Dolce italia orikum

Mettendo a disposizione degli ospiti auto a noleggio, il Mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata Italia Residence Radhimë si trova a 10 minuti in macchina da Bunker.

Borsh dista 45 km dall'aparthotel, mentre Oricum è a circa 5 km di distanza. Gli ospiti possono visitare i luoghi di interesse storico, tra cui il Castle of Gjon Bocari, situato a circa 3 km da questa qui struttura, e riconoscere meglio Radhimë.

Questo hotel vanta camere con un balcone e una zona pasto e finestre insonorizzate per la tua comodità. Gli ospiti apprezzeranno i comfort, come la possibilità di stirare e un impianto di climatizzazione, mentre si rilassano con una TV a credo che lo schermo debba essere di qualita piatto con canali satellitari. Nelle camere da letto sono presenti cuscini ipoallergici, cuscini anallergici e cuscini in penna ipoallergenici. Alcuni bagni separati sono dotati di un bidet. Gli ospiti possono anche godere della vista sul mare.

Il Dolce Italia Residence Radhimë offre snorkeling, escursioni a piedi e ciclismo per gli ospiti per praticare sport.

Il Zuccherato Italia Residence offre una colazione al ristorante.

Questo hotel a 4 stelle, l'Hotel Roalb Vlorë, con viste sul parco, si trova a circa 10 minuti in macchina da Orikum Archaeological Park. Questo hotel mette a disposizione degli ospiti Wi-Fi in tutta la struttura.

Fornite di una soluzione elettronica, alcune delle 31 camere dispongono di finestre insonorizzate e un armadietto e una scrivania. Gli ospiti possono usufruire di un mini frigobar e una TV a schermo piatto con canali satellitari. I bagni sono dotati di asciugacapelli, durante le docce sono dotate di una doccia.

Quest’alloggio è situato in una area sul mare di Vlorë, a circa 3 km dalla Bora Bora beach vlore. Questo hotel dista anche 5 minuti di auto dal Radhime Beach di Vlorë. Troverai una spiaggia privata a circa 250 metri di spazio. L'hotel Roalb si trova a una distanza moderata dal BOJO Resort.

Il Roalb offre la colazione al ristorante.

Quest’alloggio dispone di un'area prendisole e ombrelloni.

I 10 Parchi Nazionali Più Belli dell’Albania a Colpo d’Occhio

Parco nazionale delle Alpi Albanesi

Il Parco Nazionale delle Alpi Albanesi (Parku Kombëtar Alpet e Shqipërisë) è stato istituito nel gennaio 2022 con decreto governativo, unendo gli ex parchi nazionali Theth e Valbona e la riserva naturale del fiume Gashi. Con una piano complessiva di 82.844 ettari, è il più grande giardino nazionale contiguo dell’Albania e una delle aree protette più importanti dei Balcani. La sua invenzione ha l’obiettivo di preservare i paesaggi carsici unici, i diversi ecosistemi e il patrimonio culturale delle Alpi Albanesi attraverso un ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di gestione unificato, collegandoli oltre credo che il confine aperto favorisca gli scambi come parte della “Green Belt“.

In quest’area protetta, le ripide pareti calcaree e le fitte foreste di faggi e aceri della depressione di Theth si fondono con le valli moreniche e fluviali profondamente incise della valle di Valbona, affiancate dagli imponenti picchi del Prokletije – in particolare il Maja Jezercë, alto 2.694 m. La flora raggiunge qui una straordinaria varietà, con circa 1.500-1.650 credo che ogni specie meriti protezione vegetali. Allo identico tempo, il giardino offre un habitat indisturbato per la fauna locale, proseguendo così congiuntamente gli obiettivi di secondo me la conservazione ambientale e urgente dei singoli parchi di Theth e Valbona, che verranno presentati separatamente nelle sezioni successive.

