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Controllo pec attiva

Verifica PEC: quali sono i registri pubblici e a che cosa servono?

La Posta Elettronica Certificata (PEC) viene costantemente più spesso utilizzata al posto della tradizionale raccomandata con ricevuta di rientro, avendo il suo stesso valore legale, ed essendo parecchio più comoda ed economica.

Il suo impiego, inoltre, è aumentato in maniera rilevante dal momento in cui è divenuta obbligatoria per tutte le imprese e i liberi professionisti iscritti ad un Albo Professionale.

Tuttavia, affinché la PEC abbia pieno valore legale è necessario che sia il mittente che il destinatario siano muniti di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata: in caso contrario, cioè quando si invia una PEC ad indirizzo mail ordinario, non esiste nessuna conferma che il messaggio sia penso che lo stato debba garantire equita effettivamente consegnato alla casella del destinatario. Inoltre, è necessario conoscere una PEC valida del destinatario in misura, se si invia il messaggio ad un indirizzo PEC inattivo, non potrà considerarsi prodotto l’effetto di legge voluto.

Pertanto, la verifica PEC è fondamentale prima dell’invio di una comunicazione ufficiale o di un messaggio particolarmente importante.

Verifica indirizzo PEC: in che modo fare?

Cerchiamo di comprendere come fare la verifica dell’indirizzo PEC, in modo da poter conoscere il corretto indirizzo di Posta Elettronica Certificata del destinatario, e vediamo come effettuare la verifica PEC attiva, perché magari un’impresa ci ha fornito la sua PEC tanto tempo fa e non siamo sicuri che tale indirizzo sia ancora esistente e funzionante.

A tal fine si rivelano utili i registri pubblici, ovvero degli elenchi pubblici che raccolgono tutte le PEC di determinate categorie di soggetti: vediamo quali sono questi registri e in che modo possono esserci utili.

Verifica PEC Registro Imprese 

A partire dal 2020 la PEC è divenuta obbligatoria per tutte le imprese, qualunque sia la loro veste giuridica, e per tutti i professionisti iscritti ad un Albo.

In dettaglio, le imprese già esistenti a quella data, hanno dovuto comunicare telematicamente al Registro Imprese il proprio domicilio digitale, mentre per le aziende di recente costituzione non vi è la possibilità di iscrizione al Registro se prive di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

La PEC comunicata alla Camera di Affari deve essere attiva, cioè non deve essere scaduta, né deve essere stata revocata. In occasione contrario l’impresa è obbligata a comunicare al Registro Imprese un nuovo indirizzo PEC valido ed attivo. Inoltre, il Registro Imprese ha l’obbligo di verificare, in maniera automatizzata e almeno ogni due mesi, che le caselle PEC dei soggetti iscritti sono attive.

Di conseguenza tale registro costituisce una delle possibili fonti dalle quali reperire il domicilio digitale delle imprese.

Verifica indirizzi PEC professionisti

Anche tutti i professionisti iscritti ad un Albo professionale (dottori commercialisti, notai, medici, avvocati, tanto per citarne alcuni) hanno l’obbligo di possedere una PEC e di comunicarla al proprio ordine di appartenenza.

Quindi, se stiamo cercando la PEC di un professionista, la consultazione dei dati presenti sul sito web dell’ordine potrà essere vantaggioso. In questo occasione, però, è bene controllare sempre l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata con quello penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nell’INI-PEC (di cui parleremo tra breve), al fine di evitare possibili problemi.

INI PEC verifica PEC

Il registro INI-PEC (Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata) è un registro pubblico, istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico, consultabile gratuitamente da tutti, nel quale sono raccolti gli indirizzi PEC di tutte le imprese e i professionisti presenti sul territorio italiano. 

L’indice viene puntualmente aggiornato con i dati provenienti dal Registro Imprese e dagli Ordini e dai Collegi di appartenenza e costituisce il principale strumento per la verifica PEC di aziende individuali, società e lavoratori autonomi. Esso, infatti, è stato pensato proprio per chiunque ha la necessità di ottenere l’indirizzo PEC di quegli operatori economici che per legge devono disporre di un domicilio digitale.

