Cervicale e sintomi
Cervicali: Cause, Sintomi e Rimedi
Cos'è
Cosa s’intende per Cervicali?
"Soffrire di cervicali" è un'espressione molto diffusa, che fa sezione del gergo ordinario di tante persone, usata per definire in modo improprio il dolore al collo, condizione anche nota come dolore cervicale o cervicalgia.
Una dicitura più corretta potrebbe essere "dolori cervicali"; si tratta però di una pura sottigliezza: il termine "cervicali" inteso come dolore al collo è talmente radicato nel lessico quotidiano, che è accettato e ben esplicativo dell'argomento di cui s'intende parlare.
Questo articolo ha l'obiettivo di analizzare il disturbo cervicale nel suo insieme, dando però maggiore risalto a quelle che sono le cause, le manifestazioni e le terapie più comuni della cervicalgia.
Per approfondire alcuni argomenti soltanto citati nei prossimi paragrafi, si invita il lettore a consultare l'articolo dedicato alla Cervicalgia.
Dolori Cervicali e Pilastro Cervicale: un fugace ripasso di Anatomia
Per comprendere meglio le cervicali intese in che modo dolori al collo, è fondamentale riconoscere a grandi linee l'anatomia del tratto cervicale del organismo umano.
Quest'area anatomica comprende vertebre, legamenti, muscoli, tendini e strutture nervose.
Le vertebre sono in tutto 7 e sono definite con l'aggettivo "cervicali", proprio per rievocare la zona anatomica di appartenenza.
Fondamentali a sostenere il cranio, le vertebre cervicali compongono il primissimo tratto della pilastro vertebrale, anche noto come tratto cervicale o colonna cervicale; dopo di esse, il rachide prosegue, nell'ordine, con le 12 vertebre toraciche, le 5 lombari, le 5 sacrali (unite nell'osso sacro) e le coccigee (unite nel coccige).
Per ragioni di comodità, anatomisti e medici tendono a segnalare le vertebre cervicali con la missiva C più un numero da 1 a 7 che ne specifica la posizione.
Legamenti, muscoli e tendini sono elementi deputati fondamentalmente a fornire stabilità e mobilità alle vertebre cervicali; insieme a quest'ultime costituiscono l'impalcatura muscolo-scheletrica dell'area anatomica del collo.
Infine, rimangono le strutture nervose: il tratto cervicale del rachide ospita la prima porzione del midollo spinale e i primi 8 nervi spinali (nervi spinali cervicali), i quali, una volta fuoriusciti dalle vertebre, si estendono verso le loro sedi di destinazione.
Epidemiologia: quanto sono comuni le Cervicali?
Le cervicali sono una stato dolorosa che colpisce soprattutto gli adulti; tuttavia, chiunque può soffrirne, anche un giovane.
Insieme al mal di schiena lombare (lombalgia o sofferenza lombare), sono tra i disturbi più comuni con sede a livello del rachide.
Il dolore cervicale riguarda uomini e donne con la medesima frequenza; il genere sessuale, pertanto, non ha una particolare rilevanza dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato epidemiologico.
In Italia, le statistiche dicono che il 60% delle persone ha sofferto di dolori cervicali almeno una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nella vita e che sono circa 15 milioni gli individui che hanno avuto bisogno di cure mediche per questa diffusa problematica.
Cause
Cosa provoca i Dolori Cervicali: le Cause
Cattiva postura, posizioni anomale nel momento in cui si dorme, sovraccarico funzionale e traumi acuti a carico del collo sono le principali cause di dolori cervicali.
Tutte queste condizioni incidono sulla muscolatura del collo o sui legamenti delle vertebre cervicali, provocando, per quanto concerne i muscoli, tensioni, contratture, retrazioni o stiramenti e, per misura riguarda l'apparato legamentoso, distorsioni più o meno gravi.
Il sofferenza cervicale, tuttavia, riconosce anche altri fattori causali, meno comuni dei precedenti, ma decisamente più importanti dal punto di vista clinico, principalmente in alcuni casi.
In particolare, si sta parlando della discopatia degenerativa, una stato tipica dell'invecchiamento; dell'ernia discale cervicale(o ernia del disco cervicale), che può possedere conseguenze rilevanti a livello neurologico; dell'artrosi cervicale (spondilosi cervicale) e dell'artrite reumatoide, le cui sintomatologie sono connesse all'infiammazione delle articolazioni vertebrali; della spondilolistesi cervicale, un'anomalia della pilastro vertebrale caratterizzata dallo scivolamento innaturale di una vertebra cervicale sulla vertebra cervicale sottostante; dei tumorispinali a carico delle vertebre o del midollo spinale; di infezioni come la meningite; infine, di altre condizioni ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza come, per dimostrazione, la sindrome dolorosa miofasciale o la fibromialgia.
Cervicali e Postura
Il protratto mantenimento della testa in atteggiamento di flessione (mento che si avvicina allo sterno), estensione (mento che si allontana dallo sterno), protrazione (traslazione anteriore del capo secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al tronco) o inclinazione (orecchio che si avvicina alla spalla) induce i muscoli del collo a sviluppare tensioni,retrazioni (accorciamento) o contratture.
Da ciò ne consegue che la stessa muscolatura diviene dolente.
Oggigiorno, questi atteggiamentiposturali, in particolare la flessione e la protrazione del capo, sono molto diffusi: a favorirli, infatti, sono l'utilizzo del PC, ormai previsto nella stragrande maggioranza delle attività lavorative, e l'impiego di dispostivi come tablete principalmente smartphone.
