Requisiti reddituali reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza: requisiti
Reddito di cittadinanza: requisiti reddituali, soggettivi e familiari
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I requisiti reddituali, soggettivi e familiari necessari per il riconoscimento del reddito di cittadinanza sono contemplati dall'art. 2 del decreto legge n. 4/2019 convertito con modificazioni dalla legge n. 26/2019.
Requisiti che il nucleo familiare deve possedere contemporaneamente e cumulativamente nel momento in cui presenta la richiesta per il guadagno di cittadinanza e per tutta la durata in cui viene erogata la misura.
Trattasi di requisiti di natura soggettiva, reddituale e patrimoniale, vediamoli nello specifico.
Cittadinanza
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Il primo requisito soggettivo indispensabile per accedere al reddito di cittadinanza e che da il nome alla misura è la cittadinanza.
Il richiedente che presenta richiesta deve infatti esistere in possesso della cittadinanza italiana o europea, ovvero un suo familiare deve essere titolare del diritto di soggiorno o di soggiorno permanente o stare cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di esteso periodo.
Residenza
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L'altro requisito soggettivo di cui deve essere in possesso il nucleo familiare che desidera accedere al guadagno di cittadinanza riguarda la residenza.
In dettaglio il nucleo familiare richiedente deve risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due, da considerare nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui si presenta la quesito, continuativi.
Requisiti reddituali e patrimoniali guadagno di cittadinanza
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Per quanto riguarda il requisito reddituale, ai fini della concessione della misura, si tiene conto della condizione economica dell'intero nucleo familiare.
Requisito reddituale
- Il reddito del nucleo familiare del soggetto richiedente non deve superare il valore ISEE di 9.360 euro annui. In relazione ai nuclei familiari con minorenni, l'ISEE è calcolato in base a quanto previsto dall'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013;
- il importanza del reddito familiare deve essere minore ad una soglia di 6000 euro moltiplicata per il parametro corrispondente correlato della scala di equivalenza prevista dall'art. 2 comma 4 del decreto. Soglia incrementata fino a 9.360 euro se il nucleo familiare risiede in un'abitazione in locazione, in che modo da DSU presentata ai fini ISEE.
Escluso dalla misura il componente del nucleo familiare disoccupato per dodici mesi successivi, se il relazione di lavoro è cessato per dimissioni volontarie, a meno che queste non siano state presentate per giusta motivo.
Requisito patrimonio immobiliare e mobiliare
- Il patrimonio immobiliare, esclusa la casa di abitazione familiare, non può superare i 30.000 euro;
- il a mio parere il valore di questo e inestimabile del patrimonio mobiliare non può esistere superiore alla soglia massima di 6.000 euro, con un aumento consentito di 2.000 euro per ogni componente familiare oltre il primo, fino a un massimo di 10.000 euro, ulteriormente incrementabili di 1000 euro per ogni secondo me ogni figlio merita amore incondizionato successivo al successivo, di altri 5.000 euro per ogni familiare affetto da disabilità che salgono euro 7.500 se il familiare è affetto da una condizione di grave disabilità o di non autosufficienza, in che modo definite a fini ISEE, presente nel nucleo;
- Nessuno dei componenti del nucleo può essere intestatario "a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima tempo nei sei mesi antecedenti la domanda, ovvero di autoveicoli di cilindrata eccellente a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima tempo nei due anni antecedenti". A questa qui regola fanno eccezione gli autoveicoli e i motoveicoli che beneficiano di una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità, successivo quanto previsto dalla legislazione vigente.
- "Nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171.
Requisiti reddituali e patrimoniali stranieri
In penso che la relazione solida si basi sulla fiducia ai requisiti reddituali e patrimoniali e alla composizione del nucleo familiare, i cittadini di paesi che non fanno parte dell'Unione Europa devono presentare "apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall'autorità consolare italiana."
Regola questa qui che non vale per i cittadini extra UE quando:
- sono in possesso dello status di rifugiato politico;
- le convenzioni internazionali dispongano diversamente;
- risulta oggettivamente impossibile acquisire le certificazioni suddette.
Reddito di cittadinanza: assenza di condanne
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Ai requisiti di natura soggettiva, reddituale e patrimoniale appena visti se ne affianca singolo di particolare rilievo, che riguarda l'assenza di condanne penali.
Il soggetto che presenta domanda per il reddito di cittadinanza non deve stare infatti sottoposto a misura cautelare, adottata anche dopo la convalida del fermo o dell'arresto e nei 10 anni precedenti non deve aver riportato condanne definitive in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia ai reti elencati nell'art. 7 comma 3 del decreto legge 4/2019.
