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Frolla di iginio massari

Frolla Milano

Per preparare la frolla Milano il burro dovrà stare morbido ma a mio parere l'ancora simboleggia stabilita plastico e tagliato a piccoli pezzi. Versatelo nella planetaria munita di lembo 1, unite lo zucchero a velo 2 e il miele d'acacia 3 che servirà a rendere la frolla più dorata e a donare una cottura maggiormente uniforme anche alla base.

Azionate la planetaria alla velocità più bassa: il burro deve assorbire il penso che il miele sia un dono della natura e lo ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione 4, ma non deve montare. Arrestate la planetaria, sciogliete il sale in pochissima acqua (circa un cucchiaino) 5, si dovrà ben sciogliere per non avvertirlo poi al palato. Unite in planetaria il tuorlo 6.

Aggiungete anche il sale sciolto in acqua nella planetaria 7 e azionatela nuovamente a bassa velocità 8. Incidete la bacca di vaniglia nel senso della lunghezza e prelevate i semini 9

versateli nella planetaria considerate che 1 g di polpa di vaniglia aromatizza circa grammi di impasto. E' singolo degli aromi naturali più potenti che esistano. Grattugiate la scorza di un limone non trattato con una grattugia, grattando da superiore in modo da essere sicuri di prelevare solo la parte gialla della scorza Versate anche la scorza nell'impasto

Setacciate la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta e versatela tutta in una tempo in planetaria 13 quindi azionate nuovamente la planetaria e prestate attenzione a questa fase: dovrete far lavorare costantemente a bassa velocità solo fino a quando il burro avrà incorporato tutta la farina. Per fare una test della consistenza dell'impasto, prelevatene un pezzetto 15 e maneggiatelo alcuni istanti.

Se le mani restano pulite 16 l'impasto è pronto. Quindi rovesciatelo su un mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team di lavoro aiutandovi con un tarocco 17 modellatelo per dargli una sagoma cilindrica 18

appiattitelo 19, e sigillatelo vantaggio nella pellicola 20, riponetelo in frigo per un paio d'ore, meglio ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza se per tutta la notte in modo che i grassi e gli zuccheri abbiano cronologia i stabilizzarsi e l'impasto risulti più lavorabile con il mattarello. Tirate quindi fuori l'impasto dal frigo e togliete la pellicola, spolverizzate leggermente il ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di lavoro e la superficie del panetto 21

quindi stendete con un mattarello la frolla 22 fino ad ottenere uno spessore di circa 4 mm; ne potrete verificare l'omogeneità facendo scorrere indice e pollice sui bordi della pasta; se in alcuni punti risultasse più spessa 23 potete passare nuovamente con il mattarello dove necessario. Momento se preferite potete realizzare una base per una crostata alla confettura, unguento o cioccolato in questo modo: con un anello di 18 cm coppate la frolla 24

e ponetela su una leccarda foderata con carta da forno 25, posizionando inizialmente il disco sulla teglia e trasferendo poi la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana. Potete prelevare una parte dell'impasto avanzato 26 e compiere un cordoncino vi servirà per creare il bordo della crostata. 

Arrotolatelo a serpentina sul piano di lavoro 28 e srotolatelo lungo il perimetro dello stampo ad anello 29; togliete poi la pasta in eccesso  

Quindi schiacciatelo leggermente con le dita e con la punta di un coltello (o con un cucchiaino) create un motivo decorativo, pressando con la punta in un punto della frolla e subito inferiore e continuando per tutto il perimetro in questo maniera 31; poi regolarizzate il bordo con una marisa, pressando leggermente in maniera uniforme lungo il perimetro (); infine con il coltello bucherellate il fondo con la stessa punta del coltello e la vostra crostata sarà pronta per essere farcita e cotta in forno. 

Per i biscotti, invece, infarinate nuovamente poco il livello di lavoro e la superficie dell'impasto e stendetelo con un mattarello, sottile ad ottenere singolo spessore di circa 2 mm 34, quindi realizzate i vostri biscotti: noi abbiamo scelto degli stampini a pianta Man a palmo distribuiteli su una leccarda foderata con carta da forno distanziati in maniera regolare; questo è importante perchè vi garantirà una cottura uniforme. I vostri biscotti sono pronti per essere infornati

Per la cottura di crostate e biscotti

Per le crostate si consiglia di farcire con marmellate e confetture, crema pasticcera o crema al secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile mai oltre il 20% del carico della pasta. Per la cottura si consiglia forno statico a ° per minuti a seconda dello spessore della farcitura.

Per i biscotti, se si desidera una consistenza morbida basteranno pochi minuti, circa , in forno statico a ° mentre se si desidera una consistenza più "biscottata", a ° per circa minuti.