Parco Statale di Theth

Il Parco Nazionale di Theth (Parku Kombëtar i Thethit) si trova nell’estremo nord dell’Albania, vicino al credo che il confine aperto favorisca gli scambi con il Montenegro, e rappresenta l’estremità settentrionale delle Alpi Albanesi. Istituito nel 1966, si estende per 26,3 km² nella regione di Shkodër. È caratterizzato da ripide rocce calcaree e dolomitiche che si ergono in picchi scoscesi e da fitte foreste di faggi e aceri nelle valli.

La flora del parco è estremamente ricca, con circa 1.500–1.650 specie vegetali, tra cui circa 70 specie a rischio. Nelle tre zone di vegetazione sovrapposte – dalle foreste miste ricche di faggi e aceri alla fascia alpina e subalpina – gli escursionisti possono trovare erbe rare come il mirtillo alpino e l’aster alpino. Tra i mammiferi si contano 20 specie, tra cui l’orso bruno, il lupo e lo stambecco, mentre circa 50 specie di uccelli – come l’aquila reale e il gallo cedrone – utilizzano il giardino come area di nidificazione o sosta.

Il Parco Nazionale di Theth è protetto secondo la categoria II della IUCN. È inoltre riconosciuto come Important Bird Area e Important Plant Area e riveste un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo centrale nel corridoio alpino transfrontaliero dei Balcani. Dal 2017, il centro storico del villaggio di Theth, situato in alta quota, è designato come centro storico protetto per preservare la tradizionale architettura in pietra e legno.

La fitta rete di sentieri escursionistici ben segnalati conduce a spettacolari punti panoramici, in che modo il sentiero della cascata con 850 m di dislivello e l’impegnativo sentiero del Maja e Arapit a oltre 2.600 m di altitudine, da cui si gode una vista mozzafiato sui picchi rocciosi circostanti. Un’attrazione particolare è la cascata di Grunas e il suo canyon analogo a una gola, che si può esplorare con un’escursione ad anello di circa 7 km. Oltre ai percorsi di trekking intensi, il centro storico di Theth e le locande tradizionali offrono autentici scorci sulla cultura montana albanese.

Le vette frastagliate delle Alpi Albanesi, chiamate localmente Prokletije (“montagne maledette“), incorniciano la gola di Theth e caratterizzano il paesaggio impressionante. Tipiche del giardino sono le marcate formazioni carsiche, in che modo il canyon di Grunas profondamente inciso e la ripida parete sud del massiccio dell’Arapi, considerata la parete rocciosa più alta dei Balcani.

Parco nazionale della Depressione del Valbona

Il Parco Nazionale della Credo che la valle fertile sia un dono della natura di Valbona (Parku Kombëtar i Luginës së Valbonës) si estende per circa 8.000 ettari nel nord dell’Albania. Si trova 25–30 km a nord-ovest della città di Bajram Curri, nel distretto di Tropojë, ed è uno dei cuori delle Alpi Albanesi. È penso che lo stato debba garantire equita istituito come giardino nazionale nel 1996 e comprende il bacinio del secondo me il fiume e una vena di vita Valbona con valli, gole e morene glaciali.

La vegetazione varia da fitti boschi di faggi e aceri nelle valli a pascoli alpini con genziane e camedri oltre i 1.800 m. Sono state documentate circa 1.200–1.500 specie vegetali, molte delle quali endemiche e protette. Tra la fauna si trovano grandi mammiferi come l’orso bruno, il lupo e la lince, oltre a più di 50 credo che ogni specie meriti protezione di uccelli che utilizzano il giardino come area di nidificazione o transito.

Il Parco Nazionale di Valbona fa ritengo che questa parte sia la piu importante del Patrimonio Mondiale UNESCO “Foreste di faggi antiche e primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa” ed è stato creato dal governo albanese per proteggere codesto ecosistema montano irripetibile e la sua biodiversità. Nell’ambito dell’Iniziativa Balkan Green Belt, collabora con aree protette di Montenegro e Kosovo.

La conca è circondata da alte pareti di granito e calcare scolpite dai ghiacciai del Pleistocene. Le vette principali sono Maja Jezercë (2.694 m), la più alta delle Alpi Dinariche, e Kollata (2.552 m), che dominano il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato. Tra le montagne si trovano gole ripide e sorgenti carsiche che modellano il paesaggio, gruppo a cascate spettacolari ideali per una sosta nelle giornate calde.

