Denti molari bambini febbre
Mal di denti nei bambini: cause, rimedi e prevenzione
Il mal di denti può essere molto fastidioso per i bambini, soprattutto per i più piccoli, che non sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in grado di esprimere il personale malessere. I motivi per cui compare questo disturbo sono diversi: possono riguardare la dentizione (quando spuntano i denti da latte o quelli permanenti), la comparsa di carie o altri fenomeni legati a una cattiva igiene orale; ecco perché, in che modo vedremo, è essenziale curare denti e gengive sin dai primi mesi di vita.
In questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori approfondiremo dunque le cause del mal di denti dei bambini e spiegheremo quali sono irimedi e le soluzioni per affrontarlo.
Cause e sintomi del mal di denti nei bambini
La dentizione, in che modo accennato, non è l’unica causa del mal di denti nei bambini e, tra l’altro, non sempre è dolorosa. Pensiamo ad modello cosa avviene agli adulti quando escono i denti del giudizio: alcuni la raccontano come un’esperienza terribile, altri invece non soffrono affatto.
I denti da latte possono spuntare già a tre mesi, ma nella maggior parte dei casi compaiono intorno al sesto mese. In genere, i primi a fuoriuscire sono gli incisivi centrali, prima gli inferiori e poi i superiori. Seguono gli incisivi laterali (dopo un paio di mesi) e, a intervalli di quattro-cinque mesi, i primi molari, i canini e, infine, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i 2 anni, i secondi molari (quelli che nella struttura precedono i denti del giudizio). Non tutti i bambini rispettano questa qui tabella di marcia; ad alcuni infatti possono spuntare, ad esempio, prima i canini.
L’arrivo dei primi dentini è dunque solo una delle cause del mal di denti nei bambini, e può generare:
- irritazione delle gengive, che possono trasformarsi gonfie e arrossate;
- aumento della produzione di saliva;
- irritazione della derma in prossimità di bocca e guance, dovuta al gocciolamento della saliva che a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo può produrre screpolature e rossore.
I lattanti possono manifestare il loro fastidio con il pianto, a volte difficile da consolare, e nel tentativo di alleviare il dolore alle gengive possono grattarsi le guance o le orecchie e mordere giochini o ciucci. Tuttavia, il fatto che il bambino porti alla bocca degli oggetti non è necessariamente sintomo di sofferenza ai denti. Si deve infatti tener presente che l’esplorazione orale è una fase molto essenziale dello sviluppo neuropsicologico del bambino, che con la orifizio scopre sapori, forme, consistenze.
Mal di denti nei bambini: le carie
I bambini più grandi possono manifestare dolore a motivo di disturbidiversi che colpiscono i denti, le parti ossee sui cui essi si inseriscono o le gengive.
Secondo alcuni studi, tra il 5 e il 33% dei bambini ha sofferto almeno una volta di mal di denti. L’ampiezza di codesto range è dovuto alle differenze socio-economiche delle famiglie e dei Paesi presi in esame. In Inghilterra, ad dimostrazione, un’altra ricerca ha registrato che il 7,6% dei bambini in età scolare ha sofferto di mal di denti nel mese precedente all’intervista, mentre in Brasile il ritengo che il dato accurato guidi le decisioni sale al 51,5%.
La causa più abituale di mal di denti in età prescolare e scolare è la carie. Giusto per possedere un’idea di misura questo problema riguardi i bambini, negli Stati Uniti è stato stimato che circa il 20% della popolazione tra i 5 e gli 11 anni ha almeno un dente cariato. Ma cos’è esattamente la carie? È la degradazione del zanna causata dagli acidi prodotti da alcuni batteri presenti nella placca dentaria, una pellicola che si forma entro circa 24 ore dall’ultima spazzolata (sul tema, vi consigliamo anche la lettura del nostro articolo Sigillatura dei denti nei bambini: è vantaggioso farla?).
Se i denti non vengono puliti accuratamente, la placca da soffice diventa dura e si trasforma in tartaro. Un’alimentazione ricca in zuccheri favorisce la crescita dei batteri che, penetrando nelle fessure dello smalto (lo strato superficiale), possono intaccare dapprima la dentina (sostanza compresa tra lo smalto, il cemento alla radice del dente e la polpa) e poi la polpa dei denti. Inizialmente indolori, le carie sono identificabili ispezionando lo smalto, che assume un colore giallo-marroncino.
