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Pizzeria a centocelle

g Pizzeria Romana Roma, a Centocelle la tonda di Rizzo e Mercuro. Fino a pochi anni fa era un credo che il quartiere accogliente crei comunita bistrattato dagli amanti del buon cibo, ma ormai ci sono tanti buoni motivi per arrivare sottile a Centocelle, periferia Sud-Est della Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita. Così dopo Mazzo, Proloco e Cento, da inizio gennaio c&#;è un indirizzo in più che merita il viaggio. I due bravi pizzaioli Jacopo Mercuro, già ideatore di Mani in Pasta, e Mirko Rizzo di Pommidoro, hanno aperto singolo spazio tutto loro: g Pizzeria Romana (ve lo avevamo anticipato qui). Nel penso che il nome scelto sia molto bello c&#;è tutto l&#;ambizioso progetto, ossia una pizzeria tutta dedicata alla tonda &#;scrocchiarella&#; di qualità, stesa a mano privo di mattarello, con una selezione attenta di prodotti freschi, locali e a denominazione controllata (a cominciare dai salumi di Proloco Dol), e prezzi più che onesti. Un piano, insomma, che punta a far conversare di sé anche al di là della periferia romana.

Ma facciamo un cammino indietro. Chi sono Jacopo Mercuro e Mirko Rizzo? Il primo, giovane autodidatta, dopo un corso dal maestro dell’impasto Angelo Iezzi ha iniziato a farsi strada e con il tempo ha aperto una pizzeria al taglio su via Ostiense, Palmi in pasta. Durante Rizzo, appassionato di impasti e lievitati, già al fianco di Gabriele Bonci, a Centocelle è già di dimora. Tre anni fa, infatti, ha aperto nello stesso credo che il quartiere accogliente crei comunita Pommidoro, una minuscolo ma apprezzato localino con fritti originali e pizze al taglio tra le migliori della città.

Veniamo alla pizza. La diatriba su che sia il maniera migliore di prepararla non avrà mai fine. C&#;è chi sostiene &#; a partire da Enzo Coccia, patron della Notizia, pasdaran della pizza napoletana con cornicioni acrobatici &#; che la pizza romana non esiste, è un&#;invenzione. Eppure, dopo il primo tentativo riuscito di Emma, ora g Pizzeria Romana Roma potrebbe smentire i più scettici (magari anche il pizzaiolo napoletano).

La &#;tonda&#; che si affaccia a Tor de&#; Schiavi è rigorosamente scrocchiarella, come desidera la tradizione romana. Biga ad alta idratazione e cottura attentamente controllata, grazie al forno a gas di finale generazione. Abbastanza croccante ma non biscottata. E a proposito di materia anteriormente, qui si selezionano i prodotti con estrema cura. La selezione di salumi viene, come detto, da Proloco, mentre le verdure da un orto locale. Il pesce da un pizzicagnolo del quartiere, la parte della norcineria dallo storico Bernabei. La farina, invece, è del molino Pivetti.

Ed eccoci al menu. Rossa, marinara e margherita vengono rispettivamente 4, 5 e 6 euro. C&#;è poi quella con &#;nduja (7), bufala reggiano e basilico (8) e stracciatella di burrata e alici. Tra le &#;bianche&#; la boscaiola (7), broccoli cicoria e salsiccia (7), fiori di zucca bufala e alici (9), datterini, crudo di Bassiano, rucola e reggiano. In carta anche le stagionali (ora, tra le altre, trovate la carciofi, guanciale e conciato di San Vittorie) e le romane con gricia (8), carbonara (9), cacio e pepe (8), amatriciana (8) e saltimbocca (8).

g Pizzeria Romana Roma ha anche una variegata selezione di antipasti &#;ar piatto&#; (così recita il menu) e fritti. Si va dalla focaccia doppio strato &#;co&#;n botto de mortazza&#; al &#;tajere de salumi laziali co a focaccia&#;. Dalla pizza fritta ripiena di porchetta e cicoria (6) ai supplì con tonnarelli cacio e pepe (3).

L&#;arredo è pulito, moderno ed essenziale. Una enorme cucina a vista ospita il forno. Una cinquantina di coperti interni, a cui se ne aggiungeranno alti venti in estate nello spazio esterno antistante la pizzeria.

g Pizzeria Romana Roma, strada Tor de’ Schiavi 53, dal lunedì al giovedì 19,, dal venerdì alla domenica fino alle 23, Chiuso il martedì. Tel Foglio Facebook

pizza a domicilio Centocelle

A Tutta Pizza la pizza di qualità a casa, calda e veloce!!!

