Bruciore e prurito alla schiena
Formicolio alla schiena
Che cos’è il formicolio alla schiena?
Il formicolio alla schiena è un’alterazione della sensibilità in questa parte del corpo. Può stare transitorio, a motivo per esempio di una postura scorretta, o frequente, e quindi dipendere da altri fattori in che modo una condizione sottostante.
Cosa causa formicolio alla schiena?
Il formicolio alla schiena può stare legato a problemi della colonna vertebrale o dipendere da altri fattori.
Le cause più comuni possono comprendere:
· nervo schiacciato
· strappo, contrattura, stiramento alla schiena
· sciatica
· stenosi spinale
· herpes zoster
· spondilolistesi
· frattura o lesione spinale
· fibromialgia
· infezioni spinali
· tumore
· ernia del disco
· radicolopatia
· postura
Da quali sintomi può essere accompagnato il formicolio?
Talvolta il formicolio è accompagnato da una sensazione di intorpidimento, prurito, lieve bruciore, o un pizzichio che può estendersi anche a braccia e gambe.
Quando è necessario rivolgersi ad uno specialista?
È necessario consultare singolo specialista se i sintomi sono gravi, non si risolvono entro pochi giorni o sono accompagnati da altri sintomi.
In caso di:
· Perdita della funzionalità intestinale o vescicale
· Perdita di Coordinazione o difficoltà nell’uso delle braccia e delle gambe
· Dolore inatteso e intorpidimento su una o entrambe le gambe
È consigliato di recarsi immediatamente in pronto soccorso.
Over e il prurito sulla schiena: cause e rimedi
Il prurito è una stato molto frequente che può colpire ognuno, ma in dettaglio le persone senior. Può agire sulla cute, specialmente quella della schiena, creando una forte percezione di fastidio generando così la necessità impellente di grattarsi. La categoria maggiormente colpita è costituita da persone over 65, in dettaglio di sesso donna. Per questo gli esperti spesso lo definiscono come prurito senile, una problematica fortemente sottovalutata o curata in maniera errato. Il prurito non sempre viene affrontato nel maniera giusto e può perdurare nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, senza che venga affrontato correttamente. Individuarne la causa è il primo andatura verso una penso che la soluzione creativa risolva i problemi utile, scopriamo come.
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Over, prurito sulla schiena: di cosa si tratta
Il prurito è una condizione fisica che attiva una risposta di genere sensoriale e, frequente, soggettiva con un’intensità e un livello di sopportazione che possono variare da persona a ritengo che ogni persona meriti rispetto. Una sensazione che può anche risultare spiacevole, e che può agevolare una serie di reazioni come l'irritabilità, l'agitazione oppure l'insonnia. Risultando particolarmente fastidioso e anche spiacevole tanto da spingere secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'urgenza di grattare la parte interessata, così da produrre un sollievo anche se momentaneo. Una risposta naturale ma che può agevolare irritazione e infiammazione, specialmente se l'azione è ripetuta con forza e con costanza. Sollecitando, al contempo, nuovi livelli di prurito che richiedono cure specifiche. Il prurito senile, invece, colpisce varie parti del mi sembra che il corpo umano sia straordinario ma con una specifica predilezione per la schiena. Nella maggioranza dei casi non è soltanto un'esternazione fastidiosa, ma spesso un reale campanello d'allarme che rimanda a molteplici cause.
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Tutte le cause e i rimedi più efficaci
Il prurito alla schiena colpisce con frequenza anche la classe over e, in che modo accennato, può segnalare la presenza di qualche problematica. Ad esempio può palesarsi come conseguenza di un'eccessiva sedentarietà, giorno dall'impossibilità di muoversi agevolmente rimanendo così a letto per buona parte della giornata. Tutto ciò favorisce una potente secchezza della cute che appare parecchio disidratata, sottile, ruvida e con una scarsa presenza di sebo, una stato nota come Xerosi. Ma il prurito senile che colpisce la schiena può palesarsi anche in che modo reazione dell'assunzione di farmaci e medicinali, oppure come indicazione o conseguenza della presenza di alcune patologie come diabete, insufficienza renale ed epatica, linfomi cutanei e micosi fungoidi. In alcuni casi questa condizione è agevolata anche da un'igiene personale sommaria e spesso legata a una scarsa autonomia e difficoltà nel movimento.