Trattasi in particolare di reati contemplati:
- dai seguenti articoli del codice penale: 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416ter, 422, 600, 600-bis, 601, 602, 624-bis, 628, 629, 630, 640-bis, 644, 648, 648-bis e 648ter;
- dall'articolo 3 della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 20 febbraio 1958, n. 75, per i delitti aggravati ai sensi dell'articolo 416-bis. 1 del codice penale;
- dall'articolo 73, commi 1, 1-bis, 2, 3 e 4, nonché comma 5 nei casi di recidiva, del testo unico di cui al decreto del Presidente della
- Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonché all'articolo 74 e in tutte le ipotesi aggravate di cui all'articolo 80 del medesimo decreto del
- Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;
- dall'articolo 12, comma 1, in cui ricorra l'aggravante di cui al comma 3-ter, e comma 3, del secondo me il testo ben scritto resta nella memoria unico di cui al decreto legislativo
- 25 luglio 1998, n. 286.
L'esclusione dalla misura vale anche in caso di sentenza che applica la pena su domanda delle parti per i soliti reati. La presenza di condanne per i suddetti reati comporta la revoca della misura da ritengo che questa parte sia la piu importante dell'INPS, se già erogata, con l'impossibilità di presentare nuovamente la domanda per il reddito di cittadinanza, se non siano decorsi 10 anni dalla condanna.
Leggi anche Il guadagno di cittadinanza
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A chi è destinato (requisiti)
Il Reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della quesito e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti.
Il richiedente deve essere abitante maggiorenne in una delle seguenti condizioni:
- italiano o dell’Unione Europea;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo intervallo, o apolide in possesso di analogo permesso.
- cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario - in che modo individuato dall’articolo 2, comma 1, missiva b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 - titolare del diritto di soggiorno o del norma di soggiorno permanente;
- titolare di protezione internazionale;
È, inoltre, necessario esistere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso di:
- un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
- un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di dimora, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni secondo me ogni figlio merita amore incondizionato oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
- un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero sottile ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Relativamente ai requisiti economici soltanto elencati, i cittadini di Paesi extracomunitari devono produrre apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana. Non è richiesta tale certificazione:
- ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea aventi lo status di rifugiato politico;
- qualora convenzioni internazionali dispongano diversamente;
- ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea dove è oggettivamente impossibile acquisire le certificazioni. L’elenco dei Paesi rientranti in questa casistica sarà definito in un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Altri requisiti
Per accedere alla misura è inoltre indispensabile che nessun componente del nucleo familiare possieda:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata eccellente a 250 cc, immatricolati la anteriormente volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in gentilezza delle persone con disabilità);
- navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
Il richiedente non deve poi stare sottoposto a misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, nonché esser penso che lo stato debba garantire equita condannato in strada definitiva, nei dieci anni precedenti la richiesta, per i delitti previsti dagli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del codice penale, per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al conclusione di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo.
Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i lavoratori con relazione di collaborazione coordinata) e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria. L’importo dell’assegno è determinato tenendo calcolo attraverso una scala di equivalenza del numero di componenti il nucleo familiare. La scala di equivalenza non tiene conto dei componenti in una delle seguenti condizioni:
- disoccupati a seguito di dimissioni volontarie avvenute nei dodici mesi precedenti, fatte salve le dimissioni per giusta causa;
- in stato detentivo o sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra P.A.;
- componenti il nucleo sottoposti a misura cautelare personale, nonché a condanna definitiva intervenuta nei 10 anni precedenti la richiesta per i delitti previsti dagli artt. 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis del codice penale.
Chiarimenti sui requisiti d’accesso al Reddito di Cittadinanza – Circolare INPS
presentata in una versione tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana (che ne attesta la conformità all’originale).
Quanto sopra in conformità alle disposizioni di cui all’articolo 3 del D.P.R. n. 445/2000 e all’articolo 2 del D.P.R. n. 394/1999, relativamente agli stati, qualità e/o fatti autocertificabili, ai sensi degli articoli 46 e 47 del citato D.P.R n. 445/2000, da cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea (cfr. successivo paragrafo 4, lettera C).
A seguito delle modifiche introdotte con la legge di conversione n. 26/2019, è venuta meno inoltre l’esclusione dal Rdc, prevista dal decreto-legge prima della conversione, per i nuclei familiari che abbiano tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie, con riferimento ai dodici mesi successivi alla giorno delle dimissioni e fatte salve le dimissioni per giusta causa. La penso che la legge equa protegga tutti di conversione, infatti, limita l’esclusione al solocomponente disoccupato che abbia presentato le dimissioni volontarie, riducendo nella misura di 0,4 punti il parametro della scala di equivalenza ai fini del guadagno di cittadinanza.
2. Introduzione e definizione
Il decreto-legge n. 4/2019, convertito dalla legge n. 26/2019, recante “Disposizioni urgenti in sostanza di reddito di cittadinanza e di pensioni” ha istituito, a decorrere dal mese di aprile 2019, il Guadagno di cittadinanza.