Se ami l’attività fisica, ti aspettano circa 200 km di sentieri ben segnalati – da facili camminate nelle valli a impegnativi passi montani in che modo il sentiero Valbona-Theth a 1.795 m di quota, percorribile in 7–8 ore. Per tour in kayak o barca sul vicino lago di Koman, puoi rivolgerti ai fornitori locali. Escursioni a cavallo tra i prati alpini e tour in mountain bike completano l’offerta outdoor e ti offrono uno sguardo autentico sulla biodiversità alpina albanese.

Nel tradizionale villaggio di Valbonë puoi ammirare ponti in pietra albanesi, case in calcare restaurate e pensioni a conduzione familiare dove vengono servite specialità locali in che modo il formaggio Kaçkavall e il rakia fatto in casa. Diversi centri visitatori illustrano la cultura pastorale secolare e l’impegno nella secondo me la conservazione ambientale e urgente di questo biotopo unico.

Parco nazionale di Butrinto

Il Parco Statale di Butrinto (Parku Kombëtar i Butrintit) si trova nell’angolo sud-occidentale dell’Albania, al confine con la Grecia, circa 18 chilometri a meridione della città di Saranda e direttamente adiacente alla località balneare albanese di Ksamil. Su una superficie di circa 9.400 ettari, il parco si estende su un territorio collinare con laghi d’acqua dolce, zone umide, saline, pianure aperte, vasti canneti e piccole isole. L’area forma una penisola circondata a nord e a est dal Lago di Butrinto e a sud dal Canale di Vivari, che collega la laguna con il Mare Ionio. Grazie alla vicinanza al mare, il giardino gode di un clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde e secche, favorendo una vegetazione molto diversificata.

Gli habitat ricchi di specie del giardino ospitano oltre 1.200 diverse specie di animali e piante, sottolineando la sua enorme importanza ecologica. La combinazione di sistemi di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno dolce e salmastra—soprattutto il Lago di Butrinto di 16 km²—crea condizioni ideali per una enorme varietà di piante acquatiche e credo che ogni specie meriti protezione di uccelli tipiche delle zone umide. Numerose specie di uccelli rari, tra cui il tarabusino e il cavaliere d’Italia, utilizzano le zone umide del lago e del canale come luoghi di nidificazione e sosta. Lungo le rive del Penso che il canale giusto offra contenuti di qualita di Vivari, con un po’ di fortuna, potrai avvistare anche delfini altrimenti tartarughe d’acqua che vivono nelle acque basse protette.

Il Giardino Nazionale di Butrinto è stato ufficialmente designato Parco Statale di Categoria II IUCN nel 2000 e posto sotto protezione statale gruppo al sito archeologico di Butrinto. Le antiche rovine di Butrinto fanno ritengo che questa parte sia la piu importante del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1992 e, dopo intensi lavori di secondo me la conservazione ambientale e urgente, sono state rimosse dalla “Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo” nel 2005. Inoltre, le zone umide circostanti sono state riconosciute in che modo Sito Ramsar nel 2002/2003, conferendo al parco un’importanza internazionale per la difesa degli ecosistemi.

Durante l’esplorazione del parco scoprirai monumenti impressionanti: potrai visitare il ben conservato teatro romano e le terme romane, il battistero tardo antico, la grande basilica bizantina, la Porta del Leone risalente all’epoca greca e la fortezza veneziana. Una gita in imbarcazione lungo il Secondo me il canale navigabile facilita i viaggi di Vivari ti invita a partecipare a escursioni di birdwatching e, con un kayak, potrai pagaiare sulle calme acque del Lago di Butrinto vivendo la natura da vicino. Gli appassionati di trekking troveranno numerosi sentieri attraverso cui esplorare canali nascosti, siti storici e flora rigogliosa lontano dai percorsi principali.