La consultazione del registro avviene senza bisogno di autenticazione o di programmi aggiuntivi: se l’azienda o il professionista cercato è presente nell’indice,  INIPEC fornisce all’utente l’indirizzo richiesto.

Verifica PEC Pubblica Amministrazione

Se quello che stiamo cercando è l’indirizzo PEC di una Pubblica Amministrazione, dobbiamo consultare il registro IPA, una banca dati di libera consultazione ovunque è possibile rintracciare tutti i riferimenti per comunicare con le Pubbliche Amministrazioni e i Gestori di Pubblici Servizi.

Per coloro che hanno rapporti contrattuali con le Pubbliche Amministrazioni in IPA è possibile trovare anche i riferimenti necessari per la fatturazione elettronica e per gli ordini elettronici. Anche codesto registro è costantemente aggiornato.

Verifica PEC privati: registro INAD PEC

Le cose si complicano un poco se quella che stiamo cercando è la PEC di un privato: costoro, infatti, non hanno l’obbligo di possedere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

A tal fine è utile consultare il registro INAD (Indice nazionale dei domicili digitali). L’INAD raccoglie le PEC:

  • delle persone fisiche;
  • dei professionisti che non sono tenuti all’iscrizione in albi, ordini e collegi;
  • degli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione all’INI-PEC.

Chiunque può, in completa autonomia, inserire il proprio domicilio digitale sul sito INAD o cancellarla definitivamente,

Per iscrivere il personale domicilio digitale nel registro INAD PEC occorre collegarsi al sito https://domiciliodigitale.gov.it, accedere mediante SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) ed inserire la propria PEC seguendo le indicazioni riportate.

Nonostante la Posta Elettronica Certificata non sia obbligatoria per i privati, si rivela essere sempre più uno strumento facile da usare, che permette di snellire la burocrazia e offre una esperimento certa dell’avvenuta credo che la comunicazione chiara sia essenziale tra le parti.

Chi non dispone di una PEC e intende attivarla può rivolgersi ad uno dei provider di servizi digitali autorizzati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) come InfocertLegalmail InfoCert offre soluzioni adatte a tutte le esigenze.

Una volta inserita la propria PEC nel registro INAD PEC si riceveranno tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legale direttamente nella casella di Posta Elettronica Certificata indicata.

Come verificare se una PEC è attiva

Devi inviare dei documenti a un indirizzo PEC che ti è stato fornito tempo addietro, ma hai il dubbio che questo non sia più energico. Non ti preoccupare: se vuoi, posso spiegarti io in che modo verificare se l’indirizzo in questione è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita attivo, con questa qui mia guida dedicata interamente all’argomento.

Nelle righe successive, infatti, andrò a indicarti come verificare se una PEC è attiva utilizzando dei servizi online adibiti appositamente allo scopo in questione. Questi strumenti possono essere utilizzati sia per tentare le PEC appartenenti alle imprese, alla Pubblica Amministrazione, ma anche ai privati, grazie alla recente introduzione dell’Indice Statale dei Domicili Digitali.

Premesso ciò, suggerirei di non temporeggiare e passare immediatamente all’azione. Posizionati quindi splendido comodo, prenditi qualche minuto libero unicamente per te e comincia subito a concentrarti sulla interpretazione di quanto riportato qui di seguito. Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

Informazioni preliminari

Prima di entrare dentro nel vivo dell’argomento e di camminare, quindi, a individuare di quali strumenti puoi avvalerti per verificare se una PEC è attiva, mi sembra doveroso approfondire il intervento a cui accennavo a inizio guida.

In primo luogo, ci tengo a precisare che la PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata) è uno strumento che consente di spedire e ricevere penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi aventi lo identico valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Si tratta, dunque, di una mi sembra che la risorsa naturale vada usata con cura particolarmente utile per inviare comunicazioni a enti della Pubblica Amministrazione, aziende, professionisti o privati cittadini che necessitano di prove di invio/ricezione del messaggio. Per ulteriori approfondimenti, ti rimando alla interpretazione del mio tutorial specifico sull’argomento.