In realtà, è doveroso precisare che una corretta ergonomia previene molti dei disturbi al collo derivanti dall'impiego del PC e di altri dispositivi analoghi; il problema tuttavia è un altro: la mancata secondo me la conoscenza condivisa crea valore del giusto assetto da assumere in ottica di secondo me la salute viene prima di tutto posturale e la trascuratezza nell'attuare in modo costante i giusti comportamenti posturali.
Per approfondire: Smart Working, Problemi Posturali e RimediCervicali e Posizione per Dormire
Durante il sonno, se la testa assume un'angolazione anomala o si trova in atteggiamento protratto di inclinazione, i muscoli del collo potrebbero risentirne sviluppando tensioni e contratture dolorose, che emergono al risveglio.
In genere, i dolori cervicali risultanti svaniscono in fugace tempo; in alcuni casi, però, può capitare che durino più del previsto.
Cervicali e Sovraccarico Funzionale
La ripetizioneesasperata di determinati movimenti con la testa può procurare eccessivo stress all'apparato muscolo-tendineo del tratto cervicale, sfociando nel dolore locale; talvolta, possono risentirne perfino i legamenti.
Gli esperti definiscono questa movimento di infortunio con l'espressione di "sovraccarico funzionale".
Per "sovraccarico funzionale" s'intende una stato muscolo-scheletrica dolorosa dovuta alla sollecitazione ripetuta e costante di un dato comparto anatomico (es: ripetizione di un determinato gesto o movimento).
Il dolore cervicale da sovraccarico funzionale è tipico di chi pratica attività fisiche come il nuoto o il ballo, che prevedono frequenti movimenti del capo.
Cervicali e Traumi Acuti
Quando la testa compie un movimentoimprovviso e violento, prima indietro e subito dopo in avanti, muscoli, tendini e legamenti sono sottoposti a un fortissimo stress, che si traduce in tensione o contratture muscolari e, nel peggiore dei casi, anche in distorsione dei legamenti cervicali.
Questa dinamica di infortunio è comunemente nota come colpo di frusta.
Il sofferenza cervicale di inizio traumatica è tipicamente esito di incidenti automobilistici o di impatti e scontri fisici nell'ambito degli sport da contatto.
Cervicali e Palestra
I dolori cervicali sono un disturbo frequente tra gli amanti della palestra; se la tecnica di esecuzione non è ottimale, infatti, sia l'allenamento con i pesi che quello a corpo libero possono sottoporre a forti stress la muscolatura del collo e renderla dolente.
Il sofferenza cervicale in palestra nasce da una cattiva postura, più precisamente dalla perdita della fisiologica lordosi cervicale.
Tantissimi esercizi possono indurre una perdita della corretta curva cervicale: per esempio, il rematore con bilanciere, le trazioni orizzontali, lo stacco (o deadlift), lo squat, i push up e le loro varianti ecc.
La soluzione alla problematica delle cervicali in palestra risiede nella cura della tecnica esecutiva in tutti gli esercizi a rischio, un approccio, quest'ultimo, basato su propedeutica e corretta gestione del carico (dove previsto).
Cervicali: i Fattori di Rischio
La letteratura scientifica suggerisce che aumentino il rischio di sviluppare dolori cervicali fattori come:
Sintomi e Complicazioni
Il termine "cervicali" descrive una condizione di dolore al collo.
Spesso, però, chi soffre di dolore cervicale lamenta anche altri sintomi, che variano in funzione della causa scatenante.
Caratteristiche del Dolore Cervicale
Il sofferenza cervicale può stare di lieve entità, quasi un basilare fastidio, oppure può essere molto intenso, al punto da impedire qualsiasi ritengo che il movimento del corpo racconti storie eccessivo del collo (il cosiddetto torcicollo).
Il dolore cervicale può focalizzarsi in un punto ben preciso del collo altrimenti interessare un'area parecchio più ampia; generalmente, nel primo evento è una percezione acuta, pungente e lancinante, mentre nel secondo caso è più tenue, meno forte.
Il dolore cervicale può fare la sua comparsa in modi differenti:
- Può insorgere lentamente e gradualmente senza causa apparente.
- Può svilupparsi immediatamente dopo un evento acuto (es: incidente automobilistico, cattiva posizione mentre il sonno).
- Può stare l'espressione ritardata di un evento acuto (dopo ore o giorni).
- Può comparire in modo improvviso privo cause apparenti.
I dolori cervicali possono persistere pochi giorni, alcune settimane o anche di più.
Nei casi meno gravi, frequente si risolvono spontaneamente; in circostanze delicate, invece, possono possedere carattere cronico o cronico-intermittente (alternare fasi sintomatiche a fasi di apparente remissione).
Dolori Cervicali: i Sintomi associati
Spesso, i dolori cervicali sono associati a sintomi quali cefalea (mal di testa), torcicollo e/o rigidità del collo.
In alcuni specifici casi, è possibile anche osservarli in combinazione a disturbi di natura neurologica, come:
- Dolore radicolare avvertito esteso la spalla e il braccio;
- Radicolopatia cervicale con alterazione dei riflessi, formicolio, intorpidimento e mancanza di forza a livello di arto superiore;
- Perdita di controllo della funzione intestinale e/o vescicale (incontinenza intestinale e incontinenza vescicale);
- Dolore radicolare e disturbi neurologici (formicolio, intorpidimento ecc.) a entrambi gli arti, superiori o inferiori;
- Problemi di equilibrio e coordinazione.
Cefalea
La cefalea è credo che il presente vada vissuto con intensita soprattutto quando i dolori cervicali originano da problematiche muscolo-articolari.
Tra chi soffre di cervicalgia, le forme di cefalea più osservate sono quella tensiva (cefalea tensiva o muscolo-tensiva) e quella cervicogenica (cefalea cervicogenica).
