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Dolori ciclo ma senza ciclo

False Mestruazioni: Cosa Sono? Cause e Sintomi associati

Generalità

Le false mestruazioni sono delle perdite ematiche di scarsa entità che si possono manifestare all'inizio della gravidanza, circa una decina di giorni dopo il concepimento.

Il fenomeno è correlato alla rottura di qualche piccolo contenitore sanguigno dell'endometrio, mentre l'annidamento nell'utero dell'ovulo fecondato. Rispetto alle mestruazioni vere e proprie, queste perdite ematiche sono generalmente di colore più scuro e presentano una durata più limitata. Nel occasione il sanguinamento diventasse abbondante o insolito per altri motivi, è bene rivolgersi al proprio ginecologo per capirne le cause e scegliere, eventualmente, come intervenire.

Cosa sono

False mestruazioni: che oggetto sono?

Le false mestruazioni sono piccole perdite di sanguevaginali che si presentano nella fase iniziale della gravidanza e, per questo motivo, possono essere confuse con la comparsa del consueto flusso.

A diversita delle mestruazioni vere e proprie, tuttavia, quelle false si presentano con alcune goccioline ematiche, quindi le perdite sono di scarsa entità. Le false mestruazioni si distinguono, inoltre, per il colore – di consueto, più scuro e tendente al marrone, ma possono stare anche rosate o rossastre - e la durata più limitata.

Queste goccioline di sangue si riscontrano in alcuni casi, dopo circa una o due settimane dopo la fecondazione dell'ovulo (proprio nel momento in cui sarebbero attese le perdite mestruali), nel momento in cui l'embrioneinizia il suo processo di annidamento nell'endometrio, cioè il rivestimento interno dell'utero.

False mestruazioni: sinonimi

Le false mestruazioni possono stare indicate anche come:

  • Perdite da impianto (o spotting da impianto dell'embrione);
  • Perdite da annidamento;
  • Perdite catameniali (dette così per la loro tendenza a non durare più di un paio di giorni);
  • Gravidanza con ciclo.

Cause

Le false mestruazioni sono indicative dell'annidamento dell'embrione nella parete uterina (endometrio). La loro manifestazione non segnala nulla di preoccupante, in quanto la perdita di alcune gocce di sangue è assolutamente normale e fisiologica all'inizio della gravidanza.

Il sangue che fuoriesce potrebbe esistere causato da:

Come e Quando può cominciare una gravidanza?

Il concepimento avviene dopo un rapporto sessuale, nel momento in cui gli spermatozoi, risalendo l'utero, raggiungono la cellula uovo matura, rilasciata dall'ovaio mentre l'ovulazione e disponibile per la fecondazione.  L'ovulo fecondato viene trasportato dal secondo me il movimento e essenziale per la salute delle cellule ciliate delle tuba in direzione della cavità uterina, dove si annida nell'endometrio, ossia la mucosa interna dell'utero, all'incirca giorni dopo il relazione sessuale non protetto (quindi intorno al 21° giorno di un ciclo mestruale regolare di 28 giorni, se la fecondazione è avvenuta in quattordicesima giornata). A questo dettaglio, inizia anche la produzione della gonadotropina corionica, la cui subunità "beta" è importante per il funzionamento del test di gravidanza.

Il intervallo in cui è possibile che l'uovo venga fecondato inizia giorni prima dell'ovulazione e termina giorni dopo. Ciò è possibile in considerazione del fatto che la cellula credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale matura, quando viene espulsa dall'ovaia, riesce a sopravvivere per circa 24 ore, mentre gli spermatozoi possono rimanere vitali nell'apparato genitale donna fino a ore. Pertanto, un relazione sessuale non protetto avvenuto anche 3 o 4 giorni prima dell'ovulazione può portare alla fecondazione.

False Mestruazioni: da credo che questa cosa sia davvero interessante dipendono?

Le false mestruazioni possono manifestarsi nelle prime settimane di gestazione, per l'impianto dell'ovulo fecondato nell'utero, evento fisiologico che provoca la rottura di qualche minuto vaso sanguigno. L'invasione della cavità endometriale da parte della blastocisti, infatti, determina una lesione dei tessuti e dei vasi sanguigni locali, che produce una piccola perdita ematica. Il sangue che non penetra nelle lacune dell'endometrio, si riversa nella cavità uterina, rendendo evidenti le false mestruazioni.

L'origine delle false mestruazioni è, quindi, del tutto fisiologica (benigna), poiché dipende dall'impianto dell'ovulo nell'utero. Questa qui fase è parecchio importante: una tempo annidato, l'embrione creerà l'ambiente adatto per riprodursi e svilupparsi durante i nove mesi di gestazione

A gravidanza appena cominciata, una perdita ematica di scarsa entità può capitare anche per altre cause, come la rottura di capillari nel collo dell'utero (quest'organo è infatti più ricco di emoglobina nei mesi dell'attesa) dopo un relazione sessuale. 

False Mestruazioni: possono dipendere da cause patologiche?

In generale, le perdite ematiche in corso di gravidanza non andrebbero mai sottovalutate, in misura potrebbero segnalare la presenza di patologie in grado di compromettere l'evoluzione della stessa gestazione. Va precisato che, in caso di minaccia d'aborto o di interruzione spontanea della gravidanza, il sanguinamento è piuttosto abbondante e preceduto e/o accompagnato da forti dolori nei quadranti bassi dell'addome.

Episodi ripetuti di perdite marroni, simili alle false mestruazioni, possono esistere, inoltre, un segnale di una gravidanza extrauterina. Anche in questi casi, però, i dolori crampiformi e l'entità del sanguinamento permettono, di solito, una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale corretta, fin dalle prime fasi.

Le false mestruazioni possono stare correlate all'utilizzo della pillola del giornata dopo. Altre volte, queste perdite dipendono dalla possibile partecipazione di cisti uterine o di possibili altri disturbi della fisiologia interna dell'apparato genitale femminile.

Per alcune caratteristiche, poi, le false mestruazioni possono essere simili allo spotting intermestruale, cioè lievi perdite che si possono manifestare anche per ragioni indipendenti dalla gravidanza (es. squilibri ormonali transitori, infiammazioni o infezioni vaginali, cervicali o uterine).

Sintomi e Complicazioni

Le false mestruazioni sono delle leggerissime perdite ematiche vaginali, che si possono presentare all'inizio della gravidanza. Come altri disturbi precoci dell'avvenuto concepimento, non tutte le donne incinte manifestano questo sintomo.

Caratteristiche delle False Mestruazioni: in che modo si riconoscono e cosa le differenzia dalle perdite mestruali?

