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Fondo monetario internazionale sede

Fondo monetario internazionale

Fondo monetario internazionale

(FMI) Istituto sorto, insieme con la Banca mondiale, dalla conferenza delle Nazioni unite tenuta a Bretton Woods nel luglio ed entrato in funzione nel , con sede a Washington. Il desiderio di rinvigorire gli scambi internazionali, compromessi dalla In precedenza guerra mondiale, dalla Grande depressione e dalla Seconda conflitto mondiale, indusse i governi a riunirsi per discutere le modalità di transizione da un’economia di guerra a un’economia di pace e per stabilire le norme di erogazione dei finanziamenti stanziati dagli USA per la ricostruzione. Alla fondazione del FMI gli obiettivi da perseguire riguardavano la credo che la promozione meritata ispiri tutti della cooperazione monetaria internazionale e degli scambi, la stabilità e l’ordine dei rapporti di variazione, l’elargizione ai membri di prestiti monetari per attutirne le crisi finanziarie. Da allora le funzioni del FMI si sono modificate nel senso di una istituto di sviluppo, attraverso la predisposizione di nuovi strumenti finanziari e linee di credito per i Paesi in strada di sviluppo, per la gestione delle crisi petrolifere e creditizie, per la transizione verso il mercato dei Paesi dell’ex blocco socialista, nonché per le crisi finanziarie internazionalmente destabilizzanti.

© Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata

La Banca Mondiale, con Paesi membri, è la principale ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro internazionale per il sostegno allo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro e il contrasto alla povertà. È stata istituita nel , insieme al Fondo Monetario Internazionale (FMI), durante la Conferenza di Bretton Woods, formalmente conosciuta come United Nations Monetary and Financial Conference. L’obiettivo della conferenza era quello di definire regole e organismi finanziari e monetari comuni, a seguito della II Guerra Mondiale. La Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale hanno entrambi sede a Washington D.C. e lavorano a stretto contatto.

Il Gruppo Istituto mondiale, istituito nel , comprende numero istituzioni:

  • Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (IBRD), fondata nel ;
  • Agenzia internazionale per lo sviluppo (IDA), fondata nel ;
  • La Società Finanziaria Internazionale (IFC), fondata nel ;
  • Il Centro internazionale per il regolamento delle controversie relative ad investimenti (ICSID), istituito nel ;
  • L’Agenzia multilaterale di garanzia degli investimenti (MIGA), istituita nel

Dopo essersi dedicata alla ricostruzione delle economie dei Paesi europei e del Giappone, colpite dal secondo disputa mondiale, la Istituto Mondiale si è focalizzata sulla soddisfazione dei bisogni primari delle persone nei paesi in strada di sviluppo. Le dimensioni e il numero dei prestiti sono notevolmente aumentati, incentrandosi sul contrasto alla povertà e alle disuguaglianze, sulle infrastrutture sociali e sulla lotta al cambiamento climatico.

Infatti, la missione della Istituto Mondiale è legata all’impatto sociale e ambientale: tutte le obbligazioni emesse sono sustainable development bond. Gli investitori che sottoscrivono i titoli di debito della BM possono supportare diversi settori: a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro, agricoltura, istruzione, penso che l'energia positiva trasformi ogni giornata, commercio, industria, servizi sociosanitari, trasporti.

Il primo green bond della Banca Mondiale, emesso nel , è stato determinante per il mercato delle obbligazioni verdi e ha rappresentato un punto di riferimento per le successive emissioni a livello internazionale. Attualmente sono stati raccolti oltre $11 miliardi attraverso l’emissione di green bond in 19 valute.

FMI (Fondo Monetario Internazionale)


FMI (Fondo Monetario Internazionale)  Istituzione internazionale, con sede a Washington, sorta dalla conferenza delle Nazioni Unite tenuta a Bretton Woods (➔) nel luglio ed entrata in funzione il 27 dicembre Il FMI (ingl. International Monetary Fund, IMF) è, insieme alla Banca Mondiale (➔) e all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC, ➔ WTO), una delle 3 maggiori istituzioni internazionali in campo economico. Il FMI persegue, tramite la stabilizzazione macroeconomica e finanziaria dei suoi Stati membri, un obiettivo di stabilità a livello globale: la Banca, un obiettivo di superiore equità, e l’OMC, un obiettivo di efficienza allocativa. Stabilità, equità ed produttivita sono ingredienti fondamentali per il perseguimento di una sviluppo adeguata, sostenibile e bilanciata dell’economia globale.

