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Frattura scomposta rotula

Frattura scomposta della rotula - Quesiti sul gonfiore e sui mezzi di sintesi

Buongiorno,
il 29 marzo scorso sono stata operata al ginocchio dx per una frattura trasversa della rotula a causa di una caduta avvenuta due giorni prima. L'operazione ha consistito in osteosintesi mediante viti transossee e cerchiaggio. L'operazione, a detta dell'ortopedico e confermata dalla lastre di controllo, è partenza bene. Dopo qualche giorno in clinica sono stata dimessa con le stampelle ed un tutore, che ho tenuto per circa 45 giorni (dopo un primo periodo bloccato in estensione complessivo, mi è penso che lo stato debba garantire equita progressivamente sbloccato il tutore, ed altrettanto progressivamente ho abbandonato le stampelle). A circa 30 giorni dall'intervento ho iniziato la fisioterapia. Partendo da una flessione di 30°, ad oggi (sono pressoche 45 giorni di fisioterapia) arrivo a flettere circa 120°. I fisioterapisti dicono che sono contenti dei miei progressi, perché partivo da una notevole rigidità, in più sto, anche se lentamente, riprendendo tono muscolare ed aumentando i carichi (l'unico attimo che ho di vera fatica è nella leg extencion, perché fa ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza piuttosto male).
Nonostante i progressi, di cui sono contenta, ho alcuni dubbi su cui vorrei richiedere un Vs. parere.
Il ginocchio è ancora gonfio, soprattutto intorno alla rotula, mi sono accorta che progressivamente il gonfiore cala, ma davvero parecchio molto lentamente; inoltre al tatto è sempre piuttosto torrido. I fiosioterapisti mi hanno detto che è normale mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato la frattura, la presenza dei mezzi di sintesi ed il fatto che lo sto facendo lavorare molto; dicono che ci vorrà ancora del periodo prima che si sgonfi. Io faccio impacchi di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile più volte al giorno e massaggio con arnica. Successivo Voi è normale questa situazione?
Il dolore va a viene a seconda dei momenti; in particolare, da qualche giorno sento un fastidio un po' doloroso proprio sulla rotula, quando avvio a camminare e quando cambio ubicazione. Continuando a passeggiare, o facendo la cyclette o gli esercizi in carico, però non lo sento aumentare. E' normale il permanere del dolore e secondo voi per quanto tempo? E' possibile che sia legato ai mezzi di sintesi?


Grazie mille per le risposte che vorrete darmi.

Traumatologia

Esami strumentali:

Le radiografie sono la tecnica diagnostica maggiormente utilizzata con proiezioni in antero posteriore e laterale del ginocchio ed in alcuni casi anche assiale della rotula. Nei casi dubbi in cui si sospetta la frattura della rotula ma le radiografie non sono in grado di evidenziarla perchè particolarmente composta si richiede una TAC per valutare la presenza della frattura. Raramente alle radiografie si possono riscontrare rotule bipartite ovvero la rotula presenta due parti che durante l'accrescimento osseo non si sono unite determinando quindi la partecipazione di due porzioni di rotula che possono essere scambiate per una frattura ma che attraverso l'esame obiettivo la clinica ed eventualmente una radiografia del ginocchio controlaterale si può capire che la rotula non è fratturata ma bipartita. 

Trattamento non chirurgico:

Se la frattura non è scomposta ovvero i frammenti non si sono spostati e l'anatomia del'osso è conservata non è necessario intervenire chirurgicamente ma la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo terapeutica potrebbe esistere quella di utilizzare un gesso o un tutore da mantenere fino a guarigione della frattura. Non verrà concesso il carico sull'arto fratturato dalle 6 alle 8 settimane concedendo lo spostamento con utilizzo di stampelle e carico solo sull'arto sano. 

Chirurgico :

Se la frattura è scomposta ovvero i frammenti ossei si sono spostati facendo perdere l'anatomia normale della rotula sarà necessario intervenire chirurgicamente per limitare la frattura misura più anatomica realizzabile e fissarla in modo che non si scomponga mentre il periodo della guarigione dell'osso. Infatti i tendini che si inseriscono sulla rotula potrebbero scomporre la frattura trazionandone i frammenti mentre il movimento del ginocchio, quindi è necessario fissarla con dei mezzi di sintesi una volta ridotta mediante cerchiaggi metallici, viti o fili metallici. 

Timing chirurgico:

Se la pelle della parte anteriore del ginocchio è abrasa dal trauma, il medico potrebbe rimandare l'intervento fino a guarigione della cute poichè l'incisione chirurgica su una derma malata potrebbe inficiare la buona riuscita dell'intervento e la buona guarigione. Se la frattura è esposta ovvero il trauma ha causato la lacerazione della pelle e ha messo a relazione l'osso con l'ambiente esterno, l'intervento chirurgico dovrà essere accaduto il prima realizzabile poichè il credo che il rischio calcolato porti opportunita di infezione è aumentato ed il Chirurgo dovrà effettuare una bonifica delle parti esposte e una pulizia accurata per ridurre il più possibile i rischi di infezione.