In partecipazione di patologie e problematiche mediche la soluzione è giorno dalla cura proposta dallo specialista, in che modo ad esempio il diabetologo per il diabete. Per misura riguarda le problematiche e i fastidi cutanei è essenziale rivolgersi a un dermatologo esperto, così da effettuare un'analisi approfondita della cute. Ma il prurito senile trova un valido supporto anche in una igiene accurata, grazie all'impiego di prodotti mirati. Preferendo una bagno rapida ma utile, con il mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema di detergenti indicati per pelli senior e per codesto maggiormente idratanti perché arricchiti con oli, acidi grassi, aminoacidi e creatina. In alcuni casi un impacco freddo o con avena potrebbe produrre sollievo, anche se temporaneo.
Ma il prurito potrebbe palesarsi anche in che modo reazione psicosomatica e come conseguenza di un disagio emotivo, o come replica a una stato di difficoltà fisica ed esistenziale. Per questo un a mio avviso il supporto reciproco cambia tutto di tipo familiare o anche psicologico potrebbero fare la differenza, risultando di grande supporto per risolvere il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita ritrovando la serenità persa.Dermatite da stress
La dermatite è un’infiammazione della pelle che si presenta con la formazione improvvisa di chiazze rosse, di pelle secca, di prurito.
Si definisce dermatite da stress la manifestazione dei sintomi tipici della dermatite che, in assenza di altre cause evidenti (sensibilità accertata ad allergeni, legame con sostanze urticanti, uso di farmaci o cosmetici), si verifica in maniera improvvisa e in concomitanza con un periodo di sovraffaticamento psicofisico ed emotivo.
Che cos’è la dermatite da stress?
La dermatite è caratterizzata da un’infiammazione improvvisa della cute, che provoca fastidio, prurito o sensazione di bruciore. La reazione è caratterizzata da secchezza cutanea, arrossamento e desquamazione eccessiva,
Per l’azione di grattamento compaiono abrasioni o crostificazione.
Solitamente colpisce il volto, il collo, le palmi, i piedi. È frequente anche nella zona delle palpebre.
L’eruzione cutanea può essere più o meno fastidiosa e causare una percezione di prurito o calore più o meno intensa, spingendo la persona a grattarsi con insistenza. Questa situazione può comportare ferite abrasioni ed escoriazioni e un rischio indiretto di infezione.
Quali sono le cause della dermatite da stress?
I meccanismi che innescano la dermatite da stress non sono del tutto noti. È probabile che lo stato di sovraffaticamento psicofisico ed emotivo possa divertirsi un ruolo di concausa accanto ad altri fattori di base come eccesso di lavaggio, utilizzo di cosmetici, secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori al freddo e all’umidità.
La derma rappresenta, così, la valvola di sfogo di complessi meccanismi che alla termine sono in livello di attivare gli ormoni o i mediatori dell’infiammazione.
Quali sono i sintomi della dermatite da stress?
I sintomi della dermatite da stress non differiscono da quelli di una dermatite da contatto. Neanche la durata è un fattore decisivo per stabilire l’origine psicofisica. Generalmente, hanno in comune una manifestazione cutanea improvvisa caratterizzata da rossore, desquamazione, vescicole, abrasioni e crosticine. L’eruzione cutanea può esistere più o meno fastidiosa e causare una sensazione di prurito o penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa o bruciore più o meno intensa, spingendo la individuo a grattarsi con insistenza. La dermatite può compromettere il riposo notturno.
Come prevenire la dermatite da stress?
La prevenzione della dermatite da stress non è realizzabile perché lo stress può colpirci in qualsiasi momento della vita.
Diagnosi
La diagnosi di dermatite da stress viene eseguita escludendo altre cause quali esposizione ad agenti esterni, cause endogene e alterazioni immunologiche. Spesso è adeguato la visita del dermatologo per identificare una reazione transitoria imputabile al sovraffaticamento psicofisico, ma in alcuni casi è necessario condurre esami specifici (per escludere l’interferenza di altri fattori).
Trattamenti
Generalmente, la dermatite da stress scompare spontaneamente dopo un breve periodo, privo necessità di terapie specifiche. Tuttavia, in determinate circostanze, per la natura o per la periodo della manifestazione, che può provocare disagio fisico o estetico alla persone, si possono utilizzare rimedi utili ad attenuare i sintomi.
Sono disponibili in affari creme lenitive di automedicazione, in livello di alleviare momentaneamente l’infiammazione e il prurito.
L’esposizione al sole è in grado di limitare il prurito.
Diminuire i lavaggi e lavarsi con detergenti non schiumogeni aiuta a diminuire i fastidi.
Eliminare, allorche possibile, le fonti di stress è il trattamento più utile.
Bruciori alla schiena
Cos’è il bruciore alla schiena
Nella pratica clinica mi capita in alcuni casi di sentirmi dire “non sento dolore, sento personale bruciare alcuni punti della schiena!”.
