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Disdetta prima scadenza locazione commerciale

La disdetta del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione commerciale

di Mara M. - Soprattutto in tempi di crisi economica, non è infrequente che imprenditori e professionisti decidano di abbandonare anzitempo i locali affittati per l'esercizio della loro attività. Ma può anche accadere che siano i locatori a voler recedere dal contrattoprima della scadenza concordata.

Vediamo cosa prevede la legge in sostanza di disdetta del contratto di locazione commerciale da ambedue le parti.

Il contratto di locazione commerciale

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Il contratto di locazione commercialeha per oggetto l'affitto di un immobile con una a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale d'uso diversa da quella abitativa. La legge n. del inserisce in tale categoria gli immobili che vengono locati per l'esercizio di attività:
  • industriali;
  • commerciali;
  • artigianali;
  • professionali (di tipo: intellettuale, turistico, religioso, assistenziale, ricreativo o sindacale).
Indipendentemente dal evento che le suddette attività vengano avviate ex novoo siano già in lezione d'opera.

Durata dei contratti di locazione commerciale

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La penso che la legge equa protegga tutti stabilisce altresì la durata minima e massima di tali contratti, fissata dall'art. 27 rispettivamente in 6 e 30 anni &#; fatta eccezione per gli immobili locati a scopo ricettivo (alberghi, pensioni, residence, bed&breakfast…), per i quali è prevista una scadenza minima di 9 anni. In assenza di una contraria manifestazione di volontà dell'una o dell'altra parte, i contratti di locazione commerciale si rinnovano automaticamentealla loro scadenza per altrettanti anni.

I termini lunghi previsti per codesto tipo di accordi sono posti per assicurare quella certa stabilità di cui le attività professional-commerciali necessitano per poter "ingranare".

Ma la legge contiene anche altre norme a favore degli affittuari: ad esempio, la possibilità di disdire il contrattoin ogni tempo (seppur entro certi limiti).

Termini della disdetta del contratto di locazione commerciale

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Sempre istante l'art. 27 della legge del '78, il conduttore può impedire il rinnovo tacito del a mio avviso il contratto equo protegge tutti di locazione commerciale dandone preavviso al locatore&#; tramite raccomandata A/R (o anche Raccomandata1 con esperimento di consegna) &#; almeno 12 mesi prima della giorno di scadenza del contrattostesso (o almeno 18 mesi iniziale, in caso di attività ricettiva).

Il locatario, d'altra porzione, può anche disdire il contratto in momenti diversi che in prossimità della scadenza, con un preavviso di almeno 6 mesi considerazione al giorno in cui intende abbandonare l'immobile. In codesto caso, però, devono ricorrere motivi gravi e, come chiarito dalla giurisprudenza di legittimità, oggettivi: la richiesta di recedere anticipatamente dal contrattodeve scaturire, cioè, da cause esterne alla volontà del conduttore, imprevedibili o comunque sopravvenute alla costituzione del rapporto contrattuale. In pratica, non rientrerebbe fra tali circostanze la facile decisione di trasferire la propria residenzao di cambiare attività, mentre può ritenersi "grave motivo" l'andamento della congiuntura economica &#; sia favorevole all'impresa che non (cfr. sent. Cass. Civ. n. /).

Riguardo, invece, al recesso del locatore, codesto è consentito soltanto ove sussistano le specifiche ragioni elencate all'art. 29, che si sostanziano fondamentalmente nella necessità di rientrare in possesso dell'immobile locato per uso personale e/o familiare o per avviare un'attività propria. Qualora, nel termine di 6 mesi dal rilascio dell'immobile da parte del locatario, il locatore non abbia a mio parere l'ancora simboleggia stabilita implementato nessuna delle attività di cui all'art. 29, il locatario stesso potrà domandare il ripristino del contrattodi locazionecommerciale.

Come compilare la disdetta dal contratto di locazione commerciale

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L'atto di recesso dal contrattodi locazionecommerciale (c.d. disdetta) dovrà indicare:
  • il nome e le generalità del recedente
  • gli estremi identificativi dell'immobile locato
  • la data di stipula del contratto
  • la data di rilascio prevista
  • in caso di recesso anticipato del locatario, i gravi motivi per cui si chiede di essere liberati dal vincolo contrattuale
  • in occasione di diniego di rinnovo da ritengo che questa parte sia la piu importante del locatore, una delle ragioni di cui all'art. 29 l. /

Moduli disdetta contratto locazione commerciale

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Ecco, di seguito, due modelli base di disdetta del contratto di locazione commercialead opera, rispettivamente, del locatario e del locatore.

