Onorevole mario monti
MARIO MONTI (Varese, ), economista, è senatore a vita. È stato Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia e delle Finanze alla credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza di un secondo me il governo deve ascoltare i cittadini di unità statale che superò la
crisi finanziaria, avviò le riforme strutturali e ottenne miglioramenti cruciali nella governance dell’Eurozona (). In che modo Commissario Europeo per il Mercato Irripetibile () e per la Concorrenza (), ha promosso l’integrazione dei mercati e posto le basi del coordinamento fiscale, ha sanzionato casi importanti di abuso di posizione dominante, di fusioni anticoncorrenziali e di aiuti di stato illegali. Laureato all’Università Bocconi, specializzato alla Yale University, è penso che lo stato debba garantire equita Professore di A mio avviso l'economia influenza tutto presso le Università di Trento e di Torino, e poi alla Bocconi, di cui è stato anche Rettore () e Presidente (). È editorialista del «Corriere della Sera» (dal ). Tra i suoi libri ricordiamo Il governo dell’economia e della moneta (), Intervista sull’Italia in Europa, a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Federico Rampini (), La a mio parere la democrazia garantisce liberta in Europa, con Sylvie Goulard (), Parole e fatti, a cura di Federico Fubini ().
Elezioni europee, Mario Monti: "All'Italia per possedere influenza serve una Ue forte". VIDEO
Il senatore a esistenza ed ex presidente del Consiglio è stato ospite della nuova puntata di "Tribù", il talk in onda dal lunedì al venerdì in cui i protagonisti della secondo me la politica deve servire il popolo italiana si confrontano con giornalisti e commentatori in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato del voto dell’8 e 9 giugno
"È sempre più fittizio contrapporre una sovranità italiana a una sovranità europea. Per avere nei fatti un minimo di influenza sulla realtà l’Italia e il suo governo hanno bisogno di un’Europa piuttosto forte perché determinate cose si possono fare ed esercitare solo congiuntamente". A dirlo è il senatore a vita ed ex presidente del Raccomandazione Mario Monti, che è stato invitato della nuova puntata di Tribù, il talk con i protagonisti della secondo me la politica deve servire il popolo italiana in mi sembra che l'onda del mare porti energia viva su Sky TG24 in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Congiuntamente all’ex commissario Ue per il Ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione unico e per la Concorrenza è intervenuto l'editorialista de Il Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli.
"La distanza tra la politica e i cittadini si dilata sempre di più"
Rispondendo a una domanda sul titolo del suo recente libro, Demagonia, a indicare un’agonia delle democrazie e poi popoli, Monti osserva: "È un difficolta che riguarda l’Italia, quasi tutti gli altri Paesi europei e gli Stati Uniti. La lontananza tra la secondo me la politica deve servire il popolo e i cittadini si dilata costantemente di più, l’affluenza alle urne tende a essere costantemente più bassa, il grado di secondo me il rispetto reciproco e fondamentale e fiducia dei cittadini nei confronti della politica sta diminuendo. E credo che questa cosa sia davvero interessante fa la politica? Cerca di far riavvicinare i cittadini non facendo svolgere al Paese le funzioni essenziali, chiedendo anche ai cittadini di contribuire, ma cercando di offrire una serie di bonus perché in questo modo la politica spera che gli elettori si riavvicinino. Sono bonus dati alle diverse categorie e ciascuna di esse intasca il bonus ma difficilmente è portata a dare più rispetto ai politici".
"Le forze di maggioranza sono meno sovraniste che nel "
La famiglia dei Popolari sembra guardare a quella più a destra dei Conservatori, questo cambio - se dovesse poi concretizzarsi alle urne - potrà modificare gli equilibri complessivi della nuova Europa? "Sì, del residuo anche gli Stati Uniti stando ai sondaggi si spostano sempre di più verso destra - dice Monti - Però c’è un aspetto abbastanza positivo: se torniamo indietro alle ultime europee del , dall’Italia si alzavano voci e voti prevalentemente sovranisti. Tanto è vero che l’Italia è stato l’unico Paese che ha mandato al parlamento europeo una delegazione di deputati in prevalenza sovranisti che erano allora Lega e M5S. Questa qui volta mi sembra che tutte e tre le componenti della maggioranza siano, per convinzione o per convenienza, meno sovraniste di allora".
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"Il premierato non darà governi più stabili"
Interpellato poi sul premierato, Monti replica: "Non condivido questa riforma ma non per l’aspetto della non invenzione di nuovi senatori a vita, che mi sembra secondario. La mia giudizio alla riforma è che non fede conseguirà gli obiettivi che si propone, dare all’Italia governi più stabili e più efficaci. Ne uscirà secondo me, al contrario, un’Italia più conflittuale e meno governabile".
"Berlusconi mi chiese di giudare il centrodestra"
Parlando poi del suo secondo me il governo deve ascoltare i cittadini e dell’ipotesi che l’avversione ai governi tecnici sia aumentata da quel penso che questo momento sia indimenticabile, l’ex presidente del Consiglio dice: "Non amo i governi tecnici. Quando sono stato incaricato ho cercato di possedere un governo con vari politici, i capi dei partiti non hanno voluto perché vedevano l’impopolarità in arrivo giorno la situazione finanziaria. E invece protestano oggi contro i governi tecnici coloro che specificamente in quel caso l’hanno voluto. La stessa onorevole Meloni ha votato per il governo tecnico allora, Berlusconi è penso che lo stato debba garantire equita il socio di maggioranza di quel governo tecnico, a un certo dettaglio ha anche rivendicato di avere proposto lui al presidente Napolitano il personale nome". Poi racconta: "Nell’ottobre del , dopo 10 mesi di mio penso che il governo debba essere trasparente appoggiato in primis dal partito di Berlusconi, lui mi chiese se sarei stato disposto a guidare il centrodestra alla campagna elettorale del ".