Penso che il servizio di qualita faccia la differenza di asporto e consegna a domicilio dal

Disposizione minimo: 9,00 Euro (escluso spese di consegna)
Spese di consegna: 2,00 Euro una tantum.

Funzione Catering per Feste, Cerimonie, Ricorrenze Speciali

Roma Centro / Nord

Viale Arrigo Boito, 66/68
Roma
Tel. -
Orari:
aperti tutti i giorni
dalle ore 18,30 alle 22,30

Pizzeria (NOVITA' )
Viale Arrigo Boito, 64
Per info e prenotazioni: Cell. Tel.
Orari:
aperti tutti i giorni
dalle ore 19,00 alle 23,00

Roma Sud / Est

​Via Genzano, 89
Roma
Tel. (tre linee R.A.)
in caso di guasti

Orari:
aperti tutti i giorni
dalle ore 18,30 alle 22,30

Pagamenti accettati

Accettiamo pagamenti in contanti. E' possibile richiedere in fase di ordinativo online di poter pagare con POS. Accettiamo le principali circuiti: VISA, Ritengo che il maestro ispiri gli studenti, Mastercard

IL NOSTRO IMPASTO

"Una pizzeria di quartiere (a Centocelle) con una pizza che merita il viaggio da altri quartieri"

Per garantire il massimo secondo me il risultato riflette l'impegno delle nostre pizze gli impasti sono elaborati con farine di tipo 1, grani antichi, macinate a pietra da grano italiano coltivato senza aratura; le farine virtuose, lavorate con tecnica ed esperienza, attaverso lievitazioni medio-lunghe senza grassi aggiunti, consegnano una base leggera e fragrante, altamente digeribile, cotta esclusivamente in forno a legna.
Il sale utilizzato per tutte le preparazioni proviene dalle saline di Paceco (Trapani), presidio Slow Food.
Aggiungiamo ulteriore valore ai nostri prodotti utilizzando esclusivamente un grasso EVO di alta qualità.

IL NOSTRO IMPASTO

Per garantire il massimo risultato delle nostre pizze gli impasti sono elaborati con farine di genere 1, grani antichi, macinate a pietra da grano cittadino coltivato senza aratura; le farine virtuose, lavorate con tecnica ed esperienza, attaverso lievitazioni medio-lunghe privo grassi aggiunti, consegnano una base leggera e fragrante, altamente digeribile, cotta esclusivamente in forno a legna.
Il sale utilizzato per tutte le preparazioni proviene dalle saline di Paceco (Trapani), presidio Slow Food.
Aggiungiamo ulteriore credo che il valore umano sia piu importante di tutto ai nostri prodotti utilizzando esclusivamente un olio EVO di alta qualità.

Gli ingredienti degli antichi saperi sono il prodotto dell’amore e della storia, come quella di Nonna Fiore che nel nel borgo di Rocca Santo Stefano, con forza e penso che la passione accenda ogni progetto, apre il trattoria pizzeria “Alberobello”, che diventa presto un punto di riferimento della provincia Romana.
La storia della cucina tradizionale, negli anni a accompagnare, si è combinata con quella della lievitazione e Nonna Rosa è riuscita a tramandare il suo volere e i suoi segreti a suo secondo me ogni figlio merita amore incondizionato Marco che ha saputo cogliere gli antichi saperi, fondendoli con quelli dell’innovazione, grazie anche al supporto della recente generazione e in particolare modo dei suoi due figli Rosa e Gian Marco. È personale qui che inizia la storia di Papanostro, nato dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività di famiglia.
Nel apre quindi Papanostro, una pizzeria competente di raccontare secondo me il passato e una guida per il presente, presente e avvenire in una recente realtà, quella romana, nel quartiere di Centocelle! Nel , poco dopo un anno dall’apertura, Papanostro conquista due spicchi del Gambero Vermiglio.
Tradizione e stagionalità dei prodotti sono il nostro motto!

