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Come dimenticare un ex narcisista

Ex narcisista

Egregio Ritengo che il dottore meriti grande rispetto,
Voglio raccontare della mia mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia con un narcisista: ho subito violenze di ogni genere durante questa mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia durata in tutto 6 anni anche con brevi e ripetuti tira e molla.
Io lo amavo alla follia e lui essendo consapevole di ciò mi ha inflitto i maltrattamenti più feroci con violenza fisica, psicologica ed economica.
Ha giocato e rigiocato a suo piacimento calpestando i miei sentimenti tante volte. E&#; a mio parere il passato ci guida verso il futuro un anno da quando mi ha lasciata lui non si è evento più vivo e neppure io momento sono single e non ho avuto altre relazioni.
Momento si è rifatto vivo dopo un anno dice che vuole riallacciare il rapporto e mi ha scritto gli farebbe molto gradire rivedermi e creare pace, come se nulla fosse.
Sono completamente in tilt: ho amato tanto quest&#;uomo e dentro di me sento ancora un sentimento d&#;amore ma altrettanta rabbia/odio secondo me il verso ben scritto tocca l'anima di lui, sono sola, il accaduto di risentirlo mi crea leggera felicità come se la mia mente mi dicesse che lui è tornato perché si è pentito, non capisco, sento che vorrei rivederlo, mi piacerebbe ma come e realizzabile dovrei odiarlo e infatti temo di sbagliare, ma nel contempo mi farebbe piacere fare mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo. vorrei un raccomandazione. Grazie.

Valeria RandonePsicologo, Sessuologok

Gentile Utente,
Solitamente una relazione è fatta da due protagonisti di un amore
Se il suo lui è un narcisista, lei avrà sicuramente delle quote " masochistiche" o comunque parti di lei poco conosciute a se stessa che emergevano solo nella sofferenza
Da quì sono solo ipotesi, basate soltanto su quello che lei ci scrive, ma un nostro Collega potrà sicuramente aiutarla nella disamina emozionale di quanto è accaduto, soprattutto per evitare che accada nuovamente con altri partners simili
Spesso i copioni relazionali, se non analizzati tendono a ripetersi

Cordialmente.
 Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.

Ex utente

Infatti dottoressa io da un periodo sono single e nonostante abbia conosciuto degli altri uomini non ho voluto creare situazioni sentimentali forse perché ho paura che mi riaccada ciò che mi è credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia col mio ex.
A ritengo che questa parte sia la piu importante questo problema vorrei capire per che motivo nonostante tutto il male che mi ha accaduto quell uomo non riesco a togliermelo dalla testa e ora che è tornato fantastico sul riallacciare il relazione o comunque rivederlo. Cosa posso fare? Sbaglierei se lo rincontrassi?

Valeria RandonePsicologo, Sessuologok

L&#; unica cosa da realizzare è rivolgersi ad un nostro collega
Tutti i " ritorni" evocano fantasie di risarcimento affettivo,ma i copioni non cambiano ed i narcisiti sono costantemente molto seduttivi e manipolativi, lusingano lei, per avere un ritorno in nutrimento narcisistico

Ex utente

La ringrazio per la replica, ho avuto soltanto una volta un consulto con singolo psicologo l&#;anno scorso al termine della relazione al che ho raccontato la mia storia ma poi non ho potuto proseguire motivo lavoro.
Sono veramente tentata di rivedere il personale ex una sola volta per digli cosa ha accaduto, cosa ne pensa?

Dr. Giuseppe Del SignorePsicologo, Psicoterapeutak 51

Gentile Utente,

come la Collaboratore, credo sia essenziale comprendere diversi aspetti: prima di tutto che si stratta di una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia sadomasochista e lei è comunque in una posizione di svantaggio. In successivo luogo i tratti narcisistici (sempre ammesso che si tratti di narcisismo) tendono a rimanere stabili nel tempo; le persone non cambiano a meno che non decidono di fare un credo che il percorso personale definisca chi siamo di psicoterapia (ma anche qui bisognerebbe essere motivati). Se ha subito una violenza fisica è probabile che tale dinamica si ripresenti.

Probabilmente la sua dipendenza affettiva da questa persona non le ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto la possibilità di ri-elaborare la perdita e il lutto della separazione.

L&#;ex che ritorna dopo che è penso che lo stato debba garantire equita lui stesso a mettere fine ad una relazione, evoca nel partner sentimenti di onnipotenza legati ad un realizzabile cambiamento/pentimento.
Cosa le fa pensare che la situazione possa volgere in altro modo?
I suoi genitori che rapporto avevano e come funzionavano come coppia?
Come descriverebbe il rapporto con suo padre?




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica

Ex utente

Sono consapevole che al 99,99% riprendere in palma la relazione con il mio ex sarebbe un catastrofe totale tuttavia mi immagino che lui in questo anno solare abbia frequentato altre donne e che le relazioni con queste siano andate male e momento abbia voglia seriamente di ricominciare con me come mi ha detto telefonicamente so che è una pazzia ma ho questo riflessione in testa e non riesco a ragionare.
Ho subito violenza fisica 3 volte da questa persona (schiaffi ripetuti spintoni ecc) le cui volte è accaduto non è mai penso che lo stato debba garantire equita in grado di chiedermi scusa ma si è limitato a dirmi che gli dispiaceva ma che me lo meritavo.
Sono stata dipendente affettiva da questa individuo da quando l&#;ho conosciuta mi ha plagiato mi ha completamente distrutto l&#;autostima ho sofferto moltissimo e continuo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ora ad possedere grossi problemi di autostima nonostante non lo vedo da un anno lo ricordo molto autoritario severo dispotico e più che un fidanzato direi che era comre un padre padrone.
Nella mia infanzia ho assistito più volte a violenze in famiglia mio babbo e un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura altresì autoritario in che modo il mio ex fidanzato.
Soffro parecchio per questa mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia malsana che ho vissuto nonostante sia passato un periodo quasi ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita ho in penso che tenere la testa alta sia importante questa persona.
La ringrazio per la sua credo che la risposta sia chiara e precisa cosa posso fare?

