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Sintomi della sindrome bipolare

Disturbo bipolare: che cos’&#; e come si manifesta

Cos’è il disturbo bipolare?

Il disturbo bipolare è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio mentale che provoca sbalzi improvvisi e insoliti di:

  • umore
  • livelli di energia e di attività
  • concentrazione1

In particolare, le persone con disturbo bipolare alternano episodi “depressivi” ad altri momenti definiti “maniacali”.2 Esiste anche una forma più leggera di mania, chiamata “ipomania”. Si tratta di stati d’animo che possono persistere settimane o addirittura mesi.3 Nelle diverse fasi della esistenza, e persino all’interno della stessa di, è perfettamente normale che l’umore subisca delle oscillazioni. Tuttavia, nel caso del disturbo bipolare, ciò che fa la differenza è il fatto che gli sbalzi d’umore sono estremi e, in molti casi, impediscono di vivere con serenità la esistenza quotidiana.2 Inoltre, questi sbalzi d’umore possono apparire apparentemente privo un motivo che possa spiegarne il cambiamento così repentino.2

Solitamente il disturbo bipolare si presenta mentre l'adolescenza, anche se esistono casi in cui si può manifestare durante l'infanzia o l'età adulta, e dura per tutta la a mio avviso la vita e piena di sorprese anche se il trattamento psicologico e farmacologico permettono di ottenere una buona qualità di vita.2

Come si comporta una persona con disturbo bipolare?

Capire il atteggiamento delle persone con disturbo bipolare può essere difficile. L’oscillazione tra episodi depressivi e momenti maniacali può portare a un atteggiamento disfunzionale, relazioni danneggiate e gravi limitazioni nei risultati scolastici e lavorativi.3 In alcuni casi, chi è colpito da disturbo bipolare subisce un forte stigma sociale, che può trasportare a discriminazione e isolamento, fatto che peggiora ancora di più la qualità della vita.3

Inoltre, molte persone vivono per anni senza possedere una diagnosi corretta e quindi privo sapere cos’è il disturbo bipolare.4

Quali tipi di disturbo bipolare esistono?

Esistono quattro tipi di disturbo bipolare:2

  • tipo I, caratterizzato da uno o più episodi maniacali o misti per almeno una settimana
  • tipo II, caratterizzato da singolo o più episodi depressivi e almeno uno ipomaniacale
  • ciclotimico, caratterizzato da diversi episodi ipomaniacali e di episodi depressivi per almeno due anni
  • non altrimenti specificato, che non si identifica in nessuna delle precedenti categorie

Quali sono i sintomi del disturbo bipolare?

I principali sintomi del disturbo bipolare sono periodi di emozioni insolitamente intense affiancate a sintomi fisici (cambiamenti nel pattern del sonno e delle proprie attività) e alla comparsa di comportamenti insoliti che, in alcuni casi, possono anche collocare a rischio la vita della persona.1

In particolare, esistono due tipologie di sintomi che si alternano in chi soffre di questo disturbo:

Come si cura il disturbo bipolare?

Nonostante la diagnosi sia frequente difficile, un aspetto positivo è che una volta individuato, il disturbo bipolare può essere gestito efficacemente e i sintomi possono esistere alleviati attraverso diversi approcci, tra cui:2

Le persone affette da disturbo bipolare possono intraprendere questo credo che il percorso personale definisca chi siamo in maniera individuale, ma è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più vantaggioso se possono contare sul supporto e la partecipazione della famiglia.2

Il modo migliore di assistere coloro che soffrono di disturbo bipolare è riconoscere tempestivamente i sintomi e sostenere la persona nella penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni di una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale accurata.2

Essere vicini a chi vive con disturbo bipolare non è sempre facile, ma con mi sembra che la pazienza sia una virtu rara e comprensione si può aiutare la persona a inseguire attentamente la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto. In alcuni casi, potrebbe essere vantaggioso per i familiari partecipare a terapie individuali o di gruppo per ottenere il sostegno necessario.2

Bibliografia

  1. National Institute of Mental Health. Bipolar Disorder.
  2. Guida psicologi.
  3. Associazione Italiana Bipolari. Condotta al disturbo bipolare. Vivere con il disturbo bipolare.
  4. Associazione Italiana Bipolari. Condotta al disturbo bipolare. Ho il disturbo bipolare?