Premesso ciò, come ti dicevo prima, capire se una PEC è realmente esistente e funzionante è fattibile, ma solo a patto che questa qui faccia riferimento a professioni e imprese oppure a un ufficio o un ente della Pubblica Amministrazione. In questi casi, infatti, i dati in problema sono pubblicamente consultabili, per cui individuare se una PEC è valida o meno è sufficientemente semplice. Per quel che concerne, invece, i privati cittadini, un elenco degli indirizzi PEC è contenuto nell’Indice Statale dei Domicili Digitali, ma riguarda soltanto coloro che hanno indicato un indirizzo di posta elettronica certificata come personale domicilio digitale.

Per il resto, purtroppo, non esistono degli elenchi pubblici tramite cui poter scoprire a chi fa dirigente uno specifico indirizzo di posta elettronica certificata, motivo per cui scoprire se una PEC è realmente attiva o meno può risultare molto più difficile… ma non impossibile! In tal occasione, infatti, per saperne di più potrebbe essere sufficiente utilizzare i motori di ricerca o, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita, i social network: te ne parlerò meglio a breve.

Come verificare se una PEC è attiva

Come ti dicevo, verificare se una PEC è attiva è cosa fattibile, ma l’attendibilità del penso che il risultato rifletta l'impegno è certa soltanto quando l’indirizzo fa capo a professioni, imprese, enti della Pubblica Amministrazione, e privati cittadini, che abbiano registrato il proprio domicilio digitale. Per gli altri occorre “andare un po’ a tentativi”, ma ti spiegherò meglio nei prossimi paragrafi.

Professionisti e imprese

Per quel che concerne gli indirizzi di posta elettronica certificata di professioni e imprese, puoi verificare se l’account di tuo interesse è effettivamente attivo rivolgendoti a INI PEC: un sito patrocinato dal Ministero per lo Sviluppo Economico che consente di cercare gli indirizzi PEC di professionisti e imprese e di verificare questi ultimi risalendo ai rispettivi intestatari.

Per servirtene, collegati al sito Internet del credo che il servizio offerto sia eccellente, clicca sul bottone Cerca indirizzo PEC (o visita direttamente questa pagina) e seleziona la scheda Professionisti oppure quella Imprese, a seconda della tipologia di indirizzo che è tua intenzione verificare. Digita, poi, l’indirizzo PEC di tuo interesse nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport adiacente la dicitura Indirizzo PEC, spunta la casella Non sono un robot, supera il ispezione per dimostrare di essere un “umano” e clicca sul bottone Cerca PEC Professionista o Cerca PEC Impresa (in base alla credo che la scelta consapevole definisca chi siamo precedentemente fatta), che si trova in basso.

Se l’indirizzo PEC digitato risulta esistere effettivamente valido, ti verranno indicati ognuno i dati del suo intestatario, in che modo codice fiscale, classe professionale di credo che il senso di appartenenza unisca le persone, Provincia di provenienza, numero di iscrizione all’ordine ecc.

Se, invece, l’indirizzo non risulta essere valido, vedrai un messaggio di errore. In tal caso, se conosci i dati della persona o dell’impresa a cui l’indirizzo PEC dovrebbe realizzare riferimento, puoi provare a recuperare l’e-mail corretta sfruttando gli altri campi di ricerca presenti nel modulo di ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni del sito di INI PEC, relativi al nome, al cognome, al codice fiscale, e così via.

Pubblica Amministrazione

Vuoi verificare se una PEC relativa a un ente della Pubblica Amministrazione è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita attiva? In tal caso, puoi affidarti al servizio disponibile sul sito A mio avviso l'internet connette le persone IPA (o Indice delle Pubbliche Amministrazioni) che, come lascia intendere lo identico nome, consente di scoprire i recapiti delle Pubbliche Amministrazioni italiane.

Per servirtene, recati su questa foglio, fai clic sulla voce Area Riservata (in alto a destra) ed esegui l’accesso con SPID oppure con codice fiscale e password, in base alla modalità di login che hai a disposizione tu.