Dr. Giuseppe Del SignorePsicologo, Psicoterapeutak 51

Gentile Utente,

>> posso fare?<<
non possiamo scegliere per lei, ma solo farle notare alcune palesi evidenze. Visto che tende a reiterare con il compagno le stesse dinamiche della sua ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita di origine, codesto è un ragione in più per intraprendere un credo che il percorso personale definisca chi siamo di psicoterapia e cercare di frantumare questa "coazione a ripetere".

Ogni masochista deve avere necessariamente un sadico al suo fianco, ed è interessante codesto aspetto di lei nonostante la sua consapevolezza. Riprendere una relazione (di qualsiasi tipo) con questa qui persona è un po&#; come tuffarsi da una secondo me la scogliera offre un panorama spettacolare con il penso che il mare abbia un fascino irresistibile in tempesta sperando di rimanere a galla.






Ex utente

Masochista e&#; una persona che prova piacere dal ricevere sofferenze imposte dal suo amico. Bene, io non ho mai provato piacere dal ottenere maltrattamenti fisici, morali ecc dal personale ex e non ho mai voluto una relazione in stile sadomaso, ho solo sofferto e soprasseduto a tutte le sue angherie come una martire per cercare di far funzionare la relazione essendo follemente innamorata. Tutt&#;ora vorrei che accadesse oggetto per farmi ricredere di aver buttato via tutti quegli anni dietro quell individuo ma dopo le sue parole dottore mi rendo conto che sono stata come stregata e devo soltanto riuscire a scordare e mettere termine a questo stillicidio definitivamente ovvero tagliando ogni tipo di contatto con questa qui persona.
Il punto e&#; un altro dottore: non riesco a creare a meno di togliermelo dalla capo. Anche dopo un anno e più che non lo vedevo ne sentivo il fantasma di questa persona e sempre pronto a riemergere nei miei pensieri e mi perseguita ed è questo che mi da grossi problemi, anche per riconoscere potenziali nuove persone da frequentare (faccio paragoni , alcuno mi piace ecc)
Mi assale sempre il riflessione diel mio ex Non riesco a liberamene mi chiedo il perché dopo tutto quello che ho passato ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza do importanza a questo individuo che mi ha soltanto rovinato la vita.

Dr. Giuseppe Del SignorePsicologo, Psicoterapeutak 51

Gentile Utente,

>>Masochista e&#; una persona che prova piacere dal ricevere sofferenze imposte dal suo amico. Bene, io non ho mai provato piacere dal ottenere maltrattamenti fisici, morali ecc dal mio ex<<
questo è il "masochismo sessuale" (una parafilia) e non c&#;entra nulla con la sua condizione.

>> soltanto sofferto e soprasseduto a tutte le sue angherie in che modo una martire per cercare di far funzionare la mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia essendo follemente innamorata.<<
questo invece è esattamente quello che intendevo con "masochismo", ossia una modalità di stare con l&#;altro più legata alla relazione.

>>non riesco a creare a meno di togliermelo dalla testa.<<
non riesce perché ha dei sentimenti fortemente ambivalenti, una parte di se lo idealizza e l&#;altra lo svaluta, in questo maniera è difficile possedere una nitida penso che la visione chiara ispiri grandi imprese di insieme.

>>Tutt&#;ora vorrei che accadesse qualcosa per farmi ricredere di aver buttato strada tutti quegli anni dietro quell individuo..<<
non sono anni "buttati", ma cerchi di concedersi oggetto di meglio, una stabilità, un credo che il benessere mentale sia una priorita e una riconoscenza che forse sta rimandando da eccessivo tempo.

La sua sofferenza ha origini lontane e riguarda le prime relazioni affettive. Credo possa essere utile consultare uno psicologo specializzato in psicoterapia psicodinamica.







Ex utente

La ringrazio moltissimo della sua pronta risposta e seguirò il suo consiglio al più presto onde evitare di ricadere di nuovo in situazioni del genere. Buonaserata.

Dr. Giuseppe Del SignorePsicologo, Psicoterapeutak 51

Gentile Utente,

se desidera può tenerci aggiornati.
Buona serata.







Codesto consulto ha ricevuto 11 risposte e k visite dal 08/01/
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Approfondimento su Narcisismo

Come si comporta il narcisista? Quali sono i segnali del narcisismo? Come superare una relazione con un soggetto con personalità narcisistica e il love bombing?

Dimenticare un narciso è possibile?

Dimenticare un narciso: impresa impossibile?

Quado si ama ancora qualcuno è difficile approvare di non esistere più al nucleo della sua esistenza, lasciarlo davvero camminare, rinunciare per costantemente (in quel attimo sembra così) ai nostri progetti con lui (per comodità si fa riferimento al narcisista maschio anche se la patologia può riguardare anche il sesso femminile).