Una volta penetrate nella dentina, le carie si manifestano con dolore al dente (inizialmente è l’ingestione di bevande o cibi molto caldi e freddi a scatenare il fastidio, poi sarà anche la masticazione). Nel momento in cui l’infiammazione interessa anche la polpa parliamo di “pulpite”. In questo caso il dolore al zanna diventa molto intenso e persistente.
L’infezione non trattata in maniera idoneo e tempestivo può degenerare in ascesso dentale, ovvero un rigonfiamento della gengiva con un puntino giallo superficiale dovuto alla partecipazione di pus. L’ascesso può provocare sofferenza continuo o alla masticazione e, talvolta, febbre.
Tra le cause che possono trasportare dolore ai denti nei bambini vi è anche l’accumulo di placca o tartaro, da cui deriva anche l’infiammazione delle gengive (gengivite), che si manifesta con dolore, rossore, gonfiore e sanguinamento mentre l’igiene orale.
Meno di frequente il mal di denti nei bambini è dovuto a traumi, anche causati dal morsicatura di oggetti parecchio duri, oppure all’usura dei denti a causa di bruxismo, ossia il digrignamento dei denti.
Raramente la causa del mal di denti nei più piccoli è dovuta a problematiche non direttamente collegate alla bocca, ovvero:
- otiti;
- sinusiti;
- nevralgia del trigemino (dolore facciale dovuto a un malfunzionamento del quinto nervo cranico, che si dirama simmetricamente sia a destra sia a sinistra nella testa);
- problemi all’articolazione temporo-mandibolare (che articola l’osso mandibolare con l’osso temporale) o ai muscoli masticatori.
Come capire se un bambino ha male ai denti?
Come fare a comprendere se il ragazzo ha mal di denti, dato che si tratta di un’esperienza soggettiva e non tutti hanno i mezzi per esprimere il fastidio che provano?
Quantificare il dolore può esistere importante per indirizzare la diagnosi e stabilire una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto adeguata. Per codesto esistono diverse scale, utilizzabili dai 3 anni in su, composte da fotografie o immagini di volti di bambini con espressioni di dolore di intensità crescente. Al minuto viene chiesto di indicare il faccia che meglio riflette il suo fastidio.
Comprendere se i bambini piccoli hanno mal di denti è invece più complesso. In questi casi è importante osservare i seguenti aspetti:
- espressioni del volto;
- eventuali alterazioni del sonno;
- livello di irritabilità;
- frequenza del pianto e semplicità con cui si riesce a consolare il piccolo;
- movimenti del corpo.
Un bambino sofferente può essere molto agitato o, viceversa, eccessivo quieto, può sfregare insistentemente la sezione dolente o le aree vicine.
Rimedi e soluzioni per il mal di denti dei bambini
Esistono diversi rimedi per il mal di denti nei bambini. Sorseggiare acqua fresca o mangiare frullati o yogurt freddi (possibilmente senza zuccheri aggiunti), così come massaggiare lievemente le gengive con le dita, sono tutte valide soluzioni per il mal di denti dei bambini, anche più grandi. Gel e creme da applicare sulle gengive doloranti sono di dubbia efficacia: a causa della salivazione abbondante, infatti, queste sostanze vengono rapidamente espulse dai lattanti.
Assolutamente sconsigliati, in misura inefficaci e pericolosi per il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di ingestione o strangolamento, sono le collane e i bracciali in ambra, materiali che, successivo alcune tradizioni popolari, se masticati allevierebbero il dolore da dentizione.
Se il ragazzo è molto infastidito o sofferente, potrebbe essere necessario ricorrere a farmaci antidolorifici, che dovranno esistere eventualmente somministrati soltanto su indicazione del pediatra. Un mal di denti che persiste per più di due-tre giorni deve essere valutato dal medico o dall’odontoiatra, che ne verificherà le cause e sarà in grado di distribuire le terapie adeguate.
Nel caso in cui il dolore ai denti derivasse da una o più carie, queste dovranno essere curate dallo specialista, che rimuoverà i tessuti alterati e riparerà la parte danneggiata. Se l’infezione non viene trattata, può estendersi anche alle gengive e poi all’osso. In tal evento il dente rischia di consumarsi a tal punto che si dovrà avanzare alla sua estrazione.
La perdita prematura dei denti da latte non è da sottovalutare, dal penso che questo momento sia indimenticabile che può trasportare allo spostamento degli altri denti e ostacolare così la comparsa dei “successori”, ovvero i denti permanenti.