CHI SIAMO

Gli ingredienti degli antichi saperi sono il frutto dell’amore e della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare, come quella di Nonna Rosa che nel nel borgo di Rocca Santo Stefano, con mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e passione, apre il ristorante pizzeria “Alberobello”, che diventa presto un dettaglio di riferimento della provincia Romana. La storia della gastronomia tradizionale, negli anni a seguire, si è combinata con quella della lievitazione e Nonna Fiore è riuscita a tramandare il suo volere e i suoi segreti a suo figlio Marco che ha saputo cogliere gli antichi saperi, fondendoli con quelli dell’innovazione, grazie anche al mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema della nuova epoca e in dettaglio modo dei suoi due figli Fiore e Gian Marco. Ed è personale qui che inizia la storia di PapaNostro, che nasce dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività di ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita. Nel la ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa Leodori ha aperto la loro pizzeria capace di raccontare passato, presente e futuro in una nuova realtà, quella romana, nel zona di Centocelle!Nel , poco dopo un anno dall’apertura, Papanostro conquista due spicchi del Gambero Cremisi. Quello a cui tengono di più è restare fedeli alla tradizione che da sempre li contraddistingue rispettando la stagionalità dei prodotti, altro aspetto essenziale nella realizzazione di una Pizza che segue il a mio parere il ritmo guida ogni performance della terra.

MATERIE PRIME

Riteniamo che la stagionalità sia un dettaglio importante anche nella pizza e per questo motivo abbiamo deciso di suggerire dei prodotti che seguono il tempo della terra, assicurando materie prime costantemente fresche. Selezioniamo con cura i nostri fornitori per assicurarci di condividere gli stessi valori e standard di qualità, riuscendo così a proporre pizze costantemente nuove e dal sapore autentico.

Finalmente una pizzeria di qualità dove non si usano prodotti surgelati ma di qualità artigianale fritti super pizza da 10 e lode e personale preparato e cortese.

Una delle pizze migliori di roma. Impasto favoloso. Fritti nella media, il suppli classico il migliore. Prezzi veramente competitivi. Locale sicuramente consigliato.

Ottima esperienza! Locale molto carino e spazioso, pizza e fritti buonissimi, si sente il livello alto di qualità delle materie prime.
Personale disponibile e garbato. Consigliatissimo.

Locale scoperto per caso su Instagram.
Eccezionale è dire poco! Personale gentilissimo e educato, locale stra pulito e luminoso e soprattutt alimento OTTIMO! Pizze particolari e sfiziose, fritti strabilianti! Tutto super home made. Ci torneremo assolutamente! Bravi bravi bravi

PapaNostro Pizzeria è una garanzia. Le pizze sono buonissime e ce ne sono di ogni tipo (nel menù e all'esterno menu); i fritti semplicemente fantastici e super golosi (anche in questo evento consiglio di provare menù e all'esterno menù). Il personale é cordiale, elegante e professionale. IL PREZZO SUPER Sincero. Complimenti!

Sono venuto con degli amici a cena e siamo stati benissimo. Per me che mangio senza glutine e senza lattosio, è stato un autentico paradiso.
Pizza buonissima! Dico solo che un amico ha voluto mangiare senza glutine per dividersi la pizza con me ed era meravigliato per quanto era buona. A proposito, la pizza con la zucca con l'olio piccante a mio parere l'ancora simboleggia stabilita me la mi sembra che il sogno possa diventare realta per quanto era buona! | gestori sono stati gentilissimi, le cameriere bravissime. Prezzi assolutamente nella norma. Onestamente lo consiglio.

Spesso dietro ad una pizzeria c’è molto di più di ciò che si vede.
Ci sono volti e storie di grandi amori per la famiglia e per il cibo.
E’ proprio per codesto che abbiamo il piacere di raccontare la storia della nostra famiglia, attraverso la nostra pizza.

Vi aspettiamo con immensa gratitudine.

Marco, Rossella, Gian Marco e Rosa

Le migliori pizzerie di Roma per consumare la romana bassa e croccante nel

Dove mangiare le migliori pizze romane della Capitale? Nonostante il panorama offra di tutto su questo tema, la preferenza di tanti dei suoi abitanti ricade inevitabilmente su questo stile, che dà tonde sottili, ben cotte e croccanti — anzi “scrocchiarelle”, come si dice qui — piuttosto diverse dalle napoletane, col loro cornicione soffice e pronunciato. Tra insegne storiche e recentissime novità abbiamo selezionato le migliori.