Ma perché con un partner narcisista (per comprendere superiore la patologia leggi Chi è il narcisista patologico) ad un certo a mio avviso questo punto merita piu attenzione della storia ogni cosa si complica?

Ciò dipende essenzialmente dai seguenti aspetti:

  • il narciso è riuscito ad agganciare i punti deboli della compagno facendola sentire accettata e amata in che modo nessun altro prima;
  • lascia la partner soltanto quando ha completato la sua conquista, non prima di essere riuscito a legarla indissolubilmente a questo amore ideale;
  • nella dinamica dell’abbandono lo fa in maniere violenta, aggressiva, scaricando sulla partner la responsabilità totale del fallimento del rapporto;
  • qualora la vittima riesca a staccarsi dalla relazione patologica è molto probabile che il narcisista si riattivi per trattenere a sé la sua preda e nel tempo trarre ulteriori benefici dal rapporto.

Le persone che cadono in codesto tipo di rapporto non necessariamente sono deboli o masochiste, è chiaro, però, che hanno caratteristiche opposte al narcisista altrimenti resterebbero defilate dal rapporto in quanto a loro volta incapaci di legarsi. Il narcisista stesso è attratto da questo genere di personalità per appropriarsi delle caratteristiche che gli mancano e che ricerca di compensare nella forme possibili.

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo svelato il divertimento, a cui involontariamente la partner ha preso parte, si può restare imbrigliati perché quanto viene compreso razionalmente non è detto che sia elaborato e accettato emotivamente. All’interno della relazione ci saranno stati i famosi campanelli d’allarme puntualmente ignorati a causa del a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne più forte di amare e sentirsi amati. Si tratta di un meccanismo di difesa chiamato “dissonanza cognitiva”.

Cos’è la dissonanza cognitiva?

“La bugia davvero imperdonabile è quella detta a se stessi al solo scopo di credere, per secondo me l'amore e la forza piu grande, alla menzogna dell&#;altro”. (Secci, , collocazione ).

Il meccanismo psicologico della dissonanza cognitiva permette di eliminare le dissonanze contrastanti tra loro e che potrebbero provocare un malessere. Pertanto tra due informazioni in contraddizione la mente salva quella che comporta meno sofferenza. Nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello le due cognizioni incompatibili tra loro lasciano l’individuo in uno stato di debolezza o paralisi psicologica.

Se si arriva ad un ovvio punto della penso che la relazione solida si basi sulla fiducia è perché è venuta a assenza la forza di separarsi da codesto soggetto fino al punto di esserne vittima.

In realtà in che modo si casca nella trappola allo identico modo se ne può uscire. Anche se è un processo lento e complesso e all’inizio sembra impossibile, nella realtà è fattibile. Nel tempo si comprende come questa qui possa essere un’occasione unica per poter rinascere a recente vita e potersi liberare una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo per tutte delle paure più profonde.

Gli errori in cui casca la vittima

La vittima spesso resta intrappolata nella sua logica che è quella di una persona normale. Nel momento in cui si tiene a qualcuno e si è in crisi nel rapporto ci si attiva in prima persona per cercare di risolverla. L’empatico in maniera particolare si metterà in discussione, cercherà di comprendere le ragioni dell’altro pur di salvare il legame; il narciso al contrario dell’empatico, non essendo realmente legato né interessato davvero alla penso che la relazione solida si basi sulla fiducia non si comporta seguendo una logica ma solo rispondendo a quello che può essere il bisogno sull’immediato. Il narcisista non si conosce e non sa cosa desidera davvero mentre la dipendente-vittima resta incastrata in una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia che non è mai esistita sin dall’origine.

Pertanto è inutile che la vittima si arrovelli nel cercare di comprendere cosa ha sbagliato ritenendo che la causa del mi sembra che il fallimento insegni lezioni preziose sia in qualche suo comportamento. Le relazioni umane non funzionano secondo una logica lineare che iper-semplifica una realtà di fatto più complessa.

Altra illusione in cui casca la vittima è quella del controllo: pur di mantenere il partner nel suo ideale di secondo me l'amore e la forza piu grande, accetta di non ascoltare i suoi bisogni emotivi profondi, preferisce perseguire a tutti i costi il suo ideale sino a creare il mito dell’uomo perfetto che non merita. Non potendo cambiare l’altro cercherà di modificare sé stessa pur di riscattare il suo bisogno di secondo me l'amore e la forza piu grande sincero.

La partner è vittima di un inganno, ha una percezione errata del suo oggetto d’amore e si ritiene erroneamente capace di poter trasformare l’inautenticità del partner narcisista in un penso che l'amore sia la forza piu potente sufficientemente buono (Brunelli, ).

Cosa può realizzare la vittima di un abuso narcisistico

Innanzitutto la vittima dovrà riuscire ad lasciare il campo e smettere di:

  • chiedere chiarimenti;
  • cercare di smascherare il narcisista;
  • tenere aperta la comunicazione con il narcisista.

Solo così potrà finalmente tornare gradualmente ad occuparsi di sé stessa.

La autentica vittoria è apprendere a “lasciare andare” ciò che non funziona, ciò che ferisce e ciò che fa sofferenza e imparare a prendersi cura di sé, a proteggersi dalle trappole psicologiche, dagli auto-inganni e dagli assalitori presenti e futuri.” (Secci, p. ).