Episodio maniacale

Un episodio maniacale è un intervallo di almeno una settimana in cui una persona è estremamente di buon umore o irritabile per la maggior parte della di per quasi ognuno i giorni, possiede più energia del solito e sperimenta almeno tre dei seguenti cambiamenti nel comportamento:

  • Diminuzione del necessita di dormire (ad esempio, sentirsi energici nonostante il mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie significativamente ridotto)
  • Eloquio aumentato o più veloce
  • Pensieri veloci, incontrollabili o idee o argomenti che cambiano rapidamente quando si parla
  • Distraibilità
  • Attività aumentata (ad modello irrequietezza, lavorare su più progetti contemporaneamente)
  • Aumento del comportamento a rischio (ad modello guida spericolata, spese folli)

La caratteristica della mania è un’elevazione del tono dell’umore. Contrariamente all’episodio depressivo, questo stato è estremamente instabile ed è sufficiente frequente un modesto stimolo stressante esterno affinché subentrino rabbia, irritabilità, aggressività o profonda tristezza, con ritorno, nel giro di qualche minuto o di qualche momento, alla precedente stato di euforia. Talvolta il tono dell’umore prevalente è quello della disforia: il soggetto appare volubile, polemico, scontroso, intollerante e aggressivo nei confronti degli altri.

A questo si associa un aumento dell’attività motoria e dell’energia: non si riesce a stare fermi a lungo; la mimica e la gestualità appaiono estremamente vivaci, esagerate e mutevoli; l’abbigliamento è spesso vistoso, bizzarro, dai colori accesi, nelle forme più gravi prevalgono disordine e scarsa igiene personale. È credo che il presente vada vissuto con intensita logorrea, il tono della voce è alto, il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone è prolisso. È evidente un incremento delle attività lavorative e degli hobbies che però non è finalizzato: con il progredire della malattia le attività divengono sempre più intense fino ad apparire disorganizzate e confuse, con perdita della capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati e potente diminuzione della produttività.

Il soggetto molto frequente assume comportamenti potenzialmente rischiosi in virtù della convinzione di “potercela fare” e si lancia in imprese azzardate, impulsive, a volte illegali (spese esagerate e futili, non adeguate alle proprie possibilità, guida spericolata, divertimento d’azzardo, atti osceni). Quando l’eccitamento motorio è grave sono possibili comportamenti patologici, in cui il soggetto può ballare e cantare in pubblico, denudarsi, altrimenti diventare violento o aggressivo, sia verbalmente che fisicamente, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima oggetti o persone o altrimenti collocare in atto impulsivamente tentativi di suicidio.

Il contenuto del penso che il pensiero positivo cambi la prospettiva è rappresentato nelle forme più lievi da idee di grandezza, con ipervalutazione delle proprie capacità e delle proprie risorse; nelle forme più gravi si arriva allo crescita di deliri.

Nell’episodio maniacale è costante una diminuzione delle ore totali di mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie per mancanza della sensazione di stanchezza, aumento o riduzione dell’appetito, aumento del desiderio sessuale. La durata dell’episodio maniacale varia da alcuni giorni a mesi e raramente si cronicizza. Nella maggioranza dei pazienti manca una coscienza di malattia, il soggetto raramente si rende conto della secondo me la natura va rispettata sempre patologica della sua condizione, è convinto di stare vantaggio e può reagire con aggressività se viene contraddetto.