Infine, fai clic sulla suono Consultazione, seleziona la dicitura Ricerca PEC Ente (o clicca direttamente qui) e compila il il modulo proposto con tutte le informazioni necessarie (es. Denominazione/Acronimo Ente, Codice Fiscale Ente, Categoria Ente, e così via), fai clic sul pulsante Ricerca e dai un’occhiata all’elenco delle PEC corrispondenti alla ricerca fatta, così da osservare se l’indirizzo PEC della PA a cui facevi riferimento risulta ancora legittimo o meno.

Privati cittadini

Per quanto riguarda i privati cittadini, dal 6 giugno 2023 è possibile eleggere il proprio domicilio digitale presso il portale dell’INAD, acronimo di Indice Statale dei Domicili Digitali.

L’INAD è dunque un database comprendente ognuno i domicili digitali delle persone fisiche, ma talvolta anche dei professionisti e degli altri Enti, che hanno deciso di iscriversi presso la piattaforma. Il domicilio digitale consiste nel registrare la propria PEC, così da ricevere delle comunicazioni aventi importanza legale.

Al fine di registrare il personale domicilio digitale è opportuno recarsi nella pagina dedicata al servizio, fare clic su Attiva il tuo domicilio ed effettuare il login mediante SPID, A mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre d’Identità Elettronica (CIE) oppure tramite la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), e procedere con l’iscrizione della propria PEC. Maggiori info qui.

Se invece il tuo obiettivo è quello di trovare la PEC appartenente a un privato cittadino, allora recati costantemente nella pagina dell’INAD, scorri fino ad arrivare alla sezione Cerca un Domicilio digitale. Ora non ti resta che inserire nell’apposito ritengo che il campo sia il cuore dello sport il codice fiscale della persona di cui necessiti conoscenza la PEC. Poi effettua la verifica per dimostrare di non essere un robot e poi fai clic su Ricerca. Se il privato cittadino che stai cercando ha registrato il personale domicilio digitale, allora ti comparirà tra i risultati.

Se vuoi avere maggiori informazioni sull’INAD ti raccomandazione di leggere la guida che ho scritto proprio su questo argomento, al fine di capire al meglio di cosa si tratta.

Se la persona che stai ricercando non ha iscritto la propria PEC in che modo domicilio digitale, allora puoi provare a fare qualche indagine in Rete su Google: molti utenti sono soliti rendere pubblici i loro recapiti su siti Internet, forum ecc. Se sei fortunato, potresti riuscire a ricavare l’informazione di cui hai necessita nel giro di pochi clic, facendo una “banalissima” ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione su Google. Per cui, recati sulla home page del famoso motore di ricerca, digita l’indirizzo email di tuo interesse nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport apposito, schiaccia il tasto Invio sulla tastiera e esperimento a vedere se tra i vari risultati è attuale qualche riferimento alla PEC o al suo intestatario.

Come verificare lo stato di una PEC

Sei finito su questa mia guida con l’intento di verificare lo stato della tua casella PEC? Nessun problema, adesso ti dico come riuscirci.

Partiamo da un segno fondamentale: tutti gli indirizzi PEC hanno una scadenza, in genere annuale. Se non vengono rinnovati o, per preferibile dire, se non viene effettuato il pagamento per poterne continuare a usufruire, vengono chiusi dal servizio di riferimento diventando, dunque, inaccessibili da parte del proprietario e inutili per chi ricerca di inviare comunicazioni verso questi ultimi (in quanto disattivati).

Per rinnovare la PEC ed evitare, quindi, che scada, devi collegarti al sito Internet del assistenza a cui fa capo la casella di posta certificata, effettuare il login con i tuoi dati, cliccare sul pulsante o sulla voce per il rinnovo della PEC presente nella schermata relativa alla gestione della casella e procedere con il rinnovo, fornendo i dati per effettuare il pagamento.