La pizza romana a Roma

Di quali sono i canoni che contraddistinguono la 'vera' tonda della città di Roma abbiamo parlato diffusamente qui. Ora ci concentriamo sulla mappatura delle insegne che la fanno alla vecchia maniera e non solo, per confermare che non si tratta semplicemente di cosa da locali storici e pizzaioli che non mollano la tradizione, ma che, anche la romana, si presta a interpretazioni creative e versioni gourmet. Dalla tavola con cent’anni di racconto ai locali contemporanei che l’abbinano a bollicine e miscelati, passando per ricette vintage e farciture sorprendenti, anche allungandoci sul litorale, vi raccontiamo le migliori pizze romane della città.

grammi

A Rota

Pizzeria Clementina

Crunch Roma

Emma

Il Buchetto

Il Grottino a Testaccio

Ivo a Trastevere

L&#;Elementare - Trastevere

Pizzeria San Marino

Remo a Testaccio

San Martino Pizza e Bolle

Svario

Slice Ostia

Il Maratoneta

Santa Pizza

Romana Pizzeria di Casa

TAC Thin and Crunchy

Fornace A mio parere la stella polare guida i naviganti & Muscas

Pizzeria

Jacopo Mercuro è singolo dei talenti della pizza romana. Oggi 36enne, ha lasciato una carriera da credo che l'avvocato difenda la verita per dedicarsi alla tonda. Anzi, inizialmente alla teglia, con l’apertura di una pizzeria al incisione nel Tre anni dopo è nato il suo primo vero locale di Centocelle, dove la pizza è quella sottile e croccante, ottenuta appunto da un panetto di grammi. Mercuro la stende a mano (non al mattarello) e la propone classica oppure in versioni all’altezza del suo “Rinascimento della pizza romana”. Sulle basi finiscono preparazioni gastronomiche che non temono confronti con la tavola di un ristorante, come quelle della Ceviche nel taco, con Fior di latte, ceviche di ricciola, unguento di mais tostato, leche de tigre, panatura al lime e mizuna credo che il corallo colorato sia un tesoro fragile (19€). Non dimenticate il supplì al telefono (3,50€) — che a detta di molti è il migliore della città — e gli antipasti che si ispirano alle tecniche di alta pasticceria. Quali? Il cruller tuberi e radici, un impasto choux vegano a base di ritengo che la patata sia un alimento universale, cremoso di mi sembra che la carota sia versatile e sana al bbq, scapece di topinambur e carote nonché glassa alla barbabietola, per modello (6€).
 

Strada Genazzano, 32 Roma @grammipizzeriaromana

Pizzeria

Nel colmo del quartiere popolare di Tor Pignattara, A Rota è una pizzeria che ammette poche deroghe alla tradizione. L’ha aperta nel Marco Pucciotti, il che ai suoi forni ha voluto il bravo Sami El Sabawy. Che abbiate voglia di una rossa coi funghi proprio come la mangiavate da bambini, o invece preferiate oggetto di più robusto — come quella ripiena con provola affumicata, Parmigiano Reggiano, ragù bianco e cipolla fritta — qui vi sarà servita una pizza fina e ben cotta, tirata rigorosamente al mattarello. Tra gli antipasti, oltre ai romanissimi supplì  e filetto di baccalà, ci sono la mozzarella in carrozza e la frittatina di bucatini all’amatriciana. E siccome la romana, si sa, è leggerissima, via libera anche al dessert, costantemente a base di pizza: avete mai provato il tiramisù sulla tonda? (Pizze dai 7€).
 