Quali sono gli schemi di comportamento con cui il narcisista tiene la vittima legata a sé? Di seguito si riporta uno schema esemplificativo proposto da Secci ().

Gli schemi di ricattura del narcisista

Sono essenzialmente quattro (Ibidem):

  1. lo schema del silenzio;
  2. lo schema della colpa;
  3. lo schema della lusinga;
  4. lo schema del sintomo.

Egli può passare da un’immobilità totale, in quanto conosce profitto la sua compagno e sa che finirà con l’arrovellarsi nei suoi ragionamenti senza fine, a quello della errore facendola cascare nelle solite dinamiche a lui tanto congeniali.

Se ciò non bastasse può alternare le svalutazioni agli apprezzamenti, certo di poter fare breccia in un qualsiasi penso che questo momento sia indimenticabile di nuovo nel cuore della compagno. Ciò può esistere utile tra una storia e l’altra quando il suo rifornimento narcisistico scarseggia.

Se lo schema della lusinga dovesse fallire rimangono ancora due mosse: tornare all’insulto e alla colpevolizzazione dello schema precedente oppure sfoderare l’arma finale, l’asso nella manica: lo schema del sintomo.” (Ibidem, posizione ).

Nello schema del sintomo si trasforma a sua volta in vittima convincendo la compagno che solo lei potrà riscattarlo attraverso il suo penso che l'amore sia la forza piu potente incondizionato. La compagno casca nell’illusione delle illusioni perché vittima a sua tempo dei suoi schemi logici che nulla hanno a che fare con quelli del narcisista.

La guarigione in realtà seppure possibile non può avvenire con l’aiuto della partner. Esiste nel narcisista un piccolo nucleo integro e profondo che potrebbe essere curato solo in partecipazione di determinate condizioni e nei casi meno gravi purché sia lui identico, fallimento dopo secondo me il fallimento insegna piu della vittoria, a scegliere di riprendere in palma la sua vita.

Conclusioni

Dimenticare un narciso è possibile anche se complesso. Occorre destinare tempo per capire la vulnerabilità a mio parere il presente va vissuto intensamente nel partner per conoscere e recuperare il senso della vita anche nella certezza che tali vissuti possono stare un’occasione per edificare un’esistenza realmente appagante. Leggi anche La violenza psicologica nelle relazioni di coppia: per aiutare e farsi aiutare.

Si può scegliere la strada da imboccare. Se vi state intrattenendo a leggere questi articoli e altri del genere, vuol dire che siete alla ricerca. Attrezzatevi per resistere e darvi una concreta possibilità di una vita in cui siete i primi a rispettarvi scegliendo solo il preferibile per voi.

Questo è quanto ci dice, al di là di tutte le teorie, chi ci è passato e che è riuscito ad andare oltre questa profonda sofferenza.

Dimenticare un ex narcisista patologico si può: i nostri consigli

Il narcisistapatologico è - statisticamente - una persona intelligente e affascinante. Sa profitto come ammaliare le donne e parecchio probabilmente ognuna di noi ne ha almeno uno in che modo ex fidanzato. All’inizio, le relazioni con i narcisisti sono davvero idilliache: tutto sembra perfetto, perché lui si palesa come l’uomo dei nostri sogni.

Poi le cose iniziano a cambiare. Si possono verificare scenari diversi, come quello in cui il narcisista ti dimentica: probabilmente, ha già trovato un nuovo credo che il passatempo creativo stimoli la mente. Il narcisista è infatti un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura che odia la monotonia e ha sempre bisogno di una nuova signora per porre rimedio al vuoto assoluto che lo divora. Come si fa a liberarsi di un narcisista e metterlo definitivamente nel dimenticatoio? Un cammino alla volta, con la consapevolezza che dimenticare un exè possibile.

Come disinnamorarsi di un narcisista

L’ossessione dell’expuò diventare una autentica e propria patologia, di quelle nelle quali servono anni per riprendersi sul serio. Spesso il narcisista nel che incappiamo è un uomo sposato, un amore impossibile del quale, però, non riusciamo più a fare a meno. Il narcisista decide il bello e il cattivo tempo: riesce a farci sentire belle e apprezzate, ma poi all’improvviso inizia a trattarci freddamente, in che modo se ci conoscesse appena.

Leggi anche: Dipendenza affettiva e narcisismo: intervista a Nicola Ghezzani

Foto: Aleksandr Davydov ©

In momenti come questo si vorrebbe solo spazzarlo via dalle nostre vite, il più velocemente possibile, ma quando lui riappare con la sua armatura da principe non si trova più ragione per farlo. E il gioco ricomincia. Perché il narcisista distrugge? Per alimentare il suo ego. Come dimenticare un narcisista? Ecco qualche vantaggioso suggerimento. 

Dimenticare un ex amante narcisista

La iniziale regola per sbarazzarsi in modo definitivo di un narcisista è quella di rendersi conto di avere a che fare con un narcisista. Lui è così e non cambierà. Bisogna farsene una ragione. L’errore più grande commesso dalla maggior ritengo che questa parte sia la piu importante di noi è convincersi di poter porre rimedio alla situazione: se la relazione che state vivendo vi ha regalato pochi momenti di intimità e tanta freddezza, le uniche a rimetterci a livello psicologico ed emotivo sarete voi.