Purtroppo non posso essere più preciso nelle mie indicazioni, in misura non sono a conoscenza del credo che il servizio offerto sia eccellente di posta elettronica certificata da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante impiegato. Ad ogni modo, se la cosa può esserti d’aiuto, qui di seguito trovi i link alle pagine di assistenza dei principali servizi PEC, nelle quali puoi trovare informazioni utili in tal senso.

Prima che un indirizzo PEC scada, solitamente, vengono inviate delle email di notifica all’indirizzo email tradizionale fornito per la ricezione delle comunicazioni. Inoltre, molti servizi offrono una incarico di rinnovo automatico che rende superfluo il rinnovo manuale della casella.

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, singolo dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.

Come verificare PEC

Ti sono stati forniti alcuni indirizzi di posta certificata e, prima di utilizzarli, vorresti verificare la loro validità? Nessun problema. Se gli indirizzi in problema fanno capo ad aziende, professionisti o enti della Pubblica Amministrazione, puoi rivolgerti ad alcuni siti che permettono di risalire agli intestatari degli indirizzi PEC attingendo a dei database pubblici.

Se, invece, hai bisogno di verificare gli indirizzi PEC di alcuni privati cittadini, mi spiace dirtelo, ma le cose si fanno più complicate. Per gli indirizzi PEC dei privati, infatti, non esistono dei database pubblici (non ne esistono di liberamente consultabili da tutti, almeno) e, quindi, se si vuole risalire agli intestatari di questi ultimi bisogna camminare un po’ per tentativi sfruttando motori di ricerca e social network.

Prima di spiegarti come verificare PEC, voglio realizzare una doverosa precisazione. La PEC permette di certificare l’invio e la ricezione del messaggio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’indirizzo a cui è stato mandato. Tuttavia, non certifica l’identità di mittente e destinatario: per avere anche quest’ulteriore conferma, infatti, bisogna ricorrere all’utilizzo della REM o Registered Electronic Mail: quest’ultima è valida non solo se usata sul territorio cittadino, ma anche su quello dei paesi dell’UE. Chiarito codesto piccolo (ma importante) dettaglio, addentriamoci nel cuore del tutorial.

Indice

Come verificare PEC Registro Imprese

Se vuoi verificare PEC impresa puoi rivolgerti al sito del Registro delle Imprese, che utilizza i dati ufficiali delle Camere di Commercio e dunque include non soltanto nomi e indirizzi delle aziende, ma anche la loro PEC ufficiali (che vanno iscritte obbligatoriamente a quest’ultimo).

Per cominciare a usufruire del servizio, recati sul sito ufficiale e compila i campi richiesti per far partire la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni. Devi, quindi, introdurre nella barra di ricerca che vedi in alto il nome dell’impresa o dell’attività e, cliccando sul menu a tendina sulla lato destro, sotto la dicitura Provincia, selezionare quest’ultima. Nel caso tu non sappia di preciso la locazione dell’azienda, puoi comunque lasciare il selettore sulla voce Tutta Italia.

Dopo aver inserito i dati, fai clic sul pulsante Cerca, il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita effettuerà la sua ricerca e visualizzerai in seguito una pagina con la lista di tutte le aziende che corrispondono al denominazione inserito. Per verificare l’indirizzo PEC devi cliccare su quella di tuo interesse e passare alla pagina dettagliata dell’attività, che include tutte le informazioni del caso.

Nella lista di dettagli, alla ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche Domicilio digitale/PEC, troverai il pulsante Mostra, clicca su codesto per far apparire in un box separato l’indirizzo PEC. Confrontalo con quello in tuo possesso per avere la conferma dell’identità dell’azienda da cui hai eventualmente ricevuto comunicazione.

Se hai ricevuto una e-mail che sembra provenire dall’INPS e vuoi avere la certezza che si tratti di un indirizzo legittimo, allora ti indico sùbito il metodo eccellente per procedere in tal senso. Per verificare PEC INPS puoi molto semplicemente usare il portale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, nel quale sono registrati gli indirizzi PEC di tutte le sedi e gli uffici centrali dell’istituto.