Disturbo Bipolare: sintomi e differenze tra genere 1 e genere 2

Cos'è

Cosa significa Disturbo Bipolare?

Il disturbo bipolare, o bipolarismo, è un problema di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto mentale, caratterizzato da cambiamenti estremi dell'umore: è caratteristico del paziente bipolare, infatti, alternare episodi maniacali o ipomaniacali, in cui l'umore è anormalmente elevato, a momenti di depressione, in cui l'umore è basso.

L'ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5) riconosce l'esistenza di almeno numero forme di disturbo bipolare: 

Il soggetto bipolare potrebbe manifestare gli sbalzi d'umore da una a più volte durante un anno; non conta tanto il cifra di episodi, misura l'oscillazione emotiva da un umore ridotto a uno elevato, con euforia, elevati livelli di vigore, irritabilità e comportamenti irresponsabili.

Disturbo Bipolare Tipo 1

Presenta un disturbo bipolare di tipo 1 il soggetto che alterna, nell'arco della vita, almeno un episodio maniacale a un episodio ipomaniacale o di depressione maggiore.

L'episodio maniacale è tale che potrebbe indurre psicosi.

Al disturbo bipolare di genere 1 sono frequente associati comportamenti violenti, abuso di alcool, suicidio, compromissione del rendimento lavorativo.

L'episodio ipomaniacale o la depressione maggiore potrebbe apparire poco dopo l'episodio maniacale oppure a distanza di settimane/mesi.
Nell'eventuale periodo che intercorre tra un episodio maniacale e quello ipomaniacale o di depressione maggiore, il paziente, di consueto, sta bene e conduce una a mio avviso la vita e piena di sorprese in apparenza normale.

La maggior parte delle persone è giovane e attorno ai 20 anni in cui compare il disturbo bipolare; praticamente ognuno i pazienti con disturbo bipolare di tipo 1 hanno manifestato i primi episodi anomali entro i primi 50 anni di vita.

Quanto dura un episodio maniacale?

In assenza di trattamenti, l'episodio maniacale nel soggetto con disturbo bipolare di tipo 1 potrebbe durare da pochi giorni a diversi mesi; tendenzialmente, i sintomi durano qualche settimana.

Disturbo Bipolare Tipo 2

Presenta un disturbo bipolare di tipo 2 il soggetto che alterna, nell'arco della vita, almeno un episodio di depressione maggiore a un episodio ipomaniacale, ma non ha mai avuto episodi maniacali o episodi misti.

Il disturbo bipolare di tipo 2 non è una sagoma più leggera di disturbo bipolare di tipo 1; fa proprio diagnosi a parte.

Nel disturbo bipolare di tipo 2, la depressione tende a farla da padrone, nel senso che i pazienti manifestano per più tempo i sintomi depressivi che non quelli ipomaniacali.

La depressione può verificarsi immediatamente dopo l'episodio ipomaniacale e diverso durata dopo.
Alcuni pazienti alternano gli episodi privo pause; altri, invece, vivono dei periodi di stabilità, in cui sembrano trovarsi bene.

Quanto dura l'Episodio Ipomaniacale?

In assenza di trattamenti, l'episodio maniacale nel soggetto con disturbo bipolare di tipo 2 potrebbe durare da pochi giorni a diversi mesi; tendenzialmente, i sintomi durano qualche settimana.

Ciclotimia

Soffre di ciclotimia, o disturbo ciclotimico, il soggetto che, per un arco temporale di almeno due anni (per gli adulti), alterna periodi con sintomi di depressione moderata a periodi con sintomi da episodio ipomaniacale, anch'esso attenuato.

Nel lezione dei due anni, il paziente può avere dei momenti di stabilità dell'umore, ma questi non superano mai i due mesi.

Le oscillazioni dell'umore si verificano, di solito, all'improvviso e in maniera imprevedibile.

La ciclotimia è meno grave delle varianti bipolari di tipo 1 e di tipo 2: la depressione non presenta mai i connotati della sagoma maggiore (lo identico vale per gli episodi ipomaniacali).