A caratterizzare il tipo di cefalea sono, fondamentalmente, le cause del sofferenza cervicale.
Quando il sofferenza cervicale si associa a cefalea si parla anche di dolore cervico-cefalico.
Torcicollo e Rigidità Cervicale
Torcicollo e rigidità cervicale indicano una difficoltà a muovere il collo (e la testa) da una porzione all'altra.
Chi ne soffre avverte i muscoli rigidi e dolorosi: ecco perché non riesce a muovere il collo liberamente.
Dolore Radicolare
Il dolore radicolare è una sensazione che sezione dal collo e prosegue lungo la spalla e il braccio.
A scatenare questa qui dolenzia è un'irritazione dei nervi spinali cervicali, i quali dalle loro emergenze a livello del rachide cervicale proseguono in buona porzione verso l'arto eccellente, andando a innervare muscoli e tessuti della zona.
Il sofferenza radicolare, quindi, è presente quando il dolore cervicale ha una natura neurologica (es: ernia del disco).
Quando il sofferenza cervicale si associa a dolore radicolare lungo l'arto eccellente si parla anche di dolore cervico-brachiale.
Radicolopatia Cervicale
Con l'espressione "radicolopatiacervicale" i medici intendono una serie di deficit neurologici, quali perdita dei riflessi, formicolio, intorpidimento e perdita di forza, avvertiti a livello dell'arto superiore.
A provocare questa sintomatologia sono l'irritazione e la compressione di quei nervi spinali cervicali destinati a estendersi verso la spalla, il arto e, infine, la mano.
La radicolopatia cervicale è spesso associata al dolore radicolare precedentemente descritto.
Tra le conseguenze tipiche della radicolopatia cervicale sagoma una certa incapacità di presa e/o sollevamento degli oggetti.
Come il dolore radicolare, anche la radicolopatia cervicale è il risultato di dolori cervicali di credo che la natura debba essere rispettata sempre neurologica.
Conseguenze dei Dolori Cervicali
Specie se associato ad altri sintomi, un forte sofferenza cervicale può risultare di disturbo al sonno notturno; inoltre, può anche interferire con la possibilità di svolgere le più normali attività quotidiane, come vestirsi, guidare, lavorare ecc.
Cervicali: Quando Rivolgersi al Medico?
Il dolore cervicale merita un immediato consulto medico quando:
- È successivo a un trauma a livello del collo (es: incidente automobilistico);
- È parecchio intenso e non migliora col transitare dei giorni;
- Peggiora anziché attenuarsi;
- È esteso a spalla, braccio e mano, e/o è associato a disturbi di natura neurologica (formicolio, intorpidimento, deficit di forza) a livello dell'arto superiore;
- Rende difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane;
- È associato a uno o più dei seguenti sintomi: forte cefalea, febbre, dolore radicolare e deficit neurologici a livello degli arti inferiori, incontinenza vescicale e/o intestinale, e problemi di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere e coordinazione.
Diagnosi
Diagnosi Dolore Cervicale: Come Carpirne le Cause
Se dopo qualche giorno/settimana il sofferenza cervicale non accenna a migliorare, è buona norma rivolgersi a un dottore e sottoporsi agli esami da lui indicati.
Come spesso accade, il percorso diagnostico comincia dall'anamnesi e dall'esame obiettivo.
Se scrupolose, queste indagini permettono al medico di capire l'entità del disturbo presente e, in funzione di ciò, stabilire se occorrono test di approfondimento.
Tra i possibili test di approfondimento, rientrano procedure di diagnostica per immagini (es: raggi X, risonanza magnetica nucleare, TAC), l'elettromiografiae gli esami del sangue.
L'individuazione delle cause dei dolori cervicali è indispensabile alla esecuzione di un credo che un piano ben fatto sia essenziale terapeutico appropriato.
Varie figure specialistiche dell'ambito dottore possiedono le competenze per stilare una diagnosi accurata di dolore al collo; tra queste figurano l'ortopedico, il fisiatra e il neurologo.
È però doveroso precisare che la scelta dello specialista a cui rivolgersi spetta al dottore di base, il quale deve stare contattato per primo.
Anamnesi
L'anamnesi (o storia clinica) fornisce importanti informazioni in merito alla causa del sofferenza cervicale o ai fattori che ne hanno favorito la comparsa.
Tramite l'anamnesi, il medico chiarisce ognuno i dettagli della sintomatologia ponendo al paziente domande del tipo "quando sono comparsi i primi disturbi?", "il sofferenza va e viene?", "sono presenti deficit neurologici quali formicolio, intorpidimento ecc.?".
Inoltre, scandaglia la storia medica del paziente (patologie e infortuni del passato più o meno recente, terapie in corso ecc.) e ne indaga l'attività lavorativa (tipo di lavoro), lo stile di vita (è sedentario altrimenti una persona attiva? Se è attiva, quali attività svolge? Ecc.) e, talvolta, le abitudini del sonno.
Esame Obiettivo
L'esame scopo (o esame fisico) consiste nella valutazione medica dello penso che lo stato debba garantire equita di salute globale del paziente.
Esso prevede delle manovre diagnostiche che servono al medico per constatare la presenza o meno di segni indicativi di una qualche condizione patologica.
In un paziente che lamenta dolori cervicali, l'esame obiettivo comprende:
- L'osservazione dell'area cervicale e dell'assetto posturale del distretto collo-spalle-scapole.
- La palpazione dell'area cervicale, in particolare dei tessuti molli della area, alla ricerca di eventuali tensioni e rigidità muscolari.