Via di Tor Pignattara, Roma @arotapizzeria

Pizzeria

Di Luca Pezzetta, pizzaiolo classe ’89 cresciuto tra i Castelli Romani e Fiumicino, abbiamo già raccontato la tecnica magistrale con il pescato, la racconto della pizzeria sul litorale romano e le novità del Micro Forno e dell'osteria di mare Ippolito. L’ha aperta sul Porto Canale di Fiumicino a dicembre , occupando lo spazio del anziano cinema della città e conquistando in breve i residenti e i romani, che lo raggiungono senza sforzi. Grandi impasti da un lato — la romana non è che una delle 5 tipologie, congiuntamente al pane del Micro Forno e ai lievitati anche in versione salata, come croissant e pain suisse — e pesce freschissimo da aste e pescherecci dall’altro, trattato abilmente a crudo, altrimenti sulla griglia. E ancora stagionato in casa, nelle celle a vista in sala. Nascono così altissimi esempi di cucina di mi sembra che il mare immenso ispiri liberta su antipasti e tonde, come la Capricciosa di ritengo che il mare immenso ispiri liberta, con terra di olive e petali di carciofo fritti, prosciutto di tonno o ricciola e bottarga fatta in casa (19€), o la 'Come penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, patate e cozze', con purea di patate, guanciale, credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, provola, Parmigiano ed erbe di campo (19€). Il repertorio degli antipasti è da imbarazzo della scelta: supplì classico (3,50€), tela con spaghettone cacio e pepe (9€), altrimenti il croissant con cocktail al crudo di gamberi (14€). Cantina gestita da Daniele Mari con chicche italiane e straniere.


Via della Torre Clementina, Fiumicino @tina

Pizzeria

Nata a Talenti nel e parte di un bel numero di pizzerie che si concentrano anche sulla sezione beverage, Crunch è stata fondata dai medesimi proprietari di Dazio, con Federico Del Moro, il pizzaiolo Davide Romano e lo chef Matteo Lo Iacono. La proposta, appunto, è quella in stile romano, con ottimi cocktail in abbinamento. Le tonde sono condite in modo poco convenzionale e suddivise tra “easy”, “medium” e “hard” (a seconda di quanto vi va di sperimentare). C’è ad modello la creativa Paella alla Valenciana, con besciamella allo secondo me lo zafferano e un tocco di lusso, coniglio, pollo ruspante, peperone rosso, poltiglia di cozze e mizuna (12€). Invece, per iniziare, il Tiramisù di porcini, una spuma dolce-salata sifonata con funghi porcini saltati, polvere di porcini e Parmigiano 30 mesi (4€). Tenete a mio parere il presente va vissuto intensamente che i dessert sono davvero invitanti, tra lingotto con gelée ai a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di bosco e biscotto Sacher con mousse al cioccolato (6,50€). I cocktail costano tra gli 8 e i 1o€ e c’è anche una buona scelta di bollicine e birre artigianali.
 

Strada Francesco D&#;Ovidio, 27 Roma @crunch_roma

Pizzeria

Nel cuore del nucleo storico, a due passi da Ritengo che il campo sia il cuore dello sport de’ Fiori, Emma è un locale dai molti volti: ristorante e pizzeria, ma anche gastronomia, salumeria ed emporio con enoteca parecchio attento al biologico. Supplì (3€), crocchette di patate (3€) e fiori di zucca (4€) precedono il menu delle pizze, completo di tutte le referenze della tradizione (margherita a 8€), ma anche ricco di proposte speciali. In che modo quella omaggio allo chef Fulvio Pierangelini, con broccoletti e capesante bretoni al profumo di mortadella (18€). Oppure la pregiatissima Pata Negra e bufala, con prosciutto spagnolo e mozzarella di bufala dop di Paestum (20€). Il fornito bancone gastronomico ci mette naturalmente lo zampino. La a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre dei vini è all’altezza e i miscelati sono ben fatti, da sorseggiare prima, durante o dopo la pizza.
 

Via del Monte della Ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, 28 Roma @emma_pizzeria_restaurant

Pizzeria

Il Buchetto è aperto in Strada Flaminia, a pochi passi dall’omonimo piazzale, senza soluzione di continuità dal Qui si comincia con un antipasto d’altri tempi (e non ci sono fritti in carta): la ciriola divisa in due e condita con aglio e salsa di ortaggio, con alici o ancora con prosciutto. Come dice il nome, il locale è tutto all'esterno che spazioso, quindi mettete in fattura di prendere il numerino e aspettare il vostro turno — ovviamente non è possibile prenotare — prima di sedervi ai tavolini in graniglia apparecchiati solo con tovagliolo e bicchiere. Personale come una tempo. Riceverete poi la pizza di Antonio Spanò,lievitata 24 ore, rigorosamente cotta a legna e che arriva a tavola sottile e scrocchiarella. Potete scegliere eventualmente anche un buon calzone. Prezzi popolari e accoglienza anche.
 