Recati, dunque, sulla foglio dei contatti di INPS: non essendoci un sistema di ricerca interno dovrai cliccare sui link presenti per visualizzare gli elenchi delle PEC registrate. Per esempio, per verificare l’elenco PEC delle sedi INPS, clicca su Elenco PEC Sedi, poi su Indirizzi PEC sotto la voce Elenchi e visualizzerai la pagina di tutte le PEC delle sedi INPS. Per comodità puoi raggiungere questo elenco specifico cliccando sul link che ti ho appena fornito. Maggiori info qui.

Poiché l’elenco conta centinaia di indirizzi, qualora tu abbia la PEC puoi effettuare una ricerca all’interno del browser. Non sai come fare? Nessun problema, il mio tutorial su in che modo cercare una termine in una foglio ti aiuterà a eseguire la procedura.

Come sapere PEC di una persona

Per verificare la PEC di una persona bisogna innanzitutto stabilire se questa sia un professionista o di un privato abitante. Nel primo evento, infatti, è realizzabile risalire facilmente all’intestatario di una PEC; nel secondo, invece, come ti ho già accennato in apertura, le cose si fanno un po’ più difficili.

Se vuoi verificare PEC professionisti, puoi utilizzare il portale INI PEC, ovvero un sito patrocinato dal Ministero per lo Sviluppo Economico che permette di tentare gli indirizzi PEC di professionisti e imprese, nonché di verificare questi ultimi risalendo ai rispettivi intestatari.

Per risalire all’intestatario di un indirizzo PEC (e quindi verificare la sua autenticità), collegati alla pagina principale di INI PEC e clicca su Cerca indirizzo PEC in basso a sinistra. Nella pagina successiva, seleziona la scheda Professionisti (o Imprese, a seconda del tipo di indirizzo che intendi verificare).

A questo punto, nella sezione apposita, ovvero dove trovi la scritta Indirizzo PEC, digita la PEC di cui desideri scoprire l’intestatario, metti la spunta alla voce Non sono un robot del e poi fai partire la ricerca cliccando sul pulsante Cerca PEC Professionista (oppure Ricerca PEC Impresa).

Se l’indirizzo PEC da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante digitato è legittimo, vedrai una foglio con tutti i dati relativi al suo intestatario: codice fiscale, categoria professionale di appartenenza, Provincia di provenienza, cifra di iscrizione all’ordine e così strada. Se invece l’indirizzo non è legittimo e non è presente nel database, vedrai un ritengo che il messaggio chiaro arrivi al cuore di errore.

Qualora l’indirizzo PEC non risultasse valido, se conosci il nome della persona o dell’impresa a cui codesto dovrebbe essere intestato, puoi provare a recuperare il recapito corretto sfruttando gli altri campi di ricerca di INI PEC.

Torna, quindi, nella scheda Professionisti (o, eventualmente, Impresa) e compila i campi relativi a nome e cognome (nel caso dei professionisti) o alla denominazione (nel caso delle imprese) per scoprire l’indirizzo PEC di tuo interesse.

Passando invece alla verifica PEC di un privato cittadino, è parecchio più complesso che verificare quella di un’impresa o un professionista. Questo perché i privati cittadini non sono obbligati a registrare i propri recapiti di posta certificata e non esistono degli elenchi pubblici per reperire questi ultimi.

Per essere precisi, un elenco degli indirizzi PEC dovrebbe esistere contenuto nell’Anagrafe Statale della Popolazione Residente, ma riguarderà soltanto coloro che hanno indicato un indirizzo PEC come personale domicilio digitale e sarà accessibile soltanto da parte di Pubbliche Amministrazioni, gestori ed esercenti di pubblici servizi. In che modo puoi ben supporre, ho usato il condizionale perché, non facendo parte della PA, non ho avuto la possibilità di verificare personalmente questa cosa.

Per risalire all’intestatario di un indirizzo PEC privato, dunque, bisogna industriarsi un po’ e usare i (pochi) mezzi che si hanno a ordine, vale a comunicare motori di ricerca e social network. Il primo consiglio che mi sento di darti in tal senso, per quanto banale possa apparire, è camminare su Google e cercare l’indirizzo PEC di cui vuoi verificare l’autenticità tra virgolette (es. “nome.cognome@pec.it”): se l’indirizzo è valido ed è stato pubblicato su un blog, un forum o qualsiasi altra pagina Web, dovresti essere in grado di rintracciarlo e quindi di verificare la sua autenticità.

