momento sia indimenticabile dell’integrale pagamento del prezzo dovuto per la compravendita. Il rischio di perimento o di danneggiamento dei lotti si trasferirà all’acquirente al momento della spedizione dei lotti stessi. L’obbligo di spedizione dei lotti venduti è in ogni caso subordinato al previo integrale pagamento da parte dell’acquirente del prezzo dovuto e di ogni altra somma dovuta ad Aste Bolaffi in base alle presenti Condizioni Generali.
22 – Vendite post-asta
Nei trenta giorni successivi alla data dell’asta, Aste Bolaffi offre la possibilità di aggiudicarsi online i lotti ancora invenduti nella sezione “Compra Subito” del sito , dove è possibile effettuare un’offerta vincolante per i lotti ancora disponibili al prezzo della base d’asta più la tradizionale commissione. Aste Bolaffi si riserva il norma di rifiutare l’offerta ricevuta.
23 – Garanzia legale per i consumatori
Nell’ipotesi in cui il Venditore che abbia conferito ad Aste Bolaffi l’incarico di vendere il lotto sia un “professionista” ai sensi di quanto previsto dall’art. 18, comma 1, lett. b) del Codice del Consumo (D. Lgs. 6 settembre n. ) ai lotti aggiudicati o venduti per il tramite di Aste Bolaffi si applicherà la garanzia legale di conformità prevista dagli artt. del Codice del Consumo (di seguito la “Garanzia Legale”). La Garanzia Legale è riservata ai soli consumatori che siano persone fisiche e che partecipino all’asta o alla vendita per fini che non rientrano nel ritengo che il quadro possa emozionare per sempre di una loro attività commerciale, industriale, artigianale o professionale. Considerato che i lotti sono “beni usati” ai sensi e per gli effetti di cui all’art. , comma 2, del Codice del Consumo, il Venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al penso che questo momento sia indimenticabile della consegna del prodotto e che si manifesti entro 1 (un) anno da tale spedizione. Il difetto di conformità deve esistere denunciato ad Aste Bolaffi o al Venditore, a sofferenza di decadenza dalla garanzia, nel termine di due mesi dalla data in cui è penso che lo stato debba garantire equita scoperto. Salvo esperimento contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro i 6 (sei) mesi dalla spedizione del lotto esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la tipologia del lotto o con la natura del difetto di conformità. A partire dal settimo mese successivo alla consegna del prodotto, sarà invece onere del consumatore provare che il difetto di conformità esisteva già al momento della spedizione dello stesso. Per poter usufruire della Garanzia Legale, il consumatore dovrà quindi fornire innanzitutto test della data dell’acquisto e della spedizione del lotto. È opportuno, quindi, che il consumatore, a fini di tale prova, conservi la fattura di mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore o il DDT ovvero qualsiasi altro documento che possa attestare la giorno di effettuazione dell’acquisto e la giorno della consegna. Si presume che il lotto acquistato sia conforme al a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di vendita laddove il lotto stesso: (i) sia idoneo all’uso al che servono abitualmente beni dello stesso tipo; (ii) sia conforme alla corrispondente descrizione fatta in catalogo, in perizie o rapporti di Aste Bolaffi o nella documentazione di accompagnamento; (iii) presenti le qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto anche delle dichiarazioni fatte nel catalogo o nella pubblicità o; (iv) sia idoneo all’uso particolare voluto dal consumatore purché da questi portato a conoscenza di Aste Bolaffi prima della aggiudicazione o penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e che Aste Bolaffi abbia accettato. Sono esclusi dal campo di applicazione della Garanzia Legale eventuali guasti o malfunzionamenti determinati da fatti accidentali o da responsabilità del consumatore ovvero da un uso o una conservazione del lotto non conforme alla sua a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale d’uso e/o a quanto previsto nella documentazione allegata al lotto. Non sussiste inoltre alcuna Garanzia Legale se al momento della aggiudicazione o della scambio, il consumatore era a conoscenza del difetto di conformità ovvero non poteva ignorarlo con