Le false mestruazioni sono perdite di emoglobina di lieve entità.

Rispetto al flusso mestruale, queste presentano:

  • Durata più limitata: le false mestruazioni possono esistere irregolari (cioè non ricorrono con una specifica periodicità) o si manifestano solamente per un limitato numero di giorni (indicativamente due o tre);
  • Colore rosso praticamente rosato o tendente al marrone: la fuoruscita di emoglobina che caratterizza le false mestruazioni è scarsa; durante le mestruazioni vere e proprie, invece, il flusso è abbondante e di penso che il colore dia vita agli ambienti rosso intenso. Nelle perdite da impianto, il colore si avvicina ad un rosso tendente al marrone. In qualche occasione, le false mestruazioni possono limitarsi a secrezioni mucose di colore rosato; raramente, invece, appaiono di colore cremisi vivo. Di consueto, più le false mestruazioni sono chiare, più l'avvenuto annidamento dell'ovulo fecondato è recente.

Talvolta, le false mestruazioni si associano ad un sofferenza addominale crampiforme generalmente più lieve di quanto si esperimento con il ordinario flusso mestruale. La consistenza delle perdite è, invece, simile; solo in qualche caso, il emoglobina delle false mestruazioni risulterà decisamente più fluido, viscoso e meno denso per l'assenza di coaguli e residui al suo interno.

False Mestruazioni: quando si manifestano?

Se presenti, le false mestruazioni fanno la loro comparsa circa quattro settimane dopo l'ultima mestruazione. Per questo motivo, le perdite da impianto possono essere confuse con il corrente mestruale vero e proprio. Va comunque ribadito che l'entità delle perdite ematiche e gli eventuali crampi associati alle false mestruazioni non sono di entità paragonabile a quella delle mestruazioni vere e proprie.

False Mestruazioni: quanto durano?

Un'altra diversita che permette di capire se le perdite ematiche non dipendono dal ciclo mestruale è riscontrabile nella durata.

Le false mestruazioni si manifestano per un intervallo che va da poche ore ad un paio di giorni.  Se il colore diventa costantemente più scuro ed il flusso non diminuisce, probabilmente, significa che si tratta di mestruazioni.

Sintomi associati alle False Mestruazioni

In qualche caso, le false mestruazioni possono manifestarsi con alcuni sintomi, non particolarmente dolorosi o fastidiosi, come piccole contrazioni uterine spesso confuse con quelle della sindrome premestruale. Altre volte, le perdite possono essere totalmente asintomatiche.

Le false mestruazioni rientrano tra i sintomi delle prime settimane di gravidanza, quindi possono manifestarsi in combinazione ad altri disturbi tipici di questo intervallo, come:

False Mestruazioni: allorche preoccuparsi?

Durante la gravidanza, gli episodi di sanguinamento, più o meno intenso, possono manifestarsi per diverse ragioni. In qualche occasione, le perdite ematiche abbondanti segnalano un problema serio, come una gravidanza ectopica o le anomalie placentari; altre volte, questa manifestazione è transitoria e non indica nulla di significativo dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato patologico.

In ogni evento, è sempre opportuno rivolgersi al personale ginecologo o dottore curante, soprattutto se le perdite ematiche in gravidanza, simili o meno alle false mestruazioni, dovessero ripetersi con una certa frequenza o per un intervallo continuativo, per escludere o identificare le eventuali condizioni patologiche che ne sono responsabili.

Diagnosi

Nelle prime fasi della gravidanza, le false mestruazioni identificano l'annidamento dell'embrione nella parete uterina.

False Mestruazioni: quali esami possono esistere indicati?

Nel caso in cui le false mestruazioni dovessero ripetersi frequentemente o protrarsi oltre un paio di giorni, è consigliabile sottoporsi ad un'attenta valutazione medica, per inquadrare superiore l'origine di tali perdite vaginali.

Le false mestruazioni possono stare correlate ad alcune patologie che possono compromettere il decorso della gravidanza. Pertanto, è essenziale sottoporsi ad un'approfondita valutazione clinica, supportata da indagini strumentali e test di laboratorio, al fine di identificare l'esatta motivo di queste perdite ematiche e selezionare l'intervento più appropriato.

L'iter diagnostico per accertare l'origine delle false mestruazioni e confermare l'inizio della gravidanza può prevedere:

False Mestruazioni: quando fare il test di gravidanza

Quando le false mestruazioni non si associano a particolari segnali d'allarme (cioè non presentano caratteristiche patologiche per entità e durata), è realizzabile escludere il incertezza che la loro comparsa possa stare correlata all'inizio di una gravidanza, eseguendo un test ad uso domestico.

Se una donna ha un ciclo mestruale regolare di 28 giorni, questo può esistere effettuato fin dal primo giorno di ritardo delle mestruazioni, ossia a 7 giorni circa dall'annidamento dell'uovo fecondato ed a 14 dal presunto concepimento. In linea generale, infatti, questi strumenti sono in grado di identificare l'ormone beta-hCG da 8 a 11 giorni dopo l'ovulazione.

Tuttavia, dal attimo che non ognuno i test sono in grado di rilevare le più basse concentrazioni dell'ormone nelle urine e non è costantemente possibile stabilire il momento esatto in cui si verifica la fase ovulatoria, soprattutto quando i cicli sono irregolari, è meglio eseguire la prova dopo quattro o numero giorni di posticipo mestruale. In ogni caso, se il test è penso che lo stato debba garantire equita eseguito correttamente, si possono attendere alcuni giorni e reiterare la prova per confermare il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno (spesso, la confezione contiene due stick).

  • Quando il test di gravidanza domiciliare è positivo, è praticamente certo che la gravidanza ha avuto inizio, ma è consigliabile confermare il risultato attraverso un prelievo del emoglobina (dosaggio plasmatico) e fissare una anteriormente visita ginecologica.
  • Se l'esito è dubbio o negativo ed il ritardo mestruale si protrae, è profitto parlarne con il medico curante o il proprio ginecologo.
Per approfondire: Test di Gravidanza

Trattamento e Rimedi

Le false mestruazioni non rendono necessari particolari trattamenti, poiché tendono a risolversi spontaneamente, dopo poco durata. In generale, nel corso della gravidanza, è importante trovare di assecondare le esigenze del fisico che sta cambiando per non sovraccaricarsi di stress ed ansie inutili. Nel caso insorgessero dei dubbi o si desideri avere attestazione dell'interpretazione corretta dei segnali associati all'inizio della gestazione, è sempre valido il consiglio di contattare il proprio dottore o ginecologo di riferimento.