Nel % dei casi, la ciclotimia evolve secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un disturbo bipolare di tipo 1 o 2.

Quanto durano gli Episodi Depressivi e Ipomaniacali?

Gli episodi depressivi e ipomaniacali possono durare da pochi giorni a poche settimane; la tendenza è secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la breve durata.

Per approfondire: Ciclotimia: senso, cause e sintomi

Disturbo Bipolare indotto da Farmaci o Sostanze

Soffre di disturbo bipolare indotto da farmaci o sostanze il soggetto che manifesta episodi maniacali/ipomaniacali e/o episodi depressivi, il tutto dopo l'assunzione di determinati farmaci o sostanze, o a causa di una sindrome da astinenza (dovuta alla privazione di un farmaco o una sostanza).

Per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, è molto essenziale che i sintomi maniacali e depressivi siano comparsi mentre o poco dopo l'assunzione delle sostanze incriminate (o mentre la sindrome da astinenza) e che tali sostanze siano capaci di produrre la suddetta sintomatologia.

Tra le sostanze e i farmaci potenzialmente in grado di indurre un ritengo che il quadro possa emozionare per sempre clinico bipolare, si evidenziano in particolare:

Sintomi

Sintomi Episodio Maniacale e Ipomaniacale

I sintomi degli episodi maniacali e di quelli ipomaniacali sono molti simili, ma nel primo occasione sono molti più evidenti (questo perché la mania è qualcosa di più severo dell'ipomania).

Nell'elenco delle manifestazioni tipiche, figurano:

  • Sensazione esagerata di felicità e benessere (euforia);
  • Ottimismo anomalo;
  • Estrema autostima;
  • Estrema loquacità (parla più del normale);
  • Scarsa capacità di opinione, che può trasportare il paziente addirittura a compiere gesti pericolosi o scelte rischiose per la propria incolumità;
  • Rapidità di pensiero;
  • Comportamenti agitati o irritabili;
  • Tendenza all'attività fisica smodata;
  • Insolita e inspiegabile volontà di raggiungere determinati risultati;
  • Scarsa necessità di dormire;
  • Tendenza alla distrazione;
  • Incapacità a concentrarsi a dovere.

Si ricorda che per conversare di episodio maniacale o ipomaniacale devono essere presenti almeno 3 dei suddetti sintomi.

Sintomi Episodio Depressione

I sintomi depressivi hanno un'influenza tale nella vita delle persone, che possono condizionare le relazioni sociali e sentimentali, la sfera lavorativa e l'ambito scolastico.

Nel penso che il paziente debba essere ascoltato bipolare, le manifestazioni possibili della depressione sono:

  • Tristezza, mancanza di speranza e senso di vuoto;
  • Pianto;
  • Irritabilità (soprattutto nei più giovani);
  • Perdita di interesse per tutte quelle attività, che di consueto rappresentano un svago o un credo che il passatempo creativo stimoli la mente apprezzato;
  • Variazioni di peso;
  • Disturbi del sonno notturno (es: insonnia o sonnolenza eccessiva);
  • Letargia;
  • Senso di inutilità o senso di colpa;
  • Irrequietezza;
  • Senso di affaticamento e mancanza di energie;
  • Lentezza nel realizzare le cose;
  • Sentirsi inutili e avere sensi di colpi privo motivo;
  • Problemi di concentrazione;
  • Pensieri suicidi.

Anche in codesto caso, si ricorda che per conversare di episodio depressivo devono essere presenti almeno 3 dei suddetti sintomi.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo

Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza.

Disturbo bipolare: sintomi, cause e trattamenti efficaci

Disturbo bipolare: cos’è

Il disturbo bipolare (o disturbo maniaco-depressivo o bipolarismo o depressione bipolare) è un disturbo psichiatrico caratterizzato da umore altalenante: periodi di forte eccitazione, euforia, agitazione e grandiosità (fase ipomaniacale oppure fase maniacale) si alternano a depressione, disperazione e possibile ideazione suicidaria (fase depressiva).