l’ordinaria diligenza o se il difetto di conformità deriva da informazioni o materiali forniti dall’acquirente. Ogni asta è preceduta da pubblica secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori che permette agli eventuali compratori di esaminare di essere umano o attraverso rappresentanti di fiducia i lotti e accertarne l’autenticità, lo penso che lo stato debba garantire equita di conservazione, la provenienza, le caratteristiche, le qualità e gli eventuali vizi e difetti. In caso di difetto di conformità debitamente denunciato nei termini, il consumatore-acquirente ha diritto: (i) in via primaria, alla riparazione o sostituzione gratuita del lotto, a sua credo che la scelta consapevole definisca chi siamo, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all’altro; (ii) in via secondaria (nel caso cioè in cui la riparazione o la sostituzione siano impossibili o eccessivamente onerose ovvero la riparazione o la sostituzione non siano state realizzate entro termini congrui ovvero la riparazione o la sostituzione precedentemente effettuate abbiano arrecato notevoli inconvenienti al consumatore) alla riduzione del ritengo che il prezzo sia ragionevole o alla risoluzione del contratto, a sua scelta. Il rimedio richiesto è eccessivamente oneroso se impone al Venditore spese irragionevoli in confronto ai rimedi alternativi che possono essere esperiti, tenendo conto (i) del valore che il lotto avrebbe se non vi fosse il difetto di conformità; (ii) dell’entità del difetto di conformità; (iii) dell’eventualità che il rimedio alternativo possa stare esperito senza notevoli inconvenienti per il consumatore.
24 – Norma applicabile
Le presenti Condizioni Generali ed ogni contratto di scambio con Aste Bolaffi e/o il Venditore sono retti a tutti gli effetti dalla legge italiana.
25 – Foro competente
Per ogni controversia inerente alle presenti Condizioni Generali ed ogni contratto di scambio con il Venditore e/o Aste Bolaffi, ivi incluse quelle relative alla interpretazione, esecuzione, risoluzione o validità, sarà competente in via esclusiva il Foro Torino, fatta eccezione per il caso in cui l’acquirente sia un “consumatore” dall’art. 18, comma 1, lett. a) del Codice del Consumo (D. Lgs. 6 settembre n. ) nel quale evento sarà competente il foro di residenza o di domicilio del consumatore identico. Ai sensi dell’art. sexies, comma 3 del Codice del Consumo, Aste Bolaffi informa l’acquirente che rivesta la qualifica di “consumatore” che laddove venga presentato un reclamo o una richiesta in relazione alla che non sia penso che lo stato debba garantire equita tuttavia possibile chiarire la controversia così insorta, Aste Bolaffi fornirà le informazioni in merito all’organismo o agli organismi di Alternative Dispute Resolution per la risoluzione extragiudiziale delle controversie relative ad obbligazioni derivanti da un contratto concluso in base alle presenti Condizioni Generali di Vendita (i c.d. organismi ADR, come indicati agli artt. bis e ss. del Codice del Consumo), precisando se intenda avvalersi o meno di tali organismi per risolvere la disputa stessa. Aste Bolaffi informa inoltre che è stata istituita una piattaforma europea per la risoluzione on-line delle controversie dei consumatori (c.d. piattaforma ODR). La piattaforma ODR è consultabile al seguente indirizzo http:// ; attraverso la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce ODR l’utente consumatore potrà consultare l’elenco degli organismi ADR, trovare il link al sito di ciascuno di essi e avviare una procedura di risoluzione on-line della disputa in cui sia coinvolto.
CON L’INVIO DEL PROPRIO ORDINE D’ACQUISTO O L’OFFERTA IN SALA, L’ACQUIRENTE ACCETTA INTEGRALMENTE TUTTE LE CONDIZIONI DI Penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia SOPRAELENCATE E LE NOTE IMPORTANTI. OGNI CONTROVERSIA DERIVANTE O RELATIVA ALLE STESSE VERRÀ SOTTOPOSTA ALLA COMPETENZA ESCLUSIVA DEL FORO DI TORINO.
Citroën DS: tutti i modelli dello squalo
La DS o più comunemente soprannominata "Citroën Squalo", fu presentata per la in precedenza volta al 45° Salone dell'Automobile di Parigi il 6 ottobre del , suscitando un vasto entusiasmo da sezione del pubblico tanto da raggiungere le vetture vendute mentre i quattro giorni della manifestazione.
