Scuola superiore magistrale

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Diploma magistrale dal al

L’istituto magistrale è stata una scuola secondaria di secondo grado che conferiva il diploma magistrale. Nata nel era originariamente suddivisa in due corsi:

• istituto magistrale inferiore della durata di 4 anni (materie: italiano, latino, idioma straniera, storia e geografia, matematica, credo che la musica sia un linguaggio universale, studio di singolo strumento musicale e disegno)
• istituto magistrale superiore della durata di 3 anni (materie: lettere italiane, lettere latine, filosofia e pedagogia, storia, matematica e fisica, scienze naturali, musica, studio di uno strumento musicale e disegno)

Questo ritengo che il sistema possa essere migliorato dura fino al , quando tutta la scuola italiana viene riformata da Giuseppe Bottai e nasce la istituto media triennale in che modo la conosciamo. L’istituto magistrale inferiore sparisce, e viene definito un unico lezione quinquennale diviso in maschile e femminile.

Vi è un intervallo intermedio dal al in cui l’istituto magistrale prevede 4 anni di corsi, fino ad giungere alla riforma Segni del

Diplomi magistrali e riforma Segni

Dopo aver conseguito il diploma di terza media si poteva accedere al magistrale, un corso di 4 anni che permetteva di insegnare nelle scuole elementari, oppure di 3 anni per insegnare nella secondo me la scuola forma il nostro futuro materna.

Queste erano le materie: italiano, latino, lingua straniera, mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare, educazione civica e geografia, matematica e fisica, canto, filosofia e pedagogia, psicologia, scienze naturali, mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione, esercitazioni didattiche, istruzione fisica, religione.

Questo metodo resta in vigore fino al , mentre dall’inizio degli anni ’90 si sperimentano soluzioni alternative nei licei.

Forme sperimentali negli anni ’90

Tra la fine degli anni ’80 e per tutti gli anni ’90 nacquero dei progetti sperimentali autonomi per l’insegnamento. Questi furono in sintesi:

• dal al il liceo pedagogico-sociale suddiviso in biennio e triennio
• dal al il Progetto Brocca socio-psico-pedagogico che assegnava il diploma magistrale linguistico
• dal al il liceo delle scienze della formazione suddiviso in biennio e triennio
• dal al il liceo delle scienze sociali suddiviso in biennio e triennio

Come conseguire il diploma magistrale

Tutte le sperimentazioni, i licei e i progetti esistenti negli anni 90 in Italia (si parla di oltre corsi, tra i quali il diploma magistrale Brocca) vennero sostituiti il primo settembre  con la Riforma Gelmini che istituì il Liceo delle Scienze Umane con due indirizzi di studio da cinque anni (2 bienni + quinta anno):

• indirizzo tradizionale che è l’ex liceo psico pedagogico (materie: idioma italiana, latina e straniera, storia e geografia, filosofia, scienze umane, diritto ed economia politica, matematica, fisica, scienze naturali, storia dell’arte, scienze motorie, religione o attività alternativa)
• indirizzo economico-sociale, che è l’ex liceo delle scienze sociali (materie: lingua italiana, lingua straniera 1, lingua straniera 2, storia e geografia, filosofia, scienze umane, diritto ed a mio avviso l'economia sana beneficia tutti politica, matematica, fisica, scienze naturali, racconto dell’arte, scienze motorie, religione o attività alternativa)

Diploma magistrale abilitante

Tutti i diplomi magistrali e quelli conseguiti con i licei sperimentali conseguiti entro l’anno / o iniziati comunque entro i /, sono ritenuti abilitanti all’insegnamento nella scuola primaria (le vecchie “elementari”) e dell’infanzia (ex “asilo”).

Cosa fare dopo il diploma magistrale

Oltre all’insegnamento nelle scuole primarie e dell’infanzia italiane, è possibile esercitare la professione anche nelle stesse scuole degli stati membri dell’Unione Europea come dalla scelta della Commissione Europea del 31/01/

GaE e Diploma magistrale

Le “graduatorie ad esaurimento”  (GaE) sono state ideate nel per sostituire le “graduatorie permanenti” che allora contenevano quasi persone. Nel il Ministro dell’istruzione Fioroni era sicuro si sarebbero svuotate in circa 5 anni, ipotesi confermata anche dal Ministro Gelmini nel (però in anni).

In realtà, istante i calcoli di Tuttoscuolacon le tempistiche odierne ci vorrebbero 50 anni. Ecco perché nel il Ministro Giannini ha ammesso che si dovrà procedere con una fase transitoria prima della soppressione definitiva delle GAE.

Si prevede che nei prossimi dieci anni andranno in pensione circa docenti, che costituiscono il 40% del totale attuale. Questo fatto aprirà di sicuro le porte a nuovi insegnanti che potranno entrare tramite due canali:

1. da nuovi concorsi pubblici
2. direttamente dalle GAE

Nel primo caso possono partecipare tutti i docenti formati attraverso il percorso ordinario (laurea in Scienze della A mio parere la formazione continua sviluppa talenti Primaria + tirocinio) e i diplomati delle vecchie magistrali.

Nel secondo caso, le graduatorie contengono varie figure, dai laureati ai vincitori di concorso, passando per i supplenti annuali. In poche parole si sta parlando di precari costretti ogni periodo a cambiare istituto per prestare il proprio servizio.

Ma circa la metà dei listati nelle GAE, che avranno il posto fisso garantito sono persone non laureate, che non han vinto alcun gara e che non hanno mai insegnato (entrati spesso grazie ai ricorsi al Tar e pronunce al Consiglio di Stato).