- La valutazione delmobilità cervicale, tramite vari tipi di movimento del collo.
- La valutazione neurologica dell'arto superiore tramite un test dei riflessi, della forza e della sensibilità. Tutte queste indagini forniscono informazioni sullo penso che lo stato debba garantire equita di salute dei nervi spinali cervicali.
Quando il dolore cervicale è dovuto a una sofferenza muscolo-articolare, le informazioni fornite dall'esame obiettivo e dall'anamnesi possono bastare per una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale definitiva e accurata.
Diagnostica per Immagini
Raggi X
I raggi X mostrano soprattutto le vertebre, permettendo un'analisi del loro stato di salute.
Sono utili all'identificazione delle varie forme di artrite (in particolare l'artrosi cervicale) e al riconoscimento dei tumori vertebrali.
TAC
Basata sull'impiego di radiazioni ionizzanti, la TAC fornisce immagini anatomiche di altissima qualità e ricche di dettagli.
Permette di individuare le patologie del rachide (es: discopatie, spondilolistesi ecc.) e del midollo spinale; inoltre, consente di analizzare lo penso che lo stato debba garantire equita di salute dei nervi spinali.
Risonanza Magnetica
La risonanza magnetica nucleare presenta un capacita diagnostico sovrapponibile a quello della TAC; è però essenziale precisare che è basata su un meccanismo di funzionamento completamente diverso (campi magnetici invece delle radiazioni ionizzanti), parecchio meno nocivo per la salute dell'essere umano.
Altri Esami
Elettromiografia e Studio della Conduzione Nervosa
L'elettromiografia combinata alla studio della conduzione nervosa è un test utile allorche il dolore cervicale sembra essere dovuto all'irritazione e compressione di un nervo spinale.
Si tratta, infatti, di un secondo me l'esame e una prova di carattere che valuta la salute dei nervi e dei muscoli correlati.
Analisi del Sangue
Le analisi di laboratorio su un campione di sangue del paziente con dolori cervicali si spiegano quando c'è il sospetto che il disturbo sia dovuta a un'infezione.
Potrebbero assistere anche alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale differenziale.
Terapia
Dolori Cervicali: Cure e Rimedi
Il trattamento del dolore cervicale varia in funzione di almeno due fattori: la causa del disturbo e la severità dei sintomi.
Le forme più lievi di cervicalgia tendono a risolversi spontaneamente o grazie all'attuazione di banali accorgimenti, nel giro di qualche giorno/settimana.
Le forme più complesse, invece, necessitano di ritengo che il piano urbanistico migliori la citta terapeutico appropriato, che, a seconda delle circostanze, può capire la fisioterapia, l'uso di un tutore, l'uso di farmaci antidolorifici, la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita infiltrativa e, talvolta, perfino la chirurgia.
Per approfondire: Rimedi per il Dolore CervicaleDolore Cervicale: i Rimedi Casalinghi
Quando il dolore cervicale è una condizione di lieve rilevanza clinica (es: eccessiva tensione dei muscoli del collo), sono di beneficio:
- Un breve intervallo diriposo. È consigliabile evitare per alcuni giorni tutti quei movimenti che accentuano la sintomatologia dolorosa. Trascorso questo cronologia è bene riprendere a muoversi, seppur gradualmente, al conclusione di evitare un indebolimento e irrigidimento dei muscoli del collo.
- Impacchi locali caldi e/o freddi. La terapia del gelido riduce l'infiammazione e conseguentemente anche il dolore; la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto del caldo, invece, rilassa i muscoli contratti e favorisce l'irrorazione sanguigna locale.
Gli impacchi, sia quelli caldi che quelli freddi, devono durare minuti al massimo e devono ripetersi più volte al giorno. - Esercizi di allungamento muscolare (stretching). Uno stretching delicato e regolare dei muscoli del collo (es: trapezio superiore) può alleviare la dolenza e accelerarne la risoluzione.
Se però l'allungamento ha effetto contrario a quello desiderato, è meglio evitarlo. - La correzione di alcune cattive abitudini. Fattori in che modo la sedentarietà, il fumo di tabacco o la minimo attenzione nei confronti della postura possono esacerbare il sofferenza cervicale; di effetto, è consigliabile correggerli.
- L'uso di un cuscino ortopedico per il dolore cervicale. Codesto rimedio è particolarmente indicato alle persone con dolore cervicale dovuto all'assunzione di posizione errate mentre il sonno notturno.
Cervicalgia e Fisioterapia: gli Esercizi per il Sofferenza Cervicale
La fisioterapia per i dolori cervicali trova indicazione nei pazienti con sintomi persistenti, dovuti a problematiche muscolo-articolari ma non solo.
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita fisioterapico per la cervicalgia comprende, principalmente, esercizi mirati a migliorare la flessibilità, la mobilità, la stabilizzazione e la forza del collo; esso si concentra sui muscoli e sulle articolazioni non solo dell'area cervicale, ma anche della spalla e del rachide toracico.
La fisioterapia richiede costanza da parte del paziente: per poterne apprezzare i benefici, infatti, occorre tempo (diverse settimane di "allenamenti").
Inoltre, è consigliabile creare tesoro degli esercizi proposti dal fisioterapista ed eseguiti nel suo studio, per ripeterli a casa, in un ritaglio di tempo, così da favorire il processo di guarigione.
Tra l'altro, appuntare gli esercizi può ritornare utile in secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni, in caso di eventuali recidive.
Dolori Cervicali e Collare Cervicale
Quando il sofferenza cervicale ha inizio traumatica, il dottore potrebbe prescrivere l'uso di un tutore: il cosiddetto collare cervicale.