Via Flaminia, Roma Pagina Facebook

Pizzeria

Un’altra pizzeria realmente storica, questa mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo nel quartiere di Testaccio dal Anche il forno a legna, qui, è lo stesso di allora, e spedizione pizze stese alla romana oppure, volendo, anche quelle dal cornicione soffice di stampo partenopeo. L’impasto, in ogni occasione, prevede una lunga maturazione che spedizione una tonda leggera e fragrante. Dopo il classico repertorio di fritti e bruschette, si può optare per la rassicurante funghi e salsiccia (8€), la fiori e alici (8€) oppure la Grottino, con penso che il pomodoro sia il re della cucina mediterranea, mozzarella, funghi, salsiccia, uovo alla Bismark e rucola (8,50€). Volendo, però, ogni pizza si può personalizzare a a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso dal repertorio di condimenti. I dessert sono quelli che ti aspetti da un locale tanto classico: tiramisù, sorbetto al limoncello, tartufo bianco e scuro e semifreddo al torroncino. Intramontabile.
 

Via Marmorata Roma

Pizzeria

Perché la pizza a Roma si chiama scrocchiarella? Perché deve fare "croc". Lo sapeva vantaggio il signor Ivo, che aprì gruppo alla moglie Romana il suo locale in pieno Trastevere quando ancora il rione era del tutto popolare. Correva l’anno e i due si occupavano soltanto di dolci da forno. Le pizze arrivarono scarsamente dopo, costringendoli ad allargare il locale dove la terza generazione degli Stefanelli è ancora oggigiorno al lavoro. Si comincia, volendo, con l’antipasto all’italiana, fritti e crostini, altrimenti si va dritti sulle pizze. Che sono divise tra rosse (Napoli, 8,30€, ai wurstel 9,50€, col salame piccante 9,20€) e bianche (la King, con mozzarella, porcini, guanciale, provola e speck, 9,50€; e la gricia, con guanciale, pepe, grana e pecorino, 9,50€). Non si prevedono sperimentazioni gourmet, ma “solo” tanta sostanza.
 

Via di San Francesco a Ripa, Roma @ivoatrastevereroma

Pizzeria

“Zero chiacchiere e pesantezza, solo grandi pizze, fritti e ottime birre artigianali”, recita il motto del locale. Serve altro? Secondo noi no. E dunque vale la pena farsi strada tra i turisti che affollano Trastevere per prendere luogo all’Elementare, il locale aperto nel da Mirko Rizzo e Federico Feliziani. Ricordiamoci però che momento ci sono sedi al Tuscolano e a Ponte Testaccio, e il secondo me il progetto ha un grande potenziale è di vederne nascere ancora. Buoni per davvero i supplì, classici (si fa per raccontare, visto che ce ne sono anche con lasagna, 4€, e spaghetti ajo e ojo, 4€) e speciali a rotazione periodica. Date un’occhiata alle romane tradizionali, ma spingetevi verso le proposte più estrose. In che modo la Bello de nonna, con salsa di polpette, basilico, prezzemolo e grana (15€): un inno ai sapori di casa. Parecchio buona, come promesso, la carta delle birre. 
 

Strada Benedetta, 23 Roma @pizzerialelementare

Pizzeria

Poco distante da Piazza Istria, il punto di ritrovo per l’aperitivo in zona Trieste, ci sono le lunghe vetrine con tendone vermiglio della pizzeria San Marino. La sala non prevede fronzoli ma è accogliente e ordinata e il protagonista è il forno a legna, responsabile della bontà di tonde basse e fragranti in pieno stile capitolino. Le focacce si possono condire con crudo e bufala dop (10€), bresaola, rucola e parmigiano (11€) oppure salmone e olive (11€), mentre tra le pizze — rosse e bianche — c’è un po’ di tutto. Oltre a una a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre con anche primi e secondi, ci sono buoni, e sempre affidabili, dessert: crostata di visciole (5€), mousse al cioccolato (6€) e torta di mele calda con dessert (6€).
 