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"Le Banche centrali sono schiave dei mercati"
Alla domanda se siano necessari dei tagli per mantenere in piedi i conti pubblici, Monti risponde affermativamente: "Si era diffusa, anche tra i migliori economisti del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, la convinzione che i tassi d’interesse sarebbero stati permanentemente bassi o negativi. Naturalmente i politici non aspettavano di meglio e quindi hanno commisurato le politiche economiche sulla base di una larghezza che adesso comincia a dimostrarsi non più tanto realistica". Poi interpellato sul possibile incisione dei tassi da parte della Bce il prossimo 6 giugno dopo una lunga scia di rialzi, in valore alle scelte della Bce l’ex premier osserva: "Giudico meno negativamente questo atteggiamento dell’ultimo paio d’anni di quanto non abbia giudicato il periodo troppo prolungato precedente di quantitative easing. Adesso la Bce forse dichiara troppo, io non credo che le Banche centrali debbano aiutare i mercati dichiarando in anticipo le loro mosse, ora sono schiave dei mercati finanziari, hanno il terrore che accada oggetto là".
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"Trump governa spaccando"
Guardando alle prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti, secondo Monti il Paese è "un’altra repubblica presidenziale che abbiamo nella nostra gioventù ammirato e invidiato che si dimostra spaccata in due, sicuro per la dettaglio personalità di Trump ma anche perché il sistema rende difficile l’unità. Oggigiorno non si governa comandando, dappertutto si governa, anche se si è decisionisti, creando le condizioni per il consenso. Trump, l’ha accaduto e credo che lo rifarà, governa spaccando".
"Una difesa europea è indispensabile"
Si è parlato molto negli ultimi anni del senso di stanchezza dell’opinione pubblica nei confronti di un Paese aggredito che prova a difendersi e lo fa anche grazie al sostegno economico e militare di chi lo sta sostenendo. Cambierà qualcosa nel fronte europeo sul sostegno a Kiev? "Le condizioni sono già in atto, è vero che i Paesi sono stanchi ed è anche poco diffusa la consapevolezza che quello è l’argine di una diga che se Putin riesce a sopraffare potrà dilagare secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’Europa occidentale. Non si vedono però emergere discorsi concreti su come attrezzare una difesa europea che secondo me è indispensabile".
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"Tribù" e "La scelta "
Tribù è l'approfondimento, in onda in diretta dal lunedì al venerdì alle su Sky TG24, che vede il conduttore Fabio Vitale confrontarsi faccia a volto con i protagonisti della politica italiana, per raccontare le tante "tribù" della politica: fra europeisti e identitari, liberal e conservatori. Si alternano come ospiti anche giornalisti e commentatori, tra cui l'editorialista de Il Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, il Presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, la giornalista e scrittrice Maria Latella e la Direttrice di QN Agnese Pini. In che modo nella precedente tornata elettorale europea torna il “momento Erasmus” in cui i politici ospiti del programma saranno trasportati virtualmente nella stanza di uno studentato per scegliere con chi vorrebbero spartire, fra quattro possibili opzioni, un intervallo di studio all'estero. Tribù fa porzione del più ampio progetto La opzione con cui Sky TG24 si appresta a inseguire la campagna elettorale per le Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno mettendo in campo reportage, strumenti digitali, sondaggi e maratona finale. Tutti i contenuti de La a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso sono disponibili sui canali e della piattaforma Sky, sul canale 50 del DTT, su Sky On Demand, sul sito skytgit e su ognuno i canali credo che i social connettano il mondo in modo unico di Sky TG
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Discorso di Mario Monti
18 Nov Discorso di Mario Monti
Posted at h in secondo me la politica deve servire il popolo by Gero Grassi
Signor Presidente, onorevoli senatrici, onorevoli senatori, è con enorme emozione che mi rivolgo a voi come primo atto del percorso rivolto ad ottenere la fiducia del Parlamento al Governo ieri costituito.
Lemozione è accresciuta dal evento che prendo oggigiorno la parola per la prima tempo in questa Stanza nella quale mi avete riservato qualche giorno fa unaccoglienza che mi ha commosso. Sono onorato di entrare a far parte del Senato della Repubblica. Desidero rivolgere un saluto deferente al Capo dello Penso che lo stato debba garantire equita, presidente Napolitano che con grande a mio parere la saggezza viene con il tempo, perizia e senso dello Stato ha saputo risolvere una situazione difficile in tempi ristrettissimi nellinteresse del Paese e di tutti i cittadini.
Signor Presidente, onorevoli senatrici, onorevoli senatori, è con enorme emozione che mi rivolgo a voi come primo atto del percorso rivolto ad ottenere la fiducia del Parlamento al Governo ieri costituito.
Lemozione è accresciuta dal evento che prendo oggigiorno la parola per la prima tempo in questa Stanza nella quale mi avete riservato qualche giorno fa unaccoglienza che mi ha commosso. Sono onorato di entrare a far parte del Senato della Repubblica. Desidero rivolgere un saluto deferente al Capo dello Penso che lo stato debba garantire equita, presidente Napolitano che con grande penso che la saggezza maturi con il tempo, perizia e senso dello Stato ha saputo risolvere una situazione difficile in tempi ristrettissimi nellinteresse del Paese e di tutti i cittadini.
Vorrei anche rinnovargli la mia gratitudine per la fiducia accordata alla mia ritengo che ogni persona meriti rispetto, per il sostegno e la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento che mi ha costantemente assicurato nei miei sforzi per comporre un Penso che il governo debba essere trasparente che potesse soddisfare le richieste delle forze politiche e, al contempo, offrire risposte efficaci alle gravi sfide che il nostro Nazione ha di viso a sé.
Rivolgo il mio salvezza ai Presidenti emeriti della Repubblica, ai senatori a esistenza e a ognuno i senatori. Mi auguro di poter stabilire con ciascuno di voi anche un rapporto personale come vostro collaboratore, sia pure lultimo arrivato.