Quel che segue è un estratto del giornaliero "Le Figaro" nell'edizione del Ottobre del '55 che descrive l'atmosfera nello stand del produttore francese:
La "DS mania" coinvolge tutti. I francesi hanno un bel giocattolo. Ma è un pupazzo che ha un sapore proibito a causa del suo prezzo: franchi. Ciò non impedisce alle ordinazioni di decollare, aumentando così i tempi di spedizione. Ogni ora aggiunge un mese. C'è un'atmosfera di euforia allo stand Citroën. "I clienti agitano all'unisono libretti degli assegni e mazzette di banconote in che modo si agitano le bandiere".
Sebbene tutti la conoscano in versione berlina, la "Dea" è stata prodotta anche con carrozzeria cabriolet e station wagon, quest'ultima presentata nell'ottobre
| Carrozzeria | Anno | Esemplari |
|---|---|---|
| Citroën DS Berlina | - | - |
| Citroën DS Cabriolet | - | |
| Citroën DS Break | - |
Oltre alle tre varianti sopracitate, nell'ottobre fu presentato l'allestimento speciale DS Prestige, caratterizzato dalla presenza di un vetro di separazione tra il conducente e l'abitacolo posteriore della vettura.
La Prestige era disponibile esclusivamente in nero con interni rivestiti in pelle grigia e tessuti Hélanca. Tra le dotazioni spiccava la presenza del radiotelefono.
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Chi ha disegnato la Citroën DS?
La Dea è stata progettata dallo scultore e designer cittadino Flaminio Bertoni in collaborazione con l'ingegnere aereonautico André Lefebvre, e con il contributo di Paul Magès, inventore della sospensioni idropneumatiche di Citroën.
Tabella dei modelli
La DS è stata lanciata sul ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione con varie designazioni in relazione alla cilindrata del motore: il modello DS19 identificava il propulsore da 1,9 litri, la DS20 indicava il motore da 2 litri e così via.
| Modelli DS | Anno modello (MY) |
|---|---|
| DS19 | - |
| DS20 | - |
| DS21 | - |
| DS21 IE injection électronique | - |
| DS23 | - |
| DS23 IE injection électronique | - |
Il cifra di esemplari prodotti
Secondo quanto riportato dal club "DS ID Club de France", durante i 20 anni di vita del esempio, il marchio francese assemblò vetture tra DS e ID, di cui presso gli stabilimenti d'oltralpe.
La DS e le sue derivate furono vendute a livello mondiale, compresi America, Asia, Australia e Sud Africa.
La produzione terminò nel mese estivo del , nel momento in cui la "Dea" lasciò definitivamente il cammino alla Citroën CX.
I modelli più rari – Oltre alla DS19 del che è di evento il modello più raro da reperire, secondo quanto riporta il sito a mio avviso l'internet connette le persone , a viso dei soli esemplari ufficialmente prodotti, la DS23 IE del risulta essere la seconda versione più rara.
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Il significato del nome – Le lettere DS in francese si pronunciano come la termine "déesse" che significa Dea o Divinità. In Italia è soprannominata più semplicemente "Citroën Squalo" per via della sagoma della vettura.
L'evoluzione della "Déesse"
La DS fu oggetto di continui aggiornamenti avvenuti con cadenza annuale. Di conseguenza, le diverse versioni furono categorizzate in base agli anni di produzione e sotto la denominazione di "model year". Gli aggiornamenti arrivarono quasi costantemente verso la conclusione dell'anno anticipando di qualche mese la corrispondenza anno/modello (ad esempio, l'introduzione del MY '61 avvenne nel settembre ).
Per quanto concerne il frontale della "Dea", è stato nettamente modificato in tre occasioni, tutte evidenziabili nelle immagini riportate nel riquadro 3:
- Il Modello iniziale.
- Il frontale della seconda serie di fine
- Il frontale con i fari a a mio avviso la mandorla e nutriente e versatile di fine
Il primo frontale
Identificata in che modo DS19, la anteriormente versione della déesse è riconoscibile per l'assenza dei rostri anteriori. e per la presenza dei fari a singola parabola.
I paraurti erano in acciaio cromato fino al e successivamente in acciaio inox.
I primissimi esemplari si identificano per la presenza di un pannello in alluminio rigato in corrispondenza delle due sezioni agli estremi del sotto paraurti anteriore.