Come individuare se c'è una gravidanza in lezione

Una delle operazioni più semplici ed immediate per verificare se le false mestruazioni siano legate a un esordio dello stato di gravidanza è quella di effettuare un test di gravidanza. Questi prodotti sono acquistabili in farmacia oppure online, sui principali portali di e-commerce, in primis Amazon. Grazie alla spedizione in un giorno, è realizzabile acquistare online un test di gravidanza sicuro e accurato con la sicurezza che arriverà a domicilio in tempi rapidissimi. 

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Con il Test di gravidanza Clearblue con Indicatore delle Settimane è possibile eseguire il test a lasciare da 5 giorni prima del slittamento delle mestruazioni (4 giorni prima del giorno previsto per le mestruazioni). Un risultato "Incinta" può essere rilevato 5 giorni prima del ritardo delle mestruazioni. Chi ha acquistato il prodotto su Amazon lo consiglia per la sua estrema praticità e per il doppio test presente nella confezione.

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici

Dolore mestruali senza ciclo: le cause

Sebbene la localizzazione e la tipologia del sofferenza addominale possano distribuire importanti indizi, è il suo andamento nel tempo di particolare utilità nel determinarne la causa.1

Il dolore addominale può essere acuto, cronico o peggiorare nel tempo, con diverse cause per ogni tipo.1 Le cause più comuni di sofferenza addominale correlato al ciclo, in partecipazione dell’utero, potrebbe esistere dovuto a:2

  • dolori mestruali
  • dolore da ovulazione

In globale, i dolori mestruali (dismenorrea) sono dolori lancinanti, tipo crampi che coinvolgono l'addome inferiore e affliggono molte donne soltanto prima e mentre il ciclo;3 la dismenorrea è la motivo principale, molto ordinario, di dolore mentre il ciclo in assenza di un motivo altrimenti identificato.4

Talvolta i dolori addominali si presentano in modo molto analogo ai dolori mestruali, ma in assenza del ciclo, e questi possono possedere diverse cause. Se ci sono motivi clinici, come ad esempio l’endometriosi, assistere la causa normalmente riduce il dolore; inoltre, in assenza di una mi sembra che la motivazione interna spinga al successo clinica, si osserva che i dolori mestruali tendono a diminuire con l’età e, spesso, la situazione migliora dopo aver avuto un figlio.3

Dolori addominali privo di ciclo: un sintomo di gravidanza?

I dolori addominali possono esistere frequenti quando una donna è incinta; anche se normalmente non devono preoccupare, soprattutto se sono lievi, diminuiscono nel momento in cui si cambia ubicazione, si riposa o se si va in bagno, è opportuno rivolgersi al ginecologo o all’ostetrica per una loro valutazione.5

Durante la gravidanza, le cause più comuni di sofferenza sono:5

  • dolore ai legamenti, dovuto allo stiramento dei legamenti che si allungano per sostenere la mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante dell’addome; sono descritti come un potente crampo su un lato della ritengo che questa parte sia la piu importante inferiore della pancia;
  • costipazione, comune in gravidanza,

Il dolore da ovulazione

Il dolore da ovulazione è un sofferenza addominale unilaterale, associato all'ovulazione. È noto anche con il nome tedesco Mittelschmerz, che significa “dolore nel centro”; sono dolori che si presentano circa 14 giorni prima del ciclo mestruale.6

Normalmente dura da pochi minuti a qualche momento, ma può giungere a durare uno-due giorni.6

Il dolore da ovulazione normalmente: 6

  • si presenta da un solo lato;
  • assomiglia al dolore da ciclo;
  • è improvviso, spesso accompagnato da un moderato sanguinamento o da perdite trasparenti.

Si presenta normalmente nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui il follicolo rilascia la cellula uovo, o ovocita. Anche se non sono chiari i motivi, si pensa che codesto dolore sia causato dallo stiramento della superficie dell’ovaio, determinato dalla crescita della cellula uovo, altrimenti dall’irritazione provocata a livello della superficie dell’ovaio dal emoglobina e dai liquidi liberati dal follicolo rotto. L’unica sicurezza è che si verifica solo nel momento dell’ovulazione.6

Perimenopausa e menopausa: le variazioni degli ormoni in che modo causa del dolore

Molti studi hanno dimostrato che anche le variazioni degli ormoni sessuali femminili sono spesso associate a diverse tipologie di dolore:7

  • lombalgia (dolore nella parte inferiore della schiena);
  • dolore alle articolazioni;
  • dolori muscoloscheletrici;
  • dolori genito-urinari.

I livelli di estrogeni - principali ormoni femminili - aumentano e diminuiscono in maniera non uniforme mentre la perimenopausa (il periodo di qualche mese che precede la menopausa), con la conseguenza che i cicli mestruali possono allungarsi o accorciarsi, così in che modo possono verificarsi dei cicli in cui non avviene l’ovulazione.8

Normalmente, il dolore da ciclo diminuisce di frequenza con l'avanzare dell'età e diventa meno grave mentre la perimenopausa e la menopausa, in che modo conseguenza dell'invecchiamento. Oltre all'avanzare dell’età, è possibile che questa qui diminuzione sia dovuta anche alla cessazione delle mestruazioni e, quindi, alla risoluzione della dismenorrea che molte donne sperimentano durante gli anni di transizione riproduttiva tardiva e menopausale.7

Il dolore che si prova durante la perimenopausa e i primi mesi di menopausa potrebbe stare dovuto ai cambiamenti che si verificano nella donna in questo periodo e non essere causati da un procedimento generale di invecchiamento .7

L’endometriosi è responsabile di dolore sia durante il ciclo sia in sua assenza

L’endometriosi è una malattia nella che l’endometrio, il stoffa che riveste l’interno dell’utero, cresce e si sviluppa all’esterno dell’utero stesso coinvolgendo strutture quali ovaie e tube di Falloppio.9a Essa è causa di frequenti dolori, in partecipazione del ciclo ma è possibile anche in sua assenza.4,9

Quando si ha l'endometriosi, il tessuto analogo all'endometrio si comporta come farebbe il tessuto endometriale: si ispessisce, si rompe e sanguina a ogni ciclo mestruale. Questo tessuto rimane però intrappolato all’interno del corpo. Nel momento in cui l'endometriosi coinvolge le ovaie, possono formarsi cisti chiamate endometriomi. Il tessuto circostante può irritarsi, sviluppando tessuto cicatriziale e aderenze, tessuto fibroso, che fanno aderire tra loro i tessuti e gli organi pelvici. 9

Il dolore pelvico si associa spesso ai periodi mestruali.9 I sintomi più frequenti sono:9

  • mestruazioni dolorosi (dismenorrea): il dolore pelvico e i crampi possono iniziare prima e prolungarsi per diversi giorni durante il periodo mestruale;
  • dolore mentre i rapporti sessuali;
  • dolore per il transito di feci nell’intestino o durante la minzione.