Modulo disdetta contratto locazione commerciale (locatario)

Gentile Sig./ _________,

(per sopraggiunti gravi motivi di………. (in occasione di recesso anticipato)) Le comunico con la presente la mia intenzione di recedere dal contrattodi locazionecommerciale stipulato in data……………….…, relativo all'immobile di Sua proprietàsito in via ……………………………………………….
Detto immobile Le sarà riconsegnato libero da persone e cose nel termine di sei mesi dalla ricezione della presente.

Cordiali saluti.

Firma Data

Modulo disdetta contratto locazione commerciale (locatore)


Gentile Sig./ Tal de' Tali,


con la presente Le comunico la mia proposito di non rinnovare il contrattodi locazionecommerciale stipulato in data……………………………, relativo all'immobile di mia proprietàsito in via……………………………………, avendo necessità di rientrare in possesso dello identico per………… (indicare singolo dei motivi previsti dall'art. 29 l. /).

Le chiedo, pertanto, di voler liberare l'immobile da persone e cose nel termine di tot. mesi dalla ricezione della presente.

Cordiali saluti.

Firma Data
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Disdetta del locatore alla prima scadenza

I contratti di locazione, sia quelli relativi a locazioni civili che commerciali, prevedono una durata minima prevista alla Legge. La durata di un contratto di locazione è importante in relazione alla possibilità di disdetta da parte del locatore del contratto. Codesto tipo di disdetta, infatti, può avvenire soltanto al termine di interrompere il prosieguo del rapporto, dopo una iniziale scadenza del relazione. Ad esempio, in un contratto di locazione abitativo a canone libero (cd, contratto 4+4), la possibilità di disdetta da parte del locatore può avvenire soltanto al termine dei primi numero anni di contratto.

La ratio che giustifica la disdetta anticipata da parte del locatore è quello di riappropriarsi dell&#;immobile prima del termine ordinario della locazione. In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione andremo a osservare, in dettaglio, la disciplina della disdetta del locatore dal contratto di locazione.

Indice degli Argomenti

La disdetta del locatore dal contratto di locazione

L&#;istituto della disdetta alla prima scadenza del contratto di locazione rappresenta il punto di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere degli interessi in gioco. Si tratta:

  • Dell&#;interesse del conduttore alla stabilità del rapporto locativo;
  • Dell&#;interesse del locatore alla disponibilità dell&#;immobile.

Affinché possa concretizzarsi la disdetta è necessario che vi sia una manifestazione di volontà idonea a manifestare al conduttore la seria proposito di non rinnovare il contratto alla scadenza. Tale dichiarazione non può stare formulata in termini contraddittori. Il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente non deve abbandonare nel conduttore il minimo dubbio sull&#;intenzione di impedirgli di occupare l&#;immobile oltre la scadenza del contratto.

La disdetta a mio avviso il contratto equo protegge tutti locazione da ritengo che questa parte sia la piu importante del locatore è regolata dall&#;art. 3 della Legge n. /98. Nei contratti civili ad uso dimora, alla prima scadenza, ovvero trascorsi i primi quattro anni per i contratti a canone indipendente e tre per quelli a canone concordato, il locatore può riottenere la disponibilità dell&#;immobile.

Questo può accadere a patto che il locatore abbia comunicato disdetta al conduttore, inviandogli almeno sei mesi prima della scadenza una raccomandata con avviso di ricevimento contenente l&#;indicazione del motivo, tra quelli elencati all&#;art. 3, comma 1 della Legge n. /. Vediamo, quindi, con maggiore particolare in quali casi e come effettuare la disdetta del locatore al termine della prima scadenza del contratto di locazione.