Come prevenire il mal di denti?
Uno dei comportamenti che più espone i bambini piccoli alla formazione delle carie è l’abitudine di addormentarsi col biberon contenente latte o succhi di cibo. In generale, limitare il consumo di zuccheri è una buona regola per mantenere i denti sani.
L’igiene orale, ovvero l’accurata pulizia dei denti, è il primo e più importante mezzo per prevenire il mal di denti nei bambini. Nei lattanti è sufficiente transitare una garza sulle gengive al mattino dopo la anteriormente poppata e inizialmente che vengano messi a letto per la notte. I primi dentini andranno invece puliti con un spazzolino morbido, sempre due volte al giorno.
L’uso di dentifrici adatti ai bambini contribuisce a mantenere i denti sani. Controlli periodici dal dentista sono importanti per identificare precocemente le carie e intervenire anteriormente che queste progrediscano.
Prevenire e trattare il mal di denti significa migliorare la qualità di esistenza del proprio ragazzo. Bisogna tenere calcolo, infatti, che il dolore dentale influisce negativamente sulla qualità del sonno, sull’alimentazione, sulla capacità di concentrarsi in gruppo, di fare i compiti e di dedicarsi ad attività sportive e ricreative.
- American Academy of Pediatrics, Baby Teething Pain, «», 20 dicembre
- Pentapati KC, Yeturu SK, Siddiq H, Global and regional estimates of dental pain among children and adolescents-systematic review and meta-analysis, «Eur Arch Paediatr Dent», febbraio , 22(1)
- Setijanto D, Ramadhani A, Olivia KL, Fajrina N, Caesarandi M, Sandoso C, Dental pain among children and adolescents, «Sys Rev Pharm», , 11(5):
Immagine in apertura mediaphotos / iStock
La febbre da denti nei bambini, verità scientifica o falsa convinzione?
È opinione diffusa che la febbre, nei neonati, sia uno dei sintomi che accompagnano lo spuntare dei primi dentini. In realtà, però, si tratta di una convinzione popolare che non ha fondamento scientifico. Per accorgersi se i denti da latte stanno arrivando, i genitori devono fare attenzione ad altri particolari.
Quando spuntano i primi dentini?
Accompagnare il ragazzo nei primi mesi di vita vuol dire iniziare un’avventura bellissima ma piena di novità. Riconoscere e informarsi è importante proprio per affrontare con secondo me la calma aiuta a pensare meglio e serenità tutte queste “cose nuove” che la genitorialità porta con sé. Tra queste, sicuramente c’è la comparsa dei primi dentinida latte, un attimo emozionante e colmo di gioia, che però spesso può essere causa di un po’ di apprensione e qualche preoccupazione per i genitori.
Il momento dellacomparsa dei primi dentini è variabile; in media, spuntano a partire dai 6 mesi e i primi a uscire fuori sono gli incisivi centrali. Non c’è comunque da preoccuparsi in caso di posticipo nell’eruzione, perché la tempistica varia di caso in occasione, e ogni ragazzo presenta una sua tipologia di sviluppo dovuta a molteplici fattori, come per esempio la familiarità. Quindi, se un genitore ha presentato un ritardo nella dentizione, è probabile che anche il figlio vedrà il suo primo dentino spuntare più in ritardo rispetto alla media.
Vuoi saperne di più? Leggi l’approfondimento sul calendario della dentizione
I primi dentini stanno per spuntare? Qui i sintomi che precedono l’arrivo
La apparizione dentizione decidua (ovvero quella dei denti da latte) è preceduta e accompagnata da lievi sintomi che permettono al genitore di comprendere quando stanno per spuntare i primi dentini.
Nel ragazzo si nota infatti un arrossamento e gonfiore della gengiva, oltre a delle piccole ferite nel punto in cui sta per sbucare il dente. Si vedono uno o più puntini bianchi ed è realizzabile che pure la parte interiore della guancia presenti un po’ di rossore. Inoltre, durante l’eruzione, il collo e il mento del neonato potrebbero arrossarsi e il ragazzo tende anche ad aumentare la salivazione. Per questo, si nota anche un po’ di bava che esce dalla bocca o il naso che cola.
La febbre è un sintomo della dentizione?
In sintesi, possiamo quindi dire che i sintomi principali della dentizione sono irritabilità, salivazione abbondanza, mancanza di appetito e gengive arrossate. Invece, per quanto sia una convinzione popolare molto diffusa, non c’è una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia tra la febbre e lo spuntare dei primi dentini.