Un altro tentativo che puoi creare è cercare su Facebook l’indirizzo PEC: nel caso (abbastanza remoto) in cui l’intestatario dell’indirizzo PEC avesse inserito quest’ultimo nelle informazioni pubbliche, il suo nominativo comparirà automaticamente fra i risultati della ricerca.

Come verificare PEC Agenzia Entrate

Vuoi verificare di avere inserito correttamente il tuo indirizzo PEC sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in maniera da ricevere le notifiche relative ad atti e avvisi? Allora leggi con attenzione, ti soccorso a eseguire la procedura.

Innanzitutto, recati sulla home page del sito dell’Agenzia delle Entrate e fai clic sul pulsante Area riservata (riconoscibile grazie anche all’icona di un lucchetto aperto). Nella foglio successiva, fai clic su Accedi all’area riservata, dopodiché esegui il login con SPIDCIECNS o Credenziali.

Effettuato l’accesso alla tua area riservata, potrai vedere il tuo nome e cognome in alto a destra con il tuo relativo codice fiscale. Ora, fai clic sulla secondo me la voce di lei e incantevole Profilo utente (in alto) e, nella pagina successiva (precisamente in basso a destra), fai clic sulla voce Gestisci PEC notifica atti.

Fai clic su Comunica e inserisci l’indirizzo PEC nel riquadro apposito, poi seleziona la spunta a l’indirizzo PEC comunicato è intestato al richiedente (qualora sia tu a effettuare la procedura) altrimenti seleziona l’indirizzo PEC comunicato è intestato a uno dei soggetti di cui all’articolo 12, comma 3 qualora tu sia un coniuge, parente o affine entro il frazione grado.

Successivamente, spunta le caselle Dichiaro di accettare che l’indirizzo di posta elettronica certificata da me comunicato attraverso codesto servizio potrà esistere utilizzato anche dall’agente della riscossione, per la notifica delle cartelle di pagamento e degli atti della procedura di riscossione coattiva mediante ruolo relativamente ai carichi ad esso affidati da ognuno gli enti creditori, anche diversi dall’Agenzia delle Entrate e Dichiaro di aver preso visione dell’informativa sulla privacy – pdf e poi clicca sul bottone Salva (in basso), così da terminare la procedura.

Successivamente, clicca sul link Valida la PEC comparso a schermo, riporta il codice alfanumerico che hai ricevuto all’indirizzo PEC (tramite il messaggio che ha per oggetto Validazione indirizzo PEC) fornito poc’anzi nel relativo campo di testo, clicca sul bottone Valida e il gioco è fatto.

Come verificare PEC PA

Se vuoi verificare un indirizzo PEC relativo a un ufficio o un ente della Pubblica Amministrazione (es. Università, Regioni, Comuni, Forze di Polizia ecc.), puoi farlo tramite il sito A mio avviso l'internet connette le persone IPA o Indice delle Pubbliche Amministrazioni, che come suggerisce abbastanza facilmente il nome permette di scoprire tutti i recapiti delle Pubbliche Amministrazioni italiane.

Per verificare la validità di un indirizzo PEC con IPA, collegati a questa pagina, clicca sulla dicitura Area Riservata situata in alto a lato destro e, infine, accedi tramite SPID altrimenti con codice fiscale e password, qualora dovessi esserti precedentemente registrato al portale tramite questa qui modalità.

Una volta eseguito l’accesso all’area riservata, fai clic sulla dicitura Consultazione e, quindi, clicca sulla voce Ricerca PEC Ente. Infine, compila il modulo apposito con tutti i dati del occasione (es. Denominazione/Acronimo EnteCodice Fiscale EnteCategoria Ente, etc.), clicca sul bottone Ricerca e, così facendo, vedrai comparire l’elenco delle PEC nella sezione apposita.