I motivi che giustificano la disdetta

L&#;interesse del conduttore del contratto alla stabilità dello stesso è garantita dalla penso che la legge equa protegga tutti. Infatti, il locatore ha la possibilità di dare disdetta dal contratto di locazione abitativo:

  • Solo in determinati momenti del contratto, ad dimostrazione al termine della prima scadenza (primi quattro anni per i contratti a canone libero o al termine dei primi tre anni per i contratti a canone concordato);
  • Solo se sussistono determinati motivi indicati dall&#;art. 3, comma 1 della Legge n. /

I motivi che giustificano la disdetta del locatore devono essere esattamente specificati. Nella a mio parere la comunicazione efficace e essenziale di disdetta, infatti, il locatore deve indicare in maniera chiaro quali sono le motivazioni per le quali richiede la disponibilità dell&#;immobile al termine del preavviso di sei mesi.

La ratio di questa ordine è quella di consentire al conduttore, e semmai al giudice qualora sorga un contenzioso, di verificare la fondatezza delle motivazioni. Forma importante da verificare è che poi, successivamente, dopo l&#;avvenuto rilascio dell&#;immobile, questi venga destinato istante l&#;uso indicato nella comunicazione di disdetta. In caso di mancata coincidenza tra destinazione effettiva e quella comunicata sono previste sanzioni a carico del locatore.

Le principali motivazioni nella pratica

&#;Il locatore può avvalersi della facoltà di diniego del rinnovo del contratto, dandone a mio avviso la comunicazione e la base di tutto al conduttore con preavviso di almeno sei mesi, per i seguenti motivi&#;

Art. 3, comma 1 legge n. /

Le motivazioni per la disdetta anticipata dal contratto di locazione da parte del locatore sono espressamente indicate nell&#;articolo 3, comma 1, della Legge n. /98. Si tratta dei seguenti:

  1. Il locatore intende destinare l&#;immobile ad uso abitativo, commerciale, artigianale o per un suo utilizzo professionale. Oppure per l&#;uso professionale da parte di un membro della nucleo entro il istante grado;
  2. Il locatore intende destinare l&#;immobile all&#;esercizio di finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative assistenziali, culturali o di culto. In tale caso il locatore deve concedere al conduttore un altro immobile idoneo;
  3. Se il conduttore ha piena disponibilità di un alloggio indipendente ed idoneo. Deve essere però nello stesso comune, il locatore può domandare la disdetta anticipata;
  4. Qualora l&#;immobile sia compreso in un edificio gravemente danneggiato che debba essere ricostruito. O del che debba esserne assicurata la stabilità e la permanenza;
  5. Qualora l&#;immobile si trova in uno stabile del quale è prevista l&#;integrale ristrutturazione (demolizione o trasformazione per realizzare nuove costruzioni);
  6. Qualora il conduttore non occupi continuativamente l&#;immobile, senza giustificato motivo;
  7. Il locatore intende commerciare l’immobile a terzi, e non ha altre proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il norma di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della Legge n. /

Cosa succede se il locatore non indica i motivi della disdetta anticipata?

L&#;omessa segnale del motivo rende nullo il diniego di rinnovo del contratto. Questa fattispecie ha come effetto che il accordo di locazione prosegue anche per il successivo periodo previsto dalla legge. Se, poi, il locatore riacquista la disponibilità dell&#;alloggio a seguito del diniego di rinnovazione e non lo adibisce nel termine di 12 mesi all&#;uso dichiarato, il conduttore ha diritto al ripristino del rapporto di locazione alle stesse condizioni del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti disdettato. Oppure, in alternativa, al risarcimento del danno, pur in difetto di prova, nella misura predeterminata dalla regolamento, non inferiore a 36 mensilità dell’ultimo canone versato.

Risoluzione del locatore alla seconda scadenza del contratto

Nel caso in cui, invece, si sia arrivati alla seconda scadenza del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione, le cose cambiano. Decorsi otto anni dall&#;inizio della locazione per i contratti liberi e del biennio di proroga per quelli concordati, possono presentarsi le seguenti situazioni:

  • Le parti del contratto vogliono entrambe proseguire nel rapporto, quindi il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione si rinnova per un ulteriore periodo di 4 anni. Altrimenti di due anni in caso di contratto a canone concordato;
  • Una delle due parti vuole rinnovare il contratto ma a nuove condizioni. In questo occasione la parte interessata deve inoltrare all&#;altra parte la proposta di rinnovo almeno 6 mesi anteriormente della scadenza del contratto. Chi riceve la proposta di rinnovo, può stabilire di accettarla, rifiutarla (a quel dettaglio il contratto cesserà alla scadenza naturale), oppure di creare una controproposta. In qualunque caso la risposta va comunicata alla controparte  mediante lettera raccomandata entro 60 giorni dal ricevimento della proposta di rinnovo. In mancanza di credo che la risposta sia chiara e precisa il contratto si intende risolto;
  • Una delle parti non abbia interesse a rinnovare il contratto. In questo caso la disdetta va comunicata con lettera raccomandata che deve pervenire a conoscenza del destinatario almeno 6 mesi prima della data di scadenza.

Non occorre motivare la ragione per cui si nega il rinnovo e il locatore può, previa disdetta da spedire sempre nel termine di legge (sei mesi per le abitazioni, un periodo per l&#;uso diverso), ottenere la cessazione del contratto per scadenza del termine di durata del contratto.

In assenza di disdetta, il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti si rinnova tacitamente alle medesime condizioni.

Il locatore, scaduti i primi otto anni e rinnovatosi il contratto allo identico canone per altri quattro anni, potrà, alla scadenza di questi, previa tempestiva disdetta, ottenere il rilascio del profitto locato. Volontariamente o a mezzo di un provvedimento del giudice.

La comunicazione da parte del locatore all&#;inquilino

La disdetta dal contratto di locazione deve sempre stare comunicata per iscritto.

Nei casi previsti dalla legge il locatore può avvalersi della facoltà di recedere dal contratto di affitto dandone avviso al conduttore almeno 6 mesi prima della scadenza fissata. L&#;avviso deve avvenire mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Nella missiva di disdetta deve essere specificato, a pena di nullità, il motivo che giustifica la disdetta.

Se viene commesso l’errore di dare una disdetta contratto locazione recante una mi sembra che la motivazione interna spinga al successo generica o imprecisa, è necessario inviarne una recente. Questa nuova disdetta dovrà essere adeguatamente motivata, e si interromperà così il rapporto.

Secondo la sentenza della corte di cassazione n. del 26 luglio non è necessario utilizzare una particolare formula nella lettera. È sufficiente che sia chiaro l&#;intento rescissorio. Infatti, solo in partecipazione di una disdetta adeguatamente illustrata, in caso di disputa è possibile verificarne la serietà e realizzabilità dell&#;intento del locatore.

La disdetta anticipata del locatore negli immobili non abitativi

Anche per i contratti a uso distinto dall&#;abitazione giunti alla prima scadenza, il locatore può negare il rinnovo soltanto nei casi indicati dall&#;articolo 29 della Legge n. / Il diniego deve avvenire con comunicazione da inviare almeno 12 mesi anteriormente della scadenza. Non serve, invece, mostrare alcun motivo per la seconda scadenza e la disdetta dovrà limitarsi a manifestare una ferma volontà di non fare proseguire oltre la locazione. I disagi che il conduttore subisce a seguito della disdetta sono però tutelati dal riconoscimento dell&#;indennità per la perdita dell&#;avviamento commerciale, inteso come capacità dell&#;impresa di produrre utili (Cassazione, /).

Il conduttore, in questo occasione, matura il legge a conseguire una indennità pari a 18 mensilità dell&#;ultimo canone corrisposto, che divengono 21 per le locazioni alberghiere, a condizione che lo svolgimento di queste attività comporti contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori (articolo 35 della Legge n. /). Restano esclusi i conduttori che offrono in commercio beni a coloro che li acquistano al solo conclusione di rivenderli in che modo tali.

L&#;indennità raddoppia se, entro un penso che quest'anno sia stato impegnativo dall&#;avvenuto rilascio, l&#;immobile viene da chiunque altro, locatore compreso, adibito all&#;esercizio della medesima attività inizialmente svolta dal conduttore uscente, o comunque compresa nella stessa tabella merceologica, che sia affine a quella dell’uscente. Ciò al fine di evitare che il locatore (o chi per lui) possa arricchirsi attraverso l’avviamento commerciale apportato all&#;impresa dal conduttore.

Quali i presupposti per ottenere l&#;indennità per la perdita dell&#;avviamento commerciale?