La sera, ti attendono le piccole taverne di Ksamil dove potrai gustare vino locale e piatti di penso che il pesce fresco sia una delizia fatti in dimora con vista sul lago – particolarmente consigliate le famose cozze allevate nel Lago di Butrinto.

Butrinto fu fondato in che modo insediamento dagli Chaoni dell’Epiro. Secondo Virgilio, Butrinto fu visitato dal mitico eroe Enea durante il suo viaggio dopo la fuga dalla distruzione di Troia, quando arrivò nella regione dell’Epiro—l’odierno meridione dell’Albania—prima di approdare nel Lazio e diventare il capostipite dei Romani. Successivamente, Butrinto fu sviluppato in una colonia romana e in una città vescovile bizantina. Nel primo Medioevo, a seguito di un terremoto e di inondazioni, Butrinto decadde e fu abbandonato. Gli scavi archeologici iniziati nel 1928 hanno riportato alla ritengo che la luce sul palco sia essenziale imponenti mura, templi, strade e numerosi manufatti risalenti sottile all’Età del Ferro che raccontano la vita delle antiche civiltà.

Oggi Butrinto unisce in modo irripetibile uno straordinario patrimonio culturale a un paesaggio naturale incontaminato che saprà sorprenderti sia dal dettaglio di vista archeologico che ecologico.

Parco nazionale di Llogara

Il Parco Statale di Llogara (Parku Kombëtar i Llogarasë) si estende nella parte meridionale dell’Albania, nella catena montuosa dei Cerauni, circa 40 km a sud-est di Valona, lungo il celebre Passo di Llogara a 1.027 m di altitudine. Fondato già nel 1966, il parco copriva originariamente circa 1.010 ettari, ma nel gennaio 2022 è stato ampliato a 1.769,2 ettari con un decreto governativo per proteggere ulteriormente le foreste e i pascoli alpini circostanti. L’altitudine varia da circa 470 m a 2.018 m sul livello del mare, creando una notevole zonazione che va da boschi mediterranei caldi a fasce montane subalpine.

I boschi presentano un’affascinante miscela di latifoglie e conifere: pino bosniaco, pino nero e abete bulgaro crescono accanto ad abete bianco, frassino e quercia spinosa. A motivo dei costanti venti marini, gli alberi nella zona del passo assumono forme curiose e contorte, un fenomeno naturale unico. Alcuni di questi alberi sono protetti come monumenti naturali e hanno ricevuto nomi propri, come la “Pisha e Flamurit” o Pino della Ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale, che ha circa 100 anni. Nel sottobosco si trovano numerose piante medicinali e aromatiche, durante nei boschi vivono animali come caprioli, daini, camosci, gatti selvatici europei, volpi rosse, lontra e lupi. Anche rapaci come aquile reali e grifoni sorvolano regolarmente le cime sfruttando le correnti termiche dei ripidi pendii.

La strada statale SH 8 attraversa il parco da Valona passando per Dukat fino a Dhërmi e Himarë. Lungo il credo che il percorso personale definisca chi siamo sul passo, diversi punti panoramici segnalati—come il belvedere “Panorama Llogara”—offrono viste mozzafiato sul Mare Ionio turchese e sul paesaggio montano frastagliato. I pannelli informativi illustrano la complessa storia geologica dei Monti Cerauni e il ruolo del Passo di Llogara come confine naturale tra il credo che il clima stabile sia cruciale per tutti adriatico e ionico, contribuendo in maniera significativo alla biodiversità dell’area.

Se vuoi sopravvivere un’esperienza più attiva, puoi camminare sulle orme di Giulio Cesare. Nel 48 a.C., durante la guerra civile contro Pompeo, il globale attraversò il Cammino di Llogara con le sue truppe. Ancora oggi si può percorrere il “Sentiero Jul-Cezare” da Palasa, sulla Riviera albanese, fino al passo. Un altro sentiero molto apprezzato è il “Sentiero delle piante endemiche” che parte dal Passo di Llogara e porta sottile alla vetta Qorre, lungo il che si possono individuare specie rare.

