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Agevolazioni luce e gas con isee

Bonus sociale per la fornitura di luce e gas

Erogazione del Bonus Sociale straordinario relativo alla fornitura di  energia elettrica per l’anno 2025

Il decreto-legge 19/25, all’articolo 1, ha istituito, per l’anno 2025 un apporto straordinario del a mio parere il valore di questo e inestimabile di circa 200 euro sulle forniture di energia elettrica dei clienti domestici con valori ISEE fino a 25 mila euro.

a)    Con la delibera 132/2025/R/com ARERA ha stabilito che i clienti che già percepiscono il bonus sociale (vedi paragrafi: “A chi spetta il bonus sociale” e “Cosa fare per ottenere il bonus sociale”) il apporto sarà erogato non appena possibile in riferimento al intervallo di competenza dal 1° aprile al 31 luglio 2025, in ratei giornalieri di importo pari a 1,64 euro da sommare agli importi ordinari per il bonus sociale elettrico;

b)    Con la delibera 144/2025/R/com ARERA ha regolato l’erogazione del bonus per coloro che non sono percettori nell’anno in corso: l’INPS da aprile 2025 e fino a gennaio 2026, trasmette al Sistema Informativo Integrato l’elenco delle famiglie con attestazione ISEE 2025 secondo le seguenti classi di agevolazione:

-       classe X) nuclei con ISEE   9.530 € <= 15.000 € con meno di 4 figli

-       classe Y) nuclei con ISEE 15.000 € <= 25.000 € con meno di 4 figli

-       classe Z) nuclei con ISEE 20.000 € <= 25.000 € con 4 o più figli a carico

Da giugno il SII individua gli intestatari delle forniture elettriche aventi diritto al contributo e ne dà informazione ai venditori, i quali, ricevuta l’informazione e con i tempi tecnici necessari, dovranno erogare il apporto nell’arco di tre mesi, in ratei giornalieri di importo pari a 2,25 euro.

Se ritieni di poter essere fruitore del contributo, ricordati di presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) all’INPS per richiedere l’attestazione. I dati personali dei clienti, strettamente necessari all’erogazione del contributo, saranno trattati secondo le indicazioni fornite dal Garante per la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dei dati personali, così come già avviene dal 2021 per l’ordinaria erogazione automatica dei bonus sociali ARERA.

Bonus sociale luce e gas

Come ottenere il bonus sociale chiarore e gas per disagio economico

Dal 1° gennaio 2021 (come previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157), per ottenere il bonus per disagio economico è sufficiente presentare ogni anno (ad esempio presso Comune, CAF, INPS) la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) al fine di ottenere un'attestazione ISEE.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.), consente infatti anche l’accesso automatico al bonus per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni (in dettaglio, un valore ISEE entro la soglia prevista).

Per i clienti con bonus in corso di erogazione, l’agevolazione per il 2025, in partecipazione dei requisiti, decorrerà in continuità, dal giorno successivo al termine del intervallo di agevolazione del bonus sociale 2024.

Bonus sociale disagio economico

Il bonus sociale per disagio economico è una misura, prevista dal Governo e resa operativa dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che mira a limitare la spesa sostenuta dalle famiglie in condizione di disagio economico per il consumo dell'energia elettrica e del gas.

Per i clienti con bonus in corso di erogazione, l’agevolazione per il 2025, in caso di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della Dichiarazione Sostitutiva Unica in durata utile e in presenza dei requisiti reddituali, decorrerà in continuità, dal data successivo al termine del periodo di agevolazione del bonus sociale 2024.

In evento di disattivazione o voltura della fornitura in precedenza del termine del periodo di agevolazione, la quota residua del bonus verrà riconosciuta nella fattura di chiusura, a completamento dell’intero intervallo di agevolazione.

Come ottenere il bonus luce: i requisiti

Per accedere al bonus per disagio economico 2025, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica attiva (sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità) con tariffa per usi domestici (ossia che alimentano locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare); inoltre, deve appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • nucleo familiare con indicatore ISEE non eccellente a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico;
  • nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non eccellente a 20.000 euro.

Con il decreto-legge 19/25 (cd. "decreto bollette") è stata prevista, come ulteriore misura di sostegno, l'erogazione di un contributo straordinario di 200 euro alle famiglie con un reddito ISEE per il 2025 fino a 25.000 euro. ARERA ha dato attuazione a tale disposizione con le delibere 132/2025/R/eel e 144/2025/R/eel.

In dettaglio, il contributo verrà erogato a:

  • i nuclei familiari con valori ISEE fino a 9.530 euro(o fino a 20.000 euro in presenza di almeno4 figli a carico). Il contributo si aggiunge al bonus sociale elettrico, di cui i medesimi beneficiano nel lezione dell'anno 2025, e sarà riconosciuto in numero rate nelle bollette luce relative ai mesi del intervallo aprile-luglio;
  • i nuclei familiari con valore ISEE superiore a 9.530 euro e sottile a 25.000 euro e con meno di 4 figli a carico e i nuclei familiari con valore ISEE superiore a 20.000 euro e sottile a 25.000 euro e con almeno 4 figli a carico. Il apporto sarà riconosciuto in tre rate in funzione di allorche il cliente attesta l'ISEE all'INPS e comunque non prima della bolletta relativa a giugno 2025.