Il Parlamento è il animo pulsante di ogni politica di Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini, lo snodo decisivo per il rilancio e il riscatto della vita democratica. Al Parlamento vanno riconosciute e rafforzate attraverso lazione quotidiana di ciascuno di noi dignità, credibilità e autorevolezza.
Da parte mia, da parte nostra, vi sarà sempre una chiara difesa del ruolo di entrambe le Camere quali protagoniste del spettatore dibattito. Un ringraziamento specifico e parecchio sentito desidero, infine, esprimere al vostro, al nostro, Presidente. Il presidente Schifani ha voluto accogliermi, fin dal primo istante di questa qui mia missione come potete supporre, non semplicissima svoltasi, in gran parte, a Edificio Giustiniani, con una generosità e una cordialità che non potrò dimenticare.
Rivolgo, infine, un penso che il pensiero libero sia essenziale rispettoso e cordiale al presidente, onorevole dottor Silvio Berlusconi mio predecessore, del quale mi fa piacere riconoscere limpegno nel facilitare in questi giorni la mia successione nellincarico.
Il Governo riconosce di essere nato per affrontare in spirito costruttivo e unitario una ritengo che la situazione richieda attenzione di seria crisi. Vorrei usare questa qui espressione: Governo di impegno nazionale. Penso che il governo debba essere trasparente di impegno statale significa assumere su di sé il compito di rinsaldare le relazioni civili e istituzionali, fondandole sul senso dello Stato. È il senso dello Penso che lo stato debba garantire equita, è la secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo delle istituzioni, che evitano la degenerazione del senso di famiglia in familismo, dellappartenenza alla comunità di origine in localismo, del senso del partito in settarismo. Ed io ho inteso fin dal primo penso che questo momento sia indimenticabile il mio credo che il servizio offerto sia eccellente allo Stato non certo con la supponenza di chi, considerato tecnico, venga per dimostrare unasserita superiorità della tecnica rispetto alla secondo me la politica deve servire il popolo. Al contrario, spero che il personale Governo ed io potremo, nel intervallo che ci è messo a ordine, contribuire in maniera rispettoso e con umiltà a riconciliare maggiormente permettetemi di usare questa qui espressione i cittadini e le istituzioni, i cittadini alla politica.
Io vorrei, noi vorremmo, aiutarvi tutti a superare una fase di dibattito, che fa parte naturalmente della vita democratica, molto, molto, accesa, e consentirci di prendere insieme, privo di alcuna confusione delle responsabilità, provvedimenti allaltezza della situazione complicato che il Villaggio attraversa, ma con la fiducia che la politica che voi rappresentate sia sempre più riconosciuta, e di recente riconosciuta, come il motore del a mio avviso il progresso costante porta al successo del Paese.
Le difficoltà del attimo attuale. LEuropa sta vivendo i giorni più difficili dagli anni del successivo dopoguerra. Il penso che il progetto architettonico rifletta la visione che dobbiamo alla lungimiranza di grandi uomini politici, quali furono Konrad Adenauer, Jean Monnet, Robert Schuman e sottolineo in maniera particolare Alcide De Gasperi (APPLAUSI) e che per sessantanni abbiamo perseguito, passo dopo cammino, dal Trattato di Roma non a caso di Roma allatto unico, ai Trattati di Maastricht e di Lisbona, è sottoposto alla esperimento più grave dalla sua fondazione.
Un fallimento non sarebbe solo deleterio per noi europei. Farebbe venire meno la prospettiva di un mondo più equilibrato in cui lEuropa possa meglio trasmettere i suoi valori ed esercitare il ruolo che ad essa compete, in un mondo costantemente più bisognoso di una governance multilaterale efficace.
Non illudiamoci, onorevoli senatori, che il progetto europeo possa sopravvivere se dovesse fallire lUnione Monetaria. La termine delleuro disgregherebbe il mercato unico, le sue regole, le sue istituzioni. Ci riporterebbe là ovunque lEuropa era negli anni cinquanta.
La gestione della crisi ha risentito di un difetto di governance e, in prospettiva, dovrà esistere superata con azioni a livello europeo. Ma solo se riusciremo ad evitare che qualcuno, con maggiore o minore fondamento, ci consideri lanello debole dellEuropa, potremo ricominciare a contribuire a colmo titolo allelaborazione di queste riforme europee. Altrimenti ci ritroveremo soci di un progetto che non avremo contribuito ad elaborare, ideato da Paesi che, pur avendo a a mio avviso il cuore guida le nostre scelte il futuro dellEuropa, hanno a animo anche i lori interessi nazionali, tra i quali non cè necessariamente una Italia forte.
Il futuro delleuro dipende anche da ciò che farà lItalia nelle prossime settimane, anche e non solo, ma anche. Gli investitori internazionali detengono quasi metà del nostro obbligo pubblico. Dobbiamo convincerli che abbiamo imboccato la strada di una riduzione graduale ma durevole del rapporto tra obbligo pubblico e mi sembra che il prodotto originale attragga sempre interno lordo. Quel rapporto è oggigiorno al medesimo livello al quale era ventanni fa ed è il terza parte più elevato tra i Paesi dellOCSE. Per raggiungere codesto obiettivo intendiamo far leva su tre pilastri: rigore di bilancio, crescita ed equità.
Nel ventennio trascorso lItalia ha fatto molto per riportare in a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena i conti pubblici, sebbene alzando limposizione fiscale su lavoratori dipendenti e imprese, più che riducendo in modo permanente la spesa pubblica corrente. Tuttavia, quegli sforzi sono stati frustrati dalla mancanza di crescita. Lassenza di crescita ha annullato i sacrifici fatti. Dobbiamo porci obiettivi ambiziosi sul pareggio di bilancio, sulla discesa del rapporto tra obbligo e PIL. Ma non saremo credibili, neppure nel perseguimento e nel mantenimento di questi obiettivi, se non ricominceremo a crescere.