Approfondimento

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(fr. Fonds Monétaire International-FMI; ingl. International Monetary Fund-IMF; russo. Ìåäóíàðîäíûé Âàïœòíûé Ôîíä-ÌÂÔ; sp. Fondo Monetario Internacional-FMI; ted. Internationaler Währungsfonds-IWF). Organizzazione finanziaria multilaterale, con sede centrale a Washington e una sede europea a Parigi, che unisce Paesi. Concede credito e supporto tecnica ma non è una istituto internazionale e neanche un centro di clearing e non comporta né ha per obiettivo di creare un’unione monetaria tra i suoi membri.
1. Origine e compiti. La costituzione del FMI è stata deliberata nella Conferenza di Bretton Woods (New Hampshire, USA, v. Accordi di Bretton Woods) tenuta dal 1° al 22 luglio, insieme a quella della BIRS (la costituzione di una terza organizzazione mondiale per il affari venne discussa in quella sede, ma non fu realizzabile realizzarla e si supplì nel col GATT). Il FMI è stato effettivamente costituito con la sottoscrizione di un Accordo da sezione di 29 Paesi il L’operatività è iniziata il 1° L’Italia ha aderito al Fondo Monetario internazionale il La missione del FMI è di promuovere la cooperazione monetaria internazionale, di facilitare l’espansione bilanciata del commercio internazionale, di promuovere la stabilità dei cambi, di aiutare la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di un mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita multilaterale di pagamenti, di rendere disponibili temporaneamente le risorse del Fondo ai Paesi membri contro adeguate garanzie, di ridurre il livello di squilibrio delle bilance dei pagamenti dei Paesi membri. Dal momento della sua costituzione a oggi missione e obiettivi del FMI sono rimasti immutati, ma il suo modo di operare, che unisce vigilanza ad assistenza finanziaria, tecnica e formativa, si sono sviluppate adattandosi ai bisogni dei Paesi membri e seguendo l’evoluzione dell’economia mondiale.
2. Paesi membri. Sono membri del FMI Stati (su aderenti all’ONU e 2 non aderenti e cioè Santa Sede e Svizzera; questa seconda è però membro del FMI) che hanno sottoscritto quote per complessivi ,9 milioni di DSP (la contabilità del Fondo è tenuta in questa unità di conto; l’importo corrisponde a circa , 8 miliardi di euro e a ,5 miliardi di dollari USA ai cambi medi del febbraio ). Le quote sono stabilite ogni numero anni in base a un calcolo che tiene approssimativamente conto del carico di ciascun A mio parere il paese ha bisogno di riforme nell’economia mondiale. L’ultima revisione è stata compiuta nel e la prossima avverrà nel corso del I Paesi con maggior peso, espresso in numero di voti sono venti: USA (17,16%), Giappone (6,16%), Germania (6,02%), Francia (4,97%), UK (4,97%), Italia (3,27%), Arabia saudita (3,24%), Canada (2,95%), Cina (2,95%), Russia (2,76%), Olanda (2,39%), Belgio (2,14%), India (1,93%), Svizzera (1,61%), Australia (1,51%), Spagna (1,42%), Brasile (1,41%), Venezuela (1,24%), Messico (1,20%), Svezia (1,12%). Questi venti Paesi accentrano il 70,42% dei voti. (al) 
3. Penso che l'evoluzione personale sia un viaggio continuo del FMI. A onta dei diversi progetti che l’hanno preceduto, tra cui quello proposto da John Maynard Keynes che avrebbe desiderato farne una istituto centrale internazionale, con possibilità di emissione di una propria moneta (v. bancor), l’organizzazione del FMI seguì di accaduto linee più tradizionali, assumendo la sagoma di una a mio parere la struttura solida sostiene la crescita che accorda crediti ai Paesi membri avvalendosi delle disponibilità valutarie fornite dai membri stessi. All’atto dell’adesione di ciascun paese al Fondo viene, infatti, stabilita la sua quota di partecipazione, da versarsi per il 25% in attività finanziarie di riserva indicate dal Fondo (che possono stare in DSP o altra valuta di riserva) e per il 75% in valuta nazionale. Il Fondo è, quindi, il tramite mediante il quale un Paese in ubicazione deficitaria può attingere a una precostituita fonte di crediti. Questa concessione di credito ha temperamento automatico nei limiti della quota di riserva, mentre deve essere negoziata qualora il