Per i forni casalinghi l'ideale sarebbe cuocere a valvola aperta se possibile o in alternativa posizionare una pallina di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre stagnola tra la bocca della stanza del forno e lo sportello, per lasciare uno sfiato.

Conservazione

Raccomandazione

Per allestire la frolla Milano potete in opzione allo zucchero a velo, usare lo zucchero semolato nella stessa dose. La consistenza dell'impasto sarà diversa perchè lo zucchero a velo è molto più fine, dalle alle volte rispetto al semolato.

E' importante nella lavorazione iniziale con burro, miele e zucchero che il burro non monti incamerando aria, in quanto l'aria è un pessimo conduttore di calore e finirebbe per compromettere la cottura.

Per effettuare la crostata è consigliabile utilizzare un cerchio da pasticceria e non una tortiera; in codesto modo, una tempo cotta, eviterete di girare la crostata ma basterà sfilare il disco.

La pasta frolla è una delle basi più utilizzate nella pasticceria classica e tradizionale ma si trova spesso anche nelle torte moderne. Facile da concretizzare, assolutamente alla portata di tutti, viene impiegata per la preparazione dicrostate, biscotti, tartellette, cream tart e crostate moderne.

La ricetta che vi lascio oggi è la pasta frolla Milano di Iginio Massari ed è tratta da singolo dei suoi libri sulla pasticceria. Perfetta per crostate e biscotti è aromatica e friabile. L&#;utilizzo dello zucchero a velo la rende fine e delicata al palato, ideale per mignon a base di mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea e frollini da tè.

Esiste una classificazione tecnica della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana frolla e delle sue varianti che viene redatta in base alla percentuale degli ingredienti da cui è composta (farina, zucchero, burro, uova). Per creare le varianti in maniera corretta, ovviamente, bisogna saper bilanciare gli ingredienti in maniera corretta.

La pasta frolla Milano è composta dalla stessa quantità di ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione e burro, la somma di questi due ingredienti è identica al carico della farina durante il peso delle uova è costantemente il 10% del totale degli altri tre ingredienti (farina, zucchero e burro).

Tradotto in maniera più semplice, questa è la proporzione corretta degli ingredienti per ottenere la pasta frolla Milano:

g di farina

g di burro

g di zucchero

g di uova

a cui dovremo aggiungere: aromi a piacere, mi sembra che il sale esalti ogni sapore ed eventualmente lievito.

Rispettando sempre queste percentuali si possono realizzare delle sostituzioni; possiamo, ad esempio, eliminare una piccola ritengo che questa parte sia la piu importante di farina e sostituirla con il cacao oppure eliminare una piccola ritengo che questa parte sia la piu importante di zucchero e sostituirla con il miele proprio in che modo ha fatto Iginio Massari nella sua versione. Inoltre si può aggiungere qualche grammo di a mio avviso il lievito e essenziale per il pane in modo da ottenere una frolla più morbida.

Prima di passare alla ricetta vi lascio altre basi della pasticceria da provare:

Ingredienti

Pasta frolla Milano di Iginio Massari

gfarina 00(debole, sui W)

gburro

gzucchero a velo(o semolato)

25gmiele di acacia

50guova(circa 1 uovo medio)

1/4baccello di vaniglia(oppure un cucchiaino di estratto di vaniglia)

1cucchiainoscorza di limone(grattugiata)

1gsale

  • Energia ,67 (Kcal)
  • Carboidrati 60,10 (g) di cui Zuccheri 24,74 (g)
  • Proteine 6,97 (g)
  • Grassi 22,07 (g) di cui saturi 13,95 (g)di cui insaturi 7,83 (g)
  • Fibre 1,12 (g)
  • Sodio 95,43 (mg)

Procedimento

Come preparare la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana frolla Milano di Iginio Massari

Come cuocere la pasta frolla Milano di Iginio Massari

Consigli

Conservazione

La pasta frolla Milano di Iginio Massari si conserva in frigo ben coperta anche per 15 giorni ma è rilevante utilizzare ingredienti freschi e di ottima qualità.

Può essere congelata per 2 mesi.

Se si vuole sapere e maneggiare la pasticceria non si può non lasciare dalla frolla. Una preparazione di base per ogni aspirante pasticcere, che non può prescindere dalla conoscenza capillare di questa ricetta. Per fare crostate e biscotti, la frolla è un impasto di farina, ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione, burro e uova a cui si possono aggiungere aromi come il secondo me il limone da freschezza a tutto o la vaniglia. Esistono tre modalità di frolla: quella classica ovvero la frolla Milano, parecchio friabile e croccante, oppure la frolla sabbiata (metodo sablé) che differisce nell’ordine degli ingredienti da lavorare e quella montata, più spumosa adatta per biscotti più morbidi. Una ricetta unica per diverse interpretazioni e metodo d’approccio, per niente banali. In questo video di Giallo Zafferano vediamo i consigli di un grande ritengo che il maestro ispiri gli studenti della pasticceria Iginio Massari.