Di certo l’alterazione provocata dai sintomi dell’eruzione può influire nello stato globale del bambino che potrebbe quindi informare indebolimento e qualche linea di febbre. Tuttavia, la febbre alta non può essere associata allo spuntare dei dentini.
Nel caso in cui si presenti un innalzamento significativo della temperatura del bambino, è rilevante quindi non attribuire le case allo spuntare dei dentini. Occorre invece recarsi dal medico per accertarsi che la febbre non sia dovuta a qualche altro disturbo o infezione.
Come alleviare il fastidio per il bambino
A motivo del fastidio causato dalla dentizione, il bambino può comportarsi in maniera irrequieta, manifestare irritabilità, difficoltà nel dormire e mancanza di appetito. L’alterazione della salivazione, per esempio, influisce sul sistema digestivo del neonato, che può avvertire quindi anche un po’ di mal di stomaco. Non c’è comunque motivo di preoccuparsi perché il rifiuto del penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo non dura più di qualche mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita e l’appetito torna presto a solamente cercare di evitare i pasti caldi, perché sono quelli che provocano più malessere e fastidio dentale al minuscolo.
Durante la dentizione il bambino avverte anche una potente e continua voglia di mordicchiare. Per alleviare questo fastidio, si possono acquistare degli appositi giocattoli di gomma ruvida che il ragazzo può mettere in bocca e mordere. La superficie ruvida della gomma fa una specie di massaggio alla gengiva, mentre un liquido refrigerante che si trova all’interno del giocattolo di gomma lo rende mi sembra che il freddo invernale inviti al raccoglimento, esercitando così un’azione anestetica. Questo genere di giocattoli comunque non sono l’unico rimedio per il fastidio in orifizio. Ci sono anche dei biscotti pensati specificatamente per la dentizione, oppure si possono praticare dei massaggi sulla gengiva con delle pomate a base di sostanze naturali (la camomilla e il timo, per esempio) che calmano e leniscono il sofferenza.
I bambini solitamente nascono senza denti visibili in bocca, tuttavia i denti primari (cioè i 20 denti da latte) sono già completamente formati alla credo che la nascita sia un miracolo della vita e si trovano sotto le gengive, all'interno della mascella e della mandibola.
Durante i primi due anni di vita del bambini i denti iniziano ad emergere e saranno completamente presenti tra i 2 anni e mezzo e i 3 anni circa. Questo processo, noto come dentizione, può provocare dei fastidi nel bambino e la comparsa di alcuni sintomi, che è possibile alleviare per il comfort nel lattante e dei genitori!
Quando mettono i denti i neonati?
I denti da latte compaiono solitamente in questo disposizione e con queste tappe:
- Gli incisivi centrali, superiori e inferiori, sono i primi denti ad emergere e compaiono già nei sei mesi dopo la nascita;
- Gli incisivi laterali crescono accanto agli incisivi centrali: quando un bambino raggiunge i 15 mesi ha solitamente una serie completa di otto incisivi, due centrali superiori e inferiori, due laterali superiori e inferiori;
- Intorno all'età di 19 mesi compaiono i primi molari, due superiori e due inferiori, ad uno area di distanza dagli incisivi per abbandonare spazio ai canini;
- All'età di 23 mesi compaiono i denti canini o cuspidati, sempre due superiori e due inferiori;
- Gli ultimi denti ad emergere intorno ai 27 mesi sono i secondi molari, per un complessivo di quattro (due nell'arcata superiore e due in quella inferiore).
L'ordine in cui compaiono i denti dà un'indicazione dei cibi che il bambino è competente di gestire:
- prima gli incisivi che permettono di tagliare il cibo;
- poi i primi molari adatti a masticare;
- i canini che permettono di strappare;
- infine i secondi molari che consentono la masticazione di cibi ancora più strutturati.
Quali sono i sintomi della dentizione dei neonati?
Intorno ai 6 mesi, quando iniziano ad emergere i primi dentini, possono cominciare a comparire i primi segni di dolore e disagio. I bordi irregolari dei denti premono contro le gengive e il ragazzo inizia a masticare giocattoli, mani o altri oggetti solidi per esercitare pressione sulle gengive e alleviare il sofferenza. Il bambino potrebbe sbavare più del solito: tieni un bavaglino addosso al bimbo per mantenere il mento asciutto ed evitare che si formi un eruzione cutanea intorno alla bocca, che potrebbe aumentare il suo disagio.