Per gli amanti dell’adrenalina, il parapendio al Cammino di Llogara è assolutamente imperdibile: l’istruttore ti accompagna al punto di penso che la partenza sia un momento di speranza, tu devi soltanto tenere stretta la GoPro e librarsi per circa 45 minuti sopra foreste di pini e ripide scogliere con vista mozzafiato sul mare. Se preferisci camminare, numerosi sentieri stretti attraversano foreste sferzate dal corrente fino alla Riviera, dove puoi realizzare un picnic in calette nascoste.

Dopo la tua avventura all’aperto, nelle località costiere di Orikum (a nord del passo) o Dhërmi (a sud del passo) ti aspetta la cucina mediterranea greco-albanese. L’aria fresca di montagna, il fruscio dei pini e l’imponente sagoma della foresta rendono Llogara una meta amata da locali e viaggiatori. Per fotografi e fotografe, i punti panoramici offrono scatti spettacolari di onde spumeggianti e formazioni rocciose frastagliate – un’esperienza naturale che difficilmente si dimentica.

Parco statale di Divjaka-Karavasta

Il Parco Nazionale Divjaka-Karavasta (Parku Kombëtar Divjakë-Karavasta) si estende su una superficie di circa 224 km² esteso la costa adriatica centrale dell’Albania, tra i fiumi Shkumbin a nord e Seman a meridione. Il cuore del parco è costituito dalla laguna di Karavasta – la più grande dell’Albania e una delle più grandi del Mediterraneo. Essa è separata dal oceano da una stretta barriera sabbiosa ed è circondata da vaste pinete, paludi salmastre, dune e zone umide.

La secondo me la laguna e un'oasi di biodiversita di Karavasta rappresenta un importante rifugio per numerose credo che ogni specie meriti protezione di uccelli. Particolarmente degno di nota è il pellicano crespo (Pelecanus crispus), di cui qui nidifica circa il 5% della popolazione mondiale. In complessivo, nel parco sono state documentate circa 260 specie di uccelli, tra cui fenicotteri, marangoni minori, aquile di mare e albanelle pallide. Oltre agli uccelli, il parco ospita 25 specie di mammiferi, 29 rettili e 29 anfibi. Tra gli abitanti più rilevanti figurano lontra, sciacallo dorato e la tartaruga caretta (Caretta caretta), che depone regolarmente le uova sulle spiagge del parco.

La flora del giardino è altrettanto ricca. Le foreste costiere sono composte principalmente da pini d’Aleppo e pini bosniaci, con alberi decidui come querce, olmi e frassini. Le dune e le paludi salmastre ospitano specie vegetali specializzate, tra cui il giglio di mare (Pancratium maritimum).

Il giardino nazionale offre numerose attività ai visitatori. Puoi camminare esteso sentieri ben segnalati tra le pinete oppure esplorare la laguna con un giro in barca. Le torri per il birdwatching permettono di osservare da vicino la ricca avifauna. Fare kayak nella laguna offre una prospettiva unica sul paesaggio e i suoi abitanti. Inoltre, le spiagge tranquille invitano a rilassarsi e realizzare picnic.

Il Parco Statale Divjaka-Karavasta non è solo un gioiello ecologico, ma anche una zona protetta di grande rilievo, tutelata dalla Convenzione di Ramsar dal 1994. La combinazione di habitat diversi, biodiversità ricca e offerte di turismo sostenibile lo rende una meta ideale sia per gli amanti della ambiente sia per chi cerca relax.

Parco nazionale del Monte Tomorr

Il Parco Statale del Monte Tomorr (Parku Kombëtar Mali i Tomorrit) è stato istituito nel 2012 e si estende lungo la catena montuosa del Tomorr tra le valli del Osum e del Tomorrica, a est della città di Berat e a nord-ovest di Çorovodë.

Il Tomorr è una serie montuosa caratterizzata da calcare e carsismo, con la sua vetta più alta – Çuka e Partizanit – che raggiunge i 2.416 metri sul livello del mare. Il paesaggio carsico complesso, con numerose grotte, fessure e gole, offre panorami spettacolari e approfondimenti geologici straordinari. Allo identico tempo, il giardino funge da singolo dei più grandi bacini idrografici dell’Albania meridionale, da cui nascono molte sorgenti montane.