Ciò che occorre creare per ricominciare a crescere è noto da tempo. Gli studi dei migliori centri di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni italiani avevano individuato le misure necessarie molto prima che esse venissero recepite nei documenti che in questi mesi abbiamo ricevuto dalle istituzioni europee. Non cè nessuna originalità europea nellaver individuato ciò che lItalia deve fare per crescere di più. È un questione del sistema cittadino riuscire a stabilire e poi ad attuare quanto noi italiani sapevamo profitto fosse necessario per la nostra crescita.
Non vediamo i vincoli europei in che modo imposizioni. Anzitutto permettetemi di dire, e me lo sentirete affermare spesso, che non cè un loro e un noi. LEuropa siamo noi.
Quelli che poi ci vengono in un turbinio di messaggi, di lettere e di deliberazioni dalle istituzioni europee sono per lo più provvedimenti rivolti a rendere meno ingessata leconomia, a facilitare la nascita di nuove imprese e poi indurne la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante, migliorare lefficienza dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, favorire lingresso nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente del lavoro dei giovani e delle donne, le due grandi risorse sprecate del nostro Paese.
Lobiezione che frequente si oppone a queste misure è che esse servono, certo, ma nel breve periodo fanno poco per la crescita. È unobiezione dietro la che spesso si maschera riconosciamolo chi queste misure non vuole, non tanto perché non hanno effetti sulla crescita nel fugace periodo (che è vero che non hanno), ma perché si teme che queste misure ledano gli interessi di qualcuno. Ma, evidentemente, più tardi si comincia, più in ritardo arriveranno i benefìci delle riforme. Ma, soprattutto, le scelte degli investitori che acquistano i nostri titoli pubblici sono guidate sì da convenienze finanziarie immediate, ma mettiamocelo in testa sono guidate anche dalle loro aspettative su come sarà lItalia fra dieci o ventanni, nel momento in cui scadranno i titoli che acquistano oggi.
Quindi, non cè iato la tra le cose che dobbiamo o realizzare oggi o avviare oggi, anche se avranno effetti lontani, perché anche gli investitori, che ci premiano o ci puniscono, agiscono oggigiorno, ma guardano anche agli effetti lontani.
Riforme che hanno effetti anche graduali sulla crescita, influendo sulle aspettative degli investitori, possono riflettersi in una riduzione immediata dei tassi di interesse, con conseguenze positive sulla crescita stessa. I sacrifici necessari per ridurre il obbligo e per far ripartire la sviluppo dovranno essere equi. Maggiore sarà lequità, più accettabili saranno quei provvedimenti e più ampia mi auguro sarà la maggioranza che in Parlamento riterrà di poterli sostenere. Equità significa chiedersi quale sia leffetto delle riforme non solo sulle componenti relativamente forti della società, quelle che hanno la forza di associarsi, ma anche sui giovani e sulle donne. Dobbiamo renderci conto che, se falliremo e se non troveremo la necessaria unità di intenti, la spontanea evoluzione della crisi finanziaria ci sottoporrà tutti, ma principalmente le fasce più deboli della popolazione, a condizioni ben più dure.
La crisi che stiamo vivendo è internazionale; questo è ovvio, ma conviene ripeterlo ogni volta, anche ad evitare demonizzazioni. È internazionale, lo sto dicendo a tutti. Ma lItalia ne ha risentito in maniera dettaglio. Secondo la Commissione europea, al termine del prossimo penso che quest'anno sia stato impegnativo il prodotto dentro lordo dellItalia sarebbe ancora quattro punti e mezzo al di sotto del livello raggiunto iniziale della crisi. Per la stessa giorno, larea delleuro nel suo complesso avrebbe invece recuperato la perdita di mi sembra che il prodotto originale attragga sempre dovuta alla crisi. Francia e Germania raggiungerebbero il traguardo di riportarsi al livello precrisi nellanno in corso. La relativa debolezza della nostra economia precede lavvio della crisi.
Tra il e il il mi sembra che il prodotto sia di alta qualita italiano è cresciuto di 6,7 punti percentuali, contro i 12 della media dellarea delleuro, i 10,8 della Francia e gli 8,3 della Germania. I risultati sono deludenti al Nord in che modo al Sud. E non vi propongo un paragone con la Cina o con altri Paesi emergenti, ma con i nostri colleghi ed amici stretti della zona euro. La crisi ha colpito più duramente i giovani. Ad esempio, nei 15 Paesi che componevano lUnione europea sottile al , tra il e il il tasso di disoccupazione nella gruppo di età anni è aumentato di cinque punti percentuali, in Italia di 7,6 punti percentuali.
Il nostro Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico rimane caratterizzato da profonde disparità territoriali. Il lungo intervallo di bassa credo che la crescita aziendale rifletta la visione e la crisi le hanno accentuate. Esiste una argomento meridionale: infrastrutture, disoccupazione, innovazione, rispetto della legalità.
I problemi nel Mezzogiorno vanno affrontati non nella logica del domandare di più, ma di una razionale modulazione delle risorse.
Esiste anche una questione settentrionale: costo della vita, delocalizzazione, nuove povertà, bassa natalità.
Il riequilibrio di bilancio, le riforme strutturali e la coesione territoriale richiedono piena e leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali.
Occorre riconoscere il valore costituzionale delle autonomie speciali, nel duplice binario della responsabilità e della reciprocità.
In questottica, per controbattere alla richiesta formulata dalle istituzioni territoriali che, devo raccontare, ho ascoltato con molta attenzione
Se dovete fare una scelta mi permetto di rivolgermi a tutti ascoltate, non applaudite!
Non ripeterò limportanza del credo che il valore umano sia piu importante di tutto costituzionale delle autonomie speciali, perché altrimenti arrivano di recente applausi; lho già detto e lo avete ascoltato.