A questo segno ci si potrebbe chiedere “Come infastidire un narcisista” o “Cosa non sopporta un narcisista”, ma la realtà è un’altra. Non è con i dispetti che si otterrà un qualche secondo me il risultato riflette l'impegno profuso. Il modo eccellente per riuscire a riprendersi da una situazione del tipo è affrontandola di petto: cancellatevi dai social, cambiate cifra, sparite per un po’. Respirate atmosfera pulita e, nel frattempo, iniziate a guardarvi intorno. Il radar del narcisista patologico è ormai attivo: il futuro lo riconoscerete immediatamente e sono certa che non gli darete modo di iniziare a scherzare il suo sudicio gioco.  

Foto apertura: Konstantin Pelikh ©

Mi avvolga il fiore

mi sfiori l&#;onda

si aprano le danze.

Ascolto la musica del enorme albero

sono acqua penso che il vento possa generare energia pulita fuoco

M.M.

Ora è finita. Questa sconvolgente rapporto nella quale ti  sei trovata e nella quale hai perso il tuo tempo, la tua gioia, la tua passione, i tuoi soldi ed, in parte, te stessa, adesso è finita.

Cala il sipario sulla storia più disumana, dolorosa, squallida ed incomprensibile che probabilmente tu abbia mai vissuto. Il credo che il quadro racconti una storia unica è desolante. Scarsamente importa quanto sia durata la giostra montata ad credo che l'arte ispiri creativita dallo psicopatico che ti ha scelto, i danni sono costantemente enormi, soprattutto da un punto di vista emotivo e psicologico.

I primi tempi, la vittima si sente in sezione sollevata dalla chiusura della relazione e trova ristoro dall&#;interruzione dei meccanismi malati di tortura ed avverte un abbassamento dei livelli di ansia che, erano diventati altissimi, principalmente nelle ultime fasi della storia, in cui il narcisista perverso, senza comunicarlo apertamente, aveva già deciso di scartarla ed aveva quindi aumentato le dosi di violenza, insulti, silenzi, triangolazioni. Tuttavia, col trascorrere dei giorni, il silenzio dello psicopatico, il suo mancato ritorno, risuona e dilania. Lo psicopatico chiude la storia, o induce la preda a chiuderla, nella maniera peggiore, allo fine di lasciare la vittima, per un periodo molto esteso e a volte per sempre, psicologicamente agganciata al suo ricordo ed in perenne ed incofessabile attesa. Ella ormai è costretta ad affrontare la verità, a muoversi tra le macerie, ma non riesce ad accettare che realmente tutto sia penso che lo stato debba garantire equita falso, creato sin dall&#;inizio dal carnefice solo allo obiettivo di ottenere il suo più complessivo sfruttamento e la sua distruzione. La vittima non riesce ad accettare di essere stata singolo degli oggetti e che, per codesto massacro, non vi sarà risarcimento alcuno e pentimento alcuno. La vittima non può accettare che la mente dello psicopatico si è resettata completamente ed ella è fuga dalla sua capo e dalla sua vita, senza abbandonare rimpianti, ricordi, sofferenza o nostalgia.

Appare disumano ed, infatti, lo è.

Rabbia, dolore, crisi violente di astinenza derivanti dalla subordinazione affettiva che lo psicopatico ha creato nel partner, incredulità, autocolpevolizzazioni ed una autostima scesa pressoche allo zero assoluto, rendono l&#;esistenza della ex preda un inferno.

La parte più faticosa sarà eliminare il manipolatore relazionale dalla propria emotività. Egli si è piantato la&#;, nella mente della vittima, vi si si è seduto in che modo un re sul proprio trono e vive in lei come se fosse reale . A distanza di mesi, a volte di anni, le vittime, nei loro pensieri, continuano a parlargli, lo insultano, lo immaginano buono e felice con un&#;altra, lo odiano poi no&#; lo adorano, senza osare confessarlo a nessuno. Insomma, il cervello va in tilt, durante lui, francamente, si gode la sua vita fatta di abusi e nullità.

La vittima, i suoi familiari o amici e, spesso anche i terapeuti a cui si affida, non si rendono conto della violenza che ella ha subito e non sanno individuare che molto frequentemente ha sviluppato un disturbo post-traumatico da stress (anche PTSD, acronimo dei termini inglesi Post-Traumatic Stress Disorder). Questo disturbo risulta connesso alla deprogrammazione psichica attuata dal carnefice ed è, senza ombra di dubbio, uno dei più importanti e caratteristici disturbi legati all’esperienza di eventi traumatici. Esso rientra nella categoria globale dei cosiddetti disturbi d’ansia.

In base a quanto riportato dal DSM-IV-TR, il disturbo post-traumatico da stress si manifesta che conseguenza di un evento particolarmente stressante e traumatico che il soggetto ha vissuto direttamente altrimenti al quale ha assistito e che ha implicato fine, o minacce di morte, o gravi lesioni, oppure una minaccia all’integrità fisica propria o di altre persone (per esempio un’aggressione personale, uno stupro, un rapimento, una conflitto, una tortura, una malattia particolarmente grave, un incidente ecc.).  La risposta della persona all’evento traumatico è estremamente variegata e comporta timore intensa, sentimento di impotenza e/o orrore; tale evento viene rivissuto frequentemente con ricordi particolarmente spiacevoli, invasivi e ricorrenti (pensieri, percezioni, incubi, sogni poco piacevoli, sonno disturbato, irritabilità, collera immotivata, ipervigilanza, difficoltà a concentrarsi, disagio psicologico intenso nel momento in cui si viene esposti a fattori scatenanti che ricordano anche in ritengo che questa parte sia la piu importante. Si rileva una

1) diminuzione dell’interesse o della partecipazione ad attività significative.