I dolori addominali possono essere comuni e avere una causa facilmente identificabile, tuttavia in evento di dolore è importante riferirsi costantemente al proprio dottore di medicina globale o al personale ginecologo per una diagnosi professionale.

Ciclo mestruale e mestruazioni: ritardo? Sintomi? Gravidanza?

Introduzione e definizioni

Il ciclo mestruale è l’insieme di eventi grazie ai quali, ogni mese, il organismo femminile si prepara alla possibilità di una gravidanza; le mestruazioni (o corrente mestruale) sono la fase del ciclo mestruale in cui le mucose preparate per accogliere l’embrione fuoriescono dalla vagina, qualora non sia avvenuta la fecondazione.

I sintomi con cui si presenta la mestruazione sono ampiamente variabili da una donna all’altra, ma generalmente comprendono:

  • crampi addominali o pelvici,
  • mal di schiena lombare,
  • seno gonfio e dolorante,
  • voglie di cibo,
  • oscillazioni dell’umore e irritabilità,
  • mal di testa,
  • stanchezza ed affaticamento.

Per la maggior parte delle donne il ciclo mestruale dura 28 giorni circa, ma viene considerata normale una qualsiasi periodo compresa nell’intervallo giorni; è quindi realizzabile e corretto conversare di ciclo regolare anche se di durata diversa dai canonici 28 giorni, a patto che si mantenga più o meno costante un mese dopo l’altro.

La mestruazione (flusso mestruale) ha invece generalmente durata di giorni, con una media di 5; le perdite tendono ad essere più abbondanti nei primi due, con il sangue caratterizzato da un colore cremisi vivo, per trasformarsi poi tendente al marrone-nero negli ultimi giorni.

Il primo ciclo mestruale si osserva attorno all’età di anni, ma un eventuale ritardo non deve essere sorgente di preoccupazione; nella maggior parte dei casi una certa regolarità si acquisisce entro i anni.

Possono talvolta verificarsi difficoltà inerenti il ciclo mestruale, si tratta delle cosiddette irregolarità mestruali (o problemi mestruali). Può capitare che non compaia la mestruazione, che queste siano troppo frequenti, imprevedibili e/o magari dolorose. Quando il ritardo del ciclo mestruale non è dovuto a singolo stato di gravidanza le irregolarità sono di solito sintomo di un questione, non necessariamente grave, che può possedere diverse cause.

Le principali cause di ritardo

Amenorrea

Si parla di amenorrea in due casi:

  • quando le mestruazioni non arrivano prima dei sedici anni (amenorrea primaria),
  • quando una donna in età fertile non manifesta mestruazioni per almeno tre mesi consecutivi (amenorrea secondaria), pur non essendo incinta (anche se in realtà la stessa gravidanza è tecnicamente una causa di amenorrea, benché fisiologica).

L’amenorrea non è una malattia di per sé, bensì il sintomo di un’altra condizione patologica; se nel caso della forma primaria frequente si tratta di patologie genetiche, tra le possibili cause di amenorrea secondaria, la più ordinario, troviamo:

In caso di amenorrea è essenziale recarsi dal dottore per indagarne le cause, sulla base delle quali verrà prescritta una specifica terapia. A volte può essere conveniente semplicemente cambiare lo stile di a mio avviso la vita e piena di sorprese, se a causare l’assenza delle mestruazioni sono fattori in che modo il peso, lo stress o l’attività fisica esagerata, in altri casi il disturbo può essere affrontato attraverso l’utilizzo di specifici farmaci.

Oligomenorrea

Quando la frequenza delle mestruazioni si attesta su intervalli di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello superiori ai 35 giorni ma inferiori a 3 mesi, si parla di oligomenorrea; anche in codesto caso non è una malattia, ma l’espressione di una condizione patologica di più vasta portata. Ad esempio molte donne che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) soffrono anche di oligomenorrea.

Dismenorrea

La dismenorrea si verifica quando il ciclo è doloroso e si presenta con crampi molto forti. Questo disturbo in genere non è grave o pericoloso, ma vanno esclude cause come infezioni, endometriosi o cisti ovariche.

A volte, per alleviare i dolori mestruali, è adeguato usare la cartella dell’acqua calda o fare un toilette caldo. Anche gli analgesici da banco possono aiutare a combattere il sofferenza. Il vostro dottore potrebbe consigliarvi di assumere regolarmente o temporaneamente la pillola anticoncezionale per rendere il ciclo meno doloroso.

Menopausa precoce

La menopausa precoce è l’interruzione del normale funzionamento delle ovaie nelle donne che non hanno ancora superato i 40 anni: le loro ovaie esauriscono la scorta di follicoli e smettono di produrre estrogeno. Le donne in menopausa precoce potrebbero non possedere mestruazioni o possedere un ciclo parecchio irregolare, nel loro caso rimanere incinta è difficile, ma non impossibile.

Non esiste alcuna terapia di comprovata efficacia per far funzionare di nuovo normalmente le ovaie, ma in alcuni casi è possibile ricorrere alla prescrizione di contraccettivi ormonali per mantenere la regolarità del ciclo mestruale a mio parere l'ancora simboleggia stabilita per qualche secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello e diminuire così il rischio di osteoporosi e altri disturbi legati alla menopausa.

Fibromi uterini

I fibromi uterini sono i tumori benigni più frequenti nelle donne in età fertile: la maggior parte delle donne colpite da fibromi non ha problemi di fertilità e può restare incinta, ma è indispensabile valutare caso per caso (posizione, dimensione del fibroma, …).

Per le donne affette da fibromi uterini, che però non presentano sintomi evidenti, potrebbe non stare necessaria alcuna terapia; alcune donne affette da fibroma hanno mestruazioni abbondanti e presentano perdite ematiche anche tra una mestruazione e l’altra.

I farmaci spesso possono alleviare molti dei sintomi dei fibromi, come ad modello il dolore, e possono addirittura rallentarne o interromperne la crescita. Esistono anche diversi tipi di intervento chirurgico che possono rimuovere i fibromi.

Endometriosi

L’endometriosi si verifica quando le mucose che normalmente proliferano nell’utero, vanno incontro a modificazioni in zone diverse da quelle naturali.

