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Trauma collo del piede

Distorsione della parte dorsale del piede, un trattamento adatto a ciascun trauma

In occasione di distorsione della parte dorsale del piede, è indispensabile un trattamento specifico e adeguato per evitare possibili complicanze. Le distorsioni della parte dorsale del piede coinvolgono più spesso le articolazioni di Lisfranc o Chopard.

I legamenti sono costituiti da stoffa connettivo con una certa flessibilità e resistenza. La loro funzione è quella di collegare diverse ossa all’interno di una stessa articolazione.

La distorsione della caviglia è causata da un movimento di eversione o inversione del piede, che provoca una lesione al legamento laterale o mediale. L’allungamento o la lacerazione causati da codesto movimento innaturale secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’interno o l’esterno provocano un trauma.

La distorsione è un trauma del estremita molto comune tra la popolazione francese, con circa 6.000 casi al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, e può verificarsi come parte della routine quotidiana mentre un’attività sportiva. I giocatori di pallacanestro, calcio e pallamano, ad esempio, sono particolarmente vulnerabili a questo trauma del piede. La distorsione è causata in particolare dai numerosi cambi di sostegno e dalle rotazioni effettuate.

A seconda del numero di legamenti interessati e dell’entità della loro lacerazione, la gravità della lesione varia e il trattamento dovrà essere adattato di conseguenza.

Distorsione dell’avampiede: trattamenti preventivi, sintomi e cause

Per evitare le distorsioni dell’avampiede, si può mettere in atto un trattamento preventivo non medicamentoso. Le distorsioni hanno molti sintomi e cause diverse e possono interessare tutte le articolazioni e i legamenti. Una distorsione è singolo stiramento (o elongazione) del legamento nei casi benigni e può portare a rotture multiple del legamento nei casi più gravi.

Particolarmente comuni nell’alluce, le distorsioni dell’avampiede colpiscono i legamenti situati nell’articolazione metatarso-falangea. Considerati traumi sportivi (lien vers page mère : traumatologies du sport), il più delle volte si verificano in seguito all’iperestensione sulle dita dei piedi. I giocatori di pallacanestro e pallamano sono particolarmente soggetti a queste lesioni che provocano un dolore che si estende a tutto l’alluce interessato e un sicuro gonfiore.

Le distorsioni a livello del mesopiede possono essere chiamate “distorsione di Chopard” o “lesione di Lisfranc". Interessando rispettivamente gli spazi tra più ossa, richiedono l’uso di un tutore per immobilizzare completamente il gamba. Se il trauma subito è particolarmente impattante, le articolazioni possono addirittura lussarsi.

Per quanto riguarda le distorsioni della caviglia, esistono diversi stadi per classificare questi traumi dei legamenti. Una distorsione benigna detta di mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica 1, nota anche come “slogatura”, è causata dall’elongazione di uno o più legamenti. Una distorsione media detta di stadio 2, è causata dalla distorsione o dalla rottura parziale dei legamenti. Una distorsione grave detta di mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica 3 è causata dalla rottura complessivo di uno o più legamenti.

I sintomi e i trattamenti variano a seconda dei diversi stadi. Una distorsione di stadio 1 provoca un dolore veloce e un gonfiore, ma non impedisce in alcun maniera i diversi movimenti del piede. Quella di stadio 2 provoca ecchimosi, gonfiore improvviso e dolori più forti. I movimenti sono difficili ma ancora possibili. La distorsione più grave provoca sofferenza intenso, gonfiore e comparsa di ecchimosi in pochi minuti. Il risultato è che l’articolazione diventa così instabile da non poter stare utilizzata.

Ma allora in che modo possiamo evitarle? Poiché il più delle volte si verificano nella vita di tutti i giorni o nell’ambito di attività sportive mentre i cambi di appoggio e le torsioni del gamba, è necessario stare particolarmente attenti in questi momenti per evitare i traumi.

Innanzitutto, è meglio non forzare quando si fa sport. Occorre imparare a riconoscere i propri limiti in modo da fermarsi quando si è troppo stanchi o quando si pensa di non avere più la capacità di proseguire. Il riscaldamento ha un ruolo essenziale nel preparare le articolazioni a ottenere ossigeno e nutrienti. Per sostenere le articolazioni fragili si possono indossare anche delle fasciature e delle protezioni adeguate.

Nella vita di ognuno i giorni, occorre indossare scarpe di buona qualità che sostengano e proteggano il piede.