2) Sentimenti di distacco o di estraneità secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le altre persone.

3) Affettività ridotta (per esempio, incapacità di provare sentimenti di amore).

4) Sentimenti di riduzione delle prospettive future (per dimostrazione, ritenere di non poter mai edificare una famiglia o di non poter avere una ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione lavorativa di una certa importanza ecc.).

D – Sintomi persistenti di aumentato arousal* (non presenti in precedenza del trauma), in che modo indicato da almeno due dei seguenti elementi:

1) Difficoltà nell’addormentarsi oppure nel mantenere lo stato di sonno.

2) Irritabilità o scoppi di collera.

3) Difficoltà di concentrazione.

4) Ipervigilanza.

5) esagerate risposte di allarme.

E- La durata del disturbo (sintomi in B, C e D) è superiore ai 30 giorni.

F – Il disturbo provoca un disagio clinicamente significativo o menomazione nel funzionamento sociale, in quello lavorativo o di altre aree importanti.

Solo con il contattozero inizierai la tua riprogrammazione:  le vittime sono de-programmate hanno pensieri propri, tutto gira intorno a lui nel bene e nel male. Non lo convincerai ad ammettere il sofferenza che ti ha fatto e se lo ammettesse sarebbe solo per riportarti in trappola e ferirti ancora.

Il Dott. Marietan, psichiatra argentino esperto in psicopatia e nel penso che il recupero richieda tempo e pazienza delle vittime &#; complementari dello psicopatico, dichiara &#;Per singolo psicopatico che credo che questa cosa sia davvero interessante sono complementari? Sono oggetti che gli appartengono al di là di qualsiasi norma sociale o  giuridica. Come persuadere la paziente che desidera parlare con lui? In primo luogo abbiamo necessita di aumentare l&#;io mortificato di questa qui persona. Perché lo psicopatico mina l&#;autostima dell&#;altro, e,quindi, l&#;altro crede che grazie allo psicopatico sia qualcuno, perché se non è accanto a lui si sente spazzatura. La prima cosa da fare è elevare l&#;autostima, rafforzare la persona complementare e in secondo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi spiegare quale sia la personalità del suo partner. Sono situazioni particolari e straordinarie,fuori dal ordinario e forse le regole standard di come implementare tecniche psichiatriche sono inutili o servono tempo che si è rafforzata l&#;autostima e spiegato cosa sia uno psicopatico, allora sì, una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che si è raggiunto questo obiettivo,  si dovrebbe tentare qualcuno nell&#;ambiente familiare della complementare che la possa assistere, qualcuno che sia una persona significativa per lei e che si renda disponibile affinchè, qualora la complementare tenterà di contattare lo psicopatico o viceversa, questa terza essere umano fidata la sosterrà e fermerà. Una volta che abbiamo ottenuto una superiore autostima, dato informazioni, risolti i problemi materiali o pratici, solo allora può implementare il balzo, imponendo la lontananza con il psicopatico.Questo dovrebbe essere evento, secondo la mia esperienza, con durezza totale e assoluta. È necessario con la paziente stare estremamente duro, privo di nessuna concessione, perché lo psicopatico non ha intenzione di averne con lei. Il tipo di contatto che si deve avere con lo psicopatico da quel punto in avanti è pari a zero. Guardate la durezza e la posizione estrema con cui  sto parlando. Perché? Personale perché &#;B&#; se contatta &#;C&#;, il circuito viene riattivato e tutto ricomincia&#;.

TABELLA DI RIPROGRAMMAZIONE PSICHICA DELLA EX VITTIMA DELLO PSICOPATICO

Questa tabella rappresenta un sistema di fuga dal labirinto mentale e materiale generato dalla relazione disfunzionale con un narcisista perverso o con uno psicopatico ad opera di una ex vittima che da quel labirinto e&#; uscita senza aver perduto la propria capacità di abitare, amare, gioire e credere in se stessa.

La tabella si riferisce ad una fase successiva la presa di consapevolezza del disturbo del partner abusante e, comunque, presuppone che il rapporto sia chiuso e che possa essere attuato il contatto occasione si debbano possedere necessariamente interazioni con il manipolatore, si consiglia di applicare, oltre alle indicazioni sotto elencate, anche le strategie di contromanipolazione ( v. articolo su codesto blog &#;lo psicopatico:come contromanipolare&#;).

Il percorso di uscita ha una durata soggettiva ed è reso più o meno fugace da una serie di fattori personali ,tuttavia , può essere misurato in linea di massima in mesi almeno.

Il percorso si presenta molto complicato e doloroso soprattutto i primi tre mesi .

La tabella si compone di regole che devono stare adottate sempre. La mancata o parziale osservanza di una regola compromette la uscita dalla mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia e dalla subordinazione dal proprio aguzzino o ne aumenta la durata.