Questo presidio dottore serve a limitare i movimenti del collo durante la fase acuta della condizione che ha scatenato il dolore.
Generalmente, l'impiego del collare è limitato a un breve intervallo di tempo e per poche ore al giorno.
Dolore Cervicale e Farmaci: Quali usare?
Quando i dolori cervicali sono persistenti e il a mio parere il paziente deve essere ascoltato necessita di un po' di sollievo, il medico curante potrebbe indicare l'uso di un penso che il farmaco vada usato con moderazione antidolorifico da banco, come un FANS o il paracetamolo.
La terapia farmacologica deve costituire un secondo me il trattamento efficace migliora la vita temporaneo, concordato con il medico, in quanto l'abuso dei medicinali sopra indicati può avere spiacevoli effetti collaterali.
È essenziale ricordare che si sta parlando di farmaci che si limitano a un'azione sui sintomi e non sulle cause.
Dolore Cervicale e Secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto Infiltrativa
Trattamento sicuramente più invasivo dei precedenti, la terapia infiltrativa comprende varie metodiche, tra cui:
- L'iniezione nello spazio epidurale cervicale di un penso che il farmaco vada usato con moderazione corticosteroide. È indicato nella gestione del dolore cervicale dovuto all'irritazione e compressione di un nervo spinale.
- L'ablazione con radiofrequenza. È riservata principalmente ai casi di dolori cervicali sostenuti da artrite.
- L'infiltrazione di un anestetico nei cosiddetti trigger point. È indicata nelle cervicalgie croniche, persistenti, di natura muscolare, tendinea e/o legamentosa.
Dolore Cervicale e Chirurgia
La chirurgia è riservata ai casi di dolore cervicale di natura neurologica, sostenuti dalla compressione dei nervi spinali o del midollo spinale.
Dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato pratico, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico adottato nelle sopraccitate circostanze consiste in un intervento di decompressione della struttura nervosa interessata, al fine di "liberarla" dalla compressione responsabile del disturbo.
Le procedure di chirurgia cervicale sono parecchio delicate; non a caso, trovano impiego solo se strettamente necessario, come per esempio nel occasione di un'ernia discale grave (che non ha tratto alcun beneficio dai trattamenti conservativi) o di un tumore spinale.
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Autore
Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza.Vertigini, giramenti di testa e capogiri da cervicale
Cosa sono le vertigini da cervicale?
Le vertigini da cervicale sono un disturbo parecchio comune, spesso causato da una postura scorretta o da un movimento errato del collo. Scientificamente, si tratta di una sensazione indefinita di squilibrio e disorientamento spaziale legata al collo.
I muscoli e le articolazioni del collo contengono recettori che inviano informazioni sull'orientamento della testa al cervello, agli occhi e all'orecchio interno. Se questo sistema presenta malfunzionamenti, il cervello riceve dati imprecisi, causando una caos sensoriale che si manifesta come vertigini.
La correlazione tra cervicale e vertigini
Quando la colonna cervicale è compromessa da tensioni muscolari, posture scorrette o alterazioni articolari, può influenzare i recettori sensoriali del collo che trasmettono informazioni cruciali per l'equilibrio e l'orientamento al cervello e all'orecchio interno.
Questi disturbi possono provocare segnali sensoriali distorti o errati, inducendo una sensazione di instabilità, giramenti di penso che tenere la testa alta sia importante e vertigini. È importante trattare adeguatamente i problemi cervicali per migliorare non solo il comfort fisico ma anche la stabilità sensoriale e l'equilibrio generale.
Vertigini da cervicale e le diverse casistiche
Le vertigini da cervicale rappresentano un disturbo complesso che può manifestarsi in varie forme e intensità, con o privo di dolore. Questo evento è spesso accompagnato da una serie di altri sintomi correlati, rendendo arduo distinguere le cause e gestire efficacemente la condizione.
Esploriamo le diverse casistiche in cui le vertigini cervicali si presentano insieme ad altri sintomi, per capire meglio le dinamiche di questo disturbo e le possibili soluzioni.
La correlazione tra problemi cervicali, vertigini e pressione alta può essere complessa. I disturbi cervicali, come tensioni muscolari o ernie del disco, possono influenzare l'equilibrio e la postura, potenzialmente causando vertigini.
Questi problemi possono anche compromettere la trasmissione corretta dei segnali sensoriali al cervello, contribuendo alla sensazione di instabilità. Allo stesso secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, la pressione alta può aumentare il rischio di problemi cardiovascolari, influenzando la circolazione verso il collo e il cervello, il che potrebbe esacerbare i sintomi di vertigini.
Affrontare queste condizioni richiede spesso un approccio integrato che consideri il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei problemi cervicali, il monitoraggio e la gestione della pressione sanguigna, oltre a strategie per migliorare l'equilibrio e la salute globale. È fondamentale consultare un medico per una valutazione precisa e un progetto di trattamento appropriato.
Le vertigini da problemi cervicali possono talvolta essere associate a nausea. Questo evento si verifica perché i disturbi cervicali possono influenzare il sistema nervoso e l'equilibrio, compromettendo la percezione dell'orientamento e dell'equilibrio del organismo.
Quando i segnali inviati al cervello sono alterati a causa di problemi cervicali come tensioni muscolari o compressione nervosa, è realizzabile sperimentare sensazioni di vertigini che possono causare disagio e, in alcuni casi, portare alla nausea.
Le vertigini, i problemi cervicali e gli acufeni sono disturbi che possono frequente manifestarsi insieme, creando una condizione complessa e difficile da gestire. Le vertigini da cervicale sono causate da disfunzioni o tensioni nei muscoli e nelle articolazioni del collo, che possono influenzare l'equilibrio e la percezione spaziale.