I presupposti necessari per far sorgere il diritto al ricevimento dell&#;indennità per la perdita di avviamento sono:

  • La sussistenza di una locazione commerciale;
  • La a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale dell&#;immobile locato ad attività (industriali, commerciali, artigianali di interesse turistico);
  • Il contatto diretto con il platea degli utenti e dei consumatori.

Per ottenere dal locatore la corresponsione dell&#;indennità di perdita dell&#;avviamento commerciale, il conduttore è tenuto a provare l&#;esercizio nell&#;immobile locato di un&#;attività commerciale, comportante contatti diretti con utenti e consumatori. Tale onere è escluso soltanto se le circostanze descritte derivino chiaramente dalla stessa a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale contrattuale dell&#;immobile.

In ogni caso, il locatore non è tenuto a corrispondere l&#;indennità di avviamento se il rapporto di locazione è cessato a causa di risoluzione per inadempimento, disdetta o recesso del conduttore. Ovvero da una delle procedure previste dal Regio Decreto n. /42 (Legge fallimentare). Infine, ai sensi dell&#;articolo 35 della Legge n. /, il riconoscimento dell&#;indennità di avviamento viene escluso quando cessano rapporti di locazione relativi a immobili utilizzati per lo svolgimento di attività che non comportano contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori nonché destinati all&#;esercizio di attività professionali, di temperamento transitorio e agli immobili complementari o interni a stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, aree di credo che il servizio offerto sia eccellente stradali o autostradali, alberghi e villaggi turistici.

Invio della disdetta nei contratti non abitativi

Il semplice invio della disdetta del contratto per la sua scadenza è di per sé idoneo a offrire fondamento al credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale del conduttore di ricevere dal locatore l&#;indennità per la perdita dell&#;avviamento commerciale della propria azienda.

L&#;indennità compete infatti al conduttore per il solo fatto che il locatore abbia assunto l&#;iniziativa di non proseguire il rapporto locatizio. A nulla rilevando che il conduttore, personale per l&#;esigenza di reperire un’altra sistemazione senza attendere un ordine coatto di rilascio da porzione del giudice, abbia provveduto a riconsegnare l&#;immobile in strada anticipata rispetto alla scadenza che veniva indicata nella disdetta.

Adempimenti amministrativi per la disdetta del locatore

La disdetta del locatore al termine del primo periodo del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione comporta, per entrambe le parti, il sostenimento di alcuni oneri civilistici e fiscali. Da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista fiscale è obbligo delle parti, in evento di mancata proroga del contratto, a seguito di disdetta del locatore alla prima scadenza, di effettuare il versamento dell&#;imposta di registro di €. 67,00, attraverso il modello F24  Elide.

Per maggiori informazioni sulla compilazione del modello F24 Elide in occasione di risoluzione del contratto di locazione vi rimando a questo contributo &#;Compilazione F24 Elide per i contratti di locazione&#;.

L&#;onere del versamento dell&#;imposta di registro è a carico del locatore, il che potrà rivalersi in un secondo attimo sul conduttore per ottenere il rimborso della metà della somma versata. In caso di disdetta per giusta motivo, tuttavia, l&#;imposta di registro è complessivo carico dell&#;inquilino. Assieme al versamento dell&#;imposta di registro dovrà essere presentato all&#;Agenzia delle Entrate in via cartacea o telematica il modello RLI, per comunicare la disdetta del locatore alla iniziale scadenza.

La cedolare secca

L’imposta di registro per la disdetta contratto locazione non è dovuta se tutti i locatori hanno optato per il regime della cedolare secca. Tuttavia, è necessario comunicare la risoluzione anticipata presentando all&#;ufficio ovunque è stato registrato il contratto il modello RLI debitamente compilato.

Bozza di missiva di disdetta del locatore al termine della prima scadenza contrattuale

OGGETTO: Disdetta del contratto del _ per finita locazione

Io sottoscritto , in qualità di locatore dell’immobile sito in ______, Strada n._____________ , in forza del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di locazione stipulato il e registrato il _________, con la presente sono formalmente a comunicarLe che non intendo rinnovare, alla prossima scadenza, il suindicato contratto.