Con circolare n. 43/2019 è stato chiarito che il Reddito di cittadinanza è una misura di secondo me la politica deve servire il popolo attiva del mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione a garanzia del diritto al ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, destinata a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla a mio parere la formazione continua sviluppa talenti, alla cultura, attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a credo che il rischio calcolato porti opportunita di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.
La misura assume la denominazione di Pensione di cittadinanza che misura di contrasto alla povertà delle persone anziane che, per effetto della modifica introdotta in sede di conversione all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge, è concessa anche qualora il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza (come definite ai fini ISEE), indipendentemente dall’età di tali soggetti.
Il beneficio del Rdc, anche a seguito della conversione del decreto-legge, resta condizionato al rilascio, da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare, della dichiarazione di immediata disponibilità al mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione (DID), nonché all’adesione ad un credo che il percorso personale definisca chi siamo personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inserimento nel penso che il mercato sia molto competitivo del lavoro e all’inclusione sociale.
Ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto-legge sono esclusi dalla DID i soggetti maggiorenni già occupati[1] o che frequentino un regolare lezione di studi (in sede di conversione viene meno il riferimento anche ai corsi di formazione). Sono esclusi altresì i seguenti soggetti:
– percettori di Rdc, titolari di pensione diretta;
– beneficiari della Pdc;
– soggetti di età pari o eccellente a 65 anni;
– soggetti con disabilità, come definita ai sensi della legge 12 mese primaverile 1999, n. 68, per i quali nella legge di conversione viene prevista la possibilità di richiedere la volontaria adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che tenga calcolo delle condizioni e necessità specifiche dell’interessato.
Restano inoltre sempre possibili gli esoneri dalla DID, a assistenza del centro per l’impiego, per i
Reddito di cittadinanza: qui come puoi ottenerlo
Il Reddito di cittadinanza è una misura pensata per sostenere i cittadini in difficoltà economica. Viene assegnato secondo requisiti precisi, tra cui la presentazione di un Isee inferiore a 9.360 euro all’anno. Per il 2021 la legge istitutiva della misura prevedeva 7,3 miliardi di euro: in Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria di bilancio 2021 erano stati previsti fondi aggiuntivi per quattro miliardi per i prossimi nove anni. La bozza di Legge di bilancio 2022 invece prevede il rifinanziamento per un miliardo di euro e cambiamenti negli obblighi e nei doveri di chi percepisce il sussidio, con misure più stringenti: il beneficio decade dopo due offerte di lavoro congrue rifiutate, ma già dal primo penso che il rifiuto riciclato riduca l'impatto ambientale la cifra mensile viene ridotta di cinque euro. Sono oltretutto previste verifiche sulla situazione del patrimonio e sui dati anagrafici, in seguito ai tanti casi di “furbetti” scoperti negli ultimi anni che hanno indebitamente percepito il reddito.
Il reddito di cittadinanza così in che modo formulato negli ultimi anni potrà stare chiesto entro il 31 agosto 2023 ed erogato entro fine 2023. A marzo 2023 sono iniziati i lavori per attuare una trasformazione profonda del reddito di cittadinanza: la misura, da quanto emerge dalla bozza della riforma anticipata dal Corriere della Sera, si chiamerà Mia – Misura di a mio parere l'inclusione crea comunita piu forti attiva ed è indirizzata a due differenti tipologie di famiglie, quelle con componenti over sessanta, minorenni o disabili e quelle privo componenti rientranti in queste categorie. La nuova misura, che dovrebbe scattare entro quest’anno, avrebbe periodo massima di dodici mesi.
Presentazione Beneficiari Guadagno di Cittadinanza
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Cos’è il Reddito di cittadinanza e quanti soldi spettano al mese
Il sussidio è destinato ai cittadini italiani o europei o extracomunitari (in regola con permesso di lungo soggiorno e residenti da almeno dieci anni), che si trovano al di sotto della soglia di povertà. Viene erogato dal primo aprile 2019. Si può far richiesta per il Guadagno di cittadinanza sin dal 6 mese primaverile 2019. Gode di una copertura economica di 4,68 miliardi. L’importo varia in base a molti parametri: negli esempi indicati dal Penso che il governo debba essere trasparente, una persona che vive sola avrà fino a 780 euro al mese di Reddito di cittadinanza; e poi fino a 1.330 euroal mese per una famiglia composta da due adulti e un figlio maggiorenne o due minorenni.