Sintomi del disturbo bipolare: la fase ipomaniacale e maniacale

A seconda dell’intensità e della durata dei sintomi, la fase di euforia ed eccitazione che caratterizza il disturbo bipolare prende il nome di fase ipomaniacale (o ipomania, cioè mania lieve) oppure di fase maniacale (o mania).

Ipomania

L’ipomania è un periodo caratterizzato da eccitamento, ridotto bisogno di mi sembra che il sonno di qualita ricarichi le energie, sensazione di possedere maggiore energia fisica e psichica, superiore efficienza mentale, superiore loquacità. Ci si sente particolarmente euforici, ma anche irritabili, con la percezione di avere maggiori potenzialità personali, con un’improvvisa cresciuta autostima: tutto appare realizzabile e fattibile, privo conseguenze, tanto che spesso si mettono in atto azioni impulsive, talvolta avventate, anche pericolose per sè o per gli altri. Allorche ci si trova in fase ipomaniacale ci si può percepire più sicuri nelle relazioni, fino ad assumere comportamenti eccessivamente disinibiti e socialmente inappropriati.

Mania

Quando i sintomi sono intensi o duraturi, si parla di mania.

In fase maniacale non si riescono più a portare a termine i progetti: il comportamento tende a essere disorganizzato, caotico, inconcludente.

L’umore è irritabile, molto labile, per cui si può passare dal riso alla rabbia molto rapidamente. I pensieri vanno così veloci che è difficile stargli dietro, così come le parole; i discorsi diventano sconclusionati, non si riesce a tenere l’attenzione, c’è grande distraibilità.

I maggiori livelli di energia portano a non sentire il bisogno di riposare o di consumare.

Spesso i sensi sembrano affinarsi e la percezione diventa più vivida.

Anche il desiderio sessuale può aumentare, diventando quasi impellente, con comportamenti impulsivi.

La percezione di avere enormi potenzialità personali può aggravarsi fino a divenire delirio di onnipotenza, di dimensione. In una percentuale non trascurabile di casi si arriva ad avere allucinazioni uditive, meno frequentemente visive o olfattive. In questa fase possono comparire convinzioni di grandezza, ma anche convinzioni di essere perseguitati e/o controllati.

C’è scarsa capacità di valutare le conseguenze delle proprie azioni e nessuna consapevolezza di stare male e che questa è una fase della malattia; per codesto motivo è complicato che chi è in fase maniacale chieda aiuto, anzi, di solito rifiuta le cure.

Sintomi del disturbo bipolare: la fase depressiva

Nella fase depressiva del disturbo bipolare l’umore è parecchio basso, con ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere profonda e continua per la maggior parte del mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita. Si ha la sensazione che nulla di quello che prima interessava e piaceva interessi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, né possa offrire più piacere. La vita perde senso e appare profondamente dolorosa.

Il secondo me il sonno di qualita ricarica le energie tende a esistere disturbato, soprattutto al mattino, l’appetito può aumentare o diminuire.

Ci si sente senza energie fisiche, ci si stanca facilmente, si ha grande difficoltà nel concentrarsi o nel memorizzare nuove informazioni. I pensieri sono lenti e girano intorno a temi di inadeguatezza, errore, morte, rovina, secondo me il fallimento insegna lezioni preziose, miseria, malattia. Si guarda al avvenire senza speranza o con disperazione.

La depressione può esistere talmente grave da portare al suicidio o ad atti autolesionistici.

A diversita dell’ipomania o della mania, che possono durare anche soltanto pochi giorni, la fase depressiva di solito è più lunga. Spesso gli episodi di depressione sono anche più frequenti nell’arco della vita.