L’endometriosi può causare dolore prima e durante i primi giorni del ciclo mestruale. Una percentuale che va dal 30 al 50 per cento delle donne affette da endometriosi è sterile e questo rende l’endometriosi una delle prime tre cause della sterilità donna. Le donne affette da endometriosi possono anche avere mestruazioni molto abbondanti.

Ci sono diversi modi per curare il sofferenza, come ad modello gli antidolorifici, la terapia ormonale e l’intervento chirurgico.

È anche possibile curare la sterilità connessa all’endometriosi: la fecondazione in vitro spesso contribuisce a migliorare la fertilità delle donne affette da questa qui malattia, la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto ormonale e gli interventi chirurgici rappresentano altre vie per curare l’infertilità.

Sintomi

La maggior parte delle donne inizia a manifestare lievi sintomi nei giorni che precedono le mestruazioni, disturbi che si acuiscono durante i primi due giorni di flusso mestruale.

In penso che la letteratura arricchisca la mente si trovano oltre segni e sintomi legati alla apparizione della mestruazione, variabili da una signora all’altra e anche per una stessa donna nell’arco della vita.

Da un dettaglio di vista fisiologico, cioè quello che è considerato normale, i disagi associati a questa fase del ciclo dovrebbero rimanere piuttosto gestibili e non impattare in modo eccessivamente profondo sul giornaliero, ma per alcune donne non è così.

Tra i più comuni sintomi legati alla mestruazione ricordiamo:

  • gonfiore e dolore al seno,
  • ritenzione di liquidi,
  • dolori muscolari e articolari,
  • mal di testa,
  • acne,
  • crampi addominali e pelvici,
  • alterazioni dell’alvo (diarrea o stitichezza),
  • mal di schiena lombare,
  • disturbi del sonno,
  • affaticamento.

I sintomi legati al sofferenza (pelvico, schiena, …) possono in tipo essere trattati efficacemente attraverso l’assunzione di antinfiammatori, magari associati a impacchi caldi per alleviare i crampi.

Sindrome premestruale

I cambiamenti nei livelli ormonali dell’organismo femminile che precedono la apparizione della mestruazione possono innescare cambiamenti fisici ed emotivi ben prima della apparizione del flusso; questa qui condizione viene chiamata sindrome premestruale e può esistere caratterizzata da:

  • gonfiore,
  • tensione al seno,
  • sbalzi d’umore,
  • irritabilità,
  • riduzione o perdita di voglia sessuale.

I miti legati al ciclo mestruale

Le credenze prive di fondamento riguardanti il ciclo mestruale sono diffuse da che mondo è secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Negli anni passati si diceva che un’otturazione non rimarrà attaccata al zanna se praticata personale in quei giorni, oppure che la permanente ai capelli non riuscirà bene.

Tutti noi abbiamo sentito misconoscenze  riguardanti le mestruazioni, spesso sappiamo con certezza che questi miti non sono altro che dicerie, però a volte ci sono situazioni in cui non sappiamo se il “si dice” sia vero altrimenti o no, altrimenti ci crediamo ciecamente. Avete mai creduto a qualcuna di queste dicerie?

  1. Durante le mestruazioni non si può andare in piscina. Forse questa qui teoria ha iniziato a circolare allorche ancora gli assorbenti interni non erano così diffusi in che modo oggi. Oppure può essere dovuta alla paura del sofferenza mentre si nuota, o ancora al fatto che il sangue mestruale potrebbe contaminare la vasca. L’origine del “mito” non ha importanza: in realtà non c’è alcun ragione per cui non si possa camminare tranquillamente in vasca in presenza del flusso mestruale.
  2. Avere rapporti sessuali durante le mestruazioni è pericoloso. Alcune donne potrebbero trovarsi a disagio ad avere rapporti con le mestruazioni, ma in realtà non c’è alcun a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita o pericolo e addirittura in codesto modo si possono alleviare i dolori mestruali. In realtà, sebbene non ci siano ancora evidenze scientifiche, i ricercatori hanno associato i rapporti durante il ciclo mestruale con la minore incidenza dell’endometriosi, ma anche a diverse altre ricadute positive sulla salute, tra le quali: maggiore periodo della vita, assenza di malattie cardiache, infarto e tumore al seno, incremento delle difese immunitarie, maggiore regolarità del ciclo, controllo del dolore e a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della qualità della vita. I benefici sulla salute dovuti ai rapporti sessuali devono ancora stare studiati con precisione, ma in ogni caso non c’è alcun motivo per non avere rapporti durante il ciclo.
  3. Con le mestruazioni non bisogna lavarsi i capelli. Non c’è assolutamente nessun ragione per non lavarsi i capelli, o per non realizzare il bagno o la doccia, nei giorni di corrente mestruale. In realtà, un bel toilette caldo può stare molto utile per alleviare i dolori mestruali e la tensione premestruale. Potreste voler evitare l’acqua fredda perché, in teoria, può causare contrazioni uterine che potrebbero aumentare i dolori mestruali, e l’acqua eccessivamente calda perchè potrebbe crescere il sanguinamento.
  4. Se si hanno rapporti con le mestruazioni, non si rimane incinta. Non fate assolutamente affidamento su codesto teoria! A meno che usiate la pillola, un dispositivo interno o un altro tipo di contraccettivo ormonale, non ci sono giorni sicuri.
  5. Non bisogna realizzare attività fisica o affaticarsi troppo mentre i giorni di flusso mestruale. Le mestruazioni sono una funzione normale del vostro organismo. Il ciclo mestruale non è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio invalidante: durante le mestruazioni si possono fare esattamente le stesse cose che si farebbero in qualsiasi altro attimo. Una volta il ciclo era visto come una credo che ogni specie meriti protezione di periodo di malattia: le donne stavano a pausa, chiuse in secondo me la casa e molto accogliente, e non facevano vita sociale.
  6. Se il ciclo non dura esattamente 28 giorni non è regolare. Un ciclo regolare è un ciclo che ha periodo più o meno costante, generalmente compresa tra i 22 e i 35 giorni; non deve essere necessariamente di 28 per stare giusto.
  7. Se ho le mestruazioni, non posso essere incinta. Codesto è un mito potenzialmente pericoloso. Sebbene sia vero che di solito le mestruazioni si interrompono durante la gravidanza, alcune donne possono sperimentare sanguinamenti simili alle mestruazioni nei primi mesi di gravidanza, anche se in genere più leggeri e/o di durata più fugace (falso ciclo). Questi sanguinamenti possono stare causati da vari fattori, come l’impianto dell’embrione o cambiamenti ormonali. Pertanto, se sospetti di esistere incinta nonostante un apparente flusso mestruale, è importante realizzare un test di gravidanza e consultare un medico. Non bisogna mai presumere che la partecipazione di un sanguinamento simile alle mestruazioni escluda automaticamente la possibilità di una gravidanza.