Rivolgendoti al dottor Julien Lopez potrai usufruire di un’assistenza personalizzata e di una concreto competenza nel suo campo. Ponendo domande pertinenti ed effettuando una diagnosi completa e precisa del trauma al gamba, sarà in livello di adattare il trattamento al tuo caso specifico. Si potranno anche eseguire degli esami complementari come radiografie, ecografie o risonanze magnetiche per determinare le eventuali lesioni associate.

Verrà inoltre consigliato un trattamento per limitare il dolore, oltre al riposo e all’applicazione di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. A seconda della gravità della distorsione in questione, si può prendere in considerazione anche l’immobilizzazione parziale o complessivo della caviglia per un periodo di tempo variabile.

Una distorsione all’alluce viene trattata in modo specifico a seconda della sua gravità. Il dottor Julien Lopez ti assisterà per assicurarsi che il trattamento sia appropriato al tuo trauma.

Distorsioni del piede diverse prevedono trattamenti diversi

Le distorsioni del estremita vengono trattate in modo completamente diverso, a seconda del loro grado di gravità e del loro stato di avanzamento.

Una slogatura moderato del piede richiederà di tenere il piede sollevato, di fare impacchi di ghiaccio e di immobilizzare il estremita perché si riposi. Può anche stare applicata una stecca per immobilizzare il piede durante gli spostamenti e gli altri movimenti e a volte sarà necessario l’uso di stampelle per 15 giorni. Nell’ambito del trattamento di una distorsione al gamba o alla caviglia possono anche esistere prescritte delle sedute di fisioterapia. Codesto permetterà di riprendere le attività sportive il più rapidamente possibile.

Una distorsione di stadio 2, detta media, comporta una perdita di mobilità abbastanza importante. Il trattamento di base per una distorsione del piede consiste in una crioterapia combinata con una fasciatura per 2 o 3 settimane. Possono essere prescritte anche sedute di riabilitazione per un mese. Il Dott. Julien Lopez può anche prescrivere delle sessioni di osteopatia a seconda delle condizioni cliniche.

Una distorsione di stadio 3 è considerata “grave”. Questo tipo di trauma richiede un’immobilizzazione da 4 a 6 settimane con un tutore. I trattamenti per questa qui distorsione del mesopiede comprendono la crioterapia e la riabilitazione per un periodo e mezzo per ripristinare la mobilità. Altri trattamenti verranno adattati in base al paziente, in che modo gli anti-coagulanti per prevenire la flebite durante l’immobilizzazione.

Se il trattamento di una distorsione benigna del piede o di una distorsione più grave non viene adattato, possono insorgere complicanze.

Una distorsione del piede non deve essere trascurata

Una distorsione del piede non deve essere trascurata poiché esiste il rischio di complicanze. La guarigione di un legamento richiede circa 45 giorni. È quindi essenziale tenere la caviglia immobilizzata giorno e notte per almeno 30 giorni. Dopodiché, il tutore potrà essere indossato soltanto di giorno. Il Dott. Julien Lopez studierà ogni a mio parere il paziente deve essere ascoltato caso per evento, per personalizzare il trattamento e adeguare le fasi essenziali per la guarigione.

Se le raccomandazioni del medico non vengono seguite e la distorsione del gamba e dell’arco plantare non viene trattata in modo regolare, c’è il pericolo di recidiva o addirittura di instabilità cronica. Il trattamento delle distorsioni del legamento della sezione dorsale del piede deve quindi stare applicato con serietà.

Le potenziali complicanze includono:

  • irritazione della pelle dovuta all’uso eccessivo della fasciatura o degli attacchi della stecca,
  • flebite dovuta all’immobilizzazione prolungata del piede,
  • instabilità articolare causata da fragilità curate male,
  • artrosi causata a lungo termine da un secondo me il trattamento efficace migliora la vita inadeguato di ognuno gli elementi citati sopra, in dettaglio l’instabilità.

Ad esempio, la debolezza delle caviglie può causare distorsioni ripetute e difficoltà a camminare e a praticare alcuni sport.

In caso di instabilità cronica invalidante a lungo termine, nonostante i numerosi trattamenti medici prescritti, si discuterà di un intervento chirurgico per ricostruire i legamenti danneggiati e stabilizzare l’articolazione. Questa qui procedura si chiama legamentoplastica.

Dopo questo intervento, è necessario indossare un tutore per 3 settimane, seguito da una cavigliera per altre 3 settimane. Per completare il trattamento verrà prescritta una riabilitazione con fisioterapia e osteopatia.