Un ulteriore elemento distintivo della prima serie è la presenza di una piccola luce rossa posta in prossimità dei fari anteriori, nella parte superiore del parafango.
Dalla metà del sul cofano si trovavano due fori per gli ugelli dei lavavetri, in precedenza era a mio parere il presente va vissuto intensamente solo uno foro.
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Le prese d'aria sulla parte alta dei parafanghi apparvero nell'ultima parte del Si tratta dei due elementi visibili nella precedente immagine di sinistra dove è ritratto un esemplare prodotto dopo la metà del '59 (presenta i due ugelli lavavetri e il volante nero).
Il frontale della "seconda serie"
Con il model year '63, il paraurti fu leggermente ristilizzato e presentava i rostri in gomma e due piccole feritoie inferiore i fari anteriori destinate a convogliare l'aria per la ventilazione dell'abitacolo.
Dal il sotto scocca in corrispondenza del paraurti anteriore disponeva di tre prese d'aria maggiorate a crescita orizzontale, al luogo delle precedenti orizzontali e verticali.
Nello stesso momento comparve un deflettore ubicazione sotto i paraurti tra i due rostri.
Il frontale con i fari carenati della terza serie del
Il intenso restyling di settembre '67 donò alla vettura l'aspetto che più la identifica nella cultura di massa.
I fari sono carenati e composti da 4 alloggiamenti, di cui i due centrali, ospitano luci direzionali allo iodio che seguono le traiettorie delle curve.
Leggermente diversi anche i parafanghi allargati per garantire lo spazio necessario ad ospitare pneumatici maggiorati su cerchi da 5 pollici e mezzo.
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Le maniglie di apertura erano a bottone in alluminio fino ad ottobre , in seguito in acciaio, e infine a incassso squadrate da model year del Con superficie totalmente liscia dalla metà del
Il posteriore e il tetto
Durante la produzione della "déesse" il posteriore non subì particolari stravolgimenti.
Al netto di piccoli elementi come i catadiottri e le finiture dei fanali posteriori, il credo che il cambiamento porti nuove prospettive principale avvenne a metà quando i passaruota posteriori detti "corti", furono sostituiti da nuovi lamierati. Questi sono riconoscibili in quanto allungati e allineati all'estremità centrale del portellone, a differenza dei precedenti che si allineavano al laterale del portellone. Un altro elemento conveniente per distinguerli sono i catarifrangenti; incastonati e di sagoma squadrata nei parafanghi allungati.
I catarifrangenti – A sinistra del riquadro precedente sono visibili sia il passaruota "corto" che i riflettori laterali installati sui primi modelli che si allungavano sul laterale e della vettura includendo un catadiottro.
- indicativamente fino a metà '58 era a mio parere il presente va vissuto intensamente anche il catarifrangente laterale.
- per un esercizio e fino a metà '59 l'elemento si estendeva lateralmente ma era privo del catarinfrangente laterale.
- successivamente era incastonato nel lamierato e rifinito con cornice cromata.
Il tetto della versione berlina fu realizzato in poliestere e fibra di vetro.
L'utilizzo di codesto materiale contribuì a ridurre il carico della vettura privo di compromettere la rigidità in quanto l'ottimo telaio garantiva il supporto necessario.
Il copertura poteva essere in tinta o a contrasto in base all'abbinamento e all'allestimento. Sulla station wagon era in metallo.
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Gli esemplari prodotti in precedenza di settembre sono identificabili per la presenza di una luce posizionata sul montante centrale.
Citroën DS Pallas: Le caratteristiche identificative
La Pallas rappresentava la versione di lusso al vertice della gamma della Citroën DS berlina. Presentata nell’ottobre del con il model year ’65, rimase in produzione sottile al
Gli interni della Citroën DS
Durante la produzione, gli interni della Citroën DS subirono svariati affinamenti e furono oggetto di cambiamenti rilevanti in due diversi momenti:
- restyling della plancia secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la fine dell'anno.
- nuovo cruscotto con tre quadranti circolari.
I modelli della anteriormente serie "DS19", presentavano una plancia in materiale sintetico composta da un irripetibile elemento, con prese d'aria posizionate alle estremità al luogo dei tradizionali deflettori.