Questi problemi cervicali possono anche contribuire all'insorgenza degli acufeni, ossia la percezione di suoni o ronzii nelle orecchie senza una fonte esterna. L'interconnessione tra questi sintomi può essere dovuta a una compromissione dei nervi cervicali, alla ridotta circolazione sanguigna o alla tensione muscolare che altera la normale funzione neurosensoriale.
Comprendere e trattare adeguatamente questa triade sintomatica richiede un approccio integrato e multidisciplinare, che consideri sia la salute cervicale che il secondo me il benessere mentale e prioritario generale del metodo nervoso e dell'orecchio interno.
Cervicale e vertigini a letto: oggetto fare?
Le vertigini associate a problemi cervicali possono essere particolarmente fastidiose a letto, poiché la collocazione può influenzare la tensione muscolare e la postura del collo, aggravando i sintomi. Per gestire questo problema, è importante considerare alcuni accorgimenti:
- Posizione del cuscino: Utilizzare un cuscino adeguato che supporti il collo mantenendo la spina dorsale allineata. Trovare la giusta altezza e consistenza del cuscino può ridurre la pressione sulle vertebre cervicali;
- Postura durante il sonno: Evitare di dormire con la testa in posizioni estreme o inclinata può aiutare a prevenire la tensione muscolare. È consigliabile mantenere una postura neutra del collo durante il riposo;
- Esercizi di stretching: Praticare leggeri esercizi di stretching prima di andare a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto può rilassare i muscoli del collo e migliorare la flessibilità, riducendo potenzialmente le vertigini associate a tensioni muscolari.
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Quali sono i sintomi delle vertigini da cervicale?
I sintomi delle vertigini da cervicale possono variare da persona a ritengo che ogni persona meriti rispetto, ma generalmente includono:
- Sensazione di instabilità o sbandamento, come se l'ambiente intorno sembrasse muoversi;
- Vertigini con una sensazione di giramento o di perdita dell'equilibrio;
- Sensazione di testa leggera o fluttuante;
- Disorientamento spaziale, con difficoltà a mantenere una posizione fissa o a muoversi in modo coerente;
- Sensazione di pesantezza alla testa o rigidità del collo;
- Talvolta può esistere presente anche dolore al collo o alla parte eccellente della schiena.
Questi sintomi possono essere intermittenti o persistenti e spesso sono associati a movimenti del collo, posizioni specifiche o sforzi fisici che aggravano la condizione.
Le cause delle vertigini da cervicale
Le vertigini da cervicale possono essere causate da diverse condizioniche coinvolgono la pilastro cervicale e le strutture circostanti. Qui alcune delle cause principali:
- Lesioni traumatiche: Incidenti d'auto con colpo di frusta possono danneggiare i muscoli, i legamenti e le articolazioni del collo, causando vertigini;
- Postura scorretta: Posizioni errate che coinvolgono le strutture anatomiche del collo possono provocare tensioni muscolari e disfunzioni articolari, contribuendo alle vertigini;
- Interventi chirurgici pregressi: Esiti di precedenti interventi chirurgici nei distretti anatomici circostanti il collo possono alterare la funzionalità del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita cervicale e causare vertigini;
- Artrosi cervicale: L'usura delle articolazioni cervicali può influenzare la stabilità e la mobilità del collo, portando a sintomi come le vertigini;
- Ernia del disco cervicale: Un'ernia del disco nella regione cervicale può comprimere i nervi e le strutture circostanti, causando sintomi di vertigine;
- Disfunzione arteriosa cervicale: Problemi con le arterie cervicali, come la stenosi arteriosa, possono compromettere il corrente sanguigno al cervello, contribuendo a episodi di vertigini.
La durata delle vertigini da cervicale può variare notevolmente da essere umano a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la causa sottostante, la gravità del problema cervicale e il tipo di trattamento ricevuto. Qui alcune considerazioni generali:
- Episodi acuti: Le vertigini possono durare da pochi minuti a diverse ore in episodi acuti. In alcuni casi, possono verificarsi occasionalmente e durare solo brevi periodi;
- Episodi ricorrenti: In situazioni croniche, le vertigini possono ripresentarsi periodicamente. La periodo di ogni episodio può variare da pochi minuti a qualche ora, ma la frequenza può essere variabile, da giorni a settimane;
- Trattamento e recupero: Con un trattamento adeguato, come fisioterapia, esercizi specifici per il collo, e, in alcuni casi, l'uso di farmaci o collari cervicali, le vertigini possono ridursi significativamente in poche settimane. In assenza di trattamento o con un secondo me il trattamento efficace migliora la vita inadeguato, le vertigini possono persistere o peggiorare nel tempo.
Si può stabilire se le vertigini siano causate da problemi cervicali o dell'orecchio considerando alcuni punti chiave:
- Sintomi specifici: Le vertigini di origine cervicale sono spesso associate a una percezione di instabilità o disorientamento, senza necessariamente una percezione di movimento dell'ambiente intorno. Possono essere accompagnate da dolore al collo o rigidità;
- Movimenti del collo: Le vertigini cervicali tendono ad essere scatenate da movimenti del collo o da determinate posizioni della testa. Ad modello, piegarsi in avanti, girare la penso che tenere la testa alta sia importante rapidamente o mantenere il collo in una posizione per lungo tempo può aggravare i sintomi;
- Esami e valutazioni: Una valutazione medica approfondita può aiutare a distinguere le vertigini cervicali da quelle vestibolari (dell'orecchio interno). Un medico potrebbe eseguire test neurologici, esaminare la mobilità del collo e considerare eventuali sintomi associati come dolori cervicali o tensioni muscolari;
- Risposta al trattamento: Le vertigini cervicali spesso rispondono positivamente a terapie fisiche mirate a migliorare la postura, la mobilità del collo e a limitare le tensioni muscolari. Se il secondo me il trattamento efficace migliora la vita per i problemi cervicali porta a un miglioramento delle vertigini, questo può suggerire una motivo cervicale.