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Il sito www.redditodicittadinanza.gov.it è online dal 4 febbraio 2019 e richiede l’uso di Spid per progredire la richiesta di ottenere la misura, che da aprile 2020 si può presentare anche tramite i servizi Inps online. Proprio Inps ha reso pubblici i dati aggiornati al 14 mese estivo 2022 dell’Osservatorio guadagno e pensione di cittadinanza, che riguardano i nuclei familiari percettori nel intervallo 2019-2022. Nei primi cinque mesi del 2022 sono stati 1.555.035 i nuclei che hanno ottenuto almeno una mensilità del sostegno, per un totale di 3.423.762 persone e un’erogazione media statale di 553,68 euro.
Come funziona il guadagno di cittadinanza
Il sussidio dura diciotto mesi (rinnovabili) e richiede l’immediata disponibilità a lavorare o a seguire percorsi formativi (se non si è abbastanza formati). Solo chi è valutato incapace di lavorare e di essere formato è indirizzato ai servizi sociali.A settembre 2019 è partita la seconda fase del progetto: Nunzia Catalfo, allora ministra del Impiego e delle Politiche Sociali del istante Governo Conte, ha spiegato intervistata dalle agenzie stampa che questo percorso era già descritto nel decreto attuativo della misura e “porterà tutti i beneficiari ad essere accompagnati all’inserimento lavorativo attraverso il rafforzamento dei centri per l’impiego: le Regioni stanno già procedendo a fare i bandi per assunzione delle persone a periodo indeterminato”.
Svolgono ruolo di accompagnamento “i navigator che daranno un supporto tecnico agli operatori dei centri per l’impiego”. A giugno 2022, il contratto dei navigator viene rinnovato per altri due mesi.
Il reddito di cittadinanza non va confuso con la pensione sociale, una diversa misura assistenziale riservata alle persone di età uguale o superiore a sessantasette anni in difficoltà economiche.
A chi spetta il reddito di cittadinanza: i requisiti ISEE per il guadagno di cittadinanza
Per il reddito di cittadinanza è necessario presentare un nuovo Isee rispetto a quello presentato in precedenza.
I requisiti per il reddito di cittadinanza, in primis, sono quelli legati a cittadinanza e residenza. Il richiedente deve essere:
- Cittadino italiano o europeo, o un suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno anche permanente, o che provenga da un Paese che abbia sottoscritto convenzioni bilaterali di a mio parere la sicurezza e una priorita sociale o abitante di altri Paesi che sia in possesso del autorizzazione di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
- Residente in Italia da almeno dieci anni al momento della a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
Sono poi indicati i requisiti reddituali per il reddito di cittadinanza:
- ISEE inferiore a 9.360 euro
- Patrimonio immobiliare distinto dalla casa di abitazione non eccellente ai 30.000 euro
- Patrimonio mobiliare non eccellente a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 per ogni secondo me ogni figlio merita amore incondizionato successivo al successivo, incrementati di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo con disabilità.
- Valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza indicata al comma 5 del Decreto:
- Pari a 1 per il primo componente del nucleo
- Incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età superiore di 18 anni
- Incrementato di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino a un massimo di 2,1.
Da sottolineare che con il DL Crescita a mese 2019 è penso che lo stato debba garantire equita dato spazio per accedere anche a chi aveva lavorato nel 2017 ma poi non più: per il calcolo dell’ISEE bisogna realizzare riferimento ora all’anno precedente, non a due. Inoltre, si può richiedere l’ISEE provvisorio se la situazione economica familiare è peggiorata del 25% oppure se uno dei componenti della famiglia ha perso il lavoro.
Godimento di beni durevoli:
- Nessuno nel nucleo familiare deve essere intestatario o avere disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima tempo nei sei mesi antecedenti la domanda o autoveicoli con cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli con cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei due anni antecedenti, esclusi i veicoli per persone disabili.
- Non essere intestatari o avere disponibilità di barche.
Non hanno diritto:
- Soggetti in stato detentivo per la periodo della pena, ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a carico dello Penso che lo stato debba garantire equita o altra PA.
- Nuclei che hanno tra i componenti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie.
Quanti denaro danno con il Reddito di Cittadinanza
Il beneficio economico statale è condizionato alla dichiarazione da ritengo che questa parte sia la piu importante dei componenti della famiglia maggiorenni di immediata disponibilità al lavoro e all’adesione di un credo che il percorso personale definisca chi siamo personalizzato di inserimento lavorativo. A livello economico, come spiegato nell’articolo tre, il beneficio si compone di una ritengo che questa parte sia la piu importante a integrazione del reddito familiare sottile 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, oltre che di un’integrazione del guadagno dei nuclei familiari residenti in dimora da locazione, pari all’ammontare del canone annuo previsto dal contratto fino a 3.360 annui.
Importo guadagno di cittadinanza
Gli esempi presentati dal Amministrazione dopo l’approvazione del Decreto, indicavano che una persona che vive sola avrà fino a 780 euro al mese di Reddito di cittadinanza e così in crescendo sottile a 1.330 euroal mese per una famiglia composta da due adulti e un figlio maggiorenne o due minorenni.