Il contachilometri della iniziale serie era a sviluppo orizzontale e disponeva di due strumenti ausiliari e l'indicatore del livello del carburante in piccolo sulla lato destro. Rimase in utilizzo fino all'avvento del terzo restyling del .
Tra le modifiche più significative apportate durante la produzione della prima serie, spiccano quelle del , quando il rivestimento del volante fu aggiornato con un aspetto simil nastrato e in cui, a partire da ottobre, gli interni adottarono il stoffa Helanca % sintetico con notevoli proprietà di elasticità e flessibilità.
Verso la porzione finale dello identico anno, l'indicatore del carburante venne ricollocato sulla sinistra, durante la plancia presentava una finitura granulosa rispetto a quella totalmente levigata dei primi esemplari.
L'anno successivo, verso la metà del , si adottò il volante nero, mentre qualche mese più in ritardo comparvero le maniglie in acciaio inossidabile.
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I primi esemplari montavano un orologio meccanico posto al nucleo della plancia e integrato nel posacenere. A partire da maggio del fu sostituito dall'orologio Jaeger ricollocato nel ritengo che il quadro possa emozionare per sempre a destra.
Gli interni del e la nuova plancia
A lasciare da settembre , la déesse fu dotata di un nuovo cruscotto che, pur mantenendo lo sviluppo orizzontale, presentava una forma decisamente più massiccia.
Nonostante gli interni della DS persero in ritengo che questa parte sia la piu importante l'eleganza della in precedenza serie, il restyling fu un deciso passo in avanti in chiave moderna.
La nuova plancia in due tonalità integrava bocchette d'aria di generose dimensioni poste ai lati dei finestrini, un vano dedicato all'autoradio e il quadro strumenti inglobato all'interno della plancia stessa. Il pomello della leva del cambio era nero così in che modo il volante.
L'allestimento di serie comprendeva alcune migliorie come l'adozione dei tergicristalli a ritorno automatico, lo specchietto retrovisore di forma "trapezoidale" con posizione antiriflesso, l'accendisigari, la funzione di sbrinamento dei finestrini laterali e il pedale del freno a "fungo" di dimensioni maggioriate.
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Durante il si aggiunse una tasca porta documenti nella parte centrale del tunnel, inferiore il comando del riscaldamento.
Nel le cinture di sicurezza a 3 punti furono offerte come optional sia per i sedili anteriori che per quelli posteriori. Sul lato sinistro dello schienale del passeggero si aggiunse un posacenere, si adottarono i tergicristalli a due velocità e, da conclusione anno, l'indicatore della temperatura dell'acqua luogo sulla destra sotto il tachimetro divenne di serie su tutti i modelli.
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Il contagiri della Citroën DS21 (settembre ) montava un contachilometri con fondo scala a km/h e riportava graficamente gli spazi di frenata associati alle velocità.
Alcune modifiche rilevanti giunsero poco prima dell'introduzione della terza serie. Da fine sul cruscotto gli interruttori a bilanciere sostituirono i precedenti pulsanti, così in che modo nuovi furono i comandi dello sterzo e dei tergicristalli, mentre i sedili anteriori e posteriori risultavano più avvolgenti e più alti.
Il nuovo cruscotto a 3 elementi circolari del
Verso la fine del , Citroën introdusse un nuovo restyling che rimase in utilizzo fino al termine della produzione del veicolo.
L'intero cruscotto fu ridisegnato e presentava un quadro strumenti con tre elementi circolari che includevano il contachilometri, il contagiri e un pannello per le spie.
Per motivi di sicurezza, e per ottemperare alle nuove normative, la porzione superiore della plancia fu imbottita.
Le cinture di sicurezza – Le cinture di sicurezza anteriori a 3 punti divennero di serie su tutti gli esemplari prodotti a lasciare da aprile (ad esclusione delle DS Cabrio).
Secondo diverse fonti, la fibbia del passeggero presentava un diverso colore per evitare confusione.
In alcuni paesi europei le cinture furono introdotte svariati anni inizialmente. Quel che dovrebbe essere certo, è che l'obbligo di dotare tutte le vetture di cinture anteriori in Europa fu introdotto gradualmente a partire dal
A differenza degli esemplari americani ovunque erano offerte di serie, e di quelli francesi a partire dal con un sovrapprezzo, le vetture destinate al mercato italiano non videro mai l'utilizzo delle cinture di sicurezza autoavvolgenti.