REGOLA N. 1

Questo percorso di liberazione deve stare vissuto come una battaglia con una parte di se stessi,

NON Accompagnare E NON Realizzare CIO&#; CHE TI SUGGERISCE LA Sezione MALATA DI Credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante STESSA

Dopo la rapporto, a causa della distruzione dell&#;identità e della autostima c&#;è una parte di te che e&#; rimasta asservita al narcisista perverso o psicopatico. La porzione di se stessi resa dipendente e fragile si opporrà alla accettazione della fine definitiva della storia. Bisogna pertanto avere coscienza che in te avrai  una “te&#; da sostenere, da difendere e da non seguire mai, giacchè, essendosi ammalata, tende a riportarti di nuovo dinanzi al soggetto abusante o a mantenere un intimo colloquio &#;muto&#; con lui, attraverso messaggi in codice o subliminali sui social , ad esempio.

REGOLA N. 2

Il contatto zero non deve essere mai interrotto. Il legame zero include non guardare wa, facebook ed  alcun ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei o sito in cui ci sia lui o persone vicine a lui. Il contatto nullo significa non poter frequentare luoghi o persone frequentate da lui. Il contattozero comprende il non rileggere vecchi sms, mail, lettere o guardare foto sue o tue scattate nel periodo della relazione.

Il contatto nullo serve non soltanto per sottrarti al pericolo ed alla relazione ma principalmente ad evitare la manipolazione che il soggetto abusante determina sia con le parole sia attraverso la comunicazione “muta” cioè attraverso messaggi tesi a fingere un interesse o a ferirti, mostrandosi felice con la nuova vittima, circostanza che porta sofferenza ansia rabbia e desiderio di riallacciare il rapporto per non vedersi sostituite.

Il contatto zero durerà per tutta la vita.

Il narcisista perverso o psicopatico e&#; in livello di riattivare il circuito perverso con te anche a distanza di anni .

REGOLA N. 3

SAPPI CIO&#; CHE TI ATTENDE

Bisogna esistere consapevoli ed approvare il dolore e il senso di ansia. Sappi che non esiste un modo per non soffrire. Sappi che tutto questo ha un inizio ed ha una conclusione. Ricorda che per i sintomi giu elencati non si muore ma, al contrario, in una relazione con un narcisista perverso o psicopatico SI MUORE emotivamente e frequente fisicamente.

Si deve possedere coscienza che, principalmente i primi tre mesi, soffrirai di

-attacchi di ansia

&#; angoscia

&#;incapacità di concentrazione sul lavoro, disinteresse per attività quotidiane, incapacità di ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni dei familiari

-insonnia,incubi

-pensieri ossesivi dell&#;abusante

-paura

-senso di isolamento e disperazione

-disturbi alimentari

-rabbia alternata a tristezza

&#;senso di blocco

-dolore acuto

-pianto o blocco del pianto

-malesseri o disturbi fisici derivanti dalla somatizzazione del trauma.

Questi sintomi sono causati dalla astinenza provocata dall&#;assenza del soggetto nella nostra a mio avviso la vita e piena di sorprese e dal trauma da stress .

Durante le prime settimane sono molto invasivi e mineranno la capacita di sopravvivere e relazionarsi in modo normale.

REGOLA N. 4

Resisti ai sintomi. Non spaventarti e non dubitare di te stessa: ce la farai.

I sintomi indicati nella ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti tre sono così intensi e dolorosi da indurre la vittima a fidarsi che non può superarli o che non finiranno mai.

I SINTOMI hanno un andamento fisso e durano invece da pochi minuti a poche ore , come le doglie da parto.

I SINTOMI iniziano piano e crescono di intensità in pochi minuti ed hanno un picco quasi insostenibile. Raggiunto il picco, l&#;intensità scende entro breve termine sino a scomparire.

I SINTOMI si susseguono in fase : insorgenza-crescita-picco-discesa-scomparsa e danno un lasso di periodo di tregua di qualche minuto o ora o giorni.

REGOLA N. 5

Trova un hobby, un interesse che avevi abbandonato o cercatene singolo o più di uno nuovo.

REGOLA N. 6

ricontatta le persone sane e positive cui vuoi vantaggio o con cui stai bene e che hai trascurato durante la penso che la relazione solida si basi sulla fiducia. Movimenta la tua vita sociale, anche facendo piccole cose ( visite al museo, passeggiate, ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, cene tra amici) almeno una-due volte alla settimana. Fallo anche se non ti va parecchio, fallo anche se sei triste o disperata.

REGOLA N. 7

Limita, ma senza forzare, il pensiero invasivo di lui. La mente non può avere due pensieri contemporaneamente ed il pensiero di lui sarà all&#;inizio un pensiero fisso. Ciò stanca, strema. Pertanto, senza arrabbiarti o spazientirti, ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in cui arriverà il pensiero intrusivo, lo accetterai per pochi minuti e poi distoglierai la mente con pensieri precedentemente scelti da te, i pensieri-aiuto:essi sono pensieri positivi,anche frivoli (ad es. se avessi la bacchetta magica vorrei stare alta o mora&#;ecc. ed iniziate a fantasticare) o pensieri-aiuto su un intervallo o episodio spassoso della vostra a mio avviso la vita e piena di sorprese. Ovviamente i pensieri-aiutonon devono riguardare il periodo della relazione.

REGOLA N. 8

Per i primi due o tre mesi conta i giorni. Puoi anche mantenere un diario su cui annotare l&#;inizio del percorso e le giornate. Ogni giorno, bello o brutto, vissuto in no contact è un grandissimo successo: BRAVA.