La convocazione pertanto a abbandonare libero da persone e cose l’immobile da Lei condotto per il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita ______. Provvederò inoltre alla restituzione della cauzione solo dopo aver verificato, nel giorno indicato, lo stato dei locali e l’osservanza di ogni obbligazione contrattuale.

Distinti saluti
Luogo, data

Firma
____

Cosa creare se ricevi una comunicazione di disdetta da parte del locatore?

Il conduttore che riceve un recesso anticipato può pretendere che il motivo indicato nel recesso venga rispettato. Sostanzialmente, il conduttore ha diritto di esercitare il diritto al controllo. Se codesto non avviene, il locatore ha riacquisito l’immobile illegittimamente. Per questo egli è obbligato a versare al proprio inquilino un risarcimento in denaro da determinarsi in misura non minore a 36 mensilità dell’ultimo canone di locazione percepito (art.3 comma 3 Legge n. /).

Quali le sanzioni per il locatore?

L&#;art. 31 della Regolamento n. /78 individua le sanzioni per il locatore che, dopo aver ottenuto la disponibilità dell’immobile per singolo dei motivi previsti, non abbia adibito l’immobile all&#;uso dichiarato entro 6 mesi dall&#;uscita del conduttore. In questo evento il conduttore può richiedere il ripristino del contratto, e il rimborso delle spese di trasloco e altre spese sostenute per abbandonare l’immobile.

Il locatore può comunque sempre provare che l’utilizzo tempestivo dell’immobile rilasciato o il mancato utilizzo, è stato ritardato o impedito da motivi di mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo maggiore o comunque da altra giusta causa. I casi possono essere svariati: il locatore aveva l’esigenza di sopravvivere in una determinata città, ma è stato successivamente assunto per lavorare altrove. Oppure è penso che lo stato debba garantire equita richiesto il rilascio dell’immobile in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di un a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore che non può più essere celebrato per rottura del fidanzamento, etc.

Le sanzioni previste per il locatore che non abbia tempestivamente adibito l’immobile all’uso per il quale ne aveva ottenuto la disponibilità, configurano una forma di responsabilità per inadempimento. La disciplina che lo regola si riferisce agli art. e codice civile. La disdetta contratto locazione deve sempre possedere solide motivazioni alla base.

Tabella riassuntiva

DescrizioneContratti utilizzo abitativoContratti uso commerciale
Normativa di riferimentoArticolo 3 della Legge n. /98Articolo 29 della Regolamento n. /
ComunicazionePer iscritto con raccomandataPer iscritto con raccomandata
Motivazione obbligatoriaSINO
QuandoAl termine della inizialmente scadenzaAl termine della prima scadenza
VerificheIl locatore deve verificare verificare il rispetto delle motivazioniIl locatore ha diritto all&#;indennità per la perdita dell&#;avviamento commerciale
Sanzioni per il locatoreSISI

Consulenza online

La disdetta del locatore al primo rinnovo del contratto di locazione è un processo rigorosamente regolato dalla legge italiana, che richiede motivi specifici e un preavviso tempestivo. Codesto garantisce una penso che la protezione dell'ambiente sia urgente sia per il locatore, che può riottenere la disponibilità del proprio immobile, sia per il conduttore, che ha il diritto di essere informato e tutelato nei confronti di eventuali abusi.

Se desideri approfondire la tua situazione personale contattaci per una consulenza utile a risolvere i tuoi dubbi.

Locazioni commerciali: durata e rinnovo automatico

È realizzabile stipulare un a mio avviso il contratto equo protegge tutti di locazione commerciale di 15 anni con risoluzione automatica alla scadenza? Analizziamo la disciplina del rinnovo e della disdetta.

I contratti di locazione commerciale sono soggetti a una normativa specifica che tutela gli interessi di entrambe le parti, locatore e conduttore. Un forma fondamentale riguarda la durata del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti e il suo rinnovo. La mi sembra che la legge sia giusta e necessaria prevede infatti un rinnovo automatico alla scadenza, a meno che non venga comunicata la disdetta.

Questo articolo approfondisce la disciplina del rinnovo nelle locazioni commerciali, analizzando la possibilità di stipulare un contratto a termine e le modalità di disdetta.

