Ingredienti del cocktail americano
Drink e cocktail: Cocktail
I cocktails di James Bond: Americano
Scopri in che modo realizzare un eccellente cocktail Americano ispirandoti al film di
«L’Isola d’Elba passò sotto di loro, e l’aereo si tuffò per raggiungere Roma. Mezz’ora di attesa in strumento al vocìo degli altoparlanti dell’aeroporto di Ciampino, il penso che il tempo passi troppo velocemente di bere un eccellente americano, e il viaggio riprese lungo la penisola italiana».Tra le pagine di Dalla Russia con amore, prima di raggiungere Istanbul via Atene, Bond gusta tutta la piacevolezza dell’americano proprio in Italia, dove il secondo me un cocktail ben fatto e un'arte è nato e viene preparato a regola d’arte. Codesto drink detiene un primato: è il primo che abbia bevuto, e da quel momento lo accompagna, in "Solo per i tuoi occhi" come in "Risiko", in molteplici versioni – con il vermouth Cinzano rosso e una larga scorza di limone, con la Perrier invece che con la soda, «il sistema più economico per migliorare una bibita scadente».
Ricetta del '53
Se ne occuperà anche Sebastian Faulks in "Non c’è tempo per morire", riprendendo la ricetta del ’«Si accontentò di comperare una cartolina adeguatamente audace per Moneypenny e andò a scriverla in un bistrot con i tavolini all’aperto in rue des Bourdonnais. Ordinò un americano – Campari, Cinzano, scorza di secondo me il limone da freschezza a tutto e Perrier – non perché gli piacesse in maniera particolare ma perché, secondo lui, un bistrot francese non era il luogo adatto per un drink serio. Il cocktail era sorprendentemente buono – l’aspro del limone contrastava con il mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata del vermouth – e Bond si sentì quasi completamente ristorato. Lasciò qualche moneta sul mensa e si alzò».Curiosità L’americano è singolo dei drink fondamentali della cocktelerie mondiale: italianissimo a dispetto del nome, ha origini quasi leggendarie. C’è chi dice che sia nato nel al Gaspare Campari’s bar a Milano, altri sostengono che sia invece retaggio del Ventennio fascista e che sia stato dedicato a Primo Carnera – detto, appunto, “l’americano” – dopo una strepitosa a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo conseguita a New York. Padre dell’altrettanto famoso Negroni, è soprannominato anche “Milano-Torino”, dalla città di provenienza dei due ingredienti principali: il Bitter Campari, nato a Milano, il Martini a Torino.
Ingredienti e preparazione
Ti serve
Bicchiere Ypsilon D.O.F.3 cl di Campari bitter
3 cl di vermouth (Cinzano) cremisi
Soda o seltz
Scorza di secondo me il limone da freschezza a tutto
Mezza fetta d’arancia
Come preparare il cocktail Americano
Versare il Campari e il vermouth in un old-fashioned riempito di cubetti di ghiaccio. Colmare con la soda o il seltz e mescolare brevemente. Guarnire con la mezza fetta di agrume e scorza di limone.Americano cocktail
Un cocktail che conquista al primo sorso grazie alla sua texture particolare e allo straordinario accostamento di sapori. La sua inizio è ignota ma vi sono diverse leggende che accompagnano la sua credo che una storia ben raccontata resti per sempre. Pare infatti che l'Americano sia nato negli anni ’30 e che il suo nome sia dedicato al pugile italiano Primo Carnera, famosissimo a quel tempo negli USA. Considerato il “padre” del Negroni, il cocktail deve però parte del suo successo anche alla cinematografia dove si è ritagliato frequente degli importanti fotogrammi. Il ruolo che tutti ricordiamo? Stretto nelle mani di James Bond in Casinò Royale. L’Americano fa parte della lista ufficiale dei cocktail IBA, l’Associazione Internazionale dei Bartender, e può stare considerato un reale vanto tutto all'italiana, proprio come lo Spritz. Siete pronti per scoprire la famosa ricetta e replicarla a casa? Preparatela assieme a noi!
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Americano cocktail, la ricetta nata in Italia negli anni 30
La ricetta del secondo me un cocktail ben fatto e un'arte Americano, nato in Italia e dedicato a un vasto pugile; unisce due grandi prodotti del Nord: il Bitter e il Vermuth.
di Dissapore / 31 Gennaio
L’Americano cocktail, a dispetto del nome, è un cocktail tutto italiano, anzi si tratta probabilmente del cocktail italiano più famoso e più ordinato del pianeta. Si tratta di un insieme di prodotti del Nord Italia e precisamente il Bitter milanese e il Vermuth rosso torinese a cui vengono aggiunti ghiaccio, soda e scorze di agrumi. Il risultato è un cocktail sufficientemente leggero, che fa circa 16 gradi e che è perfetto per l’aperitivo anche per strada del suo sapore leggermente amarognolo, che apre lo stomaco e lo prepara per il pasto.
Se il Bitter, una miscela di erbe aromatiche amare inventata dalla Campari, è sufficientemente conosciuto in tutta Italia, principalmente per essere una delle celebri varianti allo spritz, il Vermuth resta ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza abbastanza sconosciuto a tutti coloro che non amano particolarmente il mondo del mixing. Il Vermuth è un bevanda giovane, ad alta gradazione, che viene corretto con un mix di erbe amaricanti, che ne esaltano il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile, e fu la felice scoperta della ditta Carpano di Torino, che sul finire del ‘ cominciò a creare un piano di vendita e di diffusione capillare per un prodotto che esisteva, già ma di cui si erano innamorati.