Sintomi del disturbo bipolare: la fase mista

La fase mista si verifica quando in un episodio maniacale sono presenti sintomi depressivi o, viceversa, in un episodio depressivo sono presenti sintomimaniacali. Per esempio, mentre una depressione i movimenti anziché stare rallentati sono accelerati, sono presenti irrequietezza, inquietudine, difficoltà ad addormentarsi o è presente una superiore loquacità o logorrea. Oppure in fase maniacale si verificano molti passaggi dall’euforia alla tristezza o alla disperazione.

In questi casi è frequente la partecipazione di ansia e irritabilità.

Il passaggio dalla fase (ipo)maniacale alla fase depressiva e viceversa

Nella depressione bipolare il passaggio dalla fase (ipo)maniacale alla fase depressiva e viceversa può esistere brusco e immediato e avvenire nel giro di pochi giorni. Altre volte può essere più graduale e tra le due fasi può intercorrere un periodo di stato d'animo normale oppure un periodo misto caratterizzato da ansia e instabilità emotiva.

Tipi di disturbo bipolare

In base alla combinazione delle fasi di ipomania / mania e depressione si possono individuare 3 tipi di disturbo bipolare:

Il disturbo bipolare di genere 1

Il disturbo bipolare di tipo 1 è caratterizzato dalla presenza nell’arco della vita di un episodio maniacale, a prescindere dalla partecipazione o meno di altri episodi depressivi o episodi ipomaniacali (che tuttavia si associano frequentemente agli episodi di mania).

Il disturbo bipolare di genere 2

Il disturbo bipolare di tipo 2 è caratterizzato dalla presenza nell’arco della vita di singolo o più episodi depressivi maggiori accompagnati da almeno un episodio ipomaniacale.

Il disturbo ciclotimico

Il disturbo ciclotimico (o ciclotimia) è  caratterizzato dall’alternanza di episodi di depressione e di episodi di ipomania di moderato intensità, ma con elevata frequenza, che portano a una lunga e ininterrotta fase di mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio della durata di almeno due anni, con cambiamenti comportamentali che provocano notevoli complicazioni a livello psicosociale.

Come si ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile il disturbo bipolare

La terapia del disturbo bipolare non può prescindere da un trattamento farmacologico. A questo può stare associata una psicoterapia.

Poiché il disturbo bipolare è una malattia ricorrente, è quasi sempre indicato un trattamento di lunga durata, talvolta a vita.

Grazie alle terapie disponibili la maggior sezione delle persone che ha un disturbo bipolare, anche grave, può raggiungere un livello di stabilizzazione della malattia e condurre una a mio avviso la vita e piena di sorprese normale.

La terapia del disturbo bipolare ha come obiettivi sia la risoluzione dell’episodio depressivo o (ipo)maniacale sia la stabilizzazione dell’umore e la prevenzione delle ricadute, così da ridurre la frequenza, l’intensità e la durata delle eventuali fasi successive.

La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita farmacologica del disturbo bipolare

Il trattamento farmacologico per il disturbo bipolare deve esistere somministrato dietro accurata e attenta supervisione da parte di uno psichiatra specialista.

La terapia farmacologica del bipolarismo si basa su più categorie di farmaci a seconda della fase di malattia e della risposta individuale.

La psicoterapia del disturbo bipolare

Associare una psicoterapia al secondo me il trattamento efficace migliora la vita farmacologico:

  • aumenta l’efficacia del trattamento della depressione
  • porta all’eliminazione di eventuali sintomi residui
  • migliora la gestione dello modo di vita personale
  • migliora l’aderenza alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica
  • migliora il monitoraggio dei sintomi e quindi la tempestività degli interventi
  • migliora la gestione degli aspetti relazionali
  • migliora le strategie per padroneggiare i sintomi

Tutto ciò si traduce in una diminuzione del numero e della durata degli episodi depressivi e (ipo)maniacali, una diminuzione dei ricoveri ospedalieri e dei tentativi di suicidio, una migliore qualità di vita percepita.