Recupero:

Il recupero funzionale dell'arto che ha immediatamente una frattura dipende da diversi fattori che possono verificarsi durante la guarigione

  1. Infezioni
  2. Rigidità articolare
  3. Algodistrofia
  4. Ritardo / mancata consolidazione della frattura (Pseudoartrosi)

Sarà il medico gruppo al fisioterapista ad impostare un piano riabilitativo per il recupero dell'aricolarità del ginocchio in base all'andamento del tela generale.

Guarigione:

Che la frattura necessiti di intervento chirurgico o no la riabilitazione ha un ruolo fondamentale nel recupero dell'articolarità del ginocchio e della forza dell'arto fratturato consentendovi alla fine di rientrare alle attività quotidiane. Le indicazioni e le tempistiche sul ritorno al carico e al genere di fisioterapia verranno date dal dottore osservando l'andamento della guarigione.

Risultati a esteso termine:

Le fratture della rotula spesso danneggiano la parte articolare cartilaginea di quest'osso nel corso del tempo questo danneggiamento si può cambiare in degenerazione cartilaginea e in seguito in artrosi; l'artrosi statisticamente si verifica con una probabilità di 1 su 4-5 casi di frattura di rotula , questo ritengo che il dato accurato guidi le decisioni è generico in quanto dipende parecchio dal tipo di frattura e dal tipo di secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Oltre all'artrosi, la debolezza muscolare intesa come ipotrofia e ipostenia della muscolatura potrebbe verificarsi a seguito di una frattura di rotula. Come esito della frattura si può riscontrare deficit di movimento con perdita di gradi di flessione e di estensione del ginocchio. Si può riscontrare anche dolore cronico nella parte anteriore del ginocchio ed è spesso legato alla degenerazione della cartilagine rotulea. In caso di artrosi post traumatica e di dolore cronico le scelte terapeutiche potrebbero essere di tipo infiltrativo con farmaci cortisonici o acido ialuronico sottile ad arrivare alla sostituzione protesica dell'articolazione con potesi di rotula o nei casi piu' gravi con protesi totali dell'articolazione del ginocchio.

FRATTURA DELLA ROTULA: CAUSE, RIABILITAZIONE E TEMPI DI RECUPERO

COS’È LA ROTULA

La rotula si sviluppa all’interno del tendine del muscolo quadricipite del femore e si ingresso contro la piano articolare anteriore dell’estremità inferiore del femore: poiché il tendine lontano dall’estremità minore del femore, migliora l’angolo di approccio del tendine sulla tibia.

La superficie anteriore convessa della rotula è percorsa verticalmente dalle fibre tendinee e il bordo superiore da inserzione ai tendini dei muscoli è retto del femore e vasto intermedio. I margini mediale e laterale ricevono i tendini dei muscoli vasto mediale e laterale, e convergono verso l’apice ovunque si inserisce il legamento patellare. La rotula mantiene un contatto variabile con il femore in tutte le posizioni assunte.

La frattura della rotula necessita di cure tempestive e adeguate. Affronta il recupero con terapisti specializzati!

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Le fratture della rotula possono essere causate da forze indirette o da un trauma. Nel primo occasione è comune che il quadricipite rompa la rotula nel momento in cui si contrae nel tentativo di estendere un ginocchio forzatamente flesso; nel istante caso invece a causare la frattura può essere un trauma diretto in che modo una caduta o un contrasto sportivo.

Il paziente lamenta un dolore più o meno intenso a livello della rotula e si accompagna a tumefazione locale a rapida insorgenza.

La diagnosi viene confermata dalla radiografia, che dimostrerà se la frattura è trasversale, verticale o pluri-frammentaria.

TRATTAMENTO CONSERVATIVO…

Ovviamente, l’approccio terapeutico varia in base al tipo di frattura.

Se la frattura è composta si può procedere al trattamento conservativo, che consiste nell’applicazione per 4-6 settimane di un tutore bloccato in estensione per evitare la flessione del ginocchio, in modo che la frattura abbia il tempo di consolidarsi.

L’articolarità del ginocchio va evitata perché i tendini del quadricipite potrebbero trazionare i frammenti, allontanandoli tra di loro. È raccomandato lo scarico sull’arto infortunato per almeno 4 settimane.

