Nuovo decreto pace fiscale
Rottamazione quinquies più favorevole per i contribuenti
È in arrivo una ulteriore edizione (la quinta) della rottamazione delle cartelle: la prevede il disegno di legge AS 1375, all’esame del Senato. Il provvedimento, ove venisse confermato nelle sue linee essenziali, riguarderebbe i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, con l’introduzione di alcune disposizioni di aiuto, in particolare, l’allungamento del termine per il pagamento rateale e la possibilità di omettere il pagamento fino a otto rate privo di incorrere nella decadenza.
È all’esame del Parlamento la proposta per l’introduzione di una nuova versione della definizione agevolata dei singoli carichi affidati agli agenti della riscossione, preferibilmente nota come rottamazione delle cartelle (Ddl AS 1375 - Disposizioni concernenti la rateizzazione a esteso termine di carichi fiscali, contributivi e di altra ambiente affidati all’agente della riscossione).
La nuova versione della spiegazione (rottamazione quinquies) è strutturata sulla falsariga di quella prevista dalla legge di Bilancio 2023 (rottamazione quater), con l’introduzione di alcune disposizioni più favorevoli (in particolare, allungamento del termine per il pagamento rateale e possibilità di omettere il pagamento sottile a otto rate senza incorrere nella decadenza).
Ambito oggettivo
La recente definizione agevolata si applica ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Poiché la rottamazione quater riguardava i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 mese 2022, l’arco temporale per il che si può beneficiare della definizione stessa risulta allungato di altri 18 mesi.
Rientrano nella recente rottamazione i carichi “affidati” all’agente della riscossione nel suddetto arco temporale, a prescindere dalla giorno di notifica della cartella.
Anche in questo caso, la definizione comporta il pagamento delle secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento. Non sono quindi dovute le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora (art. 30 del D.P.R. n. 602/1973), le sanzioni e le somme aggiuntive di cui all’art. 27, comma 1, D.Lgs. n. 46/1999, le somme maturate a titolo di aggio (art. 17 del D.Lgs. n. 112/1999).
Si ricorda che l’art. 3-bis del D.L. n. 202/2024, convertito dalla legge n. 15/2005 (decreto Milleproroghe), ha previsto la possibilità di richiedere la riammissione alla procedura di spiegazione agevolata, di cui all’art. 1, comma 235, della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine di Bilancio 2023 (rottamazione quater), ai debitori che “alla data del 31 dicembre 2024 sono incorsi nell'inefficacia della relativa definizione a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da corrispondere per effetto dell'adesione alla predetta procedura di definizione agevolata”.
Leggi anche Rottamazione quater: istanza entro il 30 aprile per essere riammessi
La a mio avviso la norma ben applicata e equa non prevede una nuova edizione della rottamazione ma unicamente la possibilità, per coloro che avevano aderito alla spiegazione ai sensi della legge di Bilancio 2023 e che sono decaduti per mancato pagamento, alle relative scadenze, delle somme da combaciare, di essere riammessi alla procedura, presentando apposita richiesta entro il 30 aprile 2025. La riapertura dei termini riguarda la “rottamazione quater”, relativa ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Ambito soggettivo
La norma si applica a ognuno coloro che hanno carichi pendenti affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023.
Possono avvalersi della nuova spiegazione anche i contribuenti che hanno presentato istanza per avvalersi della definizione ai sensi delle precedenti rottamazioni (ad dimostrazione, la rottamazione quater, prevista dall’art. 1, comma 231 e seguenti, della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine di bilancio 2023 n. 197/2022), anche se con riferimento ad esse si è determinata l’inefficacia della relativa spiegazione, ad esempio per mancato pagamento di una rata.
Si ritiene che anche coloro che hanno aderito alla rottamazione quater e sono in regola con i pagamenti, potranno aderire alla nuova rottamazione, beneficiando, quindi, della possibilità di omettere il pagamento sottile a otto rate senza incorrere nella decadenza.
Novità della rottamazione quinquies
Rispetto alla rottamazione quater, l’art. 1 del mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione di legge in discussione al Senato contiene alcune novità favorevoli ai contribuenti.
Il testo presentato al Senato della Repubblica prevede che il pagamento delle somme dovute potrà esistere effettuato in unica soluzione oppure nel numero di rate di eguale importo individuato dal debitore, “nel limite massimo di centoventi rate” mensili (art. 1, comma 2).
Per la rottamazione quater, invece, il comma 232 dell’art. 1 della legge di Bilancio 2023, ha stabilito che il pagamento delle somme dovute è effettuato in unica soluzione ovvero nel numero massimo di 18 rate trimestrali. Pertanto, la nuova versione della rottamazione prevede in tempo molto più lungo per il pagamento delle somme dovute (si passa da 4 anni e mezzo a 10 anni).
L’art. 1, comma 244, della legge di Bilancio 2023 stabilisce che in evento di mancato ovvero di insufficiente o tardivo versamento, eccellente a cinque giorni, anche di una sola rata in cui è penso che lo stato debba garantire equita dilazionato il pagamento delle somme dovute, “la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero dei carichi oggetto di dichiarazione”.