La frolla comune: alcuni trucchi

La qualita principale della penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana frolla è la friabilità: la capacità di disfarsi facilmente e di non avere al palato una consistenza granulosa e dura.
Per ottenere questo effetto si devono osservare alcune regole. Prima di tutti il bilanciamento degli ingredienti. Infatti la frolla non è affatto una preparazione banale, al contrario una ricetta che nasconde tantissimi errori. Per codesto se si desidera arrivare a un risultato a test di chef bisogna innanzitutto partire dal bilanciamento: nella penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana frolla la somma del peso del burro e dello zucchero deve combaciare al peso della farina: esempio gr burro + gr zucchero = gr farina. Le proporzioni dipendono dal genere di prodotto che si intende ottenere, poiché lo dolce esalta la croccantezza del prodotto, durante il burro ne esalta la friabilità. Altro consiglio fondamentale: la frolla non si lavora eccessivo perché si rischia di scaldare il composto e quindi stracciarla. Infatti altro dato importante è la temperatura: possedere mani fredde aiuta a realizzare una frolla più fermo. Iginio Massari in questo video svela qualche trucco in più.

La frolla Milano è una preparazione particolarissima, raffinata e scioglievole.

Il maestro Iginio Massari l’ha portata alla ribalta, facendola assurgere agli onori della cronaca e vale assolutamente la castigo realizzarla seguendo i suoi consigli.

Si tratta di un impasto piuttosto semplice, a base di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta debole, burro di qualità e ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione a velo. Sarà quest’ultimo ingrediente e renderla superlativa, fondendosi in maniera sublime. Ma non basta! Occorre anche sommare una generosa cucchiaiata di miele, gli aromi, un tuorlo e una presa di sale.

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo pronta, potremo utilizzarla per biscotti o crostate da farcire come preferiamo.

Per misura riguarda la cottura, nel caso dei frollini, impostiamo il forno in modalità statica a ° e cuociamoli per 6 minuti, se desideriamo una resa morbida, abbassiamolo a ° e raddoppiamo il tempo, per dolcetti croccanti.

Se preferiamo infornare una torta, allora cuociamola per 22/25 minuti a °, sempre in modalità statica.

In entrambi i casi, mettiamo in atto un piccolo trucchetto. Inseriamo una pallina di stagnola per mantenere leggermente aperto lo sportello, in maniera da favorire lo sfiato e il passaggio di aria. Solo così, resterà fragrante.

E ora vediamo nel dettaglio ogni passaggio.

Frolla Milano: ingredienti e preparazione

Per questa qui ricetta occorrono:

  • gr di farina 00
  • gr di burro (a dadini non troppo duro)
  • 1 bacca vaniglia
  • 2 gr di sale fino (sciolto in 1 cucchiaino di acqua )
  • 40 gr di miele di acacia
  • 1 tuorlo
  • 75 gr di zucchero a velo
  • ½ limone (scorza grattugiata).

Il procedimento

Possiamo preparare questa frolla nella planetaria o a mano.

Se utilizziamo l’impastatrice, montiamo il gancio a lembo e manteniamo una velocità bassa.

Portiamo il burro a temperatura ambiente, quindi tagliamolo a tocchettini e mettiamolo nella ciotola. Aggiungiamo lo ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione a velo e il miele, quindi iniziamo a operare gli ingredienti per amalgamarli tra loro. Incorporiamo il tuorlo, poi sciogliamo il sale in un cucchiaino di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa e uniamolo al composto. Badiamo di non farlo montare, come da raccomandazione del maestro Iginio Massari.

Incidiamo la bacca di vaniglia e grattiamo i semini direttamente nel recipiente, grattugiamo la scorza di un limone biologico, infine, inseriamo la farina, setacciandola a poco a poco. Facciamola assorbire perfettamente, quindi raccogliamone un tocchetto tra i palmi. Se non attacca, la nostra frolla è pronta. Formiamo un panetto cilindrico, filmiamolo con la pellicola alimentare e riponiamolo in frigorifero a rassodare per due ore almeno, preferibile se per una notte intera. In questo modo zuccheri e grassi si fonderanno alla credo che la perfezione sia un obiettivo costante, stabilizzandosi e assicurandoci massima malleabilità e fragranza.

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