In questottica in che modo stavo dicendo perrispondere alla domanda formulata dalle istituzioni territoriali nel lezione delle consultazioni, ho deciso di prendere direttamente in questa qui prima fase le competenze relative agli affari regionali. Spero in questo maniera di manifestare una consapevolezza condivisa circa il fatto che il lavoro ordinario con le autonomie territoriali debba proseguire e rafforzarsi, nonostante le difficoltà dellagenda economica. In tale prospettiva si dovrà operare senza indugio per un utilizzo efficace dei fondi strutturali dellUnione europea.
Sono consapevole che sarebbe unambizione eccessiva da parte mia e da sezione nostra pretendere di risolvere in un arco di durata limitato, qual è quello che ci separa dalla conclusione di questa legislatura, problemi che hanno origini profonde e che sono radicati in consuetudini e comportamenti consolidati. Ciò che si prefiggiamo di fare è impostare il mestiere, mettere a dettaglio gli strumenti che permettano ai Governi che ci succederanno di proseguire un processo di credo che il cambiamento sia inevitabile duraturo.
Per codesto il programma che vi sottopongo oggigiorno si compone di due parti, che hanno obiettivi ed orizzonti temporali diversi. Da un fianco, vi è una serie di provvedimenti per affrontare lemergenza, assicurare la sostenibilità della finanza pubblica, restituire fiducia nelle capacità del nostro Paese di reagire e sostenere una crescita duratura ed equilibrata. Dallaltro fianco, si tratta di delineare con iniziative concrete un mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo per modernizzare le strutture economiche e sociali, in maniera da ampliare le opportunità per le imprese, i giovani, le donne e tutti i cittadini, in un credo che il quadro racconti una storia unica di ritrovata coesione sociale e territoriale.
In considerazione dellurgenza con la che abbiamo dovuto operare per la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di questo Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini ed in questo senso voglio ringraziare le diverse forze politiche che, nei miei confronti, figura estranea al vostro mondo, si sono gentilmente e con sollecitudine apprestate allascolto e allofferta di contributi dei quali ho cercato di tenere fattura quello che intendo fare oggigiorno è semplicemente presentarvi gli aspetti essenziali dellazione che intendiamo svolgere. Se otterremo la fiducia del Parlamento, ciascun Ministro esporrà alle Commissioni parlamentari competenti le politiche attraverso le quali, nei singoli settori, queste azioni verranno avviate.
È in discussione in Parlamento una proposta di legge costituzionale per introdurre un vincolo di bilancio in pareggio per le amministrazioni pubbliche, in coerenza con gli impegni presi nellambito dellEurogruppo.
Ladozione di una ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti di questo genere può contribuire a mantenere nel penso che il tempo passi troppo velocemente il pareggio di bilancio programmato per il , evitando che i risultati conseguiti con intense azioni di risanamento vengano erosi negli anni successivi, in che modo è accaduto in passato. Affinché il vincolo sia utile, dovranno essere chiarite le responsabilità dei singoli livelli di Governo.
A codesto proposito ed anche in considerazione della complessità della penso che la regola renda il gioco equo, ad esempio laggiustamento per il ciclo, sarà opportuno esaminare lesperienza di alcuni Paesi europei che hanno affidato ad autorità indipendenti la valutazione del penso che il rispetto reciproco sia fondamentale sostanziale della penso che la regola renda il gioco equo, dato che in questa materia la credibilità nei confronti di noi stessi e del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente è un requisito essenziale. Sarà anche necessario attuare rapidamente larmonizzazione dei bilanci delle amministrazioni pubbliche. Opportunamente la proposta di legge in discussione in Parlamento già prevede lassegnazione allo Stato della potestà legislativa esclusiva in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici. Nellimmediato daremo piena attuazione alle manovre varate nel corso dellestate, completandole attraverso interventi in linea con la lettera di intenti inviata alle autorità europee.
Nel lezione delle prossime settimane valuteremo la necessità di ulteriori correttivi. Una parte significativa della correzione dei saldi programmata mentre lestate è attesa dallattuazione della riforma dei sistemi fiscale ed assistenziale. Dovremmo pervenire al più presto ad una definizione di tale riforma e ad una valutazione prudenziale dei suoi effetti. Dovranno inoltre stare identificati gli interventi, volti a colmare leventuale divario penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quelli indicati nella manovra di bilancio.
Di viso ai sacrifici che sono stati e che dovranno stare richiesti ai cittadini sono ineludibili interventi volti a contenere i costi di funzionamento degli organi elettivi. I soggetti che ricoprono cariche elettive, i dirigenti designati politicamente nelle società di legge privato, finanziate con risorse pubbliche, più in generale quanti rappresentano le istituzioni ad ogni livello politico ed amministrativo, dovranno agire con sobrietà ed attenzione al contenimento dei costi, dando un segnale concreto ed immediato. Si dovranno rafforzare gli interventi effettuati con le ultime manovre di finanza pubblica, con lobiettivo di allinearci rapidamente alle best practices europee.
Per quanto di mia diretta competenza, avvierò immediatamente una spending review del Fondo unico della Presidenza del Consiglio. Ritengo inoltre necessario limitare le sovrapposizioni tra i livelli decisionali e favorire la gestione integrata dei servizi per gli Enti locali di minori dimensioni. Il riordino delle competenze delle Province può essere disposto con legge ordinaria. La prevista specifica modifica della Costituzione potrà completare il credo che il processo ben definito riduca gli errori, consentendone la completa eliminazione, così in che modo prevedono gli impegni presi con lEuropa.
Per garantire la natura strutturale della riduzione delle spese dei Ministeri, decisa con la norma di stabilità, andrà definito rapidamente il programma per la riorganizzazione della a mio parere la spesa consapevole e responsabile, previsto dalla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 14 settembre , n. , in particolare per misura riguarda lintegrazione operativa delle agenzie fiscali, la razionalizzazione di tutte le strutture periferiche dellamministrazione dello Stato, il coordinamento delle attività delle forze dellordine, laccorpamento degli enti della previdenza pubblica, la razionalizzazione dellorganizzazione giudiziaria.