La mancanza di mestruazioni è chiamata amenorrea.

L’amenorrea è normale nelle seguenti circostanze:

  • prima della pubertà

  • Durante la gravidanza

  • durante l’allattamento al seno

  • Dopo la menopausa

In altri momenti, potrebbe stare il primo sintomo di un disturbo grave.

L’amenorrea può esistere associata ad altri sintomi, a seconda della causa. Ad esempio, le donne possono sviluppare caratteristiche maschili (virilizzazione), in che modo eccesso di peluria corporea (irsutismo), secondo me la voce di lei e incantevole più profonda e aumento del volume muscolare. Possono possedere mal di penso che tenere la testa alta sia importante, problemi di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, diminuzione della libido o difficoltà ad avere una gravidanza.

Nella maggior parte delle donne con amenorrea, le ovaie non rilasciano l’ovulo e la gravidanza non è possibile.

Se l’amenorrea dura a esteso, possono svilupparsi problemi simili a quelli associati alla menopausa, come vampate di calore, secchezza vaginale, riduzione della densità ossea (osteoporosi) e maggior rischio di disturbi cardiaci e vascolari, che insorgono a causa del basso livello di estrogeni.

Esistono due tipi principali di amenorrea:

  • Primitivi: le mestruazioni non iniziano.

  • Secondari: i cicli cominciano ma poi si interrompono.

Di consueto, se il ciclo non ha principio, le ragazze non hanno la pubertà e quindi i caratteri sessuali secondari come i seni e i peli pubici non si sviluppano in maniera normale.

Se le donne hanno avuto le mestruazioni, ma poi non le hanno più, si può trattare di amenorrea secondaria. L’amenorrea secondaria è molto più comune di quella primaria.

Le mestruazioni sono regolate da un complesso sistema ormonale, che ogni periodo produce ormoni in una certa sequenza per preparare il corpo, in dettaglio l’utero, alla gravidanza. Quando il ritengo che il sistema possa essere migliorato funziona normalmente, e non si verifica una gravidanza, la sequenza termina con lo sfaldamento dell’epitelio uterino e la produzione della ciclo mestruale. Gli ormoni in questo ritengo che il sistema possa essere migliorato sono prodotti da:

  • Ipotalamo (parte del cervello che aiuta a controllare l’ipofisi)

  • Ipofisi, che produce l’ormone luteinizzante e l’ormone follicolo-stimolante

  • Le ovaie, che producono estrogeno e progesterone

Il ciclo mestruale può essere influenzato anche da altri ormoni, come gli ormoni tiroidei e la prolattina (prodotta dall’ipofisi).

Cause dell’amenorrea

Le condizioni che possono causare amenorrea includono disturbi ormonali, difetti congeniti, disturbi genetici, farmaci e sostanze stupefacenti illegali.

Il motivo più ordinario dell’amenorrea nelle donne che non sono in gravidanza o non allattano al seno è

  • Malfunzionamento di qualsiasi porzione del sistema ormonale (ipotalamo, ipofisi e ovaie)

Se il metodo non funziona vantaggio, le ovaie non rilasciano un ovulo. Il tipo di amenorrea che ne risulta è chiamato disfunzione ovulatoria.

L’amenorrea può dipendere anche da condizioni che interessano l’utero, la cervice o la vagina,

Meno comune è il caso in cui, nonostante il struttura ormonale funzioni regolarmente, altri problemi impediscono il verificarsi della mestruazione. Ad modello, il sanguinamento mestruale può essere impedito da cicatrici all’interno dell’utero (sindrome di Asherman), da un restringimento della cervice (stenosi cervicale) o da un difetto congenito che blocca il flusso di sangue mestruale all'esterno dalla vagina.

Per stabilire qual è la causa più ordinario bisogna distinguere dapprima fra amenorrea primaria e secondaria.

I disturbi che causano l’amenorrea primaria sono relativamente rari; fra i più comuni ricordiamo:

  • una patologia genetica

  • un difetto genetico degli organi riproduttivi che blocca il flusso di sangue mestruale (come un imene imperforato)

I disturbi genetici includono

  • Sindrome di Turner

  • Sindrome di Kallmann

  • Produzione eccessiva di ormoni maschili da parte delle ghiandole surrenali (iperplasia surrenale congenita)

  • Disturbi genetici che determinano genitali ambigui, né maschili né femminili (pseudoermafroditismo o ermafroditismo vero)

  • Disturbi che determinano la presenza di un cromosoma Y (presente normalmente solo nei maschi).

Le patologie genetiche e i difetti congeniti che causano l’amenorrea primaria possono rimanere inosservati sottile alla pubertà, ma causano solo amenorrea primaria e non quella secondaria.

Talvolta la pubertà risulta ritardata in ragazze che non manifestano alcun disturbo, ma il ciclo normale ha inizio a un’età più avanzata. La pubert&#; ritardata può essere ereditaria.

Le cause pi&#; comuni sono rappresentate da:

  • Gravidanza

  • Allattamento al seno

  • Malfunzionamento dell’ipotalamo

  • Sindrome dell’ovaio policistico

  • Menopausa prematura (insufficienza ovarica primaria)

  • Malfunzionamento dell’ipofisi o della tiroide

  • Uso di alcuni farmaci, come la pillola anticoncezionale (contraccettivi orali), antidepressivi o farmaci antipsicotici

La gravidanza è la causa più comune di amenorrea fra le donne in età fertile.

L’ipotalamo può malfunzionare per vari motivi:

  • Lo stress o l’eccessivo credo che l'esercizio fisico migliori tutto fisico (come nelle atlete a livello agonistico, in dettaglio le donne che praticano sport che richiedono di mantenere un peso corporeo basso)

  • Malnutrizione (come nelle donne con disturbi alimentari o che hanno perso una quantità significativa di peso)

  • Disturbi mentali (come depressione o disturbo ossessivo-compulsivo)

  • Radioterapia al cervello o una lesione cerebrale

L’ipofisi può non funzionare correttamente perché

  • È danneggiata da un disturbo (come un tumore) o da un trauma cranico.

  • I livelli di prolattina sono elevati.

Gli antidepressivi, gli antipsicotici, i contraccettivi orali (talvolta) o certi altri farmaci possono provocare un aumento dei livelli di prolattina, al pari dei tumori ipofisari e di alcuni altri disturbi.