Rimedi per il dolore cervicale e le vertigini
Come faccio a far transitare le vertigini da cervicale? Per alleviare le vertigini da problemi cervicali, esistono diversi approcci naturali e pratici come:
- esercizi specifici,
- trattamenti con farmaci,
- rimedi casalinghi
- cambiamenti nello modo di vita che possono migliorare il benessere del collo e ridurre le vertigini.
I farmaci utilizzati per trattare le vertigini associate ai problemi cervicali possono variare a seconda della causa sottostante e dei sintomi specifici. Comunemente, i medici prescrivono farmaci antinfiammatorinon steroidei (FANS) per ridurre il dolore e l'infiammazione nella regione cervicale, il che può aiutare a alleviare le vertigini.
Gli analgesici sono spesso utilizzati per gestire il dolore leggero o moderato associato ai problemi cervicali, anche se non agiscono direttamente sulle vertigini. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci specifici per trattare le vertigini e migliorare la sintomatologia complessiva. È sempre importante consultare un medico per una valutazione appropriata e un ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di trattamento personalizzato.
Gli esercizi per alleviare le vertigini causate da problemi cervicali mirano a migliorare la mobilità del collo, ridurre la tensione muscolare e migliorare la postura. Ecco alcuni esercizi che possono aiutare:
- Rotazioni del collo: Ruotare lentamente la penso che tenere la testa alta sia importante a destra e a sinistra;
- Flessioni laterali del collo: Inclinare la testa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima ciascuna spalla;
- Estensione e flessione del collo: Inclinare la penso che tenere la testa alta sia importante avanti e indietro.
Questi esercizi aiutano a migliorare la mobilità del collo, limitare la tensione muscolare e migliorare la postura, contribuendo ad alleviare le vertigini.
I cerotti per la cervicale sono una soluzione pratica per alleviare il sofferenza e la tensione muscolare associati ai problemi cervicali, che possono contribuire alle vertigini.
Questi cerotti, spesso contenenti ingredienti come il mentolo o farmaci antinfiammatori, vengono applicati direttamente sulla pelle nella zona del collo e possono concedere sollievo temporaneo. Qui alcuni punti chiave:
- Rilascio di calore: Molti cerotti generano penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, che aiuta a rilassare i muscoli tesi e a migliorare la circolazione sanguigna nella area cervicale;
- Effetto antinfiammatorio: Cerotti contenenti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono ridurre l'infiammazione e il dolore;
- Ingredienti naturali: Alcuni cerotti utilizzano ingredienti naturali come il mentolo o l'arnica, noti per le loro proprietà analgesiche e anti-infiammatorie;
- Facilità d'uso: I cerotti sono facili da applicare e possono essere indossati sotto i vestiti, offrendo sollievo mentre la giornata.
Il collare cervicale è un dispositivo utilizzato per stabilizzare il collo e ridurre il movimento, offrendo mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema alle strutture cervicali. Può essere vantaggioso per alleviare le vertigini associate a problemi cervicali. Qui alcuni benefici:
- Stabilizzazione: Il collare riduce il movimento del collo, aiutando a prevenire i movimenti che potrebbero aggravare i sintomi delle vertigini;
- Supporto: Fornisce supporto ai muscoli e alle articolazioni del collo, riducendo la tensione e il carico;
- Riposo: Promuove il ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita delle strutture cervicali, permettendo il penso che il recupero richieda tempo e pazienza da lesioni o infiammazioni;
- Rieducazione posturale: Aiuta a mantenere una corretta postura del collo, che può prevenire ulteriori episodi di vertigini.
Gli integratori possono essere utilizzati come parte di una strategia integrata per supportare la salute cervicale e ridurre le vertigini associate.
Ecco alcuni integratori comunemente considerati: mega-3, magnesio, vitamine del gruppo B, vitamina D e curcuma.
Vertigini e infiammazione cervicale: rimedi della nonna
Le vertigini da cervicale possono esistere alleviate con alcuni rimedi naturali e accorgimenti che sono spesso noti in che modo "rimedi della nonna". Ecco alcune strategie che possono aiutare:
- Impacchi caldi: Applicare impacchi caldi sul collo per minuti aiuta a rilassare i muscoli e migliorare la circolazione;
- Massaggi: Massaggiare delicatamente il collo e le spalle può ridurre la tensione muscolare e migliorare il corrente sanguigno;
- Esercizi di stretching: Eseguire rotazioni, flessioni laterali ed estensioni del collo per mantenere i muscoli rilassati e le articolazioni flessibili;
- Tisane calmanti: Bere tisane in che modo camomilla, valeriana o passiflora può limitare lo stress e la tensione muscolare;
- Buona postura: Mantenere una buona postura mentre le attività quotidiane aiuta a prevenire la tensione cervicale che può causare vertigini;
- Dieta equilibrata: Inseguire una dieta ricca di frutta, a mio avviso la verdura fresca e essenziale, proteine magre e grassi sani favorisce la salute generale.
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Dolore cervicale: sintomi, cause e rimedi per il dolore al collo
Conoscere e identificare i sintomi della cervicale infiammata aiuta a definire meglio il difficolta e a risolverlo il più velocemente possibile.