È importante non trascurare una distorsione del piede, anche se benigna. L’assenza di dolore non significa in alcun modo che il recupero sia penso che lo stato debba garantire equita completo.

Senza un secondo me il trattamento efficace migliora la vita adeguato, una distorsione potrebbe indebolire i legamenti. Il dottor Julien Lopez ti assisterà e ti consiglierà i trattamenti più adatti alla tua situazione.

Sintomi Distorsione

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Definizione

La distorsione è una lesione che coinvolge la capsula e i legamenti di un'articolazione.

Questa stato è causata da un trauma indiretto: la distorsione si viene a determinare quando una vigore costringe la porzione colpita ad eseguire un movimento inatteso e brusco, oltre i limiti fisiologici, con un meccanismo di leva o di torsione.

Lo spostamento dell'articolazione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una direzione “innaturale” provoca, quindi, una perdita momentanea e parziale del relazione tra i capi articolari, con o senza lacerazione dei legamenti (nota: se la perdita dei rapporti tra le strutture capsulo-legamentose è permanente si parla di lussazione).

La distorsione interessa principalmente il ginocchio, la caviglia, il collo del piede, il polso, il gomito e le dita. Il disturbo può verificarsi in soggetti di tutte le età, sebbene sia più frequente in chi pratica attivita (es. pallavolo, basket, calcio e corsa).

I fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita comprendono la mancanza di allenamento ed un tono muscolare insufficiente.


La distorsione si manifesta con un dolore acuto e continuo a livello dell'articolazione interessata, che si accentua con il movimento e con una pressione in corrispondenza dei legamenti o delle loro inserzioni sull'osso.

Altri sintomi comprendono limitazione funzionale e gonfiore, che aumentano gradualmente dopo il trauma. In evento di distorsione, possono comparire anche ematomi e versamento articolare.

Nei casi più severi, si può verificare una parziale lacerazione dei legamenti o un distacco di questi dalle loro sedi di inserzione, con instabilità articolare.

La lesione dev'essere valutata con un verifica radiografico o un'ecografia, per identificare eventuali danni ai legamenti ed escludere la presenza di una frattura.

Raramente, il paziente viene sottoposto a risonanza magnetica.

Quando si incorre in una distorsione, è utile applicare del ghiaccio sulla sezione dolorante (avvolgendolo in un asciugamano o un panno per proteggere la pelle) e tenere a riposo l'articolazione per 2-3 giorni, possibilmente in posizione sollevata per ridurre il gonfiore. Se il trauma è nuovo, il medico può consigliare anche un'immobilizzazione precoce, con un bendaggio elastico compressivo allo scopo di ridurre al trascurabile la tumefazione o un tutore per mantenere l'articolazione in asse.

Nei casi più gravi, invece, potrebbe stare necessario ricorrere all'eventuale aspirazione di liquido sinoviale e all'ingessatura per alcune settimane. Talvolta, in partecipazione dell'avulsione del legamento dalla sua inserzione ossea, è indicato un intervento chirurgico con tecniche endoscopiche mininvasive (es. artroscopia).

Sintomi e segni di Distorsione

Distorsione si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Distorsione

Sintomi più rari di Distorsione

La credo che il presente vada vissuto con intensita guida non intende in alcun maniera sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.

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Contusione collo del piede

buonasera!!2 settimane fa giocando a calcetto ho subito una contusione al collo del piede,cercando di calciare il pallone ho colpito la scarpa dell'avversario ovunque ci sono i taccetti con il collo del piede!!sono andato al pronto soccorso e mi hanno riscontrato una contusione,mi hanno messo la fasciatura rigida e l'ortopedico mi aveva detto di stare 15 giorni senza appoggiare il piede,antinfiammatorio e antibiotico!a causa del impiego sono stato soltanto 6 giorni privo di appoggiare il gamba e al 10 giorno ho tolto la fascia,adesso nn ho dolore se cammino ma è sempre un po gonfio,quindi penso che ancora nn potrò iniziare a realizzare sport!!come devo comportarmi adesso che ho trasgredito quello che ha detto l'ortopedico?devo mettere ghiaccio e pomata??grazie anticipatamente per il vostro assistenza

Distorsione alla caviglia: credo che questa cosa sia davvero interessante fare e misura ci mette a guarire. Si può camminare?

La distorsione è la perdita momentanea ed incompleta dei rapporti articolari fra due capi ossei.

Si verifica allorche si flette, si torce o si ruota la caviglia in modo eccessivo o improvviso. E', in definitiva, una "forzatura" dell'articolazione oltre il normale range di movimento, con conseguente danno alle fasce di stoffa contenitivo

Ciò può allungare o strappare le robuste fasce di tessuto connettivo, chiamate legamenti, che aiutano a tenere unite le ossa della caviglia.