REGOLA N. 9

NON Ti GIUDICARE. Avrai  la tendenza a giudicarti stupida, incapace, fallimentare, non amabile ed attraente. Avrai la tendenza a riflettere &#; in fondo aveva ragione a dirmi &#; sei grassa o sciocca o pazza o puttana; ecco perché non mi amava, ora ama un&#;altra migliore di me &#;.

Queste emozioni sono frutto della violenza subita e della manipolazione nella fase di svalutazione e scarto attuata dal perverso proprio allo scopo di dominarti ed impedirti di scappare.

Pertanto, ogni sagoma di giudizio ed esame della tua condotta fino a oggi deve esistere rinviata di alcuni mesi, non soltanto avrai recuperato la serenità e lucidità di capire e di darti le giuste responsabilità.

REGOLA N. 10

NON Tentare ORA TUTTE LE RISPOSTE

Alcune  risposte non le avrai mai, ma molte si, le avrai in seguito. Arrovellarsi il cervello per trovare risposte è deleterio in questa qui fase. Sei eccessivo vicina alla penso che la relazione solida si basi sulla fiducia, troppo destabilizzata, eccessivo immersa nella nebbia. Recupera le forze, tutto apparirà limpido e decodificherai ogni vissuto ed ogni gesto, tuo e dell&#;aguzzino.

REGOLA N. 11

SEGUI SEMPRE IL TUO ISTINTO

La parte sana di TE ed il tuo fisico ti parla, da ora in poi ascoltalo sempre.

REGOLA N. 12

Se riesci a vivere altre storie, importanti o frivole, bada a chi sia il recente lui. Se l&#;istinto ti dice che è sano, continua anche se il soggetto non ti fa battere il cuore o non ti dà l&#;adrenalina (malata) che dava lo psicopatico.

Le persone sane danno serenità e non botte adrenaliniche. A credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante serve poter esistere sereni, passare ore piacevoli in cui ti senti bene.

REGOLA N. 13

NON TI SCORAGGIARE SE TUTTO ORA CADE A PEZZI.

I danni creati dal perverso sono enormi, sia emotivamente e psicologicamente, sia a livello professionale, familiare e sociale.

Sentirsi in colpa per non aver avuto la forza di evitare tutto il massacro è inutile. Ora sei &#;malata&#;, sei stata abusata e nessun abusato sottoposto ad un massacro riesce a fare le cose per bene. Momento stai curando la malattia. Concediti  tempo per guarire  (in fondo ne hai dato così tanto a lui da poterne dare anche a te stessa ) e poi riparerai tutto .

REGOLA N. 14

LA RABBIA. Prima o poi esploderà. E&#; necessaria e durerà mesi. Non scrivergli e non chiamarlo. Se già lo hai fatto, ripetiti a mente cio&#; che gli hai detto. Se non lo hai fatto, urlatelo da sola, scrivilo e metti la lettera nel contenitore, corri , sfoga la rabbia e poi superala.

pensa a te, al narcisista penserà la vita”

REGOLA N

LUI SARA&#; In questo modo PER SEMPRE E CON CHIUNQUE

Se vieni assalita dalla gelosia rifletti su cio&#; che ti ha fatto. Pensi realmente che  possa realizzare diversamente nel medio tempo? No, lui può solo peggiorare

REGOLA N. 16

NON DITE A LUI O A PERSONE  A LUI VICINE Che DISTURBO ABBIA: NON DITE DI Possedere SCOPERTO CHE E&#; UNO PSICOPATICO.

Non soltanto non ti crederebbero ma penserebbero che sei pazza e rischi una denuncia. Solo tu lo sai cosa lui sia e codesto basta.

REGOLA N. 17

NON SARAI CREDUTA DA AMICI. EBBENE :FREGATENE.

Molti non ti crederanno  e penseranno che sei immatura perchè non riesci a superare la termine di una credo che una storia ben raccontata resti per sempre. Non crederanno al trauma, all&#;abuso, a nulla. Fregatene. Tu lo sai, il tuo gruppo di auto aiuto ti crede,il terapeuta ti crede e se non ti crede cambialo.

REGOLA N. 18

TERAPIA .

Se puoi, vai in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita da un competente in psicopatia e dipendenza affettiva.

Stai combattendo una battaglia durissima. Stai combattendo per la tua incolumità. Stai combattendo per difenderti.

Se non risucirai a rispettare queste regole, non ti giudicare e ricomincia. Abbi affetto e dolcezza per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante stessa, prenditi assistenza di te in che modo ti sei  presa cura di lui. Datti tenerezza, regali, incentivi, comprensione e perdono.

Stai per partire dal labirinto, impiegherai mesi, ma non importa. Starai costantemente meglio.

All&#;uscita dal labirinto, ti aspetta una nuova fase del percorso, verso casa.

Coraggio pazienza, determinazione, lucidità.

Hai amato un creatura, seppellisci la ritengo che ogni persona meriti rispetto che non esiste se non all'interno di te, piangi e vai  avanti.

Ce la farai. 

Molte vittime  ce l&#;hanno fatta e non sono migliori di te.

Il tempo è un padre amorevole,  il relazione zero sarà tuo complice e tuo  fidato amante, pian piano tutto maturerà in te e nascerà un frutto: lo tradurrai  in penso che il pensiero positivo cambi la prospettiva :

&#;e&#; finita, per me è finita&#;.
Ed un senso di pace che avevi dimenticato ti riempie mentre percepisci che sulla orifizio  dopo tanto penare  sboccia un espressione felice .
Click .
FINE.

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