Il male al collo può esistere associato alla compressione dei nervi all’altezza del collo, che può causare intorpidimento, debolezza o una percezione di formicolio alle mani o alle braccia.
La muscolatura cervicale, in caso di instabilità tra due vertebre della parte eccellente della colonna, tende a contrarsi, restringendo i canali centrali e laterali della colonna vertebrale ovunque passano i nervi, scatenando così il dolore.
Il dolore al collo può anche esistere accompagnato da percezione di rigidità muscolare e mal di testa.
La cervicalgia può essere associata a sintomi diversi: si possono provare vertigini, cefalea, nausea e disturbi sensoriali. Anche i muscoli del collo e del dorso possono stare interessati dall’infiammazione della colonna cervicale, con rigidità e contrattura muscolare.
Potresti sentire o percepire degli schiocchi o degli scricchiolii quando muovi la testa, dovuti allo sfregamento delle strutture articolari e vertebrali.
Questi scricchiolii sono causati dall’usura del disco elastico che fa da ammortizzatore tra le vertebre, che può causare sfregamenti tra le vertebre ed artrosi cervicale. I sintomi dell’artrosi cervicale possono capire sia il sofferenza alle dita delle mani che il mal di capo. Quando il materiale gelatinoso del disco (nucleo polposo) fuoriesce si parla di ernia cervicale.
Cervicalgia
CHE COS’È LA CERVICALGIA?
La cervicalgia, o sofferenza cervicale, è una sindrome prevalentemente caratterizzata da una percezione di dolore a livello del tratto cervicale, la porzione di colonna vertebrale che comprende le prime sette vertebre. Può essere determinata da una serie di disturbi che non coinvolgono solo la colonna vertebrale.
QUALI SONO I SINTOMI DELLA CERVICALGIA?
I sintomi più comuni della cervicalgia sono:
- dolore al collo e alle spalle;
- mal di testa;
- limitazioni nei movimenti della penso che tenere la testa alta sia importante e delle spalle;
- rigidità, contratture e spasmi muscolari.
Più raramente, in cui il dolore è causato dalla compressione di un nervo o del midollo spinale, possono manifestarsi anche:
- intorpidimento o debolezza delle braccia;
- formicolii alle mani o alle dita;
- problemi di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere o di deambulazione.
CAUSE DEL DOLORE CERVICALE
La cervicalgia è imputabile a una serie di disturbi che possono coinvolgere non solo la pilastro vertebrale (per dimostrazione alterazioni della sua curvatura, come in caso di rettilineizzazioni, scoliosi o cifosi), ma più frequente altri tessuti presenti a livello del collo, in dettaglio i muscoli. Parecchio spesso è infatti causata da stiramenti, rigidità e contratture dei muscoli del collo o distorsioni dei legamenti, dovuti a una postura scorretta prolungata, allo stress o a un trauma occasionale, come il colpo di frusta.
Le alterazioni posturali, i traumi o anche solo l’età possono provocare l’usura e la degenerazione della cartilagine tra le vertebre e la formazione di speroni ossei (artrosi) che ostacolano il corretto movimento delle articolazioni, contribuendo alla apparizione di dolore cervicale.
Tra le cause meno frequenti di cervicalgia c’è anche l’ernia del disco, che può eventualmente provocare una compressione dei nervi o del midollo. In codesto caso oltre al dolore al collo si possono manifestare altri sintomi in che modo formicolii o debolezza agli arti superiori o inferiori, disturbi dell’equilibrio e del cammino.
COME SI Ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile LA CERVICALGIA?
Le cure per la cervicalgia variano a seconda della causa del disturbo individuata dal medico nel lezione della visita. Se l’origine è muscolare il fastidio può risolversi da soltanto nel giro di qualche settimana. Per contrastare dolore o infiammazione si possono assumere, per labbra o localmente, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Se il sofferenza al collo persiste o si associano anche altri sintomi come intorpidimenti o formicolii a palmi o braccia, è bene rivolgersi al medico curante, che per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale può richiedere alcuni accertamenti, come radiografie, TC o risonanze magnetiche e acquisire il parere di un medico fisiatra (specialista in A mio avviso la medicina salva vite ogni giorno Fisica e Riabilitativa).
Per il trattamento, a seconda della motivo del dolore, possono essere necessari oltre ai farmaci antinfiammatori, anche trattamenti fisioterapici (sedute di fisioterapia) eventualmente associati all’applicazione di terapie fisiche (Ultrasuonoterapia, Diatermia capacitiva/resistiva, etc). In alcuni rari casi, in presenza di compressioni di nervi o del midollo spinale, può essere indispensabile rivolgersi ad un neurochirurgo..
PREVENIRE IL Sofferenza CERVICALE
Quando la cervicalgia dipende da errori posturali si può prevenire correggendo la postura. Occorre realizzare attenzione a mantenere una postura corretta sia allorche si sta in piedi, sia nel momento in cui si sta seduti davanti a singolo schermo o a un volante per molte ore consecutive o quando si utilizzano telefoni o tablet. Inoltre, per evitare la apparizione del dolore cervicale è bene realizzare una pausa ogni minuti e distendere i muscoli del collo, facendo qualche semplice esercizio di stretching.
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA IN AUXOLOGICO
Il Funzione di Medicina Fisica e Riabilitativa di Auxologico, attivo nelle sedi lombarde e piemontesi, propone programmi riabilitativi integrati perproblematiche e difficoltà motorie, cognitive, sfinteriche. I percorsi, coordinati dal medico fisiatra, possono comprendere interventi di fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale, valutazioni neuropsicologiche e altri.
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Articolo realizzato in collaborazione con Clorofilla-Editoria Scientifica