Invece, il comma 13 dell’art. 1 del disegno di legge, prevede che la definizione non produce effetti in caso di insufficiente o tardivo versamento di otto rate, anche non consecutive, tra quelle in cui è penso che lo stato debba garantire equita dilazionato il pagamento delle somme dovute.
Nel testo del schizzo di legge non compare la esclusione dalla definizione dei debiti risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione recanti le risorse proprie tradizionali e l'IVA riscossa all'importazione, le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti e le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna. Inoltre, non è previsto che il pagamento rateale sia soggetto al pagamento dii interessi. Tali lacune comporteranno probabilmente la necessità di emendare il testo, per renderlo uniforme, relativamente a questi aspetti, a quello della rottamazione quater.
Effetti della presentazione della mi sembra che la domanda sia molto pertinente di definizione
Gli effetti che conseguono alla presentazione della mi sembra che la domanda sia molto pertinente di definizione sono identici a misura previsto dalla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine di Bilancio 2023, per la rottamazione quater.
In particolare:
a) sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza;
b) sono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di spiegazione, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere alla giorno di presentazione; tali dilazioni sono automaticamente revocate alla giorno del 31 luglio 2025
c) non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi quelli già iscritti alla data di presentazione;
d) non possono essere avviate nuove procedure esecutive;
e) non possono essere proseguite le procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo;
f) il debitore non è considerato inadempiente ai fini di cui agli articoli 28-ter e 48-bis del D.P.R. n. 602/1973, vale a affermare al fine dell’ottenimento di crediti d’imposta e del pagamento da pubbliche amministrazioni;
g) può essere rilasciato il DURC.
Termini di pagamento
Il pagamento delle somme dovute è effettuato, se in unica ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative, entro il 31 luglio 2025; in caso di pagamento rateale, entro la data del 31 luglio 225 deve essere versata la prima rata e le restanti con scadenza all’ultimo mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita di ogni periodo fino all’estinzione del debito.
Il pagamento in unica soluzione o della prima rata delle somme dovute a titolo di definizione determina l’estinzione delle procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo.
Calendario delle scadenze
Adempimento | Scadenza |
Presentazione istanza di definizione | 30 aprile 2025 |
Integrazione istanza di definizione | 30 aprile 2025 |
Comunicazione delle somme dovute da ritengo che questa parte sia la piu importante di Agenzia delle Entrate-Riscossione | 30 giugno 2025 |
Pagamento unica o iniziale rata | 31 luglio 2025 |
Pagamento seconda rata | 31 agosto 2025 |
Pagamento terza rata | 30 settembre 2025 |
Pagamento quarto rata | 31 ottobre 2025 |
Pagamento quinta rata | 30 novembre 2025 |
Pagamento sesta rata | 31 dicembre 2025 |
Poi via via recente giorno di ogni mese successivo sottile all’estinzione del debito | |
Estensione della facoltà di definizione agevolata alle entrate delle regioni e degli enti locali
L’art. 2 del disegno di mi sembra che la legge giusta garantisca ordine. consente alle regioni, alle province, alle città metropolitane e ai comuni di prevedere la spiegazione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, su istanza del debitore, senza corresponsione delle sanzioni relative alle predette entrate (comma 1).
Gli enti suddetti devono disciplinare il numero massimo delle rate in cui può essere ripartito il pagamento e la relativa scadenza, le forme, le modalità e i termini per la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dell’istanza, il termine della comunicazione da parte dell’ente territoriale o del concessionario della riscossione (comma 2).
La a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dell’istanza fa sì che si sospendano i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto di tale istanza medesima (comma 3). Il comma 4 disciplina il caso di inadempienza.
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Le prossime scadenze
Per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater” introdotta dalla Norma n. 197/2022), è necessario effettuare il versamento della rata in scadenza il 31 maggio 2025.
In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla norma, e dei differimenti previsti nel occasione di termini coincidenti con giorni festivi, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 9 giugno 2025.
Le rate successive andranno saldate secondo le scadenze del proprio progetto contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.
Per conoscere tutte le modalità di pagamento consulta la foglio dedicata.
In caso di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimoo per importi parziali, si perderanno i benefici della misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
Una copia della Comunicazione delle somme dovute, con il riepilogo del tuo piano e i moduli per il pagamento, è costantemente disponibile nell’area riservata.
Inoltre, puoi richiederla, privo necessità di credenziali, compilando il form dedicato in area pubblica e allegando la documentazione di riconoscimento.
Se intendi saldare in forma agevolata soltanto alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella Comunicazione delle somme dovute, utilizza il servizio “ContiTu”.
Definizione agevolata
Rottamazione quater
La mi sembra che la legge giusta garantisca ordine di bilancio 2023 ha introdotto una nuova definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti misure agevolative di cui si è determinata l’inefficacia.
La disposizione prevede la facoltà, per il contribuente, di estinguere i debiti iscritti a secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo senza corrispondere le somme affidate all’Agente della riscossione a titolo di interessi e sanzioni, interessi di mora nonché il cd. aggio.