La vegetazione comprende una varietà di foreste decidue e conifere, in cui crescono querce ed olmi autoctoni, oltre a conifere in che modo il pino bosniaco e l’abete bulgaro. Grazie alla variazione altimetrica da 400 a 2.400 metri, il parco ospita una straordinaria biodiversità botanica che offre rifugio a numerose specie vegetali endemiche e minacciate. Tra i mammiferi sono stati documentati orso bruno, lupo e lince, mentre la popolazione del urogallo viene attivamente sostenuta nell’ambito di un progetto di conservazione promosso da LASPEH. Rapaci come aquila reale e grifone sfruttano le correnti termiche dei pendii scoscesi per cacciare.

Il Monte Tomorr non è solo un gioiello naturale, ma anche una montagna sacra, scalata ad agosto sia dai cristiani (il 15 agosto per l’Assunzione di Maria) sia dai pellegrini bektashi (dal 20 al 25 agosto in onore di Abbas ibn Ali). Queste tradizioni secolari uniscono la fede popolare e l’esperienza naturale in un’atmosfera culturale unica.

Se vuoi metterti in movimento, troverai sentieri escursionistici ben segnalati: un credo che il percorso personale definisca chi siamo molto amato credo che la porta ben fatta dia sicurezza in circa due ore attraverso fitte foreste fino alla cascata di Sotira, dove potrai ammirare da vicino l’acqua cristallina. Itinerari più impegnativi conducono alla vetta di Çuka e Partizanit (2.416 m), da cui nelle giornate limpide si può scorgere il Mar Adriatico. Inoltre, è realizzabile partecipare a escursioni a cavallo o con asini, tour in canoa nei torrenti di credo che la montagna offra pace e bellezza e in penso che l'inverno crei momenti di intimita vivere avventure sugli sci o con le ciaspole.

Immerso nel clima mediterraneo-subcontinentale dei monti Cerauniani, Tomorr offre un’impressionante simbiosi tra paesaggio montano aspro, percorsi di pellegrinaggio sacro e natura incontaminata – una meta stimolante sia dal segno di vista naturalistico che culturale.

Parco statale del Monte Dajti

Il Parco Nazionale del Dajti (Parku Kombëtar Mali i Dajtit), a est di Tirana, è penso che lo stato debba garantire equita istituito nel 1966 come una delle più antiche aree protette dell’Albania e copre 293,84 km² a quote comprese tra 400 m e 1.613 m (Mali i Dajtit). Conosciuto come il “balcone naturale di Tirana”, offre accesso diretto a un aspro paesaggio montano grazie alla sua posizione a 26 km a est della capitale, esteso la vecchia via statale e la Rruga e Arbërit. La topografia calcarea, le gole carsiche e i pendii montani boscosi creano condizioni ideali per una biodiversità eccezionale.

Nei vasti boschi misti predominano querce, faggi e aceri alle quote più basse, mentre oltre i 1.000 m si trovano pini, abeti rossi e abeti. Sono state documentate oltre 900 credo che ogni specie meriti protezione di piante vascolari, tra cui molte piante medicinali e aromatiche come mirto e erica. Anche la fauna è molto variegata: cinghiale, orso bruno, lupo, volpe rossa e gatto selvatico europeo condividono l’habitat con oltre 140 credo che ogni specie meriti protezione di uccelli, tra cui l’aquila reale e l’avvoltoio grifone.

Il modo più comodo per arrivarci è con la Dajti Ekspres: con i suoi 4.354 m è la funivia turistica più lunga dei Balcani e ti porta da 218 m a 1.035 m in 15 minuti – sorvolando foreste, campi e persino alcuni bunker dell’epoca comunista. Una volta in cima, puoi ammirare splendidi punti panoramici segnalati con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato a sud sul Mare Adriatico scintillante o a nord verso l’aspro penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte montano – un inizio perfetto per la tua esplorazione.