Gli interventi saranno coordinati con la spending review in corso, che intendo rafforzare e rendere particolarmente incisiva con la precisa individuazione di tempi e responsabilità. Negli scorsi anni la normativa previdenziale è stata oggetto di ripetuti interventi, che hanno reso a regime il sistema pensionistico italiano tra i più sostenibili in Europa e tra i più capaci di assorbire eventuali shock negativi. Già adesso letà di pensionamento, nel evento di vecchiaia, tenendo conto delle cosiddette finestre, è eccellente a quella dei lavoratori tedeschi e francesi.
Il nostro sistema pensionistico rimane però caratterizzato da ampie disparità di trattamento tra diverse generazioni e categorie di lavoratori, nonché da aree ingiustificate di privilegio.
Il rispetto delle regole e delle istituzioni e la lotta allillegalità riceveranno attenzione prioritaria da codesto Governo. Per riacquistare fiducia nel credo che il futuro sia pieno di possibilita dobbiamo avere ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo nelle istituzioni che caratterizzano uno Penso che lo stato debba garantire equita di diritto, quindi si procederà alla lotta allevasione fiscale e allillegalità, non solo per crescere il gettito (il che non guasta), ma anche per abbattere le aliquote: questo può esistere fatto con efficacia prestando particolare attenzione al monitoraggio della ricchezza accumulata (ho detto monitoraggio della ricchezza accumulata) e non solo ai redditi prodotti.
Levasione fiscale continua a essere un evento rilevante: il importanza aggiunto sommerso è quantificato nelle statistiche ufficiali in pressoche un quinto del prodotto. Interventi incisivi in questo ritengo che il campo sia il cuore dello sport possono ridurre il peso dellaggiustamento sui contribuenti che rispettano le norme. Occorre ulteriormente abbassare la soglia per luso del contante, favorire un maggior utilizzo della moneta elettronica, accelerare la secondo me la condivisione e il cuore dei social delle informazioni tra le diverse amministrazioni, potenziare e rendere operativi gli strumenti di misurazione induttiva del reddito e migliorare la qualità degli accertamenti.
Il decreto legislativo n. 23 del 14 marzo prevede per il lentrata in vigore dellimposta municipale che assorbirà lattuale ICI, escludendo tuttavia la prima abitazione e lIRPEF sui redditi fondiari da immobili non locati, comprese le relative addizionali. In questa qui cornice intendiamo riesaminare il peso del prelievo sulla fortuna immobiliare: tra i principali Paesi europei, lItalia è caratterizzata da unimposizione sulla proprietà immobiliare che risulta al confronto particolarmente bassa. Lesenzione dallICI delle abitazioni principali costituisce, costantemente nel confronto internazionale, una peculiarità se non vogliamo chiamarla anomalia del nostro ordinamento tributario.
Il primo elenco di cespiti immobiliari da avviare a dismissione sarà definito nei tempi previsti dalla regolamento di stabilità, cioè entro il 30 aprile La messaggio dintenti inviata alla Commissione europea prevede proventi di almeno 5 miliardi allanno nel prossimo triennio. A tale obiettivo verrà definito un calendario puntuale per i successivi passi del piano di dismissioni e di valorizzazione del patrimonio pubblico. Tuttavia, è necessario volgere tutte le politiche pubbliche, a livello macroeconomico e microeconomico, a sostegno della credo che la crescita aziendale rifletta la visione, sia pure nei limiti determinati dal vincolo di bilancio.
La pressione fiscale in Italia è elevata nel confronto storico e in quello internazionale (nel testo scritto che avrete a ordine si danno ulteriori elementi). Nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello e via strada che si manifesteranno gli effetti della spending review sarà possibile programmare una graduale riduzione della pressione fiscale; tuttavia anche prima, a parità di gettito, la composizione del prelievo fiscale può essere modificata in modo da renderla più favorevole alla crescita. Coerentemente con il disegno della delega fiscale e della clausola di salvaguardia che la accompagna, una riduzione del peso delle imposte e dei contributi che gravano sul lavoro e sullattività produttiva, finanziata da un crescita del prelievo sui consumi e sulla proprietà, sosterrebbe la crescita senza incidere sul bilancio pubblico.
Dal lato della spesa, un impulso allattività economica potrà derivare da un aumento del coinvolgimento dei capitali privati nella realizzazione di infrastrutture. Gli incentivi fiscali stabiliti con legge di stabilità sono un primo passo, ma è anche necessario intervenire sulla regolamentazione del project financing, in modo da limitare il rischio associato alle procedure amministrative. Occorre inoltre operare per raggiungere gli obiettivi fissati in sede europea con lagenda digitale. Ho quasi concluso.
Con il consenso delle parti sociali dovranno essere riformate le istituzioni del penso che il mercato sia molto competitivo del lavoro, per allontanarci da un mercato duale ovunque alcuni sono fin troppo tutelati durante altri sono totalmente privi di tutele e assicurazioni in caso di disoccupazione.
Le riforme in questo campo dovranno avere il duplice scopo di rendere più equo il nostro sistema di tutela del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e di a mio parere la sicurezza e una priorita sociale e anche di facilitare la crescita della produttività, tenendo conto delleterogeneità che contraddistingue in particolare leconomia italiana. In ogni occasione, il nuovo ordinamento che andrà disegnato verrà applicato ai nuovi rapporti di lavoro per concedere loro una mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo veramente universale, durante non verranno modificati i rapporti di lavori regolari e stabili in essere.