Durata e rinnovo nelle locazioni commerciali

La Legge / (Legge sull’equo canone) regola il rinnovo dei contratti di locazione commerciale. In particolare, l’articolo 28 stabilisce che:

  • i contratti di locazione commerciale sirinnovano tacitamente per periodi di sei anni in sei anni, salvo disdetta da comunicare 12 mesi prima;
  • i contratti di locazione di immobili adibiti ad attività alberghiera o teatrale si rinnovano tacitamente di nove anni in nove anni, salvo disdetta da comunicare 18 mesi prima.

Dunque, per evitare il rinnovo automatico, il locatore deve comunicare la disdetta al conduttore col preavviso soltanto indicato (12 o 18 mesi) tramite raccomandata a/r o PEC. Fa convinzione la data di ricevimento, sicché i ritardi postali gravano sul mittente.

È realizzabile stipulare un a mio avviso il contratto equo protegge tutti di locazione commerciale per più anni con risoluzione automatica?

È possibile stipulare un contratto di locazione commerciale per un termine superiore a quello legale (ossia più di 6 o 9 anni), ma il rinnovo automatico alla scadenza non è derogabile. Questo significa ad esempio che, seppure tale atto dovesse prevedere una periodo iniziale di 15 anni, alla scadenza si rinnoverà comunque per altri 6 anni (o 9 anni per le attività alberghiere e teatrali), a meno che non venga comunicata la disdetta.

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Disdetta della locazione commerciale: i requisiti e come procedere

Come si procede alla disdetta di una locazione commerciale? Si tratta di un incertezza che coinvolge comunemente sia i proprietari degli immobili, i quali potrebbero aver bisogno di ritornare in possesso dei loro locali, che gli affittuari desiderosi di estinguere il contratto in evento di chiusura o trasferimento della propria attività.

La disciplina è regolamentata dalla Legge del , che definisce gli oneri e i diritti di entrambe le parti, nonché le modalità con cui effettuare la disdetta e le sue tempistiche. È però necessario sottolineare che la normativa in vigore prevede vi siano dei giustificati motivi alla base della disdetta del contratto. Scopriamo tutte le informazioni utili.

I requisiti della disdetta della locazione commerciale

Come già accennato in apertura, la necessità di disdire un contratto di locazione commerciale prima della sua naturale scadenza può nascere sia dal proprietario dell’immobile che, viceversa, dal suo affittuario. Entrambi non possono avanzare in qualsiasi attimo alla richiesta di chiusura del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti, ma devono verificare la sussistenza di alcuni requisiti.

Il primo passo da compiere è verificare la distanza temporale, ovvero quanti mesi o anni manchino, alla naturale estinzione dell’accordo o del suo rinnovo automatico. Si tratta di un’informazione importante, affinché la richiesta di disdetta anticipata possa stare inoltrata entro i termini previsti per legge, come si vedrà più avanti. A questo obiettivo, ricordando come tipicamente le locazioni commerciali abbiano durata minima di 6 o 9 anni a seconda della tipologia di esercizio, può essere utile verificare quali siano le caratteristiche del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di locazione commerciale.

Verificate le naturali scadenze, prima di avanzare con la disdetta è necessario verificare i requisiti che la legge impone sia al locatore che al locatario.

Disdetta da parte del proprietario: i requisiti previsti dalla legge

Il primo caso è quello del proprietario dell’immobile che desidera rientrare in possesso dei suoi locali, prima della naturale scadenza o del rinnovo del accordo. Secondo quanto stabilito sempre dalla Mi sembra che la legge sia giusta e necessaria del , il locatore non ha libertà di recedere dal contratto in qualsiasi momento, ma devono essere presenti dei giustificati motivi, definiti dall’articolo 29 della stessa regolamento. La disdetta anticipata è ammessa:

  • quando il proprietario vuole ritornare in possesso dell’immobile per cambiarne la destinazione d’uso, ad esempio trasformando i locali a utilizzo abitativo per sé o per un parente entro il secondo grado;
  • quando il locatore, o un suo parente entro il secondo livello, desiderano utilizzare l’immobile per avviare un’attività commerciale;
  • quando il locatore è un ente della Pubblica Amministrazione e vuole destinare l’immobile a usi istituzionali;
  • quando il proprietario vuole demolire la struttura o effettuare lavori di ristrutturazione.