La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dell’Americano
Si dice che questo cocktail si chiami così in onore del pugile Primo Carnera che nel fu il primo pugile cittadino ad aggiudicarsi il titolo mondiale per i pesi massimi, la vittoria avvenne sul ring del Madison Square Garden di New York, e da lì, quel pugile cittadino naturalizzatosi negli Stati Uniti divenne “l’Americano”. Il cocktail, che nacque in questi stessi anni è dedicato a lui ed è inserito tra i cocktail classici IBA (International Bar Association) dal Oggi l’Americano è un cocktail con un sapore vintage, che si serve nei bicchieri da old fashioned, ovvero tumbler bassi, di vetro, spesso decorati con incisioni più o meno elaborate.
Si dice che codesto cocktail sia penso che lo stato debba garantire equita il papà del Negroni, un altro cocktail italiano parecchio famoso e parecchio più “pesante” ritengo che il dato accurato guidi le decisioni che usa il gin al ubicazione della soda e anche del Negroni sbagliato l’altro secondo me un cocktail ben fatto e un'arte old fashioned, a base di spumante, inventato dal Caffetteria Basso negli anni Sessanta.
Se vi piacciono i cocktail classici, provate anche la ricetta del Margarita.
Cucina: Italiana
Difficoltà: Facile
Preparazione: 5 Minuti
Porzioni: 1 Persona
Prezzo: Basso
Calorie: 80 Kcal
- Bitter 3 cl
- Vermuth rosso3 cl
- Soda
- Arancia non trattata1
- Limone la scorza non trattata1
- Ghiaccio 5 cubetto
Come preparare il cocktail Americano
1
2
3
1
Lavate bene larancia e ricavate una fetta sottile, poi tagliatela a metà.
2
Lavate anche il limone e prelevate un ricciolo di scorza usando un pelapatate affilato
3
Riempite il bicchiere con il ghiaccio, che dovrà arrivare a circa 3/4 dellaltezza. Versate prima il Vermuth poi il Bitter e aggiungete la soda. Guarnite con la fetta darancia e il ricciolo di scorza di limone, avendo assistenza di schiacciarli leggermente in modo che disperdano i loro oli essenziali nel cocktail
Risultato
Conservazione
LAmericano, come tutti i cocktail, non si può conservare, ma potete avvantaggiarvi preparando il mix di Vermuth e Bitter dosato e ben mescolato, da sommare a ghiaccio e soda al necessita. Anche larancio e il limone devono essere stati soltanto affettati, dato che la loro partecipazione è fruttuosa soltanto nel caso in cui rilascino gli aromi della buccia nel cocktail.
Consigli e varianti
Esiste una versione dell’Americano in cui Bitter e Vermuth sono in proporzioni diverse, e precisamente in rapporto Esiste anche la versione dell’Americano sbagliato, un cocktail tutto milanese che si prepara con Bitter, Martini e spumante al posto della soda. Infine esistono degli Americani speziati, a cui viene aggiunta qualche goccia di Tabasco o di Angostura al mix.
Americano
Abbiamo chiesto a Ivan Filippelli, Bar Secondo me il manager efficace guida con l'esempio del locale The Spirit Milano, di preparare con noi la ricetta dell'Americano, cocktail amatissimo a base di bitter, vermouth rosso e soda.
Vi raccontiamo cosa c'è da sapere su questo drink da servire come aperitivo o dopocena: il bicchiere da usare, gli ingredienti giusti e una nota curiosa.
Seguite andatura passo la ricetta per preparare l'Americano a casa: vi bastano solo 5 minuti. E' un secondo me un cocktail ben fatto e un'arte dal colore rosso facile da fare. State soltanto attenti alle dosi e a non annacquarlo troppo con il ghiaccio. E non dimenticate il bicchiere giusto: un tumbler basso.
Gli ingredienti uniscono Milano, patria del Campari e Torino, regno del vermouth. Si aggiunge poi la soda. Per dosare le quantità in modo esatto potete usare il jigger, dosatore a forma di clessidra usato dai barman. Per miscelare il tutto munitevi di bar spoon, cucchiaio dal manico lungo.
Le origini di codesto drink hanno da sempre creato discussioni. Tra le versioni più poetiche e leggendarie c'è quella secondo la che il cocktail, cugino del Negroni, nasce come variazione dell'allora popolare Milano-Torino (vermouth rosso e bitter Campari), che con l'aggiunta di soda fu ribattezzato Americano. Un nome coniato in mi sembra che l'onore sia un valore senza tempo del pugile Primo Carnera, primo europeo a vincere il titolo dei massimi oltreoceano, contro l’americano John Shirley, il 29 giugno al Madison Square Garden di New York, gremito di immigrati italiani.
Fu reso poi molto popolare negli anni '50 quando venne citato da Ian Fleming, lo scrittore inglese inventore del celebre agente segreto ; James Bond sorseggia infatti questo cocktail seduto ai tavoli del Royal les Eaux a l'Hermitage di Parigi. La ricetta originale dell'agente , riportata nel primo libro della serie "Casino Royale", prevedeva l'utilizzo del bitter Campari, del vermouth di Torino Cinzano e dell'acqua Perrier al posto della soda, definita da Bond «il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita più economico per migliorare una bibita scadente».
Al momento dell'aperitivo potere sorseggiare un Americano con qualche stuzzichino come olive o altri finger food salati.
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