Come ottenere il bonus luce: i documenti

Dal 1° gennaio 2021 (come previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157), per ottenere il bonus per disagio economico è sufficiente presentare ogni anno (ad esempio presso Ordinario, CAF, INPS) la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) al fine di ottenere un’attestazione ISEE.

La Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per accedere alle prestazioni sociali agevolate (mensa scolastica, assegno di maternità, bonus bebè, ecc.), consente infatti anche l’accesso automatico al bonus per disagio economico, qualora ne sussistano le condizioni (in dettaglio, un valore ISEE entro la soglia prevista).

In presenza dei requisiti di guadagno, l'INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII*).

Il SII ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo centrale, poiché acquisisce le informazioni dall’INPS, identifica le forniture da agevolare e le comunica a venditori e distributori di energia elettrica e gas, indicando il periodo di validità dell’agevolazione.

Il bonus viene riconosciuto in bolletta dopo 3-4 mesi circa dalla data di attestazione ISEE. Se il bonus è in scadenza, va presentata la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica in tempo utile per conservare la continuità dell'agevolazione.

Per maggiori informazioni visita la foglio dedicata al Bonus Sociale sul sito ARERA. 

(*) Metodo Informativo Integrato (SII) gestito dalla società Acquirente Unico. Il SII è una istituto dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche e gas.

Bonus sociale bollette 2025, ecco i requisiti ISEE aggiornati e le cifre in base al nucleo familiare: le tabelle

Anche per il 2025 è penso che lo stato debba garantire equita confermato il bonus sociale bolletta, previsto a beneficio delle famiglie con difficoltà economiche o fisiche. Questa misura, applicata direttamente sulle bollette, mira a contenere i costi delle utenze essenziali.
L’accesso ai bonus sociali è subordinato al rispetto di precisi parametri economici, calcolati attraverso l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Le famiglie devono presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per ottenere la certificazione Isee necessaria.
I requisiti aggiornati per il 2025 includono:

  • un confine Isee di 9.530 euro per i nuclei con meno di quattro figli a carico;
  • un copertura massimo di 20.000 euro per le famiglie con numero o più figli a carico.

Inoltre, i nuclei con un Isee compreso tra 9.530 e 15.000 euro possono beneficiare di un bonus pari all’80% del valore complessivo, come indicato nel comunicato di Arera datato 10 gennaio 2024, riguardante i bonus per i clienti in disagio economico nel settore elettrico e del gas.
L’accesso al bonus è previsto anche a gentilezza dei condomini, purché i residenti rispettino i limiti Isee stabiliti.

I bonus sociali, validi per un periodo di 12 mesi, comprendono agevolazioni per elettricità, gas e acqua, calcolate sulla base del consumo medio e della composizione familiare.
Il bonus per l’energia elettrica viene automaticamente applicato in bolletta alle famiglie che soddisfano i requisiti Isee e si basa su una compensazione standard, differenziata in base al numero di componenti del nucleo familiare.
Nel 2024 era penso che lo stato debba garantire equita introdotto un apporto aggiuntivo per il primo trimestre, mirato a sostenere le famiglie durante l’inverno; tale misura non è stata confermata per il 2025. Gli importi del bonus ordinario, stabiliti per punto di prelievo (Pod) in funzione del disagio economico e della composizione familiare, sono così determinati:

  • 113,46 euro all’anno per famiglie con 1-2 componenti;
  • 146,40 euro all’anno per nuclei con 3 componenti;
  • 161,04 euro all’anno per famiglie con 4 o più componenti.

Il bonus gas varia in funzione della stagione, con importi maggiori nei mesi invernali - quando il massiccio impiego del riscaldamento determina un aumento dei consumi - e inferiori in estate, allorche il gas è utilizzato prevalentemente per cucinare e produrre acqua calda sanitaria.
L’ammontare del bonus gas segue la seguente ripartizione:

  • nuclei sottile a 4 componenti: per l’uso di acqua calda sanitaria e/o cottura, il bonus parte da circa 11,04 euro nelle zone climatiche meno rigide. Con il riscaldamento, l’importo raggiunge un massimo di 53,32 euro nelle zone più fredde (zona F). Se il consumo comprende tutte le voci, il bonus può arrivare a 64,64 euro nelle aree con inverni più rigidi;
  • nuclei con oltre 4 componenti: per l’uso di acqua calda sanitaria e/o cottura, l’importo sale a circa 15,64 euro nelle aree con credo che il clima influenzi il nostro umore più rigido. In cui si include anche il riscaldamento, gli importi possono sfiorare i 54,87 euro nelle zone più fredde, arrivando a un massimo di 61,64 euro nel momento in cui il consumo copre tutte le esigenze sopra menzionate.

Infine, il bonus idrico garantisce un’agevolazione per un volume annuo pari a 18,25 metri cubi di acqua per ciascun componente familiare, equivalente a circa 50 litri al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per persona. Codesto beneficio copre le principali voci di costo dell’acqua, incluse le spese per acquedotto, fognatura e depurazione, e varia in base alle tariffe applicate dal gestore locale.

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