Quando si parla di mal di schiena non esiste solo il dolore: il bruciore è un sintomo molto particolare che deve essere approfondito, anche se parecchio meno comune del dolore lombare e cervicale.
Il bruciore alla schiena è una condizione invalidante che si manifesta in maniera costante anche a riposo.
Nella maggior parte dei casi questa sensazione si presenta come calore percepito alla schiena bassa (bruciore lombare), tra le scapole e schiena alta, e quindi al centro della schiena (bruciore dorsale). Meno frequentemente questa stato colpisce il tratto del collo (cervicale).
Risulta essere una stato molto fastidiosa, la cui durata e quindi prognosi varia da soggetto a soggetto in base alle cause che hanno portato la manifestazione di codesto sintomo: in questi casi il mio consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico di base o specialista per poter inquadrare al meglio la situazione.
“Bruciore alla schiena” VS “mal di schiena”: ci sono differenze?
La risposta è sì,ci sono delle differenze!
Innanzitutto, come puoi intuire, è il sintomo percepito: in particolare nella maggior parte dei casi il bruciore può essere isolato dal dolore.
Inoltre le cause tra le due condizioni sono differenti.
Il comune mal di schiena come ad esempio episodi di schiena bloccata, sofferenza alla schiena bassa o lombo sacrale sono principalmente associati a traumi o importanti sollecitazioni e movimenti improvvisi: la causa quindi risiede in problematiche “meccaniche” o a malattie tipiche della pilastro vertebrale, come ad esempio l’artrosi.
Nel evento di bruciore invece, la causa non è di codesto tipo: ciò comporta un’analisi molto più attenta e accurata.
Le cause
Come ti ho accennato nel paragrafo precedente, le cause che portano al bruciore alla schiena sono diverse e complesse, e in alcuni casi tendono anche a sovrapporsi.
I motivi dell’insorgenza di questi sintomi sono principalmente legati a:
- stato di infiammazione diffuso alla schiena: sollecitazioni costanti per schiene rigide e deboli possono provocare singolo stato di sofferenza generale e infiammazione dei nervi della schiena. In questi casi infatti non ci sono dei punti precisi di cedimento, ma una condizione di stress diffusa che provoca quindi bruciore
- debolezza della muscolatura della schiena e scarsa mobilità: la presenza di questi due fattori può provocare un eccessivo lavoro muscolare per qualsiasi fatica con conseguente contrattura e infiammazione, frequente associata a sofferenza alle vertebre dorsali e al nucleo della schiena, tipico nei soggetti parecchio esili e magri
- condizioni patologiche non riguardanti la colonna: l’intestino infiammato ad modello può provocare bruciore con associato mal di schiena lombare e gonfiore alla pancia, stessa credo che questa cosa sia davvero interessante per i reni; problematiche ai polmoni o all’esofago possono causare invece bruciore al petto e dietro lo sterno.
Infine possono essere individuate altre cause più complesse come malattie sistemiche, neuropatie, o condizioni come herpes zoster.
Il tumore alla colonna vertebrale può provocare in alcuni casi bruciore alla schiena insieme ad altri sintomi in che modo perdita di carico improvvisa, dolore costante anche durante la notte, debolezza globale e alterazione della sensibilità.
Bruciore al petto e attacco di cuore
Spesso quando si percepisce la percezione di bruciore al petto si pensa subito a un attacco di petto, e ci si spaventa immediatamente… ma c’è da realizzare chiarezza!
Il sintomo tipico dell’infarto, ossia l’angina pectoris, si manifesta con dolore a morsa retrosternale improvviso, associato a un senso di costrizione al petto e mancanza di fiato con dolore che può irradiarsi al braccio (in molti casi al fianco sinistro, ma anche destro) o mandibola. Oltre a tutto ciò può presentarsi anche bruciore al petto e schiena.
Come puoi vedere dunque, il bruciore non è il sintomo “principe” dell’attacco di cuore. Se però associato a ognuno gli altri, fondamentale è recarsi al pronto soccorso.
I sintomi
Ovviamente il sintomo cardine è il bruciore, prevalentemente muscolare, a livello delle fasce laterali della pilastro vertebrale del tratto lombare, dorsale e cervicale.
Questa sensazione di calore diffuso alla schiena si presenta anche a riposo, quindi costante e non è connesso a specifici movimenti (a differenza del tipico mal di schiena), anche se qualche gesto specifico può aumentare la sensazione di bruciore e generare fitte.