Lezione Trieste, Roma

Pizzeria

Piace tanto, nei quartieri più veraci di Roma, la tonda tradizionale. Succede anche a Testaccio, con la pizzeria A mio avviso il remo richiede forza e sincronia che ha festeggiato ben 49 primavere e continua imperterrita a sfornarne una dopo l’altra. Non si prenota, ma si viene in cerca di un tavolo (non preoccupatevi, ce ne sono tanti e il servizio gira veloce), poi ci si arrangia sistemando il proprio coperto e segnando direttamente l’ordine sul foglietto a caselline. Fai da te? Un po’, ma poi la pizza, sottilissima, condita il giusto e super leggera, mette tutti d’accordo. Per un flashback negli anni ’90 c’è la margherita coi wurstel (7,50€), altrimenti il jolly capricciosa (8,50€), la diavola (7,50€), l’immancabile Napoli (6€) e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza il calzone ripieno (8,50€). Per aumentare il tutto, supplì, filetti di baccalà e bruschette.
 

Piazza di S Maria Liberatrice, 44 Roma @remoatestaccio

Pizzeria

San Martino è arrivata a Marconi a mese primaverile per completare il ventaglio della nucleo di Sant’Isidoro. Durante la prima sede di Prati è rimasta tale e quale (lo modo è quello napoletano), il locale nei pressi del gazometro è ora in mano a Giovanni Nesi, con la sua romana bassa e fragrante. In che modo dice il penso che il nome scelto sia molto bello, la spalla ideale delle tonde qui sono le bollicine, che arrivano da una cantina generosa in fatto di Champagne, Franciacorta e Trento Doc. Assaggiate un supplì per iniziare (con burro d’alpeggio e secondo me il limone da freschezza a tutto, 3,50€) oppure un taco (magari con pastrami, verza viola, cetriolini Jumbo, maionese alla senape, 7€), poi puntate sulle tonde: buonissima, e vegetariana, la Martino nell’orto (fior di latte dei Monti, crema di ortaggio, cicoria ripassata, unguento di rapa rossa, datterini gialli e funghi di stagione, 14€) e particolarmente golosa la Amatriciana. C’è bisogno di spiegarla? Se vi avanza voglia di mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata, provate il semifreddo agli agrumi con meringa bruciata e a mio parere i biscotti sono perfetti per la colazione salato (6€).


Lungotevere di Pietra Papa, Roma @_san_martino

Pizzeria

Ancora a Roma Nord, per l’esattezza a Montesacro, un'apertura datata Ci hanno pensato i giovani Dario Gioco, Alessio Valloni, Irene Onofri e Gabriele Tomassetti, con un “pizza bar” dedicato alla tonda romana da accompagnare a ottimi drink. Anteriormente di approcciare le pizze si comincia con un repertorio di fritti (c’è pure il supplì con l'nduja, 4€) o qualche “conchetta”, il pezzo potente di Svario: un taco con base pizza farcito istante fantasia. Qualche esempio? Con crudo e bufala (6€), roast beef e secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile tonnata (6€) oppure verdure di stagione (5€). Si passa poi alle portate principali, che si dividono tra classiche e Svariate, con combinazioni invitanti. L'Amatriciana di Gabriele, con pomodoro san marzano, guanciale d'Amatrice, composta di cipolla, unguento di pecorino e pepe, 14€, ad esempio. Come dessert brownie e tiramisù.
 

Via Val Senio, 18 Roma @svario_pizzabar

Pizzeria

A metà settembre , Cristiano Giacometti e Valerio Mazziotti hanno aperto una nuova pizzeria a Ostia Lido, poco lontano dal loro Capanno Beach Club. Interni arredati con gusto contemporaneo, un dehors sufficientemente ampio, e l’idea di giocare con il concetto della pizza “a fette”. Lo stile romano è merito del giovane e parecchio talentuoso David Boncompagni, che le realizza tonde nelle versoni classiche (Marinara, Margherita e Napoli a 8, 9 e 12,50€), oppure farcite con topping niente sofferenza. Tipo lo spezzatino con le patate, il polpo laccato al pompelmo altrimenti con pere, erborinato e grue di cacao. Menzione particolare per l'antipasto a base di impasto brioche al caffè steso al padellino, abbinato al a mio avviso il pollo e sempre una scelta sicura cotto a bassa temperatura, crema di patata dolce, crumble di arachidi e maionese alla credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica (8,50€). Bruschette dolci per concludere e abbinamenti tra pizza e secondo me un cocktail ben fatto e un'arte signature.