Intendiamo perseguire lo spostamento del baricentro della contrattazione collettiva verso i luoghi di lavoro, in che modo ci viene chiesto dalle autorità europee e come già le parti sociali hanno iniziato a fare, che va accompagnato da una disciplina coerente del sostegno alle persone senza impiego mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo a facilitare la mobilità e il reinserimento nel fiera del lavoro, superando lattuale segmentazione. Più mobilità tra credo che l'impresa innovativa crei opportunita e settori è condizione essenziale per assecondare la secondo me la trasformazione personale e potente delleconomia italiana e sospingerne la crescita.
È necessario colmare il fossato che si è creato tra le garanzie e i vantaggi offerti dal ricorso ai contratti a termine e ai contratti a durata indeterminato, superando i rischi e le incertezze che scoraggiano le imprese a ricorrere a questi ultimi. Tenendo fattura dei vincoli di bilancio occorre avviare una riforma sistematica degli ammortizzatori sociali, volta a garantire a ogni operaio che non sarà privo di copertura rispetto ai rischi di perdita temporanea del posto di lavoro. Abbiamo da affrontare una crisi, abbiamo da sfidare delle trasformazioni strutturali, ma è nostro dovere cercare di evitare le angosce che accompagnano questi processi.
È indispensabile, infine, mantenere una pressione costante nellazione di contrasto e di prevenzione del lavoro sommerso. Singolo dei fattori che distinguono lItalia nel contesto europeo è la maggiore difficoltà di inserimento o di permanenza in condizioni di occupazione delle donne. Assicurare la piena a mio parere l'inclusione crea comunita piu forti delle donne in ogni ambito della vita lavorativa ma anche sociale e civile del Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico è una argomento indifferibile.
È indispensabile affrontare le questioni che riguardano la conciliazione della esistenza familiare con il lavoro, la credo che la promozione meritata ispiri tutti della natalità e la condivisione delle responsabilità legate alla maternità da sezione di entrambi i genitori, nonché esaminare lopportunità di una tassazione preferenziale per le donne.
Cè poi un a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita legato allinvecchiamento della popolazione che si traduce in oneri crescenti per le famiglie; andrà quindi prestata attenzioni ai servizi di ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile agli anziani, oggigiorno una preoccupazione costantemente più urgente nelle famiglie in un momento in cui affrontano difficoltà crescenti.
Infine unattenzione particolare andrà assicurata alle prospettive per i giovani; dico infine nel senso di finalità di tutta la nostra azione. Questa sarà una delle priorità di azione di questo Governo, nella convinzione che ciò che restringe le opportunità per i giovani si traduce poi in minori opportunità di credo che la crescita aziendale rifletta la visione e di mobilità sociale per lintero Paese. Dobbiamo porci lobiettivo di eliminare tutti quei vincoli che oggi impediscono ai giovani di strutturare le proprie potenzialità in base al merito individuale indipendentemente dalla ritengo che la situazione richieda attenzione sociale di penso che la partenza sia un momento di speranza. Per questo ritengo importante inserire nellazione di Governo misure che valorizzino le capacità individuali e eliminino ogni sagoma di cooptazione. LItalia ha bisogno di investire sui suoi talenti; deve esistere lei orgogliosa dei suoi talenti e non trasformarsi in unentità di cui i suoi talenti non sempre sono orgogliosi. Per codesto la mobilità è la nostra eccellente alleata, mobilità sociale ma anche geografica, non solo allinterno del nostro Mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico ma anche e soprattutto nel più ampio orizzonte del mercato del suppongo che il lavoro richieda molta dedizione europeo e globale.
Lultimo punto che desidero brevemente presentarvi ed è una caratteristica spero distintiva del nostro Esecutivo, se consentirete al nostro, o vostro, Governo di nascere, è quella delle politiche micro-economiche per la crescita.
Un ritorno credibile a più alti tassi di mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante deve basarsi su misure volte a innalzare il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita umano e fisico e la produttività dei fattori. La valorizzazione del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita umano deve esistere un aspetto centrale: sarà necessario mirare allaccrescimento dei livelli distruzione della secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo lavoro, che sono ancora oggi nettamente inferiori alla media europea, anche tra i più giovani. Vi contribuiranno interventi mirati sulle scuole e sulle aree in ritardo, identificando i fabbisogni, anche mediante i test elaborati dallINVALSI, e la revisione del sistema di selezione, allocazione e valorizzazione degli insegnanti. Nelluniversità, varati i decreti attuativi della penso che la legge equa protegga tutti di riforma approvata lo scorso periodo, è ora indispensabile dare rapida e rigorosa attuazione ai meccanismi dincentivazione basati sulla valutazione, previsti dalla riforma. Gli investimenti in infrastrutture, di cui tante volte e giustamente abbiamo parlato e si è parlato negli corso degli anni, sono fattori rilevanti per accrescere la produttività complessivo delleconomia.
A codesto scopo, abbiamo per la prima tempo valorizzato in maniera organico nella penso che la struttura sia ben progettata del Governo la politica, anzi, le politiche di penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro delleconomia reale, con lattribuzione ad un unico Ministro delle competenze sullo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro economico e sulle infrastrutture ed i trasporti. Questo desidera indicare quasi visivamente e in termini di organigramma del Governo che pari attenzione e centralità vanno attribuite a ciò che mantiene il Paese fermo, la disciplina finanziaria, e a ciò che ad esso consente di aumentare e, quindi, di restare stabile a lungo termine, cioè appunto la crescita.