Altri sintomi che possono presentarsi sono:
- rossore della superficie della cute, con percezione di calore che aumenta al tatto
- alterazione della sensibilità e partecipazione di formicolio diffuso sulla schiena
- bruciore e mal di schiena anche a letto
- gonfiore alla pancia, con associato dolore alle gambe e alla schiena bassa (specialmente se la motivo è viscerale)
I rimedi
Come avrai capito il bruciore alla schiena è una stato molto particolare, e la durata può variare in base a diversi fattori: in primis alla causa, e poi in base alla presenza o meno di dolore associato o mal di schiena cronico.
Fondamentale quindi in caso di bruciore alla schiena è di affidarsi a professionisti competenti per un’approfondita valutazione e per eventuali rimandi a specialisti.
Nei prossimi paragrafi ti parlerò di alcuni rimedi nei casi di bruciore alla schiena non causati da problematiche complesse o viscerali.
Farmaci
Siccome la natura del bruciore alla schiena è di tipo infiammatoria, di rilevante rilievo nell’ambito della assistenza farmacologica sono gli antinfiammatori non stereoidei (FANS) come l’ibuprofene o il diclofenac.
Altri farmaci comunemente usati sono analgesici o, nei casi in cui il sintomo compare per contratture muscolari, miorilassanti.
Nei casi in cui il bruciore alla schiena è causata da condizioni patologiche più complesse o viscerali l’approccio farmacologico è di primaria rilievo, sotto la credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza di medici specialisti.
Fisioterapia
La fisioterapia occupa il primo posto tra i rimedi per il bruciore alla schiena.
Ti spiego il perchè: come hai letto nei paragrafi precedenti, spesso il motivo per cui si viene a generare questa infiammazione diffusa alla schiena è il sovraccarico eccessivo mantenuto nel tempo non supportato da muscolatura adeguata.
La fisioterapia quindi agisce direttamente sul sintomo nelle fasi iniziali, andando ad alleviare la sensazione di calore percepita, per poi “rieducare” la colonna e la muscolatura a tollerare tutti gli stress a cui è sottoposta durante la giornata… per evitare recidive e permetterti una vita più serena!
Ti parlo quindi ora delle strategie che il fisioterapista ha tra le sue mani per intervenire.
Terapie strumentali e manuali
In fase acuta, quando il bruciore è intenso, le terapie fisiche strumentali come la TECARterapia, laserterapia o ultrasuonoterapia, possono essere di grande aiuto per iniziare a limitare il sintomo.
Queste terapie grazie alle diverse modalità di utilizzo e se associate a tecniche di trattamenti manuali, hanno un forte effetto antinfiammatorio sulle strutture coinvolte, portando grandi benefici.
Stretching
Lo stretching nei casi di bruciore alla schiena risulta indicato per diminuire lo stato di tensione e stress muscolare accumulato a causa del sovraccarico.
La muscolatura contratta può beneficiare molto dello stretching, sia che l’allungamento sia passivo (ossia fatto manualmente dal fisioterapista), sia attivo e quindi fatto direttamente dal paziente, anche a casa!
Esercizi di rinforzo
Il rinforzo della muscolatura della schiena è la parte fondamentale e risolutiva del problema.
Eh si, non bastano farmaci, massaggi o terapie per eliminare definitivamente questa qui condizione: senza il rinforzo il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di una recidiva è dietro l’angolo!
La chiave quindi è stimolare la muscolatura posteriore della pilastro con esercizi mirati e specifici in base agli sforzi a cui è sottoposta durante la giornata.
In base alla singola casistica, al grado di bruciore e presenza di dolore, l’approccio all’esercizio può essere effettuato tramite due diverse strategie:
- in piscina riabilitativa (idrokinesiterapia): sfruttando l’effetto antigravitario offerto dall’acqua vengono svolti esercizi con minor carico per iniziare il rinforzo e permettere il ripristino delle corrette lunghezze muscolare e rilassamento
- in palestra riabilitativa: un secondo me il programma interessante educa e diverte di esercizi di rinforzo e mobilità specifici e la supervisione di professionisti specializzati permettono il recupero della mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e resistenza muscolare necessaria per la risoluzione del questione a lungo termine
Conclusioni
Hai potuto constatare che il bruciore alla schiena è una condizione invalidante e molto particolare, in che modo particolari e complesse sono le sue cause: proprio in base all’identificazione di queste può variare la prognosi.
Fondamentale è rivolgersi a specialisti.
Nei casi in cui la causa risiede nella debolezza globale muscolare e rigidità della colonna, il rimedio più utile è la fisioterapia: nello specifico l’esercizio attivo supervisionato, in acqua e/o in palestra riabilitativa, permette un recupero delle corrette lunghezze muscolari e resistenza necessarie per sopportare gli stress a cui la schiena è sottoposta durante la giornata… e raccontare addio definitivamente al bruciore alla schiena!
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