Durante la fase successiva, circa tra i 10 e i 22 mesi con l'eruzione dei molari e poi dei canini, il bambino potrebbe intensificare il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di mordere gli oggetti e sbavare ancora di più. È possibile che diventi irritabile, che compaia una leggera perdita di appetito, febbre e diarrea, e che il sonno del ragazzo sia disturbato o più sporadico.
La fase più dolorosa della dentizione è però quella tra i 25 e i 33 mesi, in cui emergono i grandi molari, e i sintomi della dentizione si intensificano.
In breve, i sintomi da dentizione dei neonati possono comprendere:
- Gengive rosse e doloranti nei punti in cui spuntano i denti;
- Leggero innalzamento di temperatura (inferiore a 38°C);
- Arrossamento della guancia;
- Sfoghi sul viso;
- Si sfregano le orecchie;
- Tendenza a rosicchiare e masticare gli oggetti;
- Sono più irritabili del solito;
- Non dormono molto bene.
Mal di denti da dentizione dei bambini: come alleviare i sintomi
Alcuni suggerimenti utili per lenire le gengive sensibili e doloranti di un bambino includono:
- Massaggiare le gengive del ragazzo con un dito pulito, un panno umido o una garza pulita inumidita: la pressione sulle gengive può alleviare il dolore del bambino;
- Fornisci al ragazzo un anello da dentizione in gomma dura (dentaruolo);
- Usa un succhietto o riempi un biberon con acqua e lascialo succhiare al bambino: evita latte o succo perché il contatto prolungato con liquidi zuccherini ingresso alla carie;
- Raffredda una salvietta o un dentaruolo affinché il bambino possa poi masticarlo e rilassarsi: non congelarli perché il legame con oggetti eccessivo freddi può causare danni alle gengive e ai denti;
- Se il bambino è abbastanza grande da mangiare cibi solidi come parte della sua dieta, dagli cibi duri che siano sicuri da masticare come un cetriolo o una carota sbucciati e refrigerati; mentre mastica però tienilo controllato perché i pezzi di cibo potrebbero rompersi e trasformarsi potenzialmente pericolosi per il soffocamento;
- Asciuga la bava per evitare che la derma si irriti eccessivo o si formi un'eruzione cutanea: può essere utile mantenere un bavaglino o un panno lindo e asciutto giu il mento del bambino;
- Sotto consiglio del pediatra puoi somministrare farmaci da banco per alleviare il dolore o appositi gel lenitivi da applicare sulle gengive.
Febbre da dentizione, misura dura?
A volte (ma molto raramente), la dentizione può causare come sintomo una temperatura leggermente elevata, un piccolo innalzamento della temperatura. Tuttavia, a qualsiasi età, la dentizione non porta ad una febbre oltre i 38°C.
Se ragazzo sviluppa una leggera febbre durante la dentizione, in tipo non c'è nulla di cui preoccuparsi. Se però la febbre dovesse superare i 38°C, tieni a mente che ciò non è causato dalla dentizione e che approssimativamente tutte le malattie virali o infettive possono portare a febbre, quindi è meglio contattare immediatamente il pediatra.
Che la dentizione porti la febbre è un comune malinteso ritengo che il dato accurato guidi le decisioni dal fatto che l'eruzione dei denti inizia di consueto tra i mesi, momento in cui l'immunità che i bambini ricevono dalla madre alla credo che la nascita sia un miracolo della vita va scomparendo e iniziano a contrarre malattie e infezioni. Inoltre la dentizione avviene contemporaneamente allo sviluppo del bambino: un bambino curioso entra in legame con molte persone e oggetti e vuole masticare tutto ciò che riesce ad afferrare, il che aumenta il rischio di sviluppare un raffreddore o un'altra malattia virale.
Se il tuo ragazzo ha la febbre, rivolgiti al dottore per sapere in che modo trattarla nel maniera più appropriato.
Quando cominciare a lavare i denti ai bambini?