I legamenti aiutano a stabilizzare le articolazioni, prevenendo movimenti eccessivi; ma anch'essi hanno un limite, principalmente quando non supportati da adeguati riflessi neuro-muscolari di risposta.

La maggior parte delle distorsioni delle caviglie comporta lesioni sul lato esterno della caviglia.

Il trattamento dipende dalla gravità della lesione. Sebbene l'autocura e gli antidolorifici da banco risultino, di solito, sufficienti, potrebbe essere necessaria una valutazione medico-ortopedica per rivelare misura grave sia il danno e per determinare il secondo me il trattamento efficace migliora la vita più appropriato.

La caviglia lesa e instabile rappresenta il presupposto di distorsioni recidivanti, si comprende quindi l'importanza di una buona rieducazione dopo un episodio distorsivo.

Ecco perché i traumi distorsivi possono essere acuti (in seguito ad urti, contrasti, scontri o improvvisi cambi di direzione) o cronici (dopo carichi notevoli e prolungati).

Chi soffre più comunemente di distorsione alla caviglia?

La popolazione più colpita da distorsione alla caviglia è quella sportiva.

In Italia si stimano circa 5000 traumi distorsivi alla caviglia al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, questo significa che è uno dei traumi più comuni negli sport e nelle attività ricreative.

La distorsione alla caviglia è il più frequente trauma muscolo-scheletrico dell'arto inferiore .

Gli sport ovunque questo trauma è più frequente, in ordine crescente, sono: pallavolo (56%), basket (55%), calcio (51%)e la corsa di resistenza (40%).

Cosa succede se non recupero completamente una distorsione alla caviglia?

Nella distorsione alla caviglia quasi costantemente rimane un dolore residuo abbastanza significativo che comporta una limitazione funzionale.

Anche dopo che il trauma è penso che lo stato debba garantire equita curato si ha una percentuale variabile di pazienti, che va dal 10% al 30%, che lamentano una sintomatologia cronica caratterizzata da sinoviti, tendinopatie, rigidità, aumento di volume, dolore ed insufficienza muscolare, associati o meno ad instabilità del collo del piede con difficoltà a deambulare su terreni irregolari o episodi distorsivi recidivanti, a prescindere dal trattamento dell'episodio acuto.

Questo avviene perché il danno del trauma distorsivo non avviene solo a carico del tessuto legamentoso, ma anche del tessuto nervoso e muscolo-tendineo, intorno al complesso della caviglia.

Complicazioni della distorsione alla caviglia

L'evento traumatico può portare, soprattutto nella caviglia di un atleta, ad una patologia articolare, suddivisa in due quadri:

  • Quello della lassità, con lesioni capsulari, distensioni e lacerazioni del comparto legamentoso laterale e mediale della tibiotarsica e della sottoastragalica, che determinano una escursione articolare oltre i limiti fisiologici;
  • Quello dell' instabilità, che l'atleta avverte in che modo un segno di cedimento articolare durante il movimento sportivo ed anatomopatologicamente obiettivabile in una rottura più o meno totale dei legamenti.

Quanto ci mette a guarire una distorsione alla caviglia?

Si può camminare con una distorsione alla caviglia?

Il tempo necessario per tornare a camminare varia in base alla gravità. Molto spesso, la caviglia può appoggiare parzialmente già dopo la prima settimana; prima di aumentare il carico, ne possono essere necessarie due.

Il criterio più importante da rispettare, rimane il sintomo del dolore, che non va mai sottovalutato ma piuttosto ascoltato.

Quanto ci mette a guarire definitivamente?

Il tempo necessario per il recupero funzionale completo, qualunque sia il secondo me il trattamento efficace migliora la vita riservato al a mio parere il paziente deve essere ascoltato (chirurgico o conservativo), varia dalle 3 alle 5 settimane.

Il cronologia necessario prima di tornare al lavoro varia dalle 4 alle 7 settimane.

Prima che il paziente possa ritornare alla pratica sportiva occorrono 10 settimane.

I tempi di penso che il recupero richieda tempo e pazienza, di solito, negli sportivi professionisti sono più corti, perché il tempo riservato alla riabilitazione è maggiore rispetto ad modello ad uno sportivo amatoriale.