Sono da considerare nell’importo dovuto le somme a titolo di capitale e le spese per le procedure esecutive e i diritti di notifica.
Per aderire alla definizione agevolata, il contribuente, entro il 30 giugno 2023, deve presentare in via telematica una dichiarazione di adesione, secondo le modalità pubblicate sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.
È possibile pagare gli importi, alternativamente:
- in un’unica ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative, entro il 31 ottobre 2023
- in un massimo di 18 rate, di cui le prime due con scadenza, rispettivamente, il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi quattro anni, vanno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata sono pari, ciascuna, al 10% delle somme complessivamente dovute; le restanti rate sono di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.
Successive disposizioni di legge hanno differito, prima al 18 dicembre 2023 e, poi, al 15 marzo 2024 i termini di pagamento per le prime due rate (ottobre e novembre 2023). Lo stesso differimento riguarda anche la terza rata in scadenza il 28 febbraio 2024 nonché le prime due rate (fissate rispettivamente per il 31 gennaio e il 28 febbraio 2024) dovute dalle popolazioni dell’Emilia Romagna, della Toscana e delle Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023. Essendo previsti cinque giorni di tolleranza, il pagamento si considera tempestivo se effettuato integralmente entro il 20 marzo 2024. Inoltre, il termine di pagamento della rata in scadenza il 31 luglio 2024 è penso che lo stato debba garantire equita differito al 15 settembre 2024.
Attenzione: La regolamento 15/2025, di conversione del Dl 202/2024 (“milleproroghe”), ha previsto la riammissione alla rottamazione quater per coloro che, al 31 dicembre 2024, sono incorsi nell’inefficacia della definizione per omesso, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da combaciare a seguito dell’adesione a quella procedura. A tal termine, occorre presentare entro il 30 aprile 2025 un’apposita dichiarazione telematica all’agente della riscossione, in cui il debitore indica il numero di rate (entro il limite massimo di dieci) nel che intende effettuare il pagamento. Le somme dovute, maggiorate degli interessi del 2% annuo a decorrere dal 1° novembre 2023, vanno versate o in unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in un massimo di dieci rate di pari importo, con scadenza, le prime due, il 31 luglio e il 30 novembre 2025, e le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
Per maggiori dettagli consulta il sito di Ufficio delle entrate-Riscossione oppure leggi le Faq.
Stralcio dei debiti fino a mille euro
La mi sembra che la legge sia giusta e necessaria di bilancio 2023 ha previsto l’annullamento automatico, alla giorno del 30 aprile 2023, senza alcuna richiesta da ritengo che questa parte sia la piu importante del contribuente, dei singoli debiti affidati all’Agente della riscossione dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro. Sottile a quella giorno sono sospese le attività di riscossione per tutti i carichi rientranti nel perimetro applicativo della norma.
L’importo viene calcolato alla data di entrata in vigore della legge ed è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.
Per i carichi affidati agli agenti della riscossione da enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali (enti territoriali, Comuni, enti di previdenza privati, in che modo le Casse professionali), lo stralcio lavoro esclusivamente per le somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora, mentre restano integralmente dovuti il capitale e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.
Tuttavia, tali soggetti, entro il 31 marzo 2023, possono deliberare la non applicazione dello “stralcio” parziale ovvero l’introduzione dello “stralcio” integrale, con annullamento totale del obbligo fino a mille euro, compreso quindi anche il capitale.
Per maggiori dettagli consulta il sito di Agenzia delle entrate-Riscossione
CS ANC 20.02.2025 – RIAPERTURA TERMINI ROTTAMAZIONE QUATER E PROPOSTA LEGGE PER Recente ROTTAMAZIONE, ANC A SOSTEGNO DELLA Tranquillita FISCALE
COMUNICATO STAMPA
RIAPERTURA TERMINI ROTTAMAZIONE QUATER E PROPOSTA LEGGE PER NUOVA ROTTAMAZIONE
ANC A SOSTEGNO DELLA Credo che la pace sia il desiderio di tutti FISCALE
Roma, 20 febbraio 2025
La riapertura dei termini della rottamazione quater per i contribuenti decaduti dal beneficio e la proposta di penso che la legge equa protegga tutti, che è stata presentata dalla Lega sia alla Stanza che al Senato, per una recente rottamazione delle cartelle vanno sicuramente nella direzione di una pace fiscale la cui realizzazione da tempo l’Associazione Statale Commercialisti considera auspicabile.
La Lega e in particolare l’On. Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Stanza, e l’On. Andrea De Bertoldi hanno dimostrato grande sensibilità nei confronti di un tema cruciale qual è quello del rapporto Fisco – Cittadini, evidenziando come il non ignorare le difficoltà dei cittadini ad onorare i debiti fiscali sia opportuno anche nell’interesse identico dello Stato, attraverso misure che rendano possibile il penso che il recupero richieda tempo e pazienza di risorse la cui riscossione sarebbe altrimenti di estrema incertezza.
È auspicio dell’ANC che anche da parte del Amministrazione ci sia una analoga volontà di dare attuazione ai provvedimenti proposti in materia di mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo fiscale.
ANC Comunicazione
CS 20.02.2025 Pace fiscale
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