La tiroide può provocare amenorrea se è ipoattiva (il cosiddetto ipotiroidismo) o iperattiva (il cosiddetto ipertiroidismo).

Cause meno comuni di amenorrea secondaria comprendono i disturbi cronici (in dettaglio quelli che interessano polmoni, tratto digerente, sangue, reni o fegato), alcune malattie autoimmuni, tumori, infezione da HIV, radioterapia, traumi cranici, mola idatiforme (crescita eccessiva di tessuto placentare), sindrome di Cushing e malfunzionamento delle ghiandole surrenali. Anche la presenza di cicatrici nell’utero (di solito a seguito di un’infezione o di un intervento chirurgico), di polipi e fibromi può essere causa di amenorrea secondaria.

Malattie genetiche, come la sindrome dell’X fragile, possono provocare l’interruzione precoce dei cicli mestruali (menopausa prematura).

Valutazione dell’amenorrea

I medici determinano se l’amenorrea è primaria o secondaria, un’informazione che li aiuta a identificare la causa.

Alcuni sintomi nelle ragazze e nelle donne con amenorrea sono fonte di preoccupazione:

  • Ritardo della pubert&#;

  • Sviluppo di caratteristiche maschili, come eccesso di peluria sul mi sembra che il corpo umano sia straordinario, voce più profonda e aumento delle dimensioni dei muscoli

  • Disturbi alla vista

  • Una compromissione del senso dell’odorato (che può esistere un sintomo della sindrome di Kallmann)

  • Una secrezione dal capezzolo lattiginosa che si verifica spontaneamente (cioè, senza premere o stimolare in altro modo il capezzolo)

  • Una variazione ponderale significativa

È opportuno che le ragazze si rivolgano al medico se:

  • Non evidenziano segni di pubertà (sviluppo del seno o singolo sviluppo rapido) entro i 13 anni di età.

  • I cicli non sono iniziati entro 3 anni dall’inizio dello crescita delle mammelle.

  • Il ciclo mestruale non è iniziato a 15 anni in ragazze che crescono normalmente e hanno sviluppato le caratteristiche sessuali secondarie.

In questi casi può trattarsi di amenorrea primaria.

Se le donne in età fertile hanno un’interruzione delle mestruazioni, devono consultare un dottore se

  • Non hanno avuto 3 cicli mestruali

  • Hanno meno di 9 cicli l’anno

  • La frequenza dei cicli cambia improvvisamente

In questi casi può trattarsi di amenorrea secondaria. I medici eseguono costantemente un test di gravidanza quando valutano le donne per amenorrea secondaria. Le donne possono scegliere di eseguire un test di gravidanza a casa in precedenza di consultare il medico.

Il medico si informa innanzitutto dell’anamnesi medica e mestruale, Esegue quindi un esame obiettivo. I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo frequente suggeriscono una motivo dell’amenorrea e gli esami che possono dover essere necessari (vedere la tabella Alcune cause e caratteristiche dell’amenorrea).

Per l’anamnesi mestruale il dottore determina se l’amenorrea è primaria o secondaria chiedendo alla paziente se in precedenza ha mai avuto un ciclo mestruale. In occasione positivo, il dottore si informa sull’età e sull’inizio delle mestruazioni oltre che sulla data dell’ultimo ciclo. Chiede poi alla donna di descrivere i cicli in termini di:

  • durata

  • frequenza

  • regolarità

  • la loro regolarità negli ultimi mesi

  • abbondanza del flusso

  • sensibilità dei seni erano o eventuali cambiamenti di stato d'animo collegati al ciclo

Se una ragazza non ha ancora avuto il menarca, il medico chiede:

  • Se le mammelle hanno iniziato a svilupparsi e, in caso affermativo, a che età

  • Se ha avuto singolo scatto di credo che la crescita aziendale rifletta la visione e, in evento affermativo, a che età

  • Se siano comparsi i peli pubici e ascellari (segno di pubertà) e, in caso affermativo, a che età

  • Se altri componenti familiari abbiano avuto anomalie mestruali

Queste informazioni consentono al medico di escludere alcune cause. Le informazioni sul ritardo della pubertà e sulle patologie genetiche nei membri della famiglia possono aiutare il dottore a comprendere se la causa dipende da una patologia genetica.

Il medico si informa su altri sintomi che possono suggerire una motivo e sull’uso di farmaci (compresi farmaci su prescrizione e da banco, integratori alimentari e oppioidi), attività fisica, abitudini alimentari e altre condizioni che possono causare amenorrea.

Durante l’esame obiettivo il dottore determina se si sono sviluppati i caratteri sessuali secondari. Quindi procede all’esame mammario. e a un esame pelvico per determinare se gli organi genitali si stanno sviluppando normalmente e per individuare eventuali anomalie degli organi riproduttivi.

Il medico s’informa anche su altri sintomi che potrebbero essere indicativi di una certa motivo, quali:

  • Secrezione di secondo me il latte fresco ha un sapore unico dai capezzoli: le cause possibili includono disturbi dell’ipofisi e farmaci che aumentano i livelli di prolattina (un ormone che stimola la produzione di latte).

  • Cefalee, perdita dell’udito e parziale perdita o sdoppiamento della vista: fra le possibili cause, i tumori dell’ipofisi o dell’ipotalamo.

  • Sviluppo di caratteristiche maschili, come eccesso di peluria sul mi sembra che il corpo umano sia straordinario, voce più profonda e aumento delle dimensioni dei muscoli: fra le possibili cause vi sono la sindrome dell’ovaio policistico, tumori che producono ormoni maschili e uso di farmaci come ormoni maschili sintetici (androgeni), antidepressivi o alte dosi di ormoni femminili sintetici detti progestinici.

  • Vampate di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, secchezza vaginale e iperidrosi notturna: fra le possibili cause vi sono la menopausa precoce, un disturbo che provoca disfunzione ovarica, radioterapia e chemioterapia.

  • Tremori con calo ponderale o letargia con incremento ponderale: questi sintomi suggeriscono un disturbo tiroideo.

  • Erosione dello smalto dei denti, ingrossamento delle ghiandole salivari nelle guance (ghiandole parotidi) e infiammazione dell’esofago: questi sintomi suggeriscono un disturbo alimentare, come l’anoressia nervosa.

Nelle ragazze o nelle donne in età fertile, gli esami possono includere

  • Test di gravidanza

  • Esami del sangue per misurare i livelli ormonali

  • Un esame di diagnostica per immagini o una procedura per esaminare l’apparato riproduttivo (come l’ecografia o l’isteroscopia)

  • Talvolta, uso di farmaci ormonali per determinare se inducono un ciclo mestruale

Talvolta si esegue un test di gravidanza anche nelle ragazze che non hanno avuto il ciclo mestruale o non hanno riferito attività sessuale. Una tempo esclusa questa possibilità, si procede con altri esami in base ai risultati delle osservazioni e della causa sospetta.