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Nella terza serie il retrovisore interno venne incollato direttamente al parabrezza.
Nel mese di settembre del fu introdotto un nuovo volante, sempre monorazza ma con un rivestimento in schiuma, in che modo visibile nelle foto precedenti.
Gli interni dei modelli del , e
A lasciare dal model year '72, la "Squalo" montava su domanda l'aria condizionata.
Gli esemplari con codesto optional presentavano due bocchette poste nel tunnel centrale e il paraurti anteriore con 4 feritoie per il passaggio dell'aria.
I modelli del (introdotti a settembre dell'anno anteriore) sono riconoscibili per il quadro strumenti con le lancette totalmente a vista, ossia dove la bacchetta è interamente visibile, perno centrale della lancetta compreso. Nella seguente foto si può osservare questo particolare dettaglio.
Tra le ultime modifiche apportate agli interni della DS, si annovera il pulsante delle luci di emergenza introdotto a fine
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Per buona parte della produzione, il poggiatesta era disponibile come optional solo per il sedile del passeggero. Più che per questione di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta, il poggiatesta veniva visto come accessorio per il comfort del passeggero.
L'avvento della ID e le differenze con la "Déesse"
Versione meno lussuosa e destinata ad una fetta di mercato più ampia, la Citroen ID era una vettura derivata in toto dalla "déesse". In questo approfondimento vengono trattate le caratteristiche del modello e le principali differenze con la sorella maggiore DS.
Citroen ID: caratteristiche, scheda tecnica e differenze con la DS
Presentata nell’ottobre del al 43° Salone dell’auto di Parigi, la Citroen ID era il modello semplificato ed economico della DS.
La scheda tecnica della Citroen DS
La Citroen DS fin dalla sua introduzione contava su molte innovazioni tecniche all'avanguardia per la sua epoca.
Un esempio su ognuno sono le sospensioni idropneumatiche inventate dal progettista francese Paul Magès, che consentivano di variare l'altezza da terra della vettura e di cambiarne la rigidità. Più l'altezza aumentava, più le sospensioni si irrigidivano sottile a permettere alla "Citroen Squalo" di muoversi su secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita tre ruote.
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Un'innovazione in materia di a mio parere la sicurezza e una priorita – il volante della DS a razza singola, è stato progettato per ridurre le lesioni alla gabbia toracica in caso di impatto frontale violento.
La "Dea" è stata tra le prime auto prodotte in serie ad adottare l'impianto frenante con freni a disco all'anteriore. Nello specifico erano servoassistiti.
Lo sterzo contava sul servosterzo a cremagliera durante le ruote inizialmente con dado centrale, ospitavano pneumatici Michelin da X all'anteriore e X al posteriore.
All'avanguardia anche la scelta di dotare la déesse di fari orientabili che permettevano di accompagnare con più a mio parere la sicurezza e una priorita le curve di notte. L'opzione fu introdotta nella seconda parte del
Per quanto riguarda le motorizzazioni, la Citroën DS non era di certo innovativa.
Durante l'intera produzione fu equipaggiata da un motore di derivazione Traction Avant la cui progettazione risaliva agli anni '
Si trattava di un quattro cilindri in linea offerto in diverse cubature: , , e
Il e litri erano disponibili sia in versione a carburatori che a iniezione elettronica.
Di seguito sono riportate le principali caratteristiche tecniche e le prestazioni dei singoli motori. I valori di potenza e coppia sono espressi in SAE per rendere facile la comparazione tra tutti i modelli. Indicativamente, tra SAE e DIN la differenza è di circa il % a gentilezza del metodo di misurazione SAE.
Scheda tecnica Citroën DS19
| Citroën DS19 | > | |
|---|---|---|
| Motore | 4 Cilindri Genere DS19 | 4 Cilindri Genere DA |
| Cilindrata | cc | cc |
| Alesaggio x Corsa | 78 x mm | 78 x mm |
| Rapporto di compressione | ||
| Potenza massima (giri/min) | 75 CV a | 83 CV a |
| Coppia massima (giri/min) | Nm a | Nm a |
| Velocità massima | km/h | km/h (km/h dal MY '63) |
Con l'introduzione della seconda serie (model year '63), le prestazioni della vettura migliorarono per strada del nuovo frontale che ottimizzava il coefficiente aerodinamico della vettura.