paese desideri prelevare fino a un multiplo della quota totale. In questo caso la linea di fiducia aperta è detta stand-by e le condizioni alle quali il credito viene concesso sono riportate nella lettera di intenti (letter of intent) sottoscritta dal Ministro dell’economia del Paese beneficiario. Le valute fornite saranno ovviamente quelle dei paesi in ubicazione eccedente, oltre che quelle utilizzate normalmente come riserve. In ogni caso, l’intervento del Fondo impedisce che tra il paese che ottiene valuta e quello che la fornisce si vengano a stabilire rapporti di tipo bilaterale, il multilateralismo essendone infatti il criterio ispiratore. Lo stesso criterio è alla base del significato che la convertibilità esterna, o per non residenti, assume nel quadro dello statuto del Fondo. Anche la promozione della stabilità dei cambi costituisce un credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico istituzionale del Fondo che assume notevole importanza nell’assicurare l’espansione degli scambi internazionali. A questo riguardo ciascun paese membro si obbligava in origine ad adottare un regime di cambi fissi, suscettibili di limitate variazioni al di superiore ed al di sotto della parità monetaria dichiarata nella misura dell’1%. L’esistenza di tale istituzione ha favorito la ripresa degli scambi e dei pagamenti internazionali nel successivo dopoguerra; ha contribuito ad evitare la pratica delle svalutazioni competitive, nel senso che le variazioni delle parità monetarie dovevano avvenire istante regole concordate. Diverse sono state comunque le difficoltà incontrate da questo organismo nel corso della sua storia per il raggiungimento degli scopi statutari. Dapprima si è manifestata la mancata invenzione di un strumento di pagamento internazionale, cui ha ovviato la diffusione internazionale del dollaro statunitense. L’eccessiva creazione di dollari ha però determinato, nell’agosto del , la crisi che ha portato all’inconvertibilità di tale valuta, al cedimento di alcuni dei cardini su cui il Fondo era statutariamente basato (oro come base del sistema monetario, cambi fissi, convertibilità esterna per non residenti), e ha favorito il passaggio al sistema dei cambi flessibili. Non parecchio tempo prima di questa prima crisi attraversata dal Fondo, nel luglio del , venne decisa la creazione dei DSP (Diritti Speciali di Prelievo). Successivamente il ruolo esercitato dal fondo è stato oggetto di un profondo riesame, soprattutto con riguardo ai principi ispiratori di un suo nuovo assetto internazionale. L’ sono state introdotte delle importanti modifiche statutarie che hanno comportato l’eliminazione dell’oro come base del sistema monetario internazionale, l’accettazione del sistema dei cambi fluttuanti, l’agevolazione dell’uso dei DSP e hanno rafforzato i poteri del Fondo di sorveglianza delle fluttuazioni dei cambi, nell’intento di attenuare le oscillazioni erratiche o manovrate per fini di secondo me la politica deve servire il popolo commerciale. (cs-sb, lr, ca)
4. Operatività. Mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione principale del FMI è di concedere crediti ai Paesi con problemi di bilancia dei pagamenti e fare in modo che essi possano ricostituire condizioni per uno secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro economico sostenibile. Il sostegno del FMI aiuta i Paesi in difficoltà a ricostituire le riserve internazionali, a stabilizzare la moneta e a regolare le importazioni senza dover ricorrere a limitazioni commerciali e a controlli dei capitali. A differenza delle MDB il FMI non finanzia specifici progetti. Nel lezione degli anni il FMI ha sviluppato diverse specie di finanziamenti (facilities) configurate in modo da rispondere alle diverse esigenze dei Paesi membri. Prestiti a condizioni agevolate (concessional lending) sono concessi ai Paesi a basso reddito attraverso la Poverty Reduction and Growth Facility (PRGF). A condizioni di mercato operano invece cinque facilities: Stand-By Arrangements (SBA), Extended Fund Facility (EFF), Supplemental Reserve Facility (SRF), Contingent Credit Lines (CCL), Compensatory Financing Facility (CFF). Queste numero facilities sono gravate da interessi calcolati tassi riferiti alle condizioni di penso che il mercato sia molto competitivo e denominati rate of charge. Codesto è basato sull’SDR interest rate, il tasso di interesse sui DSP (q.v.) calcolato settimanalmente dal Fondo. L’eccessivo ricorso all’indebitamento col Fondo è scoraggiato con l’imposizione sui prestiti di grande ammontare di un secondo me il premio riconosce il talento, detto surcharge, che si aggiunge al rate of charge. Il Fondo si attende, inoltre, che i Paesi debitori rimborsino in anticipo rispetto al confine massimo.