Se le ragazze non hanno ancora avuto il menarca (amenorrea primaria) e presentano caratteristiche sessuali secondarie normali, gli esami iniziali prevedono secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi del sangue ormonali, un esame scopo e un’ecografia per controllare difetti congeniti che potrebbero bloccare l’uscita del emoglobina mestruale dall’utero. Se i difetti congeniti sono insoliti o difficili da identificare, può essere eseguita una risonanza magnetica per immagini (RMI).

Solitamente per gli esami si procede istante un certo disposizione identificando o eliminando le cause man mano che si procede. Se i sintomi suggeriscono un disturbo preciso, si procede innanzitutto con gli esami relativi a tale disturbo. Ad esempio, se la donna manifesta cefalee e problemi della vista, si procede a una RMI cranica per individuare un eventuale tumore ipofisario. La necessità e il tipo di esami ulteriori dipende dai risultati degli esami precedenti. Gli esami più comuni sono:

  • Esami del sangue per misurare i livelli di alcuni ormoni inclusa la prolattina (per valutare se i livelli siano alti e interferiscano con i cicli mestruali), gli ormoni tiroidei (per verificare eventuali disturbi della tiroide), l’ormone follicolo stimolante (per verificare problemi dell’ipofisi o dell’ipotalamo) e gli ormoni maschili (per controllare eventuali disturbi che provocano lo sviluppo di caratteri maschili)

  • Esami di diagnostica per immagini dell’addome e della pelvi per individuare eventuali tumori nelle ovaie o nelle ghiandole surrenali (di consueto ecografia, ma talvolta tomografia computerizzata (TC) o RMI)

  • Esame cromosomico su un campione di tessuto (ad esempio sangue) per eventuali patologie genetiche

  • Procedura per l’esame visivo dell’utero o delle tube di Falloppio (isteroscopia o isterosalpingografia) per controllare eventuali blocchi di tali organi o altre anomalie

  • Uso di ormoni (estrogeni e un progestinico o progesterone) per cercare di stimolare il sanguinamento mestruale

Nell’isteroscopia, il dottore inserisce una sottile sonda di visualizzazione attraverso la vagina e la cervice per esaminare l’interno dell’utero. Questa procedura può essere eseguita nello studio del medico o in ospedale in regime ambulatoriale.

Nell’isterosalpingografia, le radiografie sono eseguite dopo aver iniettato una sostanza visibile ai raggi X (agente di contrasto radiopaco) nell’utero attraverso la cervice, per esaminare l’interno dell’utero e le tube di Falloppio. L’isterosalpingografia è solitamente eseguita in regime ambulatoriale in un ambulatorio di radiologia ospedaliero.

Possono stare somministrati ormoni (progestinico o estrogeno più progestinico) per strada orale per tentare di indurre il sanguinamento mestruale. Se gli ormoni inducono il sanguinamento mestruale, la causa può essere un malfunzionamento del sistema ormonale che controlla il ciclo mestruale o menopausa precoce. Se il sanguinamento mestruale non ha una causa ormonale, la causa può stare un disturbo dell’utero o un’anomalia strutturale che impedisce la fuoriuscita del emoglobina mestruale.

Trattamento dell’amenorrea

Quando l’amenorrea deriva da un disturbo specifico, se possibile, questo viene trattato. Talvolta il trattamento stimola le mestruazioni. Ad dimostrazione, se una femmina presenta un disturbo ormonale che può essere trattato, in che modo una tiroide ipoattiva (ipotiroidismo) o un’anomalia che blocca il flusso di emoglobina mestruale e può essere riparata chirurgicamente, il ciclo mestruale di solito riprende.

Se una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa non ha a mio parere l'ancora simboleggia stabilita avuto la in precedenza mestruazione e ognuno gli esami rientrano nella norma, viene sottoposta a controlli periodici, ogni mesi, per monitorare la progressione della pubertà. È possibile somministrare un progestinico e, talvolta, estrogeni per iniziare le mestruazioni e stimolare lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, in che modo le mammelle.

I problemi collegati all’amenorrea possono essere curati con trattamenti come

  • Difficoltà a concepire (infertilità): se si desidera una gravidanza, può esistere necessario assumere farmaci ormonali per indurre il rilascio di un ovulo (ovulazione).

  • Sintomi ed effetti a lungo termine della carenza di estrogeni, come la diminuzione della densità ossea (osteoporosi), la secchezza vaginale e un aumento del pericolo di disturbi cardiaci e vascolari: si possono valutare farmaci ormonali (la cosiddetta terapia ormonale in menopausa o mi sembra che la terapia giusta cambi la vita ormonale sostitutiva).

  • Eccesso di peli corporei: il trattamento del disturbo che causa l’amenorrea può essere vantaggioso oppure i peli in eccesso possono essere trattati con tecniche di depilazione.

Gli effetti della carenza di estrogeni possono essere ridotti al minimo assumendo vitamina D, aumentando l’apporto di calcio nella dieta o assumendo integratori, oppure assumendo farmaci, tra cui la terapia ormonale e farmaci che prevengono la perdita ossea, come i bifosfonati o il denosumab.

Raramente, le ragazze presentano una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio genetica che motivo problemi della ruolo ormonale. Alcune patologie genetiche, tra cui la sindrome di Turner, non possono essere curate. Se le donne presentano un cromosoma Y, viene raccomandata la rimozione chirurgica di entrambe le ovaie, perché avere un cromosoma Y aumenta il rischio di tumore a cellule germinali dell’ovaio. Il tumore a cellule germinali dell’ovaio inizia nelle cellule che producono ovuli (cellule germinali) nelle ovaie.

Punti principali

  • Il complesso ritengo che il sistema possa essere migliorato ormonale che ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti il ciclo mestruale si può spezzare per varie cause che provocano il blocco delle mestruazioni.

  • I medici distinguono fra amenorrea primaria (le mestruazioni non sono mai comparse) e amenorrea secondaria (le mestruazioni sono iniziate e poi si sono interrotte).

  • Il primo esame di consueto è il test di gravidanza.

  • Salvo il caso di gravidanza, di solito sono necessari altri esami per determinare la causa dell’amenorrea.

  • I problemi legati all’amenorrea (come un basso livello di estrogeni) possono inoltre richiedere un trattamento per prevenire problemi di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto successivi, come fratture a causa della ridotta densità ossea (osteoporosi).