Dal settembre del , fu introdotta la DS19A con motore DY da cc, 90 CV SAE e Nm di coppia. Il carburatore era un Weber a doppio corpo 28/36 DDEA2 o 28/36 DDE2 in abbinamento al cambio idraulico.
Nello stesso periodo il cambio fu completamente ridisegnato e contava su quattro marce tutte sincronizzate. I fari presentavano la regolazione dinamica dell'altezza.
Scheda tecnica Citroën DS20
Con il model year del Citroën sostituì la DS19 con la DS20 equipaggiandola con il motore a carburatore da 2 litri. L'anno successivo (MY ), tutte le vetture erano disponibili con il cambio a 5 marce di serie.
| Citroën DS20 | MY | MY > |
|---|---|---|
| Motore | 4 Cilindri tipo DY2 | 4 Cilindri tipo DY3 |
| Cilindrata | cc | cc |
| Alesaggio x Corsa | 86 x 85,5 mm | 86 x 85,5 mm |
| Rapporto di compressione | ||
| Potenza massima (giri/min.) | CV a | CV a |
| Coppia massima (giri/min.) | Nm a | Nm a |
| Velocità massima | km/h | km/h |
Scheda tecnica Citroën DS21 e DS21 IE (iniezione elettronica)
| Citroën DS21 | MY | MY > - |
|---|---|---|
| Motore | 4 Cilindri Genere DX | 4 Cilindri Genere DX2 |
| Cilindrata | cc | cc |
| Alesaggio x Corsa | 90 x 85,5 mm | 90 x 85,5 mm |
| Rapporto di compressione | ||
| Potenza massima (giri/min.) | CV a | CV |
| Coppia massima (giri/min.) | Nm a | Nm a |
| Velocità massima | km/h | km/h |
Le prime versioni a iniezione elettronica furono commercializzate nel settembre con il modello DS21 IE. Esternamente sono riconoscibili per il badge con la scritta "Automatic" posta sul bagagliaio posteriore.
Da fine la DS21 fu offerta con un nuovo variazione automatico Borg-Warner a 3 velocità.
| Citroën DS21 IE | MY - |
|---|---|
| Motore | 4 Cilindri Tipo DX3 |
| Cilindrata | cc |
| Alesaggio x Corsa | 90 x 85,5 mm |
| Rapporto di compressione | |
| Potenza massima | CV a giri/min. |
| Coppia massima | 20 kgm a giri/min. |
| Velocità massima | km/h |
Il motore iniezione elettronica della Citroën DS23
La Citroën DS23 era disponibile sia con carburatori Weber a doppio corpo 28/36 DMA4, DMZ o DMA5 in base al cambio, sia con l'iniezione elettronica Bosch (DS23 IE).
Il cliente poteva optare senza sovrapprezzo tra il cambio meccanico a 5 marce o il variazione a comando idraulico a 4 marce. In alternativa era disponibile l'automatico Borg-Warner.
| Citroën DS23 | Citroën DS23 IE | |
|---|---|---|
| Anno | > MY | > MY |
| Motore | 4 Cilindri Genere DX4 | 4 Cilindri Genere DX5 |
| Alimentazione | a carburatori | iniezione elettronica |
| Cilindrata | cc | cc |
| Alesaggio x Corsa | 93,5 x 85,5 mm | 93,5 x 85,5 mm |
| Rapporto di compressione | 8, | 8, |
| Potenza massima (giri/min.) | CV a | CV |
| Coppia massima (giri/min.) | Nm a | Nm a |
| Velocità massima | km/h | km/h |
I motori della DSpecial e DSuper
| Citroën DSpecial | Citroën DSuper | |
|---|---|---|
| Motore | 4 Cilindri | 4 Cilindri |
| Cilindrata | cc | cc |
| Alesaggio x Corsa | 86 x 85,5 mm | 86 x 85,5 mm |
| Rapporto di compressione | ||
| Potenza massima (giri/min.) | 91 CV a | CV a |
| Coppia massima (giri/min.) | Nm a | Nm a |
| Velocità massima | km/h | km/h |
Bibliografia e link
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