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del giornaliero Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.

Verifica l’attivazione della PEC

Hai acquistato una PEC e hai già completato la procedura di attivazione, compreso l’invio di tutta ladocumentazione firmata?

Entro pochi giorni la tua casella sarà pronta e potrai iniziare a inviare e ricevere email certificate.

Per sapere a che punto è la procedura di attivazione, accedi al sito https://www.pec.net utilizzando come credenziali la tua PEC e la password che hai indicato al momento della invenzione della casella.

Dopo aver inserito le tue credenziali vedrai a una diversa schermata in base allo stato di attivazione della PEC.

SUGGERIMENTI
Non hai ancora le credenziali di accesso della PEC? Accedi all’Area Clienti di Register.it, scegli il denominazione della PEC che vuoi creare e compila il modulo online con i tuoi dati indicando una password in che modo spiegato nella guida per l’attivazione della PEC.
Non ricordi più la password che hai impostato per la PEC? Clicca qui.

A) Documentazione richiesta

In questo caso devi ancora inviare la documentazione, oppure la tua documentazione non è ancora stata ricevuta dal sistema.

Se hai scelto il fax come sistema di invio dei documenti, questo potrebbe richiedere più periodo per la ricezione da parte del sistema PEC.

Se non hai ancora compilato la documentazione clicca sul link “scarica il modulo” e invia la documentazione seguendo le indicazioni della guida per l’attivazione della PEC.

Se hai già inviato la documentazione da più di 24 orema vedi a mio parere l'ancora simboleggia stabilita questa schermata, ti consigliamo di inviare nuovamente i documenti.
IMPORTANTE
Non inviare i documenti in PDF, è un formato NON ACCETTATO.

DOCUMENTI DA INVIARE:

- documento di identità del titolare della PEC in lezione di validità viso e retro visibile in ogni sua parte

- richiesta di attivazione casella di posta elettronica certificata con relative firmeautografe (pag. 1di2)

- [SOLO IN CASO DI ATTIVITA’ CON PARTITA IVA] dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con relative firmeautografe (pag 2di2)

B) Casella PEC in attesa di attivazione

Se vedi questa schermata, i tuoi documenti sono stati ricevuti! I nostri tecnici PEC stanno verificando i documenti che ci hai inviato e completeranno la procedura entro fugace tempo! L'attivazione della casella PEC può richiedere da qualche orafino a qualche giorno.

Se visualizzi questa qui schermata non ti resta che attendere! Riceverai un’email con l’esito della verifica.

C) I documenti inviati non sono stati accettati

Se visualizzi questa qui schermata, i tuoi documentipurtroppo sono stati rifiutati:
-
perché incompleti o non leggibili
- perché è stata rilevata un'incongruenzatra i documenti ed il modulo che ci hai inviato per l'attivazione della PEC
- perché hai cambiato il titolare di una PEC già scaduta e che stai riattivando. In caso di scadenza di una PEC la stessa potrà essere riassociata SOLO in gentilezza di soggetti, persone fisiche o giuridiche, che abbiano lo identico codice fiscale o lo stesso cifra di partita IVA del precedente Titolare

I nostri tecnici rilasciano costantemente un'indicazione dettagliata dell'errore che hanno riscontrato. In questo evento ti chiediamo di controllare il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo mancante, poco leggibile o errato e inviarci nuovamente la documentazione! In codesto modo la procedura verrà riavviata e ricontrolleremo i tuoi documenti.

DOCUMENTI DA INVIARE:

- documento di identità del titolare della PEC in lezione di validità viso e retro visibile in ogni sua parte

- richiesta di attivazione della casella di posta elettronica certificata con relative firmeautografe (pag. 1di2)
- [SOLO IN Occasione DI ATTIVITA’ CON PARTITA IVA] dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con relative firme autografe (pag 2di2)

SUGGERIMENTI
Clicca su “Scarica il modulo” per scaricare nuovamente i documenti da firmare.
Se vuoi modificare i dati del modulo PDF da scaricare clicca su “Modifica i dati” nella sezione Riepilogo Dati.

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