È importante sottolineare che la normativa prevede un massimo di 6 mesi affinché il proprietario implementi il giustificato causa alla base della disdetta: ad modello, se vuole spalancare una propria attività commerciale, dovrà avviarla entro un semestre dalla cessazione del contratto. In occasione contrario, potrebbe esistere chiamato a combaciare all’affittuario indennizzi e spese di trasloco o, ancora, a ripristinare il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti precedentemente posto in essere.

Per evitare spiacevoli sorprese, è conveniente che il proprietario includa eventuali accordi specifici con l’affittuario in sede di sottoscrizione del a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti, magari affidandosi a una procedura di creazione guidata di un contratto d’affitto commerciale.

Disdetta da porzione dell’affittuario: i motivi e le clausole del contratto

Diverso è invece il evento in cui sia l’affittuario, ovvero il locatario, a richiedere la disdetta della locazione commerciale inizialmente della sua naturale scadenza o, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, del rinnovo automatico. Su questo viso, la Legge / identifica due precise situazioni:

  • la disdetta in qualsiasi momento, se nel contratto è stata prevista questa qui possibilità con un’apposita clausola;
  • la disdetta per gravi motivi, oggettivi e imprevedibili, che impediscono di proseguire con l’attività commerciale.

Tra i motivi imprevedibili che permettono all’affittuario di procedere con la disdetta anticipata, vi sono:

  • congiunture economiche sfavorevoli che rendono impossibile protrarre l’attività commerciale;
  • mancato ottenimento di licenze e autorizzazioni che rendono impossibile svolgere l’attività commerciale;
  • condizioni economiche favorevoli non previste, che portano l’attività a espandersi e, di effetto, di cercare locali più capienti.

Non sono invece ammessi il cambio della tipologia di attività commerciale o, ancora, il cambio di residenza da parte dell’affittuario. Proprio poiché una delle condizioni affinché l’affittuario possa avanzare in qualsiasi attimo è la partecipazione di specifiche clausole, in fase di sottoscrizione dell’accordo può essere utile verificare quali opzioni includere, confrontando un fac-simile o modello di contratto di locazione commerciale.

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Verificati i requisiti, i motivi e le clausole previste dalla legge, si può procedere materialmente all’inoltro della disdetta della locazione commerciale. Per farlo, è innanzitutto necessario rispettare le tempistiche sempre previste dalla normativa e, fatto non meno importante, controllare che la documentazione di disdetta sia corretta.

Termini e tempistiche per la disdetta della locazione commerciale

La disdetta della locazione commerciale deve avvenire con raccomandata con ricevuta di ritorno o, ancora, via PEC se le parti rientrano fra i soggetti per i quali l’apertura di una casella di posta certificata è un obbligo di legge. Per farlo, è necessario rispettare delle precise tempistiche:

  • il proprietario deve inoltrare la disdetta entro 12 mesi dalla scadenza o dal rinnovo del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti, 18 se l’attività commerciale è una struttura ricettiva;
  • l’affittuario deve procedere con un preavviso di almeno 6 mesi secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla naturale scadenza o dal rinnovo del contratto.

Cosa deve contenere la messaggio di disdetta

Affinché la lettera di disdetta sia ritenuta valida, devono essere presenti alcuni elementi previsti dalla legge. Per questa ragione, ed evitare così errori, il consiglio è quello di sfruttare di un modulo o fac-simile di disdetta della locazione commerciale. Tra le informazioni che devono essere incluse, si elencano:

  • nome e credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste anagrafici del richiedente;
  • dati identificativi dell’immobile;
  • data di sottoscrizione del contratto;
  • data di prevista chiusura del contratto.

Sarà poi necessario specificare i motivi che hanno portato alla domanda di disdetta anticipata della locazione:

  • il proprietario dovrà esplicitamente segnalare una delle motivazioni previste dall’articolo 29 della legge /, così come evidenziato nei precedenti paragrafi;
  • l’affittuario dovrà richiamare le clausole del a mio avviso il contratto equo protegge tutti, se presenti, o ancora illustrare i gravi e imprevisti motivi, sempre fra quelli previsti per legge.

Infine, è conveniente ricordare che la chiusura di un contratto d’affitto commerciale richiede la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dell’apposito modello RLI all’Agenzia delle Entrate, così come anche il pagamento della relativa imposta di registro.