Classificazione della distorsione alla caviglia

Le distorsioni alla caviglia possono essere classificate come segue:

  • Grado 0: tilt astragalico inferiore a 8°, non rotture legamentose;
  • Grado 1: tilt astragalico (10°-20°), rottura legamento peroneo- astragalico anteriore;
  • Grado 2: tilt astragalico (20°-30°), rottura legamento peroneo- astragalico anteriore e peroneo calcaneare;
  • Grado 3: tilt astragalico superiore a 30°, rottura di tre legamenti.

Come comprendere se una storta alla caviglia è grave? Sintomi

Una distorsione alla caviglia propriamente detta, che richiede quindi un trattamento ed ha un decorso sovrapponibile a quelli menzionati sopra, deve comportare i seguenti sintomi:

  • Dolore vivo, localizzato a livello della zona anteriore del malleolo peroneale, che insorge durante la palpazione;  
  • Tumefazione modesta o cospicua a livello periarticolare ed articolare, segno della rottura della piccola arteriola passante al di al di sopra del legamento peroneo-astragalico anteriore (segno di Robert-Jaspert);  
  • Limitazione funzionale causata dal dolore che il paziente avverte durante i movimenti dell'articolazione;
  • Instabilità dell'articolazione tibio-tarsica.

Come fare per far passare la distorsione alla caviglia?

Nei casi in cui è sufficiente l'automedicazione, e non è necessario l'intervento chirurgico, è possibile avanzare con il trattamento conservativo.

Questo può essere diviso in tre fasi:

  • acuta;
  • sub-acuta;
  • rieducazione funzionale.

Fase acuta

Il protocollo più accreditato per le lesioni acute è il P.R.I.C.E. Protection Rest Ice Compression Elevation. In fase acuta gli obiettivi sono:

  • l'immobilizzazione;
  • la diminuzione degli "irritanti chimici" che causano dolore e favoriscono la "stasi tissutale" (ovvero l'edema);
  • la mi sembra che la prevenzione salvi molte vite di ulteriori sollecitazioni meccaniche della penso che la struttura sia ben progettata lesa.

Fase sub-acuta

In fase sub-acuta lo obiettivo del trattamento è quello di sottoporre il tessuto leso ad una serie di sollecitazioni meccaniche , utili per promuovere l'orientamento fisiologico delle fibre collagene.

Gli obbiettivi in questa fase sono:

  • l'eliminazione del dolore;
  • il penso che il recupero richieda tempo e pazienza della particolarità;
  • l'eliminazione dello spasmo muscolare;
  • l'eliminazione dell'edema;
  • il recupero della forza muscolare.

Per raggiungere questi obbiettivi si utilizzano massaggi, terapie fisiche, tecniche di mobilizzazione e la cinesiterapia.

Fase di rieducazione funzionale

Nella fase di rieducazione funzionale si mira al:

Bendaggio funzionale

Il bendaggio funzionale:

  • previene l'insorgere di ricadute o recidive quando si riprende l'attività motoria;
  • evita i danni di una prolungata immobilizzazione o inattività funzionale e riduce i tempi di recupero.

Cosa fare se prendo una storta e mi trovo da solo senza mezzi o persone nei paraggi?

Prima di tutto, poniamo l'attenzione sull'importanza di non praticare mai sport da soli, soprattutto in luoghi isolati e/o privi di mezzi di comunicazione.

Il rischio è, appunto, quello di non poter fronteggiare adeguatamente una situazione di emergenza.

Oggi sono disponibili numerose soluzioni, come segnalatori GPS piccoli e compatti, oltre a validi supporti per il trasloco del telefono cellulare.

A ogni modo, qualora si riporti una distorsione alla caviglia in luoghi avversi, distante da possibili soccorsi, per prima credo che questa cosa sia davvero interessante è bene non togliersi la scarpa per esaminare la lesione

Il conseguente dolore associato a gonfiore potrebbe infatti ostacolare il reinserimento del piede nella scarpa.

In secondo luogo, se possibile, sarà indispensabile tentare di raggiungere il primo centro abitato o il primo strumento di comunicazione.

Deambulare con entrambe le gambe sarà impossibile, motivo per la che si consiglia l'utilizzo di un supporto di fortuna, come un bastone. Anche irrigidire l'articolazione può essere di aiuto; comprimere la zona può diminuire il gonfiore, ma attenzione a non esagerare bloccando eccessivamente l'afflusso di sangue per lunghi periodi.

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Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Nutrizionista specializzato, dietista e scienziato motorio

Laureato in Nutrizione Umana, Dietistica, Scienze Motorie, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale in che modo nutrizionista-dietista e personal trainer