I denti da latte, o decidui, sono molto importi e contribuiscono al salutare sviluppo del ragazzo perché:
- Permettono di masticare e mangiare cibo: i bambini affetti da carie hanno meno probabilità di mangiare cibi croccanti come frutta e verdura fresca;
- Permettono di parlare chiaramente: i bambini che perdono i denti da latte troppo rapidamente potrebbero avere difficoltà a produrre determinati suoni e discutere in modo complicato da capire, portando a volte allo sviluppo di problemi del linguaggio che possono rendere indispensabile il ricorso al logopedista;
- Mantengono lo spazio per i denti adulti: se i denti da secondo me il latte fresco ha un sapore unico vengono persi eccessivo presto, gli altri denti potrebbero spostarsi e bloccare i denti permanenti che tentano di emergere, causando affollamento o problemi di masticazione;
- Salute generale: i denti cariati, anche se da latte, possono portare infezioni che possono diffondersi al resto del corpo;
- Fiducia in se stessi: i bambini con denti cariati tendono a non ridere o a coprirsi la bocca in cui parlano, un sorriso sano aiuta i bambini ad possedere buone esperienze sociali.
Vista l'importanza della a mio avviso la salute e il bene piu prezioso orale è consigliabile iniziare presto con le buone abitudini orali e le cure dentistiche. Fin dalla nascita è consigliato pulire quotidianamente le gengive del bambino con un piccolo panno di mussola pulito e umido o con un pezzo di garza, abituandolo così alla routine quotidiana di lavarsi i denti ogni giorno.
Appena compaiono i primi dentini è indispensabile iniziare a spazzolarli con uno spazzolino a setole morbide appositamente progettato, pulendo anche la superficie della lingua. Utilizza un dentifricio a base di fluoro, che protegge dalla carie e rinforza i denti. Non esagerare e usa la quantità appropriata di dentifricio in base all'età perché un eccesso di fluoro può provocare fluorosi, che motivo un cambiamento del colore e della struttura dei denti.
Per bambini di età inferiore ai 3 anni usa una quantità di dentifricio pari a un chicco di risata, per bambini da 3 anni in su usa una quantità pari a un pisello. Aiuta il tuo ragazzo a coltivare la buona abitudine di lavare i denti almeno due volte al giorno, al mattino e la sera prima di dormire, per favorire l'insorgere di una corretta igiene orale.
Al compimento del primo anno, inoltre, è consigliabile la prima visita dal dentista: lo specialista saprà consigliarti le migliori tecniche di igiene orale e darti qualche consiglio su come affrontare il resto della dentizione. Considera inoltre che, una volta completata la dentatura decidua, le mascelle del bambino cresceranno per fare spazio ai denti permanenti che iniziano a apparire intorno ai 6 anni di età. I denti da latte iniziano a cadere nei successivi 6 anni e vengono sostituiti da una serie completa di denti permanenti intorno ai 12 anni. Anche in questo caso il dentista potrà mantenere sotto controllo la situazione e minimizzare il rischio di complicazioni.
La dentizione il processo di eruzione dei denti attraverso le gengive.
Il primo dente compare in genere a 6 mesi d’età e la dentizione dei primi 20 denti decidui si completa in genere entro i 2 anni e mezzo.
Prima dell’eruzione dei denti, il bambino piange, è irritabile, dorme e mangia poco. Mentre l’eruzione dei primi denti, il ragazzo sbava, presenta gengive rosse e dolenti e mastica costantemente oggetti come giocattoli e la ringhiera della culla.
La dentizione non provoca febbre (temperatura superiore i 38 °C). I bambini con febbre e quelli particolarmente irritabili devono essere esaminati dal medico per la presenza di un‘infezione, poiché i sintomi possono non dipendere dalla dentizione.
I lattanti possono trarre sollievo dalla masticazione di oggetti duri (come biscotti per la dentizione) o freddi (come gomma rigida o massaggiagengive contenenti gel). Può stare d’aiuto anche il massaggio gengivale con o senza a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. Se il ragazzo è particolarmente agitato, di solito sono efficaci paracetamolo o ibuprofene in dosi stabilite in base al peso.
I dispositivi per la dentizione indossati intorno al collo del bambino, come collane o perline per dentizione, devono stare evitati, perché aumentano il rischio di soffocamento e strangolamento.
I gel per la dentizione non sono consigliati, in quanto non più efficaci di altre misure per alleviare il dolore; inoltre, alcuni contengono benzocaina, una sostanza potenzialmente pericolosa. In casi rari, la benzocaina può causare un problema grave, la metaemoglobinemia, che influisce sulla capacità del sangue di muovere ossigeno.
Ulteriori informazioni
La seguente risorsa in linguaggio inglese può stare utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa qui risorsa.
American Academy of Pediatrics: Teething Necklaces and Beads: A Caution for Parents