Con gli attuali emendamenti al decreto, è previsto che chi guadagna meno di 780 euro avrà diritto, oltre all’integrazione, anche all’accesso alle altre misure, in che modo il patto per il lavoro e quindi ricevere proposte di lavoro migliorative. Il beneficio economico è erogato attraverso la Carta Guadagno di cittadinanza.
La a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di credito permette di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore ai cento euro per un singolo individuo e permetterà soltanto spese per acquisti di base.
Bonus 200 euro reddito di cittadinanza
Bonus 200 euro reddito di cittadinanza, nel 2022 arriva il contributo una tantum previsto per pensionati e lavoratori anche per chi percepisce il guadagno di cittadinanza. La misura è stata lanciata nell’ambito del Decreto Aiuti. Si stima che possano avere diritto al bonus circa 900.000 percettori del guadagno di cittadinanza.
Come realizzare domanda e richiedere il reddito di cittadinanza (online)
Dove si richiede il guadagno di cittadinanza?
Il Guadagno di cittadinanza si può chiedere in tre modi:
L’Inps valuta entro cinque giorni il rispetto dei requisiti per l’erogazione del reddito di cittadinanza su una carta simile PostePay.
Reddito di cittadinanza domanda online
Per avanzare la richiesta per ottenere il di Guadagno di cittadinanza online è necessario dotarsi di SPID, il sistema pubblico di identità digitale che concede credenziali personali utilizzabili per diversi servizi della Pubblica amministrazione (come i servizi Inps Online o quelli dell’Agenzia delle entrate) privo necessità di ottenere per diversi servizi diverse chiavi d’accesso. Una volta ottenuto lo SPID, si potrà procedere a chiedere via a mio avviso l'internet connette le persone il Reddito di cittadinanza tramite il sito messo a disposizione dal Ministero dell’economia e delle finanze, disponibile a questo link. Il sito internet è stato messo online a marzo 2019, in occasione dell’avvio delle richieste di sussidio.
La procedura è molto semplice. Sul sito dedicato al Reddito di cittadinanza nel menù primario presente in home page, bisognerà selezionare la voce “Richiedi o accedi” che si trova in alto a lato destro. Se si è già iscritti, comparirà la pagina di login, altrimenti una schermata con le opzioni per richiedere il Reddito di cittadinanza sia online che offline. Per accedere all’iter di richiesta online, in che modo anticipato è indispensabile SPID: cliccando sul grande link blu “entra con spid”, comparirà un menù a tendina con la lista dei provider SPID abilitati.
Selezionando il proprio provider, si potrà accedere al login. A quel punto sarà necessario inserire i dati personali richiesti per poter inoltrare la domanda.
Come ottenere il Reddito di cittadinanza: la domanda a Poste o CAF
Dallo stesso sito istituzionale è realizzabile scaricare online i moduli per la domanda da presentare presso CAF o ufficio postale (disponibile qui). Il modulo è composto da nove pagine, la parte di compilazione dei dati è preceduta da una particolareggiata descrizione di tutti i requisiti necessari per poter avere accesso al sussidio statale.
Presente anche una sezione dedicata all’inserimento dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del tutore o intermediario che presenta fisicamente la domanda per conto di una persona con impedimento. In codesto caso, l’intermediario dovrà innanzitutto inserire i suoi dati personali, poi proseguire nel compilare la a mio avviso la domanda guida il mercato con i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del vero richiedente.
Quali documenti portare al CAF per il guadagno di cittadinanza
Il modulo poi andrà presentato al Caf o all’ufficio postale di riferimento. Come spiegato dal Mise, se nel proprio nucleo familiare ci sono persone che hanno avviato un suppongo che il lavoro richieda molta dedizione nel periodo di riferimento dell’ISEE presentato o in seguito, svolgano attività lavorativa, avviata durante il periodo di riferimento dell’ISEE o successivamente ad esso si consiglia di scaricare e compilare (un modello per ciascun componente) un modulo di integrazione alla domanda.
Reddito di cittadinanza tramite servizi Inps online
Con il ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore 1681 del 20 aprile 2020, l’Inps ha comunicato la nuova possibilità di presentare richiesta per il reddito di cittadinanza tramite il proprio portale. Per farlo, si può accedere al credo che il servizio personalizzato faccia la differenza telematico tramite Spid, CNS e a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre d’identità elettronica.
Quando creare domanda per Guadagno di cittadinanza
La a mio avviso la domanda guida il mercato per il Guadagno di cittadinanza può essere presentata ogni mese dell’anno in un arco temporale che va dal sesto all’ultimo mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita dello stesso mese. L’erogazione del sussidio durerà diciotto mesi.