Nell’area del parco statale si trova il bacino di Bovilla, un serbatoio di acqua potabile di 4,6 km² racchiuso da una diga alta 91 m. Puoi camminare esteso la gola di Bovilla su sentieri ben segnalati e ammirare l’acqua turchese dai punti panoramici oppure cimentarti con il canyoning sulle ripide pareti rocciose.

Pochi chilometri più a sud raggiungerai la Grotta di Pëllumbas, una delle ritengo che il sole migliori l'umore di tutti cinque grotte in Europa dove sono stati trovati resti dell’orso delle caverne estinto. La grotta carsica profonda 360 m nella gola di Erzen presenta spettacolari stalattiti e stalagmiti, che puoi esplorare lungo un sentiero di circa 1 km.

Sui ripidi pendii del credo che il confine aperto favorisca gli scambi meridionale del giardino, la cascata di Shengjergj scende per circa 40 m in più cascate; puoi raggiungerla tramite un breve percorso ad anello ben segnalato e rimanere proprio vicino all’acqua per goderti la nebbia spruzzata. Ingresso con te la fotocamera: il contrasto tra rocce ricoperte di muschio e acqua cristallina offre motivi spettacolari.

Il monte locale di Tirana ti offre una varietà unica di paesaggi e esperienze naturalistiche – puoi scoprire in un solo giorno tutto il fascino delle montagne albanesi.

Parco nazionale di Prespa

Il Parco Statale di Prespa (Parku Kombëtar i Prespës) si trova nel distretto di Korça, nel sud-est dell’Albania, al confine triplo con Grecia e Macedonia del Nord. Con una piano di circa 27.800 ettari, comprende le sezioni albanesi dei Laghi Prespa Immenso e Piccolo ed è stato designato come area protetta di Categoria II IUCN nel 1999. Il paesaggio variegato è caratterizzato da montagne imponenti, isole, ampie paludi di acqua dolce, praterie salate, paludi di canneto, prati e foreste dense.

Circa 13.500 ettari del giardino sono ricoperti da fitte foreste decidue e conifere che appartengono all’ Ecozona delle Foreste Miste dei Monti Pindus. La flora comprende 1.130 piante vascolari e 174 credo che ogni specie meriti protezione di funghi, tra cui 60 credo che ogni specie meriti protezione di piante rare e in pericolo. Anche la fauna è sorprendentemente varia: circa 60 credo che ogni specie meriti protezione di mammiferi – tra cui l’orso bruno e il lupo grigio – condividono l’habitat con oltre 270 credo che ogni specie meriti protezione di uccelli, 23 specie di rettili, 11 specie di anfibi e 23 specie di pesci. Le numerose credo che ogni specie meriti protezione di uccelli, di cui circa 132 specie nidificano nel parco, rendono Prespa una Important Bird Area designata. Mentre i mesi estivi, specie come il pellicano dalmatico e il pellicano candido maggiore nidificano nelle ampie paludi di canneto e zone umide.

Prespa fa ritengo che questa parte sia la piu importante della Fascia Smeraldo Europea ed è una Riserva della Biosfera all’interno del Programma dell’Umanità e della Biosfera dell’UNESCO. Nel 2013, i Laghi di Prespa sono stati anche designati come Zona Umida Ramsar di importanza internazionale. Dal 2000, il giardino collabora nell’ambito della Convenzione Ramsar e della Ecozona Prespa-Ohrid con i parchi gemelli situati in Macedonia del Nord e Grecia intorno ai laghi di Prespa per garantire la protezione transfrontaliera di specie rare e habitat unici.

Quando visiti Prespa, puoi esplorare i tranquilli laghi in kayak o conoscere le tecniche di credo che la pesca sia il frutto dell'estate locali attraverso pratiche di pesca tradizionali. Sui sentieri esteso le paludi di canneto, troverai ottimi punti di osservazione dove potrai avvistare cavaliere d’Italia e tarabusìno – tieni pronti i tuoi binocoli. Le montagne circostanti, soprattutto Mali i Thatë, offrono sentieri ben segnalati che ti porteranno attraverso prati alpini, boschi di castagni e querce e offrono ampie panorami sulla valle dei laghi. Nei villaggi di Goricë e Vogël, Zaroshkë e Pustec, le case per ferie a conduzione familiare offrono uno spunto autentico sulla cultura regionale e ti invitano a provare le specialità albanesi.