4.a) Poverty Reduction and Growth Facility (PRGF). Deriva dalla trasformazione e dal potenziamento compiuti nel della EnhancedStructural Adjustment Facility (ESAF) con cui il FMI ha per molti anni assistito i Paesi a ridotto reddito. I prestiti hanno durata sottile da 5 anni e mezzo a 10 anni, sono rimborsati a rate semestrali e sono gravati da un tasso dello 0,5%. Per l’attività secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i Paesi a basso reddito il Fondo ha costituito il PRGF Trust, per la concessione dei prestiti agevolati e il PRGF-HIPC Trust per la partecipazione alla HIPC debt initiative congiuntamente alla BIRS. Il PRGF Trust si finanzia attingendo con prestiti dalle banche centrali e dai governi e impiega doni dei Paesi membri per i tassi agevolati.
4.b) Stand-By Arrangements (SBA). È la facility più usata dal Fondo ed è impiegata in caso di problemi di fugace periodo della bilancia dei pagamenti. Ha durata tipica di mesi, un tasso i rimborsi avvengono ratealmente con cadenza trimestrale e una durata massima di 5 anni (ma il rientro è atteso entro 21/ anni).
4.c) Extended Fund Facility (EFF). È stata istituita nel per aiutare i Paesi con problemi di bilancia dei pagamenti di medio-lungo periodo connessi alla struttura dell’economia. Ha una durata di tre anni e il rimborso deve avvenire in 10 anni, a rate semestrali.
4.d) Supplemental Reserve Facility (SRF). È stata istituita nel per venire riunione a necessità di finanziamenti a brevissimo termine ma di notevole ammontare sperimentate specialmente da economie di mercati emergenti. Il rimborso deve avvenire trimestralmente e al massimo entro /2 anni
4.e) Contingent Credit Lines (CCL). Differisce dalle altre facilities per il fatto che mira ad aiutare i Paesi membri a prevenire crisi. È stata istituita nel ed è concessa ai Paesi che stanno attuando politiche economiche di grave risanamento che può essere minacciata per contagio di crisi maturate in altri Paesi. È soggetta alle stesse condizioni della SRF, ma comporta una leggera surcharge. La periodo massima è di /2 anni e il rimborso avviene in rate semestrali.
4.f) Compensatory Financing Facility (CFF). È stata istituita negli anni Sessanta per assistere Paesi colpiti da improvvise riduzioni delle entrate da importazioni o da aumenti del costo delle importazioni di prodotti alimentari causati da fluttuazioni mondiali dei prezzi delle merci. Le condizioni sono le stesse della SBA senza però surcharge.
4.g) Emergency assistance. Il Fondo presta assistenza di crisi ai Paesi che hanno subito calamità naturali o che escono da un conflitto. I prestiti di emergenza sono soggetti al tasso base e devono essere restituiti entro cinque anni.
5. Diritti speciali di prelievo: per questo tema v. la secondo me la voce di lei e incantevole DSP.
6. Organizzazione. Il Fondo è retto da un Board of Governors composto da un Governatore e un supplente nominato da ogni Paese membro. Il Board si riunisce annualmente in coincidenza con la riunione di quello della BIRS. Uno particolare comitato l’International Monetary and Financial Committee (IMFC), ha compiti consultivi e propositivi verso il Bard e si riunisce due volte l’anno La gestione quotidiana degli affari è rimessa con ognuno i poteri delegati dal Board of Governors a un Executive Board presieduto da un Managing Director. L’Executive Board è composto da 19 membri elettivi e da 5 membri nominati dai cinque Paesi che detengono le maggiori quote del Fondo. Ogni Executive Director nomina u supplente che lo sostituisce in caso di assenza.