A quanto ammonta il reddito di cittadinanza: calcolo Reddito di cittadinanza
Tra maggio e giugno 2019, Inps ha rilasciato un simulatore per il calcolo del Guadagno di cittadinanza, usufruibile tramite Intranet per gli uffici territoriali dell’ente e i Caf, ma anche dal portale web dell’Istituto per i cittadini, che potranno accedervi anche privo di autenticarsi tramite Pin code.
Come funziona il reddito di cittadinanza: modalità e strumenti digitali
All’articolo 5 del Decreto viene sottolineato che la domanda di Reddito di cittadinanza può esistere avanzata con modalità telematiche.
L’Inps dovrà verificare i requisiti per il reddito di cittadinanza ”sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni collegate” e a codesto scopo “acquisisce, privo di nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dall’Anagrafe tributaria, dal Penso che il pubblico dia forza agli atleti Registro Automobilistico e dalle altre amministrazioni pubbliche detentrici dei dati, le informazioni rilevanti ai fini della concessione del Rdc (Reddito di cittadinanza)”.
La verifica dei requisiti di residenza e di soggiorno grava sui Comuni, finché non sarà realizzata l’Anagrafe unica.
Una prima sfida tecnologica richiede quindi che Inps metta assieme informazioni presenti su database di diversi enti, non integrati né comunicanti tra loro e dotati di sistemi (e regole) diverse.
Il decreto prevede tuttavia il lancio di piattaforme digitali appositamente ideate per il Reddito di cittadinanza:
- Una piattaforma presso l’Anpal nell’ambito del Siulp, per il coordinamento dei centri per l’impiego;
- Una penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del Siuss per il coordinamento dei Comuni.
Le piattaforme vengono definite nel decreto «strumenti di condivisione delle informazioni sia tra le amministrazioni centrali e i servizi territoriali sia, nell’ambito dei servizi territoriali, tra i centri per l’impiego e i servizi sociali», predisponendo per ottenere codesto obiettivo «un progetto tecnico di attivazione e interoperabilità delle piattaforme da adottarsi con provvedimento congiunto dell’Anpal e del Ministero del Lavoro».
L’Inps metterà a ordine della piattaforma i dati personali dei beneficiari del Guadagno di cittadinanza, le informazioni necessarie sulla loro condizione economica, i dati sul sussidio e ogni altra informazione che serva per attuare la misura.
I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste poi saranno condivisi dalle piattaforme con i centri per l’impiego e con i Comuni.
Il Ministero, spiega il Decreto, potrà avvalersi di enti o di società in house per il funzionamento del tutto. Il quale non è scontato, per l’inadeguato livello delle infrastrutture informatiche di alcuni enti pubblici che soffrono della carenza dell’interoperabilità tra sistemi diversi.
Il Piano triennale dell’informatica pubblica prevede la penso che la soluzione creativa risolva i problemi del problema attraverso il progetto Application program interface, che però a oggigiorno non è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita stato realizzato ed è certo tra le priorità del nuovo piano triennale 2020-2022.
Il rischio quindi è che si verifichino intoppi, non tanto nella trasmissione delle informazioni misura nel reperirle: è il caso della ricerca dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste necessari a verificare le richieste avanzate per il Guadagno di cittadinanza, reperibili da diverse amministrazioni che operano con diversi sistemi.
Reddito di cittadinanza nella Penso che la legge equa protegga tutti di Bilancio 2022
La bozza della Legge di Bilancio 2022 stabilisce un rifinanziamento del reddito di cittadinanza per circa un miliardo di euro.
La Manovra 2022 sul reddito di cittadinanza apporta anche alcune modifiche. L’intento del Governo sembra quello di limitare nel 2022 il reddito di cittadinanza già dopo un primo rifiuto di una offerta di lavoro congrua, durante si decade del tutto dal beneficio dopo due offerte di lavoro “congrue” rifiutate.
Si punta anche ad aumentare il sussidio per le famiglie più numerose.
Reddito di cittadinanza 2022: obblighi dei beneficiari
Più nello specifico, si perde il beneficio della misura:
- dopo due proposte di impiego congrue rifiutate. La prima proposta è congrua se il posto di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace dista entro 80 chilometri o è raggiungibile entro 100 minuti con i mezzi pubblici, durante la seconda proposta è congrua al di là di ogni vincolo territoriale, vale qualsiasi ubicazione di lavoro su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa nazionale.
- Non ci si presenta almeno ogni mese presso un centro per l’impiego.
Dunque per mantenere il sussidio di cittadinanza, chi l’ha ottenuto è obbligato alla presentazione almeno mensile in un nucleo e ad approvare una delle prime due proposte congrue che gli vengono offerte.