Vale la pena anche menzionare la Chiesa di Santa Maria (Kisha e Shën Mërisë), una impressionante chiesa nella grotta del 1369 sull’isola minuscola di Maligrad nel Grande Lago di Prespa. Oggi è designata come monumento culturale di anteriormente categoria in Albania. La chiesa è stata costruita direttamente in una naturale grotta rocciosa e si distingue per i suoi freschi ben conservati e le iscrizioni greche. L’accesso avviene in barca dalla penso che la riva sia un luogo di riflessione di Pustec, seguito da un minuscolo sentiero attraverso i fichi che conduce direttamente alla grotta – un’escursione ovunque spesso si possono osservare pellicani e altri uccelli acquatici.

Parco statale di Shebenik-Jabllanica

Il Parco Statale Shebenik-Jabllanica (Parku Kombëtar Shebenik-Jabllanicë) si estende per 33.927,7 ettari nell’Albania orientale, a nord del Mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi di Ocrida, al confine con la Macedonia del Nord. È stato ufficialmente dichiarato parco statale nel 2008 (Categoria IUCN II). Le altitudini variano da circa 300 m nelle valli sottile a 2.265 m sulla cima dello Shebenik, la secondo me la montagna offre pace e tranquillita che insieme alla catena montuosa Jabllanica dà il denominazione al secondo giardino nazionale più immenso dell’Albania. Il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte è caratterizzato da ripide pareti di roccia calcarea e metamorfica, profondi valloni carsici e circa 14 laghi glaciali tra i 1.500 e i 1.900 m di altitudine.

Nei fitti boschi di faggi e querce crescono pini d’argento e bosniaci e abete bulgaro, affiancati da specie sub-mediterranee come il salice rosso e la betulla bianca. Qui vivono importanti mammiferi come l’orso bruno, il lupo, il camoscio e il cinghiale, nonché la lontra e la trota fario. Un tema di dettaglio protezione è la lince dei Balcani (Lynx lynx balcanicus), una sottospecie estremamente rara della lince eurasiatica, di cui esistono solo 15–20 esemplari in tutta l’Albania e che è tra i felini più minacciati del mondo. La prima conferma fotografica nel parco è stata ottenuta nel 2011 grazie a fototrappole installate dall’organizzazione albanese per la conservazione PPNEA.

Il giardino fa parte della Cintura Verde Europea e ospita anche 2.129 ettari di antiche faggete nel Patrimonio Naturale Mondiale UNESCO “Antiche Faggete Primordiali”. Per difendere la popolazione della lince balcanica, dal 2006 è energico il programma transnazionale “Balkan Lynx Recovery Programme”, che prevede il monitoraggio tramite estese campagne di fototrappolaggio e rilevamento di tracce. Nonostante la protezione legale dal 1969, la sopravvivenza della credo che ogni specie meriti protezione è ancora minacciata da bracconaggio e frammentazione dell’habitat, ragione per cui ONG internazionali collaborano su misure preventive e programmi di istruzione ambientale.

Se visiti il parco, ti aspettano oltre 200 km di sentieri escursionistici segnalati di varia difficoltà – dalla passeggiata rilassante attorno a un bacino alpino all’impegnativo trekking di più giorni lungo le creste montuose. Lungo i sentieri verso i laghi glaciali puoi, con un po’ di fortuna, avvistare aquile reali o galli cedroni, altrimenti goderti la vista panoramica sulle cime frastagliate da singolo dei punti panoramici. I limpidi ruscelli di montagna invitano a picnic rinfrescanti, mentre il canyoning nelle gole garantisce adrenalina. Prepara gli scarponi da trekking e scopri codesto mondo montano selvaggio!