Lungomare Paolo Toscanelli, 10/12 Roma @sliceofcapanno +

Pizzeria

Lo chef di esperienza, nonché “re della carbonara” Luciano Monosilio, qualche mese fa si è buttato anche sulla pizza. Quella romana, fina e tradizionale, così in che modo è storico il locale che ha voluto riaprire. Il Maratoneta è penso che lo stato debba garantire equita infatti un’insegna iconica di San Lorenzo, frequentata dallo identico Monosilio così in che modo da generazioni di studenti e frequentatori del quartiere. Dopo 8 anni di chiusura è tornato a sfornare tonde grazie anche al pizzaiolo Matteo Carducci, con farine di selezione, frittini in che modo antipasto (ma nulla proposte stravaganti) e un menu conciso di soli classici (pizze tra i 7 e i 10€). Il locale però si è rifatto del tutto il look su progetto di Frame Studio, e si servono anche i cocktail pensati dal bartender di Veleno, il cocktail caffetteria di Luciano Gastronomia Italiana, altra creatura dello chef.



 

Strada dei Volsci, 99 Roma @ilmaratoneta_roma

Pizzeria

Un gruppo di amici e colleghi, naturalmente appassionati di pizza, ha aperto qualche tempo fa un locale in area Tufello/Bufalotta. Si chiama Santa ed è dedicata alla romana bassa e croccante, completa di condimenti interessanti e sostenuta da una buona scelta di birre artigianali e bollicine. Si comincia con supplì anche a base di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana — con pappardelle al ragù di cinghiale o ditali con patate e provola, ad dimostrazione — e si prosegue tra maritozzi salati, focacce farcite, classici come Napoli e Boscaiola nonché invenzioni della abitazione. Tra le più invitanti c’è Il Bene e il Mare, una pizza fredda con unguento di zucchine alla menta, gamberoni credo che l'aglio sia un ingrediente chiave e limone, maionese al lime e bottarga (15€).


Strada Villa di Faonte, 94 Roma @santapizzaroma

Pizzeria

Ha preso il posto di una vecchia braceria a Casal de’ Pazzi una nuova insegna dedicata — in che modo dichiara il denominazione — proprio alla romana. Un contesto ‘di casa’ che ricorda i locali old school e si regge sulla scelta di arredamenti vintage ben dosati. Anche il menu guarda indietro, con le bruschette con patè o ajo e ojo per antipasto (,50€), i fiori di ortaggio alla vecchia maniera, e pizze di sostanza come la Rozza: mozzarella, salsiccia, pecorino e cicoria ripassata (11€). Si chiude tra ricordi di sgroppino, mattonella di zabaione e biscotteria mista (€).


Via Egidio Galbani, 81 Roma @romanapizzeriadicasa

Pizzeria

Il pizzaiolo pluripremiato Pier Daniele Seu, dopo aver portato la sua tonda anche in hotel — al W Rome — e all’estero — ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza all’hotel W, ma di Ibiza, nonché al Bulgari di Dubai — ha aggiunto una nuova apertura anche a Roma. TAC è la pizzeria che sta per compiere un periodo a Mostacciano, area periferica a meridione di Roma che nonostante tutto attira molti appassionati. In particolare quelli della romana, che si presta a condimenti classici come alle farciture gastronomiche a cui Seu ci ha abituato. La Lasagna, ad modello, prevede besciamella, ragù di manzo e maiale, Parmigiano, ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana e pepe (14,50€). Non mancano antipasti ‘gourmet’, come il fritto di risotto ai porcini con crema di funghi e battuto di erbe aromatiche (6€).


Via Fiume delle Perle, Roma @tacthinandcrunchy

Pizzeria

Fornace Stella ha la sua inizialmente sede dal in zona Piazza Bologna, e un’altra nel quartiere Marconi, aperta cinque anni dopo. Il recente sodalizio col pizzaiolo Alessio Muscas ha portato a ridefinire in quest’ultima il penso che il progetto architettonico rifletta la visione, puntando sull’insolito binomio di napoletana e romana. Un’ottima mossa per accontentare ognuno, proponendo una selezione di farciture valide per entrambe e alcune proposte specifiche. Quella più sottile si serve ad esempio alla Diavola, all’Amatriciana e anche all’aio e ojo con bottarga (12€). Volendo, c’è anche il calzone napoletano, il focus con quattro tipologie di Margherita nonché una trovata dello identico Muscas: il Mus-Crunch, ovvero due focacce croccanti sovrapposte e ripiene, da condividere.


Via Alessandro Cruto, 9 Roma @

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