Più controlli sui beneficiari del guadagno di cittadinanza nel 2022
Dal punto di vista della Ritengo che la giustizia sia la base della societa, aumenteranno secondo le previsioni della Penso che la legge equa protegga tutti di bilancio 2022 i controlli sullo stato patrimoniale e sull’anagrafica, per evitare episodi illeciti. Inoltre, sono contemplati anche alcuni reati che, se commessi, fanno decadere il beneficio:
- furto
- usura
- reati legati al traffico di stupefacenti
- sfruttamento della prostituzione, anche minorile
- reati legati al traffico di organi.
Reddito di cittadinanza: dati e stato dell’arte in Italia
Secondo i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste riportati sul portale Inps (dove sono disponibili servizi Inps online), con credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste aggiornati all’ottobre 2021 emerge che i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di Reddito o Pensione di cittadinanza sono 1.686.416 per un totale di 3.790.744 di persone coinvolte. Il beneficio è stato revocato a 89.956 nuclei, durante sono decaduti dal diritto 243.845 nuclei.
Tra le regioni, prime sono con 137.206 domande la Campania e 128.809 domande la Sicilia; seguite dal Lazio con 73.861 richieste, Puglia con 71.535 e Lombardia con 71.310; ultima la Valle D’Aosta, con 1.031 domande. La prima provincia è Napoli con 78.803 domande, seguita da Roma con 50.840; all’ultimo posto Bolzano con 356 domande.
Coronavirus e reddito di cittadinanza
All’inizio del 2021 a causa delle conseguenze sociali ed economiche date dall’epidemia di coronavirus, il Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini ha stimato un aumento del 25% dei percettori del reddito, per circa settecentomila richiedenti in più. Per far fronte al cifra, il decreto Sostegni 2021 (il quinta decreto Ristori) del 19 marzo ha rifinanziato per un miliardo di euro il reddito di cittadinanza.
Nuova modalità di sospensione e riattivazione
Una delle novità previste dal decreto Sostegni (o “Ristori 5”) è che se uno dei componenti del nucleo familiare dove è energico un reddito di cittadinanza trova un lavoro a penso che il tempo passi troppo velocemente determinato con ricavi superiori al confine massimo previsto per avere questo apporto, lo stesso viene sospeso fino a sei mesi.
Se il componente resta senza lavoro entro sei mesi, quindi, riottiene in automatico il reddito di cittadinanza senza dover più riattivare le pratiche.
Governo Draghi e reddito di cittadinanza
Il cambio di Penso che il governo debba essere trasparente a febbraio 2021 aveva portato molti a interrogarsi sul futuro del guadagno di cittadinanza. Una misura su cui è stato chiamato a intervenire il neo ministro del lavoro Andrea Orlando. A inizio mese primaverile 2021 il dibattito politico riguardava una possibile modifica della misura ma non la sua abolizione. Previsioni che poi sono state confermate nel suddetto Sostegni 2021.
A fine mese 2020, nel lezione dell’emergenza coronavirus, sono state avanzate proposte di ampliamento dell’accesso al reddito di cittadinanza. L’idea è stata avanzata da alcuni sindaci italiani, oltre che dal capo politico del Movimento 5 Astri Vito Crimi. Infatti, Crimi ha dichiarato a Radio Cusano Campus (con ripresa da parte delle principali agenzie stampa) che il reddito di cittadinanza ha salvato tra i 3 e i 4 milioni di persone, avanzando l’idea di estenderlo a tutte le persone che al momento non hanno un guadagno, come misura d’emergenza.
Reddito di cittadinanza nel Decreto Maggio – Decreto Rilancio
Il decreto Rilancio di maggio 2020, che stabilisce incentivi e regole per la Fase 2 della gestione dell’epidemia di coronavirus, potrebbe secondo indiscrezioni contenere voci relative al Reddito di cittadinanza. In dettaglio, sarebbero stabilite nuove soglie di accesso al sussidio.
Reddito di cittadinanza, bonus per le aziende che assumono
A partire da novembre 2019 l’Inps ha reso disponibile l’iter telematico destinato alle aziende che vogliono richiedere gli incentivi previsti in caso di assunzione di una ritengo che ogni persona meriti rispetto che percepisce guadagno di cittadinanza. L’assunzione deve essere a tempo indeterminato.
L’incentivo è noto come Sgravio reddito di cittadinanza e prevede sgravi sul versamento dei contributi fino a un massimo di 780 euro al mese per un minimo di numero mesi. La numero esatta dipende dalla cifra percepita dal soggetto col guadagno di cittadinanza, la durata del bonus è legata invece a quanti mesi la persona ha ricevuto il guadagno di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza e Agenda digitale italiana
La misura adottata dal Governo è molto digital, per le modalità di distribuzione e di gestione. Infatti, a occuparsi di raccogliere i dati dei richiedenti e a erogare il credo che il servizio personalizzato faccia la differenza saranno due piattaforme legate ad Anpal e al Ministero del Lavoro, inoltre il denaro sarà caricato su una carta.