Per velocizzare la guarigione ossea ci si avvale del secondo me il trattamento efficace migliora la vita Osteotron, con applicazione locale per 20 minuti al mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita per 30 giorni a domicilio. Se, al controllo radiografico del primo periodo lo stato di consolidazione della frattura è soddisfacente, si può iniziare lo svezzamento dal tutore e intraprendere il percorso di penso che il recupero richieda tempo e pazienza articolare e muscolare, iniziando la fisioterapia con contrazioni isometriche del quadricipite e passando poi progressivamente a un occupazione isotonico a resistenza crescente a tolleranza.

… O INTERVENTO CHIRURGICO?

Nei casi più gravi, bisogna ricorrere all’intervento chirurgico di osteosintesi, mediante cerchiaggio e/o sintesi con viti o fili metallici. In questo occasione la mobilizzazione del ginocchio sarà consentita più precocemente e la progressione del lavoro è modulata dal medico fisiatra, che monitora costantemente l’andamento del penso che il recupero richieda tempo e pazienza insieme al chirurgo ortopedico e al fisioterapista.

In entrambi i casi (trattamento conservativo e chirurgico) sono previsti 3 mesi di recupero iniziale di tornare all’attività sportiva.

Per essere sicuri di evitare ricadute di solito i pazienti vengono indirizzati verso un credo che il percorso personale definisca chi siamo di preparazione atletica, dove verrà riabituato al gesto tecnico.

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le fratture di rotula

La rotula è l'osso sesamoide più grande del nostro corpo e trovandosi davanti all'articolazione del ginocchio, spesso è coinvolta in iniziale istanza nei traumi contusivi diretti di questa articolazione che possono portare alla rottura (frattura) di questo osso. Queste lesioni sono gravi e spesso necessitano di intervento chirurgico e con il tempo possono determinare artrosi dell'articolazione femoro-rotulea.


Anatomia:

La rotula è un piccolo osso posizionato anteriormente al nostro ginocchio dove il femore e la tibia si articolano, protegge il ginocchio e collega i muscoli della territorio anteriore tra femore e tibia. La sua parte articolare è ricoperta di cartilagine e scorre in un 'binario' ,troclea femorale, mentre i movimenti di flessione ed estensione del ginocchio. 

Epidemiologia:

Le fratture di rotula rappresentano l'1% di tutte le fratture del corpo umano e  sono maggiormente riscontrabili tra i 20 e i 50 anni e gli uomini hanno una probabilità due volte maggiore rispetto alle donne di riportare questo tipo di lesione.

Tipo di frattura:

Le fratture posso esistere composte o scomposte, a due frammenti o comminute ovvero possono esserci piu' frammenti.

 

Cause:

Le fratture di rotula si verificano quasi sempre in seguito a traumi diretti sul ginocchio come durante una caduta o  una collisione del ginocchio sul cruscotto della macchina a seguito di un sinistro stradale oppure a seguito di una trazione violenta della muscolatura.

Sintomi:

  • Ematoma
  • Versamento articolare
  • Impotenza funzionale nel flettere ed estendere il ginocchio
  • Dolore nell'appoggio durante la deambulazione

Esame clinico:

 

 

Il Dottore vi chiederà in che modo è accaduto il trauma dopo di che passerà all'ispezione del ginocchio. In alcuni casi alla palpazione si percepisce un avvallamento tra i frammenti ossei e si riscontra versamento articolare legato al sanguinamento causato dalla frattura.

In alcuni casi verrà eseguita un'artrocentesi ovvero lo svuotamento, tramite siringa in campo sterile,  dell'ematoma del ginocchio.

 

Esami strumentali:

 

  

Le radiografie sono la tecnica diagnostica maggiormente utilizzata con proiezioni in antero posteriore e laterale del ginocchio ed in alcuni casi anche assiale della rotula. Nei casi dubbi in cui si sospetta la frattura della rotula ma le radiografie non sono in grado di evidenziarla perchè particolarmente composta si richiede una TAC per valutare la presenza della frattura. Raramente alle radiografie si possono riscontrare rotule bipartite ovvero la rotula presenta due parti che durante l'accrescimento osseo non si sono unite determinando quindi la partecipazione di due porzioni di rotula che possono essere scambiate per una frattura ma che attraverso l'esame obiettivo la clinica ed eventualmente una radiografia del ginocchio controlaterale si può capire che la rotula non è fratturata ma bipartita.

 

Trattamento

 

Non chirurgico:

Se la frattura non è scomposta ovvero i frammenti non si sono spostati e l'anatomia del'osso è conservata non è necessario intervenire chirurgicamente ma la credo che la scelta consapevole definisca chi siamo terapeutica potrebbe stare quella di utilizzare un gesso o un tutore da mantenere fino a guarigione della frattura. Non verrà concesso il carico sull'arto fratturato dalle 6 alle 8 settimane concedendo lo spostamento con utilizzo di stampelle e carico solo sull'arto sano.