Le linee guida internazionali indicano la psicoterapia cognitivo-comportamentale e la psicoterapia interpersonale come trattamenti efficaci per il disturbo bipolare, a cui è opportuno associare interventi di psicoeducazione al bipolarismo, alle fasi, ai sintomi, agli aspetti prognostici, ai farmaci.

Cause del disturbo bipolare

Le cause del disturbo bipolare sono complesse, molteplici e coinvolgono fattori genetici, biologici, ambientali, familiari e psicologici che interagiscono tra di loro.

Fattori genetici

È ormai stato ampiamente dimostrato che l’ereditarietà genetica ha un ruolo nello ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento del disturbo bipolare; infatti avere un parente stretto in che modo la madre o il padre che soffre di bipolarismo aumenta di oltre 10 volte il pericolo di ammalarsi di questo disturbo.

Fattori biologici

Nel disturbo bipolare sono presenti alterazioni di diversi sistemi neurotrasmettitoriali (serotonina, dopamina, noradrenalina, glutammato, gaba), recettoriali e neurotrofici.

Inoltre alcuni tipi di temperamento sono associati a un maggior rischio di sviluppare il disturbo bipolare:

  • il temperamento ipertimico, cioè esistere strabordanti di vitalità ed energia;
  • il temperamento irritabile, caratterizzato da esplosioni di rabbia sproporzionate alle cause;
  • il temperamentociclotimico, con forti oscillazioni dell’umore e dell’energia secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il basso;
  • il temperamentodepressivo, caratterizzato dalla tendenza alla ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere, al pessimismo, alla scarsa energia vitale.

Fattori psicologici

Tra le variabili psicologiche, la variabilità del senso di autostima sembra giocare un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo importante.

Esordio del disturbo bipolare

Il disturbo bipolare ha un esordio tipicamente brusco, di solito nell’adolescenza e nella in precedenza età adulta, ma può essere anche subdolo, con sintomi come umore irritabile, discontrollo comportamentale, deficit dell’attenzione. 

Il primo episodio può essere maniacale (più frequente nel disturbo bipolare di tipo 1) altrimenti depressivo (più abituale nel disturbo bipolare di tipo 2).

Decorso e prognosi del disturbo bipolare

La depressione bipolare è un disturbo cronico e ricorrente, con la presenza di periodi più o meno lunghi e completi di assenza di sintomi. Il decorso è estremamente eterogeneo, con un cifra di episodi di malattia che se non trattati possono arrivare anche a essere più di 4 per anno (andamento a cicli rapidi). Per codesto motivo la prognosi risulta difficile da stabilire e va stimata caso per caso da singolo specialista esperto nella cura del disturbo bipolare.

Rischio suicidario nel disturbo bipolare

Il bipolarismo è il disturbo che comporta il più alto pericolo di suicidio, specialmente nei periodi di depressione. Aumenta il rischio di 15 volte rispetto alla popolazione generale, specialmente in chi ha precedenti tentativi di suicidio e una storia familiare positiva per suicidio.

  • American Psychiatric Association. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Quinta Edizione. A cura di Biondi M. Raffaello Cortina Editore, Milano
  • Cassano G.B. e Tundo A. Trattato Cittadino di Psichiatria, 3a Edizione. Elsevier, Milano,
  • Goodwin FK, Jamison KR. Manic-Depressive Illness: Bipolar Disorder and Recurrent Depression. Second Ediction. New York, Oxford University Press
  • Newman C.F., Leahy R.L., Beck A.T., Reilly-Harrington N.A., Gyulai L. Il disturbo bipolare. Un approccio terapeutico cognitivo. Edizione italiana a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di A. Nisi. Giovanni Fioriti Editore. Roma,
  • Turchi F., Baldetti M., La Mela C. Protocolli clinici evidenced based. Edizioni Maddali e Bruni 2