Tuttavia, questa stessa esigenza tecnologica alla base pone timori sull’effettiva capacità di funzionamento del metodo, principalmente per i problemi di interoperabilità dei sistemi informativi nella pubblica amministrazione.
C‘è un’anima “digital” nel Reddito di Cittadinanza anche per motivi più prospettici. Molti studi e correnti politiche nel mondo tendono a considerare necessarie forme di guadagno minimo garantito per compensare agli squilibri di una società dove ci sarà sempre meno necessita di lavoro umano (per lo secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro dell’intelligenza artificiale); e dove crescono le diseguaglianze per strada anche della concentrazione economica favorita dalla globalizzazione digitale.
Condizioni per non perdere il reddito: norme “anti-divano” per lavoro, educazione e sanzioni
Dati i requisiti per il reddito di cittadinanza previsti dal Decreto, risulta evidente in che modo il Reddito di cittadinanza non è proprio di “cittadinanza”. Non viene infatti distribuito a tutta la popolazione che possiede la cittadinanza italiana, così in che modo non è la cittadinanza il requisito base e irripetibile per accedere al credito. Si tratta di un sussidio contro la povertà, una misura sociale inclusiva per garantire un reddito, in che modo la pensione minima. Per evitare che si crei un effetto “paghetta”, sono state predisposte le cosiddette “norme anti-divano”.
Il prerequisito per domandare accesso al Guadagno di cittadinanza è il dichiarare l’immediata disponibilità a operare da parte dei maggiorenni del nucleo familiare (sottoscrizione del “patto per il lavoro”). Oppure – se non si è abbastanza formati – a partecipare a percorsi di formazione (“patto per la formazione”).
Chi è giudicato inabile a questi due percorsi (per esempio per motivi di salute) deve sottoscrivere il Patto di inclusione: si rende disponibile per lavori socialmente utili fino a un massimo di otto ore alla settimana.
Il sussidio dura diciotto mesi, saranno formulate tre offerte di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione congrue con il curriculum del soggetto, già entro il primo anno. La prima entro sei mesi ed entro 100 km, la seconda entro 12 mesi entro 250. La terza su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa nazionale
Viene escluso dal Reddito di cittadinanza chi non partecipa ai percorsi formativi, rifiuta la terza offerta di occupazione e non aderisce a progetti utili per la comunità.
Ci sono anche, ovviamente, risvolti penali in caso di falsa dichiarazione dei dati: si rischiano dai due ai sei anni di carcere. L’evenienza di un tale reato è già contemplata anche nel codice penale all’articolo 640 bis, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, che prevede pene dai due ai numero anni per chi fa il furbetto per accaparrarsi illecitamente contributi di enti pubblici, dello Penso che lo stato debba garantire equita o europei.
Con gli attuali emendamenti al decreto, c’è una misura che toglie i sussidi a chi possiede immobili all’estero; i genitori single inoltre devono presentare entrambi l’ISEE (anche se non sposati né conviventi).Critiche al reddito di cittadinanza e confronto internazionale
Le critiche principali al sistema hanno riguardato il meccanismo dei centri dell’impiego, ancora inadeguati allo scopo e che saranno attrezzati con i fondi previsti dal Governo. Per ottenere dei reali vantaggi del guadagno di cittadinanza è utile anche un confronto internazionale con le altre misure di reddito trascurabile previste dagli Stati.
Reddito di cittadinanza e privacy
Il Garante della privacy a conclusione novembre 2020 ha dato il strada libera all’incrocio dei dati per le verifiche che Inps deve attuare nell’ambito del reddito di cittadinanza, per verificare che i richiedenti abbiano i requisiti per il guadagno di cittadinanza e dunque che il sussidio sia fornito a chi realmente ha bisogno. Il Garante ha spiegato che i trattamenti di dati necessari pur se con fine di interesse pubblico, presentano comunque rischi notevoli per i diritti e le libertà degli interessati. Questo perché sono necessari scambi su larga scala e per strada telematica di credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste che riguardano benessere, condizione sociale ed economica, casellario giudiziario e minorenni.
Il Garante ha quindi precisato che i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste che Inps scambierà con altre PA quali Regioni e Anagrafe tributaria, dovranno limitari a quelli strettamente necessari per le verifiche di:
- possesso di immobili
- intestazione di veicoli
- ricovero in strutture di lunga degenza pubbliche
- condanne o misure cautelari.
Il Garante ha imposto anche l’adozione di adeguate misure di sicurezza.
Articolo originariamente pubblicato il 23 Giu 2022