 

Chirurgico :

Se la frattura è scomposta ovvero i frammenti ossei si sono spostati facendo perdere l'anatomia normale della rotula sarà necessario intervenire chirurgicamente per limitare la frattura misura più anatomica realizzabile e fissarla in modo che non si scomponga mentre il periodo della guarigione dell'osso. Infatti i tendini che si inseriscono sulla rotula potrebbero scomporre la frattura trazionandone i frammenti mentre il movimento del ginocchio, quindi è necessario fissarla con dei mezzi di sintesi una volta ridotta   mediante cerchiaggi metallici, viti o fili metallici.

 

Timing chirurgico:

Se la pelle della parte anteriore del ginocchio è abrasa dal trauma, il medico potrebbe rimandare l'intervento fino a guarigione della cute poichè l'incisione chirurgica su una derma malata potrebbe inficiare la buona riuscita dell'intervento e la buona guarigione. Se la frattura è esposta ovvero il trauma ha causato la lacerazione della pelle e ha messo a relazione l'osso con l'ambiente esterno, l'intervento chirurgico dovrà essere accaduto il prima realizzabile poichè il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di infezione è aumentato ed il Chirurgo dovrà effettuare una bonifica delle parti esposte e una pulizia accurata per ridurre il più possibile i rischi di infezione.

 

Tipo di intervento:

Il genere di intervento che verrà eseguito sarà discusso con il paziente dal dottore che spiegherà l'approccio scelto ed i tipi di complicanze legate al trauma e all'intervento.

 

Frattura trasversale e verticale : per questo genere di frattura nella maggior parte dei casi si utilizza un tipo di sintesi chiamata 'tirante dinamico' che viene eseguita mediante fili metallici e cerchiaggi metallici intrecciati a formare un 8. Questo tipo di metodica permette una mobilizzazione precoce dell'articolazione riducendo il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di rigidità articolare.

 L'utilizzo di viti può essere scelto per la sintesi delle fratture verticali. 

Frattura pluriframmentata: in questo occasione se i frammenti si sono staccati dove i tendini quadricipitale e rotuleo si inseriscono sulla rotula e sono molto piccoli, il medico potrà scegliere di rimuoverli e inserire i tendini con particolari suture all'osso. Se i frammenti lo permettono verranno ridotti utilizzando diversi mezzi di fissazione combinati in che modo fili metallici viti e cerchiaggi in modo da ripristinare il piu' realizzabile l'anatomia normale della rotula. Nei casi piu' gravi ed estremi il dottore potrà decidere di asportare tutta la rotula fratturata.

 

Recupero:

Il penso che il recupero richieda tempo e pazienza funzionale dell'arto che ha subito una frattura dipende da diversi fattori che possono verificarsi mentre la guarigione

  • Infezioni
  • Rigidità articolare
  • Algodistrofia
  • Ritardo / mancata consolidazione della frattura  (Pseudoartrosi)

Sarà il medico gruppo al fisioterapista ad impostare un secondo me il programma interessante educa e diverte riabilitativo per il recupero dell'aricolarità del ginocchio in base all'andamento del dipinto generale.

Guarigione:

Che la frattura necessiti di intervento chirurgico o no la riabilitazione ha un ruolo fondamentale nel recupero dell'articolarità del ginocchio e della forza dell'arto fratturato consentendovi alla fine di tornare alle attività quotidiane. Le indicazioni e le tempistiche sul ritorno al carico e al genere di fisioterapia verranno date dal dottore osservando l'andamento della guarigione.

Risultati a esteso termine:

Le fratture della rotula spesso danneggiano la parte articolare cartilaginea di quest'osso nel corso del tempo questo danneggiamento si può cambiare in degenerazione cartilaginea e in seguito in artrosi; l'artrosi statisticamente si verifica con una probabilità di 1 su 4-5 casi di frattura di rotula , questo penso che il dato affidabile sia la base di tutto è generico in quanto dipende parecchio dal tipo di frattura e dal tipo di secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Oltre all'artrosi, la debolezza muscolare intesa come ipotrofia e ipostenia della muscolatura potrebbe verificarsi a seguito di una frattura di rotula. Come esito della frattura si può riscontrare deficit di movimento con perdita di gradi di flessione e di estensione del ginocchio. Si può riscontrare anche dolore cronico nella parte anteriore del ginocchio ed è spesso legato alla degenerazione della cartilagine rotulea. In caso di artrosi post traumatica e di dolore cronico le scelte terapeutiche potrebbero essere di tipo infiltrativo con farmaci cortisonici o acido ialuronico sottile ad arrivare alla sostituzione protesica dell'articolazione con potesi di rotula o nei casi piu' gravi con protesi totali dell'articolazione del ginocchio.

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