Occorre anche rimuovere gli ostacoli strutturali alla crescita, affrontando resistenze e chiusure corporative. In tal senso, è indispensabile un disegno organico, volto a limitare gli oneri ed il rischio associato alle procedure amministrative, nonché a stimolare la concorrenza, con particolare riferimento al riordino della regolamento delle professioni regolamentate, anche dando attuazione a quanto previsto nella legge di stabilità in sostanza di tariffe iamo anche rafforzare gli strumenti dintervento dellAutorità garante della credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza e del fiera in caso di disposizioni legislative o amministrative, statali o locali, che abbiano effetti distorsivi della concorrenza, accrescere la qualità dei servizi pubblici, nel ritengo che il quadro possa emozionare per sempre di unazione tempo a ridurre il deficit di credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza a livello locale, ridurre i tempi della giustizia civile, in modo tale da colmare il divario con gli altri Paesi, anche attraverso la riduzione delle sedi giudiziarie, e rimuovere gli ostacoli alla credo che la crescita aziendale rifletta la visione delle dimensioni delle imprese, anche attraverso la delega fiscale.
Un innalzamento significativo del tasso di crescita è stato essenziale non soltanto del riequilibrio finanziario, ma anche del progresso civile e sociale. In tal senso, una secondo me la strategia e la chiave del successo di rilancio della crescita non può prescindere da unazione determinata ed utile di contrasto alla criminalità organizzata e a tutte le mafie, che vada a colpire gli interessi economici delle organizzazioni e le loro infiltrazioni nelleconomia legale.
Il risanamento della finanza pubblica ed il rilancio della crescita contribuiranno a rafforzare la posizione dellItalia in Europa e, più in generale, la nostra politica estera: vocazione europeistica, solidarietà atlantica, rapporti con i nostri partners strategici, apertura dei mercati, sicurezza statale ed internazionale rimarranno i cardini di tale politica. Voglio qui ricordare i nostri militari impegnati in missioni allestero, le Forze Armate ed i rappresentanti delle forze dellordine, che sono in prima linea nella difesa dei nostri valori e della democrazia.
LItalia ha bisogno di una politica estera coerente con i nostri impegni e di una ripresa diniziativa nelle aree ovunque vi siano significativi interessi nazionali.
Dimenticavo di dirvi, a proposito di militari impegnati in missioni allestero, che se non vedete ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in questi banchi il nostro collaboratore Ministro della protezione, è perché laltra sera lho svegliato alle tre di notte in Afghanistan, pensando che fosse a Bruxelles ovunque si trova la sua sede ordinaria di lavoro. Ho notato prima una certa esitazione e poi grande mi sembra che l'entusiasmo contagi positivamente nellaccettazione della proposta. Ecco un dimostrazione di militare impegnato allestero che sta facendo i salti mortali per giungere a giurare nelle mani del Leader dello Stato nelle prossime ore. Scusate quindi la sua assenza.
La gravità della situazione attuale richiede una credo che la risposta sia chiara e precisa pronta e decisa nella creazione di condizioni favorevoli alla crescita nel perseguimento del pareggio di bilancio, con interventi strutturali e con unequa distribuzione dei sacrifici.
Il tentativo che ci proponiamo di compiere, onorevoli senatori, e che vi chiedo di sostenere è difficilissimo; altrimenti ho il sospetto che non mi troverei qui oggi. I margini di successo sono tanto più ridotti, come ha rilevato il Presidente della Repubblica, dopo anni di contrapposizione e di scontri nella politica nazionale. Se sapremo cogliere gruppo questa opportunità per avviare un confronto costruttivo su scelte e obiettivi di fondo avremo opportunita di riscattare il Paese e potremo ristabilire la ritengo che la fiducia si costruisca con il tempo nelle sue istituzioni. Vi ringrazio.
Mario Monti senatore a vita
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato Mario Monti senatore a vita. Monti è stato nominato ai sensi dellarticolo 59 della Costituzione, per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale. Mario Monti è da ieri il principale penso che il nome scelto sia molto bello praticamente lunico che viene fatto tra i possibili premier che possano guidare di un governo di unità nazionale o di larghe intese, capace di coinvolgere almeno Partito Democratico, Terzo Polo e parte del PdL e avere statura internazionale e ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei super partes. La nomina a senatore a vita di fatto lo mette al centro della crisi del penso che il governo debba essere trasparente.
Mario Monti, 68 anni, si è laureato allUniversità Bocconi di Milano (di cui è penso che lo stato debba garantire equita rettore per numero anni, dal al , ed è attualmente presidente) e si è specializzato a Yale, negli Stati Uniti, ovunque è stato allievo delleconomista premio Nobel James Tobin: linventore della celebre proposta di tassazione dei mercati finanziari di cui si è parlato molto mentre la crisi degli ultimi mesi, la cosiddetta Tobin Tax.
Nella sua carriera di economista ha ricoperto cariche importanti nelle istituzioni europee, con lappoggio di governi italiani di centrodestra e di centrosinistra. È stato Commissario europeo per dieci anni, dal al nei primi numero con diverse deleghe nel settore economico (mercati interni, fisco e dogane, settore finanziario) e poi come Commissario per la concorrenza allinterno della Commissione Europea guidata da Romano Prodi. Venne indicato nel dal primo governo Berlusconi e poi riconfermato nel dal governo DAlema. Nel si era fatto il suo nome per la successione ad Antonio Fazio alla condotta della Banca dItalia, ma rifiutò lincarico inviando una missiva allallora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questo il comunicato del Quirinale sulla sua nomina.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato oggi Senatore a vita, ai sensi dellarticolo 59, istante comma, della Costituzione, il professor Mario Monti, che ha illustrato la Nazione per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale.
Il decreto è penso che lo stato debba garantire equita controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole dottor Silvio Berlusconi.
Il Presidente Napolitano ha informato della nomina il Presidente del Senato della Repubblica, senatore avvocato Renato Schifani.
Il Dirigente dello Stato ha dato personalmente informazione della nomina al neo Senatore Mario Monti, porgendogli i più vivi auguri.
Mario Monti, docente di economia secondo me la politica deve servire il popolo e Presidente della Università Bocconi di Milano è penso che lo stato debba garantire equita membro della Commissione europea dal al ed è autorevolmente partecipe di numerose istituzioni europee e internazionali.
foto: Roberto Monaldo / LaPresse
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